Cer.pa Ambulatorio Veterinario Via Pirandello, 11/13 Dott. Gerardo Fina Il Gatto Anatomia - Fisiologia – Neurologia del gatto Etologia felina Origini del gatto • Animale domestico più diffuso al mondo • Negli Stati Uniti 1/3 delle famiglie ne ha almeno uno • In tutto il pianeta > 600 milioni di gatti • Le sue origini ancora misteriose DNA • Attraverso studi sul DNA mitocondriale ed i microsatelliti cinque gruppi filogenetici di gatti selvatici: 1.Silvestris in Europa 2.Bieti in Cina 3.Cafra in Africa Meridionale 4.Ornata in Asia Centrale 5.Lybica in Medio Oriente + gatti domestici del campione esaminato Medio Oriente • La domesticazione era avvenuta in un solo luogo: il Medio oriente • Avvenuta 10.000 anni fa • Reperto più antico di gatto domestico sull’isola di Cipro • Poiché i gatti sono originari delle isole nel Mediterraneo importato via mare Neolitico (La scoperta di un gatto seppellito con quello che potrebbe essere il suo proprietario, in una tomba Neolitica a Cipro) •I gatti hanno deciso di vivere tra noi per le opportunità che offrivamo •Nel neolitico (9.000 a.c.) primi villaggi molte specie si adattano topo domestico •Questi roditori + cumuli di rifiuti hanno attirato i gatti • • • • • Si sono adattati meglio quelli più docili Questi gatti però dovevano arrangiarsi da soli (molto competitivi) Ancora oggi i gatti sono per la maggior parte animali indipendenti Poco pericolosi, quindi tollerati Avevano caratteristiche del muso (occhi grandi, muso schiacciato, fronte alta ed arrotondata) Felis Silv. Lybica + amichevoli Presente inoltre nei dintorni dei primi insediamenti umani, quindi occupa le nicchie ecologiche Gatto nella storia • 3.700 anni fa statuetta d’avorio raffigurante un gatto (Israele) • 3.600 anni fa rappresentazione artistica di un gatto domestico • A Tebe in Egitto la più antica testimonianza di gatto vivente negli stessi ambienti dell’uomo Egitto • 2.900 anni fa diventa divinità ufficiale in Egitto Dea Bastet • 2.300 anni fa apice del culto in Egitto il Faraone impedisce l’esportazione • 2.000 anni fa gatti diffusi in Europa • XIX secolo la maggior parte delle razze moderne viene selezionata nelle isole britanniche • 1.871 prima esposizione di razze feline selezionate dall’uomo ITALIA • Le razze più rappresentate in Italia sono: 1. Persiano 2. Maine Coon 3. Norvegese delle Foreste 4. Certosino 5. Siamese 6. Devon Rex 7. Blu di Russia 8. Gatto europeo Gatti domestici (Felis s.catus) Gatti sinantropici: gatti domestici, quindi appartenenti alla forma catus, che condividono l’ambiente di vita con gli esseri umani. Ancora, essi si possono distinguere in: a.Gatti esclusivamente di casa: essi vivono entro le mura domestiche, dipendono da un punto di vista alimentare da un «padrone», e non hanno contatti con l’esterno. L’attività predatoria è nulla, per cui possono essere definiti «gatti dipendenti dagli esseri umani per quanto riguarda le risorse trofiche» b.Gatti urbani: gatti che vivono liberi per le strade urbane e che non dipendono strettamente da un «padrone». Risorse trofiche: cibo distribuito da persone amanti degli animali; altre fonti di approvvigionamento sono rappresentate dai rifiuti trovati nei depositi d’immondizia, quindi si può dire che anche questi animali sono «gatti dipendenti dagli esseri umani». Molto saltuaria è l’alimentazione tramite predazione. I gatti appartenenti a questa categoria vengono spesso chiamati «randagi» c.Categoria intermedia tra a e b: ovvero gatti che vivono all’interno di una casa ma che hanno accesso all’esterno. Possono quindi avere contatti con i gatti urbani. Sono animali «dipendenti dall’uomo» per quanto riguarda le risorse trofiche d.Gatti rurali: gatti domestici, quindi appartenenti alla forma catus, che vivono liberi nell’ambiente rurale nei dintorni delle fattorie. Dipendono in parte dal cibo fornito dall’uomo, in parte dai proventi dell’attività predatoria. Per questo possono essere definiti «gatti semindipendenti dagli esseri umani » per quanto riguarda le risorse trofiche e.Gatti rinselvatichiti: gatti domestici, quindi appartenenti alla forma catus, che vivono liberi nell’ambiente rurale o montano, tornati allo stato selvatico e che quindi hanno perso qualunque tipo di rapporto di dipendenza o convivenza con l’uomo. Si alimentano esclusivamente delle prede cacciate da loro stessi, e possono essere definiti «gatti indipendenti dagli esseri umani» per quanto riguarda le risorse trofiche Gatti selvatici (Felis silvestris) • Gatti appartenenti a una delle due specie (o sottospecie) Felis s. silvestris o Felis s. Lybica. Essi vivono liberi nell’ambiente o più in genberale silvestre, e sono «gatti indipendenti dagli esseri umani» per quanto riguarda le risorse trofiche. Caratteristiche della socialità del gatto domestico urbano di strada (Felis s. catus) • Co – esistenza di molti maschi e molte femmine sullo stesso territorio difeso contro i conspecifici intrusi (Natoli 1985) • Unità sociale del gruppo: femmine imparentate con la loro prole (Macdonald et al. 1987) • Comportamenti amichevoli tra femmine adulte e tra queste e i maschi adulti del gruppo (Macdonald et al. 1987; Natoli et al. 2001) Caratteristiche della socialità del gatto domestico urbano di strada (Felis s. catus) • Cooperazione tra le femmine per l’allevamento dei gattini (Natoli 1985; Macdonald et al. 1987) • Riconoscimento individuale su base olfattiva fra i membri del gruppo (Natoli 1985; Passanisi e Macdonald et al. 1987) • Assenza di scelta sessuale femminile (Natoli et al. 2000) • Gerarchia di dominanza (lineare) tra i maschi adulti (Natoli e De Vito 1991; Say et al. 1999), e tra le femmine adulte. Alcune di queste dominano su alcuni maschi adulti (Natoli et al. 2001)