participio come subordinata oggettiva

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Grammatica finlandese: 14. Costruzioni participiali
PARTICIPIO COME SUBORDINATA OGGETTIVA
Il participio viene impiegato per costruire una subordinata oggettiva, cioè una
proposizione che corrisponde ad un complemento oggetto ed è retta da verbi come
sanoa (dire), kertoa (raccontare), ilmoittaa (annunciare), uskoa (credere), tietää
(sapere), kuulla (sentire, udire), nähdä (vedere), pelätä (temere) e simili.
Questa subordinata costruita con il partitivo è in una forma che si può definire
implicita. Una tale proposizione può sempre essere esplicitata trasformandola in una
proposizione oggettiva introdotta dalla congiunzione että.
Anche in italiano una proposizione oggettiva può essere esplicita ed essere
introdotta dalla congiunzione che oppure può essere implicita ed essere formata
dalla preposizione di e l’infinito del verbo.
In italiano però una subordinata oggettiva implicita è possibile soltanto quando il
soggetto della proposizione principale e della subordinata (oggettiva) sono identici.
In finlandese invece è sempre possibile costruire una proposizione oggettiva
mediante il participio, anche se i soggetti della frase principale e della subordinata
sono diversi.
Una subordinata oggettiva implicita si costruisce con qualunque forma di participio,
attivo o passivo, presente (1° participio) o perfetto (2° participio).
Il participio si trova sempre in accusativo singolare in –n, cioè nella forma di
accusativo che è uguale al genitivo.
Si usa il participio presente (1° participio) quando le azioni espresse dal verbo della
proposizione principale e della subordinata (col participio) sono contemporanee
oppure l’azione espressa dal verbo della subordinata è posteriore (si svolge cioè
inm un tempo futuro rispetto a quella della principale).
Quando l’azione della subordinata è anteriore a quella della proposizione principale
il participio sarà nella forma del perfetto (2° participio).
È importante fare attenzione al fatto che il tempo del participio non dipende dal
tempo del verbo della proposizione principale, ma dal rapporto di
contemporaneità/posteriorità o anteriorità tra le due azioni che i verbi esprimono.
Pertanto anche se il verbo della frase principale fosse in un tempo passato il
participio sarebbe al presente (1° participio) se l’azione della subordinata fosse
contemporanea o posteriore a quella della principale.
contemporaneità nel presente
Æ 1° participio
Tiedän sinun asuvan Espoossa
(= tiedän, että asut Espoossa)
So che abiti a Espoo
posteriorità nel presente
Æ 1° participio
Luulen sinun tulevan
(= luulen, että tulet)
Penso che verrai
contemporaneità nel passato
Æ 1° participio
Toivoin hänen olevan läsnä
(= toivoin, että hän olisi läsnä)
Speravo che fosse presente
posteriorità nel passato
Æ 1° participio
En tietänyt teidän tulevan
(= en tietänyt, että olisitte tulleet)
Non sapevo che sareste venuti
anteriorità nel presente
Æ 2° participio
Luulen hänen lähteneen
(= luulen, että hän on lähtenyt)
Penso che sia partito
anteriorità nel passato
Æ 2° participio
Luulin hänen jo lähteneen
(= luulin, että hän oli jo lähtenyt)
Pensavo che fosse già partito
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Grammatica finlandese: 14. Costruzioni participiali
Per quanto riguarda il soggetto della subordinata oggettiva col partitivo, si possono
individuare tre distinte situazioni:
(a) la proposizione principale e la subordinata hanno lo stesso soggetto: al
participio in accusativo in –n è sufficiente aggiungere il suffisso possessivo
corrispondente alla persona del soggetto della frase principale (in italiano
questo è il caso della subordinata implicita formata da di seguito da infinito);
