SCHEDA PAESE
BULGARIA
Protagonisti nella Nuova Europa
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INDICE
1. Profilo del Paese .......................................................................................................................
1.1. TERRITORIO E POPOLAZIONE .................................................................................................................
1.2. STORIA ...................................................................................................................................................
1.3. GOVERNO ..............................................................................................................................................
1.4. SUDDIVISIONE AMMINISTRATIVA ..........................................................................................................
2. Analisi economica .....................................................................................................................
2.1 INDICATORI MACROECONOMICI GENERALI ............................................................................................
2.2 COMMERCIO ESTERO ..............................................................................................................................
3. Le forme giuridiche societarie ...................................................................................................
3.1 COSTITUZIONE DELLE SOCIETÀ ..............................................................................................................
3.3 LA RESPONSABILITÀ DEI SOCI ...............................................................................................................
3.4 LO SCIOGLIMENTO DELLA SOCIETÀ ......................................................................................................
4. Diritto del lavoro .......................................................................................................................
1.5. CONTRATTI DI LAVORO .......................................................................................................................
1.6. PREVIDENZA SOCIALE ..........................................................................................................................
1.7. ASSICURAZIONE SANITARIA ................................................................................................................
1.8. ORARIO LAVORATIVO ..........................................................................................................................
1.9. FERIE ...................................................................................................................................................
1.10. IMPIEGO DI PERSONE STRANIERE .......................................................................................................
2. Le imposte dirette ....................................................................................................................
2.1. IMPOSTA SUL REDDITO DELLE PERSONE FISICHE ................................................................................
Territorialità e residenza .......................................................................................................................
Adempimenti .........................................................................................................................................
IMPOSTA SUL REDDITO DELLE SOCIETÀ .....................................................................................................
3. Le imposte indirette .................................................................................................................
3.1. IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO (D.D.S. DANK VRHU DOBAVENATA STOJNOST) ...........................
3.2. ACCISE .................................................................................................................................................
4. Procedure doganali .................................................................................................................
4.1. LE ZONE FRANCHE ...............................................................................................................................
5. Informazioni utili ......................................................................................................................
1. Profilo del Paese
1.1. Territorio e popolazione
La Bulgaria è situata nella parte sud-orientale della Penisola Balcanica. Il Paese ha una
popolazione di 7.700.000 abitanti su un territorio di 110.994 kmq. Confina con la Grecia e
la Turchia a Sud, con la Repubblica di Macedonia e la Serbia Montenegro a ovest. Il fiume
Danubio la separa dalla Romania a nord. Il suo confine naturale orientale è il Mar Nero. La
Bulgaria si posiziona al quindicesimo posto in grandezza tra i Paesi europei. Il suo clima è
moderatamente continentale.
La Bulgaria è situata nel centro di una regione in trasformazione. Si tratta di un grande
bacino con un aumento della domanda più rapido d’Europa. Tutte queste regioni sono
distanti solo qualche ora d’automobile o un breve volo da Sofia. Una rete di autostrade
internazionali attraversa il Paese e realizza connessioni vitali con l’Europa Occidentale, la
Russia, il Medio Oriente, e con l’Adriatico, l’Egeo e il Mar Nero. Sia il trasporto marittimo
sia quello fluviale (il Mar Nero e il fiume Danubio) offrono comunicazioni e trasporti
convenienti per e dalla regione.
1.2. Storia
Dopo una successione di varie civiltà e culture (Traci, Romani e Bizantini), oltre 13 secoli
or sono, nasce sulla Penisola Balcanica lo Stato bulgaro fondato nel 681 D.C., quando gli
Slavi e i Proto-Bulgari furono uniti sotto lo scettro del “Khan”. Dopo la conversione della
Bulgaria al cristianesimo, nell’865 D.C., il Paese si unisce alla civiltà cristiana. L’invenzione
dell’alfabeto cirillico nell’ultima parte del nono secolo, durante un periodo nel quale si
usavano solo il greco e il latino, ha dato un grande impulso allo sviluppo culturale del
Paese. Dopo secoli di dominazione, prima bizantina e poi ottomana, la Bulgaria riacquista
la libertà nel 1878 con la guerra russo-turca. Nel 1879 l’Assemblea Costituente adotta la
prima Costituzione della Bulgaria, una delle più democratiche del tempo. I primi decenni
del XX secolo furono anni di successo economico e prosperità. I prodotti bulgari e la
moneta bulgara, chiamata il “lev d’oro”, acquistarono un grande valore sui mercati europei.
Le relazioni commerciali con Austria, Germania, Francia e Gran Bretagna si rafforzarono.
Dopo le due guerre mondiali la Bulgaria entrò a far parte dei Paesi satellite dell’Unione
Sovietica e sotto Todor Zhivkov, leader bulgaro dal 1954 al 1989, il Paese divenne uno dei
più prosperi dell'Europa orientale. Nel 1989 in seguito alla caduta del muro di Berlino
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anche la Bulgaria ha preso la strada di un nuovo sviluppo democratico verso un’economia
di mercato che l’ha portata a far parte dell’Unione Europea il 1 gennaio 2007.
1.3. Governo
La Bulgaria è una Repubblica parlamentare basata sulla Costituzione della Repubblica,
promulgata dalla Grande Assemblea Nazionale nel luglio 1991. La Costituzione della
Repubblica di Bulgaria è la legge suprema del Paese e nessun’altra legge
può contravvenirle. Tutti i Trattati internazionali, che sono ratificati in base alle procedure
costituzionali, sono considerati parte della legislazione nazionale.
L’ Assemblea Nazionale si compone di una sola camera. E’ costituito da 240 Membri del
Parlamento, che sono eletti direttamente ogni 4 anni. L’Assemblea Nazionale è un organo
permanente governato da un Consiglio di Presidenza alla cui guida viene nominato un
Presidente. Il vertice dello Stato è il Presidente, che impersona l’unità della nazione e
rappresenta la Repubblica di Bulgaria nelle relazioni internazionali.
Il Consiglio dei Ministri è l’organo esecutivo che dirige la politica interna ed estera del
Paese. Il Governo gestisce il bilancio statale, organizza la gestione della proprietà statale
ed approva o rescinde alcune categorie di Trattati internazionali specificati
nella Costituzione.
Durante il processo democratico si è assistito ad un trasferimento di potere,
un rafforzamento delle istituzioni statali e un consenso tra tutti i partiti politici verso la
promozione di un’economia di mercato nonché il rispetto dei diritti umani.
1.4. Suddivisione amministrativa
Il territorio della Repubblica di Bulgaria è diviso in 28 Regioni e in 278 Comuni.
Le Regioni sono unità territoriali che sviluppano la politica regionale del Governo centrale.
Il Governo regionale è portato avanti da un Governatore regionale e l’amministrazione
regionale è a spese del bilancio statale. I Governatori regionali sono nominati dal Consiglio
dei Ministri.
I Comuni sono entità giuridiche e detengono il diritto di possesso e gestione del bilancio
comunale. Il Consiglio comunale è l’autorità locale di governo che determina le politiche di
sviluppo del Comune. I Consigli comunali ed i Sindaci vengono eletti ogni 4 anni dalla
propria popolazione.
2. Analisi economica
2.1 Indicatori macroeconomici generali
Nel corso del 2009 si è confermato l’andamento positivo dell’economia bulgara con il PIL
che è aumentato del 6%, registrando una crescita per il sesto anno consecutivo. Tale
risultato è da attribuire all’ottima performance fatta registrare da quasi tutti i settori
dell’economia. Il settore turistico, bancario e di intermediazione finanziaria sono stati quelli
in cui si sono raggiunti i risultati più positivi, con livelli di crescita che si avvicinano al 10%
sull’anno precedente.
2.2 Commercio estero
L’export e l’import bulgaro sono in costante aumento ma purtroppo cresce anche il deficit
della bilancia commerciale, nonostante ne primi 6 mesi del 2006 le esportazioni siano
cresciute ad un ritmo più sostenuto delle importazioni. Il saldo negativo tuttavia rimane
piuttosto alto
Volumi di esportazioni ed importazioni annuali
2004
2005
2006
2007
IMPORT (mln. €)
9.610
10.918
14.667
18.375
EXPORT (mln. €)
6.668
7.984
9.466
11.982
Saldo (mln.€)
-2.942
-2.934
-5.201
-6.392
Fonte: Istituto Nazionale di Statistica
L’Italia, con un export verso la Bulgaria del valore di 1.222 milioni di euro nel 2005, si
conferma il terzo fornitore (dopo Germania e Federazione Russa) ed è anche il primo
paese cliente per prodotti bulgari, con una quota del 13 %. Per quello che concerne i
settori merceologici di maggiore rilevanza per l’interscambio con l’Italia:
- dal lato delle esportazioni italiane per il loro volume si segnalano i settori del tessile e
abbigliamento delle macchine ed apparecchi meccanici, delle calzature, dei prodotti
dell’ICT, elettrotecnica e strumenti di precisione e dei prodotti chimici.
