Consigli per il paziente con scompenso cardiaco

Responsabile:
Dr.ssa Bianca Bianchini
Regione PIEMONTE-ASL2-Torino
Ambulatorio di Cardiologia
Ospedale S. Giovanni Bosco
Tel. 011-2402310
COS’E’ IL GRUPPO GIOTTO?
E’ un insieme di persone (il tuo Medico di Famiglia, Cardiologi degli Ospedali
pubblici e convenzionati, Cardiologi Ambulatoriali, Dietista, Infermieri
professionali) appartenenti all’Azienda Sanitaria Locale 4, che lavorano insieme,
seguendo le indicazioni più moderne per trattare in maniera adeguata la malattia
da cui al momento sei affetto. La collaborazione e comunicazione costante tra
tutte queste diverse figure, che ti seguiranno nelle varie fasi della malattia
(durante eventuali ricoveri in Ospedale, in Ambulatorio o a casa) eviterà
confusioni sia per quanto riguarda i farmaci che dovrai assumere, sia per la
programmazione degli esami necessari.
Questo opuscolo, che ti verrà consegnato al termine di un incontro in cui
cercheremo di spiegarti, con parole semplici, la tua malattia e il modo per
affrontarla, ti aiuterà a conoscere il funzionamento del tuo cuore, a modificare
le abitudini e gli stili di vita a lui dannosi, e a comprendere gli esami e le cure a
cui sarai sottoposto.
Leggilo attentamente e, se hai dei dubbi, non esitare a chiedere spiegazioni.
PERCHE’ IL NOME GIOTTO?
La parola GIOTTO deriva dalle iniziali di “Gestione Integrata OspedaleTerritorio, Torino” e vuole proprio indicare il rapporto di integrazione e stretta
collaborazione tra i Medici e gli Infermieri che lavorano nelle strutture
ospedaliere ed extraospedaliere, il tuo Medico curante e gli infermieri che, in
caso di necessità, ti assisteranno negli ambulatori dell’ASL o a domicilio.
Il simbolo del Gruppo deriva da un affresco del pittore Giotto, conservato a
Padova nella Cappella degli Scrovegni, e rappresenta San Gioacchino, il padre
della Vergine Maria, mentre dorme seduto.
Ed ora passiamo ad alcune indicazioni pratiche!
VIVERE con lo SCOMPENSO CARDIACO
In ospedale ti hanno diagnosticato lo scompenso cardiaco: la tua vita non ti
sembra più la stessa e non sai quali altre sorprese ti riserva il futuro.
Sappi che è normale e comprensibile sentirsi tristi e depressi, addirittura
arrabbiati con la malattia.
Però continuare a deprimersi, pensare di essere inutili, limitati o dipendenti dai
propri cari non ti aiuterà ad affrontare nel modo migliore la malattia.
Ricordati che il tuo umore ed i tuoi comportamenti possono contribuire
moltissimo al buon funzionamento del tuo cuore e al successo delle cure che ti
sono state prescritte.
Quindi coraggio! Rimboccati le maniche e lavoriamo insieme per vivere al meglio!
• Non restartene a casa in pigiama! Ricordati che siamo una squadra e tu non
puoi stare in panchina a guardare gli altri giocare la partita. Frequenta le
riunioni organizzate dall’équipe formata dai tuoi medici e dai tuoi infermieri:
ti aiuteranno a conoscere lo scompenso cardiaco, a condividere con gli altri le
tue preoccupazioni, a chiarire i dubbi che ti assillano la mente.
• Gestisci la tua giornata in prima persona, non lasciare che gli altri lo facciano
per te: evita le situazioni che ti causano stress, esci di casa per una breve
passeggiata possibilmente tutti i giorni, continua a praticare i tuoi hobby se il
medico non te li ha vietati.
•
Prendi la vita con calma! Stabilisci nell’arco della giornata dei momenti di
riposo e di relax: fai un sonnellino, leggi, guarda la televisione con le gambe
sollevate. Mentre ti riposi anche il cuore si riposa e si prepara per la nuova
attività che lo aspetta. Evita le attività eccessivamente faticose e prolungate
nel tempo: non devi dimostrare a te stesso e ai tuoi cari che hai ancora 20
anni! Ci saranno delle giornate in cui ti sentirai meglio ed altre in cui ti
sentirai meno bene, quindi impara a conoscere i tuoi limiti e cerca di non
superarli. Ricordati che i miglioramenti che durano nel tempo si ottengono
soltanto con molta pazienza e costanza.
•
•
Non saltare le visite mediche programmate: se non puoi venire in ospedale o
semplicemente non te la senti, telefonaci senza esitazioni. Anche un breve
colloquio telefonico può essere utile per verificare come procede il
programma che abbiamo impostato insieme.
Segnala comunque ogni disturbo al tuo Medico curante. Sarà lui a decidere
cosa fare.
La migliore cura per il tuo cuore dipende da te: imparare il più possibile sulla tua
condizione cardiaca significa aver già fatto molta strada verso un grande
traguardo: Non “lasciarsi vivere” passivamente, ma guadagnare anni di vita che
valgano la pena di essere vissuti.
IL CUORE
Il cuore è un muscolo localizzato nel centro del torace. La sua funzione è quella
di spingere sangue ricco di ossigeno all’interno di grossi tubi, chiamati arterie.
Attraverso questi tubi il sangue viene portato ai diversi organi e tessuti del
nostro corpo (cervello, fegato, polmoni, reni, muscoli).
Il cuore, in sostanza, funziona come una pompa che spinge il sangue in tutto il
nostro organismo, facendogli fare un giro completo in circa un minuto.
Il cuore è diviso in due parti, destra e sinistra, ben separate l’una dall’altra.
Ciascuna parte forma una pompa a sé. Queste due pompe a loro volta sono
formate da camere chiamate atri e ventricoli, ed è proprio il corretto
funzionamento dei ventricoli a dare al sangue la spinta necessaria per
raggiungere i vari organi cui è destinato.
Il cuore si nutre grazie ad arterie chiamate coronarie. Il restringimento di
questi vasi porta ad una riduzione dell’ossigeno e determina la cosiddetta
ischemia. Questa si manifesta con dolori al petto, da sforzo o a riposo (angina
pectoris). Nel peggiore dei casi, quando il dolore è più intenso e violento o più
prolungato, può insorgere l’infarto cardiaco. In alcune persone, soprattutto se
affette da diabete, è però possibile che l’ischemia non causi dolore.
COSA SIGNIFICA SCOMPENSO CARDIACO?
Scompenso cardiaco vuol dire che il cuore non riesce a pompare la quantità di
sangue necessaria al nostro corpo.
Pertanto lo scompenso cardiaco può rendere difficile svolgere attività che prima
non costavano fatica.
QUALI SONO LE CAUSE DI SCOMPENSO CARDIACO?
Lo scompenso cardiaco può avere varie cause. Le più frequenti sono: l'infarto
cardiaco, l'ipertensione arteriosa (la “pressione alta”), infezioni da virus del
muscolo cardiaco, malattie delle valvole cardiache, cause genetiche (presenti
dalla nascita). In una certa percentuale di casi la causa è sconosciuta e non
determinabile con le comuni indagini. Qualunque sia il motivo, il risultato finale è
che il cuore pompa sangue con minor forza.
COME SI PRESENTA LO SCOMPENSO CARDIACO?
Lo scompenso può presentarsi con disturbi (sintomi) diversi, non sempre associati
ad uno sforzo fisico.
1) FATICA e STANCHEZZA
Potresti sentirti più stanco del solito, perché i tuoi muscoli non ricevono
sufficiente sangue ossigenato.
2) DIFFICOLTA' A RESPIRARE (DISPNEA)
E' un sintomo frequente, che può comparire durante l'attività fisica o a riposo.
Può capitare che il fiato ti manchi durante la notte o mentre sei disteso,
rendendo necessario l’uso di più cuscini, o facendoti avvertire la necessità di
alzarti per prendere "una boccata d'aria fresca". A volte al posto del fiato corto
può esserci una tosse secca e stizzosa senza catarro.
Quando la difficoltà a respirare aumenta sempre più, le labbra e le unghie
tendono a diventare bluastre, le estremità fredde, e ti senti soffocare. In
questi casi chiama subito il 118.
