Assorbimento
1.
2.
3.
4.
I farmaci sono in genere molecole piccole e
diffondono attraverso le membrane in stato non
carico;
Molti Farmaci sono acidi o basi deboli oppure anfoteri,
quindi il pH del liquido o fluido in cui si trovano e il
loro pKa ne determinano la frazione non ionizzata,
secondo le relazioni descritte dall’equazione di
Henderson-Hasselbalch;
Anche la via di assorbimento in funzione del pH e del
flusso ematico locale influisce sulla la velocità di
assorbimento;
La velocità di assorbimento delle molecole non
ionizzate è inversamente proporzionale alla radice
quadrata del loro peso molecolare.
VIE DI SOMMINISTRAZIONE e formulazioni farmaceutiche
La sommistrazione dei farmaci è fatta con l’utilizzo di
prodotti medicinali preparati appositamente
(formulazione) per facilitarne l’assorbimento da una o
più vie di
Dal punto di vista dell’assorbimento le vie di
somministrazione possono essere classificate in:
–Topiche (locali)
–Sistemiche
• Le prime conducono il farmaco fino al suo
sito d’azione senza l’intervento del sistema
vasale
• Le seconde richiedono che:
• il farmaco venga assorbito a livello
circolatorio
• Sia distribuito per mezzo della via
sanguigna alle cellule e ai tessuti capaci di
rispondere ad esso
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
DEI FARMACI
Effetti locali
Effetti sistemici
Applicazione cutanea
Applicazione mucosa ( Bocca,
naso, gola,occhio, tratto genitourinario)
Via orale
Varie tecniche di somministrazione
degli anestetici locali
Via endovenosa
Via intramuscolare
Via sottocutanea
Via intratecale
Via inalatoria
Via sublinguale
Via orale
Via rettale
Questa distinzione tra vie sistemiche
e topiche non e’ assoluta:
una stessa via puo’ essere utilizzata
sia per uso sistemico
sia per uso topico
VIE ENTERALI
Orale
Sublinguale o buccale
Rettale
(per os)
VIE
PARENTERALI
Intravascolare
Intramuscolare
Sottocutanea
Endovenosa (e.v.)
(i.m.)
(s.c.)
Endocardiaca
Intrarteriosa
Intrarachidea
Infrarticolare
Perineurale
Topica
(somministrazioni
regionali)
ALTRE VIE
D’organo
Intratecale,
intraarticolare e
inalatoria (topiche,
inalatoria anche
sistemica)
Intracavitaria
Intraperitoneale
Intrapleurica
Transcutanea
Principalmente
topica ma anche
regionale o
sistemica
Transmucosale
Oculare, Vaginale
ecc.
Via di somministrazione orale
Barriera
lipidica
INGRANDIMENTO
Stomaco
Sangue
pH~7
pH~2-1
Ionizzato
Non ionizzato
ato
z
iz
n
o
I
Non ionizzato
pH~6-8
Assorbimento gastrointestinale:
Dipende dalla dissolubilità del Farmaco, dal
suo grado di lipofilia dal suo pKa in relazione
al pH.
Stomaco pH=2
Acido debole pKa=4
quindi
HA
4 − 2 = Log −
A
HA
= 100
−
A
Base debole pKa=5
BH +
5 − 2 = Log
B
1
B
=
+
1000
BH
quindi
Intestino pH=6
Acido debole pKa=4
quindi
HA
4 − 6 = Log −
A
HA
1
=
A− 100
Base debole pKa=5
BH +
5 − 6 = Log
B
B
= 10
+
BH
quindi
Fattori che influenzano l’assorbimento
intestinale:
•Alterazione della motilità
gastrointestinale
•Flusso ematico splacnico
•Dimensione delle particelle
•Caratteristiche chimico-fisiche del
farmaco
•Tipo di formulazione farmaceutica
La mucosa del piccolo intestino è permeabile a
molte sostanze di piccole dimensioni anche se
dotate di coefficiente di ripartizione basso; per
molti farmaci la velocità di assorbimento dipende
dal flusso ematico
• Per le sostanze chimiche di grosse dimensioni o
dotate di un notevole grado di idrofilia, la
velocità di assorbimento è piu’ lenta e
relativamente indipendente dal flusso ematico
• Soprattutto per queste sostanze variazioni di
velocità di transito possono influenzare la
quota di farmaco assorbita.
