Appendice A. Elementi di Algebra Matriciale ................................................................................... 2 1.1 Definizioni ......................................................................................................................... 2 1.1.1 Matrice quadrata ........................................................................................................ 2 1.1.2 Matrice diagonale ...................................................................................................... 2 1.1.3 Matrice triangolare ..................................................................................................... 3 1.1.4 Matrice riga e matrice colonna ................................................................................... 3 1.1.5 Matrice simmetrica e emisimmetrica .......................................................................... 3 1.2 Operazioni elementari su matrici ....................................................................................... 4 1.2.1 Uguaglianza ............................................................................................................... 4 1.2.2 Moltiplicazione per uno scalare .................................................................................. 4 1.2.3 Somma ...................................................................................................................... 4 1.2.4 Differenza .................................................................................................................. 5 1.2.5 Trasposta................................................................................................................... 5 1.2.6 Decomposizione di una matrice quadrata nella somma di una matrice simmetrica ed una emisimmetrica ................................................................................................................... 5 1.2.7 Prodotto di matrici ...................................................................................................... 6 - Trasposta di prodotto .................................................................................................... 8 - Prodotto di una matrice per la sua trasposta ................................................................. 8 - Prodotto di vettori .......................................................................................................... 9 - Prodotto di una matrice per un vettore – Forma quadratica .......................................... 9 1.2.8 Determinante di una matrice quadrata ..................................................................... 10 - Matrice di dimensione 2............................................................................................... 10 - Matrice di dimensione 3............................................................................................... 10 - Matrici diagonali e triangolari ....................................................................................... 11 - Proprietà ..................................................................................................................... 11 - Esempi ........................................................................................................................ 11 1.2.9 Matrice singolare ..................................................................................................... 12 1.2.10 Minori di una matrice- .............................................................................................. 