Syllabus versione 1.0 Anche per il modulo 1--> 36 domande in 45' di tempo NUOVA ECDL MODULO 11- Computer Essentials (concetti di base del computer)sez.1 computer)sez.1 Proff. Luca Basteris-Cristina Daperno 1 Sezioni del Syllabus: 1. Computer e dispositivi 2. Desktop, icone e impostazioni 3. Testi e stampe 4. Gestione di file 5. Reti 6. Sicurezza e benessere Identificare diversi tipi di servizi e di utilizzi dell'ICT Definire le ICT ((-TICTIC-) L’Information and Communication Technology (ICT - Tecnologia dell’Informazione e della Comunicazione) è l’insieme delle tecnologie che consentono il trattamento e l’accesso alle informazioni mediante telecomunicazioni (Internet, reti wireless, telefoni cellulari e altri mezzi di comunicazione). e-commerce e-banking e-government e-learning telelavoro (applicazioni di produttività di ufficio) 3 Informatica fusione delle parole informazione e automatica l’insieme delle discipline che studiano gli strumenti per l’elaborazione automatica dell’informazione e i metodi per un loro uso corretto ed efficace rappresentazione 4 Che cos’è cos’è l’informatica? − 2 Che cos’è cos’è l’informatica?informatica?-1 L’infomatica è la scienza della dell’ dell’elaborazione dell’ dell’informazione 2 L’informatica NON è, quindi, la scienza e la tecnologia dei calcolatori elettronici: il calcolatore è lo strumento che la rende “operativa” L’elaboratore elaboratore (computer, calcolatore) è un’apparecchiatura digitale, digitale elettronica ed automatica capace di effettuare trasformazioni sui dati: e Digitale: Digitale i dati sono rappresentati mediante un alfabeto finito, costituito da cifre (digit digit), che ne permette il trattamento mediante regole matematiche Elettronica: Elettronica realizzazione tramite tecnologie di tipo elettronico Automatica: Automatica capacità di eseguire una successione di operazioni senza interventi esterni L’accento sull’ “informazione” fornisce una spiegazione del perché l’informatica stia rapidamente diventando parte integrante di tutte le attività umane: laddove deve essere gestita dell’informazione, l’informatica è un valido strumento di supporto Il termine “scienza” sottolinea il fatto che, nell’informatica, l’elaborazione dell’informazione avviene in maniera sistematica e rigorosa, e pertanto può essere automatizzata “La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.” (Isaac Asimov) 5 6 1 L’architettura alla Von Neumann La macchina universale La capacità dell’elaboratore di eseguire successioni di operazioni in modo automatico è determinata dalla presenza di un dispositivo di memoria Programma: Programma sequenza di operazioni atte a predisporre l’elaboratore alla soluzione di una determinata classe di problemi Nella memoria sono registrati i dati e... ● Il programma è la descrizione di un algoritmo in una forma comprensibile all’elaboratore ...la descrizione delle operazioni da eseguire (nell’ordine secondo cui devono essere eseguite): il programma, programma la “ricetta” usata dall’elaboratore per svolgere il suo compito ● Algoritmo: Algoritmo sequenza finita di istruzioni attraverso le quali un operatore umano è capace di risolvere ogni problema di una data classe; non è direttamente eseguibile dall’elaboratore Il programma viene interpretato dall’unit unità à di controllo ⇓ L’elaboratore è una macchina universale: universale cambiando il programma residente in memoria, è in grado di risolvere problemi di natura diversa (una classe di problemi per ogni programma) Modello di Von Neumann 7 Hardware − 1 8 Software – 1 Software: Software l’insieme dei programmi installati sul computer e delle informazioni che l’elaboratore utilizza per effettuare i suoi compiti Hardware: Hardware componenti fisiche dell’elaboratore; la forma e le prestazioni dell’hardware variano in funzione del tipo di elaboratore Unita‘ di sistema 9 Classificazione dei PC 10 Hardware – Scheda di sistema Tutti i membri della famiglia dei PC comprendono un processore, vari chip di memoria e numerosi circuiti “intelligenti”, cioè