Scarica il PDF - Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri

SCADENZE BREVETTUALI
VALE OLTRE UN MILIARDO DI EURO
IL MERCATO PER LE GENERICATE
Tredici brand di grande impatto diventeranno offpatent nel corso del 2017: per lo più molecole prescritte in
aree specialistiche e rimborsate dal Ssn. Un'opportunità per lo Stato ma anche per il settore degli equivalenti
k Cristina Tognaccini
AboutPharma and Medicai Devices
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C
on otto coperture brevettuali
in scadenza nel primo semestre dell'anno e altre cinque
nella seconda parte, il 2017
sarà un anno importante per il
mercato dei generici e le casse del Servizio
sanitario nazionale. L'impatto non sarà
pari a quello registrato nel 2007 - quando vennero liberati numerosi farmaci della primary care - ma sarà ugualmente notevole. A perdere la copertura saranno per
lo più principi attivi a prescrizione specialistica con un mercato complessivo pari a
oltre un miliardo di euro. Sul podio dei
brand a maggior peso per i conti pubblici
troviamo la rosuvastatina, un ipocolesterolemizzante che vanta una spesa valorizzata a prezzi al pubblico superiore ai 280
milioni di euro; la dutasteride, utilizzata
per il trattamento dell'iperplasia prostatica benigna, cui corrisponde una spesa
a prezzi al pubblico di oltre 160 milioni;
l'olmesartan medoxomil, un antipertensivo di ampio uso che da solo e in associazione con idroclorotiazide copre un
mercato da quasi 300 milioni (circa 149
milioni il solo olmesartan e oltre 134 la
combinazione con il diuretico). A seguire
l'etoricoxib che può vantare vendite per
oltre 78 milioni.
Fuori contesto perché non rimborsato
dal Ssn ma comunque di rilevanza per la
spesa privata, il tadalafll, indicato per la
disfunzione erettile, che nel 2015 ha guadagnato il primato di farmaco di classe C
con ricetta più venduto in Italia, con 126,
7 milioni (dati rapporto Osmed 2015).
L'ingresso sul mercato dei corrispettivi
equivalenti dovrebbe portare a una riduzione della media del prezzo del 60%, secondo le stime basate sui dati precedenti.
Delle tredici molecole il cui brevetto è in
scadenza, soltanto due sono classificate
in classe C (tadalafil e olopatadina); una
rientra in fascia H (ertapenem, antibiotico beta-lattamico appartenente alla
classe dei carbapenemi) e le restanti in
classe A. La riduzione della spesa quindi si rifletterà direttamente sui conti del
Servizio sanitario nazionale ma probabilmente solo a partire dal 2018: le scadenze a maggior impatto infatti si concentreranno nella seconda metà del 2017
e una parte dell'effetto concorrenziale si
vedrà solo in seguito.
Si stima che con i brand che diventeranno
off patent nel 2017 si potrebbe generare
un risparmio di circa 600 milioni. Senza
considerare la spesa privata.
Tra il 2015-2020 la spesa pubblica potrebbe riguadagnare una quota di mercato che oggi vale 1,7 miliardi (valori prezzo
al pubblico relativi alla classe A), grazie al
processo di genericazione. "Ipotizzando
dinamiche di prezzo in linea con quelle
recenti - si legge sul Rapporto Nomisma 2015 - è possibile simulare l'effetto
cumulato che queste scadenze avranno
sui conti pubblici. In termini cumulati il
risparmio ottenibile sarà di oltre 1,1 miliardi tra 2015 e 2020". Inoltre, in base
a una simulazione effettuata sempre dal
GARATTINI
centro Nomisma, se tutti i farmaci originator utilizzati fossero sostituiti con il
corrispettivo generico a prezzo più basso
si otterrebbe un risparmio privato di 1,4
miliardi, a parità di confezioni vendute,
considerando sia la spesa per i farmaci
di classe C sia la compartecipazione relativa ai farmaci di classe A. Le scadenze
che si susseguiranno tra il 2017 e il 2019
dovrebbero inoltre contribuire a determinare un tasso di crescita medio del mercato dei generici equivalenti di circa il 5%
secondo le stime di Assogenerici.
