Ave, o Maria, piena di grazia, il Signore è con te! LODI A MARIA per il mese di maggio Mese di Maggio Mese di Maria Spontaneamente ogni cuore cristiano si rivolge alla Mamma celeste con il desiderio di vivere in una maggiore intimità con lei e di rinsaldare i dolci vincoli che a lei lo legano. E' un grande conforto incontrare lungo il nostro cammino spesso faticosa ed irto di difficoltà - la soave figura di una mamma. Si sta bene vicino alla mamma. Con lei tutto diventa più facile; il cuore scoraggiato e stanco, il cuore agitato dalle tempeste trova nuova forza, nuova speranza e riprende con nuova lena la via. In questo mese Maria ci viene incontro per prenderci per mano, per introdurci nel segreto della sua vita e diventare così il modello della nostra. Imparare Cristo da Maria Cristo è il Maestro per eccellenza, il rivelatore e la rivelazione. Non si tratta solo di imparare le cose che Egli ha insegnato, ma di 'imparare Lui'. Ma quale maestra, in questo, più esperta di Maria? Se sul versante divino è lo Spirito il Maestro interiore che ci porta alla piena verità di Cristo (cfr Gv 14, 26; 15, 26; 16, 13), tra gli esseri umani, nessuno meglio di Lei conosce Cristo, nessuno come la Madre può introdurci a una conoscenza profonda del suo mistero. (S. Giovanni Paolo II, Lett.ap. Rosarium Virginis Mariae, n. 14) Atto di Affidamento a Maria di Papa Francesco Beata Maria Vergine di Fatima, con rinnovata gratitudine per la tua presenza materna uniamo la nostra voce a quella di tutte le generazioni che ti dicono beata. Celebriamo in te le grandi opere di Dio, che mai si stanca di chinarsi con misericordia sull’umanità, afflitta dal male e ferita dal peccato, per guarirla e per salvarla. Accogli con benevolenza di Madre l’atto di affidamento che oggi facciamo con fiducia, dinanzi a questa tua immagine a noi tanto cara. Siamo certi che ognuno di noi è prezioso ai tuoi occhi e che nulla ti è estraneo di tutto ciò che abita nei nostri cuori. Ci lasciamo raggiungere dal tuo dolcissimo sguardo e riceviamo la consolante carezza del tuo sorriso. Custodisci la nostra vita fra le tue braccia: benedici e rafforza ogni desiderio di bene; ravviva e alimenta la fede; sostieni e illumina la speranza; suscita e anima la carità; guida tutti noi nel cammino della santità. Insegnaci il tuo stesso amore di predilezione per i piccoli e i poveri, per gli esclusi e i sofferenti, per i peccatori e gli smarriti di cuore: raduna tutti sotto la tua protezione e tutti consegna al tuo diletto Figlio, il Signore nostro Gesù. Amen. (13 Ottobre 2013) Preghiera di San Francesco a Maria Ave, Signora santa regina santa Madre di Dio, Maria, che sei vergine fatta Chiesa ed eletta dal Santissimo Padre Celeste, che ti ha consacrata insieme col Santissimo suo Figlio diletto e con lo Spirito Santo Paraclito; tu in cui fu ed è ogni pienezza di grazia e ogni bene. Ave, suo palazzo, ave, suo tabernacolo, ave, sua casa. Ave, suo vestimento, ave, sua ancella, ave, sua Madre. Guarda la stella, invoca Maria Tu che capisci come in questo scorrere del tempo siamo come naufraghi sbattuti tra tempeste e marosi piuttosto che gente che cammina sulla terra solida, non distogliere lo sguardo da questa stella, se non vuoi essere travolto dalle tempeste. Se insorgeranno i venti delle tentazioni se incorrerai negli scogli delle tribolazioni, Guarda la stella invoca Maria Se sarai sbattuto dalle onde della superbia, e dell'ambizione, della detrazione, della rivalità aspra, Guarda la stella, invoca Maria Se l'iracondia, o l'avarizia, o il desiderio disordinato avranno sconquassato la navicella della tua mente, Guarda la stella, invoca Maria Se turbato dalla grandezza dei tuoi peccati