Giochi e informazioni sul sentiero Gumperle

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Giochi e
informazioni
sul sentiero
Gumperle
Lo sa pevi che. ..?
I corvidi… una specie di uccelli dalle particolari qualità.
Appartengono agli uccelli canori intelligenti, anche se
non sanno cantare. Sanno imitare suoni e rumori e,
se addomesticati, sanno anche parlare.
Vivono in stormi, si procurano cibo e si
difendono in gruppo.
Non sono affatto selettivi nella
ricerca del cibo: mangiano di tutto.
Alcuni corvidi mangiano anche
cadaveri d’animali.
Evitano così il diffondersi
di malattie. Il corvo imperiale
Tappa 2
è il più grande degli uccelli canori e si nutre di carne
morta; alcuni corvidi mangiano ghiande e noci e
per questo vengono soprannominati ghiandaie;
altri mangiano semi o aghi di abete
come la nocciolaia. Il nome di alcuni
corvidi (cornacchia, gazza) però,
non dipende dal cibo da loro
consumato. Alcuni uccelli di
questa famiglia vivono in alta
quota come per esempio il
gracchio.
Chi sa fare che cosa?
Trova l’uccello giusto
e inserisci la lettera nella casella vuota!
or
Il corvo imperiale si gira in volo
o
v
La nocciolaia difonde il cembro
La ghiandaia fa un bagno “alla formica” per liberarsi da insetti
c
La gazza si riconosce allo specchio ed il suo nido ha un “tetto”
Sono la taccola,
l’uccello più
piccolo dei
corvidi. Le mie
piume sono quasi
nere.
Il collo è grigio
come le guance.
Ho occhi
chiarissimi.
Io sono la
cornacchia. Sono
più grande della
colomba. Le
piume sono nere
con toni blu.
Mi chiamo
ghiandaia. Sono
variopinta: le
piume sono
marroni, tranne
quelle bianche
sulle ali. So
arruffare le piume
in testa.
Mi chiamo
nocciolaia. Abito
nel bosco. Ho
piume marroni
con chiazze
bianche.
Sono la gazza. Le
mie piume sono
nere e bianche. La
mia coda è lunga
e di diversi colori:
verde-blu-rosso
porpora.
Dalla punta della coda puoi distinguere il corvo imperiale
dalla cornacchia. Guarda attentamente!
Che forma ha la punta della coda del corvo imperiale?
cornacchia
corvo imperiale
La punta del corvo imperiale è cuneiforme
La punta del corvo imperiale è tondeggiante
Il canto degli uccelli
La maggior parte dei suoni in natura deriva
dal canto degli uccelli.
Puoi distinguere due tipi di canti:
il richiamo (tutto l’anno) e il vero
e proprio canto (in primavera /
prima estate e nel periodo della
nidificazione). Al mattino presto il
canto degli uccelli è efficientissimo.
Tappa 3
Per poter distinguere i canti dei diversi
uccelli è opportuno alzarsi molto
presto al mattino. Gli uccelli cantano
seguendo un ordine ben preciso
che può dipendere dalla stagione e
dal tempo meteorologico.
Abbiamo così un “orologio
degli uccelli”.
Metti al posto giusto!
Allocco
dalle ore 22.00
Il codirosso
prima dell’alba alle ore 3.30
Il merlo poco dopo
il sorgere del sole alle ore 4.00
Il fringuello poco dopo il
sorgere del sole alle ore 4.30
Il passero dopo
il sorgere del sole alle ore 5.00
Audaci veleggiatori
La poiana è in grado di librarsi ad alta quota, senza alcun battito d’ala!
Com’è possibile?
L’aria calda sale perché è più leggera
di quella fredda (effetto termico).
La poiana sfrutta questo effetto e si lascia
“trasportare” dall’aria calda che sale
senza alcun battito d’ala.
Questo è il cosiddetto volo “a vela”.