12 1.2.11 Matrice inversa ........................................................................................................ 12 Esempio ...................................................................................................................... 13 1.3 Sottomatrici..................................................................................................................... 15 1.3.1 Partizione di matrice ................................................................................................ 15 1.3.2 Operazioni su matrici partizionate ............................................................................ 15 - Somma........................................................................................................................ 15 - Prodotto ...................................................................................................................... 16 appendix_a 1 Appendice A. Elementi di Algebra Matriciale 1.1 Definizioni Si definisce matrice un insieme di elementi, numerici ma non solo, ordinati secondo righe e colonne. Ciascun elemento della matrice è individuato dalla posizione che assume nella riga e nella colonna di appartenenza, attraverso 2 indici; ad esempio, l’elemento aij rappresenta un elemento appartenente alla riga i e alla colonna j della matrice che si indica con la lettera maiuscola in grassetto, A, o sottolineata A. Detto m il numero di righe e n il numero di colonne, la matrice A si dirà di dimensioni (m x n). Si indica come segue: a11 A = a21 a31 a12 a22 a32 a13 a23 a33 a14 a24 a34 1.1.1 Matrice quadrata Se m = n, la matrice si definisce quadrata di ordine (n x n). Gli elementi aii caratterizzati da indici uguali definiscono la diagonale principale della matrice A. La somma degli elementi appartenenti alla diagonale principale è detta traccia della matrice A n tr A = ∑ aij i =1 1.1.2 Matrice diagonale In una matrice quadrata, se tutti gli elementi fuori diagonale principale sono nulli ( aij = 0 per i ≠ j ), la matrice si dice diagonale. a11 0 A= 0 0 0 a22 0 0 0 0 0 0 ann 0 Data una matrice diagonale, se risulta a= 1 ∀ i , con aij = 0 per i ≠ j (ovvero aij = δ ij ii dove δ ij è il simbolo di Kronecker), essa è detta matrice identità o matrice unità di ordine n e si indica con I. Una matrice i cui elementi sono tutti identicamente nulli appendix_a 2 = aij 0= i 1,= , m j 1, , n si dice matrice nulla di dimensioni (m x n) e si indica con O. 1.1.3 Matrice triangolare Si definisce matrice triangolare alta una matrice quadrata i cui elementi posti al di sotto della diagonale principale sono tutti nulli. Viceversa, si dice triangolare bassa se sono uguali a zero tutti gli elementi al di sopra della diagonale principale. a11 0 0 0 a12 a22 0 0 a13 a23 a33 0 a11 a 21 a31 a41 a14 a24 a34 a44 triangolare alta 0 a22 a32 a42 0 0 a33 a43 0 0 0 a44 triangolare bassa 1.1.4 Matrice riga e matrice colonna Per m = 1, A (1 x n) è detta matrice riga. Per n = 1, A (m x 1) è detta matrice riga o vettore colonna. Il termine vettore, cui in generale viene associato una lettera minuscola in grassetto v o con sottolineatura v, sta ad indicare una matrice colonna. Tale nomenclatura si associa alla circostanza che un vettore geometrico v può essere rappresentato ordinando per righe le sue componenti secondo gli assi coordinati v = vx ex + v y ey + vz ez viene rappresentato anche come vx v = v y v z 1.1.5 