(continua) Dalla A alla G, l`alfabeto dei nemici del fegato

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S
in alute
A CHE PUNTO SIAMO
CON I VACCINI
ti. Inoltre il vaccino è raccomandato e viene fornito gratuitamente ai soggetti che per
motivi professionali sono esposti all’infezione, ai pazienti politrasfusi, ai conviventi di malati,
ai tossicodipendenti, ecc.
Per l’epatite B disponiamo di
un vaccino sicuro ed efficace,
da somministrare obbligatoriamente per legge a tutti i neona-
L’immunità dura a lungo (10 anni e oltre).
Lo stesso vaccino immunizza
anche, per periodi altrettanto
lunghi, nei confronti dell’epatite D.
Dal 1995 è disponibile in Italia
cali. L’incubazione dura in media 40
giorni. Oltre a sintomi simili a quelli
dell’epatite A, l’infezione può provocare dolore nella parte destra dell’addome.
Il contagio avviene prevalentemente attraverso l’ingestione di alimenti (soprattutto verdure e frutti di mare) contaminati da acqua infette e consumati crudi.
Nelle donne gravide l’epatite E assume
CHI SI AMMALA
DI EPATITE
STIA ALLA LARGA DA...
• vino, liquori, caffè forte
• brodi grassi, ragù, pasta all’uovo o ripiena, zuppa di pesce
• carni rosse, affumicate o conservate; interiora, cacciagione
• pesce fritto o conservato; mer-
COME SI CURANO
LE EPATITI VIRALI
La terapia delle forme acute
consiste semplicemente nel riposo a letto e in una dieta ricca
di zuccheri e proteine ma povera
di grassi e priva di alcool. Le forme croniche possono invece richiedere cure specifiche. Il farmaco più usato è l’interferone,
spesso associato ad altri antivirali, soprattutto la ribavirina. Fino a poco tempo fa si utilizzava
l’interferone alfa, somministrato
a giorni alterni, che però dava
disturbi collaterali e presentava
una certa tossicità; recentemen-
luzzo, salmone, tonno, crostacei,
anguille, molluschi
• formaggi grassi, fermentati o
stagionati; latte intero, panna,
strutto, lardo, margarina
• legumi freschi, cavoli, rape,
asparagi, peperoni, ravanelli, funghi, sottaceti
• frutta secca, pane con molta
mollica, dolci, gelati, cioccolato.
te è stato messo a punto un nuovo tipo di farmaco, l’interferone
peghilato, più tollerabile e più
efficace, che si somministra per
un periodo di 6 mesi - 1 anno
con una sola infusione sottocutanea settimanale.
La terapia viene generalmente
iniziata in ambiente ospedaliero
e poi proseguita a domicilio. I
malati di epatite non devono assumere nessun farmaco senza
consultarsi con il medico, perché molte medicine vengono eliminate attraverso il fegato e
quindi possono ulteriormente
danneggiarlo quando è già sofferente.
anche il vaccino contro l’epatite A, per il quale sono necessarie due dosi, da somministrare a distanza di 6-12 mesi.
Per quanto riguarda l’epatite C,
un gruppo di ricercatori italiani
talvolta un andamento rapidamente
mortale.
ha messo a punto un vaccino
che è attualmente in corso di
sperimentazione negli USA e
che, se i risultati saranno soddisfacenti, potrà essere commercializzato in Italia nel giro
di 3-4 anni.
virus è possibile mettere in atto efficaci
misure di
Epatite G
Nel 5% delle epatiti acute non dovute
a virus A od E e nel 10-15% delle epatiti croniche non dovute ai virus B o
C è stata riscontrata la presenza di un altro virus,
denominato appunto G.
Non è ancora certo, però, il fatto che questo
virus sia realmente il
primo responsabile della malattia nei soggetti in cui è presente.
Un’altra distinzione
importante riguarda
le vie di trasmissione del virus.
Le epatiti
A
ed E si
trasmettono per via orofecale: l’ingestione di alimenti contaminati da persone infette o certi tipi di
contatto sessuale sono quindi i comportamenti più a rischio.
Nelle epatiti provocate dagli altri virus
il contagio avviene invece per via ematica, cioè attraverso il passaggio di sangue infetto da un individuo ad un altro:
la trasmissione può quindi verificarsi
tra la madre e il feto, con lo scambio di
siringhe tra tossicodipendenti, con le
trasfusioni di sangue, con l’uso di strumenti chirurgici non sterili, oppure, anche in questo caso, per via sessuale.
Conoscendo le vie di trasmissione dei
prevenzione. Innanzitutto è necessario avvalersi dei vaccini disponibili, soprattutto quando
si viaggia in Paesi ad alta
diffusione dei virus epatitici
e quando si vive in comunità. Bisogna poi applicare corrette norme di igiene personale ed evitare i comportamenti a rischio: astenersi dal consumare verdure e frutti di mare crudi,
dal bere acqua corrente o di pozzo, dai
rapporti sessuali non protetti con partner sconosciuti, dallo scambio di siringhe e oggetti personali (spazzolino da
denti, forbicine, rasoi), dal farsi praticare tatuaggi e piercing in locali e con
strumenti igienicamente inadeguati.
Gian Carlo Manuzio
AUT. N. 2/96 DEL 8/2/96
CENTRO GERIATRICO VALLE INTELVI
PER AUTO E NON AUTOSUFFICIENTI
Nucleo Alzheimer
Convalescenze,
animazione, fisioterapia
Via del Carmine, 21 - Casasco Intelvi (Co)
Tel. e Fax 031.81.79.88
(3 linee urbane)
Aut. Amm. - Prov. - Definitiva N. 339
Direttore Generale e Medico Responsabile
è il dottor WALTER SGRONI,
specialista in malattie infettive dell’Università di Pavia
R.S.A. Accreditata dalla Reg. Lombardia D.G.R. n. 35307 del 26 marzo ’98 - Cod. Reg. 32892 - certificazione ISO 9001:2000