malattie genetiche da mutazione in 1 allele Le mutazioni monoalleliche possono causare disordini a trasmissione dominante o recessiva legata all’X negli uomini • Se la malattia a trasmissione dominante è grave in età fertile e pertanto limita o annulla la capacità riproduttiva (bassa fitness), le mutazioni monoalleliche sono nuove e spesso distribuite in modo casuale • Se la malattia dominante non è grave in età fertile e non limita in alcun modo la capacità riproduttiva (normale fitness), le mutazioni monoalleliche sono ereditate da un genitore e spesso si tramandano da molte generazioni • Se la malattia è recessiva legata all’X ed è letale ha una vita media di tre generazioni, perché le donne trasmettono gli alleli mutati in eterozigosi e gli uomini li eliminano eredità autosomica dominante a penetranza completa (malattia che non modifica la fitness riproduttiva) Cos’è una mutazione causativa? Una variazione della sequenza del DNA …. • ..che è trovata solo negli individui affetti • ..che non è mai ritrovata in quelli non affetti • ..che spiega il processo patologico • ..che, quando corretta per tempo, fa recuperare un fenotipo normale ….che è trovata solo negli individui affetti ..che non è mai ritrovata in quelli non affetti penetranza incompleta che è ritrovata più frequentemente negli individui affetti rispetto ai non affetti… malattie genetiche da mutazione in 2 alleli Le mutazioni bialleliche possono causare disordini a trasmissione autosomica recessiva • Se la malattia a trasmissione recessiva è grave in età fertile e limita o annulla la capacità riproduttiva (bassa fitness), le mutazioni non si estinguono comunque perché i portatori sani sono 10-10.000 volte più numerosi degli affetti • Le mutazioni in genere si trasmettono da 100-1000 generazioni, mentre le nuove mutazioni sono rare • Solo se la malattia è biallelica le mutazioni hanno una firma etnica che caratterizza una località di origine e un fondatore comune eterozigote sano Malattie genetiche da 2 alleli • L’alto numero di portatori è un fattore di rischio per l’eterozigosi composta (due mutazioni differente nei due alleli). Questo potrebbe essere causato da una fitness migliore degli eterozigoti nei confronti di un fattore negativo vedi A • La consanguineità è un fattore di rischio per l’omozigosità (due alleli identici) anche se la mutazione è rarissima vedi B Imprinting Imprinting • Nelle cellule germinali primordiali l’imprinting viene cancellato del tutto e il DNA è demetilato • Successivamente nella linea germinale maschile si determina un pattern di imprinting che in alcuni loci è complementare a quello della linea germinale femminile • I cromosomi su cui avviene l’imprinting (7, 11, 15) manterranno questo pattern e lo riprodurranno ad ogni mitosi • Si potranno sempre distinguere l’espressione genica del cromosoma materno e paterno Disomia uniparentale • Due copie dello stesso cromosoma sono ereditate dallo stesso genitore • Spesso questo avviene attraverso un fenomeno transitorio di trisomia, seguito dalla perdita del cromosoma singolo e mantenimento del cromosoma doppio Angelman • 70% dei casi delezione della regione cromosomica 15q11-q13, che è soggetta al fenomeno dell'imprinting del cromosoma paterno • Il gene materno (l'unico espresso) può essere alterato con 4 meccanismi noti: – – – – delezione disomia uniparentale