R I C H I E S T E DI A I C
Visto l'ampio mercato coperto dai brand
in scadenza nel 2017 - indicati per patologie croniche ad ampia diffusione che
si presume riguardino una fascia della
popolazione con un'aspettativa di vita
ancora alta - non stupisce che le richieste di autorizzazione all'immissione in
commercio (Aie) da parte delle aziende
genericiste siano elevate. A fare gola sono
soprattutto rosuvastatina e tadalafil, per
i quali Assogenerici riferisce siano state
presentate ben sedici domande. "Si tratta
di stime teoriche - specificano dal centro
studi Assogenerici - non essendo disponibili per ora previsioni e tempistiche certe
sull'immissione in commercio dei nuovi
equivalenti. Dalla lista delle sostanze attive per le quali risulta avviata la procedura
di valutazione per il rilascio dellAic, pubblicata da Aifa, emerge che finora sono
state presentate una sessantina di richieste
per i farmaci in scadenza nel 2017".
Ora resta da capire come cambierà lo scenario. Secondo Michele Uda, direttore
generale di Assogenerici, "sono molte le
variabili che vanno considerate. Probabilmente ci sarà una maggiore selezione
dei player attivi sulle prossime scadenze.
Considerando che si tratta di molecole
concentrate su aree specialistiche è ragionevole pensare che le aziende attive saranno di meno rispetto a quelle che abbiamo
visto finora con i grandi blockbuster andati in scadenza. È presumibile pensare
che le singole società si specializzeranno e
andranno a identificare delle nicchie".
Aurobindo - che sarà presente con diversi
equivalenti dei principi attivi in scadenza
- intanto spiega che mia prima strategia
per emergere è "essere presenti su più livelli". "Stiamo sviluppando uno portfolio
prodotti più ricco e diversificato - spiega Massimo Versace, Country Manager
dell 'azienda per il nostro paese - che va dai
farmaci antitumorali fino ai medicinali da
banco, passando attraverso medicai device
e farmaci a marchio. Questo sta accrescendo la notorietà dell'azienda, creando sinergie fra i vari canali. Capita di frequente
per esempio che i farmacisti ci conoscano
prima ancora di ricevere la visita dei nostri
rappresentanti, perché l'Asl di riferimento
compra i nostri medicinali per la distribuzione per conto. Oppure che sia il medico
di medicina generale a conoscerci perché
aveva utilizzato i nostri prodotti quando
lavorava presso l'ospedale".
LA VISIONE DELLE GENERICATE
Tra le aziende in gioco anche Doc Generici - tra le prime cinque imprese produttrici di medicinali generici equivalenti,
con Teva, Mylan, Sandoz, EG, che detengono oltre l'80% del mercato italiano
- svela le sue carte. "Non mancheremo
all'appuntamento delle scadenze brevettuali del 2017", dichiara Gualtiero Pasquarelli, amministratore delegato della
società italiana. "Abbiamo già depositato
da molto tempo la domanda di registrazione per tutti i principi attivi il cui brevetto è in scadenza e che hanno un alto
valore dal punto di vista del business. È
mi anno ricco di scadenze importanti,
senza considerare le situazioni dubbie in
cui il brevetto non è particolarmente forte e potrebbe essere revocato. Da questo
dipenderà l'ingresso sul mercato di altri
prodotti ancora. A settembre probabilmente arriverà nelle farmacie italiane
anche l'equivalente dell'associazione tra
nebivololo e idroclorotiazide - non legato a un brevetto ma all'esclusività sui dati
- così come enalapril e lercanidipina, per
cui c'è un brevetto molto debole che è stato concesso solo in Italia e che potrebbe
essere annullato".
La carrellata di farmaci che verrà liberata
nel corso dell'anno non solo è importante
per la riduzione della spesa sanitaria e le
tasche di Stato e cittadini ma anche per
il settore dei generici. In tutto il mondo
infatti la sua crescita è direttamente legata all'introduzione di nuovi prodotti con
GARATTINI
un certo peso. "C'è un effetto di trascinamento: l'introduzione di nuovi equivalenti - continua Pasquarelli - dà nuova
linfa al mercato perché circolano più confezioni di prodotti importanti".
IL RUOLO DI MEDICI E SPECIALISTI
"Ormai il generico è sdoganato tra consumatori e farmacisti, ma c'è ancora un po'
di resistenza a livello dei medici prescrittori - afferma l'ad di Doc Generici - perché sono abituati a indicare un determinato marchio. Nei prossimi due anni però
ci sarà un ricambio di circa il 20% dei medici, che, andando in pensione, verranno
sostituiti con altri più giovani e abituati a
ragionare in termini di principio attivo e
non di brand. Anche questo avrà un impatto positivo sul settore". Pensiero confermato dallo studio del centro Nomisma
che ha condotto tre differenti indagini su
medici prescrittori, farmacisti e pazienti
rispetto ai farmaci generici. Ne è emerso
che i cittadini conoscono gli equivalenti
(90%) e ne hanno fatto uso negli ultimi
dodici mesi (72%), ma i medici tendono
sempre a seguire i "pattern prescrittivi
consuetudinari" anche a causa di troppe
Aie a disposizione. "Sembra esistere conclude il centro studi Nomisma - un
vuoto informativo tra medico e produttori di generici, che determina, soprattutto in relazione alle patologie più gravi, un
ricorso ai marchi tradizionali".
