A.S. 2016/2017
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Bere alcol durante l’alimentazione fa
parte della cultura di molti paesi.
In Italia è consuetudine bere uno o più
bicchieri di vino durante i pasti.
Il 90% della popolazione fa uso
di bevande alcoliche.
L’alcol etilico o etanolo è una sostanza ad
alto contenuto energetico presente nelle
bevande alcoliche
1 bicchiere di vino : 90 kcal
50ml di whisky : 112 kcal
25ml di grappa: 57 kcal
1 boccale di birra (250ml): 85kcal
1 shottino (30ml): 90-120Kcal
CHE COS’È L’ALCOL?
L’etanolo, o alcol etilico, non è essenziale dal
punto di vista nutrizionale, è tossico per le
cellule ed è un potente agente tumorale.
A causa delle sue dimensioni ridotte, rispetto
ad altre molecole e alla sua solubilità nei lipidi
penetra facilmente nei tessuti entrando nel
flusso sanguineo piuttosto rapidamente e
attraverso di esso si diffonde in tutto
l’organismo.
SINAPSI
La sinapsi è la zona di contatto fra due neuroni, attraverso la quale
avviene la trasmissione degli impulsi nervosi. Questa avviene grazie al
rilascio di determinate sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori.
A questo livello si verifica la trasformazione dell’impulso nervoso, di
natura elettrica, in segnale chimico.
I neurotrasmettitori si legano quindi ai recettori presenti sulla membrana
della sinapsi generando quindi un nuovo impulso elettrico.
Ovviamente diversi sono i fattori che influenzano
l'impatto dell'alcol sul cervello, tra questi:
la quantità e le modalità di assunzione di alcol;
l'età di inizio e la durata di assunzione;
l'età, il sesso, l'assetto genetico;
l'eventuale presenza di esposizione
prenatale all'alcol;
la condizione di salute generale.
FATTORI ESTERNI
Altri fattori che possono influenzare
l’assunzione o meno di alcol sono:
Scolarità (livello di istruzione)
Storia familiare (presenza di un familiare
alcolista /ex alcolista)
Partecipazione ad iniziative
di attività preventive
a scuola o in altri enti
L’alcol esplica un’azione eccitante che, con l’aumento
della quantità assunta, si trasforma in depressiva con
elettività sulle funzioni cerebrali.
Grandi quantità di alcol, specie se consumate
rapidamente e a stomaco vuoto possono provocare:
perdita di coscienza o incapacità di ricordare dettagli
di eventi o eventi interi.
RISONANZA MAGNETICA ENCEFALICA
■ Zona d’attività
■ Zona d’inattività
ALCUNE PATOLOGIE
PROVOCATE
DALL’ALCOL
E’ la conseguenza di una
continuata risposta
cicatriziale ad un danno
epatico cronico.
Il risultato finale sarà la
distruzione della normale
composizione del fegato che
verrà sostituito da
fibrosi(=cicatrici) e
formazione di noduli epatici.
E’ dovuta ad un
alto livello di
bilirubina che
conferisce una
colorazione
giallastra alla cute
e alle sclere
(parte bianca
degli occhi)
Accumulo di liquido extracellulare
nella cavità addominale.
L’esofagite è un’infiammazione
acuta o cronica della mucosa
dell’esofago.
Pancreas
sano
Pancreas
affetto da
pancreatite
L’alcol interrompe il
flusso del liquido
pancreatico, gli
enzimi si
accumulano e
cominciano a
digerire le cellule
del pancreas
causando
l’infiammazione
(pancreatite).
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Atassia= Mancanza di coordinazione dei movimenti muscolari volontari,
provocata da lesione del sistema nervoso.
Epilessia= crisi improvvise, talvolta brevissime, di perdita di conoscenza e
dall'attivazione intensa e improvvisa di gruppi di neuroni cerebrali, cui si
accompagnano manifestazioni motorie involontarie.
Sindrome di korsakoff= è una malattia reversibile che insorge a causa di
una carenza di vitamina B1 può provocare: amnesia, disorientamento,
disturbi della memoria e dell'ideazione.
Atrofia cerebrale= perdita permanente di tessuto cerebrale (mielina ed
assoni) che può estendersi all’intero organo oppure limitarsi ad aree
specifiche del cervello.
L’atrofia cerebrale colpisce la sostanza grigia cerebrale, ossia quello
“strato” cerebrale in cui sono raccolti soprattutto i corpi cellulari dei
neuroni sia la sostanza bianca, rappresentata principalmente dalle
strutture che partono dal corpo cellulare del neurone e conducono gli
stimoli (gli assoni).
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In Italia si inizia a bere in media a 12 anni con
percentuali sbalorditive: tre ragazzi su quattro
consumano abitualmente alcool il sabato sera
con gli amici.
Molti di loro non sono in grado di porsi un limite
e non sanno la quantità di alcool che il loro
fisico può sopportare, finendo in ospedale privi
di sensi o addirittura
in coma etilico.
Il consumo di alcol durante l'adolescenza
risulta dannoso sia per lo sviluppo fisico ma
soprattutto per lo sviluppo cerebrale.
Il cervello infatti, in questa fase della vita è
sottoposto alla fase cruciale del suo sviluppo
e quindi a notevoli cambiamenti, ed è più
sensibile agli effetti tossici dell'alcol.
Vediamolo nel dettaglio.
Una informazione su tutte però appare particolarmente
comprensibile nella sua drammatica chiarezza: il cervello
comincia la sua maturazione acquisendo gli stimoli del
mondo esterno a partire dalla nascita, ma completa tale
processo tra i 20 e i 21 anni con importanti varianti
individuali.
Due bicchieri alla settimana di alcool in una
donna in gravidanza
Possono avere effetti negativi
sull’intelligenza del nascituro.
I giovani usano spesso l'alcol come una sostanza che dà
piacere e che aiuta a trascorrere una serata con gli altri
eliminando le inibizioni e le resistenze psicologiche alla
propria espressione fisica e verbale.
I giovani, d'altra parte, riconoscono che l'alcol ha, per gli
effetti descritti, le proprietà di una droga. Fino all'età di 20
anni circa, nel corpo umano non sono ancora presenti gli
enzimi destinati alla metabolizzazione dell'alcol.
Le bevande alcoliche,
quindi, per i giovani risultano
molto più nocive rispetto
ad un adulto, perché
l'etanolo non può essere
scomposto in sostanze più
tollerabili.
Tra i giovani, particolarmente di sesso maschile si è
andata diffondendo la moda del binge drinking,
ovvero del bere quantità importanti di alcool fino,
ovviamente, ad ubriacarsi.
I giovani, hanno a disposizione ogni tipo di bevanda
a qualsiasi ora del giorno e della notte a prezzi
accessibili, scadendo poi in pratiche sempre più
estreme per raggiungere
lo sballo, come l’eye balling.
Bicchieri di vodka o di whisky usati
come un collirio. Superalcolici versati
come se fossero gocce negli occhi per
raggiungere in pochi minuti lo "sballo"
puro.