22/04/14 GLI ANIMALI INVERTEBRATI Impariamo a conoscere il mondo degli invertebrati Il percorso è rivolto agli alunni della classe prima della scuola secondaria di primo grado I ragazzi, fin dalla scuola primaria, hanno imparato a conoscere il mondo degli animali attraverso un’attenta osservazione ed analisi dei più comuni degli stessi che li circondano. L’attenzione nella scuola primaria è rivolta soprattutto agli animali vertebrati, i grossi animali che ci possiamo procurare facilmente; tutta la serie di animali più piccoli, che non possiedono la colonna vertebrale, è un mondo più difficile da investigare, soprattutto alla scuola primaria, e quindi ci si riserva di cominciare a conoscere gli invertebrati proprio all’inizio della scuola secondaria di primo grado. Il grande mondo degli invertebrati può essere così analizzato nelle sue varie caratteristiche e peculiarità, il percorso proposto ha permesso ai ragazzi di cogliere le caratteristiche fondamentali di alcuni gruppi di invertebrati e quindi di procedere essi stessi, come vuole l’attività di ricerca scientifica, a formulare una distinzione in sottogruppi, in base alle osservazione dirette ed alle scoperte effettuate osservando i piccoli animali invertebrati facilmente reperibili. OBIETTIVI ESSENZIALI DI APPRENDIMENTO • • • • Imparare a fare osservazioni sui piccoli animali che ci circondano ogni giorno Sviluppare la capacità di osservare: cogliere e organizzare informazioni ricavate dall’ambiente Superare delle resistenze all’utilizzo di materiali e/o alla manipolazione di oggetti e animali Sviluppare la capacità di mettere in relazione, di ordinare e fare corrispondenze: individuare relazioni e cambiamenti nel tempo • Imparare a spiegare gli eventi e di descriverli in sequenza • Saper distinguere tra gli invertebrati, gli animali che presentano un esoscheletro • Individuare e capire cos’è l’esoscheletro e la sua funzione • Classificare, in base alle caratteristiche comuni, gli animali invertebrati in vari sottogruppi principali ( anellidi, artropodi, miriapodi, echinodermi) APPROCCIO METODOLOGICO Con questo percorso ci si è proposti di avvicinare i ragazzi al mondo degli invertebrati, tramite osservazioni dirette dei piccoli animali e descrizione di questi stessi. Sono state proposte alcune attività dove i ragazzi hanno osservato gli animali, colto le caratteristiche salienti e segnato sul loro quaderno tali “scoperte”. Il lavoro ha richiesto anche lunghi periodi di scambio di idee e di confronto, discussioni guidate per cercare di organizzare le osservazioni e arrivare a delle conclusioni. MATERIALI, APPARECCHI E STRUMENTI Stereomicroscopio 10X Lenti di ingrandimento Animali di piccola taglia facilmente reperibili in tutti i parchi e giardini, es. cavallette, formiche, lumache, millepiedi, lombrichi, Grilli, ragni, mosche, zanzare ecc. ecc. Contenitori in vetro trasparenti AMBIENTE IN CUI E’ STATO SVILUPPATO IL PERCORSO L’attività è stata interamente svolta in laboratorio, al fine di poter utilizzare il lavandino e gli strumenti presenti in laboratorio. Anche le discussioni con i ragazzi e la raccolta e l’analisi dei dati, è stata fatta prevalentemente in laboratorio, al fine di poter ripetere l’attività sperimentale tutte le volte che fosse stato necessario TEMPO IMPEGATO Il percorso è stato progettato dal gruppo di ricerca del Laboratorio del sapere scientifico che si è venuto a formare e consolidare in questi 3 anni, il gruppo ha avuto modo di confrontarsi ed avvalersi anche della collaborazione della professoressa Paola Savini, che durante tutto l’anno ha supportato il nostro lavoro ed ha portato avanti attività di formazione. La progettazione ha richiesto 6 ore Lo sviluppo del percorso ha richiesto 12 ore • • I ragazzi hanno partecipato tutti attivamente alle attività proposte, l’approccio sperimentale suscita sempre un grande entusiasmo negli alunni. Qualora qualcuno risultasse assente, si faceva ripetere l’attività oralmente da qualche compagno, più difficile era reperire i piccoli animali, che, una volta osservati venivano liberati. A