SSIS Lazio 2006-2007 Indirizzi Tecnologico ed Economico-Giuridico Corso di Storia della Pedagogia Momenti e problemi della pedagogia del Novecento 01. La nascita della pedagogia scientifica Prof.ssa Eleonora Guglielman La nascita della pedagogia come scienza Intorno alla seconda metà dell’Ottocento si inizia a tradurre la metodologia e l’intervento educativo in termini di scienza applicata, come avviene per la medicina e la meccanica La pedagogia scientifica nasce da una serie di istanze: superare il paradigma di tipo trascendentale dare delle regole all’intervento educativo fondare una metodologia educativa Alcune tappe fondamentali 1879 : a Lipsia viene fondato il primo laboratorio di psicologia sperimentale ad opera del fisiologo Wundt 1879 : ad Anversa nasce il primo laboratorio pedologico 1906 : istituto per la pedagogia e la psicologia sperimentale a Lipsia Anche in Italia… Nel 1902 Ugo Pizzoli apre a Crevalcore la prima scuola-laboratorio con annesso istituto pedagogico Si inizia a parlare di metodo sperimentale, di misurazioni, di raccolta e interpretazione dei dati Le scienze dell’educazione Con l’affermarsi della psicologia scientifica ha inizio la ricerca sperimentale in campo educativo e il declino della pedagogia tradizionale, di matrice filosofica. Nascono le scienze dell'educazione: la pedagogia diventa un sapere composito, con il contributo delle diverse discipline (psicologia, sociologia, antropologia, biologia, statistica, ecc.) Il positivismo ● ● ● ● ● E’ la teoria a cui è legata la nascita della pedagogia scientifica. I suoi capisaldi sono: Metodo scientifico e sperimentale applicato alle scienze umane Darwinismo Lotta all’analfabetismo e sviluppo della scuola popolare Separazione tra studi classici e studi tecnici Formazione pratica e metodologica degli insegnanti La pedagogia nel primo Novecento In Europa e negli Stati Uniti hanno una larga diffusione le teorie pedagogiche che fanno capo al movimento delle scuole e all'attivismo: pedagogia progressista e non autoritaria percorsi educativi centrati sugli interessi degli allievi autonomia e centralità dell’allievo L’attivismo L’esponente maggiore di questa corrente educativa è John Dewey (1859-1952), il cui pensiero ha inciso fortemente sulla pedagogia e sulla scuola del XX secolo. Lo scenario in Italia In Italia per tutta la prima metà del Novecento predomina la pedagogia idealistica; le idee dell’attivismo si diffonderanno solo a partire dagli anni ’50. La pedagogia idealistica ● ● ● ● Giovanni Gentile, filosofo attualista Riduce la pedagogia a filosofia Sostiene l’identità educatore-educando Nega l’importanza della didattica e del tirocinio Asserisce la superiorità della scuola classica rispetto alla scuola tecnica Giuseppe Lombardo Radice, educatore e uomo di scuola, si rivolge ai maestri sottolineando l’importanza della didattica e del tirocinio e dell’educazione dei sensi nei bambini La crisi della pedagogia attivista La crisi dell’attivismo negli Stati Uniti si verifica quando l’URSS mette in orbita lo Sputnik (1957): la corsa allo spazio registra un arresto, tutto il sistema scolastico ed educativo viene messo in crisi La conferenza di Woods Hole Nel 1959 a Woods Hole matematici, fisici, biologi, chimici, psicologi e pedagogisti si riuniscono per studiare i sistemi più efficaci per rinnovare l’insegnamento scientifico La didattica del Novecento ● ● ● Le istanze comuni: Ridurre l’emarginazione Migliorare la vita scolastica Migliorare la qualità dell’educazione e dell’istruzione ottimizzare insegnamento e apprendimento Le procedure ● ● ● ● ● Programmazione e progettazione Individuazione degli obiettivi, degli strumenti, dei metodi Strutturazione dei contenuti Messa a punto di strumenti di controllo e valutazione Conoscenza della personalità degli allievi Il fine da raggiungere Tutti devono essere in grado di ottenere le stesse prestazioni in termini di risultati scolastici scuola dell’inclusione = annullamento delle differenze sociali, economiche, culturali Il Bureau International d’Éducation Fondato nel 1925 dall’educatore Claparède a Ginevra, a partire dal 1947 organizza insieme all’ONU delle conferenze sull’educazione Da queste conferenze nasce una serie di raccomandazioni indirizzate ai Ministeri dell’istruzione di tutti i paesi Le politiche europee Libro bianco Insegnare e apprendere 1995 Memorandum Anno su istruzione europeo e formazione del permanente lifelong learningg 1996 2000 Europa dei 25 2004