© Maxwell 2011 ESERCIZI DI CALCOLO NUMERICO Formule di quadratura Esercizio 1 : Costruire la formula di quadratura interpolatoria del tipo 4 ∫ f (x )dx ≅ w f (1) + w f (2) + w f (3) 0 1 2 0 classificandola e determinandone l’ordine di accuratezza polinomiale. Soluzione: Per costruzione una formula interpolatoria su n nodi è esatta per i polinomi p n −1 ( x ) . L’ordine di accuratezza polinomiale è il massimo grado d dei polinomi per cui la formula è esatta: la formula è esatta per TUTTI i polinomi di grado minore o uguale a d ed esiste almeno un polinomio di grado d + 1 per cui la formula NON è esatta. Per prima cosa classifichiamo la formula. I nodi sono 3 e sono i punti di ascissa 1 , 2 e 3 . Gli estremi di integrazione non sono nodi, quindi la formula è di tipo aperto. I nodi sono equidistanti fra di loro e sono equidistanti dagli estremi. Quindi stiamo ricercando una formula di Newton–Cotes aperta, costruita su tre nodi. N.B.: NON è la formula di Cavalieri–Simpson perché la formula richiesta non è chiusa. L’ordine di accuratezza polinomiale è 3 . Ricaviamo ora la formula di quadratura. prima tecnica: integrare il polinomio di Lagrange (x − 2)(x − 3) = 1 (x − 2)(x − 3) (1 − 2)(1 − 3) 2 (x − 1)(x − 3) = −(x − 1)(x − 3) l1 ( x ) = (2 − 1)(2 − 3) (x − 1)(x − 2) = 1 (x − 1)(x − 2) l 2 (x ) = (3 − 1)(3 − 2) 2 l 0 (x ) = 1 © Maxwell 2011 4 4 ( 4 ) 1 1 1 1 5 1 64 8 w0 = ∫ ( x − 2 )( x − 3)dx = ∫ x 2 − 5 x + 6 dx = x 3 − x 2 + 6 x = − 40 + 24 = 2 20 2 3 2 3 0 2 3 0 Dato che i nodi sono simmetrici rispetto al punto medio dell’intervallo [0,4] , è possibile concludere che w2 = w0 = 8 3 4 ∫ l (x )dx per controllo è possibile verificare che risolvendo 2 si ottiene 0 8 . 3 4 Similmente, è possibile calcolare w1 risolvendo ∫ l (x )dx . Tuttavia, ricordando che 1 0 ∑w i i 4 8 8 = b − a , si ricava che w1 = (b − a ) − (w0 + w2 ) = 4 − + = − . 3 3 3 seconda tecnica: imporre che la formula sia esatta sui polinomi 1 , x e x 2 4 1 : w0 ⋅ 1 + w1 ⋅ 1 + w2 ⋅ 1 = ∫ 1dx = 4 0 4 x : w0 ⋅ 1 + w1 ⋅ 2 + w2 ⋅ 3 = ∫ xdx = 0 4 1 2 x 2 4 =8 0 1 x : w0 ⋅ 1 + w1 ⋅ 4 + w2 ⋅ 9 = ∫ x dx = x 3 3 0 4 = 2 2 0 64 3 Si ottiene un sistema lineare da risolvere con eliminazione gaussiana: w0 + w1 + w2 = 4 w0 + 2 w1 + 3w2 = 8 64 w0 + 4 w1 + 9 w2 = 3 1 1 1 1 1 1 4 4 4 1 1 1 1 2 3 8 ⇒ A ( 2 ) = 0 1 2 4 ⇒ P23 A (2 ) = 0 3 8 52 ⇒ 3 0 1 2 1 4 9 64 0 3 8 52 4 3 3 ⇒ A (3 ) 1 1 1 = 0 3 8 0 0 − 2 3 4 52 3 16 − 9 2 © Maxwell 2011 w2 = − 16 1 16 3 8 = = 9 2 9 2 3 − 3 81 12 4 52 w1 = − 8 = − = − 3 3 9 3 3 4 8 1 8 w0 = 4 − − − = 3 31 3 Per costruzione l’ordine della formula è almeno 2 . Come si comporta con i polinomi di terzo grado? 4 8 4 8 1 x : ⋅ 1 − ⋅ 8 + ⋅ 27 = ∫ x 3 dx = x 4 3 3 3 4 0 4 = 64 ⇒ 3 0 8 (1 − 4 + 27 ) = 64 3 L’uguaglianza è verificata e quindi la formula è esatta sulla base 1, x, x 2 , x 3 dei polinomi di terzo grado. Perciò è esatta per tutti i polinomi di grado almeno 3 . Come si comporta con i polinomi di quarto grado? 