Lo slittamento verso la genericazione di
prodotti a scelta dello specialista di con-
seguenza sta portando anche le aziende a
mettere in piedi strategie adeguate. Doc
per esempio ha dato via a due progetti
già a partire dallo scorso anno: "Dal primo ottobre 2016 abbiamo introdotto sul
mercato una linea specialistica, accompagnata da dodici informatori scientifici
del farmaco che parlano esclusivamente con il cardiologo. Abbiamo iniziato
un'attività per rimuovere le ultime barriere, più che altro psicologiche, nella
prescrizione del medicinale generico.
Simultaneamente dal primo aprile 2017
saremo sul mercato con una linea specialistica sull'oftalmologia. Se guardiamo
ancora più in là, tra il 2021 e il 2023 ci
sarà una nuova ondata di scadenze brevettuali che riguarderanno i farmaci più
innovativi per il trattamento del diabete
e gli anticoagulanti orali. Ancora molecole a prescrizione dello specialista, che
sempre più sta diventando un attore importante del mondo del medicinale equivalente". Oggi la quota di mercato del
settore aumenta di 1-1,5 punto percentuale all'anno in attesa di incentivi particolari. Conclude Pasquarelli: "Credo
però che nell'arco di 4-5 anni il generico
rappresenterà approssimativamente il
50% del mercato off patent. Non vogliamo però che ci sia l'obbligo di utilizzare
l'equivalente al posto dell'originator per
salvare il Servizio sanitario nazionale,
ma che si possa scegliere. Il generico rappresenta una risorsa per tutti, perché il
sistema sia sostenibile e perché in Italia
arrivino i farmaci innovativi. Ma vogliamo che il paziente sia convinto del prodotto che usa è non che gli sia imposto,
come accade in alcuni Paesi", k.
Parole chiave
Brand, generico, equivalente, mercato,
brevetto, spesa farmaceutica
Aziende/Istituzioni
Assogenerici, Agenzia italiana del farmaco,
Aita, Centro Nomisma, Doc, Teva, Mylan,
Sandoz. Eg. Aurobindo, Accord, Università
degli Studi di Napoli Federico II, Società
italiana di farmacologia Sif, Istituto di ricerche
farmacologiche Mario Negri di Milano,
Università degli studi di Messina, Ema, Fda, Gsk,
Lilly, Sanofi, Pfizer, Servizio di Informazione e
Documentazione Scientifica, Associazione dei
cardiologi ospedalieri italiani, Università degli
studi Milano-Bicocca, DaiichiSankyo, Novartis,
Merck. Bms, Astrazeneca. Teva, Sun Pharma,
Sagent Pharmaceuticals, Wockhardt
ROSUVASTATINA, OLMESARTAN,
DUTASTERIDE E TADALAFIL
QUATTRO BRAND "D'ORO"
N SCADENZA
Identikit dei principi attivi a maggior impatto per la spesa pubblica
e privata che perderanno il brevetto nel corso dell'anno.
Solo il loro mercato vale 869 milioni di euro
R
mentazione scientifica (Sids) dimostrano che
a parità di dose sia leggermente più efficace
Quando venne presentata al mon- di atorvastatina, simvastatina e pravastatina
do nei primi anni del 2000 sem- nel ridurre il colesterolo Ldl e i trigliceridi,
brava destinata a essere la statina ma mancano dati sulla riduzione della morrivoluzionaria, che avrebbe finalmente risolto bi-mortalità. Inoltre pur essendo a tutt'oggi
il rischio di infarto e ictus. La "pillola magica" comparabile con quello delle altre statine, il
contro il colesterolo che tutti volevano. Tanto profilo di sicurezza deve essere ancora oggetdie negli Stati Uniti nel 2004 questa classe to di sorveglianza, specie nelle popolazioni a
di farmaci si è aggiudicata il primato di me- rischio. Silvio Garattini direttore dell'Istitudicinale più venduto dell'anno; e le aziende to di ricerche farmacologiche Mario Negri
produttrici sono state spesso accusate di dise- di Milano conferma: "Non ci sono dati che
ase mongering o "commercializzazione della indichino la superiorità di rosuvastatina rimalattia", la messa in atto cioè di particolari spetto ad altre statine, considerando gli effetti
strategie di marketing al fine di preparare il più importanti come la comparsa di eventerreno a nuovi farmaci in arrivo. Di fatto nu- ti cardiovascolari. Questa è una anomalia
merosi studi hanno dimostrato la maggiore nell'ambito della rimborsabilità dei farmaci
efficacia della rosuvastatina nel ridurre il cole- all'interno del prontuario del Ssn, perché si
sterolo Ldl e le placche di aterosclerosi.
