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PER GENGIVE PIÙ SANE
MANUALE DI IGIENE ORALE DOMICILIARE
S O L U Z I O N I C O M P L E T E P E R L’ I G I E N E O R A L E
D A L L A
P R E V E N Z I O N E
A L L A
C U R A
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LA CORRETTA IGIENE ORALE TUTELA
LA SALUTE DI TUTTO L’ORGANISMO
Studi internazionali ( 1-4 ) hanno evidenziato una
possibile correlazione tra le malattie di denti
e gengive e altre patologie molto serie come
malattie cardiovascolari, diabete, malattie
respiratorie, complicanze in gravidanza ecc.
Una corretta igiene orale è, quindi, importante
non solo per prevenire le malattie del cavo
orale o aiutare a curarle se già presenti,
ma contribuisce anche alla salute generale
dell’intero organismo.
1. The 2001 Periodontal-Systemic Condition: A State-of-the-Science Symposium organized by AAP and
NIDCR. 2. The 2002 Sunstar Foundation/WHO Closed Symposium on Periodontal Medicine: Health Policy
Implications. 3. The 2004 Symposium on Contemporary Periodontology: Host-Pathogen Relationships
in Health and Disease. 4. Amar S et al. Med Sci Monit 2003; 9(12): RA291-299.
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L’IGIENE ORALE È CORRETTA
SE È COMPLETA
Per svolgere la sua funzione di prevenzione,
l’igiene orale deve essere accurata
e completa. Deve, cioè, rimuovere residui
alimentari e placca batterica, non solo
dalle superfici dentali, ma anche
dagli spazi interdentali
e dai bordi
gengivali.
Completa la tua igiene orale
con strumenti dall’azione sinergica
e specifica per ogni tua esigenza.
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Anatomia dentale e parodontale
incisivi
denti
anteriori
canini
Arcata
mascellare
(parte superiore)
molari
Arcata
mandibolare
(parte inferiore)
denti
posteriori
premolari
spazi interdentali
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dentina
polpa
e terminazioni
nervose
corona
smalto
gengiva
radice
cemento
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Confronto tra
gengive sane e malate
Gengive sane
Gengive malate
Confronto tra
osso sano e osso malato
Osso sano
Osso malato
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• Le gengive sane hanno un colorito roseo
e non sanguinano durante
lo spazzolamento e l'uso del filo interdentale.
• Le gengive malate si presentano gonfie
e arrossate e quando si esegue
lo spazzolamento o si utilizza il filo
possono sanguinare.
• Quando l'osso attorno al dente è sano
non si evidenziano tasche gengivali.
• A causa della perdita ossea, si possono
riscontrare tasche e recessione delle gengive.
Le gengive malate possono portare
all’insorgenza della malattia parodontale
e provocare perdita di osso.
La malattia parodontale, se trascurata,
può causare la perdita del dente.
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Come si presenta
la malattia parodontale
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Un solco sano ha una profondità
di 2 - 3 millimetri.
2
Si può pulire facilmente mediante
spazzolamento e utilizzo del filo interdentale.
In presenza di malattia parodontale
si può sviluppare una tasca con profondità
superiore ai 3 millimetri. Le tasche profonde
sono difficili da pulire e perciò
diventano ricettacolo di batteri.
3
Misurato con una sonda dentale,
un solco sano si presenta poco profondo.
4
Quando, in conseguenza della malattia
parodontale, si forma una tasca,
il solco risulta più profondo.
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FASE 1: come utilizzare
correttamente lo spazzolino
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Sistemare le setole a 45 gradi lungo
il bordo gengivale. Le setole devono essere
a contatto tanto della superficie dei denti,
quanto del bordo gengivale.
2
Senza esercitare una pressione eccessiva,
spazzolare la superficie esterna di 2-3 denti
con movimento vibratorio, indietro, in avanti
e ondulatorio. Spostare lo spazzolino sul gruppo
successivo di 2-3 denti e ripetere la procedura.
3
Sempre mantenendo lo spazzolino inclinato
a 45 gradi, con le setole a contatto
della superficie dei denti e del bordo gengivale,
spazzolare con cura tutte le superfici interne
dei denti, con lo stesso movimento.
4
Inclinare verticalmente lo spazzolino dietro
ai denti anteriori. Passare la metà anteriore
dello spazzolino più volte, con movimento
ascendente e discendente.
5
Sistemare lo spazzolino sulla superficie di
morsicatura dei denti e adottare un movimento
in avanti e indietro, strofinando con delicatezza.
Spazzolare la lingua, procedendo dalla parte
posteriore verso quella anteriore, al fine
di eliminare i batteri che sono all'origine
dell’alito cattivo.
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FASE 2: come utilizzare
correttamente lo scovolino
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Lo scovolino va usato almeno
una volta al giorno, meglio dopo cena.
Soprattutto agli inizi è opportuno farlo
sempre nello stesso momento della giornata
considerando questo appuntamento
una sorta di “rito”.
In questo modo diventerà presto
una salutare abitudine quotidiana.