3) EDEMI ed AUMENTO DI PESO
La presenza di gonfiore alle caviglie ed alle gambe (edemi) è maggiore la sera ed
è dovuta all'eccessiva ritenzione di liquidi. In genere è uguale alle due estremità
e comprimendo la pelle con un dito si forma una fossetta che rimane per un certo
tempo.
Gli edemi compaiono lentamente durante il giorno, restando in piedi e
regrediscono con il riposo notturno oppure sdraiandosi con un cuscino sotto le
gambe. Gli edemi vengono ridotti dalla terapia, in particolare dal diuretico, e
dall'utilizzo di calze elastiche, che non stringano al polpaccio.
Ricordati che gli edemi alle gambe compaiono solo quando nel tuo organismo c'è
una notevole ritenzione di liquidi, fino a 5 Kg in condizioni usuali, e non sono
perciò un segno precoce di scompenso cardiaco.
4) BISOGNO DI URINARE PIU' SPESSO DI NOTTE
A letto, mentre dormi, una parte dei liquidi che hai accumulato nel corpo durante
il giorno ritorna nei vasi sanguigni e da qui ai reni, che producono più urina. Per
questo motivo tu può capitare di alzarti spesso per urinare.
5) ALTERAZIONE DEL RITMO CARDIACO - EPISODI DI VERTIGINE
A volte il cuore può battere più velocemente oppure in maniera irregolare: in ogni
caso avverti il medico curante.
Infatti tutte le alterazioni del ritmo cardiaco, sia quelle rapide che quelle lente,
possono peggiorare i sintomi dello scompenso e ridurre la quantità di sangue che
arriva al cervello, arrivando a volte a far perdere coscienza.
Le vertigini o capogiri, soprattutto quando cambi posizione o ti alzi dalla sedia o
dal letto, possono essere dovute alla pressione bassa.
6) PERDITA DI APPETITO E DISTURBI ADDOMINALI
Potresti sentirti "pieno" a causa di una ritenzione di liquidi negli organi
dell'apparato digerente, potresti avvertire dolori addominali, nausea, scarso
appetito e accorgerti di una perdita di peso.
7) DOLORE TORACICO
Un altro sintomo, presente in caso di angina o infarto, è un dolore al torace tipo
morsa, peso o bruciore, che si può irradiare alla gola o alle braccia. Se il dolore
non passa con i farmaci che ti sono stati consigliati in ospedale, chiama il
118.
ALCUNI CONSIGLI SULLO STILE DI VITA
IL FUMO
Se sei un fumatore, è giunto il momento di prenderti cura di te stesso
E’ fondamentale per la tua salute ridurre il numero di sigarette, fino a smettere
del tutto. Perdere questo vizio richiede molto impegno, ma ne vale veramente la
pena.
Perché il fumo è molto dannoso per il tuo cuore?
• provoca un restringimento dei vasi sanguigni
• aumenta la velocità del battito cardiaco e la pressione arteriosa
• diminuisce la quantità di ossigeno trasportata con il sangue.
Il risultato è un maggior affaticamento del tuo cuore ed il rischio di danneggiarlo
ancora di più con un infarto.
Il fumo rappresenta un pericolo anche per i polmoni perchè:
•
contribuisce allo sviluppo di enfisema (il polmone diventa meno elastico e
lascia passare l’ossigeno con più difficoltà)
• aumenta la possibilità di contrarre infezioni polmonari
•
aumenta il rischio di cancro ai polmoni. RICORDA: se sei malato di cuore, è
più difficile sconfiggere il cancro, perché tutte le cure (chemioterapia,
radioterapia, chirurgia) possono indebolire ancora di più l’apparato
cardiocircolatorio o addirittura possono essere controindicate.
Per smettere di fumare, possono essere utili alcuni suggerimenti:
• Mastica chewing gum o caramelle senza zucchero
• Evita i luoghi in cui il fumo è molto diffuso
• Fissa una data per smettere e se fallisci non ti scoraggiare, riprova!
Se non sei in grado di smettere di fumare da solo, fatti aiutare da amici,
familiari e dal tuo medico.