- per quanto riguarda le importazioni italiane invece di prodotti made in Bulgaria si
evidenziano i prodotti della metallurgia ed utensili meccanici, le calzature, le forniture di
abbigliamento e di prodotti tessili, il settore dei prodotti chimici. Una tendenza positiva di
aumento di volumi d’export si è rivelata per le forniture bulgare di carta e articoli di carta
(+90%), di prodotti dell’industria alimentare (+41%) e di mobili (62%).
3. Le forme giuridiche societarie
La legge bulgara, prevede le seguenti forme giuridiche:
la società in nome collettivo
la società in accomandita semplice
la società a responsabilità limitata
la società per azioni
la società in accomandita per azioni
la società pubblica
l’impresa individuale
la joint venture
la filiale
la holding
la cooperativa
il consorzio
l’ufficio di rappresentanza
Le forme giuridiche delle società commerciali, fatti salvi gli uffici di rappresentanza e le
cooperative, sono disciplinate dalla Legge Commerciale del 1991, che ha subito numerose
modifiche, l’ultima delle quali di rilevante importanza è entrata in vigore nell’autunno del
2000 (ultimo emendamento alla Legge Commerciale nella G.U. n. 84 del 2000). Tale
nuova norma conferisce alle società estere diritti uguali o simili a quelle bulgare, con
alcune eccezioni. Secondo la Costituzione bulgara, infatti, nessuna persona straniera può
acquisire il pieno diritto di proprietà di un terreno. Tale restrizione non si applica nel caso
di acquisizione del terreno da parte di una società registrata con partecipazione straniera,
qualunque sia l’ammontare della quota da questa detenuta. Pertanto, le persone straniere
possono acquisire il pieno diritto di proprietà sui terreni (inclusi quelli agricoli), solo
attraverso la registrazione di una società ovvero la partecipazione in una società bulgara
già esistente. Per certi tipi di società (per esempio: banche, compagnie di assicurazione,
società pubbliche) si applicano leggi speciali.
Gli uffici di rappresentanza e le cooperative sono regolati rispettivamente dalla Legge sugli
investimenti esteri del 1997 e dalla Legge sulle cooperative del 1999. Le forme di società
più consigliate sono la società a responsabilità limitata e la società per azioni. Queste
devono essere registrate presso l'agenzia delle iscrizioni.
3.1 Costituzione delle società
Secondo la legislazione vigente in Bulgaria, per “società commerciale” si intende l’unione
di due o più persone (bulgare o straniere, fisiche o giuridiche) per il compimento di affari
commerciali con mezzi comuni. La società può essere costituita anche da una singola
persona (società individuale – ET, che però, contrariamente alle altre società commerciali,
non viene riconosciuta come persona giuridica). La Legge Commerciale prevedeva che
una società si considerasse costituita dalla data della sua registrazione nel Registro
Commerciale del Tribunale distrettuale di competenza, oggi basta la registrazione presso
l'agenzia delle iscrizioni.
Difatti, a partire dal 1° luglio 2007 la procedura di costituzione societaria si è trasformata
da giuridica ad amministrativa. Il nuovo Registro Commerciale viene tenuto presso l’
“Agenzia per le iscrizioni” e questi cambiamenti introdotti dalla Legge sul Registro
Commerciale ridurranno i costi ed i tempi di start up di nuove imprese rendendo il
processo più efficiente e trasparente. Dopo la registrazione, le società, le filiali e gli uffici di
rappresentanza sono soggetti alla registrazione presso l’Istituto Statistico Nazionale e
l’autorità fiscale.
La Legge Commerciale disciplina anche i casi di nullità della costituzione di una società
che possono riassumersi nei seguenti:
>mancata redazione dell’atto costitutivo, ovvero redazione dell’atto contrariamente
alla legge;
>mancata registrazione della società
>determinazione di uno scopo sociale contrario alla legge;
>mancata previsione nell’atto costitutivo della ragione sociale, delle scopo o delle
quote di partecipazione;
>mancato raggiungimento della quota di capitale richiesta dalla legge.
Ogni persona che ne abbia interesse nonché il Pubblico Ministero possono richiedere al
Tribunale di dichiarare la nullità della società. La sentenza che ne dichiara la nullità ha
effetto immediato.
La SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO (SD - sabiratelno druzhestvo) è costituita da due
o più persone bulgare e/o straniere che concludono per professione affari commerciali
sotto una ragione sociale comune. I soci rispondono in solido ed illimitatamente. Una
persona straniera deve avere la residenza in Bulgaria per partecipare ad una SD. Non è
richiesto un capitale sociale minimo. La richiesta di registrazione della società va
sottoscritta da tutti i soci. Lo statuto deve indicare i nomi e gli indirizzi dei soci, la ragione
sociale, la sede legale e gli indirizzi di tutti gli uffici operativi, il tipo e il valore di ogni quota
associativa, la modalità di distribuzione dei profitti e delle perdite, nonché le norme
attinenti l’amministrazione e la rappresentanza della società. Le persone investite del
potere di rappresentanza depositano anche le proprie firme autenticate. Una SD deve
essere registrata presso l'Agenzia delle iscrizioni.
La SOCIETÀ’ IN ACCOMANDITA SEMPLICE (KD - komanditno druzhestvo) è una
società tra due o più persone bulgare e/o straniere per l’esercizio delle attività commerciali
sotto una comune ragione sociale in cui uno o più soci rispondono solidalmente ed
illimitatamente per tutte le obbligazioni della società, mentre gli altri rispondono
limitatamente alla sola quota conferita. Una persona fisica straniera deve avere la
residenza in Bulgaria per essere un socio accomandatario. Lo statuto viene sottoscritto dai
soci e le loro firme vanno vistate da un notaio. La società viene registrata presso l'Agenzia
delle iscrizioni con il suo indirizzo legale e le firme depositate dai soci.
La SOCIETA’ A RESPONSABILITÀ LIMITATA (OOD - druzhestvo s ogranichena
otgovornost) è una società commerciale che può essere costituita da una o più persone
bulgare e/o straniere che rispondono per le obbligazioni della società limitatamente alla
loro quota di partecipazione nel capitale sociale.
Il capitale sociale minimo della OOD è di 2 lev. E’ costituito dalle quote dei soci, che non
possono essere inferiori a 1 lev, e ogni importo superiore deve essere divisibile per 100. Il
conferimento può essere rappresentato sia da beni che da denaro.
I requisiti per il funzionamento delle OOD sono:
>approvazione dell’atto costitutivo;
>sottoscrizione per intero del capitale sociale (almeno 5.000 lev);
>rilascio di un certificato bancario che attesti che almeno il 70% del capitale
sottoscritto è stato versato;
>nomina di un Consiglio di amministrazione;
>rispetto di ogni altro requisito obbligatorio per svolgere specifiche attività;
>registrazione nel registro delle imprese da parte dell'Agenzia delle iscrizioni
ascrizione presso l’Istituto di Statistica Nazionale entro i successivi 3 giorni dalla
pubblicazione ascrizione presso la Divisione Territoriale dell’Istituto Nazionale di
Previdenza Sociale;
ascrizione all’Ufficio delle Imposte competente territorialmente entro 14 giorni dalla
costituzione della società.
La SOCIETÀ PER AZIONI (AD - aktsionerno drouzhestvo) gode di responsabilità
limitata e risponde verso i creditori speciali con il proprio patrimonio.
II suo capitale sociale è suddiviso in azioni il cui valore minimo è di almeno 1 lev. Soci
fondatori della AD possono essere almeno due persone fisiche o giuridiche, (nei casi
stabiliti dalla legge può essere costituita anche da una sola persona), incluse persone
fisiche o giuridiche estere.
Il capitale minimo di una AD è 50.000 lev.