programmabili Nei PC, tutti i principali componenti circuitali sono collocati sulla piastra madre o mother− mother−board; board ulteriori componenti funzionalmente significative sono poste su schede di espansione, espansione innestate in slot previsti sulla scheda di sistema Il processore stesso è posizionato a innesto sulla scheda madre La scheda madre è realizzata in fiberglass e i componenti elettronici che la costituiscono sono collegati tra loro da tracce 11 12 2 La scheda di sistema − 2 Il microprocessore − 1 La CPU, CPU Central Processing Unit, è l’unità di elaborazione centrale Le funzioni della CPU vengono integrate in un componente chiamato microprocessore La CPU lavora a N GHz: segue un ritmo, definito dall’orologio del sistema, di N miliardi di impulsi al secondo; questi impulsi determinano la velocità del computer (es., il microprocessore Intel Pentium IV con un clock a 3 GHz è temporizzato da tre miliardi di impulsi al secondo) 13 Il bus 14 Le schede di espansione Quando il microprocessore deve leggere dati dalla memoria, segnala la locazione desiderata sul bus indirizzi e quindi li legge sul bus dei dati Le schede di espansione espandono le funzionalità della scheda madre per pilotare dispositivi interni o esterni L’esatta sincronizzazione dei bus degli indirizzi trasferimento dati è compito del bus di controllo scheda video: video su cui si connette il monitor; dalla scheda video dipendono il numero di colori del monitor, la risoluzione massima, la velocità grafica, etc. scheda audio: audio attraverso la quale il computer è in grado di produrre o registrare suoni scheda di rete: rete per le connessioni dirette alla rete (senza modem) Dispositivi di Input/Output CPU Memoria principale I/O I/O I/O e di Esempio: Esempio il bus degli indirizzi è formato da un numero di fili pari al numero di bit dell’indirizzo: ogni linea di indirizzo collega un piedino del microprocessore a un piedino di ogni singolo dispositivo del PC e alla memoria Le più comuni sono… BUS Indirizzi Dati Controllo 15 16 La memoria principale − 1 Le MEMORIE Il microprocessore possiede un’area per la memorizzazione dei dati, di dimensioni molto limitate, dove conserva le informazioni attualmente elaborate o i risultati intermedi di un’elaborazione: memoria cache e registri Questa piccola area di memoria non è sufficiente per eseguire programmi ⇒I PC dispongono di vari tipi di memoria una gerarchia di memorie per poter ospitare i dati e il software che utilizzano La memoria centrale (o memoria di sistema), cui può accedere il microprocessore mediante il bus degli indirizzi, è una combinazione di RAM e ROM 17 18 3 La memoria principale − 2 La memoria principale − 3 ROM, ROM Read Only Memory il contenuto non può essere modificato; è una memoria permanente, poiché i dati in essa contenuti vengono conservati anche a computer spento RAM, RAM Random Access Memory il microprocessore può leggere e scrivere informazioni dalla RAM; è una memoria volatile, che conserva le informazioni solo finché non si conclude la sessione di lavoro Con il termine Memoria Cache si intende sia una memoria molto veloce ad oggi posizionata all'interno della CPU assieme ai regisdtri, sia una porzione della memoria principale dove si memorizzano i dati con accesso ripetuto. BIOS (BASIC Input− Input−Output System ): comandi che controllano i dispositivi periferici (es., traducono un comando, come “leggi dal disco”, nella successione di passi elementari necessari a eseguire effettivamente l’operazione, incluso il rilevamento di errori) Il caricatore di boot− boot−strap ha la funzione di leggere un programma di lancio dal disco e di trasferire ad esso il controllo 19 20 Il disco floppy − 1 Le memorie secondarie o di massa Tutti i sistemi di elaborazione dispongono di alcuni supporti per memorizzare permanentemente le informazioni: le memorie secondarie o memorie di massa: Supporti magnetici: Dischetti o floppy disk, Dischi fissi o hard disk, Nastri magnetici Supporti OTTICI : CD− CD−ROM, DVD USB Flash drive 21 