paterna difetti nell'imprinting mutazioni a carico del gene UBE3A (ubiquitin ligasi) • La diagnosi è clinica e il difetto genetico non si identifica nel 20% dei casi Angelman • "happy puppet syndrome" si può identificare in Cucciolo (Dopey) "addormentato", il più giovane dei nani che non ha mai imparato a parlare • ritardo mentale con assenza del linguaggio, difficoltà nell'equilibrio, eccessivo buon umore Angelman • L'incidenza è 1/20.000 nati • crisi epilettiche e comunque alterazioni dell'EEG e microcefalia relativa Prader-Willi • • • • • • iperfagia>obesità eccessiva assunzione di liquidi reazioni abnormi ai sedativi acromicria, criptorchidismo insensibilità al dolore, lesioni cutanee sbalzi di umore Prader-Willi 1/15.000 Mutazioni dinamiche Circa il 2% della popolazione ha un IQ<70 (ritardo mentale) il 15-20% di tutti I ritardi mentali sono attribuibili a geni del cromosoma X Il ritardo mentale legato al cromosoma X (XLMR) è geneticamente eterogeneo con 202 loci responsabili di forme che si sovrappongono clinicamente 46 geni sono stati a tutt’oggi identificati il locus che contribuisce alla frazione maggiore causa la sindrome di MartinBell, oggi nota come sindrome dell’X fragile X fragile ritardo mentale: IQ tra 20 e 70 •deficit di memoria a breve termine di informazioni complesse •ritardo nel linguaggio •ridotte abilità visuo-spaziali •ipersensibilità agli stimoli •iperattività con deficit di attenzione •comportamento autistico •Macrocefalia con fronte, mento e orecchie sporgenti •Macroorchidismo (<30ml) dopo la pubertà •Anomalie connettivali: prolasso della mitrale, lassità articolare, piede piatto •Disfunzioni ipotalamiche? Nel 1969 Lubs osservò una costrizione (marker X) sul braccio lungo del cromosoma X in quattro maschi affetti e tre carriers obbligate della stessa famiglia Il sito fragile a Xq27.3 rottura o costrizione dei cromosomi in metafase che insorge quando le cellule sono esposte ad una perturbazione della replicazione del DNA siti fragili sono su tutti i cromosomi e prendono il nome della banda cromosomica, es fra(X)(q27.3) la nomenclatura HUGO chiama questo sito FRAXA, cioè il primo sito fragile identificato sul cromosoma X Segregazione, paradosso di Sherman Il 20% dei maschi che portano l’allele mutato sono normali (NTM) Il 30% delle carrier presenta ritardo mentale 1 perché è affetta? I 2 1 II perché non è affetto? 4 3 1 III 1 IV 2 3 4 5 Fragile X syndrome X fragile al microscopio a forza atomica Il gene FMR Zhong et al. Am J Hum Genet 1995 200 controlli 150 100 50 0 premutazioni CpG island/5 ’UTR FMR1 gene Eag I EcoRI EcoRI probe 2.4kb 2.8kb (CGG) ~ 6 to 50 (CGG) 59 to ~ 200 (CGG) > 250 Methylation allele normale: stabile nella famiglia e nell’individuo, instabile nella popolazione (polimorfismo) premutazione: instabile nella famiglia, stabile nell’individuo mutazione piena: instabile nell’individuo (mutazioni somatiche) reprime la trascrizione di FMR1 diagnosi di X Fragile : analisi mediante Southern blot di espansione e metilazione Rousseau et al. NEJM 1991 Premutazioni e mutazioni • • • Le premutazioni si espandono quando sono trasmesse dalla madre La donna con premutazioni ha un maggiore rischio di menopausa precoce POF (premature ovarian failure) Il più corto allele descritto che in una sola generazione è diventato mutazione piena è di 59 triplette Espansione stabile (CGG)9-AGG-(CGG)9-AGG-(CGG)9 Ha almeno 2 A che interrompono la serie di 9 triplette Espansione instabile (CGG)9-(CGG)9-(CGG)9- (CGG)9…… NON ha A che interrompono la serie Il gene FMR1 (fragile X mental retardation 1) è all’interno di deserto genico: quindi il fenotipo NON è da geni contigui Mutazioni puntiformi o delezioni di FMR1 causano un fenotipo identico alle espansioni e questo dimostra che il ruolo del gene non è importante nelle prime fasi dello sviluppo, quando le triplette non sono ancora metilate Trasmissione X fragile cosa fa FMR1? • FMR1 codifica per una RNA-binding protein selettiva associata con i poliribosomi ed espressa nei neuroni • nelle spine dendritiche regola la traduzione degli mRNA, funzione cruciale per la plasticità sinaptica e la maturazione neuronale • interagisce con gli mRNA e con il pathway dei miRNA • Nell’X fragile le spine dendritiche sono immature e lunghe Spine dendritiche nel neocortex lunghe ed immature anche nel topo KO Malattie da triplette ripetute Disease Fragile X syndrome Fragile XE syndrome Friedreich ataxia Myotonic dystrophy 1 Myotonic dystrophy 2 Spinobulbar muscular atrophy Huntington disease Dentatorubralpallidoluysian atrophy SCA type 1 SCA type 2 SCA type 3 (Machado-Joseph disease) SCA type 6 SCA type 7 SCA type 8 SCA type 12 Gene Locus/Protein Repeat Location Xq27.3/FMR-1 protein Xq28/FMR-2 protein 9q13-9q21.1/frataxin 19q13/myotonic dystrophy protein kinase 3q21 Xq13-Xq21/androgen receptor CGG GCC GAA CTG Noncoding Noncoding Noncoding Noncoding CCTG CAG Noncoding Coding 4p16.3/huntington 12p13.31/atrophin-1 CAG CAG Coding Coding 6p23/ataxin-1 12q24/ataxin-2 14q32.1/ataxin-3 CAG CAG CAG Coding Coding Coding 19p13/α-1A (voltage-ependent calcium channel subunit) 3p12-3p13/ataxin-7 13q12/none identified 5q31-5q33 CAG Coding CAG CTG CAG Coding ? Noncoding Malattie da triplette ripetute non codificanti Sindrome del X fragile mutazione completa CGG Atassia di Friedreich 220 0 -- >>220 0 00 normale CGG CGG 5' UTR CTG CTG CTG GAA 60-200 60-80 GAA CTG GAA CGG CGG CTG GAA CGG CGG 2 0 00-- >>22000 0 GAA CGG pre-mutazione 2 0 00-- >>99000 GAA CGG CGG GAA Distrofia miotonica CTG GAA 6-52 GAA esone GAA CTG 7-22 introne esone introne esone 5-37 CTG CTG CTG 3' UTR anticipazione nella distrofia miotonica distrofia miotonica DM1 • fenomeno “miotonico”, difficoltà al rilasciamento muscolare dopo una contrazione • ipotonia al volto, non debolezza importante • cataratta precoce • alterazioni ritmo cardiaco • disfunzione tiroidea • trasmissione autosomica dominante (1/8000) • forma congenita con grave ipotonia neonatale distrofia miotonica DM1 • La distrofia miotonica di Steinert è la più comune distrofia muscolare dell’adulto • è causata da un’espansione CTG nel 3’UTR del gene DMPK (nell’RNA CUG) a 19q13.3 • presenta eredità autosomica dominante con anticipazione • sono state identificate RNA binding proteins che interagiscono con l’espansione CUG distrofia miotonica DM2 • cromosoma 3p21 • un’espansione simile nell’ introne 1 di un repeat CCUG nel gene ZNF9 (zinc finger protein 9) causa la distrofia miotonica 2 • la DM2 è detta anche distrofia miotonica prossimale Malattie da triplette ripetute di poliglutammina Atassia Atrofia spinocerebellare dentatorubraledi tipo 1 pallidoluysiana Corea di Huntington CAG ammalato 121 CAG CAG CAG CAG CAG CAG normale 36 CAG 34 6 CAG CAG 81 