Un confronto del cromosoma Y tra i Sapiens e

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Dea Notizie
Un confronto del cromosoma Y tra i Sapiens e Neanderthal
Inviato da Giuseppe De Carlo
domenica 10 aprile 2016
La storia dell’umanità dei nostri progenitori è sicuramente la storia più affascinante di tutti i
nostri tempi che per secoli si è basata sulle poche ossa ritrovate nel corso degli anni e che sono stati gli unici punti di
riferimento su cui per anni si sono basati gli antropologi e gli archeologi. Ma solamente negli ultimi 20 anni che i
ricercatori hanno scoperto nel DNA mitocondriale di esseri umani in vita, il quale viene tramandato da madre a figlio, il
modo per avere le prove relative alle migrazioni dei loro antenati in tempi remoti e dare in tal modo un’idea
approssimata sull’evoluzione. Inoltre in tal senso si sono cominciate a fare delle ricerche anche sul cromosoma
Y, che viene tramandato invariato da padre in figlio. Ogni uomo di sesso maschile eredita il suo cromosoma Y
esclusivamente dal padre dato che egli possiede la combinazione sessuale XY rispetto a quella delle donne XX. Infatti
un confronto diretto del DNA mitocondriale e del cromosoma Y in uomini con storie diverse, per esempio il confronto dei
cromosomi Y di europei ed aborigeni australiani, avrebbe dato delle differenze in quanto gli aborigeni di sesso maschile
sono frequentemente portatori di un cromosoma Y con una sequenza marker ben precisa in un determinato punto del
DNA come la sequenza marker M130 nei soggetti aborigeni rispetto alla sequenza marker M89, presente invece nei
soggetti europei. Un ultimo studio sulla genetica condotto sui nostri lontani avi effettuato sul cromosoma Y di un
maschio Neanderthal, vissuto in Spagna, ha rivelato che gli incroci tra i Sapiens e i Neanderthal non sono stati mai in
grado di creare una prole sana. Infatti le analisi provano che il cromosoma sessuale Y dei nostri predecessori è diverso
da quello dell’uomo moderno nonostante gli asiatici e gli europei hanno ereditato tra 1-3% del patrimonio
genetico, combinato dal cromosoma sessuale Y e dal DNA mitocondriale (mtDNA). Questa specie maschile di
Neanderthal risale a circa 590 mila anni fa, un periodo nel quale era cominciata ad esserci una separazione con gli
antenati del Sapiens. Questo anche perché il DNA mitocondriale del Neanderthal spagnolo presenta dei cambiamenti
mutazionali in tre diversi geni immunitari che sono capaci di provocare una risposta immunitaria nelle donne incinte,
causando l’aborto dei feti maschili. In realtà anche se gli Sapiens e gli Neanderthal si fossero incrociati molte
volte non sarebbero mai stati in grado di generare una prole sana perché sarebbero apparsi come separati tra di loro.
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