accettano farmaci con prezzi diversi - più alti
Al tempo in cui vennero presentati i primi - senza che vi siano differenze significative.
studi, Aldo Maggioni, direttore del centro La rosuvastatina è un esempio, è una spesa che
studi dell Anmco, 1 Associazione dei cardiolo- si potrebbe evitare. All' interno di classi molto
gi ospedalieri italiani, aveva dichiarato come numerose di farmaci che hanno indicazioni
"la notizia del suo ingresso in commercio era analoghe dovrebbero essere rimborsati solo i
stata riportata, sia negli S tati Uniti sia in Italia, farmaci die a parità di effetti costano meno".
con troppa enfasi, come se non fosse più ne- Di contro, secondo Achille Caputi professore
cessario, per ridurre il rischio cardiovascolare, ordinario di farmacologia presso l'Università
modificare lo stile di vita o assumere altri trat- degli studi di Messina, "il fatto die sul mercatamenti preventivi". Anche se, ammetteva lo to si trovino differenti tipi di statine non è mi
stesso: "Si tratta di un farmaco molto efficace male: permette al medico di poter scegliere il
che come tutte le statine costituisce tuia delle principio attivo più adeguato in base al sinmaggiori scoperte della farmacologia degli golo, alle sue comorbidità e alle interazioni
ultimi decenni. Ed è ormai assodato che chi con altri farmaci che assume. Sono molecole
ha un elevato rischio cardiovascolare o un co- appartenenti alla stessa famiglia, omogenee
lesterolo fuori norma, che non risponde alla per l'attività farmacologica e magari anche
dieta, debba essere trattato con statine".
per gli effetti collaterali, ma non lo sono per
Ma la rosuvastatina è davvero così rivolu- esempio per le interazioni potenziali con gli
zionaria come si pensa? Dati in letteratura altri farmaci. Insomma ci sono piccole differaccolti dal Servizio di informazione e docu- renze che possono essere sfruttate se il medico
OSUVASTATINA LA
"RIVOLUZIONARIA"
GARATTINI
ne è a conoscenza. Il problema, semmai, è che
le particolarità di farmacocinetica o farmacodinamica da memorizzare sono tante e non
tutti le possono ricordare sempre".
A ogni modo oggi la rosuvastatina è uno dei
medicinali più utilizzati anche in Italia. Nel
2015 si è confermata la molecola a più alta
spesa prò capite (4,4 euro) nonché la principale voce di spesa farmaceutica convenzionata
per la categoria dei farmaci cardiovascolari
(7,9%) secondo i dati del rapporto Osmed
2015. Inoltre prendendo in considerazione i
primi trenta principi attivi si trova al secondo posto in termini di spesa convenzionata
e al diciassettesimo posto per quanto riguarda i consumi (l'anno precedente si trovava
al quindicesimo posto), ottenendo il titolo
della terza molecola ipoUpemizzante, dopo
atorvastatina e simvastatina rispettivamente
al quinto e tredicesimo posto. E senza dubbio
la molecola più importante tra quelle che verranno liberate dal brevetto nel 2017, l'ultima a
diventare offpatene.
OLMESARTAN, L'ETERNO RIVALE
DEGLI ACE-INIBITORI
Tutta la vita dei sartani si è giocata in un
eterno confronto con i farmaci ace-inibitori,
rispetto ai quali ancora oggi sono la seconda
scelta per l'ipertensione arteriosa. L'olmesartan è un antagonista dei recettori dell'angiotensina II (sartano, appunto), il settimo
registrato in Italia e l'ultimo della famiglia
a perdere il brevetto. Oggi da solo e in associazione con il diuretico copre un mercato
che è anche superiore a qudlo della rosuvastatina. "È un'evoluzione dei sartani e anche
degli ace-inibitori - spiega Giuseppe Cirino,
professore di Farmacologia all'Università
degli Studi di Napoli Federico II e segretario
della Società italiana di farmacologia Sif - e i
benefici sono stati dimostrati tramite numerosi smdi. Sugli ace-inibitori però esistono
numerose prove che ne hanno confermato la
capacità di allungare la vita. Perciò prescrivere
un sartano - per cui non è stata dimostrata la
stessa efficacia sulla mortalità - non è etico.