tal riguardo si è più volte fatto ricorso a fotografie tratte da internet, da libri oppure fatte dai ragazzi stessi. Prima di procedere con l’osservazione di un nuovo animale, ci si è più volte soffermati a ripetere e consolidare le osservazioni fatte in precedenza, al fine di ricapitolare e tabulare i dati in modo ordinato e coerente ATTIVITA’ PRINCIPALE L’attività principale di tutto il percorso è stata quella in cui ha visto coinvolti i ragazzi nella osservazione diretta di piccoli animali. Tali animali sono stati portati in laboratorio dai ragazzi stessi; chiaramente maggiore è il numero degli animali e migliore è la riuscita dell’attività, inoltre è molto importante che i ragazzi si procurino animali diversi, ed a tal riguardo, si può dire che ogni giorno arrivavano in laboratorio animaletti sempre più strani e diversi. Le osservazioni sono state guidate dalla seguente scheda che aiutava a cogliere le caratteristiche più importanti su cui soffermare l’attenzione Descrivi l’animale che stai osservando •Come viene chiamato comunemente? •Quale è il suo colore? •Ha un rivestimento rigido esterno? Sai di cosa si tratta? •Forma del corpo [ alcune parti ben definite (metameri) oppure un unico pezzo] • Puoi distinguere una testa, un torace ed un addome? •Puoi distinguere una bocca ed un ano? •Ha delle antenne? •Quante zampe ha? Come sono fatte le zampe? •Come si muove? •Possiede ali? Quante? •Come vola? •Come respira? •Cosa mangia? Come mangia? •Come si riproduce?. Elenca gli animali che hai osservato Raggruppali ora secondo i seguenti criteri: Animali con un corpo non diviso in parti ed animali con corpo diviso in parti • Animali in cui distingui bocca e (possibilmente) ano ed animali in cui non distingui bocca ed ano • Animali “nudi” ed animali ricoperti di uno strato rigido. Dov’è lo strato rigido? • Animali con ali ed animali senza ali • Animali senza zampe ed animali con zampe. • Tra gli animali con zampe: conta il numero delle zampe • Questa scheda di domande, è stata fornita ai ragazzi solo dopo che si erano compiute le prime osservazioni, al fine di aiutare e stimolare la capacità di cogliere particolari ed imparare a “guardare” con occhi diversi i piccoli animali che ci circondano ogni giorno. Gli animali che sono stati più comunemente portati in classe sono: Lombrichi, lumache, millepiedi, mosche, ragni, cavallette, grilli, scarafaggi,ecc Di seguito vengono riportati alcuni esempi sulle descrizioni fornite direttamente dal quaderno dei ragazzi. Talvolta i ragazzi per le loro osservazioni sono stati anche aiutati con alcune fotografie di animali. Tale esperienza, infatti prevede che più volte si ritorni a guardare ed osservare un determinato animale, e questo può non essere più disponibile perché è stato rimesso in libertà, per tale motivo quindi si fa ricorso alle fotografie. Le foto possono anche essere portate dai ragazzi, che oggi hanno ogni mezzo per poter immortalare in ogni momento qualcosa di interessante, talvolta, infatti, alcuni ragazzi hanno portato fotografie di insetti incontrati durante le passeggiate in montagna o nei campi. In seguito vengono riportate le fotografie utilizzate per il lavoro IL GRILLO IL MAGGIOLINO IL RAGNO LA CAVALLETTA LA FORMICA LA LUMACA LA MOSCA L’APE In seguito vengono riportati animali portati in classe dai ragazzi Dopo aver raccolto le descrizioni, i ragazzi hanno cominciato a costruire delle tabelle dove raggruppare gli animali secondo delle caratteristiche evidenti come ad esempio: corpo unico e corpo diviso in parti, animali con ali ed animali senza ali, insetti con bocca ed ano oppure senza, Insetti nudi oppure ricoperti con uno strato rigido, animali con zampe o senza zampe, e tra quelli con le zampe distinguevano con 4 zampe o con 6 zampe . Di seguito vengono riportate alcuni esempi di tabelle fotografate dai quaderni dei ragazzi Dopo aver costruito le tabelle con i vari raggruppamenti secondo le caratteristiche più evidenti, ai ragazzi è stata posta poi la seguente domanda: E la risposta è stata la seguente: Alcuni ragazzi hanno poi raccolto le