Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 17.02.17 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 10.000.000 di euro e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale Flusso di cassa anno1 A B C D 2.500.000 5.000.000 7.500.000 10.000.000 4.000.000 7.000.000 10.000.000 15.000.000 Quesito 2 (7 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è pari a 500 milioni con un unico anno di cantiere. Si prevedono 200 milioni di nuovi investimenti per ampliamenti all’anno 2. L’investimento iniziale ha vita utile pari a 5 anni. Tutti gli investimenti (anno zero + anno 2) sono fiscalmente ammortizzabili in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione l’investimento complessivo realizzato sia ceduto incassando 200 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato per 300 milioni da nuovo equity; i restanti 200 da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% e rimborsato in unica soluzione all’anno 5 di gestione. L’investimento genererà un MOL di 200 milioni annui per i 5 anni di gestione. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (7 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 5,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 1; il prezzo attuale del titolo azionario è 100; il valore di mercato complessivo dell’impresa è pari a 40 miliardi; il beta debito è attualmente 0,3. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2,0 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,5 e un beta debito pari a 0,6. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 2000 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 10000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella quota di partecipazione al titolo Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A portafoglio A 30% 12% 6 1,5 B 45% 10% 5 1,25 C 0,95 25% 14% 7 1,75 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) La Capital Market line è la vera frontiera efficiente? Perché la preferiamo alla tradizionale frontiera efficiente curvilinea? Motivare la risposta. Quesito 6 (5 punti) Il calcolo del valore di azioni e obbligazioni Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 13.01.17 Quesito 1 (4 punti) Si scelga la migliore tra le tre alternative descritte in tabella Alternativa Investimento iniziale euro MOL annuo Vita utile in anni A -15000 + 6000 5 B -10000 + 5000 4 C 0 30% + 1500 costo del capitale infinita 10,0% aliquota di imposta Quesito 2 (7 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è frazionato in due anni di cantiere ed è pari a 500 milioni all’anno zero e 500 milioni all’anno 1. L’investimento complessivo ha vita utile pari a 5 anni successivi ai due di cantiere. Si prevedono inoltre 100 milioni di spese per nuovi investimenti ammortizzabili in 5 anni, all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione l’investimento complessivo sia ceduto interamente incassando 260 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato da nuovo equity; quello dell’anno 1 da un mutuo rimborsato in unica soluzione all’anno 5 di gestione, acceso al tasso del 4% L’investimento genererà un MOL di 300 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere resterà pari a 500 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (7 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 8,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 2; il prezzo attuale del titolo azionario è 100; i debiti ammontano a 10 miliardi; il beta debito è attualmente 0,75. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 0,5 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1 e un beta debito pari a 0,5. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 1000 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 10000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1,5 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni Rendimento atteso dagli Dividendo stimato azione azionisti Prezzo stimato all’anno 1 all’anno 1 1 A 15% 10 1 B 12% 9 Determinare per entrambe il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 4% e quello dei titoli free risk è pari al 1%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 14%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) Le 5 componenti del rischio connesso a un progetto di investimento. Fornire una breve descrizione di ciascuna evidenziando quali componenti sono eliminabili tramite la diversificazione e quali no. Quesito 6 (5 punti) Si considerino due imprese identiche a livello di attività operativa, in grado quindi di generare gli stessi FCFO; una è levered e una è unlevered. Quale delle due ha un valore più elevato in presenza di imposte? Perché? E in assenza di imposte? Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 11.11.16 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 5.000.000 di euro e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 euro A B C D 1.250.000 1.000.000 2.500.000 5.000.000 2.000.000 1.800.000 3.750.000 7.750.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è frazionato in due anni di cantiere ed è pari a 500 milioni all’anno zero e 500 milioni all’anno 1. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni di gestione, successivi ai due di cantiere. Si prevedono 300 milioni di spese per ammodernamenti, ammortizzabili all’infinito, all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento complessivo realizzato sia ceduto incassando 400 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato da nuovo equity; quello dell’anno 1 da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 500 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 100 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 450 a 500 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 5,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,1; il prezzo attuale del titolo azionario è 20; i debiti ammontano a 2 miliardi; il beta debito è attualmente 0,4. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2,0 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,5 e un beta debito pari a 0,8. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 1500 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 10000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella quota di partecipazione al titolo Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A portafoglio A 20% 20% 9 1,5 B 30% 15% 6 1 C 0,90 50% 8% 3 0,5 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) La tecnica della rendita annua equivalente (RAE o CAE): modalità di utilizzo e ipotesi applicative Quesito 6 (5 punti) La security market line Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 12.09.16 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 1.000.000 di euro e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 euro A B C D 200.000 250.000 500.000 1.000.000 400.000 450.000 950.000 2.100.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è frazionato in due anni di cantiere ed è pari a 250 milioni all’anno zero e 500 milioni all’anno 1. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni di gestione, successivi ai due di cantiere. Si prevedono 100 milioni di nuovi investimenti, ammortizzabili all’infinito, all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento complessivo realizzato sia ceduto incassando 250 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato da nuovo equity; quello dell’anno 1 da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 250 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 100 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 500 a 450 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 6,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 20; i debiti ammontano a 5 miliardi; il beta debito è attualmente 0,3. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2,0 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,0 e un beta debito pari a 0,6. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 1000 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 4000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella quota di partecipazione al Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A portafoglio A 25% 12% 7 1,25 B 25% 14% 8 1,5 C 0,98 50% 7% 4 0,75 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. titolo Quesito 5 (5 punti) La tecnica della rendita annua/ costo annuo equivalente (RAE o CAE): modalità di utilizzo e ipotesi applicative Quesito 6 (5 punti) Descrivere, anche graficamente e attraverso l’uso della formula, la security market line Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 22.07.16 Quesito 1 (4 punti) Si scelga la migliore tra le tre alternative descritte in tabella Alternativa Investimento iniziale euro MOL annuo Vita utile in anni A -12000 + 5000 4 B -9000 + 4800 3 C 0 aliquota di imposta 30% + 900 infinita costo del capitale 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è frazionato in due anni di cantiere ed è pari a 500 milioni all’anno zero e 500 milioni all’anno 1. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni di gestione, successivi ai due di cantiere. Si prevedono inoltre 100 milioni di spese per nuovi investimenti, ammortizzabili all’infinito, all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento iniziale complessivo sia ceduto incassando 250 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato da nuovo equity; quello dell’anno 1 da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 275 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 100 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere resterà pari a 500 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 5,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 50; i debiti ammontano a 10 miliardi; il beta debito è attualmente 0,5. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2,0 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,5 e un beta debito pari a 1. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 1000 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 10000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1,5 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni Rendimento atteso dagli Dividendo stimato azione azionisti Prezzo stimato all’anno 1 all’anno 1 0,5 A 10% 8 0,5 B 8% 8 Determinare per entrambe il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 4% e quello dei titoli free risk è pari al 1%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso dell’8,5%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) Perché la diversificazione riduce il rischio? Quesito 6 (5 punti) Commentare il seguente grafico spiegandone il contenuto e i riferimenti teorici tassi di rendimento,r rendimento atteso dal capitale netto = Ke(L) WACC con imposte rendimento atteso delle attività dell'impresa=WACC=Ke(U) rendimento atteso dal debito=Kd Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 17.06.16 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 5.000.000 di euro e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 A 1.000.000 1.500.000 B 2.000.000 2.500.000 C 2.500.000 4.000.000 D 5.000.000 6.500.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è frazionato in due anni di cantiere ed è pari a 200 milioni all’anno zero e 500 milioni all’anno 1. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni di gestione, successivi ai due di cantiere. Si prevedono 150 milioni di per investimenti di ammodernamento, ammortizzabili all’infinito, all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento complessivo sia ceduto incassando 250 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato da nuovo equity; quello dell’anno 1 da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 200 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 75 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 450 a 500 milioni annui. Nel primo anno di gestione si prevede che il CCNC cresca del 10% del MOL totale, mantenendosi poi costante all’infinito. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 8,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 50; i debiti ammontano a 10 miliardi; il beta debito è attualmente 0,5. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2,0 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 2 e un beta debito pari a 0,75. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 2000 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 10000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella quota di partecipazione al titolo Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A portafoglio A 30% 6% 5 1,667 B 30% 4% 3 1 C 40% 10% 9 3 0,95 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) Perché la diversificazione riduce il rischio di un portafoglio di investimenti? Quesito 6 (5 punti) La capital market line Tecnica e Gestione degli Investimenti / Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 29.04.16 Quesito 1 (4 punti) Si scelga la migliore tra le tre alternative descritte in tabella Alternativa Investimento iniziale euro MOL annuo Vita utile in anni -5000 -3500 0 A B C aliquota di imposta 30% -4000 -3500 -6000 infinita costo del capitale 5 2 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 500 milioni all’anno zero. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento sia ceduto incassando 100 milioni; 75 milioni saranno utilizzati sempre al 5° anno di gestione per effettuare per manutenzioni straordinarie di pari importo, ammortizzabili all’infinito. L’investimento iniziale sarà finanziato per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 125 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 50 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 480 a 500 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 9,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 1,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 100; i debiti ammontano a 9 miliardi; il beta debito è attualmente 0,75. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 0,5%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 0,5 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 0,5 e un beta debito pari a 0,3. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 1,5 miliardi, a fronte di un esborso iniziale pari a 10,0 miliardi, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella titolo A B C quota di partecipazione al portafoglio 25% 35% 40% Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A 12% 8% 10% 6 4 5 1,5 1 1,25 0,98 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) La security market line Quesito 6 (5 punti) Commentare il seguente grafico spiegandone il contenuto e i riferimenti teorici tassi di rendimento,r rendimento atteso dal capitale netto = Ke(L) rendimento atteso delle attività dell'impresa=WACC=Ke(U) rendimento atteso dal WACC con imposte debito=Kd Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 19.02.16 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 2.000.000 di euro e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 euro A B C D 400.000 500.000 1.000.000 2.000.000 800.000 1.050.000 1.950.000 3.800.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è frazionato in due anni di cantiere ed è pari a 300 milioni all’anno zero e 400 milioni all’anno 1. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni di gestione, successivi ai due di cantiere. Si prevedono 100 milioni di spese per manutenzioni straordinarie, ammortizzabili all’infinito, all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento iniziale complessivo realizzato nei due anni di cantiere sia ceduto incassando 250 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato da nuovo equity; quello dell’anno 1 da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 200 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 75 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 450 a 500 milioni annui. Nel primo anno di gestione si prevede che il CCNC cresca del 10% del MOL totale, mantenendosi poi costante all’infinito. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 5,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,2; il prezzo attuale del titolo azionario è 25; i debiti ammontano a 9 miliardi; il beta debito è attualmente 0,3. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2,0 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,5 e un beta debito pari a 0,8. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 1500 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 10000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella quota di partecipazione al titolo Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A portafoglio A 25% 10% 6 1,5 B 30% 8% 4 1,25 C 45% 12% 8 2 0,98 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) La tecnica della rendita annua equivalente (RAE o CAE): modalità di utilizzo e ipotesi applicative Quesito 6 (5 punti) La security market line Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 21.01.16 Quesito 1 (4 punti) Si classifichino le tre alternative descritte in tabella dalla migliore alla peggiore Alternativa Investimento iniziale euro A B C MOL annuo -18000 -15000 0 aliquota di imposta 30% Vita utile in anni -3600 -3600 -8500 infinita costo del capitale 5 4 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 400 milioni all’anno zero. Si prevedono 100 milioni di ulteriori investimenti, ammortizzabili fiscalmente all’infinito, all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. L’investimento iniziale ha vita utile infinita, ma è fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento complessivo sia ceduto incassando 150 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato per 150 mln da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 120 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 70 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 450 a 430 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 6,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 25; i debiti ammontano a 5 miliardi; il beta debito è attualmente 0,5. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 1,5 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,2 e un beta debito pari a 0,9. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 600 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 5000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 12% 15% 4 4 Dividendo stimato all’anno 1 0,2 0,5 Determinare per entrambe il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 4% e quello dei titoli free risk è pari al 1%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 14%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) In quali casi nei problemi di capital budgetimg è utile utilizzare l’indice di redditività/profittabilità? Come comportaris se il capitale è razionato? Quesito 6 (5 punti) La security market line Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 20.11.15 solo fuori corso Quesito 1 (4 punti) Si scelga la migliore tra le tre alternative descritte in tabella Alternativa Investimento iniziale euro A B C MOL annuo -10000 -7000 0 aliquota di imposta 30% Vita utile in anni -3200 -3500 -6000 infinita costo del capitale 5 4 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è frazionato in due anni di cantiere ed è pari a 300 milioni all’anno zero e 300 milioni all’anno 1. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni di gestione, successivi ai due di cantiere. Si prevedono 50 milioni di spese per manutenzioni straordinarie, ammortizzabili all’infinito, all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento iniziale complessivo realizzato nei due anni di cantiere sia ceduto incassando 250 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato da nuovo equity; quello dell’anno 1 da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 200 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 100 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 450 a 500 milioni annui. Nel primo anno di gestione si prevede che il CCNC cresca del 10% del MOL totale, mantenendosi poi costante. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 6,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,8; il prezzo attuale del titolo azionario è 20; i debiti ammontano a 5 miliardi; il beta debito è attualmente 0,75. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2,0 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,6 e un beta debito pari a 1. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 800 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 5000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 12% 16% 8 8 Dividendo stimato all’anno 1 0,5 0,5 Determinare per entrambe il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 4% e quello dei titoli free risk è pari al 1%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 13%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) Perché la diversificazione riduce il rischio? Quesito 6 (5 punti) Commentare il seguente grafico spiegandone il contenuto e i riferimenti teorici tassi rendimen di to,r rendimento atteso dal nettocapitale = Ke(L) rendimento atteso dell'impresa=WACC delle attività =Ke(U) rendime atteso WACC con nto debito= dal imposte Kd Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 21.09.15 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 4.000.000 euro e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 euro A B C D 2.000.000 1.000.000 500.000 800.000 3.000.000 1.600.000 900.000 1.500.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è frazionato in due anni di cantiere ed è pari a 250 milioni all’anno zero e 400 milioni all’anno 1. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni di gestione, successivi ai due di cantiere. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento iniziale complessivo realizzato nei due anni di cantiere sia ceduto incassando 100 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato da nuovo equity; quello dell’anno 1 da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 400 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 500 a 600 milioni annui. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO complessivi pari a 150 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 7,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 20; i debiti ammontano a 5 miliardi; il beta debito è attualmente 0,5. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2,0 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 2 e un beta debito pari a 1. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 1000 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 8000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella titolo A B C quota di partecipazione al portafoglio 15% 50% 35% Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A 20% 10% 15% 9 3 6 2 1,5 1,75 0,90 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) La security market line Quesito 6 (5 punti) Commentare il seguente grafico spiegandone il contenuto e i riferimenti teorici tassi rendimen di to,r rendimento atteso dal nettocapitale = Ke(L) rendimento atteso dell'impresa=WACC delle attività =Ke(U) rendime atteso WACC con nto debito= dal imposte Kd Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 17.07.15 Quesito 1 (4 punti) Si formi una graduatoria di preferenza per le tre alternative descritte in tabella Alternativa Investimento iniziale euro A B C MOL annuo -12000 -15000 0 aliquota di imposta 30% Vita utile in anni -6000 -4000 -10000 infinita costo del capitale 5 3 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 500 milioni all’anno zero. Si prevedono 100 milioni di spese per nuovi investimenti all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento complessivo sia ceduto incassando 150 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato per il 40% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 150 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 75 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 480 a 500 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 9,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,6; il prezzo attuale del titolo azionario è 15; i debiti ammontano a 9 miliardi; il beta debito è attualmente 0,6. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 1,25 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 2 e un beta debito pari a 0,75. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 2 miliardi, a fronte di un esborso iniziale pari a 15 miliardi, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 12% 16% 8 8 Dividendo stimato all’anno 1 0,5 0,5 Determinare per entrambe il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 4% e quello dei titoli free risk è pari al 1%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 13%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) Il TIR: presupposti teorici e trappole applicative. Quesito 6 (5 punti) Perché la diversificazione riduce il rischio? . Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 03.07.15 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 3.000.000 di euro e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 euro A B C D 2.500.000 1.000.000 1.250.000 2.000.000 4.500.000 1.500.000 2.000.000 3.250.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è frazionato in due anni di cantiere ed è pari a 200 milioni all’anno zero e 300 milioni all’anno 1. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni di gestione, successivi ai due di cantiere. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento iniziale complessivo realizzato nei due anni di cantiere sia ceduto incassando 100 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato da nuovo equity; quello dell’anno 1 da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 125 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 475 a 500 milioni annui. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO complessivi pari a 65 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 6,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,8; il prezzo attuale del titolo azionario è 20; i debiti ammontano a 5 miliardi; il beta debito è attualmente 0,75. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2,0 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,6 e un beta debito pari a 1. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 800 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 5000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella titolo A B C quota di partecipazione al portafoglio 35% 40% 25% Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A 10% 12% 8% 6 8 4 1,6 2 1,2 0,92 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) Che cosa è il beta di una attività? Quesito 6 (5 punti) Commentare il seguente grafico spiegandone il contenuto e i riferimenti teorici tassi di rendimento,r rendimento atteso dal capitale netto = Ke(L) rendimento atteso delle attività dell'impresa=WACC=Ke(U) WACC con imposte rendimento atteso dal debito=Kd Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 24.04.15 (solo FC) Quesito 1 (4 punti) Si scelga la migliore tra le tre alternative descritte in tabella Alternativa Investimento iniziale euro A B C MOL annuo -9000 -6000 0 aliquota di imposta 30% Vita utile in anni -3100 -4000 -6000 infinita costo del capitale 4 3 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 300 milioni all’anno zero. Si prevedono 100 milioni di spese per nuovi investimenti all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento complessivo sia ceduto incassando 100 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 120 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 60 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 480 a 500 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 6,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 10; i debiti ammontano a 6 miliardi; il beta debito è attualmente 0,5. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 1,5 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 2 e un beta debito pari a 0,6. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 1 miliardo, a fronte di un esborso iniziale pari a 10 miliardi, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 15% 20% 10 10 Dividendo stimato all’anno 1 0,5 0,5 Determinare per entrambe il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 4% e quello dei titoli free risk è pari al 1%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 18%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) Il TIR: presupposti teorici e trappole applicative. Quesito 6 (5 punti) Perché la diversificazione riduce il rischio? . Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 13.02.15 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 3.000.000 di euro e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 euro A B C D 500.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 950.000 1.850.000 2.900.000 3.750.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è frazionato in due anni di cantiere ed è pari a 300 milioni all’anno zero e 300 milioni all’anno 1. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni di gestione, successivi ai due di cantiere. Si prevedono 50 milioni di spese per manutenzioni straordinarie, ammortizzabili all’infinito, all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento iniziale complessivo realizzato nei due anni di cantiere sia ceduto incassando 250 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato da nuovo equity; quello dell’anno 1 da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 200 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 100 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 450 a 500 milioni annui. Nel primo anno di gestione si prevede che il CCNC cresca del 10% del MOL totale, mantenendosi poi costante. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 7,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 1; il prezzo attuale del titolo azionario è 25; i debiti ammontano a 6 miliardi; il beta debito è attualmente 0,6. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 1,5 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,5 e un beta debito pari a 0,8. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 750 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 4500 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella titolo A B C quota di partecipazione al portafoglio 50% 30% 20% Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A 12% 10% 20% 6 4 8 1,5 1,25 2,5 0,94 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) La tecnica della rendita annua equivalente (RAE o CAE): modalità di utilizzo e ipotesi applicative Quesito 6 (5 punti) La security market line Tecnica e Gestione degli Investimenti/Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 23.01.15 Quesito 1 (4 punti) Si scelga la migliore tra le tre alternative descritte in tabella Alternativa Investimento iniziale euro A B C MOL annuo -10000 -7000 0 aliquota di imposta 30% Vita utile in anni -3200 -3500 -6000 infinita costo del capitale 5 4 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 500 milioni all’anno zero. Si prevedono 50 milioni di spese per manutenzioni straordinarie, ammortizzabili all’infinito, all’anno 3 e all’anno 5 di gestione. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento complessivo sia ceduto incassando 100 milioni. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato per il 40% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 125 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 75 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 450 a 480 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 8,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 1,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 15; i debiti ammontano a 9 miliardi; il beta debito è attualmente 0,75. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 0,5 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,25 e un beta debito pari a 0,6. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 500 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 6000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 0,5 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 13% 18% 5 5 Dividendo stimato all’anno 1 0,5 0,5 Determinare per entrambe il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 4% e quello dei titoli free risk è pari al 1%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 15%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) Ipotesi teoriche e applicative sottostanti all’utilizzo dell’indice di redditività per la scelta tra più alternative di investimento Quesito 6 (5 punti) Il CAPM: impostazione teorica e suo utilizzo nell’ambito della valutazione degli investimenti. Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 21.11.14 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 2.000.000 di euro e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 euro A B C D 750.000 600.000 800.000 1.000.000 1.200.000 1.000.000 1.500.000 2.000.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 400 milioni all’anno zero più altri 100 milioni all’anno 3 di gestione. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento complessivo sia ceduto incassando 75 milioni e che sempre al quinto anno di gestione si effettuino manutenzioni straordinarie per 50 milioni ammortizzabili all’infinito. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 150 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 100 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 450 a 500 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 9,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 50; i debiti ammontano a 2,5 miliardi; il beta debito è attualmente 0,6. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 5% e quello free risk 1%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 0,75 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 0,25 e un beta debito pari a 0,3. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 250 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 1000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2,0 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella titolo A B C quota di partecipazione al portafoglio 15% 45% 40% Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A 20% 10% 15% 8 5 6 2 1,5 1,75 0,94 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) Dopo aver spiegato funzione e modalità di calcolo del TIR, si descrivano vantaggi e criticità derivanti dal suo utilizzo. Quesito 6 (5 punti) La prima proposizione di Modigliani e Miller Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 24.09.14 Quesito 1 (4 punti) Si valutino le tre alternative di investimento seguenti evidenziando l’ordine di convenienza per il decisore. Alternativa Investimento iniziale euro MOL annuo Vita utile in anni -15000 -12000 -3000 A B C aliquota di imposta 30% -5500 -5400 -10500 infinita costo del capitale 4 3 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 300 milioni all’anno zero più altri 100 milioni all’anno 3 di gestione. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento complessivo sia ceduto incassando 50 milioni e che sempre al quinto anno di gestione si effettuino manutenzioni straordinarie per 75 milioni ammortizzabili all’infinito. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 125 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 50 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 450 a 475 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 7,5% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 3; il prezzo attuale del titolo azionario è 25; i debiti ammontano a 7,5 miliardi; il beta debito è attualmente 0,8. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 6% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 0,5 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 2,0 e un beta debito pari a 0,6. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 250 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 3000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1,0 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella titolo A B C quota di partecipazione al portafoglio 20% 30% 50% Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A 8% 12% 16% 4 6 8 1,5 2,25 3 0,90 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) Perché la diversificazione riduce il rischio? Quesito 6 (5 punti) Ipotesi e assunzioni alla base dell’applicabilità del Van a Wacc unico come criterio di scelta degli investimenti Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 15.07.14 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 2.000.000 di euro e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 euro A 750.000 1.200.000 B 600.000 1.000.000 C 800.000 1.500.000 D 1.000.000 2.000.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento consistente in due stabilimenti produttivi identici. L’esborso complessivo previsto è di 250 milioni all’anno zero per immobili e 250 mln all’anno uno per macchinari. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni di gestione corrente. Nel piano di impresa si prevede che al 5° di gestione corrente uno dei due stabilimenti gemelli venga venduto a 50 milioni e che per l’altro siano necessarie spese per manutenzioni straordinarie pari a 100 mln, ammortizzabili all’infinito. L’investimento iniziale sarà finanziato da nuovo equity per quanto riguarda gli immobili e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 200 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione il MOL sarà pari a 120 milioni e decrescerà del 10% all’anno. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) L’impresa Alfa SpA, quotata in borsa, presenta un rapporto D/V pari a 0,4 e un wacc pari a 8,00% a valori di mercato; il prezzo attuale del titolo azionario è 25 con 400 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,5. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è 6% e quello free risk 2%. L’impresa intende acquistare l’impresa Beta, caratterizzata da un D/E pari a 2,0, un betaeqlev pari a 1,5 volte quello dell’impresa Alfa, e un beta debito pari a 0.8. La Beta ha 25 milioni di azioni in circolazione a un prezzo di 100. Per acquisire in toto la Beta, Alfa acquisirà le azioni Beta al valore di mercato utilizzando nuovo equity e si accollerà i debiti esistenti rinegoziando però il tasso in funzione del proprio beta. Per effetto dell’acquisizione, si stima che il valore originario della Alfa cresca del 10% (beneficio derivante dall’acquisizione). Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria a copertura del nuovo investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 15% 25% 10 14 Dividendo stimato all’anno 1 2 3 Determinare per entrambe il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 6% e quello dei titoli free risk è pari al 2%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 18%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) Dopo aver spiegato funzione e modalità di calcolo del TIR, si descrivano vantaggi e criticità derivanti dal suo utilizzo Quesito 6 (5 punti) La Security Market Line Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 11.06.14 Quesito 1 (4 punti) Si scelga la migliore tra le tre alternative descritte in tabella Alternativa Investimento iniziale euro MOL annuo Vita utile in anni -15000 -12000 0 A B C aliquota di imposta 30% -5000 -4500 -10500 infinita costo del capitale 4 3 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 400 milioni all’anno zero più altri 100 milioni all’anno 3 di gestione. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento complessivo sia ceduto incassando 75 milioni e che sempre al quinto anno di gestione si effettuino manutenzioni straordinarie per 50 milioni ammortizzabili all’infinito. L’investimento dell’anno zero sarà finanziato per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 150 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 100 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 450 a 500 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 9,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 2; il prezzo attuale del titolo azionario è 25; i debiti ammontano a 6 miliardi; il beta debito è attualmente 0,8. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 6% e quello free risk 1,0%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 0,5 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,0 e un beta debito pari a 0,5. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 250 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 1500 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1,0 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella titolo A B C quota di partecipazione al portafoglio 25% 35% 40% Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A 10% 16% 20% 4 6 8 1,5 2,0 2,5 0,95 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) Ipotesi teoriche e applicative sottostanti all’utilizzo del VAN quale modello di selezione delle alternative di investimento Quesito 6 (5 punti) Il CAPM: utilizzo e criticità Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 14.02.14 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 1.000.000 di euro e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 euro A 250.000 500.000 B 750.000 1.250.000 C 400.000 750.000 D 600.000 1.050.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 600 milioni all’anno zero. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 3° anno di gestione 1/4 dell’investimento iniziale sia ceduto incassando 100 milioni; alla fine del 5° anno di gestione si prevede che un altro quarto dell’investimento iniziale sia ceduto incassando altri 100 milioni, da utilizzare in tutto o in parte per realizzare ristrutturazioni straordinarie di importo pari a 50 milioni, ammortizzabili all’infinito. L’investimento iniziale sarà finanziato per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 5% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 6% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 130 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 75 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 480 a 500 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 9,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 50; i debiti ammontano a 2,5 miliardi; il beta debito è attualmente 0,6. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 5% e quello free risk 1%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 0,75 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 0,25 e un beta debito pari a 0,3. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 250 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 1000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2,0 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 12% 18% 10 12 Dividendo stimato all’anno 1 2 3 Determinare per entrambe il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 5% e quello dei titoli free risk è pari al 1%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 14%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) Dopo aver spiegato funzione e modalità di calcolo del TIR, si descrivano vantaggi e criticità derivanti dal suo utilizzo Quesito 6 (5 punti) La Capital Market Line Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 24.01.14 Quesito 1 (4 punti) Si scelga la migliore tra le tre alternative descritte in tabella Alternativa Investimento iniziale euro MOL annuo Vita utile in anni -10000 -7500 0 A B C aliquota di imposta 30% -3000 -3500 -6000 infinita costo del capitale 5 2 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 400 milioni all’anno zero. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno di gestione metà dell’investimento sia ceduto incassando 100 milioni, utilizzati per effettuare per manutenzioni straordinarie di pari importo, ammortizzabili all’infinito. L’investimento iniziale sarà finanziato per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 5% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 6% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 100 milioni annui per i primi 5 anni di gestione. A partire dal 6° anno di gestione genererà FCFO pari a 50 milioni annui, decrescenti del 20% all’anno. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 480 a 500 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 8,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,4; il prezzo attuale del titolo azionario è 40; i debiti ammontano a 2,5 miliardi; il beta debito è attualmente 0,3. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 6% e quello free risk 1,5%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,25 e un beta debito pari a 1,3. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 200 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 1200 milioni, coperto solo con un D/E a valori contabili pari a 5,0 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella titolo A B C quota di partecipazione al portafoglio 15% 45% 40% Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A 20% 10% 15% 8 5 6 2 1,5 1,75 0,94 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) La security market line Quesito 6 (5 punti) Esporre la seconda proposizione di Modigliani e Miller e la successiva correzione per le imposte commentando formule e grafici Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 12.12.13 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 900.000 e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 A 150.000 600.000 B 600.000 1.750.000 C 450.000 1.500.000 D 300.000 900.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 200 milioni all’anno zero per immobili e 200 mln all’anno uno per macchinari. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni di gestione corrente. Nel piano di impresa si prevede che al 5° di gestione corrente anno saranno necessarie spese per manutenzioni straordinarie pari a 100 mln, ammortizzabili all’infinito. L’investimento a partire dal 6° anno di gestione compreso genererà FCFO decrescenti del 20% all’anno rispetto al valore dell’anno 4 di gestione. L’investimento iniziale sarà finanziato da nuovo equity per quanto riguarda gli immobili e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 5% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 6% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 100 milioni annui. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 480 a 500 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 9,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,25; il prezzo attuale del titolo azionario è 15; i debiti ammontano a 1,5 miliardi; il beta debito è attualmente 0,25. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4,0 % e quello free risk 1,0 %. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 1,25 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,5 e un beta debito pari a 0,8. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare FCFO costanti all’infinito pari a 125 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 1500 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2,0 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli tre titoli come descritto in tabella titolo A B C quota di partecipazione al portafoglio 25% 35% 40% Rendimento atteso Sqm beta Corr lin A-B B-C C-A 18% 15% 12% 6 5 4 2,2 2 1,8 0,96 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) Il candidato giustifichi l’ipotesi che la diversificazione riduce il rischio evidenziando limiti e peculiarità Quesito 6 (5 punti) La Capital Market line Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 20.09.13 Quesito 1 (4 punti) Si scelga la migliore tra le tre alternative descritte in tabella Alternativa Investimento iniziale euro MOL annuo Vita utile in anni A -30000 -12000 4 B -25000 -10000 3 C 0 -20000 infinita aliquota di imposta 30% costo del capitale 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 300 milioni all’anno zero. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno siano necessarie spese per manutenzioni straordinarie pari a 100 milioni, ammortizzabili all’infinito. L’investimento a partire dal 6° anno compreso genererà FCFO decrescenti del 20% all’anno rispetto al valore dell’anno 4. L’investimento iniziale sarà finanziato per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 5% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 6% da considerare quale debito costante all’infinito. L’investimento genererà un MOL di 75 milioni annui. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 480 a 490 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 10,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,25; il prezzo attuale del titolo azionario è 25; i debiti ammontano a 1,5 miliardi; il beta debito è attualmente 0,8. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 5,5% e quello free risk 1,5%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 1,5 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,5 e un beta debito pari a 1,5. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare un MOL costante all’infinito pari a 260 milioni, a fronte di un esborso iniziale pari a 1500 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2,0 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 9% 14% 10,2 8 Dividendo stimato all’anno 1 0,5 1 Determinare per entrambe il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 5,5% e quello dei titoli free risk è pari al 1,5%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 13%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) La valutazione dei titoli obbligazionari e azionari Quesito 6 (5 punti) Il rischio di un portafoglio di attività ben diversificate e non Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 11.07.13 Quesito 1 (4 punti) Si valutino le tre alternative di investimento descritte in tabella scegliendo la migliore Alternativa Investimento iniziale euro MOL annuo A -35000 B -25000 C 0 aliquota di imposta Vita utile in anni 25000 5 24000 3 15000 infinita costo del capitale 30% 12,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 200 milioni all’anno zero equamente suddivisi su due capannoni completi di linee produttive. L’investimento complessivo ha vita utile infinita, pur essendo fiscalmente ammortizzabile in 5 anni. Nel piano di impresa si prevede che alla fine del 5° anno uno dei due capannoni, completo di macchinari, venga dismesso e venduto per 20 milioni di euro. L’investimento che rimarrà in attività, a partire dal 7° anno compreso genererà FCFO decrescenti del 20% all’anno. L’investimento iniziale sarà finanziato per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 5% e rimborsato a quote capitali costanti nei primi 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 6% da considerare quale debito costante all’infinito. Ognuno dei due capannoni genererà un MOL di 50 milioni annui. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 500 a 490 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 9,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 40; i debiti ammontano a 2000 milioni; il beta debito è attualmente 1,0. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk 1%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2 volte quello dell’impresa, un rapporto D/E pari a 2 e un beta debito pari a 1,5. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare FCFO pari a 125 milioni costanti all’infinito, a fronte di un esborso iniziale pari a 1000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1,0 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli due titoli come descritto in tabella titolo A B quota di partecipazione al portafoglio 25% 75% Rendimento atteso Sqm beta Corr lin 18% 12% 6,00 4,00 2,2 1,8 0,96 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) Il beta di un’attività: teoria e aspetti applicativi legati alla sua determinazione. Dopo aver spiegato in termini generali quanto richiesto, il candidato si soffermi sul caso della determinazione del beta per attività quotate e non Quesito 6 (5 punti) Il candidato esponga le differenze tra valore contabile, di mercato ed economico di una attività soffermandosi sulle problematiche connesse alla determinazione di ciascuno dei tre. Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 17.06.13 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 1.800.000 e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 A 750.000 1.250.000 B 1.250.000 1.750.000 C 600.000 1.050.000 D 800.000 1.200.000 Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 200 milioni all’anno zero e riguarda nuovi macchinari da posizionare in un capannone vuoto da prendere in fitto a 2 milioni di euro annui per i primi 5 anni di gestione; alla fine del 5° anno di gestione il capannone (vita utile e ammortamento all’infinito) sarà acquistato spendendo 50 milioni. L’investimento in macchinari è fiscalmente ammortizzabile in 5 anni, ma avrà vita utile infinita. Negli anni successivi al 6° anno di gestione, i flussi di cassa operativi decresceranno del 20% all’anno. L’investimento iniziale sarà finanziato per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 6% da considerare quale debito costante all’infinito. L’acquisto del capannone sarà finanziato mediante nuovo debito costante all’infinito acquisito al 6%. L’investimento genererà un MOL di 120 milioni annui senza considerare le spese per l’affitto del capannone. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 500 a 550 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 8,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,6; il prezzo attuale del titolo azionario è 25; i debiti ammontano a 1800 milioni; il beta debito è attualmente 0,5. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 5% e quello free risk 1%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari al 50% di quello dell’impresa stessa, un rapporto D/E pari a 0,2 e un beta debito pari a 0,2. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare FCFO pari a 150 milioni costanti all’infinito, a fronte di un esborso iniziale pari a 1500 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1,0 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è uguale a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 10% 15% 11 8 Dividendo stimato all’anno 1 2 1 Determinare per entrambe il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 5% e quello dei titoli free risk è pari al 1%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 13%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) Dopo aver spiegato funzione e modalità di calcolo del TIR, si descrivano vantaggi e criticità derivanti dal suo utilizzo. Quesito 6 (5 punti) La prima proposizione di Modigliani e Miller Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 15.02.13 Quesito 1 (4 punti) Si valutino le tre alternative di investimento descritte in tabella scegliendo la migliore Alternativa Investimento iniziale euro MOL annuo Vita utile in anni A B C aliquota di imposta -25000 -20000 0 30% 5 3 infinita 25000 25000 17500 costo del capitale 10,0% Quesito 2 (8 punti) Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 300 milioni e riguarda un nuovo macchinario da posizionare in un capannone vuoto costato 50 milioni di euro due anni fa e attualmente inutilizzato. L’investimento è fiscalmente ammortizzabile in 5 anni, ma avrà vita utile infinita. A partire dal 6° anno di gestione l’investimento è da ritenersi completamente ammortizzato e i flussi di cassa operativi decresceranno del 20% all’anno. L’investimento sarà finanziato per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 6% e costante al’infinito. L’investimento genererà un MOL di 100 milioni annui. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 450 a 425 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 10,0% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 20; i debiti ammontano a 1500 milioni; il beta debito è attualmente 0,5. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 6% e quello free risk 2%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari al 75% di quello dell’impresa stessa, un rapporto D/E pari a 0,25 e un beta debito pari a 0. L’investimento, con vita utile infinita, dovrebbe generare FCFO pari a 250 milioni costanti all’infinito, a fronte di un esborso iniziale pari a 2000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1,5 con il debito da considerarsi costante all’infinito. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a 0,4. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Un portafoglio è composto da soli due titoli come descritto in tabella titolo A B quota di partecipazione al portafoglio 40% 60% Rendimento atteso Sqm beta 20% 10% 7,00 3,50 2 1,5 Coefficiente di correlazione lineare 0,92 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Quesito 5 (5 punti) La seconda proposizione di Modigliani e Miller e la successiva correzione per le imposte Quesito 6 (5 punti) La Capital Market Line Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 18.01.13 Quesito 1 (4 punti) Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 2.000.000 e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, nell’ipotesi di investimenti replicabili e frazionabili, non replicabili ma frazionabili, replicabili ma non frazionabili e non replicabili e non frazionabili. La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 A B C D 1.500.000 250.000 750.000 500.000 2.000.000 400.000 1.100.000 750.000 Quesito 2 (8 punti) Un’impresa esistente in forte utile negli anni 2011 e 2012 ha investito 20 milioni all’anno per mettere a punto un brevetto per il quale sta analizzando la convenienza di una sfruttamento a livello industriale. L’investimento da effettuare prevede un esborso di 100 milioni per immobili industriali completi di impiantistica da spendere nel 2013 e 200 milioni di attrezzature di produzione da acquisire nel 2014. Gli immobili potranno essere ammortizzati in 20 anni di gestione; i macchinari in 10. La vita utile dell’investimento è 5 anni di gestione, a partire dal 2015; alla fine del 5° anno di gestione gli investimenti saranno rivenduti a 150 milioni. Gli investimenti del 2013 saranno finanziati da nuovo equity, quelli del 2014 da due mutui, di uguale importo, uno al tasso del 4% rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione e uno al 5% rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. A causa del nuovo investimento si prevede di vendere 600.000 pezzi all’anno a 400 euro l’uno. Il costo variabile unitario sarà pari al 35% del prezzo; il costo fisso monetario complessivo sarà pari a 100 milioni di euro annui. Inoltre, si prevedono risparmi di gestione per l’attività in essere tali da garantire 20 milioni di euro all’anno di MOL incrementale. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 (6 punti) Un’impresa presenta un wacc pari a 10,6% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,6; il prezzo attuale del titolo azionario è 16; i debiti ammontano a 2250 milioni; il beta debito è attualmente 0,5. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 5% e quello free risk 2%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari all’80% di quello dell’impresa stessa, un rapporto D/E pari a 0,2 e un beta debito pari a 0. Il VAN del nuovo investimento è 750 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 2500 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1,5. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a 0,6. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 (4 punti) Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 12% 6% 9 8 Dividendo stimato all’anno 1 0,5 0,5 Determinare il prezzo di equilibrio all’anno zero. Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 5% e quello dei titoli free risk è pari al 2%, determinare il beta dei due titoli.Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 10%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Quesito 5 (5 punti) Il CAPM: aspetti teorici e applicativi Quesito 6 (5 punti) La diversificazione quale strumento per la riduzione del rischio di un portafoglio: aspetti teorici e applicativi Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 29.11.12 – solo FC Quesito 1 Si scelga l’alternativa di investimento più vantaggiosa tra le tre descritte in tabella tenendo conto che costi e ricavi si prevedono monetizzati nell’esercizio di competenza e non si prevedono variazioni di ccnc e di fondo tfr. Ricavi annui Alternativa Investimento iniziale euro Costi monetari annui Vita utile in anni 25.000 A -28000 -3000 4 25.000 B -16000 -4000 2 25.000 C infinita 0 -13000 10,0% aliquota di imposta costo del capitale 30% Quesito 2 Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 150 milioni all’anno zero; gli investimenti sono ammortizzabili in 10 anni di attività; la vita utile dell’investimento è di 5 anni di attività. Alla fine del 5° anno di attività si prevede la dismissione dell’investimento a un valore di realizzo di 50 milioni. Gli investimenti saranno finanziati per 1/3 da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui; uno, pari a 1/3 dell’investimento, acceso al tasso del 6% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro, pari a 1/3 dell’investimento, acceso all’8% e rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. L’investimento genererà nuovi ricavi per 125 milioni annui, con costi fissi monetari pari a 50 milioni annui e costi variabili monetari annui pari al 25% del nuovo fatturato. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 120 a 150 milioni annui. Si prevede una variazione annua del CCNC pari a +10% del fatturato; il CCNC sarà monetizzato alla fine del 5° anno. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Si calcoli infine il D/E dell’investimento a valori di mercato. Quesito 3 L’impresa Alfa SpA, quotata in borsa, presenta un rapporto D/V pari a 0,6 e un wacc pari a 7,50% a valori di mercato; il prezzo attuale del titolo azionario è 15 con 140 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,8. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è 8% e quello free risk 3%. L’impresa intende acquistare l’impresa Beta, caratterizzata da un D/E pari a 1,8, un betaeqlev pari a due volte quello dell’impresa Alfa, e un beta debito pari a 1. La Beta ha 25 milioni di azioni in circolazione a un prezzo di 25. Per acquisire in toto la Beta, Alfa acquisirà le azioni Beta al valore di mercato e si accollerà i debiti esistenti alle medesime condizioni. Per effetto dell’acquisizione, si stima che il valore originario della Alfa cresca del 15%. L’esborso per l’acquisizione delle azioni Beta sarà coperto con nuovo equity Alfa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria a copertura del nuovo investimento. Quesito 4 Un portafoglio è composto da soli due titoli come descritto in tabella titolo quota di partecipazione al Rendimento atteso Sqm portafoglio A 80% 12% 6,00 beta 1,5 Coefficiente di correlazione lineare 0,97 B 20% 9% 4,00 0,9 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 21.09.12 Quesito 1 Si scelta l’alternativa di investimento più vantaggiosa tra le tre descritte in tabella tenendo conto che costi e ricavi si prevedono monetizzati nell’esercizio di competenza e non si prevedono variazioni di ccnc e di fondo tfr. Ricavi annui Alternativa Investimento iniziale euro Costi monetari annui Vita utile in anni 25.000 A -28000 -3000 4 25.000 B -16000 -4000 2 25.000 C 0 -13000 infinita 10,0% aliquota di imposta costo del capitale 30% Quesito 2 Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento che prevede due anni di cantiere per la sua realizzazione. L’esborso previsto è di 300 milioni, di cui 100 spesi al primo anno per immobili e 200 al secondo per macchinari. Nel primo anno si realizzeranno gli immobili; nel secondo anno saranno acquisiti i macchinari. Gli immobili sono ammortizzabili in 40 anni di gestione, i macchinari in 8 anni di gestione; la vita utile dell’investimento è di 5 anni di gestione, al termine dei quali si prevede la dismissione dell’intero investimento a un valore di realizzo pari a 150 milioni. Gli investimenti del primo anno saranno coperti da equity, quelli del secondo da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% e rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. L’investimento genererà un MOL di 150 milioni annui. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 300 a 350 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il beta equity unlevered è 1,25, il tasso free risk è il 2% e il rendimento atteso per il mercato il 6%. Quesito 3 L’impresa Alfa SpA, quotata in borsa, presenta un rapporto D/V pari a 0,75 e un wacc pari a 8,50% a valori di mercato; il prezzo attuale del titolo azionario è 12 con 250 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,75. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è 6% e quello free risk 2%. L’impresa intende acquistare l’impresa Beta, caratterizzata da un D/E pari a 1,0, un betaeqlev pari a 0,75 volte quello dell’impresa Alfa, e un beta debito pari a 0,7. La Beta ha 75 milioni di azioni in circolazione a un prezzo di 30. Per acquisire in toto la Beta, Alfa acquisirà le azioni Beta al valore di mercato e si accollerà i debiti esistenti alle medesime condizioni. Per effetto dell’acquisizione, si stima che il valore originario della Alfa cresca del 10%. L’esborso per l’acquisizione delle azioni Beta sarà coperto con nuovo equity Alfa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria a copertura del nuovo investimento. Quesito 4 Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 11% 9% 10 10 Dividendo stimato all’anno 1 0,5 0.75 Determinare il prezzo di equilibrio all’anno zero Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 6% e quello dei titoli free risk è pari al 2%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 9,5%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 09.07.12 Quesito 1 Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 1.000.000 e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno e in un anno ammortizzabili, con un costo del capitale del 10% e un’aliquota di imposta del 30%, in ognuno dei seguenti scenari: a) Investimenti replicabili e frazionabili b) Investimenti non replicabili ma frazionabili c) Investimenti replicabili ma non frazionabili d) Investimenti non replicabili e non frazionabili La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro MOL anno1 A B C D 750.000 250.000 600.000 400.000 1.000.000 450.000 900.000 650.000 Quesito 2 Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 150 milioni all’anno zero; gli investimenti sono ammortizzabili in 10 anni di attività; la vita utile dell’investimento è di 5 anni di attività. Alla fine del 5° anno di attività si prevede la dismissione dell’investimento a un valore di realizzo di 50 milioni. Gli investimenti saranno finanziati per 1/3 da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui; uno, pari a 1/3 dell’investimento, acceso al tasso del 6% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro, pari a 1/3 dell’investimento, acceso all’8% e rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. L’investimento genererà nuovi ricavi per 125 milioni annui, con costi fissi monetari pari a 50 milioni annui e costi variabili monetari annui pari al 25% del nuovo fatturato. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 120 a 150 milioni annui. Si prevede una variazione annua del CCNC pari a +10% del fatturato; il CCNC sarà monetizzato alla fine del 5° anno. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Si calcoli infine il D/E dell’investimento a valori di mercato. Quesito 3 Un’impresa presenta un wacc pari a 9,25% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,2; il prezzo attuale del titolo azionario è 15; i debiti ammontano a 1500 milioni; il beta debito è attualmente 0. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 5% e quello free risk 2%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari al 200% di quello dell’impresa stessa, un rapporto D/E pari a 2 e un beta debito pari a 0,8. L’APV del nuovo investimento è 500 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 2000 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a 0,6. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 Un portafoglio è composto da soli due titoli come descritto in tabella titolo A B quota di partecipazione al portafoglio Rendimento atteso Sqm beta 35% 18% 9,00 1,5 65% 12% 6,00 1,25 Coefficiente di correlazione lineare 0,95 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Calcolare la composizione del portafoglio se il rendimento obiettivo è il 16%. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale 5cfu – Prova scritta del 15.06.12 Quesito 1 Si valutino le tre alternative di investimento descritte in tabella scegliendo la migliore Alternativa Investimento iniziale euro MOL annuo Vita utile in anni A B C -28000 -21000 0 20000 19000 10000 4 3 infinita aliquota di imposta 30% costo del capitale 10,0% Quesito 2 Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 200 milioni, suddiviso equamente in due anni di cantiere. Nel primo anno si realizzeranno gli immobili e gli impianti generali; nel secondo anno saranno acquisiti i macchinari. Gli immobili sono ammortizzabili in 20 anni di gestione, i macchinari in 10 anni di gestione; la vita utile dell’investimento è di 5 anni di gestione, al termine dei quali la dismissione dell’intero investimento a un valore di realizzo pari a 100 milioni. Gli investimenti totali saranno finanziati per il 50% da nuovo equity, usato a copertura delle spese del primo anno di realizzazione, e, per la somma relativa al secondo anno di realizzazione, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 5% e rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. L’investimento genererà un MOL di 200 milioni annui. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 300 a 250 milioni annui. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il beta equity unlevered 1,4, il tasso free risk è il 3% e il rendimento atteso per il mercato l’8%. Quesito 3 L’impresa Alfa SpA, quotata in borsa, presenta un rapporto D/V pari a 0,6 e un wacc pari a 7,50% a valori di mercato; il prezzo attuale del titolo azionario è 15 con 140 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,8. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è 8% e quello free risk 3%. L’impresa intende acquistare l’impresa Beta, caratterizzata da un D/E pari a 1,8, un betaeqlev pari a due volte quello dell’impresa Alfa, e un beta debito pari a 1. La Beta ha 25 milioni di azioni in circolazione a un prezzo di 25. Per acquisire in toto la Beta, Alfa acquisirà le azioni Beta al valore di mercato e si accollerà i debiti esistenti alle medesime condizioni. Per effetto dell’acquisizione, si stima che il valore originario della Alfa cresca del 15%. L’esborso per l’acquisizione delle azioni Beta sarà coperto con nuovo equity Alfa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria a copertura del nuovo investimento. Quesito 4 Due azioni presentano le seguenti informazioni azione Rendimento atteso dagli azionisti Prezzo stimato all’anno 1 A B 12% 9% 13 13 Dividendo stimato all’anno 1 1 1 Quale dei due titoli comprereste al prezzo maggiore al tempo zero? Perché? Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 8% e quello dei titoli free risk è pari al 3%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 10%? Che beta avrebbe tale portafoglio? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 17.02.12 Quesito 1 Selezionare la strategia di investimento migliore con un budget di 1.000.000 e 4 opportunità di investimento, tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 10%, in ognuno dei seguenti scenari: Investimenti replicabili e frazionabili Investimenti non replicabili ma frazionabili Investimenti replicabili ma non frazionabili Investimenti non replicabili e non frazionabili La quota del budget eventualmente non investita nelle varie strategie di investimento rende il 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 A 750.000 1.250.000 B 250.000 400.000 C 600.000 900.000 D 400.000 700.000 Quesito 2 Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 200 milioni in totale, spesi in egual misura in due anni di cantiere, al termine dei quali l’impianto andrà in attività; gli investimenti sono ammortizzabili in 10 anni di attività; la vita utile dell’investimento è di 5 anni di attività. Alla fine del 5° anno di attività si prevede la dismissione dell’investimento a un prezzo di 75 milioni. Gli investimenti saranno finanziati per il 50% da nuovo equity, a copertura dell’intero fabbisogno del primo anno di realizzazione; per il restante importo, relativo al secondo anno di realizzazione, con due mutui; uno, pari al 25% dell’investimento, acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro, pari al 25% dell’investimento, acceso al 5% e rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. L’investimento genererà un nuovo MOL pari a 50 milioni annui. Inoltre, il MOL delle attività già in essere passerà da 200 a 225 milioni annui. Non si prevedono variazioni di CCNC derivanti dall’investimento. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 Un’impresa presenta un wacc pari a 8,25% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,25; il prezzo attuale del titolo azionario è 10; i debiti ammontano a 500 milioni; il beta debito è attualmente 0. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 5% e quello free risk 2%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari al 150% di quello dell’impresa stessa, un rapporto D/E pari a 1,5 e un beta debito pari a 0,7. L’APV del nuovo investimento è 150 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 900 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a 0,6. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria necessaria alla realizzazione dell’investimento. Quesito 4 Un portafoglio è composto da soli due titoli come descritto in tabella titolo quota di partecipazione al Rendimento atteso Sqm beta Coefficiente di portafoglio correlazione lineare A 80% 12% 6,00 1,5 0,97 B 20% 9% 4,00 0,9 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 27.01.12 1 2 3 4 Quesito 1 Un’impresa in attività e sempre caratterizzata da forti utili di esercizio deve sostituire alcune attrezzature. Le opzioni commerciali a disposizione, di pari qualità tecnologica e numerosità, sono tre; due prevedono l’acquisto di nuove macchine, con vita utile attesa diversa tra loro, la terza il comodato d’uso delle macchine pagando solo un canone tutto incluso comprensivo delle spese di manutenzione e di consumo, come riassunto nella successiva tabella. Tenuto conto di un costo del capitale pari al 10% e di una aliquota di imposta del 30% si scelga l’alternativa migliore. Alternativa Investimento Costi di gestione iniziale euro euro annui Vita utile in anni A 35000 6000 4 B 25000 7500 3 C Canone all in 17500 Quesito 2 Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 160 milioni spesi in egual misura in due anni di cantiere, al termine dei quali l’impianto andrà in attività; gli investimenti sono ammortizzabili in 10 anni di attività; la vita utile dell’investimento è di 5 anni di attività. Alla fine del 5° anno di attività si prevede la dismissione dell’investimento a un prezzo di 60 milioni. Gli investimenti saranno finanziati per il 50% da nuovo equity, a copertura dell’intero fabbisogno del primo anno di realizzazione; per il restante importo, relativo al secondo anno di realizzazione, con due mutui; uno, pari al 25% dell’investimento, acceso al tasso del 5% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro, pari al 25% dell’investimento, acceso al 6% e rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. L’investimento genererà un nuovo MOL pari a 60 milioni annui. Inoltre, il MOL delle attività già in essere passerà da 280 a 270 milioni annui. Non si prevedono variazioni di CCNC derivanti dall’investimento. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 12%. Quesito 3 L’impresa Omega presenta un wacc pari a 10.45% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0.5; il prezzo attuale del titolo azionario è 5,5 con 125 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,35. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 5% e quello free risk 1%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari al 90% di quello dell’impresa stessa, un rapporto D/E pari a 2 e un beta debito pari a 0,6. L’APV del nuovo investimento è 75 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 300 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a 0. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Quesito 4 Due azioni presentano le seguenti informazioni azione A B Rendimento atteso dagli azionisti 15% 10% Prezzo stimato all’anno 1 14 14 Dividendo stimato all’anno 1 1 1 Quale dei due titoli comprereste al prezzo maggiore al tempo zero? Perché? Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 5% e quello dei titoli free risk è pari all’1%, determinare il beta dei due titoli. Quali quote di A e di B vorreste detenere nel portafoglio per avere un rendimento atteso del 14%? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 24.11.11 (studenti (F.C.) Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. 1 2 3 4 Quesito 1 Un’impresa in attività e sempre caratterizzata da forti utili di esercizio deve sostituire alcune attrezzature. Le opzioni commerciali a disposizione, di pari qualità tecnologica e numerosità, sono tre; due prevedono l’acquisto di nuove macchine, con vita utile attesa diversa tra loro, la terza il comodato d’uso delle macchine pagando solo un canone tutto incluso comprensivo delle spese di manutenzione e di consumo, come riassunto nella successiva tabella. Tenuto conto di un costo del capitale pari al 10% e di una aliquota di imposta del 30% si scelga l’alternativa migliore. Alternativa Investimento Costi di gestione iniziale euro euro annui Vita utile in anni A 30000 7500 4 B 40000 0 3 C Canone all in 17500 Quesito 2 Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 200 milioni all’anno zero; gli investimenti sono ammortizzabili in 10 anni di attività; la vita utile dell’investimento è di 5 anni di attività. Alla fine del 5° anno di attività si prevede la dismissione dell’investimento a un prezzo di 50 milioni. Gli investimenti saranno finanziati per il 50% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 5% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro acceso al 6% e rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. L’investimento genererà un MOL di 75 milioni annui. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 550 a 600 milioni annui. Si prevede una crescita del CCNC pari a 10 milioni all’anno; il CCNC sarà recuperato interamente alla fine del 5° anno di gestione. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 Alfa Spa presenta un wacc pari al 7,5% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 1,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 12,5 con 30 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,8. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 6% e quello free risk il 2%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari al 140% del betaeqlev dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1,25 e un beta debito pari a 0,6. L’APV del nuovo investimento è 30 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 400 milioni, coperto con debito ed equity in egual misura. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a quello del nuovo settore. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Quesito 4 Un portafoglio è composto da soli due titoli come descritto in tabella titolo A B quota di partecipazione al portafoglio Rendimento atteso Sqm beta 60% 12% 6,00 1,25 40% 9% 4,00 0,85 Coefficiente di correlazione lineare 0,95 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio sia o non sia ben diversificato. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 15.09.11 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo 1 2 3 4 Quesito 1 Un’impresa in attività e sempre caratterizzata da forti utili di esercizio deve sostituire alcune attrezzature. Le opzioni commerciali a disposizione, di pari qualità tecnologica e numerosità, sono tre; due prevedono l’acquisto di nuove macchine, con vita utile attesa diversa tra loro, la terza il comodato d’uso delle macchine pagando solo un canone tutto incluso comprensivo delle spese di manutenzione e di consumo, come riassunto nella successiva tabella. Tenuto conto di un costo del capitale pari al 10% e di una aliquota di imposta del 30% si scelga l’alternativa migliore. Alternativa Investimento Costi di gestione iniziale euro euro annui Vita utile in anni A 25000 7000 4 B 30000 5000 3 C Canone all in 15000 Quesito 2 Un’impresa esistente in forte utile sta studiando un nuovo investimento il cui esborso previsto è di 100 milioni per immobili industriali completi di impiantistica e 200 milioni di attrezzature di produzione. Gli investimenti saranno realizzati in due anni di cantiere: al primo anno si completeranno gli immobili, al secondo saranno acquistati i macchinari. Gli immobili potranno essere ammortizzati in 20 anni; i macchinari in 10. La vita utile dell’investimento è 5 anni di gestione; alla fine del 5° anno di gestione gli investimenti saranno rivenduti a 200 milioni. Gli investimenti saranno finanziati per 100 milioni da nuovo equity, versato nel primo anno di cantiere, e per 200 milioni da due mutui, di uguale importo, uno al tasso del 5% rimborsato a quote capitali costanti in 5 anni e uno al 6% rimborsato in unica soluzione al 5° anno, entrambi incassati nel secondo anno di cantiere. A causa del nuovo investimento si prevede di vendere 400.000 pezzi all’anno a 300 euro l’uno. Il costo variabile unitario sarà pari al 30% del prezzo; il costo fisso monetario complessivo sarà pari a 40 milioni di euro annui. Inoltre, si prevedono risparmi di gestione per l’attività in essere tali da garantire 15 milioni di euro all’anno di MOL incrementale. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 L’impresa Omega presenta un wacc pari a 8,25% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 1,2; il prezzo attuale del titolo azionario è 7,5 con 160 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,75. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 6% e quello free risk il 2%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari al 150% di quello dell’impresa stessa, un rapporto D/E pari a 2 e un beta debito pari a 0,8. L’APV del nuovo investimento è 250 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 900 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 0,5. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari al 75% di quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Quesito 4 Due azioni presentano le seguenti informazioni azione A B Prezzo all’anno 0 7 5 Prezzo all’anno 1 7,5 5,5 Dividendo staccato all’anno 1 0,5 0,5 Ipotizzando che i prezzi dei due titoli siano stimati correttamente dal mercato, calcolare rendimento atteso e beta del portafoglio, ipotizzato essere ben diversificato, composto al 60% da A e al 40% da B tenuto conto che il rendimento del mercato è pari al 5% e quello dei titoli free risk è pari al 3%. Come dovrebbero variare la composizione e il beta del portafoglio qualora si desiderasse un rendimento complessivo del 16%? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 21.07.11 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo 1 2 3 4 Quesito 1 Un’impresa sta valutando un investimento in un settore popolato da 4 imprese descritte in tabella e molto diversificate. A che tasso dovrebbe attualizzare gli FCFO nell’ambito dell’APV per valutare un investimento nel settore in esame, ipotizzando il medesimo grado di diversificazione? impresa Valore di mkt Equity debito Beta eq lev beta debito A B C D Tc 10000 15000 10000 12000 30% 3000 9000 4000 6000 Rend mkt 7000 6000 6000 6000 6,0% 2,25 1,75 1,25 1,50 R free risk 0,60 0,50 0,40 0,40 2% Quesito 2 Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 100 milioni all’anno zero; gli investimenti sono ammortizzabili in 10 anni di attività; la vita utile dell’investimento è di 5 anni di attività. Alla fine del 5° anno di attività si prevede la dismissione dell’investimento a un prezzo di 30 milioni. Gli investimenti saranno finanziati per il 40% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui; uno, pari al 30% dell’investimento, acceso al tasso del 5% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro, pari al 30% dell’investimento, acceso al 6% e rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. L’investimento genererà nuovi ricavi per 75 milioni annui, con costi fissi monetari pari a 20 milioni annui e costi variabili monetari annui pari al 25% del nuovo fatturato. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 120 a 110 milioni annui. Non si prevedono variazioni di CCNC derivanti dall’investimento. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 L’impresa Alfa SpA, quotata in borsa, presenta un rapporto D/V pari a 0,4 e un wacc pari a 8,00% a valori di mercato; il prezzo attuale del titolo azionario è 12 con 100 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,6. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 6% e quello free risk il 2 %. L’impresa intende acquistare l’impresa Beta, caratterizzata da un D/E pari a 1,5, un betaeqlev pari a una volta e mezza quello dell’impresa Alfa, e un beta debito pari a 0,9. La Beta ha 50 milioni di azioni in circolazione ad un prezzo di 15. Per acquisire in toto la Beta, Alfa acquisirà le azioni Beta al valore di mercato e si accollerà i debiti esistenti. Per effetto dell’acquisizione, si stima che il valore originario della Alfa cresca del 10%. L’esborso per l’acquisizione delle azioni Beta sarà coperto con nuovo equity Alfa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria a copertura del nuovo investimento. Quesito 4 Un portafoglio è composto da soli due titoli come descritto in tabella titolo quota di partecipazione al portafoglio Rendimento atteso Sqm beta A 0,65 14% 7,00 1,2 B 0,35 8% 4,00 0,9 Coefficiente di correlazione lineare 0,91 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio non sia ben diversificato. E se invece lo fosse? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 07.07.11 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo 1 2 3 4 Quesito 1 Selezionare la strategia di investimento migliore per un’impresa che ha un budget di 100.000 e 4 opportunità di investimento tutte con vita utile di un anno, con un costo del capitale del 12%, ipotizzando prima la replicabilità degli investimenti e poi la non replicabilità degli stessi. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 50000 75000 25000 50000 A B C D 85000 125000 47500 90000 Quesito 2 Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, ha investito negli ultimi due anni 50 milioni di euro all’anno per mettere a punto un brevetto. Adesso sta valutando la fattibilità di un investimento industriale per sfruttarlo. L’esborso previsto è di 100 milioni equamente spesi in due anni; gli investimenti sono ammortizzabili in 10 anni di attività; la vita utile dell’investimento è di 5 anni di gestione. Alla fine del 5° anno di gestione si prevede la dismissione dell’investimento a un prezzo di 70 milioni. Gli investimenti saranno finanziati per il 50% da nuovo equity, versato al primo anno, e, per il restante importo al secondo anno di cantiere, da due mutui di uguale importo; uno acceso al tasso del 4% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro, acceso al 5% e rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. L’investimento genererà un nuovo MOL per 50 milioni annui. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 300 a 280 milioni annui. Si prevede una variazione in aumento del CCNC pari a 3 milioni per ogni anno di gestione, completamente recuperata alla fine del 5° anno di gestione. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 12%. Quesito 3 UNA SpA presenta un rapporto D/V pari a 0,6 e un wacc pari a 8,00% a valori di mercato; il prezzo attuale del titolo azionario è 15 con 80 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,8. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 4% e quello free risk l’1%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari alla metà di quello dell’impresa stessa, un rapporto D/E pari a 1 e un beta debito pari a 0,6. L’APV del nuovo investimento è 250 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 1250 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 1. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria a copertura del nuovo investimento. Quesito 4 Due azioni presentano le seguenti informazioni azione A B Prezzo all’anno 0 8 15 Prezzo all’anno 1 9 14 Dividendo staccato all’anno 1 0,1 2,0 Ipotizzando che i prezzi dei due titoli siano stimati correttamente dal mercato, calcolare rendimento atteso e beta del portafoglio, ipotizzato essere ben diversificato, composto al 30% da A e al 70% da B tenuto conto che il rendimento del mercato è pari al 4% e quello dei titoli free risk è pari all’1%. Come dovrebbero variare la composizione e il beta del portafoglio qualora si desiderasse un rendimento complessivo del 12%? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 05.05.11 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo 1 2 3 4 Quesito 1 Un’impresa in attività e sempre caratterizzata da forti utili di esercizio deve sostituire i computer utilizzati per l’amministrazione. Le opzioni commerciali a disposizione, di pari qualità tecnologica e numerosità, sono tre; due prevedono l’acquisto di nuove macchine, con vita utile attesa diversa tra loro, la terza il comodato d’uso delle macchine pagando solo un canone tutto incluso comprensivo delle spese di manutenzione e di consumo, come riassunto nella successiva tabella Alternativa Investimento Costi di gestione iniziale euro euro annui Vita utile in anni A 20000 8000 3 B 26000 6500 4 C Canone all in 16000 Tenuto conto di un costo del capitale pari al 10% e di una aliquota di imposta del 30% si scelga l’alternativa migliore. Quesito 2 Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 50 milioni all’anno zero; gli investimenti sono ammortizzabili in 10 anni di attività; la vita utile dell’investimento è di 5 anni di attività. Alla fine del 5° anno di attività si prevede la dismissione dell’investimento a un prezzo di 20 milioni. Gli investimenti saranno finanziati per il 20% da nuovo equity e, per il restante importo, da due mutui; uno, pari al 60% dell’investimento, acceso al tasso del 5% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro, pari al 20% dell’investimento, acceso al 6% e rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. L’investimento genererà nuovi ricavi per 50 milioni annui, con costi fissi monetari pari a 20 milioni e costi variabili monetari pari al 30% del nuovo fatturato. Inoltre, a causa del nuovo investimento, il MOL delle attività già in essere passerà da 280 a 270 milioni annui. Non si prevedono variazioni di CCNC derivanti dall’investimento. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 12%. Quesito 3 UNA SpA presenta un wacc pari a 7,85% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,8; il prezzo attuale del titolo azionario è 12,5 con 60 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,4. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 5% e quello free risk l’1%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari al doppio di quello dell’impresa stessa, un rapporto D/E pari a 2 e un beta debito pari a 0,8. L’APV del nuovo investimento è 150 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 750 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 2. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Quesito 4 Due azioni presentano le seguenti informazioni azione A B Prezzo all’anno 0 12 15 Prezzo all’anno 1 13 17 Dividendo staccato all’anno 1 0,2 0,2 Ipotizzando che i prezzi dei due titoli siano stimati correttamente dal mercato, calcolare rendimento atteso e beta del portafoglio, ipotizzato essere ben diversificato, composto al 40% da A e al 60% da B tenuto conto che il rendimento del mercato è pari al 5% e quello dei titoli free risk è pari all’1%. Come dovrebbero variare la composizione e il beta del portafoglio qualora si desiderasse un rendimento complessivo del 12%? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 03.03.11 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 Un’impresa ha disponibilità finanziarie par a 35000 e 4 opportunità di investimento tutte con vita utile di un anno con un costo del capitale del 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 A 15000 18000 B 20000 25000 C 18000 21000 D 35000 42000 Si valutino le alternative utilizzando il TIR. Successivamente si individui la strategia di investimento migliore per l’impresa utilizzando le tecniche ritenute più idonee nelle due ipotesi a) investimenti replicabili e frazionabili b) investimenti non replicabili né frazionabili Quesito 2 Una impresa esistente, in forte utile ogni anno, sta studiando un investimento di ampliamento. L’esborso previsto è di 100 milioni spesi in egual misura in due anni di cantiere, al termine dei quali l’impianto andrà in attività; gli investimenti sono ammortizzabili in 10 anni di attività; la vita utile dell’investimento è di 5 anni di attività. Alla fine del 5° anno di attività si prevede la dismissione dell’investimento a un prezzo di 40 milioni. Gli investimenti saranno finanziati per il 50% da nuovo equity, a copertura dell’intero fabbisogno del primo anno di realizzazione; per il restante importo, relativo al secondo anno di realizzazione, con due mutui; uno, pari al 20% dell’investimento, acceso al tasso del 5% e rimborsato a quote capitali costanti nei 5 anni di gestione dell’investimento; l’altro, pari al 30% dell’investimento, acceso al 6% e rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno di gestione. L’investimento genererà nuovi ricavi per 60 milioni annui, con costi fissi monetari pari a 20 milioni e costi variabili monetari pari al 30% del nuovo fatturato. Inoltre, il MOL delle attività già in essere passerà da 280 a 300 milioni annui. Non si prevedono variazioni di CCNC derivanti dall’investimento. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 12%. Quesito 3 UNA SpA presenta un wacc pari a 9,75% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,4; il prezzo attuale del titolo azionario è 15 con 40 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,3. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 6% e quello free risk l’1%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari uguale a quello dell’impresa stessa, un rapporto D/E pari a 1,2 e un beta debito pari a 0,6. L’APV del nuovo investimento è 100 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 270 milioni, coperto con un D/E a valori contabili pari a 0,8. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a quello dell’impresa. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria. Quesito 4 Dovete scegliere la vostra strategia di investimento avendo a disposizione solo due titoli azionari A e B. I rendimenti attesi sono 12% per A e 18% per B. Gli scarti quadratici medi sono 4% per A e 9% per B; la correlazione lineare AB è 0,73. Il vostro obiettivo è un rendimento del 17%. Che composizione deve avere il vostro portafoglio e quanto rischio è ad esso associato? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 17.02.11 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 Un’impresa in attività e sempre caratterizzata da forti utili di esercizio deve dotarsi di 10 nuove postazioni composte ognuna da computer, stampante, software tradizionali e abbonamento a una banca dati di informazioni economico finanziarie su enti, aziende e imprese quotate. Ha ricevuto tre offerte che prevedono: a) Convenzione di tre anni (oltre l’anno 0) con fornitura completa e pagamento iniziale (anno zero) di 23.000 euro complessivi ammortizzabili fiscalmente nei 3 anni; il costo è comprensivo di ogni onere di abbonamento e manutenzione; dopo tre anni, dietro il pagamento di ulteriori 23000 euro, è possibile rinnovare la convenzione con la sostituzione di tutte le attrezzature e il rinnovo di licenze e abbonamenti. b) Convenzione di durata illimitata con pagamento di un canone annuo fiscalmente deducibile di 9000 euro a partire dall’anno 1 per il noleggio delle attrezzature, la riparazione o la sostituzione delle stesse a richiesta motivata, le licenze e gli abbonamenti c) Convenzione di durata quinquennale con pagamento iniziale di 10000 euro (anno 0, ammortizzabili fiscalmente nei 5 anni) e canone annuo fiscalmente deducibile di 6000 euro per 5 anni. Le attrezzature sono migliori rispetto a quelle delle prime due offerte e perciò, volendo rinnovare la convenzione, saranno sostituite al 5° anno pagando altri 10000 e sempre 6000 euro annui di canone per 5 anni. Si scelga l’alternativa migliore ipotizzando un costo opportunità del capitale del 10%. L’aliquota di imposta è del 30%. Quesito 2 Una impresa esistente sta studiando un investimento di ampliamento nel settore fotovoltaico. L’esborso previsto è di 30 milioni ammortizzabili in 5 anni, durata utile dell’investimento. Gli investimenti saranno finanziati per 10 milioni da nuovo equity e per 20 milioni da due mutui, di uguale importo, uno al tasso del 5% rimborsato a quote capitali costanti in 5 anni e uno al 6% rimborsato in unica soluzione alla fine del 5° anno. Per i 5 anni di esercizio si prevede la vendita al GSE di 50 milioni di kwh a un prezzo di 0,384 euro al kwh. Inoltre, a causa del nuovo investimento, si prevede che il MOL derivante dalla gestione operativa attuale passi dagli attuali 100 milioni di euro a 105, grazie a risparmi sui costi energetici. Per la gestione dell’investimento si prevedono costi fissi monetari pari a 10 milioni di euro annui. Non si prevedono costi variabili. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 12%. Quesito 3 Una Spa presenta un wacc pari al 8,5% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; il prezzo attuale del titolo azionario è 10 con 25 milioni di azioni in circolazione; il beta debito è 0,5. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 5% e quello free risk l’1%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari al 125% del betaeqlev dell’impresa, un rapporto D/E pari a 1 e un beta debito pari a 0,6. L’APV del nuovo investimento è 30 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 100 milioni, coperto con debito ed equity in egual misura. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a quello del nuovo settore. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Quesito 4 Un’impresa sta valutando un investimento in un settore popolato da 4 imprese descritte in tabella e molto diversificate. A che tasso dovrebbe attualizzare gli FCFO nell’ambito dell’APV per valutare un investimento nel settore in esame, ipotizzando iòl medesimo grado di diversificazione? impresa Valore di mkt A B C D Tc 4500 6000 7500 9000 30% Equity debito 2000 3000 4000 5000 Rend mkt 2500 3000 3500 4000 5,0% Beta eq lev 2,00 1,75 1,60 1,50 R free risk beta debito 0,60 0,50 0,45 0,40 1% Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 09.12.10 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 Tra le seguenti alternative di investimento di pari durata scegliere la combinazione che massimizza il valore per gli azionisti sia nell’ipotesi che gli investimenti siano replicabili e frazionabili, sia nell’ipotesi che non lo siano. Il budget disponibile all’anno zero è di 50000 e il costo opportunità del capitale è il 10%. Le somme non investite rendono il 2% a parità di costo opportunità del capitale. Commentare i risultati. A B C D E Flusso anno 0 -10000 -15000 -20000 -25000 -30000 Flusso anno 1 12500 18500 24500 32000 39000 Quesito 2 Una impresa esistente sta studiando un investimento di ampliamento in un settore complementare a quello in cui opera. L’esborso previsto è di 50 milioni per immobili industriali e 100 milioni di attrezzature di produzione. Gli investimenti saranno realizzati in due anni: al primo anno si completeranno gli immobili, al secondo saranno acquistati i macchinari. Gli investimento saranno finanziati per 50 milioni da nuovo equity, versato nel primo anno di cantiere, e per 100 milioni da due mutui, di uguale importo, uno al tasso del 5% rimborsato a quote capitali costanti in 5 anni e uno al 6% rimborsato in unica soluzione al 5° anno. A causa del nuovo investimento si prevede di vendere 500.000 pezzi all’anno a 500 euro l’uno. Il costo variabile unitario è pari a 250 euro al pezzo; il costo fisso monetario complessivo è pari a 50 milioni di euro annui. Inoltre, si prevedono rispermi di gestione per l’attività in essere tali da garantire 15 milioni di euro all’anno di MOL incrementale. Alla fine del 5° anno di gestione si prevede di dismettere l’investimento cedendolo a un valore di realizzo di 120 milioni di euro. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Si valuti infine l’investimento sapendo che il KeU è il 10%. Quesito 3 Una spa presenta un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,5; attualmente sono in circolazione 25 milioni di azioni quotate a 4 euro l’una. L’impresa opera attualmente in due settori caratterizzati il primo, corrispondente ai 2/3 dell’attivo, da un betaequnl pari a 1 e il secondo da betaequnl pari a 1,4. Il beta debito è 0,4. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 6% e quello free risk il 2%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2,6, un rapporto D/E pari a 1,5 e un beta debito pari a 0,6. L’APV del nuovo investimento è 25 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 75 milioni, coperto con debito ed equity in egual misura. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a quello del nuovo settore. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Quesito 4 Due azioni presentano le seguenti informazioni azione A B Prezzo all’anno 0 10 10 Prezzo all’anno 1 10,24 10,35 Dividendo staccato all’anno 1 0,55 0,34 Ipotizzando che i prezzi dei due titoli siano stimati correttamente dal mercato, calcolare rendimento atteso e beta del portafoglio, ipotizzato essere ben diversificato, composto al 40% da A e al 60% da B tenuto conto che il rendimento del mercato è pari al 5% e quello dei titoli free risk è pari all’1%. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 17.09.10 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 Un’impresa ha di fronte tre opportunità caratterizzate dai seguenti valori dei flussi di cassa Opzione Investimento iniziale euro flusso annuo Vita utile in anni A B C -30000 25000 30000 -30000 3 3 -20000 20000 4 Si determini l’alternativa migliore, commentando i risultati, considerando un costo opportunità del capitale pari al 10%. Quesito 2 Una impresa in attività ha intenzione di realizzare un investimento industriale in nuove tecnologie, vita utile 5 anni, con esborso complessivo pari a 180 milioni di euro, di cui 60 milioni per immobili e 100 milioni per macchinari da realizzare al 31/12/2010, oltre a 20 milioni, per ricerca e sviluppo del brevetto, già spesi al 31/12/2009. Gli immobili sono ammortizzabili in 30 anni, i macchinari in 10. Le spese di investimento risultanti saranno coperte per 60 milioni da nuovo equity e per la restante parte da due mutui, di uguale importo, uno al tasso del 4% rimborsato a quote capitali costanti in 5 anni e uno al 5% rimborsato in unica soluzione al 5° anno. Si prevede di vendere 100.000 pezzi all’anno a 1500 euro l’uno. Il costo variabile unitario è pari a 500 euro al pezzo; il costo fisso monetario complessivo è pari a 50 milioni di euro annui. L’investimento in CCNC al primo anno è pari al 10% del fatturato, è stazionario nei 5 anni alla fine dei quali sarà interamente recuperato. Alla fine del 5° anno di gestione si prevede di dismettere l’investimento cedendo i macchinari per 60 milioni e gli immobili per 50 milioni di euro. L’aliquota di imposta è del 30%. Per aiutare l’impresa a valutare la convenienza si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Quesito 3 L’impresa Delta presenta un wacc pari al 7,443% e un rapporto D/E a valori di mercato pari a 0,75; attualmente sono in circolazione 25 milioni di azioni quotate a 6 euro l’una; il betaeqlevered è pari a 2,1. L’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è il 6% e quello free risk il 2%. L’impresa intende investire in un nuovo settore caratterizzato da un betaeqlev pari a 2,8, un rapporto D/E pari a 2 e un beta debito pari al 25% in più rispetto a quello dell’impresa Delta. L’APV del nuovo investimento è 50 milioni di euro, a fronte di un esborso iniziale pari a 100 milioni, coperto con debito ed equity in egual misura. Il beta debito connesso alla realizzazione dell’investimento è pari a quello del nuovo settore. Si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo la decisione di investire. Quesito 4 A che tasso si dovrebbero attualizzare gli FCFO per valutare un investimento nel settore Ipsilon, in cui operano in tutto 4 imprese diversificate? Le informazioni disponibili sono le seguenti impresa Valore di mkt A B C D Tc 3700 6000 5000 9500 30% equity debito 1500 5000 2500 7000 Rend mkt 2200 1000 2500 2500 6,0% Beta eq lev 2,00 0,90 1,60 1,00 R free risk beta debito 0,60 0,30 0,50 0,40 2% Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 22.07.10 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 Un’impresa ha disponibilità finanziarie par a 40000 e deve scegliere tra 4 opportunità di investimento tutte con vita utile di un anno, tutte replicabili e con un costo del capitale del 10%. Alternativa Investimento iniziale euro Flusso di cassa anno1 A 10000 18000 B 20000 35000 C 30000 55000 D 40000 72000 Dopo aver calcolato il TIR di ciascuna alternativa, si individui la strategia di investimento migliore per l’impresa utilizzando le tecniche ritenute più idonee. Quesito 2 Una impresa in attività, con un MOL pari a 250 milioni annui, sta valutando un investimento industriale, vita utile 5 anni, di ampliamento e ammodernamento che prevede un esborso iniziale di 100 milioni di euro all’anno zero, di cui 20 milioni per immobili e 80 milioni per macchinari. Al posto di costruire nuovi immobili, l’impresa potrebbe sgomberare un capannone già di proprietà che attualmente è utilizzato come deposito di vecchi macchinari da eliminare. Le spese connesse allo sgombero, allo smaltimento e al ripristino del capannone esistente sono pari a 10 milioni di euro. Anche questi costi sarebbero ammortizzabili nei 5 anni. Grazie a una legge regionale, è previsto un contributo a fondo perduto pari al 25% della spesa per macchinari. Tale entrata è ottenuta nell’anno zero e riduce di fatto il valore contabile dei macchinari da ammortizzare. Le spese di investimento risultanti saranno coperte per 30 milioni da nuovo equity e per la restante parte da due mutui, di uguale importo, uno al tasso del 5% rimborsato a quote capitali costanti in 5 anni e uno al 6% rimborsato in unica soluzione al 5° anno. Il MOL, grazie all’investimento, cresce del 15% e si mantiene costante per i 5 anni di gestione. All’ultimo anno di gestione, solo i macchinari saranno ceduti a 25 milioni di euro. L’aliquota di imposta è del 30%. Si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Quesito 3 L’impresa Alfa è unlevered, vale 600 milioni di euro con 30 milioni di azioni in circolazione e il suo betaeq è pari a 1,2. Alfa sta per dare l’annuncio di aver acquisito totalmente l’impresa Gamma, caratterizzata da un valore di mercato delle attività pari a 300 mln di euro, derivante da 20 milioni quotate 10 euro l’una, con un betaeqlev pari a 1,5, e da debiti caratterizzati da un beta pari a 0,6 accollati alla Alfa alle medesime condizioni. L’acquisizione è stata realizzata solo con debito con betad 0,6. Questa operazione è stata effettuata a Van nullo, ma è servita alla Alfa per assicurarsi la possibilità di realizzare un investimento su cui Gamma aveva prelazione, consistente in un esborso pari a 300 mln di euro in un settore con Bequnlev pari a 0,9. Tale investimento presenta un APV pari a 100 mln di euro ed è quindi fattibile. Per coprire l’investimento Alfa SpA userà un rapporto D/E contabile pari a 1. Il beta debito del nuovo investimento è pari a 0,3. Sapendo che l’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è pari al 5% e il tasso free risk è pari al 1%, si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo gli investimenti. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria. Quesito 4 Un individuo ha intenzione di investire in azioni A e B. I rendimenti attesi sono 9% per A e 15% per B. Gli scarti quadratici medi sono 4% per A e 5% per B; la correlazione lineare AB è 0,5. Si calcoli il rendimento atteso e il rischio del portafoglio ipotizzando una composizione del portafoglio al 75% di A. Quale dovrebbe essere la proporzione tra i due titoli se il rendimento desiderato fosse il 13%? E come varierebbe in questo caso il rischio? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 08.07.10 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 La Facoltà di Economia dell’UNICAL deve sostituire i computer utilizzati per i servizi didattici e amministrativi. Le opzioni commerciali a disposizione, di pari qualità tecnologica e numerosità, sono tre; due prevedono l’acquisto di nuove macchine, con vita utile attesa diversa tra loro, la terza il comodato d’uso delle macchine pagando solo un canone tutto incluso comprensivo delle spese di manutenzione e di consumo, come riassunto nella successiva tabella Alternativa Investimento Costi di gestione iniziale euro euro annui Vita utile in anni A 15000 8000 2 B 25000 6500 3 C Canone all in 16000 Tenuto conto di un costo del capitale pari al 10% si scelga l’alternativa migliore per la Facoltà. Quesito 2 Una impresa in attività, caratterizzata da un MOL annuo stabilmente pari a 200 milioni di euro, sta valutando un investimento industriale di ampliamento e ammodernamento che prevede un esborso iniziale di 100 milioni di euro all’anno zero. La vita utile dell’investimento è 5 anni, durante i quali lo stesso sarà ammortizzato fiscalmente. Grazie all’investimento, il MOL crescerà del 30%, mantenendosi costante per i 5 anni di gestione, e il ccnc di 3 milioni di euro annui. L’investimento sarà coperto per il 25% tramite nuovo equity, per il 25% tramite un mutuo rimborsato in unica soluzione all’anno 5 a un tasso del 6%; per il 25% grazie a un mutuo agevolato rimborsato a quote capitali costanti a un tasso del 2%; per il restante 25% con un mutuo a tasso ordinario rimborsato a quote capitali costanti a un tasso del 5%. All’ultimo anno di gestione l’impianto sarà ceduto incassando 20 milioni di euro e il ccnc sarà interamente recuperato. L’aliquota di imposta è del 30%. Si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Quesito 3 L’impresa Alfa ha un betaeq levered pari a 1.5. L’impresa ha un valore di mercato delle attività pari a 500 mln di euro. Le azioni in circolazione sono 25 milioni quotate 15 euro l’una. I debiti dell’azienda hanno un beta pari a 0,2. L’azienda intende investire 250 mln di euro in un settore diverso da quello attuale; questo settore presenta un betaeqlev medio di 2,1, con un D/E medio pari a 1,3 e un betad medio di settore pari a 0,6. Tale investimento presenta un APV pari a 105 mln di euro ed è quindi fattibile. Per coprire l’investimento Alfa SpA userà un rapporto D/E contabile pari a 2. Il beta debito del nuovo investimento è pari a 0,5. Sapendo che l’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è pari al 5% e il tasso free risk è pari al 1%, si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo l’investimento. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria. Quesito 4 Due azioni presentano le seguenti informazioni azione A B Rendimento atteso dagli azionisti 20% 10% Prezzo stimato all’anno 1 15 15 Dividendo staccato all’anno 1 2 1 Quale dei due titoli comprereste al prezzo maggiore al tempo zero e perché? Sapendo che il rendimento del mercato è pari al 5% e quello dei titoli free risk è pari all’1%, determinare il beta dei due titoli. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 13.05.10 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 Si scelga l’alternativa migliore tra le seguenti utilizzando la tecnica di valutazione più appropriata motivandone la scelta. Il costo del capitale è del 10% Opzione A B C Investimento iniziale anno zero -5000 -8000 -10000 FCFO annui 7000 6000 5000 Vita utile in anni di gestione 3 5 10 Quesito 2 Un investimento industriale prevede un esborso iniziale di 100 milioni di euro suddivisi in due anni. L’investimento è ammortizzato contabilmente in 5 anni di gestione. Negli anni di gestione saranno venduti 20000 pezzi all’anno a un prezzo di 5000 l’uno. Il costo variabile monetario unitario è pari al 40 % del prezzo di vendita. I costi fissi monetari ammontano a 20 milioni all’anno. L’investimento sarà coperto per i 50 mln dell’anno zero tramite equity, e per i 50 dell’anno 1 tramite due mutui di 25 mln. Un mutuo è rimborsato a quote capitali costanti a un tasso del 5%; l’altro è rimborsato in unica soluzione all’ultimo anno e costa il 6% all’anno. All’ultimo anno l’impianto è ceduto, completamente ammortizzato, per 20 mln. L’aliquota di imposta è del 30%. Si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Quesito 3 L’impresa Alfa opera in un settore caratterizzato da una rischiosità operativa descritta da un betaequnl = 1,2. L’impresa ha un valore di mercato delle attività pari a 200 mln di euro. Le azioni in circolazione sono 10 milioni quotate 12 euro l’una. I debiti dell’azienda hanno un beta pari a 0,2. L’azienda intende investire 150 mln di euro in un settore diverso da quello attuale; questo settore presenta un betaeqlev medio di 2.1, con un D/E medio pari a 1 e un betad medio di settore pari a 0,6. Tale investimento presenta un APV pari a 75 mln di euro ed è quindi fattibile. Per coprire l’investimento Alfa SpA userà un rapporto D/E contabile pari a 2. Il beta debito del nuovo investimento è pari a 0,5. Sapendo che l’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è pari al 5% e il tasso free risk è pari al 1%, si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo l’investimento. Si calcoli inoltre il range di prezzo per l’emissione azionaria. Quesito 4 Un portafoglio è composto da soli due titoli come descritto in tabella titolo quota di partecipazione al portafoglio Sqm Rendimento atteso Corr lin beta A 0,60 12% 7,00 1,2 B 0,40 8% 4,00 0,9 0,88 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio non sia ben diversificato. E se invece lo fosse? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 04.03.10 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 Ipotizzando un costo opportunità del capitale del 10%, quali tra le seguenti alternative sarebbero fattibili utilizzando come criterio il TIR? Flusso anno 0 Flusso anno 1 A -10000 13000 B -6000 7500 C -12000 15500 Quale scegliereste ipotizzando che il budget disponibile è di 12000, che gli investimenti non sono replicabili e che le somme non investite rendono al tasso free risk del 2%? Quesito 2 Una impresa presenta attualmente un MOL par a 150 mln di euro annui. Sta valutando un investimento di ampliamento della propria capacità produttiva che presenta un esborso iniziale di 500 milioni di euro nell’anno 0. La vita utile prevista, da utilizzare per l’ammortamento dei nuovi cespiti, è di 8 anni; i cespiti già in bilancio sono completamente ammortizzati. L’impresa, grazie al nuovo investimento, ritiene di poter contare complessivamente su un MOL annuo di 250 milioni. L’investimento sarà coperto per 300 milioni con mezzi propri e per 200 milioni con debito composto da due mutui: uno, per 100 milioni, rimborsato a quote capitali costanti in 4 anni ad un tasso del 4%. L’altro, con lo stesso kd, per 100 milioni, rimborsato in un’unica soluzione all’anno 8. L’aliquota di imposta è del 30%. Si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR. Quesito 3 L’impresa AAAAA opera in un settore caratterizzato da una rischiosità operativa descritta da un betaequnl = 1,1. L’impresa ha un valore di mercato delle attività pari a 200 mln di euro. Le azioni in circolazione sono 10 milioni quotate 15 euro l’una. I debiti dell’azienda sono considerati sicuri. L’azienda intende investire 100 mln di euro in un settore diverso da quello attuale; questo settore presenta un betaeqlev medio di 1,9, con un D/E medio pari a 0,8 e un betad medio di settore pari a 0,5. Tale investimento presenta un APV pari a 60 mln di euro ed è quindi fattibile. Per coprire l’investimento Alfa SpA userà un rapporto D/E contabile pari a 1. Il beta debito del nuovo investimento è pari a 0,5. Sapendo che l’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è pari al 7% e il tasso free risk è pari al 2%, si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo l’investimento. Quesito 4 Un portafoglio è composto da soli due titoli come descritto in tabella Sqm titolo A B quota di partecipazione al portafoglio 40% 60% Rendimento atteso 12% 20% 4 5 beta 1,10 1,40 Coefficiente di correlazione lineare 0.8 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio nell’ipotesi che il portafoglio non sia ben diversificato. E se invece lo fosse? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 18.02.10 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo 1a 1.b 2 3.a 3.b 4.a 4.b Totale Quesito 1 L’impresa Alfa SpA opera nel settore Y. Questo settore si caratterizza per una rischiosità operativa elevata (betaequnl = 1,2). L’impresa ha un valore di mercato delle attività pari a 100 mln di euro. Le azioni in circolazione sono 10 milioni quotate 6 euro l’una. Il beta debito dell’azienda è pari a 0,4. L’azienda intende investire 50 mln di euro nel settore X (beta equnl = 0,8). Tale investimento presenta un APV pari a 20 mln di euro ed è quindi fattibile. Per coprire l’investimento Alfa SpA userà un rapporto D/E contabile pari a 1. Il debito del nuovo investimento è considerato sicuro dai finanziatori. Sapendo che l’aliquota di imposta è il 30%, il rendimento del mercato è pari al 7% e il tasso free risk è pari al 2%, si calcoli il rendimento atteso dagli azionisti (Keqlev) prima e dopo l’investimento. Quesito 2 Il dipartimento di Scienze Aziendali dell’UNICAL deve sostituire la macchina fotocopiatrice. Il fabbisogno annuo di fotocopie è pari a 500.000 fotocopie all’anno. Le opzioni a disposizione sono tre; due prevedono l’acquisto di un nuovo fotocopiatore, la terza il comodato d’uso della macchina pagando solo un canone tutto incluso. Alternativa Investimento Costi di gestione iniziale euro euro annui Vita utile in anni A 5000 7500 3 B 8000 6000 5 C 0 10000 Illimitata Tenuto conto di un costo del capitale pari al 10% si scelga l’alternativa migliore per il Dipartimento. Quesito 3 Un’impresa deve scegliere tra quattro alternative di investimento che presentano i seguenti dati Alternativa Investimento iniziale APV (VAN) A 1000 750 B 3000 2500 C 5000 3500 D 10000 6000 Il budget disponibile è di 10000. Scegliere la linea di azione migliore per l’impresa tenuto conto che gli investimenti non sono replicabili. Se fossero stati replicabili, quali scelte avrebbe dovuto compiere l’impresa? Commentare tutti i risultati. Quesito 4 Un investimento prevede un esborso iniziale di 100 mln di euro nell’anno 0. L’investimento ha vita utile pari a 10 anni di gestione, ma alla fine del 5° anno di gestione si prevede la sua vendita per 60 mln di euro. Il MOL generato dall’investimento è di 35 mln di euro annui, la variazione del CCNC è di 5 mln di euro annui. Il CCNC si recupera interamente alla vendita dell’investimento. L’aliquota di imposta è del 30%. L’investimento è unlevered e il Kaunl è il 10%. L’investimento è conveniente? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 26.11.09 Si ricorda di riportare procedimento e risultati su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 L’impresa Alfa SpA sta valutando un progetto di investimento nel settore Ipsilon. In questo settore operano in tutto 4 imprese la cui attività è concentrata solo nel settore in esame. Le imprese si caratterizzano per i seguenti dati impresa Valore di equity debito Beta eq beta mkt lev debito A 1000 300 700 1,90 0,50 B 5000 2000 3000 1,75 0,35 C 3000 1500 1500 1,58 0,25 D 2500 1400 1100 1,52 0,15 Tc 30% Rend 6,815% R free 1% mkt risk A che tasso l’impresa Alfa dovrebbe attualizzare gli FCFO per il calcolo dell’APV? Quesito 2 L’investimento valutato dall’impresa Alfa presenta un esborso iniziale di 30 milioni di euro equamente suddivisi in due anni. La vita utile prevista, da utilizzare per l’ammortamento dei cespiti, è di 10 anni di gestione (oltre i due di cantiere). In questi 10 anni l’impresa ipotizza di vendere, a fronte del nuovo investimento, 1 milione di pezzi all’anno a 30 euro l’uno. I costi variabili monetari unitari sono previsti pari a 10 euro. I costi fissi monetari sono pari a 10 milioni di euro. Il CCNC cresce di 1 milione di euro all’anno ed è interamente recuperato a valore contabile all’ultimo anno. Sempre all’ultimo anno l’impresa vende l’investimento realizzato, e completamente ammortizzato, incassando 10 milioni di euro. L’investimento del secondo anno di cantiere è coperto con un mutuo da 5 mln di euro interamente rimborsato in unica soluzione all’anno 5 di gestione, e da un mutuo di 10 mln di euro interamente rimborsato in unica soluzione all’anno 10 di gestione. Il beta dei debiti è 0,25. L’aliquota di imposta, il rendimento del mercato e il rendimento risk free sono quelli del quesito precedente. Si determinino gli FCFO, gli FCFE, il valore attuale del beneficio fiscale derivante dalle scelte di indebitamento e l’ADSCR commentando i risultati. Quesito 3 Un’impresa deve scegliere tra due alternative di investimento confrontabili e che presentano i seguenti profili di FCFO 0 1 2 3 4 A -10000 3000 3000 3000 3000 B -6000 4000 4000 4000 Ipotizzando un costo opportunità del capitale pari al 10% individuare la migliore delle due alternative argomentando la scelta. Quesito 4 Un portafoglio ben diversificato è composto da 4 titoli azionari caratterizzati come nella successiva tabella quota di partecipazione al portafoglio Rendimento atteso beta A 20% 12% 1,20 B 20% 10% 1,10 C 30% 15% 1,50 D 30% 8% 0,90 Calcolare il rendimento e il rischio del portafoglio. Se il portafoglio non fosse ben diversificato, come dovremmo valutare la sua rischiosità? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 03.09.09 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 La Biancolatte SpA produce e commercializza latte e latticini a livello industriale. L’impresa è quotata in borsa e il suo titolo azionario è caratterizzato da una varianza di rendimento pari a 100, mentre la varianza del rendimento di mercato è pari a 25. La correlazione lineare del titolo rispetto al mercato è pari a 0,95. Il numero di azioni in circolazione è pari a 100 milioni, con una quotazione di 7,5 euro. Il rapporto D/E a valori di mercato della Biancolatte è pari a 0,5; il beta dei debiti attualmente gia accesi è 0,2. Attualmente la Biancolatte fattura 1000 milioni di euro e ha un MOL pari a 300 milioni di euro all’anno. I suoi impianti sono completamente ammortizzati. La Biancolatte SpA vuole entrare nel mercato del gelato. A tal proposito sta valutando un investimento di 300 milioni di euro che comporterà, oltre alla possibilità di ampliare la gamma dei prodotti fatturando 300 milioni di euro all’anno (con un MOL di 90 milioni di euro annui), anche di migliorare l’efficienza delle attuali produzioni, aumentando del 10% il MOL attuale. L’investimento ha vita utile infinita; i flussi generati si prevedono costanti per i primi 5 anni di gestione, e poi decrescenti al tasso del 10%. Il beta equity unlevered del settore del gelato è pari al 120% di quello del settore dei latticini. La copertura dell’investimento sarà realizzata come segue: a) 100 milioni di euro di nuovo equity b) 100 milioni di euro di debito costante all’infinito c) 100 milioni di euro di debito restituito a quote capitali costanti in 5 anni Il beta dei nuovi debiti è 0,25. Il rendimento medio del mercato è stimato pari al 7,50%; quello dei titoli free risk al 3,50%; l’aliquota di imposta è del 35%. Sono sempre nulle le variazioni del ccnc da un anno all’altro. Si determini: a) La convenienza dell’investimento b) La situazione patrimoniale e il Keqlev e unlev e il kd prima e dopo l’investimento c) Il range di prezzo dell’emissione azionaria d) La valutazione in ottica finanziatori Quesito 2 Un’impresa ha di fronte tre opportunità caratterizzate dai seguenti valori dei flussi di cassa Alternativa Anno 0 Anno 1 A -30000 75000 B 30000 -75000 C -20000 50000 Utilizzando il TIR, ed eventualmente altre tecniche, si determini l’alternativa migliore commentando i risultati considerando un costo opportunità del capitale pari al 10% e che nell’anno 0 sono disponibili 30000 per essere investiti e che gli investimenti non sono replicabili e la remunerazione delle somme non investite è pari al 5%. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 23.07.09 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 Motorola e' uno dei principali operatori nel mercato della telefonia mobile. I prodotti della società variano dai telefoni cellulari fino alle infrastrutture abilitanti i servizi attraverso la rete mobile. La societa` è inoltre leader di mercato nella produzione di processori e altri dispositivi elettronici. Dopo l'acquisizione di General Instruments, Motorola ha allargato la propria offerta di prodotti per la connessione attraverso la banda larga. Il fatturato di Motorola si attesterà dal 2010 sui 25.625 milioni di dollari con un MOL pari a 1.890 mln di dollari. La società è unlevered; il prezzo del titolo è pari a 6,5 e le azioni in circolazione sono 2.276 milioni. Il beta azionario è 1,2. Palm è leader nel mobile computing e ha come obiettivo primario quello di mettere a disposizione le informazioni nelle “mani” dei propri clienti. La famiglia dei prodotti Palm comprende smartphones, mobile managers e computer palmari, dotati del PIM software (Personal Information Management), del dispositivo infrarossi, del Wi-Fi e di altre applicazioni. Il fatturato si attesta intorno a 1.612,5 milioni di dollari con un MOL pari a 145,9 milioni. Le azioni Palm in circolazione sono 137 milioni e sono quotate a 10,98 dollari l’una. I debiti di Palm ammontano a 500 milioni di dollari con un beta debito pari a 0,4. Il beta equità unlevered di Palm è pari a 1,25. Palm ha depositato un nuovo brevetto che permette la condivisione di file Office tra più telefonini con le funzionalità di una mini rete locale. Lo sfruttamento industriale del brevetto richiede un investimento di 1000 milioni di dollari nel 2010 con vita utile infinita. Palm intende coprire l’investimento (realizzato nel medesimo settore di partenza di Palm) per metà con un debito costante all’infinito con il medesimo betadebito attuale e per metà emettendo nuove azioni. I benefici che Palm ritiene di poter ottenere consistono in una crescita del MOL del 250%. I flussi così generati riguardano il periodo 2011-infinito e decrescono annualmente al tasso del 10%. Motorola intende sfruttare il nuovo brevetto acquistando al 31/12/2010 tutto l’attivo di Palm e rimborsando immediatamente il debito complessivo di Palm. Motorola coprirebbe l’acquisto solo con emissione azionaria e utilizzo della liquidità posseduta; quale beneficio dell’investimento Motorola incasserà i flussi, decrescenti al tasso del 10%, derivanti dal MOL di Palm pre e post investimento oltre a un incremento del proprio MOL pari al 20%. Le decisioni sono tutte prese al 31/12/2009. Il rendimento medio del mercato è stimato pari al 7,50%; quello dei titoli free risk al 3,50%; l’aliquota di imposta è del 35%. Si determini: e) La convenienza dell’investimento di Palm. f) La situazione patrimoniale e il Keqlev di Palm prima e dopo l’investimento g) La convenienza dell’investimento di Motorola h) La situazione patrimoniale post investimento, se fattibile, e il nuovo Keq di Motorola i) Il range di prezzo dell’emissione azionaria di Motorola per comprare Palm Quesito 2 Un’impresa ha di fronte tre opportunità caratterizzate dai seguenti valori dei flussi di cassa Alternativa Anno 0 Anno 1 A -10000 15000 B 10000 -15000 C -5000 7500 Utilizzando il TIR, ed eventualmente altre tecniche, si determini l’alternativa migliore commentando i risultati considerando un costo opportunità del capitale pari al 10% e che nell’anno 0 sono disponibili 10000 per essere investiti e che gli investimenti sono replicabili. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 09.07.09 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 Un gruppo di imprenditori ha costituito la Ventoinpoppa SpA con un capitale sociale (100.000 azioni) interamente versato pari a 2 milioni di euro attualmente liquidi e immediatamente disponibili. Il management dell’impresa sta valutando una opportunità di investimento che prevede la realizzazione di un porto turistico che un comune tirrenico calabrese intende realizzare mediante la tecnica del project financing. L’investimento previsto è di 50 milioni di euro equamente suddivisi in due anni (anno 0 e anno 1). L’investimento si compone di 1000 posti barca, un centro servizi nautici per deposito e rimessaggio, un centro commerciale e un piccolo residence turistico. Il fatturato previsto deriva dall’affitto di tutte le strutture a terzi, che le sfrutteranno commercialmente. I posti barca sono fittati per il 50% su base annua a 1000 euro l’uno. Il restante 50% si suppone abbia una occupazione giornaliera tale da rendere complessivamente 1500 euro annui per posto barca. La locazione delle strutture di servizio, residenziali e commerciali genererà un fatturato di 10 milioni annui. I costi monetari fissi ammontano a 3 milioni annui per manutenzioni programmate in global service; i costi variabili incidono per il 10% sui ricavi. Gli investimenti sono ammortizzabili in 50 anni. Dopo 30 anni di gestione (cioè all’anno 31) il comune rileverà, pagando il loro valore contabile, le strutture dalla Ventoinpoppa SpA per gestirle direttamente. La copertura dell’investimento prevede: a) l’utilizzo della liquidità attualmente disponibile; b) l’emissione di nuove azioni per 23 milioni di euro; c) un mutuo per 10 milioni di euro acceso nell’anno 1 e da restituire in unica soluzione alla fine del 15° anno di gestione (anno 16), caratterizzato da un beta = 0,4 d) un mutuo per 15 milioni di euro, acceso anch’esso nell’anno 1, da restituire in unica soluzione alla fine del 30° anno di gestione (anno 31); è ritenuto più rischioso e pertanto si considera un beta = 0,6. I titoli azionari del settore, caratterizzato da imprese molto focalizzate e non diversificate, presentano un beta levered pari a 1,503, un D/E pari a 0,8 e da un beta debito pari a 0,4. Il rendimento medio del mercato è stimato pari al 7,50%; quello dei titoli free risk al 3,50%; l’aliquota di imposta è del 35%. Si determini: j) La convenienza nel procedere con l’investimento. k) La situazione patrimoniale post investimento, se fattibile, e il nuovo Keqlev considerando che l’impresa non è quotata e che gli azionisti valutano questo fatto con una correzione del 10% sul beta. l) Gli FCFE commentando il risultato m) Il range di prezzo dell’emissione azionaria per effettuare l’investimento n) Esistono anni critici in ottica finanziatori? Quesito 2 Un’impresa ha di fronte tre opportunità di investimento caratterizzate dai seguenti valori Alternativa Investimento Valore attuale dei flussi iniziale futuri (VAL) VAN (=VAL-Io) A -10000 15000 5000 B -6000 9000 3000 C -4000 8000 4000 Le disponibilità dell’impresa all’anno zero per la realizzazione degli investimenti ammontano a 10.000. Tenendo conto che gli investimenti non sono replicabili, quale strategia di investimento scegliereste? E se invece fossero replicabili? Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 30.04.09 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 L’impresa Panicaldi SpA opera nel settore della produzione e commercializzazione di prodotti alimentari da forno. Il valore di mercato dell’attivo è pari a 105 milioni di euro, l’attuale rapporto di indebitamento, a valori di mercato, è 0,4. L’impresa ha in circolazione un numero di azioni pari a 10 milioni. I titoli azionari del settore, caratterizzato da imprese molto focalizzate e non diversificate, presentano un beta levered pari a 1,25 e da un D/E pari a 0,8 e da un beta debito pari a 0,4. L’impresa sta pensando di diversificare la propria attività investendo nel settore della produzione di piatti pronti surgelati. Le imprese di questo settore, anche esse non diversificate, hanno un beta levered medio pari a 1,8, un beta debito pari a 0,6 e un D/E pari a 1. L’investimento preventivato da realizzare al 31.12.2009 è di 40 milioni di euro con vita utile infinita, da coprire con nuovo debito per il 62,5%. Il debito attuale della Panicaldi ha un beta pari a 0,4, confermato anche per il nuovo investimento. Il nuovo equity sarà reperito mediante emissione azionaria. Il debito si compone di una quota (10 milioni di euro), da restituire in 5 anni a quote capitali costanti e di una quota (la restante parte) costante all’infinito. Il nuovo investimento si prevede generi un fatturato pari a 35 milioni di euro all’anno, vendendo 5 milioni di pezzi a 7 euro l’uno. I costi fissi ammontano a 15 milioni di euro e si prevede che il punto di pareggio sia a 3,35 milioni di pezzi. Il MOL scenderà del 10% ogni anno a partire dall’anno 11 di gestione. Il rendimento medio del mercato è stimato pari all’8%; quello dei titoli free risk al 3%; l’aliquota di imposta è del 35%. Si determini: o) La convenienza nel procedere con l’investimento. p) La situazione patrimoniale post investimento, se fattibile, e il nuovo Keqlev considerando che l’impresa non è quotata e che gli azionisti valutano questo fatto con una correzione del 10% sul beta. q) Gli FCFE commentando il risultato r) Il range di prezzo dell’emissione azionaria per effettuare l’investimento s) Esistono anni critici in ottica finanziatori? Quesito 2 Un’impresa ha di fronte tre opportunità di investimento caratterizzate dai seguenti valori di investimento iniziale e flussi futuri per due anni. Si scelga l’alternativa ritenuta migliore commentando la risposta e tenendo presente che il costo opportunità del capitale è il 10%. Alternativa A B C 0 -15.000 -10.000 -5.000 1 10.000 10.000 10.000 2 10.000 10.000 3 10.000 Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 06.03.09 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 La TTOUnical è un’impresa spin off dell’Università della Calabria a capitale completamente privato. Il settore di riferimento è quello elettronico. Al 31.12.2008 lo stato patrimoniale dell’impresa a valori contabili contiene nell’attivo solo un brevetto costato complessivamente 500 mila euro, tutti spesi nel 2008. L’impresa è attualmente unlevered. Il capitale è frazionato in 1000 azioni da 500 euro l’una. Il management dell’impresa sta studiando l’opportunità di realizzare un investimento per sfruttare industrialmente il brevetto. L’investimento avrebbe una vita utile di 10 anni (dal 2012 al 2021). Le spese di investimento sono di 20 milioni di euro per tre anni (dal 2009 al 2011), per un totale di 60 milioni di euro. Inoltre, si prevede di investire 2 milioni di euro all’anno (capitalizzati e non ammortizzati) per i 10 anni di gestione (dal 2012 al 2021) al fine di migliorare ulteriormente il brevetto esistente. A fronte dell’investimento, si prevedono nei dieci anni di esercizio ricavi monetari per 22 milioni di euro e costi monetari per 10 milioni di euro per i primi 5 anni e per 12 milioni di euro per i restanti cinque. Le variazioni di CCNC sono nulle come quelle del TFR. La copertura dell’investimento avverrà come segue. I 20 milioni di euro tramite nuova emissione azionaria. I 20 del 2010 saranno forniti da una merchant bank alla quale dovranno restituirsi 40 milioni di euro complessivi alla fine del quinto anno di esercizio. I 20 milioni di euro del 2011 saranno coperti tramite un mutuo (beta deb 0,6) restituito a quote capitali costanti. Al 31.12.2021 si prevede di vendere il brevetto migliorato a 50 milioni di euro. Il beta eq unlev del settore di appartenenza 1,2; il beta debito, come detto, è 0,6. Il rendimento medio del mercato è stimato pari all’8%; quello dei titoli free risk al 3% Tc 35% Si determini: t) La convenienza nel procedere con l’investimento. u) La situazione patrimoniale post investimento, se fattibile, e il nuovo Keqlev v) Gli FCFE commentando il risultato w) Il range di prezzo dell’emissione azionaria per effettuare l’investimento x) Esistono anni critici in ottica finanziatori? y) Qual è il valore di vendita minimo ammissibile per il brevetto nel 2021? Quesito 2 Un’impresa ha di fronte due opportunità di investimento caratterizzate dai seguenti valori di investimento iniziale e flussi futuri per due anni. Si scelga l’alternativa ritenuta migliore commentando la risposta e tenendo presente che il costo opportunità del capitale è il 10%. Alternativa A B Anno 0 - 5.000 - 5.000 Anno 1 5.000 0 Anno 2 5.000 10.500 Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 19.02.09 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 Dell e' una societa` leader nel mondo nella vendita di computer on line. I clienti hanno la possibilita` di creare la configurazione hardware preferita e di ordinarla attraverso il sito internet. Nel corso degli ultimi anni la quota di mercato di Dell è cresciuta sia nel mercato dei server che in quello dei PC desktop e notebook. I desktop Dell costituiscono l'11% circa delle vendite mondiali. L’impresa ha 2000 milioni di azioni in circolazione quotate a 11,00 dollari l’una. Il rapporto di indebitamento D/E attuale a valori di mercato è 0,4. STM, operante nel settore dei microprocessori, ha 1000 milioni di azioni in circolazione quotate a 6,00 dollari l’una. Il rapporto D/E per STM è zero. Il MOL di Dell, i cui asset sono completamente ammortizzati, è 4000 milioni dollari. Quello di STM è 1000 milioni di dollari. Dell vuole investire nell’acquisto di STM, ma deve battere la concorrenza di IBM che ha già offerto per l’acquisto un prezzo pari al 110% di quello attuale per le azioni STM. I manager finanziari di Dell stimano di poter rialzare l’offerta fino al 120% dell’attuale prezzo di mercato del titolo STM. La copertura dell’investimento, stimato a vita utile infinita, avverrà mediante una emissione azionaria pari al 50% dell’investimento e per la restante parte mediante due linee di debito: la prima, pari al 25% dell’investimento, rimborsata in 5 anni a quote capitali costanti; la seconda, per la rimanente parte, costante all’infinito. I flussi di cassa del nuovo investimento derivano dal MOL di STM tenuto conto di una aliquota di imposta del 40%. Inoltre, grazie all’acquisizione, Dell stima di vedere crescere il suo MOL del 25%. I flussi saranno costanti per i primi 5 anni di gestione e decrescenti a partire dal sesto del 5% all’anno. Il beta eq levered di Dell è 1,2; il suo beta debito è 0,4; il beta eq unl di STM è 1,8. Il rendimento medio del mercato è stimato pari all’8%; quello dei titoli free risk al 4%. Si determini: z) La situazione patrimoniale ex ante, il il betaeqlev, il Keunl e il Keqlev attuali di Delle e STM aa) La convenienza per Dell di procedere con l’offerta al prezzo ipotizzato pari al 120% del valore di mercato di STM. bb) La nuova situazione patrimoniale post investimento, se fattibile, e il nuovo Keqlev cc) Gli FCFE dd) Il range di prezzo dell’emissione azionaria per effettuare l’investimento ee) Esistono anni critici in ottica finanziatori? ff) Se IBM rilanciasse, fino a che livello potrebbe spingersi l’offerta di Dell per le azioni STM? Impostare il ragionamento che dovrebbero seguire i manager finanziari Quesito 2 Un’impresa ha di fronte tre opportunità di investimento caratterizzate dai seguenti valori di investimento iniziale e valore attuale lordo dei flussi futuri. Si scelga l’alternativa ritenuta migliore commentando la risposta e tenendo presente che il costo opportunità del capitale è il 10% per tutte le alternative. Alternativa A B C Investimento iniziale - 1.000 - 5.000 - 10.000 Valore attuale lordo flussi futuri 2.000 8.000 15.000 Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 01.12.08 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 La TWE (Termowastelettra) SpA è un’impresa molto diversificata operante in vari settori delle utility (gestione del ciclo dei rifiuti, gestione delle acque, produzione energia elettrica). L’equity dell’impresa è composto da due milioni di azioni quotate 75 euro l’una. La società ha un D/E a valore di mercato attualmente pari a 0,5. Il rendimento del titolo azionario della TWE presenta una varianza pari a 36 e una correlazione pari 0,8 con il rendimento del mercato. Il mercato ha una varianza pari a 16. Il rendimento free risk è pari al 4%, quello del mercato azionario è pari all’8%. Tc = 30%. I ricavi attuali della TWE ammontano a 75 milioni di euro; i costi monetari a 55 milioni di euro. Gli asset attuali dell’impresa sono completamente ammortizzati. La TWE sta valutando un investimento da realizzare entro il 2008. Si tratta di una centrale di cogenerazione energetica che dovrebbe garantire l’approvvigionamento di energia elettrica termica e frigorifera per l’UNICAL. La tecnica è quella del project financing. L’impresa costruirà l’impianto e lo gestirà per 10 anni, ammortizzandolo fiscalmente per intero in tale periodo. Alla fine del 10° anno l’UNICAL riacquisterà l’impianto versando il 20% dei costi di investimento sostenuti dalla TWE. Il beta equnl dei produttori di energia è pari a 0,9. L’investimento ammonta a 30 milioni di euro. La copertura sarà fatta emettendo nuove azioni per 10 milioni di euro, con un debito pari a 10 milioni di euro da restituire integralmente alla fine del 5° anno e con un altro debito di 10 milioni di euro da restituire integralmente alla fine del 10° anno. Il beta debito è sempre 0,3. Il nuovo investimento genererà per la TWE nuovi ricavi per 10 milioni annui; i costi monetari connessi ai nuovi ricavi saranno pari a 4 milioni di euro annui; inoltre, potendo sfruttare una parte dell’energia prodotta per le altre attività dell’impresa, il MOL preesistente crescerà del 10%. Si determini: gg) La situazione patrimoniale ex ante, il il betaeqlev, il Keunl e il Keqlev attuali hh) La convenienza dell’investimento ii) La nuova situazione patrimoniale post investimento, se fattibile, e il nuovo Keqlev jj) Gli FCFE kk) Il range di prezzo dell’emissione azionaria per effettuare l’investimento ll) Esistono anni critici in ottica finanziatori? Quesito 2 L’impresa CaMet sta decidendo l’acquisto di un nuovo macchinario. La scelta è fra due soluzioni (A e B) i cui flussi di cassa connessi sono riportati in tabella. Quale soluzione ritenete migliore e perché, sapendo che il costo del capitale è il 10% e che le macchine sono sostituite al termine della vita utile sempre con altre dello stesso tipo? A -500 800 800 B -975 900 900 900 Quesito 3 – Indicare la/e risposta/e corretta/e 1. Tra le determinanti del Beta rientra: a. la redditività dell’equity. b. la security market line. c. la leva operativa. d. nessuna delle precedenti 2. Il rapporto VAN viene definito: I 3. a. Indice di redditività dell’investimento I b. Beta dell’azione I c. Costo annuo equivalente del progetto I d. Tasso interno di rendimento del progetto I Nella proposizione II di Modigliani e Miller il rendimento atteso dell’equity (Ke): D finché il debito è privo di rischio. E D b. diminuisce in maniera lineare in funzione del rapporto finché il debito è privo di rischio. E D c. aumenta sempre in maniera lineare in funzione del rapporto E a. aumenta in maniera lineare in funzione del rapporto d. diminuisce sempre in maniera lineare in funzione del rapporto D E Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 09.09.08 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 La BigIce SpA produce e vende gelati ormai da 10 anni con ottimi risultati. L’equity dell’impresa è composto da un milione di azioni del valore di 100 euro l’una. La società ha un D/E a valore di mercato attualmente pari a 0,4. Il rendimento unlevered del settore presenta una varianza pari a 25 e una correlazione con il mercato pari 0,6. Il mercato ha una varianza pari a 16. Il rendimento free risk è pari al 4%, quello del mercato azionario è pari all’8%. L’andamento economico della gestione attuale mette in evidenza un volume di vendite pari a 10 milioni di Kg di gelato annui, venduti a un prezzo medio di 2,5€ al chilo. I costi fissi monetari ammontano a 5 milioni di euro annui, i costi variabili monetari annui sono pari a 1,5 euro al chilo. L’impianto è a oggi completamente ammortizzato. Tra le attività, l’impresa ha liquidità per 20 milioni di euro derivanti da dividendi mai distribuiti in funzione degli utili passati. Il beta dei debiti è per tutte le imprese del settore pari a 0,2. L’impresa intende diversificare la propria attività investendo nel settore dei piatti pronti surgelati. L’investimento richiesto è pari a 100 milioni di euro. La copertura dell’investimento sarà realizzata utilizzando i 20 milioni di euro di liquidità presenti nelle casse dell’impresa, un debito costante all’infinito per 30 milioni di euro, un debito da restituire in unica soluzione al 5° anno per 20 milioni di euro e per i rimanenti 30 milioni di euro emettendo nuove azioni. La vita utile del nuovo investimento è infinita. Il beta unlevered del settore dei piatti pronti è pari a 1,1. Il nuovo investimento farà quadruplicare il MOL dell’impresa. L’aliquota di imposta è al 30%. Si determini: mm) La situazione patrimoniale ex ante, il betaequnlev, il betaeqlev, il Keunl e il Keqlev attuali nn) La convenienza dell’investimento oo) La nuova situazione patrimoniale post investimento, se fattibile, e il nuovo Keqlev pp) Gli FCFE qq) Il range di prezzo dell’emissione azionaria per effettuare l’investimento rr) Esistono anni critici in ottica finanziatori? Quesito 2 – Indicare la/e risposta/e corretta/e 4. 