Matrice simmetrica e emisimmetrica Si definisce matrice simmetrica una matrice quadrata i cui elementi fuori diagonale risultano uguali = a ji aij ∀i, j Si definisce matrice emisimmetrica (o antisimmetrica) una matrice quadrata i cui elementi fuori diagonale risultano opposti a ji = −aij ∀i, j Gli elementi appartenenti alla diagonale principali sono tutti nulli. appendix_a 3 1.2 Operazioni elementari su matrici 1.2.1 Uguaglianza Date due matrici A e B, queste si dicono uguali se e solo se sono dello stesso ordine (m x n) e risulta = aij b= i 1, = , m j 1, , n ij L’operazione di uguaglianza gode delle seguenti proprietà: • Proprietà transitiva Se A = B e B = A, segue A = C 1.2.2 Moltiplicazione per uno scalare Data una matrice A, si definisce prodotto di A per uno scalare λ, la matrice B = λ A dello stesso ordine (m x n), i cui elementi risultano bij λ= aij i 1,= = , m j 1, , n Per λ = − 1 , B = − A definisce la matrice opposta della matrice A. 1.2.3 Somma Date due matrici A e B, dello stesso ordine (m x n) , si definisce somma delle due matrici la matrice C = A + B, i cui elementi sono definiti come somma dei corrispondenti elementi di A e di B, ovvero cij = aij + bij i= 1, , m j = 1, , n La somma di matrici è definita pertanto solo per matrici di uguali dimensioni. L’operazione di somma gode delle seguenti proprietà, analoghe a quelle di cui gode la somma di scalari: • Proprietà commutativa A+B =B+A ovvero, in termini di elementi delle matrici aij + bij = bij + aij • i = 1, , m j = 1, , n Proprietà associativa A + B + C = ( A + B ) + C = A + ( B + C) • Proprietà associativa, rispetto al prodotto per uno scalare λ A + λB = λ ( A + B ) • Proprietà distributiva, rispetto al prodotto per uno scalare λ ( A + B ) = λ A + λB appendix_a 4 L’operazione di somma possiede inoltre l’elemento neutro che è costituito dalla matrice nulla O di dimensioni (m x n) opportune. 1.2.4 Differenza Date due matrici A e B, dello stesso ordine (m x n) , si definisce differenza la somma di A e dell’opposta di B, ovvero C = A − B = A + ( −1) B i cui elementi risultano pertanto cij = aij − bij i= 1, , m j = 1, , n 1.2.5 Trasposta Data una matrice A di dimensioni (m x n) , si definisce matrice trasposta di A e si indica con A T , la matrice di ordine (n x m) che si ottiene scambiando le righe con le colonne,ovvero B = A T ove , m j 1, , n = bij a= i 1, = ji Esempio: 2 1 −3 0 5 4 2 −3 5 1 0 4 Si osservi che l’operazione di trasposizione di una matrice trasposta riconduce alla matrice di partenza (A ) T T =A Nel caso di matrice simmetrica risulta A T = A , in quanto, per definizione di matrice simmetrica risulta = ∀i, j a ji aij Nel caso di matrice emisimmetrica risulta invece A T = − A . 1.2.6 Decomposizione di una matrice quadrata nella somma di una matrice simmetrica ed una emisimmetrica Data una matrice quadrata A di ordine (n x n), la si può sempre scrivere come somma di una matrice simmetrica ed una emisimmetrica così definite: S = Sym A = sij 1 ( aij + a ji ) 2 E = Skew A = eij 1 ( aij − a ji ) 2 e tali che risulti appendix_a 5 S+E=A Al fine di verificare la validità di tale affermazione si scriva: sij + e= ij sij = 1 1 aij + a ji ) + ( aij − a ji = ) aij ( 2 2 1 1 aij + a ji )= ( ( a ji + aij )= s ji 2 2 1 1 eij =( aij − a ji ) = − ( a ji − aij ) = −e ji 2 2 .Le matrici S ed E si dicono rispettivamente parte simmetrica di A e parte emisimmetrica di A. 1.2.7 Prodotto di matrici Date una matrici A di dimensione (mA x nA ) ed