IN CONDIZIONI NORMALI
Basta seguire queste semplici norme:
• Inserire lo scovolino nello spazio
interdentale con una leggera pressione
• Va tenuta una piccola inclinazione
dal basso verso l’alto per l’arcata
inferiore e dall’alto verso il basso
per quella superiore
• Vanno poi effettuati delicati movimenti
orizzontali per alcune volte, evitando
di farlo uscire dallo spazio interdentale.
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FASE 3: come utilizzare
correttamente
il filo interdentale
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Prendere circa 50 cm di filo interdentale
e avvolgerne le estremità attorno
al dito medio di ciascuna mano.
Servendosi del pollice e dell'indice di ogni mano,
afferrarne un pezzetto di circa 2,5 - 5 cm
e inserirlo, con l'aiuto dei pollici,
tra i denti superiori.
2
Tenendo sempre ben teso tra le dita un pezzetto
di filo interdentale (circa 2,5 - 5 cm), inserirlo
con l'aiuto degli indici tra le superfici di contatto
tra un dente inferiore e un altro.
Muovere con garbo il filo tra i denti, procedendo
a zigzag. ACCOMPAGNARE DOLCEMENTE IL FILO
TRA I DENTI. Far passare bene il filo interdentale
lungo tutto il contorno del dente.
Far scorrere con movimento ascendente e
discendente il filo contro la superficie del dente e
sotto il bordo gengivale. Eseguire un filaggio accurato su ciascun dente, utilizzando ogni
volta un pezzetto di filo interdentale pulito.
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Come procedere
in presenza di ponti
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Prestare particolare attenzione al bordo
gengivale lungo i ponti, effettuando
lo spazzolamento con un'inclinazione
di 45 gradi. Per la pulizia sotto i ponti
è opportuno utilizzare prodotti idonei.
Servirsi di un apposito filo spugnoso con
sezione rigida per guidare il filo interdentale sotto
il ponte. Una volta sistemato il filo, farlo scorrere
da un lato all'altro sotto i denti interessati.
2
Utilizzare l'apposito scovolino per
gli spazi più grandi esistenti tra i denti interessati
dal ponte. Scegliere uno scovolino di dimensioni
adatte allo spazio interdentale.
NON SPINGERE A FORZA UNO SPAZZOLINO
TROPPO GRANDE DENTRO AD UNO SPAZIO
TROPPO PICCOLO.
Pulire inserendo e togliendo lo scovolino:
eseguire questa procedura tanto sul lato
guancia, quanto sul lato linguale del ponte.
3
Utilizzare uno spazzolino monociuffo per pulire
in maniera efficace le zone difficili
da raggiungere, come - ad esempio - il lato
posteriore di un ponte. Inclinare la testina
per arrivare nei punti specifici.
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Come procedere
in presenza di
apparecchi ortodontici
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Lo spazzolino ortodontico GUM Ortho
è studiato per la pulizia dei denti e dei
bracket ortodontici. Applicare una piccola
quantità di dentifricio GUM Ortho sullo spazzolino
e procedere allo spazzolamento, adottando un
breve movimento in avanti e indietro per pulire
entrambe le superfici. Spazzolare anche il bordo
gengivale e le superfici di morsicatura.
2
Inserire la parte rigida del filo GUM Ortho+
direttamente sotto la protesi. Pulire con la parte
spugnosa gli elementi intermedi. Utilizzare in modo
tradizionale la restante parte di filo di nylon.
3
Servirsi di uno scovolino GUM Trav-Ler o GUM
Soft-Picks (anche per l’utilizzo fuori casa)
per la pulizia tra denti e filo dell'arco ortodontico
e laddove vi siano spazi più grandi tra un dente
e l'altro. Scegliere uno spazzolino di dimensioni
adatte allo spazio da pulire.
4
Per prevenire l’insorgenza di lesioni dolorose
sulla mucosa a contatto con l’apparecchio,
applicare una piccola porzione di cera GUM
Ortho a ricoprire il bracket.
5
Ultimare l’igiene con uno sciacquo di 30 secondi
con il collutorio GUM Ortho per alleviare
l’irritazione delle gengive.
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Come procedere
in presenza di impianti
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Inserire la parte rigida posta sull’estremità
del filo alla base dell’impianto o del ponte.
Utilizzare il filamento spugnoso che garantisce
una pulizia precisa e completa
di spazi interdentali particolarmente ampi.
2
Usare uno scovolino interdentale GUM Trav-Ler
con rivestimento in nylon per la pulizia dei perni
e della parte sottostante della protesi.
Inserire con garbo lo scovolino tra un perno
e l'altro ed eseguire la pulizia con un movimento
di entrata e uscita.
3
Utilizzare lo spazzolino monociuffo per pulire
le zone difficili da raggiungere situate tra
un perno e l'altro e al di sotto della protesi.
Si può inclinare la testina dello spazzolino
per arrivare in punti specifici.
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Spazzolare le superfici superiori e inferiori
della protesi esattamente come se si trattasse
di denti naturali.