CAG CAG CAG Malattia di Machado-Joseph CAG CAG 39 6 CAG CAG CAG CAG 49 CAG 25 7 CAG CAG CAG 79 CAG CAG 41 CAG CAG 88 CAG CAG CAG CAG CAG CAG 68 CAG 36 13 CAG CAG CAG ORF 5' UTR normale CAG CAG CAG CAG CAG CAG 15 29 35 CAG ammalato CAG CAG CAG 11 34 40 CAG CAG 59 Atassia spinocerebellare di tipo 2 CAG CAG CAG CAG CAG 4 16 CAG 21 CAG 27 CAG CAG CAG CAG CAG CAG 62 Atrofia muscolare spinobulbare Atassia spinocerebellare di tipo 6 3' UTR Còrea di Huntington • descritta da George Huntington nel 1872, è detta anche còrea che in greco indica la danza • alla base vi è una degenerazione programmata geneticamente dei neuroni dei gangli basali (nuclei caudato e pallido) e della corteccia • prevalenza di 1/10,000 e presenta il fenomeno dell'anticipazione • si trasmette nel 97% dei casi come carattere autosomico dominante associato al gene huntingtina sul cromosoma 4p16.3 • solo il 3% dei casi è dovuto a nuove mutazioni • un'espansione dinamica della tripletta CAG che codifica per la glutammina quante glutammine? • fino a 28 = numero max di CAG per un soggetto non a rischio • 29 - 39 CAG la malattia si potrebbe presentare alla generazione successiva (premutazione) • oltre 39 CAG il soggetto è considerato affetto anche se la patologia non si è ancora manifestata • il test è in grado di prevedere che la patologia si manifesterà in futuro • l'esecuzione in soggetti sani solleva problemi di natura etica Caratteri complessi Vincenzo Nigro Dipartimento di Patologia Generale Seconda Università degli Studi di Napoli Telethon Institute of Genetics and Medicine (TIGEM) Caratteri non mendeliani (non dipendenti dal genotipo in un singolo locus ) • continui (quantitativi) • discontinui (dicotomi) Rapporto genotipo-fenotipo ~25,000 gene e altri elementi di regolazione Tratti genetici o malattie L’ereditabilità delle malattie comuni è dovuta a geni multipli ciascuno con un piccolo effetto un carattere non Mendeliano ha una componente genetica? • i genitori trasmettono – i geni – l’ambiente (questo vale specialmente per caratteri quali IQ e i disordini psichiatrici) • anche le abitudini alimentari, il clima, ecc. • Occorre provare il ruolo dei geni al di là della ricorrenza familiare geni condivisi • • • • • gemelli monozigoti fratelli, genitori-figli fratellastri, zii-nipoti cugini I grado cugini II grado • • • • • 1/1 consanguineità 1/2 consanguineità 1/4 consanguineità 1/8 consanguineità 1/32 consanguineità gemelli monozigoti MZ • hanno lo stesso sesso • hanno gli stessi alleli • hanno gli stessi polimorfismi • se femmine, hanno un differente pattern di inattivazione dell’X • hanno un differente repertorio di immunoglobuline • hanno un differente TCR • spesso hanno un ambiente più simile gemelli dizigoti DZ • hanno lo stesso sesso nel 50% dei casi • hanno il 50% degli alleli in comune • hanno il 50% dei polimorfismi in comune Occorre considerare il rapporto MZ/DZ che può essere inferiore a 2 o superiore a 2 in funzione del numero dei geni coinvolti Errori sistematici di accertamento • quanti figli affetti ha un coppia di portatori di un tratto recessivo? • ¼? • se hanno due figli • 8/14 (sarebbero 8/32, ma in 9 famiglie non ci sono affetti) correzione (LI-Mantel) p = (R-S)/(T-S) R = numero di figli affetti S = numero dei figli affetti singoli Analisi parametrica richiede un preciso modello di trasmissione una piccola parte degli