una matrice B di dimensione (mB x nB ) , si definisce prodotto delle due matrici, la matrice C= A ⋅ B i cui elementi sono dati dalla somma dei prodotti degli elementi della i-esima riga per i corrispondenti elementi delle j-esima colonna nA cij = ∑ aih bhj h =1 Stante la definizione stessa, il prodotto di due matrici è definito se e solo se il numero di colonne della prima matrice eguaglia il numero di righe della seconda, ovvero nA = mB . La matrice prodotto sarà di dimensioni (mA x nB ) Si osservi pertanto che le dimensioni della matrice prodotto si possono individuare dalle dimensioni esterne, avendo scritto A⋅B = C (mA x nA ) ⋅ (mB x nB ) dove nA = mB Esempio: 1 5 A = 0 2 −1 1 3 4 0 5 B= −1 2 1 −2 (3 x 2) (2 x 4) A⋅B = C (3 x 2) ⋅ (2 x 4) ⇒ (3 x 4) Sviluppando ciascun prodotto: c11 =a11 ⋅ b11 + a12 ⋅ b21 =1 ⋅ 3 + 5 ⋅ (−1) =−2 c12 = a11 ⋅ b12 + a12 ⋅ b22 =1 ⋅ 4 + 5 ⋅ 2 =14 c13 = a11 ⋅ b13 + a12 ⋅ b23 = 1 ⋅ 0 + 5 ⋅1 = 5 c14 =a11 ⋅ b14 + a12 ⋅ b24 =1 ⋅ 5 + 5 ⋅ (−2) =−5 appendix_a 6 c21 =a21 ⋅ b11 + a22 ⋅ b21 =0 ⋅ 3 + 2 ⋅ (−1) =−2 c22 = a21 ⋅ b12 + a22 ⋅ b22 = 0 ⋅ 4 + 2 ⋅ 2 = 4 c23 = a21 ⋅ b13 + a22 ⋅ b23 = 0 ⋅ 0 + 2 ⋅1 = 2 c24 =a21 ⋅ b14 + a22 ⋅ b24 =0 ⋅ 5 + 2 ⋅ (−2) =−4 c31 =a31 ⋅ b11 + a32 ⋅ b21 =−1 ⋅ 3 + 1 ⋅ (−1) =−4 c32 =a31 ⋅ b12 + a32 ⋅ b22 =−1 ⋅ 4 + 1 ⋅ 2 =−2 c33 =a31 ⋅ b13 + a32 ⋅ b23 =−1 ⋅ 0 + 1 ⋅1 =1 c44 =a41 ⋅ b14 + a42 ⋅ b24 =−1 ⋅ 5 + 1 ⋅ (−2) =−7 si ottiene: −2 14 5 −5 −2 4 2 −4 C= −4 −2 1 −7 Date due matrici qualsiasi, il prodotto tra matrici non è in genere definito, a meno che non risulti nA = mB . Il prodotto tra matrici non gode della proprietà commutativa, anzi, in genere, dato il prodotto A ⋅ B , B ⋅ A non risulta nemmeno definito, in quanto, mentre l’esistenza del prodotto A ⋅ B implica la relazione nA = mB , nulla è detto di un eventuale legame tra nB e mA , ed in genere risulta nB ≠ mA Infatti A⋅B implica (mA x nA ) ⋅ (mB x nB ) � =� mentre B⋅A implica (mB x nB ) ⋅ (mA x nA ) � =� Anche qualora risultasse nB = mA e pertanto esistesse B ⋅ A , in generale sarà A ⋅ B ≠ B ⋅ A , addirittura in dimensioni. Esempio: 1 0 −1 A= 3 1 4 1 3 B = 2 2 3 1 (2 x 3) (3 x 2) −2 2 A⋅B = 17 15 10 3 11 8 2 6 B⋅A = 6 1 1 (2 x 2) (3 x 3) 1 −1 A= 2 3 0 1 B= 2 −1 (2 x 2) (2 x 2) Esempio: appendix_a 7 2 −2 A⋅B = 6 −1 2 3 B⋅A = 0 −5 (2 x 2) (2 x 2) A⋅B ≠ B⋅A Risulta pertanto rilevante l’ordine in cui viene operato il prodotto e pertanto si parla di premoltiplicare o post-moltiplicare per individuare la posizione della matrice per la quale si vuole moltiplicare una matrice data. Se risulta A ⋅ B = B ⋅ A le matrici si dicono permutabili. Questo accade solo se le matrici sono quadrate e per casi particolari, quale il caso di matrici entrambi diagonali (il cui prodotto è ancora una matrice diagonale i cui elementi sono in particolare i prodotti degli elementi lungo le corrispondenti diagonali principali, c= aii ⋅ bii e cij= 0 ∀i ≠ j ), la moltiplicazione di una generica ii matrice quadrata (n x n) per una matrice identità (ovviamente di ordine n, altrimenti il prodotto non sarebbe definito) e per una matrice nulla, anch’essa di ordine (n x n) . La matrice identità I n XX e la matrice nulla O nn costituiscono l’elemento neutro e lo zero per l’operazione di moltiplicazione. Il prodotto tra matrici gode delle seguenti proprietà: • proprietà distributiva rispetto alla somma ( A + B) ⋅ C = A ⋅ C + B ⋅ C A ⋅ ( B + C) = A ⋅ B + A ⋅ C • proprietà associativa rispetto alla somma ( A + B) ⋅ C A ⋅C + B ⋅C = A ⋅ B + A ⋅ C = A ⋅ ( B + C) • proprietà distributiva ( A ⋅ B) ⋅C = • proprietà associativa ( A ⋅ B) ⋅ C A ⋅B ⋅C = - A ⋅B ⋅C Trasposta di prodotto L’operazione di trasposta di un prodotto di matrice fornisce ( A ⋅ B) - T =B T ⋅ A T Prodotto di una matrice per la sua trasposta Data una matrice A di dimensioni (m x n), il prodotto A A T è una matrice quadrata simmetrica. Infatti risulta appendix_a 8 ( A ) A ) (= T = A AT - T T T A AT Prodotto di vettori Un caso interessante è il prodotto tra 2 vettori che si definisce come prodotto del trasposto del primo per il secondo T = c a= b aT b Si osservi che il risultato è uno scalare e la precedente espressione corrisponde alla scrittura in termini matriciali del prodotto scalare di due vettori. Se si indica con n r il vettore contenente le componenti del versore er della retta r, si può scrivere la componente vr di v secondo r come T = vr v= nr nr T v avendo in precedenza scritto vr =v ⋅ er =er ⋅ v - Prodotto di una matrice per un vettore – Forma quadratica Data una matrice A (m x n) ed un vettore x (n x 1), il prodotto A x è un vettore y di ordine m, i cui elementi si esprimono come: n yi = ∑ aij x j i = 1, , m j =1 Se A è una matrice quadrata (n x n), e c un secondo vettore, anch’esso di ordine n il prodotto cT A x fornisce uno scalare n n cT A x = ∑∑ ci aij x j =i 1 =j 1 In generale, cT A x ≠ x T A c , in quanto = xT A c A c ) (= A c) x ( x= T T T cT A T x e pertanto cT A x = x T A c , se e solo se A = A T , ovvero se la matrice A è simmetrica. In particolare si definisce forma quadratica il prodotto F = xT A x ovvero, il polimonio omogeneo n n F ( x1 , , xn ) = ∑∑ aij xi x j =i 1 =j 1 La matrice A viene detta matrice della forma quadratica. appendix_a 9 1.2.8 Determinante di una matrice quadrata Ad ogni matrice quadrata A è possibile associare una quantità scalare (un numero), che viene indicato con det A oppure con A , determinata come n det A = ∑ aij A ij j =1 (dove i indica aver scelto la i – esima riga per lo sviluppo del determinante), somma dei prodotti degli elementi della i – esima riga aij (o j-esima colonna) per i corrispondenti completamenti algebrici A ij . Il complemento algebrico A ij dell’elemento aij è dato dal determinante di ordine n-1 della matrice, che chiameremo A ij , ottenuta eliminando la riga i-esima e la colonna j-esima individuate dall’elemento aij , moltiplicato per (−1)i + j , ovvero per + 1 se la somma degli indici è pari e per (-1) se la somma degli indici è dispari: A ij = ( -1) - i+j det A ij Matrice di dimensione 2 Un caso particolare di calcolo di determinante si ha per n = 2. In tal caso, il determinante si calcola sommando il prodotto degli elementi posti sulla diagonale principale meno il prodotto dei due rimanenti elementi: a A = 11 a21 - a12 a22 det = A a11 a22 − a12 a21 Matrice di dimensione 3 Nel caso di matrice di dimensione 3, a11 A = a21 a31 a12 a22 a32 a13 a23 a33 il determinante può essere calcolato sommando i prodotti delle diagonali a 3 elementi che si ottengono da sinistra a destra, immaginando di affiancare alla matrice A, le prime due colonne della matrice stessa e sottraendo i prodotti che si ottengono considerando le diagonali da destra a sinistra (regola di Sarrus) a11 A = a21 a31 a12 a13 a11 a12 a22 a23 a21 a22 a32 a33 a31 a321 det A = a11 a22 a33 + a12 a23 a31 + a13 a21 a32 − a13 a22 a31 − a11 a23 a32 − a12 a21 a33 appendix_a 10 - Matrici diagonali e triangolari Il determinante di una matrice diagonale o di una