Ricorda che presso l’Ospedale San Giovanni Bosco funziona un Centro antifumo
che ha già aiutato molti pazienti a rinunciare alla sigaretta.
L’IGIENE PERSONALE
Una grande attenzione deve essere posta alla cura dell’igiene personale, in
particolar modo è importante lavare con regolarità i denti: lo scompenso cardiaco
aumenta infatti il rischio di sviluppare infezioni.
ATTIVITA’ FISICA
Il tipo di attività fisica che puoi svolgere verrà concordato individualmente con il
tuo medico ed il fisioterapista/fisiatra, in base alla tua situazione clinica.
Se il tuo scompenso cardiaco è di grado lieve, potrai svolgere le normali attività
lavorative e ricreative, naturalmente sempre con calma e rispettando i ritmi del
tuo cuore.
Se avverti stanchezza, difficoltà a respirare, giramenti di testa o sudorazione,
fermati subito.
Non fare sforzi dopo i pasti: l’apparato cardio-circolatorio è già impegnato in
altre attività!
Non fare sforzi intensi e repentini, come sollevare pesi eccessivi. Ricorda che
anche le confezioni di acqua minerale che depositi nel carrello al supermercato
possono rappresentare uno sforzo per il tuo cuore: non esitare perciò a chiedere
aiuto.
Non fare sforzi quando fa molto caldo o molto freddo.
Non fare sforzi quando sei da solo.
ATTIVITA’ SESSUALE
Non avere timore di affrontare l’argomento con il tuo medico.
L’attività sessuale, come ogni altra attività fisica, può aumentare molto il lavoro
del cuore: l’energia necessaria durante un rapporto sessuale è pari a quella
richiesta per salire una o due rampe di scale o per percorrere circa 1 km con
andatura spedita.
Se il medico non ti pone divieti particolari, adotta questi suggerimenti:
- evita i rapporti sessuali quando sei stanco, dopo i pasti, se la pressione è alta
o troppo bassa;
- scegli un momento tranquillo, evitando stress ed emozioni eccessive;
- l’ansia ed alcuni farmaci possono avere effetti negativi sul desiderio e sulla
prestazione sessuale: ricordati di non assumere terapie contro l’impotenza (ad
esempio il Viagra) senza aver consultato prima il medico;
- ricorda che l’attività sessuale con un partner non abituale comporta uno
stress psicologico maggiore.
LA GRAVIDANZA
In alcuni casi è assolutamente sconsigliata per l’elevato rischio di mortalità
fetale e materna e di peggioramento della cardiopatia.
In ogni caso la gravidanza andrebbe pianificata con più specialisti (cardiologo,
ginecologo, neonatologo), dopo un’attenta valutazione collettiva.
In caso di sospetta gravidanza, contatta immediatamente il medico, perché alcuni
farmaci che stai assumendo possono comportare il rischio di malformazioni fetali
o aborto.
Non aver timori a discutere con il tuo medico la contraccezione più adatta a te.
LA GUIDA
Se il tuo scompenso cardiaco è di grado lieve, puoi utilizzare l’automobile per gli
spostamenti di breve-media durata, sempre previo consenso del medico.
Cerca comunque di evitare le ore di punta e le ore più calde per metterti alla
guida.
Se il tuo scompenso cardiaco è di grado moderato-severo, il medico ti consiglierà
di osservare il riposo: fai il passeggero e lascia lo stress agli altri!
I VIAGGI
Il tuo medico dovrebbe sempre essere a conoscenza dei viaggi che intendi fare,
soprattutto se con l’aereo, ad elevata altitudine, all’estero.
In genere i brevi spostamenti in aereo sono meno stressanti degli spostamenti
più lunghi in auto, treno o pullman.
In ogni caso porta sempre con te tutte le medicine e la tua cartella clinica.
Se ti hanno messo un PACE-MAKER o un DEFIBRILLATORE impiantabile ricorda
di portare con te la tesserina che ti consentirà, all’aeroporto, di evitare il
passaggio attraverso il Metal Detector.
IL SONNO
A volte lo scompenso cardiaco può causare difficoltà a riposare bene durante la
notte.