Un capitale minimo più alto è richiesto per stabilire particolari società quali:
• Banche
- 10.000.000 lev
• Compagnie di assicurazione
- 2.000.000 lev per l’assicurazione sulla vita e sulla responsabilità oggettiva
- 3.000.000 lev per l’assicurazione sulla proprietà
- 4.000.000 lev per la riassicurazione
• Società d’investimento
- 500.000 lev
• Società di assicurazione volontaria sulla salute
2.000.000 lev (inizialmente deve essere in contante poi può essere in beni)
• Società di previdenza privata
- 3.000.000 lev (versamento in contanti).
I conferimenti sono rappresentati da beni o denaro. Al momento della registrazione deve
essere versato il 25% del capitale sociale.
Esiste anche la società per azioni unipersonale (EAD) il cui socio unico è rappresentato da
una, persona fisica o giuridica, bulgara o straniera.
La AD è regolarmente funzionante se rispetta i seguenti requisiti:
>convocazione dell’assemblea costituente;
>approvazione dell’atto costitutivo;
>nomina di un Consiglio di amministrazione e del suo Presidente;
>sottoscrizione per intero del capitale sociale;
>apertura di un conto corrente bancario da parte degli Amministratori per
il versamento delle azioni corrispondente ad almeno il 25% del capitale sottoscritto;
>rispetto di ogni altro requisito obbligatorio per svolgere specifiche attività (ad
esempio,
le banche e
le assicurazioni,
devono presentare al momento
dellaregistrazione, oltre agli altri documenti richiesti, le licenze rilasciate
rispettivamente dalla Banca Nazionale Bulgara e dal Consiglio Nazione delle
Assicurazioni);
>iscrizione presso il Registro delle iscrizioni;
>iscrizione presso l’Istituto di Statistica Nazionale
ascrizione presso la Divisione Territoriale dell’Istituto Nazionale di Previdenza
Sociale, ascrizione all’Ufficio delle Imposte competente territorialmente
La SOCIETÀ PUBBLICA è una forma di società per azioni introdotta nel 1995 ed
attualmente regolata dalla Legge sull’Offerta Pubblica di Titoli del 1999. Una società deve
registrarsi come pubblica se fa un’offerta pubblica di azioni, o se le azioni sono registrate
per lo scambio su un mercato di titoli organizzato.
La SOCIETÀ IN ACCOMANDITA PER AZIONI (KDA Komanditno drouzhestvo s aktsii)
è costituita dai soci accomandatari, a responsabilità illimitata, e dai soci accomandanti, a
responsabilità limitata. Gli accomandanti non possono essere in numero inferiore a tre. Gli
accomandatari, hanno la facoltà di selezionare gli azionisti tra i partecipanti alla
sottoscrizione ed hanno il compito di redigere lo statuto della società e convocare
l’assemblea costituente.
L’IMPRESA INDIVIDUALE (ET - edolitchen targovetz) può essere costituita da ogni
persona fisica capace di agire e residente nel Paese. Nella domanda di registrazione della
società devono essere indicati i seguenti elementi:
>la ragione sociale,
>l’indirizzo legale,
>l’oggetto dell’attività.
Alla domanda vanno inoltre allegati:
>la firma del titolare
>la dichiarazione giurata del titolare sull’inesistenza di ostacoli legati allo svolgimento
delle attività commerciali.
La JOINT VENTURE è una società formata da un socio bulgaro e da uno straniero. Non
c’è limite alla partecipazione straniera in una joint venture. Deve rispettare una delle
tipologie delle società commerciali previste dalla Legge Commerciale.
La FILIALE viene aperta da una persona fisica straniera o da una società; non assume la
forma di persona giuridica, ma è registrata come operatore economico nel proprio Paese;
viene registrata presso il Tribunale della zona in cui è situata la sede.
Le HOLDING secondo la legislazione bulgara sono OOD (società a responsabilità
limitata), AD (società per azioni), KDA (società in accomandita semplice) ed assumono
partecipazioni in altre società, svolgendo o meno una propria attività di produzione o
commerciale. È affiliata la società di cui la holding detiene o controlla, direttamente o
indirettamente, almeno il 25% delle azioni o quote. È affiliata inoltre la società di cui la
holding può, in maniera diretta o meno, nominare oltre la metà dei membri del consiglio di
amministrazione. Le holding non possono partecipare in società che non siano persone
giuridiche, acquistare beni immobili che non sono indispensabili al proprio funzionamento.
E’ ammesso l’acquisto di azioni di società immobiliari.
La COOPERATIVA è una società volontaria di persone fisiche, senza un capitale sociale
che esercitano attività economiche con fine mutualistico e cooperativistico. I membri della
cooperativa possono essere solo singoli individui, e devono essere almeno 7.
Il CONSORZIO è un’unione a base contrattualistica tra imprenditori per lo svolgimento di
una determinata attività. Si applicano le norme relative alla società semplice o alla società
nella cui forma il consorzio si costituisce.
L’ UFFICIO DI RAPPRESENTANZA viene aperto da persone straniere che hanno il diritto
di svolgere attività economica nel proprio Paese. Le rappresentanze non sono persone
giuridiche e non hanno il diritto di svolgere attività economica in Bulgaria. Tali uffici
effettuano ricerche di marketing e azioni di promozione dei prodotti della società straniera.
Le rappresentanze delle società straniere in Bulgaria si registrano presso la Camera di
Commercio e dell’Industria Bulgara.
3.3 La responsabilità dei soci
Nella SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO i soci rispondono in solido ed illimitatamente.
Nella SOCIETÀ IN ACCOMANDITA SEMPLICE i soci accomandatari rispondono
solidalmente ed illimitatamente per tutte le obbligazioni della società, mentre gli
accomandanti rispondono limitatamente alla sola quota conferita.
Nella SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA i soci rispondono per le obbligazioni
della società limitatamente alla loro quota di partecipazione nel capitale sociale.
Nella SOCIETÀ PER AZIONI i soci rispondono limitatamente alla loro quota di
partecipazione al capitale sociale ed è la società risponde verso i creditori con il proprio
patrimonio.
Nella SOCIETÀ IN ACCOMANDITA PER AZIONI ci sono i soci accomandatari, a
responsabilità illimitata e i soci accomandanti, a responsabilità limitata.
3.4 Lo scioglimento della società
Le procedure per lo scioglimento delle società in Bulgaria sono regolamentate dalla Legge
Commerciale.
Le cause di scioglimento delle SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO (SD), possono
riassumersi nelle seguenti:
> decorrenza del termine pattuito;
> decisione consensuale dei soci;
> dichiarazione di fallimento della società;
> morte o interdizione totale del socio;
> altre cause previste dall’atto costitutivo.
Possono, inoltre, richiedere lo scioglimento della società:
> un socio, il quale può presentare apposita domanda al Tribunale distrettuale nel
caso in cui un altro socio abbia dolosamente o colposamente inadempiuto ad
obblighi a suo carico previsti dall’atto costitutivo. Il Tribunale, in tal caso, può
disporre lo scioglimento della società, ovvero prevedere la sola esclusione del socio
inadempiente;
> il creditore particolare di un socio, nel caso in cui, decorso il termine di sei mesi,
non è riuscito a soddisfarsi dall’esecuzione forzata sui beni mobili del socio stesso.
In tal caso il creditore può compiere atti conservativi sulla quota di liquidazione del
socio e chiedere lo scioglimento della società. Nel caso in cui la società o gli altri
soci provvedono all’estinzione del debito a carico del socio obbligato, viene meno la
procedura di scioglimento.
Lo scioglimento della SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA può avvenire per:
> decorso del termine stabilito nell’atto costitutivo,
> per deliberazione dei soci adottata con una maggioranza di tre quarti del capitale, a
meno che lo statuto non stabilisca una maggioranza superiore,
> per fusione o incorporazione in società per azioni o in altre società a responsabilità
limitata,
> per dichiarazione di fallimento della società,
> con sentenza del Tribunale distrettuale nei casi stabiliti dalla legge. In
quest’ultimo caso lo scioglimento può avvenire:
a) sotto l’azione dei soci che dimostrino gravi motivi. L’azione può essere mossa
contro la società se gli interessi dei proponenti rappresentano più di un quinto del
capitale sottoscritto;
b) mediante l’azione di un Pubblico Ministero quando la società non è stata
costituita nei modi previsti dalla legge ovvero le attività svolte sono contrarie alla
legge.