matrice triangolare (alta o bassa) è dato dal prodotto degli elementi appartenenti alla diagonale principale. - Proprietà Il determinante gode delle seguenti proprietà: • Se A ha due righe (o colonne) uguali, oppure una riga (o colonna) di zero, allora det A = 0 . • Se A ' è la matrice ottenuta da A scambiando di posto due colonne o due righe, allora det A ' = det A • Il determinante di una matrice trasposta è uguale al determinante della matrice di partenza det A T = det A • Il determinante non cambia se in A sommiamo ad una riga (o ad una colonna) una combinazione lineari delle altre righe (o colonne) • Il determinante del prodotto di due matrici è uguale al prodotto dei determinanti: det ( A ⋅ = B) det ( A) ⋅ det (B) • Il determinante del prodotto di una matrice in cui una riga è moltiplicata per uno scalare è uguale al prodotto dello scalare per il determinante della matrice a11 det λ ai1 am1 - Esempi • Matrice di dimensione 2 1 2 A= 3 −1 • a1n a11 λ ain = λ det ai1 am1 amn a1n ain amn det A =1⋅ (−1) − 2 ⋅3 =−7 Matrice di dimensione 3 2 3 1 A = −1 0 4 5 1 −2 Questo determinante può essere calcolato o attraverso la regola di Sarrus det A = 2 ⋅ 0 ⋅ (−2) + 3 ⋅ 4 ⋅ 5 + 1 ⋅ (−1) ⋅1 − 1 ⋅0 ⋅ 5 − 2 ⋅4 ⋅1 − 3 ⋅ (−1)⋅− 2 = 45 o attraverso la sua definizione appendix_a 11 det A = 2 ⋅ 0 4 −1 4 −1 0 − 3⋅ + 1⋅ = 2 ⋅ (0 − 4) − 3 ⋅ (2 − 20) + 1⋅ (−1 − 0) = 45 1 −2 5 −2 5 1 In questo secondo caso, poteva risultare più conveniente scegliere di sviluppare secondo la 2a riga invece che secondo la 1a, evitando così il calcolo di un minore in quanto moltiplicato per 0: det A =−(−1) ⋅ 3 1 2 1 2 3 + 0⋅ − 4⋅ =1⋅ (−6 − 1) − 4 ⋅ (2 − 15) =45 1 −2 5 −2 5 1 1.2.9 Matrice singolare Una matrice si dice singolare se ha determinante nullo det A = 0 1.2.10 Minori di una matriceSi definiscono minori di ordine p di una matrice A di generiche dimensioni (m x n) i determinanti delle matrici di ordine p ≤ min(m, n) che è possibile estrarre dalla matrice A. Un minore si dice principale se è estratto sulla diagonale principale. Si definisce rango di una matrice l’ordine più elevato in corrispondenza del quale la matrice possiede almeno un minore non nullo. Una matrice non singolare di ordine n si dice avere rango massimo pari ad n. Una matrice quadrata si dice definita positiva se det A > 0 e risultano maggiori di zero tutti i minori principali. 1.2.11 Matrice inversa Si definisce inversa di una matrice quadrata A, e si indica con A −1 quella matrice tale che moltiplicata per la matrice di partenza fornisce la matrice identità. −1 A = A A= A −1 I Si osservi che una matrice quadrata A e la sua inversa sono permutabili. La matrice inversa è data pertanto da A11 A A −1 = A1n A An1 A Ann A con gli elementi α ij della matrice inversa sono definiti dalla seguente relazione α ij = appendix_a Aji det A 12 dove gli elementi A ij = ( -1) i+j det A ij sono i complementi algebrici dell’elemento α ij . Si osservi che la matrice inversa è definita se è solo se la matrice A è quadrata e non singolare. L’inversa di una matrice diagonale è ancora una matrice diagonale i cui elementi sono gli inversi dei corrispondenti elementi : Aii det A α ii = L’inversa di una matrice triangolare alta (o bassa) è data da una matrice triangolare alta (o bassa) è data da una matrice triangolare bassa (o alta) i cui elementi sono gli inversi degli elementi della diagonale principale della matrice data. Risulta inoltre • L’inversa di una matrice inversa fornisce la matrice