L’insonnia e la mancanza di respiro nelle ore notturne possono essere un segno
molto importante da riferire al medico.
In ogni caso ti consigliamo di:
- evitare di andare a letto subito dopo cena
- evitare i pasti abbondanti serali
- discutere con il cardiologo l’orario di assunzione dei diuretici, per evitare di
trascorrere la nottata tra bagno e letto
- utilizzare due o più cuscini sotto il capo, per facilitare la respirazione
- pianificare con il medico l’eventuale assunzione di farmaci sedativi, senza
assumerli di tua iniziativa: essi potrebbero infatti peggiorare la tua
respirazione, e di conseguenza l’attività cardiaca, senza che tu te ne renda
conto.
IL PESO CORPOREO
Perché è importante pesarsi?
Il peso corporeo normalmente aumenta perché esiste uno squilibrio fra la
quantità di calorie introdotte con l’alimentazione e quelle consumate con l’attività
fisica.
Se sei sovrappeso, il medico ti consiglierà di dimagrire per ridurre il lavoro svolto
dal tuo cuore.
A tale scopo può essere utile un colloquio con la dietista, per concordare un
programma alimentare adatto alla tua persona, al tuo stile di vita e possibilmente
ai tuoi gusti.
Tuttavia devi anche sapere che l’aumento del peso, specialmente se rapido (1 kg
al giorno o più di 2-3 kg alla settimana) può anche essere causato dall’accumulo di
liquidi nei tessuti corporei.
Esso si verifica soprattutto a livello delle gambe, e si manifesta con la difficoltà
ad indossare scarpe, anelli e cinture che fino a pochi giorni fa andavano bene.
Quando si osservano questi segni è importante avvisare subito il medico.
Con che frequenza controllare il peso?
Almeno 2 volte alla settimana, annotando il peso su un diario. Può comunque
essere utile un controllo anche tutti i giorni.
Per pesarsi in modo corretto è necessario farlo possibilmente alla stessa ora, al
mattino a digiuno, con la stessa bilancia e gli stessi abiti, e dopo aver urinato.
LA DIETA
Mangia meno sale. Il sale infatti è composto soprattutto di SODIO e l’eccesso di
sodio contribuisce a trattenere liquidi nell’organismo, peggiorando il respiro e il
gonfiore alle gambe. Inoltre il sodio è responsabile di un aumento della pressione
arteriosa.
Dopo l’incontro con la nostra Dietista ti verrà consegnato un opuscolo più
dettagliato, contenente le regole per una sana e corretta alimentazione.
Nel frattempo ricorda comunque che gli alimenti che contengono maggior
quantità di sodio, e quindi da evitare o limitare al massimo sono:
- prosciutto crudo
- caviale
- salame
- salumi in genere
- salmone affumicato
- formaggi stagionati
- formaggini
- prodotti inscatolati
- patatine fritte in busta
- pizza bianca
- pizza con pomodoro
- paté di fegato
- stoccafisso
- latte in polvere
-
biscotti secchi
Per dar più sapore ai cibi utilizza erbe e spezie (per esempio succo di limone,
aglio, cipolla, basilico, rosmarino, timo…).
Ricorda inoltre che è meglio evitare pasti troppo abbondanti, soprattutto se hai
l’abitudine di andare a coricarti dopo aver mangiato. Preferisci, quindi, pasti
piccoli e frequenti.
LA SETE
Durante alcune fasi della malattia è possibile avvertire un aumento del senso
della sete: in questi momenti sarà necessario limitare al massimo l’ingestione di
acqua e bevande per evitare l’eccesso di liquidi corporei. Come regola generale
non si dovrebbe bere più di un litro al giorno. Si ricorda che frutta e verdura
contengono comunque molta acqua.
I FARMACI
I farmaci, da ora in poi, saranno per te degli indispensabili compagni di viaggio.
Ricordati di prendere regolarmente le medicine prescritte dal tuo Medico di
fiducia.
I farmaci possono avere degli effetti indesiderati e causarti quindi qualche
disturbo. Non spaventarti per il lungo elenco di possibili reazioni dannose
riportate nel foglietto illustrativo. Sappi che, per legge, è necessario segnalare
tutti gli eventi avversi che si sono verificati nel corso della “storia” del farmaco,
anche se molto rari.