affetti può avere condizioni Mendeliane indistinguibili dalla maggioranza non Mendeliana e l’identificazione della causa Mendeliana potrebbe on essere di aiuto Breast Cancer (11 loci), Alzheimer (AD1-AD15) ALS (1-8) Per caso molti fattori di suscettibilità sono presenti nella maggior parte delle persone studiate e quindi si considera un gene che fa spostare l’equilibrio (Hirschsprung) Analisi nonparametrica Senza un modello Non si sa a priori se la trasmissione è dominante o recessiva o mista o poligenica, ecc Si valuta quanta parte si condivide dei segmenti di DNA nelle famiglie o nelle popolazioni identity by state IBS identity by descent IBD significa che gli alleli sono uguali apparentemente, ma non è conosciuta la loro origine significa che gli alleli sono uguali perché hanno una comune origine affected sib pairs ASP con una segregazione casuale una coppia di fratelli (sib-pair) condivide 2 alleli AC, 1 allele AD e BC, oppure o alleli BD per ogni segmento di DNA affected sib pairs ASP Se la ipotetica condizione è dominante, 1 allele deve essere in comune necessariamente i fratelli devono avere in comune 2 alleli ‘Non-parametric’ linkage Misura se gli affetti condividono dei marcatori ereditati da un comune progenitore IBD più frequentemente rispetto al caso AB CD AB * * * ** ** * * AC AC AC AD 2 alleli Marker unlinked to susceptibility gene Marker linked to susceptibility gene CD 1 allele 25% AB AC CD BD 0 alleli 50% 25% sib-pairs share alleles according to chance 40% 55% 5% sib-pairs share alleles more often than expected by chance Problemi con il linkage non parametrico Meno sensibile e quindi sono richiesti più sib-pairs Più impreciso Più difficilmente si può arrivare al gene Soglia di significatività più elevata LOD score significativo tra 3.6 e 5.3 LOD score altamente significativo >5.3 Difficoltà a replicare gli studi in una differente popolazione Studi di associazione • Si testa se la presenza di una specifica variante genica aumenta il rischio di ammalarsi • Confrontano la frequenza dei markers tra casi e controlli Case-control Family based association tests (TDT) Parental alleles: Trasmitted -> A A Non trasmitted -> B B Test for different frequency of an allele in cases vs controls AB AB AA Parental alleles not trasmitted to probands are used as “internal controls” TdT • Transmission disequilibrium test • (a-b)2/(a+b) • a è il numero delle volte in cui un allele è trasmesso • b è il numero delle volte in cui l’altro allele è trasmesso Linkage disequilibrium mapping Se le variazioni nella stessa regione non sono indipendenti sono in linkage disequilibrium M=allele of a marker on the same haplotype as the * mutation GWA (genomic wide association) studies • • • • • • GWAs servono a comprendere la base genetica dei tratti complessi Per alcuni tratti ci sono molti loci: diabete, cancro della prostata e della mammella, malattia infiammatoria intestinale, ecc Per altri tratti i loci sono pochi: asma, malattia coronarica, fibrillazione atriale Sono diventati il metodo migliore per identificare fattori di rischio per malattie complesse Più potente del linkage se le varianti che conferiscono suscettibilità sono comuni, mentre è meno potente se le varianti sono rare È necessario procedere con una mappa che comprende molti marcatori a breve distanza l’uno dall’altro usare SNPs comuni Associazione