Modulo 3 IMP. (109-139) 27-09-2004 12:03 Pagina 109 109 6 Splendore e declino della Grecia La città greca di Mileto si ribella contro Dario 1 Con Dario le città greche d’Asia erano passate sotto l’amministrazione persiana ed erano state obbligate a sottostare alle regole dell’Impero, ma trovavano queste regole insopportabili e le infrangevano di continuo. Nel 499 a.C. la città greca di Mileto si ribellò apertamente e Atene, in quanto cittàmadre, le mandò in aiuto delle navi da guerra. I Milesii cacciarono i funzionari persiani, e poi, trascinati dall’esaltazione, si abbandonarono a inutili sacrilegi mettendo a ferro e fuoco i templi degli dèi persiani. Dario non poteva tollerare il distacco di Mileto dall’Impero né l’offesa fatta agli dèi; perciò decise di non limitarsi a soffocare la rivolta in Asia, ma di punire anche Atene, che aveva aiutato Mileto. Gli storici antichi raccontano che egli ordinò a un servo di ripetergli tre volte, durante i pasti: «Signore, ricordati degli Ateniesi». Riconquistare Mileto fu facile; la città fu presa, incendiata, rasa al suolo e i suoi abitanti furono uccisi o fatti schiavi. Restava la punizione di Atene. 2 Dario scatena la Prima guerra persiana Nel 490 a.C. Dario radunò un grande esercito appoggiato da una potente flotta e lo inviò contro Atene. Quasi tutte le città greche, impaurite, fecero atto di sottomissione storia della vita quotidiana Entra nel ruolo di un cittadino di Mileto al tempo di Dario • Prima della conquista persiana avevi la qualifica di “cittadino”. • Dopo la conquista persiana hai la qualifica di “suddito”. • Prima votavi in Assemblea per eleggere i magistrati che sceglievi tra i tuoi concittadini; potevi liberamente criticare il loro operato e, se sospettavi che stessero acquistando troppo potere, potevi esiliarli con l’ostracismo. Una volta nella vita, saresti stato probabilmente magistrato anche tu. • Ora ogni anno devi recarti a Persepoli e, quando sei arrivato al cospetto del re, devi rendergli omaggio compiendo la “proscìnesi”, cioè sdraiandoti a terra. Il re ti chiama “servo” e non può essere criticato perché il suo potere è sacro in quanto proviene non dai cittadini, ma dagli dèi. Questa condizione ti appare terribilmente umiliante. • Nella tua città non si pagavano tasse. Le opere di pubblica utilità, che tu chiami “liturgìe”, venivano finanziate privatamente dai cittadini ricchi che volevano acquistare meriti presso i loro elettori. • Dario, invece, esige un tributo. Per pagarlo, ogni anno gran parte dei prodotti che volevi rivendere in Grecia o in Egitto devono partire per Persepoli. • Se il re decide di fare una guerra dalla quale non trarrai alcun vantaggio, devi abbandonare tutti i tuoi affari, arruolarti nel suo esercito e andare a morire per lui. Due dei venti popoli tributari del Re dei Re sfilano con i simboli dei loro tributi annuali: davanti gli Arabi con vasi di incenso e mirra e un cammello; dietro i Babilonesi con un cavallo e un vaso di bronzo (dai rilievi del palazzo reale di Persepoli). Modulo 3 IMP. (109-139) 27-09-2004 12:03 Pagina 110 110 MODULO 3 - Le civiltà del mare Atene Ateniesi (10 000 uomini) Serse decide di vendicare la sconfitta di Dario 3 Maratona Persiani (20 000 uomini) Dario morì quattro anni dopo Maratona senza riuscire a vendicarsi di Atene. Lasciò questo compito a suo figlio Serse, che preparò una spedizione colossale alla quale parteciparono tutti i popoli dell’Impero: gli Egiziani, i Greci d’Asia, nuovamente assoggettati dopo la caduta di Mileto, Fenici, Arabi, Babilonesi, Indiani, Iraniani, ecc. Egli decise che l’esercito avrebbe passato l’Ellesponto (il braccio di mare che divide l’Asia dall’Europa e che oggi si chiama Stretto dei Dardanelli) su un lunghissimo ponte di barche costruito appositamente e sarebbe penetrato in Grecia da nord. Contemporaneamente, una flotta di 1200 navi avrebbe seguito l’esercito via mare in modo da stringere la Grecia nella morsa di una tenaglia. La quantità di gente impegnata in questa impresa era tale che Erodoto scrisse: «Quale popolo Serse non condusse contro la Grecia? Quale corso d’acqua, a forza di essere bevuto dai soldati persiani, non fu prosciugato?». Intanto in Grecia per la seconda volta molte città tradirono e passarono dalla parte del Re dei Re. Sparta e Atene, invece, si allearono e divennero il nucleo della resistenza antipersiana. Flotta persiana LA BATTAGLIA DI MARATONA. Nel disegno, una ricostruzione dei movimenti degli eserciti ateniese e persiano nella battaglia. al Re dei Re, salvo alcune città minori e la potente Sparta, che si schierò dalla parte degli Ateniesi. Così iniziò la Prima guerra persiana. Lo scontro avvenne nella piccola pianura di Maratona, sotto i monti della costa orientale dell’Attica, dove 10 000 Ateniesi guidati da Milziade, affrontarono da soli 20 000 Persiani e li sconfissero. Erodoto, lo storico greco del V secolo a.C. che narrò le Guerre persiane, scrisse: «Non c’è stata a oggi battaglia più gloriosa di questa; mai una schiera così esigua sbaragliò un esercito così poderoso». Dopo la battaglia i Persiani superstiti risalirono sulle navi e fuggirono. Il ponte di barche sull’Ellesponto. Le guerre persiane. 2 a guerra persiana ◆ IMPERO Città neutrali o alleate dei Persiani PERSIANO MAR EGEO Termopili Sardi Maratona Platea Salamina Ribellione dei Greci d’Asia Atene 1 a guerra persiana Sparta ◆ Ponte di barche sull’Ellesponto Modulo 3 IMP. (109-139) 27-09-2004 12:03 Pagina 111 6 - Splendore e declino della Grecia 111 Anche la Seconda guerra persiana si conclude con la vittoria dei Greci 4 Nel 480 a.C. Serse passò l’Ellesponto dando inizio alla Seconda guerra persiana. Come primo punto di resistenza furono scelte le Termopili, una stretta gola tra le montagne, dove lo spartano Leonida resistette tre giorni con soli 300 Spartiati, che morirono tutti sul posto di combattimento. Fu una resistenza eroica, che entrò nella leggenda. Subito dopo l’esercito di Serse dilagò nell’Attica e gli Ateniesi dovettero rifugiarsi sull’isola di Salamina mentre Atene bruciava. Intanto però arrivava la flotta ateniese costituita da agili triremi e comandata dallo stratego Temistocle. La battaglia navale si svolse nello strettissimo braccio di mare tra Atene e Salamina e, grazie all’abilità dello stratego e all’indisciplina della flotta persiana, si concluse con l’imprevedibile vittoria degli Ateniesi: 200 navi ne affondarono o dispersero 1200. Poi, nel 479 a.C. gli opliti dello spartano Pausania sbaragliarono i Persiani a Platea e li costrinsero a lasciare la Grecia. Lo scontro tra il più grande impero del mondo conosciuto e le libere città greche si concluse, dunque, contro ogni ragionevole previsione, con la sconfitta dei Persiani. Esso era stato anche uno scontro tra quantità e qualità e la qualità aveva vinto. Si apriva per la Grecia una nuova epoca gloriosa. Atene, distrutta, rinasce con l’orgoglio di avere salvato la Grecia 5 Quando, tra il 480 e il 479 a.C., gli Ateniesi tornarono alle loro case, trovarono una città distrutta. L’acropoli era stata rasa al suolo. Le vie erano piene di cani randagi e di spazzatura. I maiali scorrazzavano in quelli che un tempo erano stati dei giardini. La parte bassa della città si era riempita di paludi infestate dalle zanzare portatrici di malaria. Il grande e insperato successo militare esaltava però le energie e il talento degli Ateniesi. La battaglia di Salamina assunse un alone leggendario. Tornò di grande attualità l’Iliade, che narrava come altri Greci, tanti secoli prima, avevano vinto Troia, un’altra grande potenza asiatica. Pericle ad Atene domina la Lega di Delo, Sparta domina la Lega del Peloponneso 6 In questo clima di ottimismo, in cui nessuna impresa sembrava impossibile, fu eletto stratego un uomo originale e creativo, capace di dirigere l’intera vita politica, economica, sociale e artistica di Atene: Pericle. Contro la norma che limitava a un anno le magistrature pubbliche, egli fu riconfermato in questa carica per circa trent’anni e si trovò così a reggere da solo la città dal 461 al 429 a.C. Pericle amava Atene ed era convinto che il suo ruolo nelle Guerre persiane la autorizzasse a dominare militarmente e commer- LE TRIREMI ATENIESI. Le triremi si chiamavano così perché avevano tre ordini di rematori sovrapposti come dimostrano i due spaccati. La loro capacità di manovrare diventava fondamentale in battaglia, quando la vela veniva ammainata perché i colpi di vento non facessero sbandare la nave. ritratto di... Pericle Pericle era nato agli inizi del V secolo «da una casata e stirpe tra le prime della sua città», come scrisse circa cinquecento anni dopo il suo biografo, il greco Plutarco, vissuto al tempo dell’imperatore romano Nerone. La sua famiglia era da molte generazioni in prima linea nelle lotte politiche e suo nonno era colui che, verso la fine del secolo precedente, aveva guidato la rivolta contro i figli di Pisistrato e abbattuto la tirannide ad Atene. Era un uomo di aspetto piacevole, anche se gli autori di commedie satiriche lo presero spesso in giro per la sua testa oblunga “a cipolla”. Di fronte alle peggiori provocazioni si comportava in modo tanto controllato da essere soprannominato “olimpico”. Era un ottimo comandante militare, come dimostrò in numerose battaglie navali, e cercava di parlare il meno possibile in Assemblea per non dare ai suoi concittadini l’impressione di voler influenzare tutte le loro decisioni. Quando finalmente parlava, non cercava di eccitare gli animi, ma di persuadere l’uditorio con ragionamenti pacati e concreti, supportati da fatti e cifre. Modulo 3 IMP. (109-139) 27-09-2004 12:03 Pagina 112 112 MODULO 3 - Le civiltà del mare L’ATENE DI PERICLE Cefiso Il Pireo: il porto della città I tre porti del Pireo potevano ospitare 200 triremi Agorà Atene so Ilis ro Mu le go a Lun ntrion e t t ro e s Mu go nale n u L ridio me lF ale ro Acropoli de Mercato M Pireo ur o BAIA DEL FALERO A scopo di difesa, Pericle fece costruire le “Lunghe mura” per collegare la città al suo porto, il Pireo. Inoltre, per sostituire gli antichi monumenti di legno distrutti dai Persiani sull’acropòli, fece votare la costruzione di opere in marmo che diedero alla città una fama immortale. ATENE esporta: olio, vino, marmo, ceramiche importa: grano, legname da carpenteria, prodotti di lusso L’acròpoli: un santuario consacrato ad Atena 1. Il Partenone, dedicato ad Athena Parthénos (“Vergine”). 2. L’Eretteo, tempietto di Atena. 3. Portico. 4. Il grande altare di Atena. 5. La statua di Atena “guerriera”, alta 9 metri. 6. I Propilei, l’entrata monumentale dell’acropoli. 7. Il tempio di Atena “vittoriosa”. 1 4 2 3 5 6 7 Le decorazioni del Partenone (ora quasi tutte a Londra, al British Museum) furono affidate a Fidia, scultore, architetto e grande amico di Pericle. Il materiale impiegato non fu più il legno che sosteneva la terracotta dei templi arcaici, ma il marmo estratto dalle cave del monte Pentelico, a 15 km da Atene. A destra, un gruppo marmoreo realizzato da Fidia per il frontone orientale del Partenone. Teste e braccia andarono in pezzi sotto le cannonate turche, ai primi dell’Ottocento. In rosso: i monumenti costruiti dopo la morte di Pericle. Modulo 3 IMP. (109-139) 27-09-2004 12:03 Pagina 113 6 - Splendore e declino della Grecia 113 cialmente il Mar Egeo. Per questo motivo egli assunse il comando di un’alleanza navale chiamata Lega di Delo, fondata per prevenire un nuovo eventuale attacco persiano, della quale facevano parte tutte le isole dell’Egeo e moltissime città costiere. Poi si impadronì spregiudicatamente del tesoro della Lega, lo usò per costruire le “Lunghe mura”, con cui collegò Atene al porto del Pireo e punì le città alleate che si opponevano a queste prepotenze radendole al suolo. Sparta, dal canto suo, faceva la stessa cosa con la Lega del Peloponneso, creata per assicurare la difesa sulla terra. Il rafforzamento e l’irrigidimento della Lega di Delo (ateniese) e della Lega del Peloponneso (spartana) cambiarono la carta politica della Grecia: essa non era più formata da una serie di città libere di decidere di volta in volta con chi allearsi o se mantenersi neutrali, ma da due blocchi, uno terrestre e uno marittimo, uniti sotto la guida di due sole città: Sparta, forte sulla terraferma grazie ai suoi opliti, ritenuti i fanti migliori di tutta la Grecia, e Atene, forte sul mare grazie alle sue triremi considerate imbattibili. Tra Atene e Sparta scoppia la Guerra del Peloponneso 7 Tra Atene e Sparta, tanto diverse nei costumi e nei modi di vita, esisteva da sempre un’insanabile gelosia; inoltre ciascuna del- L A L E G A D I D E L O : U N “ I M P E R O AT E N I E S E ” GLI ATENIESI forniscono che protegge contro la Persia una flotta di 200 triremi gli alleati che pagano per il mantenimento della flotta 400 talenti all’anno* * (cioè 10 tonnellate d’argento) le due si riteneva ormai abbastanza forte da impadronirsi del potere su tutta la Grecia. Proprio negli ultimi anni del governo di Pericle la rivalità esplose in un conflitto che venne chiamato Guerra del Peloponneso e che durò 27 anni, dal 431 al 404 a.C. Fu una tragedia che spaccò la Grecia in due parti, perché tutte le sue città, attraverso le due Leghe, erano schierate senza scampo con l’una o con l’altra polis. La Grecia allo scoppio della Guerra del Peloponneso. Bisanzio Perinthos Spedizione ateniese Abdera Amfipoli Ainos Taso Sigeo Siracusa Lemno Mitilene Lesbo Ambracia Corcira Leucade Tebe Delfi Cefalonia Atene e Lega di Delo Sparta e Lega del Peloponneso Stati neutrali Zacinto Corinto Micene Argo Focea Calcide Eretria Maratona ATENE Clazomene Colofone Chio Samo comandano Efeso Efeso Mileto Alicarnasso SPARTA Rodi Modulo 3 IMP. (109-139) 27-09-2004 12:03 Pagina 114 114 MODULO 3 - Le civiltà del mare Pericle era sicuro che, se gli Ateniesi avessero evitato di affrontare Sparta in una grande battaglia terrestre e avessero mantenuto il controllo del mare, avrebbero finito per vincere. Ma nei primissimi anni di guerra scoppiò ad Atene una violenta epidemia di vaiolo (nota come “peste di Atene”) durante la quale Pericle morì. I nuovi strateghi non seguirono le linee di comportamento che egli aveva tracciato e LE LATOMÌE. Diòniso, tiranno di Siracusa, chiuse in queste cave di pietra gli Ateniesi prigionieri dopo il disastro della spedizione in Sicilia. Si dice che tutti i giorni si recasse ad ascoltare i loro lamenti da un foro naturale in cima alla cava. accettarono spesso battaglie terrestri contro l’invincibile fanteria spartana, perdendole tutte; inoltre anche una grande flotta ateniese inviata in Sicilia per attaccare Siracusa, potente alleata di Sparta, fu incredibilmente distrutta dagli Spartani. Alla fine Atene si arrese. Le sue mura furono abbattute e qualcuno propose di radere al suolo l’intera città. Di fronte alla distruzione di tanta bellezza, tuttavia, gli stessi Spartani dissero di no, e dobbiamo a loro se oggi godiamo dei resti di quella che fu la più splendida città della Grecia. Il crollo di Atene e poi di Sparta indebolisce tutte le città greche 8 La Guerra del Peloponneso fu un conflitto assurdo e devastante, che all’inizio premiò Sparta e punì Atene, ma nel giro di qualche decina di anni portò l’intera Grecia alla rovina. Gli Spartani per qualche decennio credettero di avere in pugno i destini di tutto il Paese. Imposero governi e tributi a tutte le città e si trovarono al comando di un vero e proprio impero, ma il loro dominio suscitò la rivolta di altre città, finché Sparta stessa crollò e l’intero mondo greco precipitò in una situazione di estrema debolezza politica. In sintesi 1-2 Nel 499 a.C. Mileto, città greca dell’Asia Minore, sottomessa ai Persiani, si ribella aiutata da Atene sua città madre. Dario distrugge Mileto e decide la punizione di Atene con la quale si schiera Sparta. Nel 490 a.C. si svolge la Prima guerra persiana. Nella pianura di Maratona 10 000 Ateniesi, guidati da Milziade, affrontano 20 000 Persiani e li sconfiggono. 