Il disco rigido − 1 22 Il disco rigido − 3 Gli alloggiamenti dei dischi fissi, fissi sono involucri chiusi all’interno del corpo centrale dell’elaboratore I dischi fissi consentono la memorizzazione di dati, dei file del sistema operativo e dei programmi applicativi (attualmente fino ad alcuni TB) Il disco rigido è un’unità sigillata che contiene una pila di lamine metalliche chiamate platter o piatti ; ognuno dei lati del piatto è ricoperto da un sottile strato di materiale magnetico Come nei dischetti, ognuna delle superfici del piatto è divisa in una serie di anelli concentrici, le tracce, ed ogni traccia è divisa in settori I dischi ruotano ad alta velocità (diverse migliaia di giri al minuto) Il numero di bit contenuti in una traccia è dell’ordine delle centinaia di migliaia Il numero di tracce è variabile Platters Tracks Platter Sectors Track 23 24 4 Hard− Hard−disk rimovibili I nastri magnetici Venivano usati fino a qualche anno fa dagli amministratori di grandi sistemi di elaborazione per creare periodicamente copie (back−up) del contenuto degli hard disk, in modo da salvare i dati qualora si verificasse un guasto Per basse capacità (fino a 32 GB), esistono dispositivi USB, di dimensioni ridottissime, a forma di penna, che permettono di immagazzinare dati e trasferirli ad alta velocità attraverso la porta USB 2.0 di qualsiasi PC Pen drive) drive La lettura/scrittura è molto lenta perché l’accesso alle informazioni è di tipo sequenziale (può richiedere alcune ore), per questo l’operazione di back−up viene lanciata tipicamente durante la notte Per capacità superiori, si utilizzano invece i mini drive, drive rimovibili e trasportabili senza bisogno d’alimentazione (vengono alimentati dalla porta USB) e d’installazione Le dimensioni ed il peso contenuti (grandi come una calcolatrice e sotto i 200gr), li rendono un prodotto tascabile, ideale per back−up, espansione di memoria ed applicazioni di mobile computing (capacità (capacità di memoria 500GB o anche 1TB) 25 Supporti ottici -CDROM 26 I DVD I CD− CD−ROM, ROM Compact Disk− Disk−Read Only Memory, sono supporti ottici Nel nome compare il termine Compact Disk perché il tipo di tecnologia utilizzato è lo stesso, per supporto e metodi di memorizzazione, di quello normalmente impiegato per la produzione dei CD musicali I DVD, DVD per Digital Versatile Disk, esteriormente sono simili ai CD−ROM, ma possono contenere da 4,7 a 17 GByte (cioè fino a 25 volte la capacità di un normale CD) Sono usati soprattutto per i film digitali, tuttavia possono contenere anche dati come i CD−ROM Per leggere i DVD occorre un lettore CD appropriato (i normali drive per CD non sono utilizzabili); il lettore DVD è invece sempre in grado di leggere anche i normali CD−ROM Un singolo CD−ROM è in grado di contenere fino a 870 MB di dati 27 28 Dispositivi di output - Monitor CHE COS’ COS’E’ UN COMPUTER??? Semplificando al massimo un computer può essere definito come un dispositivo che: 1.riceve dei dati (INPUT) 2.li elabora 3.comunica il risultato di tale elaborazione (OUTPUT) 29 30 5 Dispositivi di output - Stampanti Dispositivi di output - Proiettori La stampante è collegata al PC mediante la porta parallela o la USB •La risoluzione è il numero massimo di punti stampabili per pollice (dpi dpi: dot per inch) 31 Dispositivi di output Le periferiche multimediali − 2 32 Dispositivi di inputinput-Tastiera Le principali periferiche multimediali di output sono: Periferiche Audio Le casse: casse devono essere scelte in funzione della scheda audio disponibile (se la scheda audio comprende solo funzioni di base o se è capace di riproduzioni audio di alta qualità, come il Dolby surround, la tipologia di casse deve essere adeguata) Altoparlanti Cuffie Docking Station La tastiera consente l’immissione di stringhe di caratteri, che possono costituire informazioni o istruzioni per l’esecuzione di operazioni Presenta una serie di tasti analoghi a quelli delle macchine da scrivere, un gruppo di tasti numerici e uno di tasti funzionali, che vengono