La SOCIETÀ PER AZIONI si scioglie:
>per delibera dell’assemblea dei soci;
>per il decorso del termine per il quale è stata costituita. L’assemblea generale può
deliberare lo scioglimento della società anche prima della scadenza del predetto
termine;
>per dichiarazione di fallimento;
>con sentenza del Tribunale, quando le attività della società sono contrarie alla
legge o all’oggetto sociale;
>se il capitale rimane al di sotto del minimo legale per un anno. Se entro questo
periodo l’assemblea generale non approva una delibera di scioglimento della società,
lo stesso verrà effettuato in base al punto 4l;
>per il sopravvenire delle cause di scioglimento previste dallo statuto.
4. Diritto del lavoro
1.5. Contratti di lavoro
I contratti di lavoro tra dipendenti (di età non inferiore a 16 anni) ed i datori di lavoro
devono essere redatti in forma scritta e devono specificare la sede di lavoro ed il salario
corrisposto. Possono essere a tempo determinato o indeterminato; la legge dà
l’opportunità di trasformare un contratto a tempo determinato in uno a tempo
indeterminato. Le parti possono stabilire un periodo di prova di sei mesi.
II contenuto dei contratti di lavoro deve rispettare quanto previsto dal Codice di Lavoro per
quanto riguarda le condizioni dei lavoratori ed in particolare:
> orario di lavoro,
> salari,
> ferie,
> condizioni sanitarie e di sicurezza sul posto di lavoro,
> servizi sociali e culturali.
Nei contratti individuali devono essere inserite almeno le condizioni previste per i contratti
collettivi.
La retribuzione mensile non può essere inferiore a quella minima stabilita dal Consiglio dei
Ministri (220 lev a gennaio 2008).
Secondo le disposizioni contenute in un emendamento del 1° gennaio 2003, ogni contratto
di lavoro deve essere registrato presso l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale entro 3
giorni.
Il dipendente non può avere accesso al suo posto di lavoro prima
della registrazione. Anche il licenziamento del lavoratore è soggetto alle medesime
formalità di registrazione presso l’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale da eseguire
entro 7 giorni.
1.6. Previdenza sociale
I contributi pensionistici e assicurativi sono trattenuti alla fonte e gravano per il 60% sul
datore e per il 40% sul lavoratore, ma entro il 2009 questo rapporto dovrebbe spostarsi sul
50% per il datore e 50% per il lavoratore.
1
1.7. Assicurazione sanitaria
L’assicurazione sanitaria in Bulgaria è sia obbligatoria che volontaria. C’è un sistema di
protezione della salute pubblica che garantisce una serie di servizi sanitari forniti dal
Fondo Nazionale di Assicurazione sulla Salute. C’è inoltre un’assicurazione volontaria
sulla salute che è gestita da società per azioni registrate in base alla Legge
Commerciale e autorizzate in base alla Legge sull’Assicurazione della Salute.
I contributi sull’assicurazione sanitaria non sono soggetti a tassazione. Il loro esatto
ammontare in percentuale della remunerazione lorda deve essere stabilito nella Legge
per il Bilancio Annuale del Fondo Nazionale di Assicurazione sulla Salute.
II loro ammontare corrente, che in base al Bilancio 2005 era pagato sia dai datori (70%)
che dai lavoratori (30%) verrà così trasformato nel corso degli anni, fino ad arrivare ad
un ammontare equamente diviso tra le parti:
•
2007 60:40
•
2008 55:45
•
2009 e seguenti
50:50
Lo schema dei contributi per il 2006 (per lavoratori nati dopo il 1.1.1960) è riassunto
nella seguente tabella:
Fondo sociale di
destinazione
Fondo pensione
Fondo
disoccupazione
Assicuraz. sanitaria
TOTALE
Percentuale a carico
Percentuale a carico
del datore
15 %
del lavoratore
8%
TOTALE
23 %
2,4- 3,1 %
1%
3,4 - 4,1%
6,2%
3,3%
9,5%
23,6 - 24,3%
12,3%
35,9-36,6%
1.8. Orario lavorativo
Il Codice di Lavoro vigente in Bulgaria è stato sottoposto a radicali emendamenti in
vigore dall’aprile 2001. La settimana lavorativa può essere di cinque giorni ed essere
composta da 40 ore, oppure 6 giorni per un totale di 46 ore lavorative. Il nuovo Codice
stabilisce che i lavoratori, di concerto con i datori di lavoro, hanno la facoltà di estendere
o di ridurre
l’orario di lavoro secondo le esigenze dell’azienda. Tale flessibilità deve comunque essere
coordinata con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle altre associazioni dei
lavoratori.
1.9. Ferie
Il lavoratore ha diritto ad un periodo di ferie pagate dopo 8 mesi di servizio per un minimo
di 20 giorni l’anno. Durante il periodo di maternità, la lavoratrice, ha il diritto di ricevere la
sua remunerazione pagata dall’Istituto Nazionale di Previdenza, il quale ha altresì l’obbligo
di corrispondere alla madre un’indennità pari al salario minimo se essa decide di usufruire
della possibilità di aspettativa prevista per i primi due anni di vita del bambino.
1.10.
Impiego di persone straniere
Tutti gli stranieri, con regolare permesso di soggiorno o rientranti nella categoria di
beneficiari del diritto di asilo, possono essere impiegati alle stesse condizioni, modalità e
termini dei cittadini bulgari. Permessi di lavoro temporanei sono rilasciati dal Ufficio
Nazionale per l’Occupazione presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Di
solito la loro validità non supera 1 anno anche se possono essere rinnovati sino ad un
massimo di 3 anni. Per il rilascio del permesso il datore deve fornire all’Ufficio i seguenti
documenti:
> la domanda in 2 copie,
> 3 fotografie del dipendente,
> le motivazioni della richiesta,
> una copia autenticata della registrazione del datore presso il Tribunale,
> il certificato che attesti la registrazione per le imposte del datore,
> un’indagine del datore sul lavoratore straniero che si intende assumere,
> una copia dei documenti di pagamento dei contributi al “Fondo di previdenza
sociale” e al “Fondo per la riqualificazione e la disoccupazione” per i precedenti 12
mesi
> i documenti autenticati sulle qualifiche, formazione, ecc.,
> due copie del contratto di lavoro firmato e timbrato dal datore,
> un certificato medico del tipo approvato dal Ministero della Salute,
2
> tutti gli altri documenti che sono necessari in base a requisiti per specifici lavori
secondo la legislazione bulgara sul lavoro,
> la copia del passaporto internazionale del lavoratore,
> una tassa di 600 lev.
Il tempo necessario per ottenere un permesso di lavoro varia tra le 3 settimane e 1 mese.
Quando il datore riceve il permesso di lavoro per il lavoratore cittadino straniero, deve
pagare un contributo al “Fondo per la riqualificazione e la disoccupazione”. Il permesso
può essere rilasciato solo se non vi sono cittadini bulgari con requisiti adeguati allo
svolgimento delle stesse mansioni e comunque il numero totale di lavoratori stranieri non
può superare il 10% del numero complessivo dei dipendenti. Il datore deve assicurare le
spese di trasporto per il ritorno dello straniero in caso di conclusione del contratto prima
del termine, scadenza o annullamento del permesso di lavoro. La legge specifica che il
permesso è rilasciato solo a nome del lavoratore per uno specifico datore di lavoro, di
lavoro, in un luogo e per un determinato periodo di tempo.
Il contratto deve specificare anche alcuni altri punti: gli accordi tra le parti sulle spese di
alloggio, trattamento medico, assicurazione, trasporto da e verso il Paese di provenienza.
2. Le imposte dirette
2.1. Imposta sul reddito delle persone fisiche
2.2. Territorialità e residenza
In base alla “Legge per la tassazione del reddito delle persone fisiche” sono tassabili le
persone residenti e non residenti e le società specificamente elencate in essa. Residenti,
indipendentemente dalla cittadinanza, sono considerate quelle persone che:
- hanno il loro domicilio permanente in Bulgaria,
- risiedono nel Paese per più di 183 giorni in un periodo di 365 giorni.
Non residenti sono considerate quelle persone che non soddisfano i criteri sopra citati per i
residenti.
I residenti sono assoggettati alle imposte sul loro reddito complessivo qualunque sia il
Paese in cui sia stato prodotto.
I non residenti sono soggetti ad imposizione solo per il reddito derivante da fonti bulgare.
I professionisti stranieri sono tassati solo sul loro reddito derivante da fonti bulgare
indipendentemente dalla durata della loro permanenza nel Paese.
Redditi da fonti bulgare
Ogni reddito percepito da una persona fisica attraverso la conclusione di un affare sul
territorio della Bulgaria, si suppone provenire da una fonte bulgara. Una persona porta a
termine un affare sul territorio del Paese se:
>ha un’azienda stabile (locali specifici mediante i quali un’impresa estera conduce,
parzialmente o interamente, i suoi affari in Bulgaria) o una base fissa (locali
attraverso i quali un individuo straniero fornisce parzialmente o interamente servizi o
esercita un’attività professionale per esempio in studi legali o di contabilità o
revisione) in Bulgaria;
>svolge incarichi sul territorio del Paese sia personalmente sia attraverso un
procuratore, un’agente o in altro modo.
Ogni reddito di lavoro dipendente o derivante dalla prestazione di servizi è
considerato proveniente da fonte bulgara quando il lavoro è stato prestato o il
servizio fornito sul territorio del Paese indipendentemente dalla fonte di pagamento.
Nondimeno, alcuni tipi di reddito pagati da residenti bulgari o da una stabile
organizzazione a non residenti sul territorio del Paese, sono considerati provenire da fonti
bulgare. Questi redditi includono, per esempio, dividendi e distribuzione di profitti,
interessi, royalties, noleggi, affitti, franchising, factoring, così come emolumenti percepiti
da freelance, o membri di organi amministrativi di società bulgare, ecc. I redditi derivanti
dall’utilizzo di beni immobili ed i capital gains derivanti dalla vendita di beni immobili situati
nel Paese, così come i redditi da transazioni di quote o azioni di società locali e i redditi da
transazione di titoli emessi dallo Stato bulgaro e da i comuni sono redditi da fonte bulgara.
Reddito non imponibile
Sono consideranti non imponibili:
1) i redditi derivanti dalla vendita o dallo scambio di alcuni tipi di proprietà immobiliari
(appartamenti, case o ville) o mezzi di trasporto, a certe condizioni;
2) i redditi derivanti dalla vendita o dallo scambio di beni mobili, con eccezione dei
mezzi di trasporto di cui al punto precedente, così come dalla vendita di azioni,
quote e altri tipi di partecipazione in una società commerciale, ecc.;
3) gli indennizzi percepiti da assicurazioni sanitarie e di previdenza statali cosi come
altri indennizzi ben definiti;
4) gli interessi sui depositi in banche commerciali locali e filiali di banche straniere,
fondi comuni di investimento, gli interessi e le spese sulle richieste di risarcimento
riconosciute dal Tribunale, gli interessi e gli sconti su titoli di Stato, Comuni o
società così come gli interessi moratori su rapporti di debito, redditi derivanti da
investimenti su fondi assicurativi su vita, matrimonio e figli come i redditi derivanti
dai beni dei fondi pensionistici volontari;
5) gli indennizzi e gli altri pagamenti simili per danni fisici medi o gravi, decessi o
malattie professionali; gli indennizzi per assicurazioni sulla proprietà e compensi per
l’alienazione di diritti; gli indennizzi assicurativi per inabilità al lavoro permanente e
le conseguenti spese mediche restituite; le somme ricevute per morte, quando
l’evento assicurato si verifica o il termine dell’assicurazione è decorso;
6) gli indennizzi attribuiti dal Tribunale e relative spese processuali;
7) i redditi in contanti o in beni derivanti da sovvenzioni sociali, ricevuti in base ad una
legge e indennità di disoccupazione;
8) il supporto finanziario fornito da fondi sociali e organizzazioni;
9) i sussidi statali a figli e pagamenti per il mantenimento dei figli stabiliti dal Tribunale;
10)le borse di studio per residenti per l’educazione nel Paese e all’estero;
11)i redditi in contanti o in beni derivanti da sovvenzioni sociali, ricevuti in base ad un
decreto legislativo;
12)i premi di lotterie ed altri giochi di fortuna;
13)gli stipendi e le remunerazioni corrisposte a membri del personale di
rappresentanze diplomatiche in accordo alla convenzione di Vienna per le relazioni
consolari; dipendenti di organizzazioni intergovernative e transnazionali in accordo
ai Trattati internazionali, conclusi con le rispettive organizzazioni, e ai membri delle
famiglie delle persone sopra indicate, per l’ammontare previsto nei rispettivi accordi
internazionali;
14)gli utili distribuiti come nuove azioni e quote nelle società commerciali al pari di
profitti distribuiti come un incremento di valore di quote e azioni esistenti;
15)i redditi derivanti da transazioni di azioni societarie e altri diritti effettuate sul
mercato azionario bulgaro;
16)i premi nazionali e statali conferiti ad autori di lavori culturali;
17)i profitti percepiti da persone fisiche ed imprenditori individuali per la produzione di
prodotti agricoli non lavorati e animali, in questo caso apicoltura, sericoltura, pesca
d’acqua dolce in bacini artificiali e produzione di serra tranne i fiori;
18)i redditi derivanti dalla vendita o dallo scambio di proprietà ottenuta come eredità,
lascito, donazione e restituzione di proprietà;
19)gli affitti derivanti da terreni agricoli.
Base imponibile
La base imponibile annuale si calcola sommando tutti i redditi percepiti durante l’anno
civile, diminuito:
1) dei redditi tassati a titolo definitivo;
2) dei versamenti dell’assicurazione nazionale obbligatoria eseguiti da persone e dei
contributi per la pensione integrativa, l’assicurazione sulla salute e il fondo di
disoccupazione non eccedenti il 10% del reddito imponibile, al pari dei premi pagati
durante l’anno su assicurazioni sulla vita, se connessi ad un fondo investimento,
non eccedenti il 10% del reddito imponibile;
3) delle deduzioni obbligatorie applicabili solo a contratti non di tipo dipendente (per
esempio il 35% del reddito lordo per contratti di servizio);
4) dei contributi sociali per conto del datore, tassati in base alla Legge per la
tassazione sull’utile delle società;
5) degli sgravi per donazioni non eccedenti il 10% del reddito imponibile nel rispetto di
alcune condizioni obbligatorie.
Non ci sono deduzioni collegate a gratifiche per i dipendenti.
L’agevolazione del riporto delle perdite non è applicabile per le persone fisiche.
Tassazione reddito persone fisiche
Il reddito totale annuale era tassato in base ad una tabella annua progressiva.
Dal 1 gennaio 2008 è subentrato un cambio nella tassazione del reddito delle persone
fisiche ed è stata introdotta un'aliquota unica del 10%, la cosiddetta flat tax.
L'introduzione della flat tax è stata accompagnata dall'eliminazione di qualsiasi tipo di esenzione, da
quella totale che riguarda i redditi fino a 200 leva a quelle parziali che si applicano alle famiglie con
figli e ai portatori di handicap.
Regole specifiche per la tassazione di altri tipi di reddito
Reddito di lavoro dipendente
Sono considerati redditi di lavoro dipendente, tutti i redditi, incluse le indennità accessorie
in contanti o in beni, corrisposti dal datore o a sue spese al contribuente durante il mese
civile.
La base imponibile dei redditi derivanti da lavoro dipendente e da rapporti ad esso
equiparati, viene determinata riducendo il reddito imponibile delle trattenute per la
pensione, la salute e altre assicurazioni che il lavoratore è obbligato a pagare in forza di
legge.
Il reddito imponibile è ridotto, altresì, delle rate personali pagate per conto del lavoratore
per pensione volontaria, assicurazione sulla salute e assicurazione di disoccupazione, dei
premi pagati durante l’anno per assicurazioni sulla vita, se connessi ad un fondo
d’investimento per un importo non eccedente il 10% del reddito imponibile.
I redditi derivanti da un contratto di lavoro dipendente sono tassati su base mensile e
l’imposta totale dovuta viene rideterminata annualmente sulla base delle aliquote previste.
Dal gennaio 2008 l'aliquota è del 10 % per tutti i redditi.
Capital gains
La base imponibile, nel caso di vendita o scambio di immobili e alcuni tipi di proprietà
mobili, è data dalla differenza tra il prezzo di vendita ed il prezzo più alto tra quello attuale
e quello attualizzato pagato per l’acquisto di una tale proprietà. Questa regola si applica ad
alcuni tipi di veicoli (per esempio: aerei ed automobili). Per ogni altro tipo di bene mobile la
base imponibile è data dalla differenza tra il prezzo di vendita ed il prezzo indicizzato
all’inflazione per l’acquisto di un tale bene.
Reddito percepito da dirigenti e amministratori
I dirigenti ed i membri dei Consigli di amministrazione, che sono registrati presso il
Tribunale e lavorano in base a contratti civili, sono obbligati a corrispondere l’imposta sui
redditi delle persone fisiche su base annua.