Tappa 5
I veleggiatori si riconoscono
dalle loro ali larghe e piatte.
Poiane, aquile e avvoltoi
sono tipici veleggiatori.
Costruire alianti di carta
Costruisci alianti di grandezza, peso ed ali differenti.
Quali planano in modo migliore?
Materiale: carta DIN A4, DIN A5
Piega lungo le linee tratteggiate
Il tasso
Solitario vive in tane e gallerie
sotterranee da lui scavate.
La tana del tasso è assai più
pulita e ordinata di quella della
volpe e si distingue dalla
tana di quest’ultima perché
all’ingresso presenta solchi.
Tappa 6
Il tasso è un animale socievole, fedele
ed amante della “famiglia”.
Lo si vede di rado perché esce
solo la notte dalla tana. Il tasso è
onnivoro: mangia vermi, topi,
rane, insetti, ma anche radici,
funghi e bacche.
el ta sso
I cu ccioli d
i.
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Aiutali a tro
ma .
la loro ma m
Così funziona il “sistema d’allarme” dello scoiattolo…
Il tronco dell’albero è un ottimo diffusore
di suoni e rumori e per questo motivo lo
scoiattolo avverte subito la presenza di
una martora.
Qualsiasi animale che vive in un tronco
dell’albero, avverte e percepisce ogni
rumore. Questa affascinante qualità
del legno, è sfruttata anche nella
costruzione di strumenti musicali. La
Tappa 7
coda folta dello scoiattolo serve a mantenersi
in equilibrio.
Le orecchie sono ricoperte di lunghi peli.
Il nido coperto degli scoiattoli si trova,
per motivi di sicurezza, sulla cima
di abeti. Il nido, nel quale trascorre
l’inverno dormendo, è fatto di piccoli
rami. L’interno è fatto di muschio,
penne, lana, erba e peli.
Rebus
5
2
4
1 Sulla punta delle orecchie sono lunghi
2 Come si chiama il nemico più grande
dello scoiattolo?
6
3 L’albero preferito dello scoiattolo
4 Gli scoiattoli vivono nel........
5 La maggior parte dell’inverno........
6 Costruisce la sua tana sull’........
3
1
Il picchio: un formidabile arrampicatore
Trascorre gran parte del suo tempo sull’albero.
Le robuste penne della coda, e speciali
zampe permettono al picchio di avanzare
abilmente sul tronco.
Il quarto dito è mobile e il suo becco è
robusto e appuntito come uno scalpello.
La lingua molto lunga e appicicosa, è
ricoperta in parte di setole per catturare
le “prede”.
Il picchio non canta, comunica tramite
segnali e richiami.
Il versatile
Il piumaggio appariscente del picchio
è nero/bianco e in parte rosso. Il picchio
rosso è il più conosciuto della sua specie, lo
troviamo in boschi, giardini e parchi.
Tappa 8
Guarda attentamente il picchio e colora il disegno.
Quali particolarità presenta il picchio?
1
2
3
4
Martellare senza mal di testa!
Il picchio nero è il più grande della famiglia
dei picchi. Il suo piumaggio è nero tranne
una chiazza rossa sul capo.
Abita principalmente nei boschi di
conifere nella quali costruisce la sua
tana profonda fino a 60 cm.
In questa vi trovano riparo anche uccelli,
martore, ghiri etc. Il suo becco, la testa
e le sue ossa fungono anche da ottimi
ammortizzatori.
Riconosci il becco del picchio?
Con quale di questi
attrezzi lo abbineresti?
Uccello misterioso
Il picchio tridattilo è grande come il picchio
rosso. Il maschio ha sul capo una chiazza
gialla. Come si rivela il suo nome, il picchio
tridattilo possiede 3 dita:
2 anteriori e una posteriore. Vive in
boschi ricchi di arbusti deperiti dai quali
estrae insetti, larve, vermi e linfa.
Il suo richiamo è silenzioso.
Il picchio costruttore
Riesci a trovare
queste parole?
