Deluc, Jean

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12/12/2003 |
No 2
Deluc, Jean-André
8.2.1727 Ginevra, 7.11.1817 Clewer (presso Windsor, Inghilterra), rif., di Ginevra. Figlio di JacquesFrançois, ricco orologiaio e letterato, e di Françoise Huaut. ∞ (1752) Françoise Vieusseux, figlia di Pierre,
mercante di drappi. Destinato a una carriera commerciale, ricevette comunque un'eccellente educazione in
matematica e in scienze naturali. Nel 1754 cominciò a esplorare le Alpi e il Giura con suo fratello GuillaumeAntoine ( -> 1) e a poco a poco raccolse una ricca collezione di fossili e pietre. Negli anni 1760-70 perfezionò
il termometro di Réaumur sostituendo l'alcool etilico con il mercurio; in seguito inventò un igrometro ad
avorio. Interessato alla misurazione della pressione atmosferica, progettò un barometro portatile e definì una
formula che correggeva quella di Edmund Halley. Questi lavori vennero pubblicati nelle Recherches sur les
modifications de l'atmosphère (1772). Impegnato al fianco dei Représentants, nel 1768 si vide affidare una
missione a Berna e Parigi, dopo la quale entrò a far parte del Consiglio dei Duecento (1770). Nel 1773 si
stabilì in Inghilterra dove diventò lettore della regina Carlotta (1774). Poté così preparare le sue Lettres
physiques et morales sur l'Histoire de la Terre et de l'Homme, indirizzate alla regina (6 volumi, 1778-80), nelle
quali tentò di conciliare i dati di una cosmologia nettuniana con il racconto della Genesi. In seguito a una
controversia con Horace Bénédict de Saussure su questioni di barometria, D. pubblicò le Idées sur la
météorologie (1786). Dal 1790 al 1793 nel Journal de physique apparvero le sue Lettres à Lamétherie,
dedicate alla geologia e alla fisica, nelle quali attaccava in particolare le idee di James Hutton sull'erosione.
Nel 1798 pubblicò la sua teoria della terra sotto forma di lettere a Johann Friedrich Blumenbach (Lettres sur
l'histoire physique de la Terre). Durante un lungo soggiorno in Germania (1798-1804) ricevette il titolo di
professore onorario di filosofia e di geologia dell'Univ. di Gottinga. I suoi ultimi scritti, impregnati di
considerazioni teol., sono contraddistinti da un attaccamento a posizioni teoriche superate. Fu membro della
Royal Society di Londra.
Bibliografia
– DSB, 4
Autrice/Autore: René Sigrist / czu
URL: http://www.hls-dhs-dss.chI15896.php
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