Diagramma a blocchi: tipi di analizzatori Sistema di vuoto Introduzione Sorgente di ioni Analizzatore Detector Data System Diagramma a blocchi: tipi di analizzatori Sistema di vuoto Introduzione Sorgente di ioni Analizzatore Time of flight (TOF) Quadrupole Ion Trap Magnetic Sector FTMS Detector Data System ANALIZZATORI L’analizzatore consente di differenziare gli ioni molecolari generati, nonché i loro frammenti, in base al loro rapporto massa/carica (m/z). I più comuni sono: Analizzatore Magnetico Analizzatore a Doppia Focalizzazione Analizzatore a Quadrupolo Analizzatore a tempo di volo (TOF, Time of Flight) Analizzatore a Trappola Ionica ANALIZZATORE MAGNETICO Porta gli ioni a percorrere traiettorie circolari, il cui raggio dipende dal rapporto massa/carica dello ione. Cambiando le traiettorie degli ioni mediante variazioni del campo magnetico applicato, ioni con diverso rapporto m/z possono essere focalizzati sul rivelatore. ANALIZZATORE MAGNETICO E’ costituito da un tubo lungo circa 1 metro, piegato con un raggio di curvatura r' ed immerso in un campo magnetico di intensità B. Analizzatore magnetico: come funziona Quando gli IONI che escono dalla camera di ionizzazione entrano nel tubo analizzatore, per effetto del campo magnetico B subiscono una deviazione (deflessione) dalla loro traiettoria rettilinea che viene curvata. Energia cinetica degli ioni All'uscita della camera di ionizzazione il fascio di ioni è accelerato attraverso un potenziale V di 6000 - 8000 Volt. Gli ioni vengono espulsi, attraverso una fenditura di uscita, con circa la stessa energia cinetica pari a: Energia cinetica degli ioni: Ec = - z è la carica degli ioni; in genere = 1 - V è il potenziale della griglia - m è la massa dello ione - v è la velocità dello ione Eq. I (Energia potenziale) L’accelerazione che gli ioni subiscono è proporzionale al potenziale V delle piastre acceleratrici. Traiettoria degli ioni nel analizzatore magnetico Quando gli ioni entrano nel campo magnetico B subiscono una forza centripeta che tende a far loro percorrere una traiettoria circolare di raggio r : B.z.v Tale forza centripeta è bilanciata dalla forza centrifuga: m . v2 / r Cioè, semplificando : B . z . v = m . v2 / r Possiamo scrivere allora: Interazione campo magnetico / ione: B = intensità del campo magnetico r = raggio di deflessione B Eq. II Traiettoria degli ioni nel analizzatore magnetico Interazione campo magnetico / ione: B Eq. II La nuova traiettoria CURVILINEA ha un raggio di curvatura r che è direttamente proporzionale alla quantità di moto dello ione (m . v) e inversamente proporzionale al campo magnetico B. Analizzatore magnetico Interazione campo magnetico / ione: B Eq. II Poichè ricavando v 2 dall’energia cinetica degli ioni (Eq. I) Ec = abbiamo che: Eq. I Eq. III Combinando la seconda espressione (Eq. II) con la terza (Eq. III) si ottiene: Equazione fondamentale dell’analizzatore magnetico 2 Vv 2 B m 2 22 B B = intensità del campo magnetico V = potenziale di accelerazione Di conseguenza per un certo valore della coppia B e V esisterà un solo valore di massa m (m/z) per cui il raggio di deflessione r coincide con il raggio di curvatura del tubo r'. Analizzatore magnetico Gli ioni che hanno questo valore di massa escono dal tubo e giungono al rivelatore, gli altri no! giusta giusta traiettoria traiettoria per per giungere giungere al al rivelatore rivelatore Analizzatore magnetico Operando a potenziale V costante e facendo una scansione dell’intensità di campo B è possibile fare uscire dal tubo gli ioni a diversa massa in tempi diversi. In altre parole è possibile far percorrere agli ioni la traiettoria corretta per giungere al rivelatore variando opportunamente o l'intensità del campo magnetico B oppure quella del potenziale acceleratore V. ANALIZZATORE DI MASSA A DOPPIA FOCALIZZAZIONE