5. 6. 7. La seguente espressione FCFO viene definita: Servizio del debito a. Indice di redditività b. Economic Value Added c. ADSCR d. Tasso interno di rendimento La tecnica del costo annuo equivalente consente di scegliere tra investimenti e. che appartengono a differenti classi di rischio f. di durata differente g. che presentano differenti esborsi iniziali h. che presentano un rapporto D/E variabile. La seguente espressione ( ROC WACC ) * CI viene definita: a. Indice di redditività b. Economic Value Added c. q Tobin d. Tasso interno di rendimento Le tecniche multicriteriali e. Valutano un progetto stand alone f. Confrontano progetti di investimento solo dal punto vista finanziario g. Necessitano di un sistema di ponderazione degli obiettivi del decisore h. Sono utilizzabili solo nel campo del project financing Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 15.07.08 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo A1 a2 b1 b2 b3 c d e f t Quesito 1 Accor, società leader in Europa nel settore turismo, opera con 3650 hotel localizzati in 90 nazioni. Quotata in borsa, ha 229 milioni di azioni in circolazione a un prezzo di 40,21 l’una. I debiti, a valore di mercato, ammontano a 204 milioni di euro. Il beta azionario di Accor è 1,25. Il suo beta debito è 0,25. Il management di Accor sta studiando l’ipotesi di diversificare l’attività investendo nel settore della ristorazione stradale, al fine di integrare la propria offerta. L’ipotesi allo studio riguarda l’acquisizione al 31.12.2008 di Autogrill, primo operatore al mondo nei servizi di ristoro per chi viaggia, presente in 15 Paesi con oltre 4.300 punti di vendita. Il beta azionario di Autogrill è 2,0. Le azioni in circolazione sono 254 milioni quotate a 7,49 euro l’una. I debiti di Autogrill ammontano a 2174 milioni di euro e si caratterizzano per un beta pari a 0,6. Entrambe le società hanno ammortamenti annui pari a zero. L’investimento che Accor sta studiando consiste nell’acquisizione dell’intero Equity e nella restituzione immediata dell’intero debito di Autogrill che Accor non intende accollarsi alle stesse condizioni in essere. L’investimento avrebbe vita utile infinita. I flussi di cassa da considerare per la remunerazione derivano dal MOL di Autogrill, stimato essere pari a 633,25 milioni di euro per i prossimi 10 anni e decrescente del 10% dall’anno 11 a infinito. L’investimento complessivo sarà coperto per il 50% con nuovo Equity reperito tramite emissione azionaria e per il restante 50% con nuovo debito, costante all’infinito, alle condizioni riservate dalle banche ad Accor. Il tasso free risk è pari al 4%; il rendimento medio del mercato è del 6%. L’aliquota di imposta è al 30%. Si determini: ss) La situazione patrimoniale ex ante di Accor e Autogrill, il betaequnlev e il Keqlev attuali di entrambe tt) La convenienza dell’investimento per Accor uu) Perché Accor non intende accollarsi alle stesse condizioni in essere il debito di Autogrill? vv) La nuova situazione patrimoniale post investimento, se fattibile, e il nuovo Keqlev per Accor ww) Il range di prezzo dell’emissione azionaria di Accor per effettuare l’investimento xx) L’acquisizione da parte di Accor è stata impostata ipotizzando di pagare per le azioni Autogrill il prezzo corrente di 7,49 euro per azione e i debiti al valore corrente di mercato. Ferma restando la valorizzazione dei debiti, fino a che valore poteva spingersi al massimo l’offerta Accor per le azioni Autogrill? Quesito 2 – Indicare la/e risposta/e corretta/e 8. La seguente espressione a. b. c. d. 9. FCFO viene definita: Servizio del debito Indice di redditività Economic Value Added ADSCR Tasso interno di rendimento La tecnica del costo annuo equivalente consente di scegliere tra investimenti i. che appartengono a differenti classi di rischio j. di durata differente k. che presentano differenti esborsi iniziali l. che presentano un rapporto D/E variabile. 10. La frase “Il valore dell’impresa è determinato nella parte sinistra del bilancio dalle attività reali e non dalla combinazione delle fonti di finanziamento usate dall’impresa”: a. descrive il rendimento e il premio per il rischio relativo a portafogli di attività finanziarie. b. descrive il rendimento e il premio per il rischio relativo a singole attività finanziarie. c. esprime la proposizione II di Modigliani e Miller. d. esprime la proposizione I di Modigliani e Miller. 11. Per la valutazione degli investimenti, il Valore Attuale Netto (VAN): a. rifiuta i progetti che superano il “tempo soglia”. b. attualizza i flussi considerando il valore del denaro nel tempo. c. dà lo stesso peso a tutti i flussi di cassa (non considera il valore del tempo). d. considera il reddito contabile e non i flussi di cassa. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 23.06.08 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 La Regione Calabria ha indetto un bando per la realizzazione, con la tecnica del project financing, di un termovalorizzatore in grado di bruciare un milione di tonnellate annue di rifiuti e biomasse. L’investimento previsto è di 900 milioni di euro, con vita utile di dieci anni da considerare per l’ammortamento. La concessione prevede l’affidamento della costruzione dell’impianto e della gestione dello stesso (per 5 anni). Alla fine del 5° anno la Regione riacquisterà l’impianto a valore contabile. Interessata all’iniziativa si dimostra la A2A SpA, impresa molto diversificata che già gestisce il termovalorizzatore di Brescia. L’investimento sarà coperto per il 70% tramite debito, rimborsato nei 5 anni della concessione a quote capitali costanti, e per il 30% mediante l’emissione di nuove azioni. Il volume di rifiuti smaltito si attesterà sin da subito sulle 800mila tonnellate annue. I ricavi annui previsti sono di tre tipi: a) 150 milioni di euro annui per l’energia elettrica prodotta e immessa sulla rete; b) 75 milioni di euro annui per il teleriscaldamento delle zone limitrofe c) un contributo pari a 40 euro per tonnellata smaltita (lo smaltimento in discarica costa circa il doppio) erogato dai comuni che conferiscono. I costi fissi monetari annui sono relativi al personale (10 milioni annui) e alle manutenzioni dell’impianto (1% annuo dell’investimento iniziale). I costi variabili monetari sono pari al 20% del fatturato complessivo. Le azioni A2A in circolazione sono 3132 milioni, quotate a Piazza Affari a 2,35 euro. Il valore di mercato dei debiti è pari a 4800 milioni di euro. Il betaeqlev di A2A è 1,3. Il betaequnl del settore in cui rientra l’investimento è 0,7. Il tasso free risk è pari al 4%; il rendimento medio del mercato è del 6%. Il beta dei debiti, sia per A2A che per le imprese del settore dell’investimento, è pari a 0,4. L’aliquota di imposta è al 30%. Si determini: yy) Per l’impresa A2A, la situazione patrimoniale prima dell’investimento, il betaequnlev e il Keqlev attuale zz) La convenienza dell’investimento per gli azionisti A2A aaa) La convenienza dell’investimento per i finanziatori bbb) La nuova situazione patrimoniale post investimento, se fattibile, e il nuovo Keqlev per la A2A ccc) Il range di prezzo dell’emissione azionaria Quesito 2 – Indicare le risposte corrette 12. La seguente espressione ( ROC WACC ) * CI viene definita: a. Indice di redditività b. Economic Value Added c. q Tobin d. Tasso interno di rendimento 13. L’Entreching investment riguarda: m. i problemi di capital budgeting. n. il calcolo del costo medio ponderato del capitale. o. i problemi di agenzia nelle decisioni di investimento. p. la definizione del rapporto D finché il debito è privo di rischio. E 14. Tra le determinanti del Beta rientra: i. la redditività del capitale investito. j. la security market line. k. la leva operativa. l. nessuna delle precedenti 15. Scrivere la formula analitica della Varianza di un portafoglio Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 21.04.08 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo a B1 B2 B3 C d e t Quesito 1 Italcementi è uno dei più importanti produttori e distributori di cemento in Europa attraverso tre linee principali di prodotti: cemento, inerti e calcestruzzo preconfezionato. Opera in 19 Paesi tra Europa, Asia, Africa e Nord America. Più del 60% del fatturato è dato dal settore cemento. La rete produttiva globale include 60 cementifici, 13 centri di macinazione, 4 terminali, 547 centrali di calcestruzzo e 155 cave di inerti. L’impresa è quotata a Piazza Affari a 14 euro per azione, con 250 milioni di titoli in circolazione. Il fatturato del 2007 è stato pari a 6.000 milioni di euro, stimato costante nel 2008, con un MOL pari a 1.404 milioni di euro sia nel 2007 che nel 2008. Il debito ammonta a 2400 milioni di euro. L’impresa sta valutando l’ipotesi di diversificare la propria attività investendo nel settore delle utilities energetiche. In particolare, l’investimento riguarda l’acquisizione del 100% delle attività di ACEA. ACEA ha 212 milioni di azioni in circolazione quotate 12,80 euro l’una e debiti per 1350 milioni di euro. Il beta equity unlevered del settore cementiero è pari a 1,2, quello del settore energetico è pari a 0,9. L’investimento, a vita utile infinita, sarà realizzato ricorrendo a una nuova emissione azionaria per 1/3 del totale e a nuovo debito per la restante parte. Il beta dei debiti per entrambe le imprese e per entrambi i settori è pari a 0,2. L’aliquota di imposta di riferimento è il 30%. Il tasso free risk è il 4%, il rendimento medio del mercato azionario è il 7%. Il MOL di ACEA (ipotizzando trascurabili gli ammortamenti annui) è stimato costante e pari a 500 milioni di euro per i prossimi 10 anni e poi decrescente del 10% annuo. Dopo l’acquisizione, se ritenuta conveniente, Italcementi potrà contare sui flussi di cassa operativi di ACEA per remunerare l’investimento effettuato. Si determini a) La situazione patrimoniale a valori di mercato ex ante operazione di Italcementi e ACEA e i relativi betaeqlev e keqlev b) La convenienza dell’investimento c) La situazione patrimoniale a valori di mercato post investimento di Italcementi, il nuovo beta equitylev e il nuovo keqlev d) Il range di prezzo per l’emissione azionaria utile all’acquisizione e) A quanto potrebbe arrivare al massimo l’offerta complessiva di Italcementi per l’acquisto di Acea ferma restando la copertura finanziaria impostata a 1/3 di nuovo equità e 2/3 di nuovo debito? Quesito 2 – Indicare le risposte corrette 16. Il beta di un’attività misura: a. la sua convenienza rispetto ai movimenti del mercato. b. la sua sensibilità ai movimenti del mercato. c. l’efficienza di un portafoglio di riferimento. d. il rendimento di un portafoglio di riferimento. 17. Sono definiti portafogli efficienti: a. i portafogli di titoli che per un dato scarto quadratico medio offrono i rendimenti più elevati. b. i portafogli di titoli in cui sono uguali SQM e Rendimento. c. i portafogli di titoli in cui il rischio è massimo rispetto a un dato livello di rendimento. d. i portafogli di titoli che per un dato livello di rendimento minimizzano il rischio. 18. Il rapporto tra FCFO e il servizio totale del debito dell’anno è definito: a. Annual debt service cover ratio (Adscr) b. Indice di redditività dell’investimento c. Tasso annuo equivalente del progetto d. Tasso interno di rendimento del progetto 19. Progetti di investimento con durata differente possono essere confrontati: m. convertendo i loro valori attuali in flussi annui equivalenti. n. calcolando l’indice di redditività. o. calcolando il tasso interno di rendimento. p. Utilizzando l’Adscr. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 18.02.08 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo a B1 B2 B3 C d e t Quesito 1 Recordati e' un gruppo farmaceutico europeo nato nel 1926 e quotato dal 1984 alla Borsa Italiana. Il numero di azioni in circolazione è pari a 207 milioni, quotate a 5,565 euro l’una. I debiti a valori di mercato attualmente in essere sono pari a 56 milioni di euro. L’impresa fattura 630 milioni di euro e il suo MOL è il 24,88% del fatturato. Dopo tre anni di esperimenti (2005-2006-2007) il gruppo ha messo a punto un nuovo farmaco che dovrebbe risolvere definitivamente il problema dell’ipertrofia prostatica benigna. L’impresa sta valutando la fattibilità di un investimento per la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo. Alternativamente potrebbe prendere in fitto uno stabilimento produttivo già allestito. L’investimento, da realizzarsi tutto nel 2008, è stimato in 160 milioni di euro; questi saranno coperti per metà con una nuova emissione azionaria e per metà con debito costante all’infinito, caratterizzato da un betadeb pari a quello delle imprese del settore. L’investimento, di vita utile infinita, provocherà una crescita stimata del MOL del 60% e nessuna variazione di TFR e CCNC. Il MOL generato si manterrà costante per 10 anni e poi calerà del 10% annuo. Il rendimento azionario del settore farmaceutico presenta una varianza pari a 49 e una correlazione lineare con il rendimento del mercato pari a 0,865. La varianza del mercato è 16. Il D/E medio di settore è il 15%. Il beta debito delle imprese del settore è 0,25. Il rendimento del mercato è stimato al 6%; i titoli free risk rendono il 3.5%. L’aliquota di imposta di riferimento è il 35%. Si determini f) La situazione patrimoniale ex ante della Recordati a valori di mercato g) La convenienza dell’investimento h) La situazione patrimoniale post investimento della Recordati e il nuovo beta equitylev e il nuovo keqlev dopo l’investimento se fattibile i) Il range di prezzo per l’emissione azionaria j) Il valore massimo del fitto annuale che la Recordati dovrebbe essere disposta a pagare per lo stabilimento da fittare al posto dell’investimento da 160 mln di euro nell’ipotesi di voler ottenere il medesimo valore finanziario. Quesito 2 – Indicare le risposte corrette 1 La tecnica del costo annuo equivalente a. Consente di confrontare investimenti di entità diversa b. Consente di confrontare investimenti di durata diversa c. Consente di confrontare investimenti solo se presentano profili di costo differenti d. Consente di valutare la rischiosità di un investimento in termini di costo confrontabile 2 L’indice di redditività o profittabilità: q. Confronta il valore creato da più investimenti per unità di euro investita r. Consente di scegliere tra investimenti di uguale esborso iniziale s. Consente di scegliere tra investimenti solo se replicabili t. Consente di scegliere tra investimenti solo se non replicabili a. Le tecniche multicriteriali q. Valutano un progetto stand alone r. Confrontano progetti di investimento solo dal punto vista finanziario s. Necessitano di un sistema di ponderazione degli obiettivi del decisore t. Sono utilizzabili solo nel campo del project financing b. Scrivere la formula analitica del TIR c. Utilizzare il WACC per attualizzare i flussi di cassa: a. può andar bene finché ci si attende che il rischio del progetto e il rapporto di indebitamento dell’impresa rimangano costanti. b. può andar bene purché ci si attende che il rischio del progetto e il rapporto di indebitamento dell’impresa cambino. c. può andar bene sempre, indipendentemente dal rischio del progetto e dal rapporto di indebitamento dell’impresa. d. nessuna delle precedenti risposte. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 05.02.08 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo a b c1 c2 c3 d e f g q2 Quesito 1 Il gruppo francese PPR ha offerto 4000 mln di euro per il 100% dell’equity di PUMA; quest’ultima, attualmente, ha in circolazione 16 milioni di azioni quotate a 241 euro l’una; l’offerta PPR quindi è ben superiore al valore di mercato dell’equity. Il MOL attuale di PUMA è di 415 mln di euro. Si tratta di una impresa priva di debito che nell’attivo presenta, oltre ad altri asset, anche 500 milioni di euro di liquidità. Anche ADIDAS è interessata ad acquisire il 100% dell’equity di PUMA. Per fare la sua offerta ha raccolto informazioni scoprendo che Puma sta valutando un progetto di investimento da 1000 milioni di euro (per tre nuovi stabilimenti da localizzare in estremo oriente), tutti spesi nell’anno zero; la copertura finanziaria prevista sarà realizzata con i 500 mln liquidi già disponibili nell’attivo e con 500 mln di nuovo debito, costante all’infinito e caratterizzato da un betadebito pari a quello medio di settore. La vita utile del nuovo investimento PUMA è infinita. A fronte di tale investimento il MOL di Puma crescerà del 50%, restando costante su tale livello per 10 anni; poi il MOL creato dall’investimento calerà del 10% annuo. Il betaeq levered medio del settore abbigliamento sportivo è 1,2; il beta debito medio dello stesso settore è 0,3; il D/E medio delle imprese del settore è 1. L’aliquota di imposta di riferimento è 30%. Il rendimento medio del mercato è il 7,82%; quello dei titoli free risk il 3,00%. Attualmente Adidas ha 203 milioni di azioni in circolazione quotate a 41,7 euro l’una. Il debito attuale di Adidas è 1936 milioni; sia il betaequnl che il betadeb di ADIDAS sono uguali a quelli del settore. Si determini k) La situazione patrimoniale ex ante della PUMA a valori di mercato l) La situazione patrimoniale ex ante acquisizione di Adidas e il suo KeL m) La convenienza dell’investimento PUMA per i suoi azionisti n) La situazione patrimoniale post investimento della PUMA e il nuovo beta equità lev e il nuovo prezzo dell’azione PUMA dopo l’investimento se fattibile o) Il valore massimo dell'offerta ADIDAS ipotizzando che Adidas acquisisca l'equity PUMA ricorrendo a nuova emissione azionaria p) La situazione patrimoniale di Adidas ex post acquisizione di Puma ipotizzando che l'offerta d'acquisto superi del 10% l'offerta PPR e prevedendo che ADIDAS si accolli i debiti PUMA alle identiche condizioni esistenti q) Il valore dell’emissione azionaria di Adidas ipotizzando un’offerta che superi del 10% l’offerta PPR, il range di prezzo e il nuovo beta eq lev di adidas post eventuale acquisizione. Quesito 2 1 Il rapporto VAN viene definito: I e. Indice di redditività dell’investimento I f. Beta dell’azione I g. Costo annuo equivalente del progetto I h. Tasso interno di rendimento del progetto I 2 Nella proposizione II di Modigliani e Miller il rendimento atteso dell’equity (K e): D finché il debito è privo di rischio. E D v. diminuisce in maniera lineare in funzione del rapporto finché il debito è privo di rischio. E D w. aumenta sempre in maniera lineare in funzione del rapporto E D x. diminuisce sempre in maniera lineare in funzione del rapporto E u. a. aumenta in maniera lineare in funzione del rapporto In linea con il concetto di diversificazione, dovendo effettuare un investimento, più si aggiungono titoli diversificati in un portafoglio: b. c. u. più si elimina il rischio specifico. v. più aumenta il rischio specifico. w. più si elimina il rischio sistematico. x. più aumenta il rischio sistematico. Scrivere la formula analitica del WACC Utilizzare il WACC per attualizzare i flussi di cassa: e. può andar bene finché ci si attende che il rischio del progetto e il rapporto di indebitamento dell’impresa rimangano costanti. f. può andar bene purché ci si attende che il rischio del progetto e il rapporto di indebitamento dell’impresa cambino. g. può andar bene sempre, indipendentemente dal rischio del progetto e dal rapporto di indebitamento dell’impresa. h. nessuna delle precedenti risposte. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 26.11.07 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo A1 A2 A3 A4 b c d Teoria Quesito 1 L’Università di Torino (UNITO) ha indetto un bando di gara per l’affidamento in concessione e gestione (project financing) di un impianto di cogenerazione di energia (elettrica, termica e frigorifera). La El.Warm.Ice SpA (azienda neonata con un numero di azioni pari a 1 mln valutate a 5 euro l’una e 5 mln di asset costituiti da brevetti per la cogenerazione) sta valutando il relativo investimento con le seguenti caratteristiche: - investimento iniziale pari a 24 mln di euro, ammortizzabile in 30 anni; alla fine del 5° anno di esercizio però l’impianto sarà acquistato dall’università ad un prezzo pari al 110% del valore contabile - copertura finanziaria mediante un mutuo quinquennale per il 75% dell’investimento; il 25% sarà reperito mediante una emissione azionaria; - i ricavi previsti sono di due tipi: a) un canone pari alla metà del risparmio energetico che il nuovo impianto garantirà all’università; la bolletta energetica dell’UNITO è attualmente pari a 20 mln di euro; si stima che possa scendere a 10mln grazie al nuovo intervento; b) si stima di vendere sulla rete l’eccedenza di energia prodotta dall’impianto con un ricavo aggiuntivo pari a 4 mln di euro; - i costi fissi monetari sono pari a 1 mln di euro; quelli variabili pari al 30% del fatturato. - Il beta azionario medio di settore per la produzione di energia elettrica è 0,9; i debiti delle imprese del settore hanno un beta pari a 0,25; il D/E medio di settore è 0,25. - L’aliquota di imposta di riferimento è il 30% - I debiti della EWI hanno un beta pari a 0,6; - Il mercato azionario ha un rendimento dell’8%; i titoli risk free del 3% Si determini r) La fattibilità del progetto per la EWI. s) La struttura finanziaria e il KeL t) La fattibilità del progetto nell’ottica finanziatore (Adscr, commentando il risultato) u) Gli FCFE nel periodo di ammortamento del debito v) Il range di prezzo per la nuova emissione azionaria Quesito 2 20. Il rapporto im m2 viene definito: a. Indice di redditività dell’investimento i b. Beta dell’azione i c. Costo annuo equivalente del progetto i d. Tasso interno di rendimento del progetto i 21. Per confrontare progetti di investimento di durata diversa si calcola: y. il rapporto tra Reddito Operativo e Valore Attuale Netto z. il rapporto tra Valore Attuale Netto e Investimento aa. l’indice di redditività bb. il costo annuo equivalente 22. L’espressione “Il valore di mercato di qualsiasi impresa è indipendente dalla sua struttura finanziaria” rappresenta il punto fondamentale su cui si fonda: y. l’Arbitrage Pricing Theory. z. la proposizione I di Modigliani e Miller. aa. la proposizione II di Modigliani e Miller bb. il Capital Asset Pricing Model. 23. Indicare, riempiendo le quattro caselle della matrice sottoriportata, la procedura per il calcolo della Varianza di un portafoglio formato da due azioni Azione 1 Azione 2 Azione 1 Azione 2 Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 14.09.07 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 A3 A4 b c d Teoria Un gruppo di imprenditori sta valutando la fattibilità di un A1 A2 nuovo investimento industriale. La decisione sarà presa il 31.12.07. L’investimento pari a 20 mln di euro sarà realizzato il 31.12.08. La copertura dell’investimento sarà realizzata accendendo un mutuo pari a 10 mln di euro, rimborsato in 5 anni a quote capitali costanti, e per il resto ricorrendo a mezzi propri. Il MOL previsto è pari a 6 milioni di euro. Il rendimento operativo atteso di investimenti dello stesso settore dell’investimento è caratterizzato da uno sqm pari a 0,25 e da una correlazione con il rendimento di mercato pari a 0,675. I debiti sono rischiosi e il loro rendimento atteso presenta un sqm pari a 0,145 e una correlazione con il rendimento di mercato pari a 0,90. Il rendimento atteso dei titoli privi di rischio è 3,5%. Il rendimento medio atteso del mercato azionario è 7,5%, con un sqm pari a 0,15. La vita utile dell’investimento è infinita. I flussi di cassa operativi sono ipotizzati costanti nel periodo di ammortamento del debito, e decrescenti del 20% annuo dal periodo successivo. Si valuti: w) La fattibilità del progetto per gli azionisti. x) La struttura finanziaria e il KeL y) La fattibilità del progetto nell’ottica finanziatore (Adscr, commentando il risultato) z) Gli FCFE nel periodo di ammortamento del debito Quesito 2 24. Il rischio sistematico: a. può essere potenzialmente eliminato con la diversificazione. b. è inevitabile, per quanto si possa diversificare un portafoglio. c. deriva dal fatto che molti pericoli che circondano una singola impresa sono peculiari di questa impresa. d. deriva dal fatto che vi sono problemi e pericoli che interessano tutte le attività e l’intera economia. 25. Il VAN è positivo solo se: a. il tasso di rendimento supera il costo opportunità del capitale. b. il tasso di rendimento è inferiore al costo opportunità del capitale. c. il tasso di rendimento è uguale al costo opportunità del capitale. d. il costo opportunità del capitale supera il tasso di rendimento. 26. L’Arbitrage Pricing Theory: cc. consegue da un’analisi di come gli investitori possono costruire un portafoglio efficiente. dd. assume che il rendimento di ogni azione dipende da fattori macroeconomici e da fenomeni di disturbo specifici dell’impresa; ee. sostiene che un’azione o un portafoglio di azioni può collocarsi al di sotto della linea di mercato azionario. ff. sostiene che un’azione o un portafoglio di azioni può collocarsi al di sopra della linea di mercato azionario. 27. L’indice di redditività: cc. è il rapporto tra Valore Attuale Netto e Investimento. dd. è il rapporto tra Reddito Operativo e Valore Attuale Netto. ee. si utilizza quando il capitale è razionato in un solo periodo. ff. si utilizza quando il capitale è razionato in più di un periodo oppure vi sono altri limiti alle scelte di investimento. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 20.07.07 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo A1 A2 A3 A4 b c d Teoria Quesito 1 L’Amministrazione Comunale di un piccolo paese turistico posizionato nell’Alto Tirreno Cosentino ha intenzione di realizzare un approdo turistico per 150 posti barca e 1500 parcheggi a cielo aperto. Il comune intende affidare in concessione ad un unico soggetto la realizzazione e la gestione del porticciolo, dei parcheggi in costruzione e dei parchimetri già istallati corrispondenti a 500 posti auto aggiuntivi. A tal uopo, un gruppo di imprenditori locali ha avviato contatti con l’Amministrazione Comunale e sta valutando la fattibilità dell’iniziativa mediante la tecnica del Project Financing, coinvolgendo Intesa SanPaolo per la concessione del debito. La decisione definitiva sarà presa il 31.12.2007. L’investimento è stimato essere pari a 5 milioni di euro, pagati in unica soluzione il 31.12.2008. Il piano di copertura dello stesso è per l’80% tramite debito, rimborsato a quote costanti in 8 anni, e per il restante 20% mediante equity. L’investimento è ammortizzabile in 20 anni, ma l’accordo col comune prevede che dopo 8 anni gli investimenti torneranno di proprietà comunale ad un prezzo pari al loro valore contabile all’atto della dismissione. Dal punto di vista economico, si prevedono i seguenti ricavi monetizzati al 31.12 di ogni anno a partire dal 2009: Informazioni iniziali servizio volumi/giorno giorni prezzo euro posti barca occupati /giorno 120 90 100 Porticciolo posti rimessaggio/giorno 60 275 25 Ore posto auto giorno 1000 90 2 parcheggi a cielo aperto Ore posto auto giorno 200 275 2 Ore posto auto Parchimetri giorno 200 365 1 I costi monetari fissi di gestione ammontano a 350.000 euro anno; quelli variabili sono pari al 25% del fatturato totale. Per investimenti della stessa natura, il beta operativo è stimato a 1,125. Intesa SanPaolo stima un beta del debito pari al 77,5% del beta operativo. Il tasso free risk da considerare per l’operazione è del 3,5%; il rendimento medio del mercato azionario è stato del 7,5%. L’aliquota di imposta di riferimento è del 35%. Si valuti: aa) La fattibilità del progetto per gli azionisti. bb) La struttura finanziaria e il KeL cc) La fattibilità del progetto nell’ottica finanziatore (Adscr, commentando il risultato) dd) FCFE Quesito 2 L’utilizzo della programmazione lineare nell’ambito del capital budgeting Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 10.07.07 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo A1 A2 A3 A4 A5 b c d e Teoria Quesito 1 La Mixxato Spa, un’impresa costituita nel giugno 2007, ha acquistato per 2 milioni di euro un brevetto mondiale per la produzione di distributori automatici “intelligenti” di dvd che consentono la stampa immediata dei contenuti tematici sul supporto all’atto della richiesta del cliente. L’acquisto è stato realizzato con mezzi propri (100000 azioni del valore di 20 euro l’una). Il 31.12.07 il CdA dell’impresa dovrà decidere se realizzare l’investimento che consentirà di produrre le macchine distributrici a livello industriale. L’investimento produttivo prevede la costruzione di uno stabilimento dal costo di 50 milioni di euro in investimenti fissi cui devono aggiungersi altri 10 milioni di euro per i contratti iniziali di sfruttamento dei contenuti tematici (film, eventi sportivi, concerti, ecc..). L’investimento complessivo è quindi pari a 60 milioni di euro, da realizzarsi al 31.12.08. L’investimento, di vita utile infinita, sarà coperto per 1/3 mediante l’emissione di azioni, quotando l’impresa. Per 2/3 con debito costante all’infinito, caratterizzato da un beta pari a 0,4. Si prevede di entrare a regime già nel 2009. I costi fissi monetari di stabilimento ammontano a 10 milioni di euro annui. Ciascuna macchina distributrice ha un costo variabile di produzione e trasporto in loco pari a 25 mila euro. Il business model prevede la produzione e l’istallazione di 5000 macchine all’anno presso strutture della grande distribuzione in tutto il mondo, per cinque anni. Quindi il parco macchine istallato cresce di 5000 unità all’anno, fino a raggiungere al 5° anno il valore di 25000, che si manterrà costante all’infinito. Ciascuna macchina distribuirà 2000 dvd all’anno, con un ricavo monetario al netto dei costi del supporto, dello spazio occupato nel grande magazzino e delle royalty pari a 5 euro l’uno. Si prevede che a partire dal 6 anno di esercizio gli fcfo decrescano del 20% all’anno. Il beta eq unlevered del settore in cui l’impresa intende operare è 1,2. Il rendimento medio del mercato è dell’8%; il tasso free risk di riferimento è del 3%. L’aliquota di imposta è il 35%. Si determinino a) La convenienza dell’investimento b) La struttura finanziaria pre e post investimento a valori di mercato c) Il beta equity levered e il rendimento atteso dagli azionisti d) Il prezzo di collocamento delle nuove azioni da emettere Quesito 2 Utilità e modalità operative della tecnica del costo annuo equivalente Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 08.05.07 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo A1 A2 A3 A4 A5 b c d e Teoria Quesito 1 La Regione Calabria intende ristrutturare e ammodernare una struttura ospedaliera utilizzando la tecnica del project financing pubblico-privato. L’operazione prevede l’affidamento della struttura per 10 anni, successivi alla fase di cantiere, alla società HCC SpA, nata da una joint venture tra tre soggetti privati (un’impresa di costruzioni, una di impiantistica e un produttore di attrezzature sanitarie), che si occuperà dei lavori di ammodernamento. L’investimento, complessivamente previsto in 80 milioni di euro, sarà sviluppato in due anni di fase di cantiere con un esborso di 40 milioni annui. La copertura dell’investimento è per il 70% realizzata con debito. Il restante 30% sarà coperto da Equity. Sia il debito che l’equity saranno versati proporzionalmente all’avanzamento dei lavori. L’investimento si compone per 50 mln di euro di interventi su strutture e impianti generali (ammortizzabili in 20 anni) e per 30 mln di euro dell’acquisto di nuove attrezzature medicodiagnostiche (ammortizzate nei 10 anni di gestione). I ricavi previsti per la società progetto sono di due tipi. Il primo comprende i rimborsi per prestazioni medico-diagnostiche che la ASL di competenza riconosce alla struttura (100 euro per degente per giornata). Il secondo riguarda i ticket e i servizi annessi alla struttura (parcheggi, catering, bar, lavanderia, ecc…) che fruttano complessivamente altri 50 euro a giornata per degente. La struttura, al termine dell’investimento, avrà 600 posti letto, e si prevede una occupazione media costante di 500 degenti per tutti i giorni dell’anno. I costi fissi sono pari a 5 milioni di euro annui, quelli variabili pari a 35 euro al giorno per degente. Alla fine dei dieci anni di concessione, la Regione riacquisterà la struttura a valore contabile. Il beta equity unlevered di settore, tenuto anche conto che la società HCC non è quotata, è pari a 1,4; il beta debito è pari a 0,6. Il rendimento medio del mercato è dell’8%; il tasso free risk di riferimento è del 3%. Il debito è restituito nei 10 anni della concessione a quote capitali costanti. L’aliquota di imposta è il 35%. Si determinino e) La convenienza dell’investimento per i soci dell’HCC f) La struttura finanziaria a valori di mercato dell’investimento g) Il beta equity levered e il rendimento atteso dagli azionisti h) I flussi di cassa per gli azionisti i) La fattibilità per i finanziatori (adscr) Quesito 2 28. Il rischio che può essere potenzialmente eliminato con la diversificazione è chiamato: a. rischio del mercato. b. rischio sistematico. c. rischio specifico. d. nessun delle precedenti risposte 29. Le azioni con un beta compreso tra 0 e 1 a. tendono ad amplificare i movimenti globali del mercato. b. tendono a muoversi nella stessa direzione del mercato, ma non con la stessa intensità. c. tendono a muoversi nella direzione opposta rispetto a quella del mercato. d. tendono a muoversi nella stessa direzione del mercato, ma non maggiore intensità. 30. Il payback period, come strumento di valutazione degli investimenti, considera il numero di periodi entro cui: gg. la somma cumulata dei flussi di cassa eguaglia l’investimento iniziale. hh. la somma cumulata dei flussi di cassa eguaglia il TIR del progetto. ii. la somma cumulata dei flussi di cassa eguaglia il VAN del progetto. jj. la somma cumulata dei flussi di cassa eguaglia la somma degli interessi sul relativo debito. 31. Secondo la regola del Valore Attuale Netto conviene: a. investire fino a quando il rendimento dell’investimento è maggiore del rendimento di un investimento equivalente nel mercato dei capitali. b. investire fino a quando il rendimento dell’investimento è minore del rendimento di un investimento equivalente nel mercato dei capitali. c. investire in tutti i progetti di investimento che presentano una differenza positiva tra il valore attuale dei flussi di cassa futuri e l’ammontare dell’investimento iniziale. investire in tutti i progetti di investimento che presentano una differenza negativa tra il valore attuale dei flussi di cassa futuri e l’ammontare dell’investimento iniziale. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 21.02.07 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo A b1 b2 b3 c1 c2 c3 d 2 Quesito 1 La Cremonini Spa è una impresa quotata a Piazza Affari operante nel settore alimentare. Attualmente le sue azioni sono quotate a 2,82 euro l’una ed il numero di azioni in circolazione è di 141,8 milioni. Il rapporto D/E a valori di mercato dell’impresa è ormai stabilmente posizionato sul valore di 1,6. Il rendimento del titolo presenta una correlazione con il rendimento del mercato pari a 0,8, una varianza pari a 36, mentre quella del mercato è pari a 16. Il rendimento medio del mercato azionario si è attestato stabilmente sul 7%, mentre i titoli free risk rendono il 3%. I debiti sono considerati privi di rischio. Il fatturato dell’impresa è pari a 2350 mln di euro con un MOL attualmente pari a 140 mln di euro. L’impresa sta valutando un progetto di diversificazione con un investimento per la produzione di energia elettrica fotovoltaica che in parte servirà ad abbassare i costi energetici attualmente sostenuti (si stima un aumento del 5% annuo del MOL attuale) e permetterà la vendita di 50 mln di Kwh annui al prezzo di 0,4 euro l’uno. L’investimento previsto è di 100 milioni di euro e avrà vita utile infinita. La copertura dell’investimento avverrà mediante l’accensione di un debito sicuro e costante all’infinito, pari al 50% dell’investimento iniziale. La restante quota sarà coperta mediante una emissione azionaria. I costi monetari connessi all’investimento saranno pari al 40% del fatturato “energia”. A causa dei crescenti costi di manutenzione del nuovo impianto si prevede che i flussi operativi decrescano del 10% all’anno a partire dall’11 esimo. Il rendimento dei titoli azionari delle imprese operanti nel settore energetico presenta una correlazione pari a 0,795 con il mercato e una varianza pari a 25. Il rapporto D/E per le imprese di questo settore è ormai stabilmente pari a 0,5. L’aliquota di imposta di riferimento è del 35%. Si determini: j) La struttura finanziaria a valori di mercato ante investimento k) La convenienza dell’investimento l) La struttura finanziaria a valori di mercato e il nuovo beta azionario della Cremonini in caso di avvio dell’investimento m) il range di prezzo utilizzabile per il collocamento delle azioni per l’aumento di capitale e il nuovo prezzo di equilibrio Quesito 2 L’indice di profittabilità (redditività) degli investimenti. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 08.02.07 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 AirFrance-KLM, primaria società europea del settore aeronautico, ha attualmente in circolazione 270 milioni di azioni quotate a 32,00 euro l’una. I debiti finanziari netti (sicuri) in bilancio ammontano a 4.500,0 mln di euro. Alitalia ha 1.386 milioni di azioni in circolazione, quotate a 1,00 l’una. I debiti finanziari netti (sicuri) di Alitalia ammontano a 900 mln di euro. Air France KLM sta valutando l’investimento consistente nell’acquisizione intera di Alitalia, debito più equity valutati a valori correnti di mercato, e in un piano di rilancio quantificato in 1000 mln di euro. Tutta l’operazione sarà realizzata nell’anno zero. Attualmente Air France ha un fatturato annuo di 23000 mln di euro con un MOL annuo pari a 3000 mln di euro, ammortamenti per 1000 mln di euro annui. Il nuovo investimento (acquisizione + piano di rilancio) ha vita utile infinita; si prevede possa incrementare il Fatturato e il MOL annui di Air France del 20% rispetto alla situazione attuale. Per i primi dieci anni i flussi saranno costanti. Dall’undicesimo anno diminuiranno del 2% all’anno. Il mercato finanziario di riferimento per l’operazione si caratterizza per un rendimento free risk del 3% e un rendimento medio azionario dell’8%. L’aliquota di imposta di riferimento è il 35%. Il beta equity levered di Air France è 1,2. Naturalmente AirFrance e Alitalia presentano il medesimo beta operativo. L’investimento complessivo prevede l’accollo dei debiti di Alitalia al valore patrimoniale; il restante importo sarà coperto al 50% mediante l’emissione di nuove azioni e al 50% mediante nuovo debito anch’esso sicuro e costante all’infinito. Non si prevedono variazioni di CCNC. Si calcoli a) La struttura finanziaria di Air France e Alitalia ex ante b) Il beta equity levered di Alitalia c) La convenienza dell’investimento (acquisizione azioni + piano industriale di rilancio) d) La nuova struttura finanziaria di Air France dopo l’operazione e il nuovo beta azionario dell’impresa e) Il nuovo prezzo di equilibrio di Air France nelle due ipotesi fondamentali Quesito 2 Esporre brevemente la tecnica del costo annuo equivalente evidenziando le modalità di utilizzo e i casi in cui essa è applicabile. Quesito 1 La Alphahotel SpA è un’impresa quotata a Piazza Affari (valore dell’impresa a valori di mercato 120 milioni di euro, beta azionario 0,9, D/E a valori di mercato 0,5, 10 milioni di azioni in circolazione) operante nel settore turistico come catena alberghiera con 10 strutture localizzate in Europa. L’impresa intende diversificare la propria attività realizzando una piccola compagnia aerea privata acquistando 10 aeromobili da 4 milioni di euro l’uno, ammortizzabili in 5 anni. La copertura dell’investimento sarà realizzata ricorrendo a un rapporto D/E contabile pari a 1 (il debito è costante all’infinito e giudicato sicuro, come gli altri debiti finanziari già attualmente presenti nella struttura finanziaria dell’impresa). Il nuovo investimento genererà un MOL previsionale costante all’infinito e pari a 8,4 milioni di euro. Nel mercato finanziario le attività prive di rischio hanno reso mediamente il 2%, le azioni il 7%. Il beta levered del settore aeronautico è 1,92, il D/E di settore a valori di mercato è 1. Si determinino: n) la convenienza dell’investimento o) la struttura finanziaria a valori di mercato ex ante ed ex post investimento p) i nuovi beta unlevered e levered dell’impresa q) i flussi di cassa annui per gli azionisti r) il prezzo unitario di collocamento della nuova emissione azionaria Quesito 2 Nella scelta tra più investimenti, quali tecniche è possibile adottare in presenza di importi iniziali di differente ordine di grandezza? Quesito 1 La GEM SpA è un’impresa quotata (beta azionario 1,687, D/E a valori di mercato 0,5) operante nel settore delle apparecchiature elettroniche per la diagnostica. Nel 2004 l’impresa ha creato una start up nello stesso settore, la NewCoMed SpA, mediante una joint venture al 50% con una piccola società specializzata in nuove tecnologie per il medicale per il lancio di un nuovo dispositivo diagnostico oncologico. Nel 2004 e nel 2005 la nuova società ha investito un milione di euro all’anno (da portare in ammortamento durante la vita utile del progetto) per sviluppare il brevetto, il prototipo, ottenere le autorizzazioni del Ministero della Salute e della FDA mediante trial e realizzare un business plan. Il management della NewCoMed deve adesso valutare la convenienza ad avviare la produzione in serie del prodotto e la sua commercializzazione tenendo conto delle risultanze economico finanziarie emerse dal business plan (valori monetari espressi in euro): - investimento in immobili industriali 4 milioni; attrezzature di produzione 6 milioni; vita utile 5 anni al termine dei quali le attrezzature di produzione saranno completamente ammortizzate e dismesse, mentre gli immobili avranno un valore contabile pari a 3 milioni, stessa cifra che si prevede di incassare dalla loro vendita; - copertura dell’investimento realizzata con un mutuo, valutato privo di rischio, per 5 milioni di euro, rimborsato a quote costanti nei cinque anni e interessi calcolati ogni anno sul debito residuo dell’anno precedente, e con un aumento di capitale di pari importo; - volumi di vendita pari a 2000 pezzi all’anno venduti a 15.000; costi variabili monetari unitari pari al 50% del prezzo di vendita; costi fissi monetari totali pari a 10 milioni annui; - l’investimento in cccn cresce di un milione all’anno a partire dall’anno di avvio della produzione e sarà interamente recuperato alla fine dell’ultimo esercizio Al 31.12.2005 la struttura finanziaria a valori contabili della NewCoMed è la seguente Immobilizzazioni immateriali 2 milioni; Equity 2 milioni (2 milioni di azioni ad un euro l’una) Sul mercato, il rendimento dei titoli privi di rischio è il 2%; il premio per il rischio di mercato è il 4%, l’aliquota fiscale è il 30%. Si determinino: s) la convenienza dell’investimento t) la struttura finanziaria a valori di mercato u) i flussi di cassa annui per gli azionisti v) il prezzo delle azioni per l’aumento di capitale Quesito 2 Le trappole del TIR Quesito 1 Un gruppo di imprenditori sta valutando l’opportunità di realizzare un investimento nel settore fotovoltaico finalizzato alla realizzazione di un nuovo impianto per la produzione di impianti a pannelli ad uso domestico. La varianza media dei titoli azionari appartenenti al settore è pari a 1,8 con un coefficiente di correlazione lineare con il mercato pari a 0,6; il mercato presenta una varianza pari a 0,6, un rendimento medio del 7%, un rendimento free risk del 2% ed un rapporto D/E pari a 0,6. L’investimento previsto è pari a 60 milioni di euro, coperto utilizzando un rapporto D/E a valori contabili iniziali pari a 1. La vita utile dell’investimento è pari a 5 anni; al termine del quinto anno si prevede di poter vendere le immobilizzazioni materiali, completamente ammortizzate, al prezzo di 5 milioni di euro. Dal punto di vista operativo, si prevede di produrre e vendere 10000 impianti fotovoltaici all’anno commercializzati ad un prezzo di 6000 euro l’uno. L’incidenza dei costi variabili monetari è pari al 45% del fatturato, compresi i costi di installazione degli impianti. I costi fissi monetari ammontano a 15 milioni di euro annui. Si prevede un incremento annuo del capitale circolante commerciale netto pari al 5% del fatturato. Lo stock di circolante si prevede recuperato alla fine del quinto anno di esercizio. Il debito è restituito a quote costanti ed è sicuro. Gli interessi annui sono calcolati sul valore dello stock del debito alla fine dell’anno precedente. L’aliquota di imposta è del 30%. Si determinino w) la convenienza dell’investimento x) la struttura finanziaria a valori di mercato y) i flussi di cassa annui per gli azionisti z) l’adscr Quesito 2 L’indice di profittabilità: utilità e criticità applicative rispetto al modello Van a wacc Quesito 1 La Poligraph SpA opera nel settore della stampa poligrafica di quotidiani e rotocalchi. L’impresa è quotata a Piazza Affari; le azioni dell’impresa attualmente valgono 2,4 euro l’una, il loro beta è pari a 0,9 e il numero di azioni attualmente in circolazione è pari a 25 milioni. Il rapporto D/E a valori di mercato è pari a 0,5. L’impresa sta valutando di diversificare la propria attività nel settore della distribuzione libraria e multimediale, con l’intenzione di aprire un Mediabookstore di 1000 mq nel centro di Roma. L’investimento previsto è di 10 milioni di euro e comprende l’acquisto della struttura, per 6 mln di euro, e il suo attrezzaggio per 4 mln di euro. La vita utile prevista per l’investimento è di 10 anni. Alla fine dei 10 anni, le attrezzature saranno interamente ammortizzate (in 10 anni) e prive di valore di mercato, mentre la struttura avrà un valore contabile pari ai 2/3 dell’investimento iniziale; questa si stima potrà essere venduta a 10 mln di euro alla fine del 10° anno. Gli investimenti fissi saranno coperti mediante l’emissione di nuove azioni e mediante 3 mln di euro di debito sicuro che si manterrà costante. Nel primo anno si stima un aumento di 1 mln di euro del capitale circolante netto commerciale, che si manterrà costante per tutta la durata e sarà interamente recuperato alla fine del 10° anno. Il beta levered del settore della distribuzione del libro è pari a 1,7 e il rapporto D/E medio del settore è pari a 1. Il fatturato previsto è di 10 mln di euro annui, con costi variabili monetari pari al 50% del fatturato e costi fissi monetari pari al 20% del fatturato. L’aliquota di imposta è il 30%. Il rendimento dei titoli privi di rischio è al 2%; il premio per il rischio di mercato è del 5%. Si determini aa) la struttura finanziaria Poligraph prima dell’investimento bb) la convenienza dell’investimento cc) la struttura finanziaria Poligraph considerando l’eventuale investimento dd) il nuovo beta operativo e azionario ee) i flussi di cassa per gli azionisti ff) le caratteristiche dell’emissione azionaria nelle due ipotesi tipiche Quesito 2 L’indice di profittabilità: utilità e criticità applicative rispetto al modello Van a wacc Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Prof. Alfio Cariola Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 10.02.05 N.B. Lo svolgimento dei quesiti deve essere trascritto su questo foglio che è l’unico da consegnare. Quesito 1 L’impresa Cemento SpA opera nel settore delle costruzioni. Quotata a Piazza Affari, negli ultimi anni ha fatto registrare una varianza del titolo azionario pari a 1,28 ed un coefficiente di correlazione lineare dell’azione rispetto al mercato pari a 0,7. Il mercato presenta un rendimento dei titoli free risk pari al 2,0%, un premio per il rischio di mercato pari al 4,5% ed una varianza media del mercato pari a 0,5. Attualmente il prezzo del titolo azionario è di 4,5 euro. L’impresa ha in circolazione 25 mln di azioni. L’impresa presenta un rapporto D/E a valori di mercato pari a 2. I debiti sono sicuri. L’impresa intende integrare la propria attività entrando ad operare nel settore turistico-alberghiero. Il piano di impresa prevede la realizzazione di un nuovo albergo a 5 stelle a Milano, attraverso l’emissione di nuove azioni e la sottoscrizione di un debito, free risk, costante all’infinito e pari alla metà dell’investimento iniziale. Il nuovo investimento si colloca in un settore che presenta un beta operativo doppio rispetto a quello dell’impresa ed il rapporto D/E medio a valori di mercato delle imprese quotate operanti nel settore turistico è pari a 1. L’investimento iniziale è stimato in 20 milioni di euro, sarà realizzato tutto nell’esercizio zero, e conterà 400 posti letto oltre ad una serie di servizi accessori come ristorante, congressistica, health center ecc... Il fatturato atteso annuo è valutato, tra ospitalità, ristorante e altri servizi annessi, pari a 200 euro per cliente per giorno. Le stime sui volumi fissano in 160 i clienti medi giornalieri, considerando che l’albergo rimarrà aperto tutto l’anno (365 giorni). Il valore dei costi variabili è stimato pari al 20% del fatturato; i costi fissi ammontano a 15000 euro annui a posto letto installato (400), compresi i costi di manutenzione. Si suppongano nulli i costi relativi agli ammortamenti e le variazioni di tfr e ccn annuali. L’aliquota di imposta di riferimento è il 35% ed i flussi sono stimati perpetui e costanti all’infinito. Si determini: gg) la struttura finanziaria della Cemento Spa prima dell’investimento hh) la convenienza ad avviare il progetto ii) la struttura finanziaria della Cemento dopo l’eventuale realizzazione del progetto e il rendimento richiesto dagli azionisti dopo l’investimento commentandone la variazione rispetto a quello precedente jj) il numero di azioni da emettere da parte della Cemento SpA ed il prezzo di emissione supponendo nulli i costi di emissione (utilizzare entrambe le metodologie tradizionali). Quesito 2 Descrivere le peculiarità applicative del TIR Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Prof. Alfio Cariola Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 25.11.04 N.B. Lo svolgimento dei quesiti deve essere trascritto su questo foglio che è l’unico da consegnare. Quesito 1 Un gruppo di imprenditori sta valutando l’opportunità di realizzare un investimento nel settore fotovoltaico finalizzato alla realizzazione di un nuovo impianto per la produzione di impianti a pannelli ad uso domestico. La varianza media dei titoli azionari appartenenti al settore è pari a 1,8 con un coefficiente di correlazione lineare con il mercato pari a 0,6; il mercato presenta una varianza pari a 0,6, un rendimento medio del 7%, un rendimento free risk del 2% ed un rapporto D/E pari a 0,6. L’investimento previsto è pari a 60 milioni di euro, coperto utilizzando un rapporto D/E a valori contabili iniziali pari a 1. La vita utile dell’investimento è pari a 5 anni; al termine del quinto anno si prevede di poter vendere le immobilizzazioni materiali, completamente ammortizzate, al prezzo di 5 milioni di euro. Dal punto di vista operativo, si prevede di produrre e vendere 10000 impianti fotovoltaici all’anno commercializzati ad un prezzo di 6000 euro l’uno. L’incidenza dei costi variabili monetari è pari al 45% del fatturato, compresi i costi di installazione degli impianti. I costi fissi monetari ammontano a 15 milioni di euro annui. Si prevede un incremento annuo del capitale circolante commerciale netto pari al 5% del fatturato. Lo stock di circolante si prevede recuperato alla fine del quinto anno di esercizio. Il debito è restituito a quote costanti ed è sicuro. Gli interessi annui sono calcolati sul valore dello stock del debito alla fine dell’anno precedente. L’aliquota di imposta è del 30%. Si determinino kk) la convenienza dell’investimento ll) la struttura finanziaria a valori di mercato mm) i flussi di cassa annui per gli azionisti nn) l’adscr oo) l’investimento massimo sostenibile con la struttura operativa di costi e ricavi delineata Quesito 2 L’indice di profittabilità: utilità e criticità applicative rispetto al modello Van a wacc Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Esame di Finanza Aziendale Modulo I Prof. Alfio Cariola – Prova scritta del 21.07.04 N.B. Lo svolgimento dei quesiti deve essere trascritto su questo foglio che è l’unico da consegnare. Quesito1 L’impresa Icewoman SpA, quotata a Piazza Affari, opera nel settore dei piatti pronti surgelati; attualmente ha in circolazione 10 milioni di azioni quotate a 7,5 euro l’una; il suo rapporto D/E, sempre a valori di mercato, è pari a 0.5; il beta delle azioni è 1,1, mentre i debiti sono considerati privi di rischio; il valore dell’impresa è da considerarsi stazionario. Il mercato è caratterizzato da un rendimento medio annuo azionario del 5% (media degli ultimi 5 anni) e da un rendimento dei titoli free risk del 2%. L’aliquota di imposta di riferimento è il 30%. Il management sta valutando la possibilità di diversificare l’attività entrando nel settore dei gelati con un nuovo investimento; tale settore presenta, sul medesimo mercato, un beta azionario pari a 1,49 e un un rapporto D/E medio a valori di mercato pari a 0,7. L’investimento prevede un esborso iniziale di 10 milioni di euro, coperto mediante l’accensione di un nuovo debito, pari a 5 mln di euro, e costante all’infinito, valutato privo di rischio, e l’emissione di nuove azioni per la differenza. Si prevede di realizzare confezioni di gelato da 1 Kg, commercializzate a 5 euro l’una, con un volume previsto di 2 milioni di pezzi annui. Il totale dei costi variabili è pari a 2,00 euro a confezione; i costi fissi monetari sono pari a 3 milioni di euro all’anno. La vita utile dell’investimento è di 10 anni. Si valuti: ee) Lo stato patrimoniale dell’impresa prima dell’investimento ff) La fattibilità del nuovo investimento gg) Lo stato patrimoniale all’accettazione del progetto ed il nuovo D/E della Icewoman hh) Il numero di azioni da emettere per avviare l’investimento ed il nuovo prezzo di equilibrio Altri esercizi Quesito1 Un progetto di investimento presenta un esborso iniziale pari a 10 mln di euro ed il seguente profilo di flussi di cassa operativi al lordo delle imposte (Tc = 40%) Anni 1 2 3 4 5 6 € x 000 flussi 5000 4500 4000 4000 4500 5000 La rischiosità operativa del progetto (Beta attività) è pari a 1,2. L’impresa Alfa che intende avviarlo opera già nel medesimo business e presenta quindi la stessa rischiosità operativa ed una struttura finanziaria ritenuta ottimale rappresentata da un rapporto D/E pari a 0,53; l’equity dell’impresa è attualmente costituito da 3,5 mln di azioni con un prezzo corrente di 12,00 euro per azione. L’impresa è quotata al NYSE, mercato azionario caratterizzato da un rendimento medio del 10%; il rendimento delle attività prive di rischio valutate sul medesimo mercato è pari al 3,5%. L’impresa intende finanziare il progetto, che di fatto è quindi un ampliamento, utilizzando il medesimo rapporto D/E attualmente utilizzato mantenendolo costante per tutta la durata del progetto. I debiti sono e resteranno privi di rischio. Si calcolino: ii) Il van a wacc del progetto jj) La situazione patrimoniale a valori di mercato dell’impresa prima del progetto kk) La situazione patrimoniale a valori di mercato dell’impresa qualora decidesse di avviare il progetto ll) Il nuovo prezzo di equilibrio e il numero di nuove azioni da emettere per avviare il progetto mm) L’APV del progetto nell’ipotesi di ribilanciamento del debito Quesito2 Il direttore finanziario della Costa Crociere sta analizzando una proposta di riparazione di una delle navi dell’impresa. Le stime di costo sono: nuovo motore 250 nuovo sistema di navigazione 200 riparazione scafo 160 Le spese relative alla riparazione dello scafo sono totalmente deducibili dal reddito dell’anno 0. Le altre sono ammortizzabili a quote costanti in 5 anni. Dopo la riparazione, i costi operativi per la gestione della nave saranno pari