4 8 4 8 1 x : ⋅ 1 − ⋅ 16 + ⋅ 81 = ∫ x 4 dx = x 5 3 3 3 5 0 4 = 4 0 1 5 8 1 ⋅ 4 ⇒ (1 − 8 + 81) ≠ 4 5 5 3 5 L’uguaglianza non è verificata e quindi esiste almeno un polinomio di grado 4 per cui la formula non è esatta. Per questo motivo l’ordine di accuratezza polinomiale è 3 . Esercizio 2 : Classificare, se possibile, la seguente formula di quadratura 4 ∫ f (x )dx ≅ w f (0) + w f (2) + w f (3) . 0 1 2 0 Soluzione: È una formula semiaperta (o semichiusa). Non è di Newton–Cotes perché i nodi non sono equidistanti. Inoltre i nodi non sono simmetrici rispetto al punto medio dell’intervallo di integrazione. Non siamo quindi in grado di classificare questa formula di quadratura. 3 © Maxwell 2011 Esercizio 3 : 2 1 Osservando che ln 2 = ∫ dx , si vuole approssimare ln 2 utilizzando la formula dei x 1 trapezi composita. Si richiede di • stabilire se la stima è per eccesso o per difetto con considerazioni geometriche; dimostrare l’affermazione precedente con considerazioni analitiche; determinare il numero di sottointervalli che si devono utilizzare per ottenere un errore minore di 10 −4 . • • Soluzione: 1 è monotona decrescente. Inoltre essa è convessa. Per questo x motivo, l’errore è sicuramente per eccesso. Infatti, ricordando la definizione di funzione convessa, un segmento che unisca due punti qualsiasi della funzione si trova sempre al di sopra di quest’ultima. La funzione Dimostrazione analitica: RN = − T f (x ) = b − a 2 '' b−a h f (c ) dove c ∈ (1,2) e h = . 12 N 1 1 2 , f ' ( x ) = − 2 = − x − 2 , f '' ( x ) = 2 x − 3 = 3 . x x x RN = − T 1 1 2 < 0 ∀N , ∀c . Quindi la stima è per eccesso. 12 N 2 c 3 L’errore esatto non è conoscibile, ma è possibile stimarlo: RN = − b − a 2 '' b−a h f (c ) dove c ∈ (1,2) e h = 12 N RN = − 1 1 2 1 1 =− 2 3 12 N c 6N 2 c3 T T RN T = 1 1 6N 2 c3 Nella peggiore delle ipotesi 1 = 1 , quindi c3 4 © Maxwell 2011 RN T 1 1 ⋅1 = 2 6N 6N 2 ≤ È necessario garantire che 1 10 4 100 −4 2 ≤ 10 ⇒ N ≥ ⇒N≥ ≅ 41 2 6 6N 6 Esercizio 4 : π ∫ (cos È dato ) x + sin 2 x dx . 3 0 Si richiede di • • • stimare per eccesso l’errore commesso approssimando l’integrale con la formula dei trapezi composita con N = 10 intervalli; approssimare l’integrale con la formula di Cavalieri–Simpson composita su N = 2 intervalli; confrontare in numero di intervalli richiesti nei due casi, nonché in numero di valutazioni di funzione da eseguire, per avere un errore minore o uguale a 10 −6 . Soluzione: L’errore di quadratura per la formula dei trapezi è RN = − T b − a 2 '' b−a h f (c ) dove c ∈ (a, b ) , h = . 12 N Le derivate prima e seconda della funzione sono f ( x ) = cos 3 x + sin 2 x f ' ( x ) = 3 ⋅ cos 2 x ⋅ (− sin x ) + 2 sin x cos x = −3 sin x cos 2 x + sin 2 x ( ) f '' ( x ) = −3 cos 3 x + sin x ⋅ 2 ⋅ cos x ⋅ (− sin x ) + 2 cos 2 x = −3 cos 3 x + 6 sin 2 x cos x + 2 cos 2 x = ( ) . = −3 cos 3 x + 6 1 − cos 2 x cos x + 2 cos 2 x = −9 cos 3 x + 6 cos x + 2 cos 2 x Tutte queste funzioni trigonometriche possono essere maggiorate con il valore 1 , quindi f ' ( x ) ≤ 3 cos x + 6 sin x cos x + 2 cos 2 x = 3 + 6 + 2 = 11 . 