informazioni anche nella seguente scheda: In conclusione, si è poi cercato di creare dei gruppi tra gli animali, in modo tale da raggrupparli secondo le caratteristiche messe in evidenza e di seguito viene riportato il lavoro che ne è risultato. Ovviamente i nomi per ciascun gruppo sono stati suggeriti dall’insegnante, anche se molti alunni già conoscevano questi nomi. Mi riferisco ai termini quali: anellidi, miriapodi, artropodi, insetti eccetera, che sono già conosciuti dai ragazzi (molti di loro infatti interrogati sul significato di tali termini non lo conoscevano ma l’avevano già incontrato in studi precedenti) ma che non vengono utilizzati in modo adeguato o che rimangono un puro elenco di animali senza significato. Particolare attenzione alla formica, la sua forma alata ha permesso di indicarla tra gli insetti che hanno come caratteristica comune di avere delle ali In seguito si è andati avanti, discutendo con i ragazzi sui meccanismi riproduttivi degli Invertebrati, analizzando ciascun gruppo e parlando del fenomeno della metamorfosi. I ragazzi hanno fatto una ricerca sulla metamorfosi, ed alcuni di loro hanno portato in classe l’esoscheletro di grillo. A questo punto è risultato importante approfondire la differenza tra la muta e la metamorfosi, riportando anche esempi di animali vertebrati che fanno la muta. Di seguito vengono riportate alcune domande che sono state presentate come verifica di apprendimento al termine del percorso proposto 1) Descrivi un invertebrato, a tua scelta, tra quelli analizzati in classe, e prova quindi a delineare le caratteristiche principali 2) Collega le classi di artropodi alle loro caratteristiche: 1) Hanno il corpo diviso in cefalotorace ed addome A) Aracnidi 2)hanno il corpo diviso in capo, torace ed addome B) Crostacei 3) Hanno 4 paia di arti C) Insetti 4)hanno 3 paia di arti 5) hanno 5 paia di arti 6) vivono solo in ambiente terrestre 7) hanno le ali 3) Che cos’è l’esoscheletro? ……………………………………………………………………………. A cosa serve? ……………………………………………………………………………….. Quali gruppi di animali presentano l’esoscheletro?................................. Riporta almeno due esempi di animali con esoscheletro……………………………………… 4) Descrivi il fenomeno della metamorfosi, associandolo agli animali che la subiscono ( per gli alunni in maggior difficoltà è stata invece proposta un esercizio a completamento Come il seguente: La farfalla depone le………………………….. Dalle ……………………..nascono le ………………………… Le ……………………………..si trasformano in ……………………………………………………… Esce infine l'……………………………………………….adulto. 5) Indica se le seguenti affermazioni sono vere o false, qualora siano false prova a dare le affermazioni vere Negli artropodi avviene il fenomeno della muta I lombrichi respirano con le branchie La metameria favorisce il movimento del corpo I ragni sono insetti I lombrichi sono ermafroditi Le mosche sono artropodi La lumaca è un vertebrato 6)A quale gruppo appartengono mosca, zanzara e formica? Quali sono le caratteristiche Principali di questo gruppo? 7 )Quali sono le caratteristiche dei miriapodi? 8) Come respirano gli artropodi? Tale verifica è stata svolta in alcune classi prime coinvolte nel progetto, i risultati ottenuti sono stati soddisfacenti. Il 50% dei ragazzi ha ottenuto buoni risultati Il 25 % dei ragazzi ha ottenuto risultati più che sufficienti Il 15% dei ragazzi ha ottenuto risultati sufficienti Il 10% dei ragazzi non ha raggiunto la sufficienza. I risultati insufficienti ottenuti riflettono, comunque, un andamento che i ragazzi hanno costantemente mostrato nel proprio curricolo, legati a varie problematiche degli alunni stessi. Il percorso affrontato ha permesso agli insegnanti coinvolti di proporre un argomento delle scienze che stimola molto i ragazzi a guardarsi intorno ed ad attingere dal quotidiano per indagare, scoprire e classificare il mondo degli invertebrati. La programmazione laboratoriale ha stimolato il confronto tra i vari insegnanti e la condivisione di esperienze e di idee. Tale esperienza è stata uno stimolo per la crescita professionale di ciascun insegnante coinvolto.