ALBERO
ARRAMPICARE
DITA
INSETTI
LINFA
PICCHIO
Q
N
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Orme raccontano storie affascinanti!
Dalle orme lasciate dagli animali sulla neve fresca,
nel fango e sulla sabbia, capiamo molte cose:
l’età e il sesso dell’animale, la sua camminata lenta
o veloce.
Il tasso e l’orso camminano, come l’uomo, sulle suole
lasciando un’orma intera.
Tappa 9
L’orma, invece, della volpe, del cane e del gatto non è
intera (solo le dita!), quella dei caprioli, dei cervi, dei
maiali, dei cavalli è parziale (solo le punta delle dita).
Più orme in sequenza formano una vere e propria
traccia (conigli, scoiattoli, martore, volpi, tassi) o pista
(caprioli, cervi, stambecchi, cinghiali, camosci).
Ecco le orme di una volpe, un coniglio, uno scoiattolo
ed un uccello! Le sai riconoscere?
1
2
3
4
La martora
I piccoli del capriolo
Le martore, grazie ai loro robusti artigli,
sono eccellenti arrampicatori.
La coda serve a mantenersi in equilibrio.
Le martore saltano da un albero all’altro (4 m)
sul quale cercano riparo e riposo. Il loro eccellente udito
e olfatto le aiuta nella caccia, sia notturna che diurna,
di topi, uccelli, scoiattoli o anche bacche.
I piccoli del
capriolo
nascono in
maggio/
giugno,
sono
indifesi
ed hanno
assolutamente
bisogno della
mamma che li nutre
e protegge.
Non toccare mai i piccoli altrimenti la mamma li rifiuta!
La lepre
La fuga è l’unica tattica di difesa della lepre. Gli occhi
“laterali” la aiutano a scorgere il nemico (volpi e grifoni)
e quindi a fuggire.
Conigli e lepri sono “parenti”: la lepre è più grande
e pesante. Le sue orecchie sono più lunghe e con la
punta nera. La lepre, a differenza del coniglio, è solitaria
e vive in tane sotterranee. Il coniglio si costruisce con
le zampe anteriori una tana a conca piatta sotto un
cespuglio nel sottobosco.
Cosa fanno i piccoli del capriolo subito dopo la nascita?
Vanno a passeggio nel bosco
Si nascondono sotto i cespugli
Formiche
Hai notato che le formiche ogni tanto
camminano una dietro l’altra?
Seguono sostanze odorose
lasciate lungo tutto il tragitto,
per raggiungere la meta.
Uno dei loro cibi preferiti è un
“succo” mellifluo ottenuto dallo
scuotimento di pidocchi.
In cambio le formiche li
proteggono.
Tappa 10
Esperimento 1:
Esperimento 2:
Formiche seguono sostanze odorose
Il tragitto
Ti servono:
formiche, zucchero, miele, mela o pera, 1 foglio di carta
Ti servono:
zollette di zucchero, acqua, cartone, 4 sassi, 1 lente
Metti il cibo a 50 cm dalle formiche.
Metti poi tra le formiche e il cibo un foglio.
Controlla che le formiche vadano sul foglio.
Cosa puoi osservare? Prova ad interrompere la
“traccia” con un pò di terra!
Cosa succede?
Riescono a trovare il cibo?
Fissa il cartone coi sassi al suolo. Bagna lo zucchero
e segna con questo una “via” sul cartone.
Osserva! Prendi la lente e guarda attentamente!
Piccoli animali… grandi prestazioni!
Il record mondiale di salto in lungo è di 9 metri.
Questa sarebbe un’ottima prestazione anche nel regno animale.
La volpe salta 4 m. Il cervo supera l’uomo solo per un pelo.
Gli animali grandi riescono a saltare più lontano degli animali piccoli.
Esistono però piccoli animali come la rana o la pulce con eccellenti
prestazioni: La pulce con 1,5 mm di lunghezza, salta fino a 35 cm
(230 volte la sua lunghezza!!).