programmati mediante software per eseguire particolari comandi di uso frequente Nella tastiera estesa a 101 tasti (attualmente in uso), il tastierino numerico, e una sezione separata di tasti riservati al movimento del cursore, sono collocati sul lato destro; vi sono dodici tasti funzione posti nella prima fila in alto 33 Dispositivi di input La tastiera − 1 34 Dispositivi di input Le periferiche di puntamento e posizionamento La tastiera si rivela inadeguata quando… ...l’utente desidera indicare un simbolo, tra molti visibili sullo schermo: Puntamento ...l’utente dove aggiungere dei simboli all’immagine presente sullo schermo, in particolare se è importante la posizione relativa del nuovo simbolo rispetto al resto dell’immagine: Posizionamento La necessità di interagire in questi termini con l’elaboratore ha stimolato lo sviluppo delle periferiche di input grafico 35 36 6 Dispositivi di input Joystick – trackball - Touchpad Dispositivi input Il mouse − 1 Il funzionamento di joystick e trackball è molto simile a quello del mouse: nel joystick il movimento della cloche è captato da una serie di potenziometri, mentre nella trackball è captata la rotazione della sfera; il segnale viene poi convertito opportunamente e spedito al calcolatore Si può immaginare la trackball come un mouse meccanico alla rovescia: invece di muovere il mouse e di conseguenza far muovere la pallina, si muove direttamente la pallina con la mano; tale movimento è percepito dall’equivalente dei due rulli montati ad angolo retto all’interno del mouse Il mouse consente di controllare il cursore sullo schermo grafico e di selezionare i comandi dai vari menù che appaiono sul video: a uno spostamento sul piano di appoggio del mouse corrisponde uno spostamento in tempo reale del cursore sul video Il mouse può essere meccanico o ottico 37 Dispositivi di input Le periferiche multimediali 38 Dispositivi di input/output Il modem − 1 Periferiche Video Lo scanner: scanner è un dispositivo che consente di acquisire testo e immagini stampate su carta per trasferirle all’interno del computer; i modelli più versatili consentono anche l’acquisizione direttamente da diapositiva o da negativo fotografico Le videocamere: videocamere vengono usate per catturare immagini da elaborare o da trasmettere (si va da videocamere professionali per riprese di alta qualità, a piccole videocamere, dette webcam, usate per trasmettere riprese video attraverso la rete) La parola modem è un’abbreviazione per modulatore/demodulatore Il modem è un dispositivo che permette di inviare dati digitali attraverso le linee telefoniche I modem immettono il segnale direttamente nella linea telefonica In questo tipo di collegamento è necessario che sia collegato un modem sia al computer mittente che a quello ricevente I modem possono essere esterni al computer (wireless, oppure collegati con un cavo alla seriale o alla USB) oppure interni (in forma di scheda di espansione) 39 Dispositivi di input/output Monitor touchscreen e la LIM 40 Le porte di input/output− input/output− 1 Il computer deve comunicare i dati che elabora Le porte di I/O sono una serie di prese, localizzate sul lato posteriore del PC, utilizzate per collegare alla macchina tutti i dispositivi esterni (monitor, tastiera, mouse, etc.) 41 42 7 Le porte − 2 Altri tipi di porta Porte Video per connettere il monitor al computer. Oggi sono di vario tipo: Porte sulla scheda madre: Porte PS/2, porte seriali per il collegamento del mouse e della tastiera (una dedicata al mouse, l’altra alla tastiera; non si possono invertire) Porta Seriale (RS232) per il modem, per strumentazione da laboratorio o per dispositivi che non richiedono un flusso di dati molto veloce Porta Parallela (Centronics (Centronics--LPT) LPT) si usava quasi sempre per la stampante, ma era adatta per qualunque dispositivo che richiedava un flusso di dati più veloce rispetto alla capacità della porta seriale prima dell'avvento della USB Porta USB (Universal Serial Bus ) è adatta per connettere al PC