3 2 La stima per eccesso dell’errore risulta R10 ≤ T π π 2 11 3 ⋅ ⋅ 11 = π ≅ 0.28 . 2 10 1200 5 © Maxwell 2011 Per calcolare l’integrale si può applicare direttamente la formula di Cavalieri– Simpson composita: I2 = S h π π 3 f (0 ) + 4 f + 2 f + 4 f π + f (π ) . 6 4 2 4 Nel nostro caso h = I2 = S π 2 = b−a , perciò N ( π ) π 1 2 1 1 2 1 π + + 2 ⋅ 1 + 4 − + + (− 1) = 1 + 4 1+ 2 + 2 + 2 − 2 + 2 −1 = 12 2 2 2 2 2 2 2 12 Per garantire un errore minore di 10 −6 è sufficiente imporre che R N RN ≤ 10 −6 . Si ricorda che R N = − S T T ≤ 10 −6 e che b − a 2 '' b − a 4 (4 ) S h f (c ) e che R N = − h f (c ) . 12 2880 Il comportamento dell’errore più critico si ha per il valore massimo della derivata. Infatti è in questa condizione che il modulo dell’errore di quadratura potrebbe diventare maggiore del valore richiesto dal problema. È sufficiente quindi cercare il numero di intervalli necessari usando come valore della derivata proprio il massimo. Tuttavia non sempre è semplice trovare questo massimo. Nei casi in cui non sia immediato, o ragionevolmente semplice, determinare questo valore studiando l’andamento della funzione f '' ( x ) , è sufficiente cercare una maggiorazione M della derivata. Ad esempio, se riesco ad affermare che f '' ( x ) ≤ M ∀x ∈ [a, b] allora vale la seguente disuguaglianza R N T ≤ b−a 2 h M . Un risultato analogo si trova con 12 S RN . Le derivate della funzione necessarie sono fino alla quarta. Per le prime due si rimanda a quanto ottenuto al primo punto. Le rimanenti sono f ''' ( x ) = −27 cos 2 x ⋅ (− sin x ) + 6(− sin x ) + 4 cos 2 x ⋅ (− sin 2 x ) = = 27 cos 2 x sin x − 6 sin x − 4 sin 2 x cos 2 x = 27 cos 2 x sin x − 6 sin x − 2 sin 4 x ( ) f (4 ) ( x ) = 27 2 cos x ⋅ (− sin x )sin x + cos 2 x cos x − 6 cos x − 8 cos 4 x = ( ) . = 27 cos 3 x − 2 cos x sin 2 x − 6 cos x − 8 cos 4 x Si cerca ora una maggiorazione ragionevole della derivata quarta, dato che la sua espressione piuttosto complessa non permette uno studio di funzione rapido: f (4 ) ( x ) ≤ 27 ⋅ 3 + 6 + 8 = 81 + 6 + 8 = 95 . 6 © Maxwell 2011 Utilizzando tale maggiorazione è possibile calcolare il numero di intervalli richiesti e il numero di valutazioni di funzione necessarie nei due casi: RN T RN S π π2 11 3 1 π ⋅ 2 2 N 12 N . 4 π π 95 5 1 ≤ ⋅ 95 = π ⋅ 4 2880 N 4 2880 N ≤ 2 ⋅ 11 = Risolvendo si ha trapezi: 11 3 1 11 11 π ⋅ 2 < 10 −6 ⇒ N 2 > π 310 6 ⇒ N > 10 3 π π = 5332 ; 12 12 12 N Cavalieri–Simpson: 95 5 1 95 5 6 95 π ⋅ 4 < 10 −6 ⇒ N 2 > π 10 ⇒ N > 10π 4 π 10 2 = 57 . 