confuso dalla coscienza del tuo grande errore atterrito dal terrore del giudizio divino Incomincerai ad essere inghiottito nel baratro della tristezza E nell'abisso della disperazione Pensa a Maria. Nei pericoli, nelle angustie, nelle cose dubbie Pensa a Maria, invoca Maria. Seguendo Lei, non sbagli strada Pregando Lei, non sarai disperato Pensando Lei, non cadi in errore Se Lei ti tiene, non cadrai Se Lei ti protegge, non avrai paura Se Lei ti guida, non ti stancherai Se Lei ti è propizia, giungerai alla meta S. Bernardo di Chiaravalle Maria è "beata" perché è divenuta – totalmente, con corpo e anima e per sempre – la dimora del Signore. Se questo è vero, Maria non solamente, non semplicemente ci invita all’ammirazione, alla venerazione, ma ci guida, mostra la strada della vita a noi, ci mostra come noi possiamo divenire beati, trovare la strada della felicità. Benedetto XVI Lodi a Maria Non c'è preghiera che sia più gradita a Dio del Rosario. (S. Teresa del Bambin Gesù) Nel Rosario, «la ripetizione sarà solo la forma esteriore della preghiera e non avrà che lo scopo di rendere il movimento interiore sempre più calmo e pieno». (Romano Guardini) Ogni Ave Maria, miracolo meraviglioso, sta per fiorire ai piedi della Regina del cielo, e, soave profumo, la mia preghiera fiorita salirà dolcemente verso la Vergine Maria. (Françoise Coppée) Il Rosario ci fissa in Cristo, nei quadri della sua vita e della sua teologia, non solo con Maria, ma altresì, per quanto a noi è possibile, come Maria. (Paolo VI) Recitando il Rosario, penetriamo nei misteri della vita di Gesù, che sono contemporaneamente i misteri della sua Madre. (S. Giovanni Paolo II) Santa Maria, Madre di Dio, tu hai donato al mondo la vera luce, Gesù, tuo Figlio – Figlio di Dio. Recitare il Rosario è trattenersi, raccolti, in un mondo silenzioso e santo. (Romano Guardini) Quando si capisce il Rosario, è segno che nella nostra vita si è fatta una grande conquista: quella del valore delle cose piccole. L'anima che sapientemente pratica il Rosario, rivive la sua piccola o grande storia spirituale e ripercorre il cammino umano sulla via di Dio, insieme a Cristo e a Maria. (p. Leonardo Sapienza) Ti sei consegnata completamente alla chiamata di Dio e sei così diventata sorgente della bontà che sgorga da Lui. Chi prega il Rosario non è obbligato a richiamare pensieri di cui in genere, o almeno sul momento, non si sente capace. Egli entra in un mondo ordinato, incontra figure che gli sono familiari e trova le vie che lo conducono all'essenziale. (Romano Guardini) Mostraci Gesù. Guidaci a Lui. Preghiamo perchè la nostra devozione a Maria sia quale dev'essere: una via verso Cristo. (Paolo VI) Insegnaci a conoscerlo e ad amarlo, perché possiamo anche noi diventare capaci di vero amore ed essere sorgenti di acqua viva in mezzo a un mondo assetato. Chi vuol recitare bene il Rosario, deve mettere da parte la fretta, trovare un'intima tranquillità. (Romano Guardini) Benedetto XVI Preghiera evangelica è il Rosario, come oggi forse più che nel passato amano definirlo i pastori e gli studiosi. (Paolo VI) Preghiera evangelica, incentrata nel mistero dell'Incarnazione redentrice, il Rosario è preghiera di orientamento nettamente cristologico. (Paolo VI) Nel Rosario «è tutto il dogma cristiano nella sua elevatezza e nel suo splendore, affinché noi possiamo così tutti i giorni penetrarlo, assaporarlo, nutrirne l'anima». (p. Garrigou-Lagrange) Vergine immacolata, siete sempre voi la luce nel mezzo del mio cuore e fate che di ogni bene sappia dare a Dio tutta la gloria. Sia io per sempre luce di buon esempio che risplenda alle anime dei miei fratelli! *** Vergine santa, voi siete