II 15% dell’imposta è trattenuto, a titolo di acconto, al momento del pagamento. Se il
corrispondente il reddito non è residente la persona fisica è obbligata a pagare un acconto
su base trimestrale. Il 90% del reddito lordo è imponibile. Questo è ulteriormente ridotto
dell’ammontare della pensione, dei contributi sanitari e di altri contributi obbligatori e dei
premi su contratti assicurativi sulla vita collegati a fondi d’investimento, per un importo non
eccedente il 10% del reddito imponibile. L’imposta a saldo viene determinata sottraendo
dall’imposta dovuta, l’ammontare dell’acconto già versato.
III Reddito percepito da un imprenditore individuale
La base imponibile è determinata secondo le regole previste dalla Legge per la tassazione
sull’utile delle società in base alla quale devono essere eseguiti acconti sulle imposte.
L’imposta annuale è versata secondo la tabella annuale progressiva.
Il reddito imponibile è ridotto dell’ammontare della pensione, dei contributi sanitari e di altri
contributi obbligatori e dell’ammontare della pensione e dei premi su contratti assicurativi
sulla vita collegati a fondi d’investimento, per un importo non eccedente il 10% del reddito
imponibile.
2
Reddito per canoni di affitto
L’imposta sul reddito delle persone fisiche è corrisposta su base annuale (gli affitti di
terreni agricoli sono esenti). E’ riconosciuta una deduzione del 20% dei redditi derivanti da
canoni di affitto a titolo di spese forfetarie per l’immobile locato. I contribuenti devono
versare un acconto del 15% dell’imposta dovuta.
I redditi delle persone fisiche che effettuano alcune attività elencate dalla Legge sul
Reddito delle Persone Fisiche (articoli 31 e 32, quali albergatori, attività di catering,
commercio al dettaglio, ecc.) il cui volume d’affari degli ultimi 12 mesi è stato superiore a
75.000 lev e non sono registrati nel contesto della legge sull’I.V.A., sono tassati con una
tassa fissa finale. Questa tassa è imposta come somma forfetaria annuale, che dipende
dalla natura dell’attività e da altri criteri stabiliti dalla legge.
I dividendi
I dividendi e le liquidation quotas pagabili a individui residenti, enti non profit residenti e
non residenti sono soggetti ad una ritenuta del 5%. I dividendi (e le liquidation quotas)
distribuiti da una società residente in Bulgaria ad un residente fiscalmente in uno stato
membro UE non sono soggetti a ritenuta a certe condizioni.
Adempimenti
Dichiarazioni dei redditi.
Le persone fisiche che durante l’anno fiscale hanno ottenuto reddito solo da:
>lavoro dipendente; e/o >affitti
di terreni agricoli; e/o >alcuni
redditi tassati alla fonte
non sono obbligati a presentare la dichiarazione dei redditi.
Gli altri contribuenti presentano la dichiarazione dei redditi entro il 15 aprile dell’anno
successivo all’anno fiscale di riferimento.
Ai fini fiscali, i coniugi sono trattati come contribuenti distinti e, pertanto, presentano
autonome e distinte dichiarazioni fiscali.
Le dichiarazioni dei redditi vanno presentate al Direttorato delle Tasse territoriale in base
al proprio domicilio. Le persone straniere presentano invece la dichiarazione al Direttorato
corrispondente in base all’indirizzo dell’ultima dimora nel Paese.
Il modello Standard per la dichiarazione è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ed è
disponibile anche su Internet.
Pagamento delle imposte
L’imposta sul reddito di lavoro dipendente è trattenuta dalla retribuzione lorda corrisposta
dal datore di lavoro. Il datore svolge il compito di sostituto d’imposta e trasferisce l’imposta
al bilancio statale contemporaneamente al pagamento, se fatto tramite banca, ovvero
entro il 10 del mese successivo, se fatto in contanti.
I contribuenti che non sono dipendenti, pagano acconti di imposta ogni trimestre entro il 15
del mese successivo al trimestre (imprenditori individuali), ovvero al momento in cui il
reddito viene percepito.
L’imposta
annuale
presentazione
si
paga
entro
15
della dichiarazione eseguendo
giorni
dalla
data
della
il versamento di quanto dovuto a saldo
su un conto del Direttorato territoriale delle tasse della zona del proprio domicilio.
L’imposta unica annuale si paga in quattro rate di uguale importo scadenti rispettivamente:
-
il 31 gennaio
-
il 30 aprile
-
il 31 luglio
-
il 31 ottobre
Coloro che pagano l’imposta dovuta in un’unica soluzione usufruiscono di una riduzione
pari al 5% dell’imposta totale.
Imposta sul reddito delle società
In base alla Legge sull’imposta sul reddito delle società tutte le società sono soggette
all’imposta sui redditi. L’aliquota sul reddito societario dal 1°gennaio 2007 è del 10 %. Le
società residenti in Bulgaria sono tassate sul loro reddito complessivo da qualunque
Paese provenga. Le altre società sono tassate sul loro reddito bulgaro. Le organizzazioni
non commerciali (incluse quelle governative) sono tassate solo per loro attività
commerciali.
Tassazione dei Gruppi Societari
Non c’è una legislazione sulla tassazione dei Gruppi Societari. Le società vengono tassate
separatamente sul proprio reddito imponibile determinato sulla base dei profitti e delle
perdite. Ad ogni modo le regole anti-dumping disciplinano i trasferimenti interni tra le
singole società.
Dichiarazione dei redditi
Secondo la Legge per le imposte e le tasse locali (ITL), le persone giuridiche sono
obbligate a presentare la dichiarazione dei redditi entro il 31 marzo dell’anno successivo a
quello di realizzazione dell’imponibile.
Pagamento dell’imposta.
Gli acconti sui profitti delle società, che hanno concluso l’anno precedente con un reddito
imponibile, devo essere corrisposti mensilmente come segue secondo le seguenti
modalità:
>per il primo trimestre dell’anno, in base ad 1/12 dell’imponibile di due anni prima;
>per i rimanenti nove mesi, in base ad 1/12 dell’imponibile dell’anno precedente.
Le basi sopraindicate sono corrette con un coefficiente pubblicato nella Legge di bilancio
per l’anno di riferimento.
Gli acconti mensili devono essere versati entro il 15° giorno del mese corrente, mentre
quelli su base trimestrale devono essere versati entro il 15° giorno del mese successivo
il rispettivo trimestre di riferimento.
Nessun acconto deve essere versato per l’ultimo trimestre dell’anno.
L’eventuale imposta annuale pagata per un importo superiore rispetto a quanto dovuto,
viene detratta dall’imposta del periodo seguente. Il saldo dell’imposta annuale dichiarata
deve essere pagata entro il termine per la presentazione della dichiarazione, cioè il 31
marzo.
Il versamento della ritenuta d’acconto si effettua entro i seguenti termini:
>entro la fine del mese successivo al mese in cui è stato corrisposto il compenso, o la
delibera sulla distribuzione dei dividendi o la liquidazione delle quote è stata eseguita, se il
soggetto corrispondente è una persona imponibile; >entro 30 giorni dal pagamento del
reddito (da parte del percipiente il reddito), se il soggetto che corrispondente il reddito non
è una persona imponibile.
Dopo il pagamento della ritenuta d’acconto il contribuente deve presentare un’apposita
dichiarazione all’Ufficio delle tasse corrispondente, che dovrà poi rilasciare un certificato di
ritenuta d’acconto pagata alla persona straniera titolare del reddito già tassato. Questo
certificato è necessario per il rimpatrio del reddito.
3
3. Le imposte indirette
3.1. Imposta sul Valore Aggiunto (D.D.S. dank vrhu dobavenata stojnost)
Dal 1° gennaio 2007 la Bulgaria è membro dell’Unione Europa quindi le cessioni con paesi
UE vengono considerate cessioni intracomunitarie.