Sono utilizzati come alternativa agli ace-inibitori, quando questi sono poco tollerati, spesso
per via degli effetti collaterali, come la tosse.
Nel tempo, comunque, il numero di pazienti
che hanno avuto accesso ai sartani è cresciuto,
come dimostrano i dati di mercato".
I sartani in combinazione con il diuretico e
da soli n d 2015 si trovano al primo e secon-
do posto rispettivamente nella dassifica dei
prodotti a più alta spesa prò capite, così come
olmesartan e l'associazione con il diuretico
coprono rispettivamente il quarto e quinto
posto della dassifica dei farmaci a più alta spesa prò capite (Osmed 2015).
gra). Elemento, questo, che se da una parte
può essere maggiormente apprezzato dagli
utilizzatori che non gradiscono programmare il rapporto sessuale, dall'altra li sottopone
a maggiori rischi di interazione con altri farmaci, senza considerare le controindicazioni
per chi soffre di malattie cardiovascolari. Il
DUTASTERIDE, UN FUTURO
problema potrebbe probabilmente emergere
CONTRO LE CALVIZIE?
in misura maggiore in seguito all'arrivo del
Quello che la dutasteride si contende con gli generico sul mercato. Come per il Viagra,
alfabloccanti non è un mercato da poco: il è infatti attesa una riduzione del prezzo del
trattamento dell'iperplasia prostatica beni- brand oltre die ddl'equivalente che ne estengna riguarda infatti una buona fetta della derà l'utilizzo a una fascia più ampia della popopolazione maschile. All'inibitore della polazione. Di contro il minor costo potrebbe
5-alfa reduttasi (l'enzima responsabile della spingere molti consumatori ad abbandonaconversione del testosterone in diidrotesto- re i siti online, che promettono medicinali per
sterone) va però il primato di molecola con la disfunzione erettile a pochi soldi ma con
la più alta spesa pro-capite della categoria, il dubbia sicurezza e autenticità.
cui utilizzo è cresciuto notevolmente negli Non sarà un farmaco salvavita ma se ne
anni fino quasi a raggiungere la tamsulosina vende ima grande quantità. Basti pensare
principale rappresentante ddla classe degli che è stato il farmaco più venduto in Italia
alfabloccanti. La dutasteride occupa inoltre nel 2015 tra quelli in classe C (anche più del
l'undicesima posizione nella Usta "nera" dei Viagra) generando una spesa di 146 milioprimi trenta principi attivi a maggior impat- ni di euro. Dal punto di vista scientifico è
il secondo esponente della classe degli inito sulla spesa convenzionata.
A differenza della finasteride (appartenente bitori della fosfodiesterasi di tipo 5 dopo
alla stessa classe farmaceutica) la dutasteride il sildenafil. Non esistono però confronti
non ha ancora ottenuto da parte di Ema e diretti tra i due principi attivi in grado di
Fda, l'approvazione per il trattamento dell'a- stabilire la supremazia di uno o dell'altro.
lopecia androgenetica. Negli anni sono stati L'efficacia è però probabilmente simile, cosi
effettuati diversi studi clinici dalla stessa Gla- come gli effetti collaterali, a eccezione di
xoSmithKline, proprietaria dd brevetto, per quelli sulla visione che, al momento, semun suo eventuale utilizzo nei soggetti affetti brano essere meno frequenti per il tadalafil.
da calvizie. Uno di questi, condotto nel 2014, Tempo fa la Lilly, azienda che ha in mano
ha dimostrato la superiorità di dutasteride alla il brevetto, aveva chiesto di riclassificare
dose di 0,5 mg rispetto a finasteride (1 mg) e il tadalafil come farmaco vendibile senza
placebo e una buona tollerabilità. Nonostante l'obbligo di prescrizione medica. Nel magquesto, il farmaco per ora è stato autorizzato gio del 2014 in accordo con Sanofi l'aveva
per il trattamento dell'alopecia androgenetica dunque proposto come Otc in Europa,
solo in Corea del Sud dal 2009, dove lo scorso Usa, Canada e Australia. Stessa richiesta
anno si è conduso (positivamente) imo studio avanzata dalla Pfizer per il suo prodotto
post-marketing di sorveglianza. A oggi anche Viagra nel 2008. Per entrambe però la rise non è stato approvato per questa indicazio- sposta è stata la stessa, negativa.