di partenza (A ) −1 • =A La inversa di un prodotto di due matrici è pari al prodotto delle matrici inverse scambiate di posto ( A ⋅ B) • −1 −1 =B −1 ⋅ A −1 La inversa di una trasposta è pari alla trasposta dell’inversa A ) A ) (= (= -1 T • T A -T Una matrice tale che la trasposta sia uguale all’inversa si dice ortogonale AT ⋅ A = I - -1 ⇒ A T = A −1 Esempio Calcolare la matrice inversa di 1 2 A= −3 −1 Si calcoli il determinante di A : det A = 1⋅ (−1) − 2 ⋅(−3) = 5 Poiché tale determinante risulta diverso da zero è possibile calcolare la matrice inversa. Determiniamo i complementi algebrici: (1+1) (1+1) A11 = −1 ( −1) det A11 = ( −1) a22 = (1+ 2 ) (1+ 2 ) A12 = 3 ( −1) det A12 = ( −1) a21 = ( 2 +1) ( 2 +1) A21 = −2 ( −1) det A 21 = ( −1) a12 = appendix_a 13 ( 2+ 2) ( 2+ 2) A22 = 1 ( −1) a11 = ( −1) det A 22 = Conseguentemente gli elementi della matrice inversa risultano α11 = A11 1 = − det A 5 α12 = A21 2 = − det A 5 = α 21 A12 3 = det A 5 = α 22 A22 1 = det A 5 La matrice inversa risulta pertanto 1 − 5 −1 A = 3 5 2 − 5 1 5 Per verifica sviluppiamo il prodotto 2 1 − − 1 2 1 0 5 5 = A −1 A = 1 0 1 −3 −1 3 5 5 appendix_a 14 1.3 Sottomatrici Data una matrice A di dimensioni (m x n), si dice sottomatrice di dimensioni (r x s), una matrice ottenuta da quella di partenza estraendo gli elementi appartenenti contemporaneamente alle r righe ed s colonne di A. Ad esempio, se dalla matrice A estraiamo gli elementi appartenenti contemporaneamente alla 1a e 3 a riga ed alla 2a e 4 a colonna otteniamo la matrice B a11 a 21 A = a31 a41 a51 a12 a13 a22 a32 a23 a33 a42 a52 a43 a53 a14 a24 a34 a44 a54 a B = 12 a32 ⇒ a14 a34 1.3.1 Partizione di matrice Data una matrice A di dimensioni (m x n), si definisce partizione la suddivisione della matrice data in sottomatrici, o come si usa dire “a blocchi”. Le sottomatrici vengono indicate con la medesima simbologia delle matrici, cui vengono apposti indici di riga e colonna ad indicare la posizione della sottomatrice all’interno della matrice di partenza. a11 a 21 A = ar1 ar +1.1 a m1 a1s a2 s ars ar +1, s ams a1, s +1 ar , s +1 ar +1, s +1 am , s +1 ar ,n ar +1,n am ,n a1n A A = 11 A 21 s colonne A12 A 22 } r righe } m − r righe n−s colonne 1.3.2 Operazioni su matrici partizionate - Somma Sia data la somma di due matrici C = A + B. Data A partizionata secondo r righe ed s colonne, la somma delle due matrici, per definizione di somma, delle medesime dimensioni può essere scritta come A11 + B11 A+B = A +B 21 21 A12 + B12 A 22 + B 22 dove B è stata partizionata in sottomatrici delle medesime dimensioni delle sottomatrici di A. La somma è pertanto definita considerando le singole sottomatrici alla stregua di elementi. appendix_a 15 - Prodotto Analogamente può essere scritto il prodotto di due matrici A e B di dimensioni opportune, (mA x nA) ed (mB x nB) con nA = mB, ove, una volta definita la partizione su A , la matrice B venga partizionata opportunamente A ( mA x nA ) B ( mB x nB ) A11 A12 B11 B12 (r x s) ( s x ( nB − q ) ) ( r x ( nA − s ) ) ( s x q ) = A 21 A 22 B 21 B 22 ( ( mA − r ) x s ) ( ( mA − r ) x ( nA − s ) ) ( ( nA − s ) x q ) ( ( nA − s ) x ( nB − q ) ) A11B12 + A12 B 22 A11B11 + A12 B 21 (r x q) ( r x ( nB − q ) ) = A B + A B A 21B 21 + A 22 B 22 22 21 21 11 ( ( mA − r ) x q ) ( ( mA − r ) x ( nB − q ) ) C ( mA x nB ) Il prodotto in termini di sottomatrici si scrive formalmente considerando le singole sottomatrici quali elementi della matrice stessa. appendix_a 16