Per eguagliare questa prestazione,
l’uomo dovrebbe saltare oltre 300 metri!
Tappa 11
Abbina l’animale alla lunghezza in metri!
Inserisci anche la lunghezza del tuo salto e paragona!
70 centimetri
9 me
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capriolo
volpe
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top
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4 metri
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2 metri
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mar tora
Il maschio del cervo
costruisce annualmente i suoi palchi d’osso
che mostrerà poi alla femmina in autunno, nel
periodo dell’accoppiamento.
In inverno perde i palchi per poi rifarli in primavera.
Nel primo anno di vita il cervo ha mini-palchi, poco
sviluppati e senza ramificazioni. Col passare degli
anni i suoi palchi ramificano e si sviluppano
e all’età di 10-12 anni il cervo
mostra palchi con 10-12 o
addirittura 18 punte.
In primavera i palchi presentano
una peluria che protegge e nutre. In
estate però, il cervo si sbarazza di questa
peluria. I palchi pesano 5-8 kg.
Tappa 12
e
o
rn
Quando perdono i cervi
i loro palchi?
pr
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er
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La piccola prova del cacciatore
I cervi mostrano i loro palchi nel
periodo dell’accoppiamento in…
tu
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Quando puliscono
i loro palchi?
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o
te
In quale mese
crescono i palchi?
ta
es
Un vicino sconosciuto
La volpe rossa vive ai margini del bosco, di notte caccia
nei prati circostanti e di giorno cerca riparo nel bosco.
Si avvicina facilmente ai centri abitati dove
cerca e trova cibo. La volpe misura
40 cm, ha un muso lungo e
affilato, orecchie grandi e
appuntite e una coda folta di
50 cm.
La femmina accudisce e nutre i piccoli con cibo vivo:
questi imparano così a cacciare. La volpe ha un olfatto
eccellente: annusa 130 volte meglio
dell’uomo e percepisce il movimento
di un topo a 70 metri. La volpe è
più prudente che furba: a volte,
per cacciare un corvo si finge
morta buttandosi a terra!
Tappa 13
Questo è il cibo della volpe.
Trova queste parole.
riccio
verme
lepre
pesce
topo
lucertola
bacche
uva
cavalletta
rana
gallo
prugne
fungo
Trova le volpi!
Cerchia le ombre!
?
Soluzioni
Tappa 2:
Tappa 6:
parola = corvo
la punta della coda della cornacchia
è cuneiforme
Tappa 7:
1 = ciuffi
3 = abete rosso
5 = dorme
Tappa 8:
1 = lingua appiccicosa con setole
2 = becco a scalpello
3 = zampe per arrampicare
4 = coda d’appoggio
2 = martora
4 = bosco
6 = albero
Tappa 9:
1 = volpe 3 = uccello
I piccoli del capriolo si nascondono
sotto i cespugli.
Tappa 11:
cervo - 9 m / topo - 70 cm
martora - 150 cm / lepre - 2 m
volpe - 4 m / capriolo - 6 m
2 = lepre
4 = scoiattolo
Tappa 12: In febbraio-marzo perde i palchi
Nei mesi marzo-aprile-maggio-giugno
crescono i palchi.
In luglio puliscono i palchi.
In settembre-ottobre,
periodo dell’accoppiamento,
mostrano i loro palchi.
Tappa 13:
Testo e grafica:
Karin Rainalter, Lukas Hofer
Disegni:
Toni Reinstadler
Materiale fotografico
Bildagentur 4nature
Archivio Parco Nazionale dello Stelvio
Giuliano Bernardi / Giacomo Alba
Fabrizio Polinelli / Marco Andreola
Matteo Illini
Traduzione italiana:
Alessandro Ditadi
Traduzione inglese:
Michael Hofer e Hans Martin Pohl
Stampa:
Fritz, Silandro
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