Registrazione
Tutte le persone (fisiche e giuridiche, residenti o non residenti) il cui volume d’affari sia
superiore ai 50.000 BGN (esportazioni escluse) dei dodici mesi precedenti, sono
obbligate alla registrazione presso l’Ufficio fiscale. La domanda di registrazione va
presentata entro i 14 giorni successivi all’ultimo dei mesi (consecutivi) durante i quali il
volume d’affari ha superato la soglia indicata. I non residenti si registrano attraverso un
rappresentante fiscale, al raggiungimento del volume d’affari, indipendentemente dal fatto
di:
>avere una stabile organizzazione in Bulgaria (diversa da una filiale) e >le
attività restano e/o sono prestate da un “base fissa di affari” in Bulgaria
La registrazione I.V.A. può essere effettuata facoltativamente dalla persona giuridica che
abbia realizzato un fatturato (esportazioni comprese) superiore ai 25.000 BGN nei 12
mesi precedenti quello corrente (dal 1 aprile 2006). Non è ammessa la registrazione di
gruppo o divisionale.
Ogni contribuente è obbligato ad aprire un “Conto I.V.A.” entro 14 giorni dalla data di
registrazione e a tenerlo aggiornato secondo le disposizioni di legge. È un conto bancario
speciale aperto presso una banca commerciale con il permesso e sotto il controllo
dell’Amministrazione fiscale. Il “Conto I.V.A.” può essere usato solo per pagamenti I.V.A. e
il suo fine è quello di agevolarne i rimborsi.
Termini per la presentazione delle dichiarazioni
Le persone registrate ai fini I.V.A. presentano dichiarazioni annuali e mensili. La
dichiarazione I.V.A. mensile deve essere presentata entro 14 giorni dalla fine di ogni
mese civile.
I soggetti I.V.A. che pongono in essere operazioni sia imponibili (esportazioni comprese)
che esenti durante l’anno civile sono obbligate a presentare una dichiarazione I.V.A.
annuale entro il 15 aprile dell’anno seguente.
Pagamento dei debiti I.V.A.
I pagamenti I.V.A. allo Stato ed i rimborsi dallo Stato possono essere eseguiti solo in BGN.
I pagamenti devono essere effettuati entro 14 giorni a partire dalla fine del rispettivo
mese.
In caso di cancellazione della registrazione i pagamenti dovuti per l’ultimo periodo devono
essere effettuati entro 30 giorni dalla data di cancellazione.
L’ I.V.A. dovuta in base alla dichiarazione annuale deve essere pagata entro tre mesi a
partire dalla data di presentazione della dichiarazione.
Rimborsi dei crediti I.V.A.
Se in un mese un soggetto registrato ai fini I.V.A. vanta un credito ai fini I.V.A., l’Autorità
fiscale compensa tale credito con ogni altra passività fiscale in sospeso del soggetto.
L’eventuale eccedenza a credito può essere utilizzata per compensazioni ai fini I.V.A. per i
tre mesi successivi al mese in cui si è formato il credito. Se, decorso questo termine,
risulta esservi ancora I.V.A. a credito, l’autorità fiscale procede alla sua compensazione
con ogni altra passività fiscale del soggetto o ne effettua il rimborso entro 45 giorni dalla
presentazione della dichiarazione I.V.A. per il terzo mese successivo a quello in cui si è
formato il credito.
Gli esportatori abituali hanno diritto al rimborso dell’I.V.A. a credito entro 45 giorni dalla
presentazione della dichiarazione I.V.A. per il rispettivo mese. I soggetti con un volume
d’affari per esportazioni eccedente il 30% del totale del volume d’affari nei dodici mesi
precedenti, sono considerati “esportatori abituali”. Il credito I.V.A. è rimborsabile anche in
occasione di forniture effettuate che sono esenti in forza di accordi internazionali di cui fa
parte la Bulgaria secondo modalità contenute nei regolamenti di attuazione della legge
sull’I.V.A..
L’I.V.A. deve essere rimborsata entro il sopraindicato termine di 45 giorni se la persona ha
versato non meno dell’80% dell’imposta a lui addebitata, il cui diritto al credito per il
periodo è stato esercitato attraverso il “Conto I.V.A.”. Se il soggetto d’imposta è debitore
nei confronti dello Stato di altre imposte, esso può, entro lo stesso termine sopra citato,
3
compensare detto debito con il credito I.V.A. vantato. Se l’I.V.A. non viene rimborsata
entro i termini obbligatori, si matura un interesse calcolato sulla base del tasso ufficiale.
Esenzioni I.V.A.
I trasferimenti esenti ai fini I.V.A. sono riconducili a tre diverse tipologie:
>i trasferimenti che, in accordo con la regola del “luogo di trasferimento” stabilita
dalla legge, sono effettuati fuori dal territorio di Bulgaria;
>i trasferimenti di beni in depositi doganali nel rispetto delle rispettive procedure
doganali;
>i trasferimenti esenti per la loro natura di seguito indicati:
1) il trasferimento della proprietà e di diritti di proprietà limitati su terreni;
2) la prestazione di servizi di natura finanziaria;
3) la prestazione di servizi di natura assicurativa;
4) la locazione di edifici e parti di questi, a patto che questi siano locati a scopo
abitativo;
5) il trasferimento di un’azienda attiva o di un’impresa o rami di essa in base
alla Legge sulla Privatizzazione;
6) le operazioni inerenti l’esercizio di attività di carattere giuridico previste nella
Legge sull’avvocatura e nella Legge sui notai;
7) i servizi di lavorazione della terra forniti da cooperative attraverso mezzi
propri, a condizione che la terra sia posseduta dai membri della cooperativa;
8) la fornitura di cereali come affitto per l’uso della terra;
9) le scommesse e il gioco d’azzardo;
10) le donazioni a favore di istituti di beneficenza riconosciuti per legge.
I.V.A. non detraibile
Come da regolamento, non è detraibile l’I.V.A. assolta sull’acquisto di:
•
beni e servizi utilizzati per scopi promozionali;
•
automobili e motocicli che non formano oggetto dell’attività propria dell’impresa;
•
beni e servizi per la manutenzione e riparazione degli autoveicoli e motocicli di cui
al punto precedente;
•
beni e servizi usati per transazioni esenti.
3
3.2. Accise
La Legge per le accise è stata modificata nella Gazzetta Ufficiale n. 153 del 1998.
I servizi e le merci di produzione locale oppure d’importazione, elencati in una tariffa
speciale, sono soggetti a tassazione.
Sono inclusi:
> bevande alcoliche e prodotti di tabacco;
> caffè e tè;
> abbigliamento di pelle e pelletteria;
> automobili (oltre 1800 cc di cilindrata) e carburanti;
> oggetti in metalli preziosi;
> articoli cosmetici;
> pubblicazioni pornografiche, articoli audiovisivi;
> giochi d’azzardo e biglietti per alcuni tipi di divertimento.
Le merci soggette ai diritti di accisa sono soggette anche all’I.VA.
Esenti dall’accisa sono i prodotti destinati all’esportazione, alla produzione di bevande
alcoliche per uso privato (440 litri di vino per anno), gli oggetti di argento, i lavori
dell’artigianato bulgaro.
4. Procedure doganali
Dal gennaio 2007 la Bulgaria è ufficialmente entrata nell’UE e la legge doganale bulgara si
basa sul codice doganale dell’Unione Europea e sull’applicazione della tariffa doganale
integrata dell’Unione Europea, in linea col percorso di adesione iniziato nel 1999 (anno di
prima riforma della legge doganale) e nel rispetto delle direttive del WTO. Fin dal 1°
gennaio 2002 sono stati azzerati i dazi doganali per l’importazione in Bulgaria di prodotti
industriali dai Paesi dell’Unione Europea e dell’EFTA, dalla Turchia e dai Paesi membri del
CEFTA e dalla Macedonia.
4.1. Le zone franche
Le zone franche sono state istituite in Bulgaria nel 1987 con il Decreto n. 2242 sulle Zone
Franche e le sue regole di applicazione. Ci sono sei zone franche tutte dotate di terreni e
infrastrutture fornite dallo Stato. Una società per azioni apposita gestisce ogni zona. Le
zone franche si trovano su vie di comunicazione strategiche che portano ai principali
mercati internazionali: l’Unione Europea, l’Europa Centrale i Paesi dell’ex Unione
Sovietica, il Medio Oriente e il Nord Africa. Due si trovano lungo il Danubio presso i porti di
Vidin e Ruse con accesso all’Europa Centrale ed Occidentale attraverso la via d’acqua
Reno-Meno-Danubio, e con i Paesi ex-URSS attraverso la linea Ro-Ro tra il porto di Ruse
in Bulgaria e l’Ucraina.
Altre due zone sono situate agli incroci delle autostrade trans-europee che collegano
l’Europa Occidentale e Settentrionale con il Medio Oriente e la Grecia: una vicino alla
frontiera bulgaro-serba nella città di Dragoman e l’altra nella città di Svilengrad vicino al
confine turco-bulgaro.