benedetta perché avete saputo così bene amare. Beato me se saprò amare davvero! *** Vergine immacolata, operate su di noi un altro dei vostri miracoli di materna pietà. Fateci aprire gli occhi a ben intendere la grandezza delle divine misericordie, fateci commuovere il cuore ad amare i misteri ineffabili del divin amore. San Luigi Guanella Se le anime consacrate sapessero essere nel mondo creatura che continuano l'ascolto di Maria, cambierebbero tante cose. E' l'invito che la Madonna ci fa: non lasciamolo cadere. Mons. Anastasio Ballestrero Maria è la nostra guida, la nostra maestra, la nostra madre. (S. Giovanni Bosco) Nel Rosario «è tutto il Credo ci passa sotto gli occhi, non in modo astratto, con formule dogmatiche, ma in modo concreto, mediante la vita di CRisto, che discende verso di noi e risale al Padre per condurci a lui». (p. Garrigou-Lagrange) La preghiera è la condizione per l'innesto della causalità misteriosa della bontà divina nel circuito incerto e infermo della causalità umana. (Paolo VI) Se la Chiesa domanda ai suoi figli di attaccarsi alla Corona, evidentemente è perchè questa piace alla Regina del cielo. A noi basta sapere che piace a lei: nient'altro. (Card. Leo J. Suenens) Confidate ogni cosa in Gesù Sacramento e in Maria Ausiliatrice, e vedrete che cosa sono i miracoli. (S. Giovanni Bosco) Se la devozione a Maria dovesse allontanare da Gesù Cristo bisognerebbe respingerla come un'illusione diabolica. (S. Luigi M. Grignion de Montfort) Lo spazio della mariologia, di una sana mariologia, va perso là dove si dissolve l'unità tra Antico e Nuovo Testamento. (Card. Joseph Ratzinger) La devozione alla Vergine è necessaria solo per trovare perfettamente Gesù Cristo, amarlo di tutto cuore e servirlo con fedeltà. (S. Luigi M. Grignion de Montfort) Stabilire una solida devozione alla Vergine significa stabilire più perfettamente il culto dovuto a Gesù Cristo; significa indicare un mezzo facile e sicuro per trovare il Salvatore. (S. Luigi M. Grignion de Montfort) Abbiamo bisogno che la Madonna ci aiuti. Un tormentato e famoso scrittore spiritualista e realista, Charles Péguy, paragonava i Pater e le Ave del Rosario a dei vascelli naviganti vittoriosamente verso il Padre. Dobbiamo tentare anche questa mistica impresa. (Paolo VI) Come il bambino non si stanca di ripetere "mamma", così il cristiano ripete sempre lo stesso saluto a Maria. (Jean Baptiste Henri Lacordaire O.P.) È dolce musica all'orecchio pronunciare: ti saluto o Madre. È dolce canto ripetere: ti saluto o Madre Pia. Tu, mia delizia, cara speranza, casto amore, mia fortezza nelle avversità. (Leone XIII) Tutta la nostra vita si cristianizza per così dire nello svilupparsi in noi dell'Ave Maria. (Teilhard de Chardin) Nel corso dell'Antica Alleanza, la missione di Maria è stata preparata da quella di sante donne. All'inizio c'è Eva: malgrado la sua disobbedienza, ella riceve la promessa di una discendenza che sarà vittoriosa sul Maligno, [Cf Gen 3,15 ] e quella d'essere la madre di tutti i viventi [Cf Gen 3,20 ]. In forza di questa promessa, Sara concepisce un figlio nonostante la sua vecchiaia [Cf Gen 18,10-14; 489 Gen 21,1-2 ]. Contro ogni umana attesa, Dio sceglie ciò che era ritenuto impotente e debole [Cf 1Cor 1,27 ] per mostrare la sua fedeltà alla promessa: Anna, la madre di Samuele, [Cf 1Sam 1 ] Debora, Rut, Giuditta e Ester, e molte altre donne. Maria “primeggia tra gli umili e i poveri del Signore, i quali con fiducia attendono e ricevono da lui la salvezza. . . Con lei, la eccelsa figlia di Sion, dopo la lunga attesa della Promessa, si compiono i tempi e si instaura la nuova economia” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 55]. