DETERMINAZIONE DEL TEMPO DI MASSIMA RISPOSTA ALLA TERAPIA ORMONALE NEOADIUVANTE ALLA RADIOTERAPIA PER IL CARCINOMA PROSTATICO UTILIZZANDO LA SPETTROSCOPIA CON RISONANZA MAGNETICA (MRSI) E L’ANALISI DINAMICA DELL’ENHANCEMENT CONTRASTOGRAFICO (DCEMR) Sciarra A, Panebianco V, Salciccia S, Buonocore V, Gentilucci A, Alfarone A, Minisola F, Cattarino S, Innocenzi M, Passariello R, Gentile V. SCOPO DEL LAVORO: Determinare attraverso l’uso della MRSI e della DCEMR, i cambiamenti metabolici e vascolari tempo dipendenti che insorgono nel carcinoma prostatico (CP) durante l’ormono terapia (HT) neoadiuvante alla radioterapia (RT). MATERIALI E METODI: Una popolazione di pazienti affetti da CP non metastatico cT2/T3 è stata sottoposta a HT neoadiuvante prima di iniziare la radioterapia conformazionale (3D). Sono stati valutati consecutivamente 20 pazienti con ormono terapia neoadiuvante per la durata di 6 mesi somministrando in monoterapia leuprorelina acetato 7,25mg (somministrazione depot ogni 28 gg). Ogni paziente è stato sottoposto a MRSI/DCEMR prima e durante l’HT ad intervalli di tempo regolari (4,12,24 settimane). Il dosaggio sierico del PSA è stato effettuato prima e durante il trattamento con i medesimi intervalli di tempo. RISULTATI: Durante l’HT non c’è stata un’associazione statisticamente significativa tra le variazioni di tipo metabolico riscontrate alla MRSI/DCEMR e l’età dei pazienti, i livelli sierici di PSA pre-HT e il Gleason score, mentre si è verificata una significativa (p<0,01) variazione tempo dipendente dei metaboliti alla MRSI nelle regioni di CP. In particolare una completa atrofia metabolica (assenza di colina alla MRSI) si è riscontrata nel 30% dei casi dopo 24 settimane di HT, ma solo nel 10% dopo 12 settimane e nello 0% dopo 4 settimane. La riduzione dei livelli di citrato e l’atrofia metabolica alla MRSI sono correlati con le variazioni dei livelli sierici di PSA. Nello specifico, pazienti con livelli di citrato dosabili alla MRSI durante HT hanno avuto valori di PSA significativamente (p<0,05) più elevati rispetto a quelli tra i quali il citrato non era misurabile. DISCUSSIONE: Abbiamo dimostrato che dopo 6 mesi di HT neoadiuvante avviene una perdita significativa tempo-dipendente di tutti i metaboliti prostatici (MRSI) e una modificazione nei parametri angiogenetici dinamici (DCEMR) che inizia ad un mese dall’inizio dell’HT, diviene significativa a 3 mesi e continua progressivamente fino a 6. Durante la terapia i cambiamenti visualizzati alla MRSI/DCEMR sono correlati in modo significativo con le variazioni sieriche del PSA. Tuttavia, mentre tutti i casi con atrofia metabolica mostrano un PSA < 0,4 ng/ml, non tutti i pazienti (50%) con valori di PSA <0,4 ng/ml presentano un’atrofia metabolica. MESSAGGIO CONCLUSIVO: La combinazione di MRSI e DCMER insieme al dosaggio sierico del PSA può rappresentare una metodica valida non invasiva per accertare l’efficacia dell’HT neoadiuvante nei nostri pazienti.