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3D e Realtà Virtuale
Modello 3D
• La costruzione di un modello 3D, così
come la realizzazione di un plastico
tradizionale, necessita di grande
precisione e attenzione conoscitiva.
• Tale modello convoglia e organizza
informazioni secondo la struttura
cognitiva e organizzativa di chi lo
costruisce.
Modello 3D
• La realizzazione del modello 3D è
un’esperienza di “immersione”
nell’opera: si riesce a far fronte agli
indizi colti dalle fonti, letti da piante, dai
prospetti, dalle fotografie.
• Si rivolge sia a dei professionisti sia a
semplici fruitori.
Modello 3D
• Un modello 3D è un ambiente
grafico digitale che simula uno
spazio percorribile su tre
dimensioni al cui interno sono
inseriti oggetti osservabili da tutti i
punti di vista e la cui prospettiva
cambia a seconda dei movimenti
compiuti all’interno di quello spazio.
Modello 3D
• Questo ambiente simulato propone una
dimensione percettiva, esperienzale e
cognitiva simile a quella che l’uomo ha
nella realtà.
• Possono essere attribuite una serie di
modalità di lettura che ne fanno una
realtà “aumentata”.
Realtà aumentata - Modello 3D
• Per realtà aumentata (in inglese
augmented reality, abbreviato AR), o
realtà mediata dall'elaboratore, si
intende l'arricchimento della percezione
sensoriale umana mediante informazioni,
in genere manipolate e convogliate
elettronicamente, che non sarebbero
percepibili con i cinque sensi.
Fasi di creazione di un modello
3D
• 1. Creazione del modello geometrico tramite
un programma di grafica 3D. La geometria
del modello è descritta da poligoni (mesh).
Attraverso questo insieme di poligoni è
possibile disegnare oggetti complessi.
Maggiore è il numero di mesh migliore sarà la
sua risoluzione e il suo avvicinamento alla
realtà.
Fasi di creazione di un modello
3D
• 2. Attribuzione delle textures al modello
geometrico per “vestire” i volumi, conferendo
loro i materiali principali, le proprietà di
riflessione, la levigatura o il
rilievo,l’illuminazione speculare, ecc. In
questo modo l’oggetto viene trasformato da
elemento tridimensionale irreale a oggetto
reale.
Fasi di creazione di un modello
3D
• 3. Generazione di ombre per aggiungere alla
scena le luci. La tipologia più semplice è la
“mappa delle ombre” che produce
un’ombreggiatura sfumata ma calcolata
velocemente.
• 4. Creazione delle telecamere per inquadrare
l’oggetto; vari parametri possono essere
regolati: l’obiettivo, il campo di vista, la
profondità di campo, ecc.
Fasi di creazione di un modello
3D
• 5.Creazione delle animazioni. Si decide
di variare nel tempo le varie
posizioni/valori chiave degli oggetti (le
luci, le telecamere, gli effetti atmosferici,
ecc.).
• 6. Si avvia il rendering, cioè
l’operazione di costruzione del filmato.
Software per la creazione di 3D
• Esiste una vasta gamma di software
orientata alla creazione di scene 3D. I
più diffusi sono: 3D Studio Max, 3D
Studio Viz, Lightscape, Maya, Canoma.
3D Studio Max
• Il più diffuso grazie al suo metodo di
animazione veloce e versatile. Gli
oggetti possono essere geometrie 2D o
3D, tutti posizionati nello spazio 3D. E’
possibile inserire delle cineprese per
girare filmati della scena. La scena può
essere animata.
3D Studio Viz
• Strumento di ampio utilizzo da parte
degli architetti in quanto consente di
generare tessiture accurate partendo da
disegni realizzati con i CAD (Computer
Aided Design- progettazione gestita
dall’elaboratore). Il suo uso è
un’estensione del CAD.
Lightscape
• Strumento che consente di ottenere
delle immagini con un elevato
fotorealismo.Viene principalmente
utilizzato per studi di illuminotecnica su
progetti architettonici reali.
Maya
• Strumento potente per la modellazione
e animazione grafica 3D anche se molto
complesso. Consente la creazione di
mondi complessi che si comportano in
modo analogo al mondo reale.
Canoma
• Strumento che consente di usare files
fotografici. Utilizza immagini che applica
ad un’immagine tridimensionale per
creare oggetti 3D in movimento. E’
molto flessibile.
VRML
• Il VRML (Virtual Reality Modeling
Language) è un formato di file
finalizzato alla descrizione di mondi e
oggetti 3D.
• Può essere utilizzato su Internet, su reti
locali, e su sistemi client locali tramite
HTTP.
VRML
• Si tratta di un linguaggio, concepito nel
1994, per descrivere simulazioni
interattive, mondi virtuali fruibili via
Internet e contenenti collegamenti
ipertestuali con il WWW.
• Costituisce uno standard per descrivere
scene tridimensionali nel Web.
Realtà Virtuale
• Con il termine di Realtà Virtuale (VR) si
intende quella tecnologia che consente
di estendere le capacità sensoriali
umane.
• Offre un potente strumento di
progettazione e aggiunge potenzialità ai
più evoluti strumenti tradizionali quale
ad esempio il CAD.
Realtà Virtuale
• Il termine fu coniato da Jaron Lanier nel
1989 e nasce come naturale evoluzione
della Computer Graphics and
Animation.
• Ritroviamo, come negli ambienti di
grafica tridimensionali i concetti dello
scenario, del punto di vista e dello
spazio visibile.
Realtà Virtuale
• Caratteristica sostanziale della VR
risiede nella possibilità di realizzare un
flusso di immagini ad una velocità tale
che l’occhio umano percepisca una vera
animazione e tale animazione sia
prodotta nel momento in cui viene
richiesta.
Realtà Virtuale
• La potenza di calcolo è uno dei punti
fondamentali per il funzionamento di un
qualsiasi ambiente di VR.
• Il VRML può essere considerato
l’anticamera della VR.
Museo Virtuale
• Sinonimo di “modello virtuale di museo”,
museo diffuso, emanazione digitale di
un pattern espositivo o di un luogo
espositivo.
• Può comprendere contesti, opere o
reperti disseminati in diversi ambiti.
http://www.museomav.it/
Archeologia
• Un esempio Pompei la Villa dei Misteri
http://www.youtube.com/watch?v=ON6AfqM
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