Tiedän olevani oikeassa
(= tiedän, että olen oikeassa)
So di aver ragione
(= so che ho ragione)
Pääministeri ilmoittaa eroavansa
(= pääministeri ilmoittaa, että hän eroa)
Il primo ministro dichiara di dimettersi
(= il primo ministro dichiara che si dimette)
Lauri kertoo nähneensä Veeran
(= Lauri kertoo, että hän on nähnyt Veeran)
Lauri racconta di aver visto Veera
(= Lauri racconta che ha visto Veera)
Te sanotte tarvinneenne apua
(= te sanotte, että olette tarvinneet apua)
Voi dite di aver avuto bisogno d’aiuto
(= voi dite che avete avuto bisogno d’aiuto
(b) la proposizione principale e la subordinata oggettiva hanno soggetti diversi: il
soggetto della subordinata oggettiva col partitivo è espresso in genitivo e
precede di solito il participio;
Minä luulen Villen olevan sairas
(= minä luulen, että Ville on sairas)
Io penso che Ville sia malato
He näkivät taksin jo sapuneen
(= he näkivät, että taksi oli jo saapunut)
Essi videro che il taxi era già arrivato
(c) la subordinata oggettiva è impersonale e manca dunque un soggetto espresso:
il participio è nella forma passiva come lo sarebbe il verbo della subordinata
se venisse esplicitata come una frase introdotta dalla congiunzione että.
Kuulen puhuttavan minusta
Sento che si parla di me
(= kuulen, että puhutaan minuta)
Tiedämme keskustellun taloudesta
Sappiamo che si è parlato di economia
(= tiedämme, että on keskusteltu taloudesta)
Negli ultimi due esempi il participio passivo non regge alcun complemento diretto. È
tuttavia possibile che dal participio passivo dipenda un complemento oggetto.
Si ricordi che il passivo in finlandese è impersonale e può reggere un complemento
oggetto, mentre in italiano il complemento diretto del verbo attivo diventa il soggetto
del verbo passivo.
Consideriamo dunque i seguenti esempi in cui la subordinata oggettiva è esplicita e
contiene un verbo passivo:
Näin, että katto korjattiin
Ho visto che il tetto è stato riparato
Kerrotaan, että talo maalattiin punaiseksi
Raccontano che la casa fu dipinta di rosso
Se le subordinate oggettive vengono rese implicite mediante il participio, gli esempi
seguenti diventano:
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Näin katon korjatun
Talo kerrotaan maalatun punaiseksi
In entrambi i casi siamo in presenza di un accusativo, nel primo caso dell’accusativo
in –n mentre nel secondo caso dell’accusativo senza desinenze.
Il fatto che si tratta di accusativi può essere verificato se si considerano i seguenti
esempi in cui i complementi diretti sono dei pronomi personali, per i quali esiste
un'unica forma di accusativo.
Luulen hänet viedyn kouluun
(= luulen, että hänet vietiin kouluun)
Penso che sia stato portato a scuola
Sanotaan meidät vietävän uimahalliin
(= sanotaan, että meidät viedään uimahalliin)
Dicono che ci portano in piscina
Una proposizione subordinata può anche fare da soggetto ad una proposizione
principale. Questa subordinata è detta soggettiva e si trova in finlandese con verbi
come näkyä (essere visibile, vedersi), näyttää (sembrare), kuulua (sentirsi), tuntua
(sentirsi).
Come la subordinata oggettiva anche la subordinata soggettiva è introdotta dalla
congiunzione että nella forma esplicita e può essere trasformata in implicita
mediante un participio.
Näkyy, että kirja on pöydällä
Si vede che il libro è sul tavolo
Näyttää, että olet saanut palkinnon Sembra che tu abbia ricevuto un premio
Näyttää, että auto myytiin
Sembra che l’auto sia stata venduta
Il soggetto della subordinata rimane in nominativo diventando il soggetto del verbo
della proposizione principale (con il quale dovrà concordare).
Kirja näkyy olevan pöydällä
Sinä näytät saaneen palkinnon
Auto näyttää myydyn
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