L’assorbimento intestinale può essere
influenzato anche :
• Dalla velocità dello svuotamento dello
stomaco
• Dalla contemporanea assunzione di cibo
Svuotamento Gastrico
• A digiuno è relativamente rapido (30 minuti
circa)
• A stomaco pieno è più lungo (circa 7 ore)
• Lo svuotamento gastrico a digiuno può essere
accelerato da un aumento di pH (le forme
tamponate di acido acetil salicilico sono
assorbite più rapidamente di quelle non
tamponate)
• Gli antiacidi possono modificare la velocità di
svuotamento gastrico (sali trivalenti di alluminio
rallentano lo svuotamento mentre gli ioni
magnesio lo accelerano)
LA CONTEMPORANEA ASSUNZIONE DI CIBO PUO’
MODIFICARE L’ASSORBIMENTO DI NUMEROSI
FARMACI A LIVELLO INTESTINALE
• Il flusso ematico intestinale è il fattore limitante
l’assorbimento per molti farmaci (ad esclusione di quelli
idrofili e di grosse dimensioni).
• Il flusso ematico può variare notevolmente a secoda
della presenza e del tipo di cibo:
• Liquidi ricchi di proteine aumentano il flusso splacnico
• Liquidi ricchi di carboidrati lo diminuiscono
• La biodisponibilità di un farmaco somministrato per via
orale può essere influenzata dalla contemporanea
assunzione di cibo se il farmaco estratto dal sangue
portale a livello epatico mediante sistemi di trasporto
saturabili, è rapidamente inattivato. (Propranololo)
SI RICORRE ALLA VIA RETTALE NEL
CASO DI:
• Pazienti incapaci di deglutire o in preda al
vomito
• Farmaci dal gusto e dall’odore spiacevole
e distrutti dagli enzimi digestivi
Endovenosa
Possibili complicanze associate alla
somministrazione endovenosa di un farmaco
Effetti tossici improvvisi
Infezioni
Embolismo
Somministrazione troppo
rapida
Materiale e/o composti non
sterili
•Infusione di sostanze
oleose
•Infusione di volumi
consistenti di aria o gas
•Utilizzo di soluzione a
osmolarità non corretta
•Presenza di precipitati
nella soluzione
Fattori che influenzano l’assorbimento cutaneo
•
•
•
•
•
•
Condizioni della cute
Grado di vascolarizzazione
Età
Sede
Idratazione
Veicolo
J : Flusso (dimensione=Quantità/superficie*tempo
Cs: gradiente
Kp: costante di permeabilità J=Kp*
Cs
Nello strato corneo (filamenti di cheratina e matrice lipidica + o – idratata)
gli xenobiotici si muovono per diffusione passiva: i non polari diffondendo
attraverso la matrice lipidica posta tra i filamenti proteici, le polari
diffondono lungo la superficie esterna dei filamenti proteici dello strato
corneo idratato. La velocità di passaggio è direttamente proporzionale
alla lipofilicità e inversamente alla massa
Via Inalatoria
Naso-faringe
Sangue
Tratto Gastrointestinale
Alveoli
Trachea e bronchi
Macrofagi
Linfa
Valvi è la quantità inspirata nell’unità di tempo ~
5L/min
(~6,3L/min)
Tratto da J. G. Filser “ la tossicocinetica” in
“Tossicologia” Greim H. e Deml E., Ed Zanichelli
V max ass= C aria*[Q alv/ (Qalv+ *Q card)]* *Qcard
Alveolo
Valv,
C ven* Q card
C art* Q card
Quando si è raggiunto un equilibrio con la concentrazione
nell’ambiente si ha:
Vass=Qcard (Cart – Cven)
Modificato da J. G. Filser “ la tossicocinetica” in “Tossicologia” Greim H. e Deml E., Ed Zanichelli
L’iniezione viene effettuata fra
la terza e la quarta vertebra
lombare
Da Cella S. et al “Fatmacologia generale e speciale” –Piccin
2010
Cinetica di invasione (cinetica di I°ordine):
D
(1 − e − K a t )
C (t ) =
[1]
VD
100
C(t) = concen-trazione
90
plasmatica al tempo t
80
D=dose assorbibile
70
VD=volume di
60
distribuzione all’equilibrio
50
Ka=costante di
40
assorbimento
30
20
10
0
Concentrazione plasmatica
t
0
20
40
60
Da Cella S. et al “Farmacologia Generale e Speciale” –Piccin
2011