qualunque tipo di dispositivo (USB); la tecnologia USB consente di creare “catene” di dispositivi collegati tutti su un’unica porta (fino a 127) e consente il collegamento “a caldo” (cioè a computer acceso) 43 Altri tipi di porta 44 Software e licenze (1.1.3) Porta di Rete per collegare la macchina direttamente ad una rete di computer, senza usare il modem; la presa RJ45 è uno standard di fatto 45 Software e licenze (1.1.3) 46 Software – 1 Programmi: Programmi costituiti da una serie di istruzioni che l’elaboratore è in grado di comprendere e di eseguire il sistema operativo (Microsoft Microsoft WINDOWS, WINDOWS LINUX, LINUX etc.) fornisce i dati e le routine necessari all’elaboratore per “funzionare” e comunicare con gli utenti; il sistema operativo gestisce le operazioni di lettura/scrittura su disco o in memoria, l’output su schermo, interpreta i tasti che vengono premuti sulla tastiera, etc. il software applicativo è l’insieme dei programmi che “girano” sull’elaboratore e svolgono compiti e funzioni specifiche (es.: programmi di elaborazione testi, quali Word, Word database come Access, Access fogli elettronici come Excel, Excel programmi destinati alla comunicazione come Outlook Express, Express destinati alla grafica come AutoCAD, AutoCAD o al calcolo come Matlab, Matlab o di utilità, come Norton Utilities) Utilities Gli ambienti di sviluppo e/o compilatori/interpreti: associati ai linguaggi di programmazione (C++, Java, Visul Basic,ecc..) per “scrivere” dei programmi eseguibili dal calcolatore I driver, programmmi per far funzionare parti di hardware che lavorano a stretto ocntatto con il sistema operativo Dati: Dati informazioni interpretate e/o create dai programmi 47 48 8 Software di BASE o di SISTEMA Software di BASE o di SISTEMA 49 50 Sistemi Operativi: Operativi: avvio All’avvio del computer, il BIOS (Basic Input-Output System) esegue una serie di test diagnostici (POST Power O-Self Test) per controllare lo stato di funzionamento dell'hardware e segnalare eventuali guasti rilevati tramite un codice sonoro (beep code); Fornire una interfaccia software per l'accesso alle periferiche e all'hardware del PC. Il S.O. viene “caricato” dall’hard disk sulla memoria RAM, solo in quel momento sul monitor comparirà l'interfaccia del S.O. Software APPLICATIVO Software di base e applicativo 53 54 9 Software di base e applicativo Concetto di interfacciainterfaccia-1 55 Concetto di interfacciainterfaccia-2 56 S.O. a interfaccia CLI 57 S.O. a interfaccia GUI 58 S.O. a interfaccia GUI 59 60 10 L'interfaccia del SO è anche detta Inteprete dei comandi (shell) Interfaccia FISICA L’interprete interprete dei comandi è quella parte del sistema operativo che riceve ed elabora le istruzioni impartite da un utente.L’interprete interprete dei comandi” shell” (letteralmente “guscio”), rappresenta lo comandi o “shell strato più esterno di un sistema operativo. E’ possibile utilizzare in alcuni casi lo stesso sistema operativo con shell differenti. Questo può rendere molto diverso il modo di impartire comandi.Ad esempio in ambiente Linux (Open Source) il S.O. UBUNTU è possibile utilizzarlo con shell differenti in relazione all'ambiente in cui deve essere installato 61 Sistemi operativi: operativi: implicazioni La scelta di un sistema operativo ha un’importanza sia teorica che culturale.Un sistema operativo non è solo una realizzazione ingegneristica, ma rispecchia in qualche misura la filosofia che scegliamo di adottare nel nostro rapporto con il computer. Bisogna dunque guardarsi dal considerare il sistema operativo come una sorta di “dato” tecnologico: si tratta, piuttosto, del risultato di un processo che ha anche fondamentali aspetti culturali e comunicativi. MacOS X Windows XP Xerox Star (1981) Metafore La metafora più utilizzata nei personal computer, oggi, è quella della “scrivania” (in inglese, desktop). Dalla sua introduzione ad oggi sono state introdotte interfacce alternative, allo scopo di superarne le limitazioni, ma ancora senza successo. Linux – KDE 3.0 Interfacce