E' l'analizzatore che consente di ottenere le risoluzioni migliori*. Aggiungendo prima dell'analizzatore magnetico un analizzatore elettrostatico (ESA) il percorso degli ioni positivi viene focalizzato ulteriormente in direzione dal campo elettrico statico. *Vedi massa esatta ed alta risoluzione Analizzatore di massa a doppia focalizzazione. Così la risoluzione può raggiungere 100.000 e oltre. Ciò permette di misurare la così detta “massa esatta” fino alla quarta cifra decimale. Gli spettrometri ad alta risoluzione possono separare ioni che hanno la stessa massa nominale ma che hanno diversa formula bruta, come: C2H4, N2 e CO a m/z 28. Le masse esatte di C2H4, N2 e CO sono 28.0313, 28.0061, and 27.9949 Daltons. Gli spettrometri ad alta risoluzione di questo genere sono apparecchiature complicate e costose, e quindi il loro impiego non è molto diffuso. Analizzatore di massa a doppia focalizzazione: come funziona Nel settore elettrostatico (ES) gli ioni non vengono separati in funzione del rapporto massa/carica, ma solo focalizzati in base alla loro ENERGIA TRASLAZIONALE. Gli ioni generati nella camera di ionizzazione possono essere dotati di energia cinetica iniziale diversa da 0. L'energia cinetica totale di uno ione dopo accelerazione nel campo V sarà quindi la somma di due componenti: energia cinetica iniziale ed energia cinetica guadagnata durante l'accelerazione. Ec = Il settore elettrostatico si limita ad uniformare le energie translazionali degli ioni che hanno uguale m/z, compensando differenze di velocità iniziale; Se così non fosse, nel settore successivo, quello magnetico, ioni con ugual rapporto m/z ma differente energia traslazionale seguirebbero traiettorie diverse, diminuendo la risoluzione dello strumento. ANALIZZATORE FILTRO DI MASSA QUADRUPOLO L’analizzatore quadrupolare è schematicamente costituito da quattro barre cilindriche metalliche parallele. ANALIZZATORE FILTRO DI MASSA QUADRUPOLO In questo dispositivo la separazione degli ioni dipende dal moto degli ioni risultante dall’applicazione di una combinazione di campi elettrici: continui (DC) alternati a radiofrequenza (RF). La scansione si basa sulla variazione dell’intensità di questi campi e il conseguente cambiamento del valore di m/z che giunge al rivelatore. ANALIZZATORE FILTRO DI MASSA QUADRUPOLO Alle barre opposte del quadrupolo è applicata una differenza di potenziale, generata da una corrente continua ed alternata. In particolare a una coppia di barre (opposte) viene applicato un potenziale (U+Vcos(ωt)), mentre alle restanti due viene applicato un potenziale -(U+Vcos(ωt)), dove U è un voltaggio continuo (dc) e V un voltaggio alternato (ac). Analizzatore quadrupolare Gli ioni, accelerati dalle piastre acceleratrici, entrano nel tunnel delimitato dalle barre e vengono respinti dai poli positivi ed attratti dai negativi. Il potenziale elettromagnetico oscillante delle barre, fa in modo che quando le due sbarre verticali hanno potenziale positivo quelle orizzontali l’hanno negativo, e viceversa. + - - + - + + - A causa di tale oscillazione del quadrupolo, quando gli ioni entrano in questo campo gli ioni,assumono una traiettoria a zig zag oscillando nelle direzioni x e y. L’ampiezza di tali oscillazioni dipende dalla frequenza del potenziale applicato e dalle masse degli ioni. Analizzatore quadrupolare Le oscillazioni che gli ioni subiscono nel loro transito potranno essere: stabili (moto diventa sinusoidale), permettendo così allo ione di uscire dal quadrupolo ed entrare nel sistema di rivelazione instabili e porteranno alla collisione dello ione con le barre del quadrupolo (gli ioni si scaricano su una delle barre). Analizzatore quadrupolare A determinati valori della tensione applicata, solo ioni aventi un certo rapporto m/z usciranno dal quadrupolo stesso. Variando nel tempo la tensione