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SOLUZIONI COMPLETE
PER L’IGIENE ORALE:
1- Come affrontare i disturbi gengivali
I problemi gengivali nella popolazione…
Secondo stime recenti, i problemi
gengivali colpiscono il 70% circa
.
della popolazione mondiale
I problemi gengivali sono causati
principalmente dall’accumulo
di biofilm batterico (placca)
sulla superficie dei denti e da tossine
proinfiammatorie, liberate all’interno
della bocca quando i batteri vengono distrutti e disgregati.
La rimozione dei batteri della placca e delle loro tossine
nocive, quindi, rappresenta una componente essenziale
di una completa terapia antibatterica parodontale.
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LINEA PROTEZIONE GENGIVE:
per il trattamento dei disturbi gengivali
VICTHÀX
N.O
20%
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GUM Trav-Ler
Scovolino interdentale con tecnologia avanzata,
garantisce:
• migliore confort e controllo grazie al manico
ergonomico e flessibile
• setole trattate con clorexidina per la protezione antibatterica
• minore rischio di trauma garantito
grazie al filo ricoperto e alla punta
del manico arrotondata.
• efficacia testata: rimuove
il 25% in più di placca
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• disponibile in 9 misure
per tutti i tipi di spazi interdentali.
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Scovolini interdentali innovativi “usa e getta”:
• setole in gomma morbida e flessibile con Fluoro
• la tecnologia senza filo metallico permette
di evitare danni alle gengive
• clinicamente testato per
ridurre placca, gengiviti
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e sanguinamento interdentale
• disponibile in 3 misure:
5HJRODUH/DUJHHG([WUD/DUJH
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SOLUZIONI COMPLETE
PER L’IGIENE ORALE:
2- Come curare la propria igiene orale
in presenza di apparecchio ortodontico
I pazienti sottoposti a trattamenti ortodontici sono esposti
ad un maggiore rischio di problemi di origine orale
• FORMAZIONE DELLA PLACCA: 2 o 3 volte più alta
dei livelli osservati in pazienti senza apparecchi ortodontici
• LESIONI BIANCHE: un terzo dei pazienti con nuove macchie
bianche sui denti al termine del trattamento
• GENGIVITI: maggiore proliferazione di batteri
periodontopatici, che causa infiammazione
e sanguinamento gengivale
• LESIONI DELLA MUCOSA: più dei tre quarti dei portatori di
apparecchi ortodontici presenta ulcerazioni orali
(piaghe, vesciche) su lingua, labbro o gengive.
LINEA GUM ORTHO:
l’unica linea completa con soluzioni specifiche
per i portatori di apparecchio ortodontico
NOVITÀ
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SOLUZIONI COMPLETE
PER L’IGIENE ORALE:
3- Come affrontare l’ipersensibilità dentinale
In che modo i denti diventano sensibili
Spazzolamento scorretto: spazzolare i denti in modo
sbagliato o aggressivo può consumare lo smalto che
protegge il dente, rendendo il dente sensibile.
Recessione gengivale: un sistema di pulizia errato può
causare la recessione delle gengive, lasciando esposta
la radice dei denti. Le radici, in quanto mai state esposte
al fluoro, saranno maggiormente soggette alla carie
radicolare che causa dolori acuti.
Dieta: troppe bevande acide (bibite gasate, té, caffé, ecc.)
possono demineralizzare lo smalto ed essere quindi causa
dei denti sensibili.
LINEA GUM® SENSIVITAL:
per il trattamento
della sensibilità dentinale
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SOLUZIONI COMPLETE
PER L’IGIENE ORALE:
4- Come ripristinare il bianco naturale
dei denti e mantenere le gengive sane
Che cosa provoca le macchie dentali?
Cibo, bevande (come caffè, tè e vino), fumo,
alcuni farmaci e il normale processo di invecchiamento
possono macchiare il bianco naturale dei denti.
Oggi è però possibile ripristinare il colore originale
dei denti senza danneggiarli e senza rovinare le gengive
con agenti sbiancanti abrasivi o aggressivi.
LINEA GUM® ORIGINAL WHITE:
per ripristinare il bianco naturale dei denti
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SOLUZIONI COMPLETE
PER L’IGIENE ORALE:
5- Come affrontare l’alito cattivo
Gli agenti primari responsabili dell’alitosi risiedono
nella tua bocca
Sapevi che il 90% dei casi di alitosi è di origine orale e non
deriva da problemi gastrici o digestivi, come comunemente
si crede?
I batteri, che risiedono nella regione posteriore della lingua,
sulle gengive, negli spazi interdentali, demoliscono
le particelle alimentari e altri residui, producendo
composti solforati responsabili dell’odore sgradevole.
Cause intrinseche (alitosi cronica): scarsa igiene orale
• disturbi gengivali, carie, ascessi • secchezza delle fauci
Cause transitorie: cibi dal sapore pungente (come cipolla,
aglio, spezie) alcol • fumo • alcuni farmaci.
Per trattare l’alitosi, occorre identificarne e rimuoverne
le cause profonde.
LINEA GUM® HALICONTROL:
per contrastare i problemi
di alito cattivo
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CONTROLLA LA TUA IGIENE ORALE
Problemi riscontrati
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CONTROLLA LA TUA IGIENE ORALE
Le mie osservazioni
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Le mie domande
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