grafiche: grafiche: Macintosh L’interfaccia grafica dell’Apple Macintosh: il Finder (ver. 0.97) 11 Interfacce grafiche: grafiche: Windows 1.0 Interfacce grafiche: grafiche: Windows 3.1 Un’interfaccia per il DOS: Windows 1.0 (1985) Un’interfaccia per il DOS: Windows 3.1 (1990) Interfacce grafiche: grafiche: BOB Interfacce grafiche: grafiche: Magic Cap Microsoft BOB (1995). Interfacce grafiche: grafiche: Windows 95 Interfacce grafiche: grafiche: Windows vista 12 UBUNTU 12 (con interfaccia GNOME) Dispositivi Esistono diversi dispositivi elettronici che per gestire la loro complessità si sono dotati di un sistema operativo. Tra questi smartphone, tablet sono alcuni esempi. Interfacce grafiche Elementi grafici Come abbiamo visto le interfacce attuali, basate sulla metafora della scrivania, sono di tipo WIMP(Windows, Icons, Menus, Pointing device). Macintosh Gli elementi che le compongono vengono detti widget (a small gadget) Una “widget” è un elemento che fornisce informazioni all’utente o gli permette di interagire con il sistema operativo o con un’applicazione. Windows Esempi di widget sono le icone, i menu, i pulsanti, le finestre, le barre di scorrimento, le caselle di testo… Linux (KDE) Riepilogo dei dispositivi … Riconoscere esempi comuni di applicazioni… applicazioni… Elaboratore di testi Foglio di calcolo Strumento di presentazione Browser Database 13 Tipi di licenze software… software… Con il termine “Copyright” si indicano i diritti di quanti producono opere d’ingegno, quali pubblicazioni editoriali, film, musiche ecc. Il Copyright impedisce la riproduzione non autorizzata delle opere da esso tutelate e ne sancisce l’eventuale violazione. In tali violazioni rientrano sia la riproduzione dell’opera stessa, sia l’utilizzo di copie di applicazioni informatiche eventualmente installate nel sistema senza regolare licenza d’uso. Tipi di licenze software… software… Esistono diverse tipologie di licenza d’uso: •software freeware: il software freeware è di libero utilizzo e viene distribuito gratuitamente, non necessitando di licenza a pagamento. È generalmente prodotto con lo scopo di promuovere un’idea, un prodotto d’ingegno e non prevede alcun fine di lucro. È comunque prevista l’accettazione, da parte dell’utente finale, delle clausole di utilizzo. Tipi di licenze software… software… Esistono diverse tipologie di licenza d’uso: •software con regolare licenza d’uso: •non utilizzare mai copie non originali di software e relativi supporti di installazione; •verificare sempre l’originalità del codice di installazione (Product Key); •conservare sempre una copia della licenza di utilizzo; Tipi di licenze software… software… Esistono diverse tipologie di licenza d’uso: •software shareware: è meglio conosciuto come “software in prova”. Molti distributori di software rilasciano per il suo utilizzo delle licenze temporanee, del tutto gratuite, tali da consentire all’utente di provare le potenzialità del software prima di acquistarne la regolare licenza d’uso stipulando con il produttore un contratto definito “EULA (End User License Agreement, o accettazione licenza utente finale)”. Dopo un determinato periodo di tempo, il software si blocca e l’unico modo per continuare ad utilizzarlo è, per l’appunto, acquistare tale licenza. Tipi di licenze software… software… Esistono diverse tipologie di licenza d’uso: •software open source: le applicazioni open source sono in genere applicazioni sofisticate, aperte al contributo di quanti volessero apportarne modifiche ritenute utili e significative. Queste applicazioni crescono per efficacia e importanza con il crescere dei contributi apportati, e intendono svolgere un ruolo prevalentemente sociale, consistente nel mettere a disposizione di tutti pacchetti applicativi altrimenti costosi e prodotti da specifiche aziende. Questi software sono regolarmente soggetti ad aggiornamenti periodici. A volte, da questi traggono origine prodotti a pagamento. Avvio, spegnimento (1.1.4) In tutti i personal computer, indipendentemente