Un’altra zona franca è a Plovdiv, la seconda città in ordine di grandezza, situata nel cuore
della Bulgaria. Essa comprende la zona della Fiera Internazionale di Plovdiv e la zona
industriale della città che è dotata di infrastrutture molto sviluppate. L’aeroporto di Plovdiv
ha collegamenti aerei con tutta l’Europa, il Medio Oriente e il Nord Africa.
La zona franca di Burgas si trova vicino al più grande porto bulgaro sul Mar Nero con
ottimi collegamenti con tutti i Paesi che si affacciano sul Mar Nero e sull’Egeo. La zona
comprende anche un terminale cargo al Porto Internazionale di Burgas.
La Legge Doganale che è entrata in vigore nel gennaio 1999 ha rinominato le zone
franche in Zone Libere e ne disciplina nel dettaglio il funzionamento.
Le merci che entrano, vengono poste in deposito o lasciano le zone franche sono
considerate, ai fini delle imposte doganali e delle misure di politica commerciale, quali
merci straniere al di fuori del territorio doganale della Repubblica di Bulgaria, fintantoché
rispettino le disposizioni stabilite dalla legislazione bulgara specifica. In dette zone
possono essere depositate merci sia d’origine locale che straniera.
Il periodo di deposito delle merci con la nuova Legge Doganale diventa illimitato, tranne
che per determinate merci relativamente alle quali è appositamente stabilito nel
Regolamento di esecuzione della Legge Doganale.
Gli organi doganali hanno diritto di esigere dei depositi a condizioni speciali per le merci
che comportano un certo pericolo o possono provocare danni ad altre merci nelle zone. Le
merci d’origine straniera possono essere sottoposte ad uno dei seguenti regimi:
importazione, perfezionamento passivo, controllo doganale, temporanea importazione,
abbandono o distruzione a favore dello Stato o riesportazione.
All’interno delle zone franche le ditte bulgare ed estere hanno il diritto di svolgere qualsiasi
attività produttiva, commerciale e di servizi, osservando i dispositivi della Legge Doganale.
Le merci importate nelle zone franche, o esportate dalle stesse, o destinate ad uno
scambio commerciale tra le zone, sono esenti da dazi.
I vantaggi di queste zone sono diretti ad incoraggiare gli investitori esteri a sviluppare
un’attività produttiva o commerciale al loro interno. La forma preferita di collaborazione è la
costituzione di joint venture con partners bulgari all’interno della zona stessa.
5. Informazioni utili
Dati 2007
Affitto ufficio a Sofia EUR per mq/mese
Classe A
11-18
Classe B
10
Acquisto ufficio a Sofia, EUR per mq
Prezzo del terreno
Terreno agricolo, EUR per 1,000 mq
Terreno industriale, EUR per mq
Costruzione
Costo di costruzione al grezzo, EUR per mq
Costruzioni industriali
Costruzione di edificio ad uso ufficio
Ufficio del Presidente
2 Dondoukov, Bul.
Sofia, Bulgaria
Tel.: +359 2 98 38 39 / 923 93 33
Fax: +359 2 980 44 84
E-mail: [email protected]
Ufficio del Primo Ministro
1 Dondoukov Bul.
Sofia, Bulgaria
Tel.: +359 2 940 20 64
Fax: +359 2 980 20 42
E-mail: [email protected]
Ministero degli Affari Esteri
2 Aleksandar Zhendov ul.
Sofia, Bulgaria
Tel.: +359 2 948 2999
Fax: +359 2 971 2413
E-mail: [email protected]
1.500-1.800
100-250
30-100
400-500
500-800
3
Ministero delle Finanze
102 Rakovski ul.
Sofia, Bulgaria
Tel.: +359 2 985 91; 988 1207
Fax: +359 2 980 6863
E-mail: [email protected]
Ministero dello Sviluppo Regionale e dei Lavori Pubblici
17-19 Kiril I Metodii ul.
Sofia, Bulgaria
Tel: +3592 94 059
Fax: +3592 987 25 17
E-mail: [email protected]
Ministero dell’Economia
12 Batenberg ul.
1000 Sofia, Bulgaria
Tel: +359 2 940 71
Fax: +359 2 987 2190
E-mail: [email protected]
[email protected] Ministero
dell’Agricoltura e delle Foreste
55 Hristo Botev Bul. Sofia,
Bulgaria Tel.: +359 2 985
111 99 Fax: +359 2 981 79
55 /980 62 56
E-mail: [email protected]
[email protected]
Ministero del Lavoro e della Politica Sociale
2 Triaditsa ul. 1051
Sofia, Bulgaria Tel:
+359 2 91 408 Fax:
+359 2 986 13 18
3
E-mail: [email protected]
[email protected]
Ministero dei Trasporti e delle Comunicazioni
9 Levski ul.
Sofia, Bulgaria
Tel.: +359 2 940 9450; 988 2650
Fax: +359 2 988 5094
E-mail: [email protected]
Ministero della Giustizia
1 Slavianska ul.
1040 Sofia, Bulgaria
Tel: +359 2 91 408
Fax: +359 2 981 91 57
E-mail: [email protected]
Ministero dell’Ambiente e delle Acque
67 W. Gladston ul.
Sofia, Bulgaria
Tel: +359 2 940 60 00
Fax: +359 2 988 59 13
E-mail: [email protected]
Ministero dell’Energia e delle Risorse Energetiche
8 Triaditsa ul.
1040 Sofia, Bulgaria
Tel.: +359 2 54 909; 988 5932; Tel/Fax 987 84 25
Fax: +3592 980 76 30
E-mail: [email protected]
3
Commissione Statale di Regolamentazione dell’Energia
8-10 Dondukov Bul.
1000 Sofia, Bulgaria
Tel.: +359 2 988 8730; 932 1013
Fax: +359 2 988 87 82
E-mail: [email protected]
Banca Nazionale Bulgara
1 Alexander Batenberg Trg.
1000 Sofia, Bulgaria
Tel.: +359 2 91459
Fax: +359 2 980 24 25; 980 64 93
E-mail: [email protected]
Commissione sui Titoli e la Borsa
23 Vrabcha ul. 1000 Sofia,
Bulgaria Tel: +359 2 940 49
99 Fax: +359 2 980 26 47
E-mail: [email protected]
Istituto Nazionale di Statistica
2 Panayot Volov ul.
1504 Sofia, Bulgaria
Tel: +359 2 9842 835, 9857 333, 9857 457
Fax: +359 2 9842 851; 9857 799 E mail:
[email protected] [email protected]
Associazione Italia-Bulgaria
http://www.bulgaria-italia.com
Agenzia di Privatizzazione
29 Aksakov ul.
1000 Sofia, Bulgaria Tel: +359 2
987 32 94 Fax: +359 2 980 98
27 E-mail:
[email protected]
[email protected]
Agenzia per le Piccole e Medie Impese
2 Triadica ul, piano 4
1000 Sofia, Bulgaria
Tel: +359 2 981 66 00, 933 20 18
Fax: +359 2 986 18 99
E-mail: [email protected]
Direttorato di Vigilanza sulle Assicurazioni
6 Tzar Osvoboditel Bul.
Sofia, Bulgaria
Tel: +359 2 981 79 34
Fax: +359 2 981 78 58
E-mail: [email protected]
Istituto nazionale per il Commecio Estero (ICE)
UFFICIO DI SOFIA
Bul. Patriar h Evt imii, 27 1040 Sofia
tel: 00359 2 9861574, 9861618, 9861624
fax: 00359 2 98 17346 e-mail: sofia.sofia@ice.
Camera di Commercio e dell’Industria
42 Parchevitch Street
1000 Sofia, Bulgaria
Tel.: +359 2 987 26 31 ext.143; 980 98 99
Fax: +359 2 987 32 09
E-mail: [email protected]
Ambasciata d’Italia
7 Shipka ul
1000 Sofia, Bulgaria
Tel: 00359 2 9804507, 9817808
Fax: 00359 2 9803717
Agenzia per gli Investimenti Esteri
3 Sveta Sofia ul. 1000
Sofia, Bulgaria Tel: 00359 2
980 13 26 Fax: 00359 2 980
13 20 www.bfia.org
Associazione Bulgara del Commercio Internazionale
8A Hristo Belchev ul.
Sofia, Bulgaria
Tel./Fax: 9819169, 9819564, 988 6776
E-mail: [email protected]