indiretta Gli SNPs sono genotipizzati sulla base del linkage disequilibrium (LD) Minor allele frequency = MAF • MAF > 0.05 alleli comuni usati per GWA • MAF >0.01 e <0.05 polimorfismi non comuni • MAF<0.01 varianti rare innocue o mutazioni recessive Infinium, Illumina Infinium HD BeadChip Markers (per sample) Median Marker Spacing Human1MDuo >1.1 million 1.5kb Human660W -Quad >658,000 2.5kb HumanCytoS NP-12 ~300,000 10kb Human510SDuo* >510,000 3.2kb genotipizzazione di ciascun SNP aploblocchi nel genoma gene nr 24680 100 kb all common variants >0.05; 6 000 K Gli aploblocchi sono dovuti alla mancanza di ricombinazione punti critici dei GWAs • Selezione dei casi – minimizzare l’eterogeneità fenotipica? – focalizzazione su casi familiari? – scegliere casi ad insorgenza precoce? • Selezione dei controlli – Controlli comuni a differenti tratti? – 3000 controlli della Wellcome Trust Case Control Consortium • Significatività statistica – GWS genome wide significance = p < 5 x 10–8 – Replica dello studio su una differente popolazione Tremore • 02/25/09 Stefansson February 01, 2009 Nat Genet Variant in the sequence of the LINGO1 gene confers risk of essential tremor Essential tremor • 452 cases • 14,378 controls • 15q24.3 • LINGO1 • 1 x 10-9 • Illumina [305,624] obesità • • • • • • • • • • 01/15/09Thorleifsson December 14, 200Nat Genet Genome-wide association yields new sequence variants at seven loci that associate with measures of obesity Body mass index Studio iniziale: 80,969 individuals Replica: 11,036 individuals 16q12.2 FTO 1 x 10-47 2p25.3 TMEM18 4 x 10-17 16q12.2 18q21.32 19q13.11 1p31.1 3q27.2 16p11.2 11p14.1 11p14.1 1q25.2 12q13.13 1p21.3 11p14.1 FTO MC4R KCTD15, CHST8 NEGR1 SFRS10, ETV5, DGKG SH2B1, ATP2A1 BDNF BDNF SEC16B, RASAL2 BCDIN3D, FAIM2 NR BDN 4 x 10-13 1 x 10-12 7 x 10-12 1 x 10-11 7 x 10-11 3 x 10-10 5 x 10-10 9 x 10-10 6 x 10-8 1 x 10-7 4 x 10-6 8 x 10-6 8.04 [6.96-9.12] % SD 6.12 [4.69-7.55] % SD 5.25 [3.82-6.68] % SD 4.38 [3.16-5.60] % SD 4.18 [2.98-5.38] % SD 3.77 [2.67-4.87] % SD 4.42 [3.09-5.75] % SD 3.63 [2.49-4.77] % SD 4.58 [3.07-6.09] % SD 3.85 [2.625.08] % SD 3.36 [2.14-4.58] % SD 3.28 [2.06-4.50] % SD 2.6 [1.50-3.70] % SD 3.15 [1.78-4.52] % SD Illumina [305,846] Aneurismi intracranici • Bilguvar November 09, 2008 Nat Genet Susceptibility loci for intracranial aneurysm in European and Japanese populations • 1,580 European cases, 6,276 European controls • 495 Japanese cases, 676 Japanese controls • 8q11.23 SOX17 1 x 10-10 • 9q21.3 CDKN2A CDKN2B 1 x 10-10 • Illumina [289,271] http://www.genome.gov/19518660 Manhattan plot GWA Diabete di tipo 2 Crom 10 TCF7L2 transcription factor 7-like 2 Crom 16 FTO fat mass and obesity associated Crom 6 CDKAL1 = CDK5 regulatory subunit associated protein 1-like 1 Studi GWA che hanno raggiunto una significatività per varie forme di cancro Breast Cancer FGFR2 10q26.13 Odds Ratio=1.26 p= 2 x 10-60 Testicular Germ Tumour KITLG 12q21 OR=2.69 p= 3 x 10-30 Effetto combinato delle varianti in quattro forme di cancro ruolo delle delezioni nella predisposizione genetica a una malattia Associazione sintetica Il blocco di LD non è abbastanza grande da includere le varianti più rare associate alla malattia e si potrebbe pensare che la variante comune abbia una funzione regolatoria Materia oscura Dark matter Concetti generali di terapia genica • • • • Inibizione