2880 2880 2880 N Riassumendo: trapezi 5332 5333 numero di intervalli valutazioni di f ( x ) Cavalieri–Simpson 57 115 Il risultato ottenuto è ragionevole perché l’errore di Cavalieri–Simpson decresce come h 4 , mentre quello della formula dei trapezi tende a zero come h 2 . Esercizio 5 : 1 2 Per approssimare l’integrale ∫ x dx si applichi la formula dei trapezi composita 1 − 2 prima con 3 e poi con 4 nodi. Si calcoli in entrambi i casi l’errore commesso confrontando l’approssimazione con l’integrale esatto e si commenti il risultato. Soluzione: N.B.: si considereranno solamente nodi equidistanti. Dato che la funzione è di classe C 0 , non è possibile stimare l’errore con la solita formula. Per prima cosa è necessario calcolare l’integrale esatto: I= 1 2 1 ∫ x dx = 4 − 1 2 7 © Maxwell 2011 0,5 0,4 0,3 0,2 0,1 0 -0,5 -0,4 -0,3 -0,2 -0,1 0 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 Applicando invece la formula dei trapezi si ottiene: con 3 nodi: I 2 = T 1 1 h 1 b−a b−a 1 1 1 1 f − + 2 f (0 ) + f = + 0 + = dove h = = = 2 2 2 4 N 2 2 2 4 2 l’errore calcolato è R2 = T 1 1 − =0 4 4 h 1 1 1 f − + 2 f − + 2 f + 2 2 6 6 b−a b−a 1 dove h = = = N 3 3 con 4 nodi: I 3 = T l’errore calcolato è R3 = T 1 1 1 2 2 1 1 5 5 f = + + + = = 2 6 2 6 6 2 6 3 18 1 5 1 − =− . 4 18 36 Per capire meglio cosa significano questi risultati si può calcolare l’integrale considerando 5 nodi: h 1 1 1 1 f − + 2 f − + f (0) + f + f = 2 2 4 4 2 b−a b−a 1 dove h = = = N 4 4 I4 = T l’errore calcolato è R4 = T 11 1 1 1 2 1 1 + 2 + 0 + + = (2) = = 82 4 2 8 8 4 4 1 1 − = 0. 4 4 8 © Maxwell 2011 Con un numero di intervalli pari l’errore è nullo; con un numero di intervalli dispari, invece, l’errore è diverso da zero. Infatti, se il punto angoloso della funzione x è uno dei nodi, allora l’approssimare la funzione stessa con delle rette (come fa la formula dei trapezi) non genera errori, in quanto non vi sono intervalli che abbiano i due estremi entrambi non nulli e con segni discordi. Al contrario, se il numero di intervalli è dispari, uno di essi si troverà sicuramente “a cavallo” dell’origine e quindi, in quell’intervallo, la formula dei trapezi commetterà un errore. In particolare la stima sarà per eccesso e perciò l’errore sarà negativo. Esercizio 6 : Ricavare i pesi della formula di Cavalieri–Simpson. Soluzione: La formula generica è b ∫ f (x )dx ≅ w f (a ) + w 1 a 2 a+b f + w3 f (b ) . 2 Per calcolare i pesi w1 , w2 e w3 si impone che la formula sia esatta sulle funzioni 1, x , x 2 : b 1 : w1 + w2 + w3 = ∫ 1dx = b − a a a+b 1 w2 + bw3 = ∫ xdx = x 2 2 2 a b x : aw1 + b = a ( 1 2 b − a2 2 1 3 a+b 2 2 x : a w1 + w2 + b w3 = ∫ x dx = x 3 2 a 2 2 b b = 2 a ) ( ) 1 3 b − a3 . 3 Il sistema lineare ottenuto può essere risolto con eliminazione gaussiana: 1 a a2 1 a+b 2 2 a + b 2 1 b b2 1 2 1 3 b − a 1 1 1 b−a 2 2 b − a ⇒ 0 b−a 2 b − a 3a + b 2 2 b −a b 3 − a 3 0 2 2 ( ) ( ) b−a 1 2 (b − a ) ⇒ 2 1 (b − a ) b 2 − 2a 2 − ab 3 ( ) 9 © Maxwell 2011 1 1 b−a ⇒ 0 2 0 0 1 b−a 1 2 b−a b − a2 . 2 b−a 1 (b − a ) (b − a )3 2 12 ( ) w1 A questo punto, per ottenere la soluzione w2 è sufficiente effettuare una w 3 sostituzione all’indietro. 10