dalla loro forma, è presente un pulsante di accensione, che, ovviamente, bisognerà azionare per accendere la macchina come per qualsiasi apparato elettrico ed elettronico. A differenza degli altri apparecchi elettrici, invece, non è sempre corretto azionare lo stesso tasto per spegnere, come vedremo tra poco. N.B.: Nelle macchine con unità centrale separata dallo schermo, quest’ultimo sarà dotato di un proprio pulsante di accensione da azionare separatamente. Quando si accende il computer, inizia una fase chiamata di boot, nella quale il sistema operativo viene caricato in memoria. Al termine di questa fase, generalmente, il S.O. richiede di digitare una password. •non installare mai la stessa applicazione su altri computer, a meno che ciò non sia consentito dal possesso di una licenza multipla (attenersi comunque al numero possibile di installazioni specificato nella licenza stessa). 14 Avvio, spegnimento (1.1.4) Avvio, spegnimento (1.1.4) La password è un codice composto di numeri e lettere che, per ragioni di sicurezza, deve essere noto solo al proprietario del PC o all’utente che lo usa. In realtà, durante l’installazione del S.O. devono essere impostati sia la password che Il nome utente (anche se quest’ultimo è settato al momento dell’installazione e non è più richiesto dal sistema durante il suo utilizzo), ma è anche possibile cambiare le impostazioni in modo che non vengano richiesti. Tuttavia, se più utenti utilizzano la stessa macchina, è consigliabile mantenere profili separati, ciascuno con il proprio nome utente e password. N.B.: Nei computer connessi a una rete locale, è sempre indispensabile disporre di un nome utente e password per l’accesso alla rete. Dopo aver effettuato l’accesso, vedrete sullo schermo l’interfaccia grafica, i cui elementi sono comuni ai più diffusi sistemi operativi. Tutta l’area dello schermo prende il nome di scrivania o desktop, è “rivestita” di un’immagine o di una foto che fa da sfondo e che potrete cambiare a piacere. Sulla scrivania troverete diverse icone, piccole immagini che fungono da collegamento con i file o per l’esecuzione di applicazioni. Inoltre, lungo un lato della scrivania, è generalmente presente una barra delle applicazioni, utile per lanciare i programmi applicativi e per mostrare quelli già in esecuzione. Infine, noterete un elemento essenziale dell’interfaccia grafica, il puntatore, una piccola immagine tipicamente a forma di freccia, che può essere spostata in qualunque punto dello schermo. Avvio, spegnimento (1.1.4) PULSANTE di AVVIO Schermata degli account 87 Avvio, spegnimento (1.1.4) Scelto l’account, dopo aver premuto INVIO, compare la schermata iniziale del desktop. MENU START In Windows7 e Vista nella configurazione predefinita compare solo l’icona del CESTINO. Cliccando su START compare il menu verticale con le scelte offerte dal sistema. 15 Se vogliamo accedere a tutte le altre applicazioni, clicchiamo su TUTTI I PROGRAMMI Al centro dello schermo compare il PUNTATORE (il cursore del MOUSE) … eventualmente con l’indicazione che il sistema è OCCUPATO Spegnimento … (1.1.4) Riavvio del sistema … (1.1.4) Non è corretto spegnere il computer agendo sull’interruttore dell’alimentazione, poiché per il suo funzionamento alcuni file sono caricati nella memoria RAM e potrebbero essere danneggiati dallo spegnimento improvviso. Occorre invece seguire una procedura predefinita. Individuate sullo schermo un pulsante che può raffigurare il logo del S.O. in uso o il comune simbolo dell’accensione/spegnimento . Facendo clic su questo, si aprirà un menu con varie voci, selezionate Arresta il sistema, o la più simile a questa. A volte, in seguito a un sovraccarico o blocco del sistema oppure dopo aver installato un’applicazione o una periferica, può essere necessario riavviare il computer senza doverlo necessariamente spegnere e riaccendere dall’interruttore. In questo caso, nello stesso menu che contiene il comando di arresto, occorre individuare Riavvia il sistema. StandStand-by del sistema … 95 16