FARMACI
UTILI per
Aspirina o antiaggreganti
evitare la formazione di coaguli
Anticoagulanti
evitare la formazione di coaguli
ACE-inibitori
ridurre la pressione e l’affaticamento del
cuore
Diuretici
ridurre i liquidi in eccesso (sia quelli che
puoi vedere quando hai le gambe gonfie,
sia quelli che non puoi vedere ma si
manifestano con la sensazione di fiato
corto o addome gonfio)
Digitale
aumentare la forza contrattile del cuore
e rallentare i battiti cardiaci
Beta bloccanti
ridurre il lavoro del cuore e la frequenza
cardiaca. Possono inoltre evitare la
progressione della malattia, aiutando il
tuo cuore a recuperare una maggiore
forza contrattile.
Antiaritmici
prevenire
anomalie
potenzialmente
pericolose del ritmo cardiaco
RICORDA CHE
1) E’ molto importante ricordare il nome dei medicinali che prendi. Se hai
problemi di cattiva memoria porta sempre con te la scatola o la lettera di
dimissione dall’Ospedale
2) Assumi i farmaci con regolarità
3) Se dimentichi di prendere una dose, non prenderne mai due insieme per
rimetterti al passo
4) Non interrompere mai i farmaci di tua iniziativa, senza aver consultato prima
il tuo Medico Curante
5) Non prendere prodotti di erboristeria o omeopatici senza aver parlato con il
tuo Medico. Molti di questi prodotti sono farmaci attivi, che possono alterare
l’efficacia dei medicinali che stai prendendo o aumentarne gli effetti nocivi.
E INFINE... COS’E’ e COME ATTIVARE il
118
Il 118 è un servizio attivo in tutta Italia, che raccoglie le richieste di intervento
sanitario e provvede, grazie ad un centralinista, a smistarle ad un Infermiere
Professionale o ad un Medico.
COME COMPORTARSI:
-
Fate parlare al telefono la persona meno agitata o comunque cercate di
mantenere la calma
-
Non spiegate ogni cosa alla prima persona che vi risponde: è solo un
centralinista e non può darvi consigli di carattere medico. Dite che si tratta
di un problema URGENTE per un paziente che soffre di problemi di cuore e
chiedete l’invio di una AMBULANZA
-
A questo punto vi verrà passato un Infermiere che vi chiederà:
1) Che cosa è successo
2) Il vostro numero di telefono (importante per risalire all’indirizzo preciso)
3) Dove è successo
4) Numero delle persone da soccorrere
5) Indicare eventuali situazioni di pericolo
-
NON RIATTACCATE VOI il TELEFONO. Attendete che sia l’Infermiere a
farlo.
-
Se dopo la chiamata le condizioni del paziente peggiorano RICHIAMATE il 118
e segnalate il cambiamento.
RICORDATE CHE:
-
Per quanto veloce, l’ambulanza viaggia nel traffico cittadino. Tuttavia se il
ritardo supera i 10 minuti ritelefonate al 118 e chiedete di parlare con la
Gestione Mezzi
-
EVITATE DISCUSSIONI con il personale dell’ambulanza: ritarderà solo il
soccorso al vostro familiare
-
In attesa dell’arrivo dell’ambulanza APRITE i CANCELLI dell’abitazione,
mandate una persona ad aspettare i soccorsi e fate in modo che
l’ASCENSORE si trovi al piano terreno
-
L’Ospedale dove il paziente sarà ricoverato viene deciso dalla Centrale
Operativa del 118, in base alla disponibilità dei posti letto: evitate perciò,
anche in questo caso, di discutere con il personale.
A cura di:
Dr.ssa Bianca BIANCHINI
Dr.ssa Paola LUSARDI
Dr.ssa Anna ANDRIA
Con la collaborazione di:
IP Mirella CONDIO
IP Leonilde PETRUCCI
IP Anna QUINTIERI
Divisione di Cardiologia, Ospedale San Giovanni Bosco di Torino
Disegni di
IP Antonella DRAGONETTI
DHM, Ospedale San Giovanni Bosco di Torino