a 985 all’anno. Sarebbe possibile rinunciare all’investimento nel sistema di navigazione: in questo caso i costi operativi si innalzerebbero fino a 1181 all’anno. La nave è completamente ammortizzata ed anche se riparata avrebbe una vita massima di 10 anni. Invece di ripararla, la nave potrebbe essere sostituita rivendendola a 140 e pagando un prezzo di 2000 per la nuova. La nuova nave avrebbe una vita utile di 15 anni, fiscalmente ammortizzabile in 10 e genererebbe costi operativi pari a 900 annui. Si determini, tra le tre proposte, l’alternativa migliore tenuto conto di un costo del capitale del 10% e di un’aliquota di imposta del 40%. Quesito 1 Considerando un modello APT (Arbitrage Pricing Theory) con tre fattori di rischio variazione del PIL +2% variazione dei prezzi del petrolio +1% variazione tassi di interesse –1,5% ed un tasso free risk del 4%, si calcolino i tassi di rendimento attesi per a) un’azione il cui rendimento non dipende dai tre fattori elencati b) un’azione che presenta sensibilità (b) media nei confronti dei tre fattori c) un’azione petrolifera con sensibilità pari a 2 verso il prezzo del petrolio e nulla verso gli altri d) un’azione con sensibilità negativa (-1,2) verso il prezzo del petrolio e media rispetto agli altri Quesito1 Il management finanziario della costituenda Park SpA, sta valutando la convenienza ad intraprendere un progetto di investimento consistente in un parcheggio con annesso contro commerciale da realizzarsi nel centro di Rende mediante la tecnica del PF. L’investimento previsto è di 25 mln di euro, da realizzarsi nei dodici mesi dell’anno 0. La concessione in gestione è trentennale secondo la modalità BOOT; al termine del periodo, infatti, l’opera diventerà di proprietà comunale. L’impianto prevede la realizzazione di 1000 posti auto coperti e 10.000 mq di superfici commerciali. Il noleggio dei posti auto si suppone faccia registrare un’indice di copertura del 40% sui 365 giorni x 24 ore, con una tariffazione pari a 0,5 euro all’ora per tutto il periodo della concessione. Le superfici commerciali si suppongo locabili a 200 euro/mq all’anno. I costi variabili monetari ammontano al 25% del fatturato; tra i costi fissi, il personale ammonta a 200.000 euro lordi annui; inoltre, sarà necessario riconoscere al comune un canone di concessione pari a 50.000 euro annui. Costi e ricavi sono regolati nell’esercizio di pertinenza. Non si tenga conto dell’IVA e dell’inflazione. La rischiosità operativa del progetto (Beta attività) è pari a 1,667. La copertura finanziaria dell’investimento iniziale sarà assicurata per il 50% da equity e per il restante 50% da capitali messi a disposizione da un pool di banche underwriter ad un tasso del 7%, rimborsato in unica soluzione al termine della concessione. L’impresa SPV che intende avviarlo si quoterà alla Borsa Valori, mercato azionario caratterizzato da un rendimento medio del 5%; il rendimento delle attività prive di rischio valutate sul medesimo mercato è pari al 2%. L’aliquota di imposta di riferimento è del 30%. Si valuti: nn) La fattibilità del progetto per gli azionisti della SPV oo) Il rapporto D/E a valori di mercato della SPV pp) Il beta dei debiti qq) Illustrare il procedimento utilizzabile per trovare il tasso di remunerazione degli azionisti rr) La fattibilità del progetto nell’ottica finanziatore (Adscr, commentando il risultato) Quesito 1 L’impresa TaldeItaly SpA è stata appena creata per realizzare un investimento nel settore delle acque minerali. L’investimento prevede un esborso iniziale pari a € 24.000.000 realizzato tutto nell’esercizio 0. Il beta azionario di settore, calcolato come media delle prime 10 imprese quotate, è pari a 1,17. Il rapporto di indebitamento medio del settore (D/E) è pari a 0,8. Il rendimento dei titoli privi di rischio è il 3% mentre il rendimento medio di mercato è del 7%. Tutti i debiti sono sicuri. L’investimento ha una vita utile di 10 anni e va a regime sin dal primo esercizio, con un fatturato annuo pari a 20.000.000 di euro. Il risultato operativo è pari al 10% del fatturato. Si prevede un investimento in CCCN costante pari a 0,5 mln di euro annui. L’aliquota di imposta vigente è del 30%. L’impresa intende finanziare l’investimento iniziale con mezzi propri pari alla metà dell’investimento iniziale; la restante parte mediante un prestito che si mantiene costante all’infinito. Si determini: pp) la convenienza dell’investimento qq) la struttura finanziaria della TaldeItaly SpA a valori di mercato rr) il beta equity levered dell’impresa dopo l’investimento ed il rendimento richiesto dagli azionisti ss) Il valore massimo di investimento sostenibile con questo livello di fatturato Quesito 1 L’impresa BAR SpA opera nel settore alimentare producendo prodotti da forno e pasticceria industriale. Essa è quotata a Piazza Affari, mercato che ha fatto registrare un rendimento azionario medio del 6% ed un rendimento medio dei titoli free risk a medio e lungo del 3%. La varianza del mercato è pari al 9%, quella del titolo BAR è pari al 16% con un indice di correlazione lineare BAR-Mercato pari a 0,9. Attualmente il prezzo del titolo azionario è di 4,5€. L’impresa ha in circolazione 50 mln di azioni. L’impresa presenta un indebitamento privo di rischio pari a 60 mln di euro costante all’infinito. L’impresa intende integrare la propria attività entrando ad operare nel settore del latte fresco e dello yogurt. Il piano industriale prevede l’acquisizione, attraverso l’emissione di nuove azioni, dell’intero pacchetto azionario nonchè la sottoscrizione del debito esistente dell’impresa Solalat SpA, le cui azioni (10 mln in tutto) sono quotate nello stesso mercato a 1,0 €, con un beta azionario pari a 1,8; l’indebitamento è pari a 10 mln di euro ed è anch’esso sicuro. La Solalat sta valutando un progetto di ampliamento dal costo di 10 mln di dollari da finanziare con l’attuale rapporto D/E emettendo nuove azioni ed accendendo nuovo debito, costante nel tempo. Il progetto produrrebbe FCFO al lordo delle imposte per i 10 anni successivi all’anno 0 di realizzazione pari a 2,0 mln di euro annui. Tenendo conto che l’aliquota di imposta societaria è del 30% si determini tt) la struttura finanziaria della BAR prima dell’acquisizione uu) la struttura finanziaria della Solalat prima del progetto vv) la convenienza della Solalat ad avviare il progetto ww) la struttura finanziaria della Solalat dopo l’eventuale realizzazione del progetto xx) il numero di azioni da emettere da parte della Solalat ed il prezzo di emissione supponendo nulli i costi di emissione sia nel caso di vantaggio agli azionisti esistenti che nell’altro il nuovo D/E della BAR dopo l’acquisizione, il nuovo beta operativo e il nuovo beta azionario Quesito1 I titoli di due imprese quotate in mercati differenti sono contraddistinti dai seguenti valori Società Paese Ke(L) CBC SBS USA GB 4,25% 3,75% Varianza titolo 0,4 0,5 Coeff corr tit/mercato 0,7 0,5 rm 6% 4,50% Varianza Rendim tit mercato stato 0,60 4% 0,40 4,2% Si determini se i titoli CBC e SBS sono sovra o sottostimati dal mercato. La CBC ha un rapporto D/E di 3 ed il valore complessivo di mercato è di $ 125,0 mln. Si determini il nuovo tasso di rendimento richiesto sulle azioni dell’impresa sapendo che questa vuole intraprendere un progetto di investimento perpetuo che prevede un esborso iniziale di 15.0 mln $, lo stesso rischio operativo della CBC, FCFO al lordo delle imposte pari al 15% del valore del progetto. (aliquota Tc del 30%). Il progetto è finanziato al 50% dell’esborso iniziale con debito privo di rischio. Inoltre, sapendo che prima del progetto l’equity è composto da 1000000 di azioni, quante nuove azioni devono essere emesse per realizzare il progetto? Quesito2 Spiegare, utilizzando anche un esempio numerico a scelta, i presupposti teorici della tecnica del costo annuo equivalente Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Prof. Alfio Cariola Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 19.09.05 Quesito 1 La PAM SpA è un’impresa quotata (beta azionario 1,65, D/E a valori di mercato 0,5) operante nel settore delle apparecchiature elettroniche per controllo a distanza. Nel 2004 l’impresa ha creato una start up nello stesso settore, la NewCoEl SpA, mediante una joint venture al 50% con una piccola società specializzata in nuove tecnologie per il lancio di un nuovo dispositivo di controllo remoto di sistema. Nel 2004 e nel 2005 la nuova società ha investito un milione di euro all’anno (da portare in ammortamento durante la vita utile del progetto) per sviluppare il brevetto, il prototipo, ottenere le autorizzazioni e realizzare un business plan. Il management della NewCoEl deve adesso valutare la convenienza ad avviare la produzione in serie del prodotto e la sua commercializzazione tenendo conto delle risultanze economico finanziarie emerse dal business plan (valori monetari espressi in euro): - investimento in immobili industriali 3 milioni; attrezzature di produzione 7 milioni; vita utile 5 anni al termine dei quali le attrezzature di produzione saranno completamente ammortizzate e dimesse senza alcun valore di cessione, mentre gli immobili avranno un valore contabile pari a 2,5 milioni, stessa cifra che si prevede di incassare dalla loro vendita; - copertura dell’investimento realizzata con un mutuo, valutato privo di rischio, pari al 50% dell’investimento, rimborsato a quote costanti nei cinque anni e interessi calcolati ogni anno sul debito residuo dell’anno precedente, e con un aumento di capitale di pari importo; - volumi di vendita pari a 2000 pezzi all’anno venduti a 12.500; costi variabili monetari unitari pari al 50% del prezzo di vendita; costi fissi monetari totali pari a 5 milioni annui; alla fine del 5° anno si prevede che le vendite vadano a zero; - l’investimento in cccn cresce di un milione all’anno a partire dall’anno di avvio della produzione e sarà interamente recuperato alla fine dell’ultimo esercizio utile Al 31.12.2005 la struttura finanziaria a valori contabili della NewCoEl è la seguente Immobilizzazioni immateriali 2 milioni; Equity 2 milioni (1 milione di azioni ad 2 euro l’una) Sul mercato, il rendimento dei titoli privi di rischio è il 2,5%; il premio per il rischio di mercato è il 4,5%, l’aliquota fiscale è il 30%. Si determinino: yy) la convenienza dell’investimento zz) la struttura finanziaria a valori di mercato aaa) i flussi di cassa annui per gli azionisti bbb) il prezzo delle azioni per l’aumento di capitale Quesito 2 Descrivere sinteticamente l’analisi multicriteriale degli investimenti Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff.ri Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 22.11.05 Quesito 1 La catena alberghiera Sporthotel Spa è quotata a Piazza Affari ad un prezzo di 5 euro per azione e presenta una varianza del rendimento pari al 25%. Il numero di azioni attualmente in circolazione è pari a 12 milioni. Il rapporto D/E a valori di mercato è 0,5 e i debiti sono considerati free risk. Il mercato azionario presenta un rendimento medio del 7% con una varianza pari al 16%. Il coefficiente di correlazione del titolo con il mercato è 0,9. I titoli free risk rendono attualmente il 3%. L’impresa sta valutando la fattibilità di un nuovo investimento consistente in un parco divertimenti tematico da realizzare su un terreno in concessione nel comune di Crotone. L’investimento previsto ammonta a 30 mln di euro da coprire per il 50% con un mutuo, acquisibile ad un tasso free risk in quanto garantito dal comune in prima battuta e poi con ipoteca sull’opera realizzata. L’investimento è ammortizzabile in 15 anni. Il mutuo viene rimborsato a quote di capitale costanti in cinque anni. Alla fine del quinto anno il comune riacquisterà l’opera ad un prezzo pari al valore contabile del bene in quella data. Per ognuno dei cinque anni di gestione si prevede un fatturato pari a 10 milioni di euro, costi fissi monetari (manutenzioni, assicurazioni e personale) per 2 milioni e costi variabili monetari pari al 15% del fatturato. Costi e ricavi sono liquidati entro l’esercizio di pertinenza e non si prevedono rimanenze. Il beta operativo della nuova attività è pari a 1,5 volte quello operativo dell’impresa. L’aliquota di imposta è del 30%. Si determini: ccc) la convenienza dell’investimento per l’impresa ddd) la struttura finanziaria a valori di mercato, il nuovo beta operativo e azionario eee) i flussi di cassa annui per gli azionisti derivanti dal nuovo progetto fff) il nuovo prezzo di equilibrio minimo e massimo delle azioni Alphahotel ggg) la valutazione dei finanziatori Quesito 2 Si espongano le informazioni desumibili e le condizioni di utilizzo dell’indice di profittabilità. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 07.02.06 Quesito 1 La Tecnos Spa è una impresa appena costituita da un gruppo di ingegneri per sfruttare un brevetto, acquistato dalla nuova società e da ammortizzare nell’ambito della vita utile dell’investimento, nel campo del fotovoltaico. La nuova società è stata costituita nel dicembre 2005 e presenta uno stato patrimoniale al 31.12.05 così strutturato: Immobilizzazioni immateriali (brevetti) 1 mln di euro; Capitale sociale 1 mln di euro (100.000 azioni da 10 euro l’una). Il management intende reperire sul mercato i capitali (equamente divisi tra debito ed equity) per finanziare il nuovo investimento produttivo iniziale che è così costituito: Immobili industriali 6 mln di euro; Macchinari 14 mln di euro. La vita utile è stimata in 5 anni. Il settore del fotovoltaico presenta un beta medio azionario pari a 1,307 e un rapporto D/E medio a valori di mercato pari a 0,75. Il rendimento dei titoli privi di rischio è del 3%, il mercato azionario ha un rendimento medio del 10%. L’aliquota di imposta di riferimento è del 30%. Considerando - i debiti contratti dalla Tecnos SpA privi di rischio e rimborsati a quote capitali costanti nei cinque anni di vita utile - i macchinari completamente ammortizzati alla fine dei cinque anni - gli immobili ammortizzabili in 30 anni e rivendibili alla fine del 5° anno al valore contabile - volumi di vendita pari a 2000 pezzi all’anno venduti a 15000 euro l’uno, con un MOL pari al 20% del fatturato ed un margine di contribuzione operativo unitario pari a 5000 euro; - l’investimento in cccn crescente di un milione all’anno a partire dall’anno di avvio della produzione e interamente recuperato alla fine dell’ultimo esercizio utile Si determinino: hhh) la convenienza dell’investimento iii) la struttura finanziaria a valori di mercato e il beta azionario della Tecnos jjj) i flussi di cassa annui per gli azionisti kkk) il prezzo delle azioni per l’aumento di capitale Quesito 2 Criticità applicative del TIR Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 11.04.06 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 La Regione Calabria ha deliberato la realizzazione del polo tecnologico calabrese. La struttura sorgerà in un’area adiacente al Campus di Arcavacata. Le modalità di realizzazione prescelte sono quelle del project financing per non gravare della spesa il bilancio regionale in unica soluzione. La MAA SpA si è aggiudicata il progetto e realizzerà e gestirà l’opera per 10 anni. Gli investimenti fissi previsti ammontano a 100 milioni di euro, ammortizzabili in 20 anni. La MAA è una società di engineering specializzata nella realizzazione di opere chiavi in mano. Attualmente è quotata a Piazza Affari, il suo rapporto D/E a valori di mercato è pari a 0,5. Il prezzo delle azioni, 2 milioni in circolazione, è attualmente di 100 euro con un beta di 1,1. Il nuovo investimento sarà finanziato mediante accensione di un mutuo per il 50% dell’importo. Il mutuo sarà restituito in un’unica soluzione al termine dei 10 anni di gestione. Il mutuo è da considerarsi sicuro in quanto garantito da ipoteca sulle opere in corso di realizzazione e da una fideiussione della finanziaria regionale, il cui costo annuo, da assimilarsi a un normale onere finanziario, è pari al 2% del debito contratto. Il restante 50% sarà reperito mediante una emissione azionaria. I ricavi previsti per il periodo di gestione del polo tech derivano dall’attività di vendita di tecnologia alle imprese a livello internazionale per 60 milioni di euro all’anno e da un contributo in conto gestione, assimilabile a un normale ricavo, per 15 milioni di euro annui assicurati dalla Regione. I costi monetari concernono le royalty sui brevetti utilizzati per 20 milioni di euro, costi per il personale e per consulenze per 30 milioni di euro, altre spese di gestione, tra cui la concessione del suolo, per 10 milioni di euro. La MAA stima un beta unlevered per la nuova attività pari a 1,334. Il rendimento medio del mercato azionario si è attestato stabilmente sul 7%, mentre i titoli free risk rendono il 4%. I debiti della MAA sono considerati privi di rischio. L’aliquota di imposta di riferimento è del 35%. Al termine dei 10 anni di gestione la Regione riacquisterà l’opera a valore contabile. Si determini: lll) La struttura finanziaria a valori di mercato ante investimento mmm) La convenienza dell’investimento nnn) I flussi di cassa per gli azionisti ooo) La struttura finanziaria a valori di mercato e il nuovo beta azionario della MAA in caso di avvio dell’investimento ppp) il range di prezzo utilizzabile per il collocamento delle azioni per l’aumento di capitale e il nuovo prezzo di equilibrio Quesito 2 Descrivere graficamente e commentare brevemente l’andamento di KeL, KeU, wacc e kd al variare di D/E. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 21.06.06 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a A1 A2 A3 A4 A5 b c d e f 2 questo Quesito 1 Un comune ha deciso di realizzare un impianto per la produzione di energia elettrica utilizzando il sistema fotovoltaico. Per fare questo, ha indetto una gara per appalto in concessione che prevede che una società privata realizzi l’impianto e lo gestisca per 5 anni prima di rivenderlo al comune al valore contabile. La FOTOV SpA è l’impresa aggiudicataria, che realizzerà un impianto da 1000 kw di potenza per un investimento inziale pari a 15 milioni di euro. La vita utile dell’impianto è di dieci anni, ma come previsto dal contratto con il comune, la FOTOV lo cederà allo stesso alla fine del 5° anno a valore contabile. L’energia immessa nella rete sarà pari a 8.760.000 Kw annui ad un prezzo pari a 0,49 euro per kw. Il suolo su cui realizzare l’impianto (pannelli e centro di controllo) è concesso dal comune per i cinque anni; a fronte di tale concessione, l’impresa verserà al comune un canone di 300.000 euro all’anno. La FOTOV coprirà l’investimento per il 50% emettendo azioni sul mercato (attualmente il capitale sociale è di 1 mln di euro per un milione di azioni in circolazione; il danaro è in cassa pronto per essere investito) e per il 50% tramite l’accensione di un mutuo bancario che grazie alla fideiussione prestata dal comune e all’ipoteca concessa sull’impianto può considerarsi sicuro. Il mutuo è rimborsato a quote capitali costanti in 5 anni. I costi di gestione ammontano, oltre al canone comunale, al 10% del fatturato come costi variabili e a 0.9 milioni di euro come altri costi fissi monetari. Il beta equity levered di settore è pari a 1,325; l’indebitamento medio (D/E) a valori di mercato del settore è pari a 0,5. Il rendimento medio del mercato azionario è pari all’ 8% e il tasso free risk al 3%. L’aliquota di imposta è del 30%. Si determinino qqq) La convenienza dell’investimento rrr) La struttura finanziaria a valori di mercato in caso di avvio dell’investimento sss) I flussi di cassa per gli azionisti ttt) Il range di prezzo utilizzabile per il collocamento delle azioni per l’aumento di capitale e il nuovo prezzo di equilibrio uuu) La fattibilità per i finanziatori (adscr) Quesito 2 Pregi e difetti del TIR Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 21.02.06 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo A b1 b2 b3 c1 c2 c3 d 2 Quesito 1 La BioM Spa è una impresa quotata a Piazza Affari operante nel settore della produzione di energia elettrica da biomasse. Attualmente le azioni BioM sono quotate a 2,45 euro l’una ed il numero di azioni in circolazione è di 200 milioni. Il rapporto D/E a valori di mercato dell’impresa è ormai stabilmente posizionato sul valore di 0,5. Il rendimento del titolo BioM presenta una correlazione con il rendimento del mercato pari a 0,85, una varianza pari a 25, mentre quella del mercato è pari a 9. Il rendimento medio del mercato azionario si è attestato stabilmente sul 7%, mentre i titoli free risk rendono il 3%. I debiti della BioM sono considerati privi di rischio. L’impresa sta valutando un progetto di diversificazione avendo ottenuto una concessione per lo sfruttamento di un grosso giacimento di metano. L’investimento previsto è di 120 milioni di euro e avrà vita utile infinita. Tuttavia questo potrà essere ammortizzato contabilmente in cinque anni. La copertura dell’investimento avverrà mediante l’accensione di un debito sicuro e costante all’infinito, pari al 50% dell’investimento iniziale. La restante quota sarà coperta mediante una emissione azionaria. Il fatturato previsto è di 65 milioni di euro annui perpetui. I costi monetari saranno pari al 60% del fatturato, compreso il pagamento dei diritti di sfruttamento della risorsa. Il rendimento dei titoli azionari delle imprese operanti nel settore dell’estrazione e vendita del metano presenta una correlazione pari a 0,9 con il mercato e una varianza pari a 16. Il rapporto D/E per le imprese di questo settore è ormai stabilmente pari a 0,38. L’aliquota di imposta di riferimento è del 30%. Si determini: vvv) La struttura finanziaria a valori di mercato ante investimento www) La convenienza dell’investimento xxx) La struttura finanziaria a valori di mercato e il nuovo beta azionario della BIOM in caso di avvio dell’investimento yyy) il range di prezzo utilizzabile per il collocamento delle azioni per l’aumento di capitale e il nuovo prezzo di equilibrio Quesito 2 Modalità e criticità applicative dell’indice di profittabilità Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 21.07.06 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su b1 b2 b3 b4 c1 c2 d T questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno a ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 AEM è un'azienda multiutility, impegnata nella la gestione di servizi di pubblica utilità. I principali settori nei quali il gruppo AEM è attivo sono: energia elettrica, gas, telecomunicazioni. Il titolo AEM, quotato 1,87 euro per azione a Piazza Affari con 1.785 milioni di azioni in circolazione, presenta un beta pari a 1,1. Il valore di mercato dei debiti, sicuri, è di 5.751 milioni di euro. L’impresa sta valutando la convenienza a diversificare la propria attività nel settore della produzione di biocarburanti (bioetanolo) in virtù della normativa in via di attuazione che ne impone l’uso per la produzione di benzina e nafta per autotrazione. Il beta azionario medio del settore petrolchimico è pari a 1,32, mentre il rapporto di indebitamento medio dello stesso settore è 0,832. L’investimento previsto è pari a 250 milioni di euro (vita utile infinita) da finanziare al 50% mediante emissione di nuove azioni e al 50% mediante l’accensione di nuovi debiti sicuri e costanti all’infinito. Il ROI dell’investimento, calcolato sul capitale investito pari al valore dell’esborso iniziale, è del 17%. I flussi sono perpetui, costanti per 5 anni e poi decrescenti al tasso dell’1% annuo. Il tasso free risk è del 3%, il rendimento medio del mercato è dell’8% e l’aliquota di imposta di riferimento è del 40%. Si determini: zzz) La struttura finanziaria a valori di mercato ante investimento aaaa) La convenienza dell’investimento bbbb) La struttura finanziaria a valori di mercato e il nuovo beta azionario della AEM in caso di avvio dell’investimento cccc) il range di prezzo utilizzabile per il collocamento delle azioni per l’aumento di capitale e il nuovo prezzo di equilibrio Quesito 2 Il candidato indichi la/le risposte corrette ai seguenti quesiti 1. Il Beta, indice sintetico di rischio, è funzione a) della leva operativa; b) del tipo di attività svolta; c) delle percezione che gli investitori e il management hanno dell’investimento che stiamo considerando; d) della leva finanziaria. 2. Nell’ipotesi in cui non esistano imposte e tasse: (a) l’utilizzo del debito genererebbe soltanto svantaggi; (b) l’utilizzo del debito continuerebbe a generare dei vantaggi; (c) l’utilizzo del debito sarebbe del tutto indifferente. 3. L’ammontare degli scudi fiscali sul debito a) è funzione crescente dell’aliquota d’imposta sui redditi prodotti dalla gestione; b) aumenta al crescere dei crediti e dei debiti di natura commerciale; c) è maggiore nel caso in cui l’impresa non produca redditi imponibili. 4. FCFO ed FCFE: a) sono un modo per dire esattamente la stessa cosa; b) i primi rappresentano il flusso di cassa per gli azionisti mentre i secondi i flussi di cassa per i soli creditori; c) i primi rappresentano il flusso di cassa per azionisti e finanziatori esterni mentre i secondi i flussi di cassa per i soli creditori; d) nessuna delle precedenti risposte. Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Aziendali Proff. Alfio Cariola e Daniele Monteforte Esame di Finanza Aziendale Modulo I – Prova scritta del 11.09.06 Si ricorda di riportare procedimento e risultati dell’esercizio nonché lo svolgimento del quesito teorico su b1 b2 b3 b4 c1 c2 d T questo foglio che è l’unico da consegnare. Non saranno a ammessi alla correzione fogli aggiuntivi a questo Quesito 1 Accor con oltre 145.000 dipendenti in 140 paesi, è la società leader in Europa ed uno dei primi gruppi del mondo nel settore dei servizi per il turismo. Due sono le attività primarie dell'azienda: 1) gli hotel (3650 in 90 nazioni) che includono anche business collaterali come il gioco d'azzardo, le agenzie di viaggio e la ristorazione; 2) i servizi alle aziende ed alle istituzioni pubbliche come l'organizzazione di eventi promozionali, la fornitura di tickets restaurant, assistenza ai clienti, ecc. Gli hotel del gruppo comprendono tutte le categorie di lusso con marchi come Formule 1, Motel 6, Etap Hotel e Red Roof Inns. Attualmente l’impresa ha 212 milioni di azioni in circolazione ad un prezzo pari a 50 euro l’una. L’impresa ha in bilancio debiti sicuri per 1500 mln di euro. Il beta equity levered dell’impresa è pari a 1,3. L’impresa intende ampliare la propria attività nel settore alberghiero realizzando una nuova catena consistente in 100 nuovi hotel sparsi in tutto il mondo. L’investimento previsto è di 9 milioni di euro per albergo; gli alberghi saranno realizzati contemporaneamente e la fase di cantiere si prevede duri 3 anni, con una ripartizione delle spese equidistribuita. Il beta operativo del nuovo investimento è pari al 118,4% del beta operativo Accor. Da quando entreranno in funzione, cioè dopo i tre anni necessari per la realizzazione, gli alberghi genereranno un fatturato di 5 milioni di euro l’uno, con un MOL pari al 22% del fatturato. Considerando un’aliquota di imposta del 30%, un rendimento free risk del 2%, un rendimento medio del mercato azionario del 7%, che l’investimento iniziale sarà finanziato all’80% tramite debito sicuro (crescente nei tre anni con l’investimento) e poi costante all’infinito e che i flussi di cassa sono anch’essi infiniti, costanti per 10 anni e poi decrescenti ad un tasso dell’1% annuo, si determini: dddd) La struttura finanziaria a valori di mercato ante investimento eeee) La convenienza dell’investimento ffff) La struttura finanziaria a valori di mercato e il nuovo beta azionario della Accor in caso di avvio dell’investimento gggg) il range di prezzo utilizzabile per il collocamento delle azioni per l’aumento di capitale e il nuovo prezzo di equilibrio Quesito 2 Il candidato indichi la/le risposte corrette ai seguenti quesiti Il Beta equity levered è maggiore del corrispondente unlevered: a) per l’incidenza della leva operativa; b) perché il rischio finanziario si aggiunge al rischio operativo; c) per l’esistenza delle imposte; d) mai. 6. Nell’ipotesi in cui non esistano imposte e tasse: (a) l’utilizzo del debito genererebbe soltanto svantaggi; (b) l’utilizzo del debito continuerebbe a generare dei vantaggi; (c) l’utilizzo del debito sarebbe del tutto indifferente. 7. L’indice di redditività si usa in luogo del VAN per a) investimenti di durata diversa; b) investimenti caratterizzati da differente esborso iniziale; c) quando non possiamo calcolare il wacc; d) quando l’investimento è unlevered. L’utilizzo del VAN a wacc nei problemi di capital budgeting non è corretto se: a) gli investimenti hanno la stessa durata; b) gli investimenti presentano classi di rischio differenti; c) il rapporto D/E a valori contabili varia di anno in anno; d) il rapporto D/E a valori di mercato varia di anno in anno. 5.