3-5 Dario, alla sua morte, lascia al figlio Serse il compito di punire Atene. Serse prepara una spedizione gigantesca. Fa allestire un ponte di barche sull’Ellesponto per invadere la Grecia via terra da nord mentre la flotta seguirà l’esercito dal mare. In Grecia, mentre molte città passano dalla parte di Serse, Sparta e Atene si alleano: scoppia la Seconda guerra persiana (480-479 a.C.). Leonida con soli 300 Spartiati resiste tre giorni alle Termopili. Poi l’esercito persiano dilaga nell’Attica e giunge ad Atene. Gli Ateniesi si rifugiano sull’isola di Salamina mentre la città brucia. Lo stratego Temistocle conduce la flotta ateniese nei pressi di Salamina e con 200 navi distrugge o disperde 1200 navi persiane. Quindi lo spartano Pausania sbaraglia i Persiani a Platea costringendoli alla fuga. La qualità dei Greci vince sulla quantità schierata dall’Impero persiano. 6 Ad Atene diventa stratego Pericle che, per le sue doti eccezionali, viene rinominato ogni anno dal 461 al 429 a.C. Il suo governo fa rinascere Atene. Convinto che la città debba dominare il Mare Egeo, Pericle assume il comando della Lega di Delo, mentre Sparta crea la Lega del Peloponneso. Si formano due blocchi: uno terrestre guidato da Sparta, uno marittimo guidato da Atene. 7-8 Le rivalità tra Atene e Sparta portano alla Guerra del Peloponneso che dura dal 431 al 404 a.C. spaccando la Grecia in due parti e indebolendola. Pericle muore, gli strateghi successivi perdono una lunga serie di battaglie e alla fine Atene si arrende. Modulo 3 IMP. (109-139) 27-09-2004 12:03 Pagina 115 6 - Splendore e declino della Grecia 115 Pagine operative Completa la seguente tabella, relativa alle Guerre persiane, inserendo correttamente nella colonna di sinistra i termini riportati sotto e scrivendo nella colonna di destra i risultati degli eventi. 1 I tre episodi delle guerre persiane 1. La rivolta, nel 499 a.C., della città di .......................................... aiutata da .............................................. 2. La Prima guerra persiana ............................. invia una spedizione per punire ............................................. 3. La Seconda guerra persiana .................................... invade la Grecia per ..................... e per ....................... . ............................. e .............................. si uniscono per resistere. Loro risultati .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. .............................................................................................. Serse – Mileto – Dario – Atene – mare – Sparta – terra 2 na – 2. Isola nei pressi della quale la flotta ateniese sconfisse i Persiani – 3. Governò Atene per trent’anni. Rispondi alle seguenti domande. Perché lo stratego ateniese Pericle fondò l’alleanza navale chiamata Lega di Delo? ............................................................................ ............................................................................ Verticali: 1. Fece costruire un lunghissimo ponte di barche – 2. Fu l’eroe della resistenza spartana alle Termopili – 3. Guidò l’esercito ateniese nella battaglia di Maratona. Perché Sparta creò la Lega del Peloponneso? 3 ............................................................................ ............................................................................ 1 1 2 2 Che cosa accadde durante la Guerra del Peloponneso e chi vinse? ............................................................................ ............................................................................ Quali furono le conseguenze della Guerra del Peloponneso? ............................................................................ 3 Completa il cruciverba. DEFINIZIONI Orizzontali: 1. Scatenò la Prima guerra persia- 3