ne specifica viene comunemente utilizzato La Lilly intanto da gennaio 2017 ha aumentato il prezzo del medicinale (come
off-label in diversi Paesi.
ogni anno dispari quando alle aziende
è concesso apportare aumenti) e non di
CIALIS, IL FARMACO
poco. Se lo scorso anno la confezione da 28
DI "SAN VALENTINO"
Il tadalafil venne lanciato nelle farmacie ita- compresse da 5 mg costava 130 euro, oggi
liane il 14 febbraio del 2003, il giorno di San si trova a 140 euro. Mentre le confezioni da
Valentino. Fusopramiomiiiato subito "pillola quattro compresse alla dose di 10 e 20 mg,
dell'amore" e "del week end" per via della sua le più vendute, sono passate dai 64,50 euro
lunga emivita (17 ore) che gli conferisce un del 2016 ai 70 euro odierni. Una probabile
effetto di circa 36 ore, contro le quattro del strategia per tamponare le perdite in vista
suo maggior concorrente: il sildenafil (Via- della scadenza del brevetto. (C. Tog.) k.
GARATTINI
Il Mercato dei Generici in Italia e in Europa
Durante il 2016, circa il 7 0 % dei farmaci
dispensati dal SSN era senza brevetto:
Europa
Valore €
I medicinali
equivalenti
rappresentano:
ululili IIIIIIIII
450/0
5 4 % Volumi UÈ1
• "\
Le m e d i e italiane s o n o
volume
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Segmentazione
del m e r c a t o S S N :
i n f e r i o ri in valori e in v o l u m i .
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IIIIIIJII i
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Il c o n f r o n t o delle v a r i a z i o n i di
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nini IIIIIIJII
2 1 % Valore €
©
Volumi É
Farmaci
Brand a
protetti
brevetto
da brevetto scaduto
11% 5 2 %
=
in IIIIIIIII minili
IA ia i& ®
IIIIIIIII IIIIIIIII in
A
1.5 miliardi di €
i I denaro risparmiato dal
SSN negli ultimi 6 anni
grazie ai generici.
Generici
20%
La riduzione media del prezzo
dei farmaci
del 6 0 % dopo la
scadenza brevettuale.
t e r a p e u t i c h e d i v e r s e dal 2 0 0 5 al 2 0 1 4
Paesi in cui la diminuzione di prezzo ha
comportato un aumento dei volumi ma non
una diminuzione del costo totale della terapia.
I termini del risparmio per il SSN grazie ai generici
1€ =
Paesi in cui la diminuzione di prezzo ha
comportato un aumento dei volumi e una
stabilizzazione del costo totale della terapia.
Speso
dal SSN
0,47%
Paesi in cui la diminuzione di prezzo ha
comportato un aumento dei volumi e una
diminuzione del costo totale della terapia.
129
131A
Confezioni
dispensate
A fronte di una diminuzione della
spesa netta, vi una diminuzione
fortemente
inferiore
delle
confezioni
dispensate,
questo
perch grazie anche alla diffusione
del generico il prezzo dei farmaci
negli ultimi anni
diminuito
comportando un risparmio sia per il
SSN sia per il cittadino.
Il divario regionale in termini di spesa e unit dispensate nel 2016
I n c i d e n z a dei g e n e r i c i sul t o t a l e della s p e s a n e t t a
Slovacchia
M e d i a Italiana
19%
Polonia
Slovenia
Austria
La mappa dell'incidenza dei
generici sul totale della spesa
netta nel 2016 e sul totale delle
unit
dispensate, a livello
regionale, evidenzia un divario
importante tra Nord e Sud.
Rep. Ceca
Spagna
Svezia
I n c i d e n z a dei g e n e r i c i s u l t o t a l e delle unit
dispensate
M e d i a Italiana
28%
Irlanda
Italia
Il consumo di farmaci
generici
nelle
Regioni
meridionali si colloca sotto
la media italiana e ben
lontana dai valori registrati
nelle regioni del Nord.
Francia
Regno Unito
gr
Germania
1
i
-100%
30
0%
100%
250%
GARATTINI
DO
ro_
su
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3
0)
GARATTINI