mirata dell’espressione genica per bloccare un processo patologico Distruzione mirata geneticamente di specifiche cellule Supplementazione: fornire una copia funzionante del gene difettoso Sostituzione: sostituire il gene mutante con una copia funzionante in situ Supplementazione: fornire una copia funzionante del gene difettoso • ex vivo: trasferire i geni clonati in cellule in coltura, selezionare le cellule, espanderle in vitro e poi immetterle nel paziente • in vivo: trasferire direttamente i geni nel tessuto bersaglio o in circolo, facendo in modo che poi arrivi al tessuto bersaglio ex vivo Vettori non virali per la terapia genica • Liposomi: vescicole sintetiche che si formano quando alcuni lipidi sono in soluzione acquosa. Possono essere anionici e circondano il DNA o cationici e legano il DNA all’esterno • iniezione diretta di plasmidi o bombardamento del tessuto del DNA attaccato a pellets di metallo (biolistico). Il trasferimento è molto basso e il DNA non è integrato. Liposomi Virus per la terapia genica • Retrovirus: sono ad RNA e sintetizzano cDNA che integrano casualmente nel genoma dell’ospite quando si dissolve la membrana nucleare (divisione cellulare) • Adenovirus: sono a DNA e capaci di trasdurre ad alti titoli tutte le cellule, ma in forma episomale. E’ molto forte la reazione immunitaria. Morte di Jesse Gelsinger nel 1999 • Adeno-associati (AAV) hanno DNA a singola elica e si potrebbero integrare sul cromosoma 19q13 grazie al gene rep. Ma il 96% del genoma è deleto. Possono ospitare fino a 4.5kb • Lentivirus: sono retrovirus specializzati che infettano anche le cellule non in divisione. Sono più complessi dei retrovirus e sono capaci di un’espressione a lungo termine. Vettori virali per la terapia genica Genoma Stato Capacità Target Dna Integrato Episomal 4.7 kb D/ND Adeno Dna Episomal < 36 kb D/ND Retro Rna Integrato 8 kb D Lenti Rna Integrato 8 kb D/ND HSV Dna Episomal >50kb D/ND AAV Virus Adeno-associato Famiglia: Parvoviride Genere : Dependovirus Genoma : DNAss 4.7kb Bersaglio: Cellule in divisione e cellule non in divisione Stato : episomale/integrazione sito specifica su 19q13.3 Sierotipi : 10 AAV1-10 ITR AAV2 ITR Cap Rep Rep78 Rep68 Rep52 Rep40 VP1 VP3 VP2 AAV RICOMBINANTI REP ITR p5 p19 TRANSGENE CAP p40 ITR Plasmide Cis TRANSGENE TERAPEUTICO MAX 4.5kb ITR ITR Produzione di vettori rAAV pro rep2 ITR2 Pro ITR2 Transgene cap Trans pA E2A Cis E4 VAI Adeno Helper Tripla trasfezione HEK 293 cells (E1) rAAV rAAV Pseudotipizzati ITR 2 ITR 2 gene terapeutico AAV2/1 (6) ITR 2 AAV2/8 Cap 3 Rep 2 Cap 4 Rep 2 Cap 5 Rep 2 Cap 7 Rep 2 Cap 8 ITR 2 AAV2/7 ITR 2 Rep 2 ITR 2 AAV2/5 ITR 2 Cap 2 ITR 2 AAV2/4 ITR 2 Rep 2 ITR 2 AAV2/3 ITR 2 Cap 1 ITR 2 AAV2/2 ITR 2 Rep 2 ITR 2 DIFFERENZE TRA SIEROTIPI AAV 1-8 PROTEINE CAPSIDE ¾ ANTIGENICITA’ ¾ TROPISMO ¾ AAV1 Muscolo,retina ¾ AAV2 Muscolo,fegato ¾ AAV4 Cervello ¾ AAV5 Cervello,polm. ¾ AAV6 Muscolo,retina ¾ AAV7 Muscolo,fegato ¾ AAV8 Fegato ¾ RECETTORI ¾ AAV2 FGFR1,EPARINA ¾ AAV4 ¾ Ac.SIALICO ¾ AAV5 ¾PDGFR, Ac.SIALICO Vantaggi •Non patogeni •Espressione genica efficiente e a lungo termine •Pochi effetti immunologici •Ampia varietà di cellule ospiti •Infezione di cellule in divisione e non in divisione Svantaggi •Dimensioni dell’inserto non superiori alle 4.5kb •Produzione di anticorpi anti-AAV No risomministrazione del vettore virale AAV2