applicata, tutti gli ioni saranno messi in condizione di uscire (a tempi diversi) dal quadrupolo. ANALIZZATORE A TRAPPOLA IONICA ( IT, ION TRAP) Opera su un principio simile a quello del quadrupolo, tuttavia non funziona da filtro. Anziché permettere agli ioni di attraversare il campo quadrupolare, la IT trattiene tutti gli ioni al suo interno. Analizzatore a trappola ionica La trappola ionica è costituita da TRE ELETTRODI in acciaio inossidabile le cui superfici interne sono di forma iperbolica. Gli elettrodi sono disposti in una geometria a “sandwich” : L ’elettrodo ad anello nel centro (ring electrode) i due elettrodi laterali (end-cup), uno di entrata e uno di uscita degli ioni, Ion source sopra e sotto di esso End-cap electrode Vrescos(ωrest + Фres) Ring electrode Resonance + AC voltage + + Vrescos(ωrest + Фres) RF v o l t ag e Vcos(Ωt + Ф) + + + Analizzatore a trappola ionica I tre elettrodi formano insieme una CAVITÀ in cui gli ioni vengono immagazzinati e dove avviene l’analisi di massa Analizzatore a trappola ionica • I due elettrodi “coperchi” sono generalmente a potenziale di terra (oppure viene applicata una tensione DC o AC • All’elettrodo ad anello è applicato un potenziale alternato V con frequenza angolare Ω (RF) Ion so urce End-cap electrode R i n g e le c tro d e + + + RF voltage Vcos( Ωt + Ф) Intrappolamento degli ioni nella IT Applicando all'elettrodo anulare un voltaggio rf di appropriata grandezza e frequenza sono intrappolati ioni che coprono un vasto intervallo di massa Gli elettrodi della trappola ionica creano un infatti un CAMPO ELETTRICO IPERBOLICO tridimensionale, capace di tenere intrappolati gli ioni aventi un dato intervallo di rapporti m/z determinato dai potenziali applicati (voltaggio RF). Infatti il campo quadrupolare generato esercita sugli ioni nella trappola una COMPRESSIONE. Dunque gli ioni non sono liberi di muoversi. Intrappolamento degli ioni nella IT All’interno della IT è presente l’ELIO ad una pressione di circa 10-3 Torr che collide con gli ioni determinando una diminuzione della loro energia cinetica che si riflette in una riduzione dell’ampiezza delle loro oscillazioni. (raffreddamento, “cooling”). In questo modo l’elio contribuisce anch’esso a focalizzare tutti gli ioni verso il centro della trappola ionica, aumentando la sensibilità e la risoluzione. Espulsione degli ioni dalla IT Gli ioni intrappolati nella IT vengono espulsi progressivamente rendendo INSTABILE il moto degli ioni stessi (la traiettoria) Mass-selective axial instability mode (instabilità massa-selettiva) Quando si vuole registrare uno spettro di massa viene aumentata l'ampiezza del voltaggio rf applicato all'elettrodo anulare. Si ha come conseguenza che gli ioni di m/z sempre più elevato diventano instabili dal momento che il loro moto all'interno della trappola aumenta in ampiezza e può portarli al di là dei confini fisici del sistema. A questo punto essi sono espulsi dal sistema in sequenza di massa attraverso i fori praticati nell’elettrodo terminale. Espulsione degli ioni dalla IT Ion source Aumentando la tensione RF il valore soglia m/z viene incrementato e gli ioni vengono espulsi in sequenza. End-cap electrode Vrescos(ωrest + Фres) Ring electrode Resonance + AC voltage + + Vrescos(ωrest + Фres) RF voltage Vcos(Ωt + Ф) + + + Espulsione degli ioni dalla IT Resonant Ejection mode Gli ioni sono espulsi facendo una scansione della RF applicata all’elettrodo centrale e applicando ai due end-cap una RF supplementare oscillante (AC) Ion source End-cap electrode Vrescos(ωrest + Фres) Ring electrode Resonance + AC voltage + + Vrescos(ωrest + Фres) RF voltage Vcos(Ωt + Ф) + + + Espulsione degli ioni dalla IT Poco prima dell’espulsione, il moto assiale dell’ione entra in risonanza con il potenziale oscillante (AC) applicato, eccitando l’ione per risonanza; la traiettoria assiale dell’ione eccitato diviene sempre più ampia consentendo all’ione stesso di sfuggire all’effetto della nuvola di ioni nella trappola. In questo modo gli ioni della stessa specie possono essere ben raggruppati prima di uscire sequenzialmente dalla trappola, garantendo una migliore risoluzione spettrale e sensibilità. Analizzatore TOF (time-of- flights) Separa gli ioni in virtù del TEMPO da essi impiegato nel percorrere una certa distanza nota. Si basa sul fatto che ioni con diverso valore m/z e uguale energia cinetica impiegano tempi differenti a percorre una certa distanza: Gli ioni più pesanti raggiungono il rivelatore dopo quelli piccoli! In order to increase the resolution, the ion trajectory is bent by an electronic mirror, the reflectron. When going through the reflectron, the dispersion of ions of the same m/z value is minimized, leading to a great improvement of resolution Analizzatore TOF (time-of- flights) Tubo Tubo di di volo volo Analizzatore TOF (velocità degli ioni) Gli ioni prodotti dalla sorgente vengono accelerati da un potenziale di accelerazione che conferisce a tutti la stessa energia cinetica. Gli ioni vengono focalizzati verso un tubo di volo (fly tube o drift tube) Dato che l’energia cinetica è Ec = v = (2zV/m)1/2 Minore sarà la massa dello ione, maggiore sarà la sua velocità Analizzatore TOF (tempo impiegato dagli ioni) Se lo strumento possiede un tubo di volo di lunghezza L: v = L/t t=L /v v = (2zV/m)1/2 t = L / (2V/m/z)1/2 Gli ioni più LEGGERI percorrono il tubo di volo e raggiungono il rivelatore prima di quelli PESANTI . Analizzatore TOF (tecniche di ionizzazione) L’analizzatore TOF deve lavorare ad impulsi perché tutti gli ioni devono essere espulsi dalla sorgente NELLO STESSO TEMPO. Se così non fosse, gli ioni verrebbero prodotti continuativamente, e al rivelatore arriverebbe un flusso continuo di ioni che non sarebbero più separabili in funzione del tempo di arrivo. L’analizzatore TOF deve per ciò utilizzare tecniche di ionizzazione pulsata (MALDI). MALDI - TOF Analizzatore TOF (time-of- flights) RIVELATORI Sono dispositivi che all’arrivo di un fascio di ioni, danno un segnale elettrico proporzionale alla quantità degli ioni, segnale che viene amplificato e registrato. Elettromoltiplicatore di elettroni secondari “Channeltron” E’ costituito da: un dinodo di conversione un moltiplicatore di elettroni a dinodo continuo (“Channeltron”) Elettromoltiplicatore di elettroni secondari “Channeltron” Il dinodo di conversione è una superficie metallica concava localizzata ad angolo retto rispetto al fascio di ioni che giungono dall’analizzatore, ed è posta ad un potenziale negativo. Quando uno ione positivo colpisce un dinodo di conversione si osserva l’emissione di particelle secondarie (ioni negativi ed elettroni) che vengono focalizzati dalla superficie curva del dinodo e accelerati verso il moltiplicatore di elettroni Elettromoltiplicatore di elettroni secondari “channeltron” Gli ioni positivi (o negativi) trasformati in elettroni dal dinodo di conversione vengono amplificati attraverso un effetto a cascata in un moltiplicatore di elettroni a forma di corno ricurvo per produrre un segnale elettrico. Questo dispositivo, chiamato anche channeltron, è largamente impiegato in strumenti a quadrupolo e a ion trap. Elettromoltiplicatore di elettroni secondari “Channeltron” Grazie alla forma ad imbuto gli elettroni emessi non percorrono molto spazio prima di colpire nuovamente la superficie interna del moltiplicatore, causando così l’emissione di nuovi elettroni. Alla fine si forma una cascata di elettroni che si traduce in una corrente misurabile. Calcolatore Ruolo del calcolatore: Controllo dello spettrometro di massa Acquisizione e memorizzazione degli spettri di massa Programmi per analisi quantitative Banche dati per spettri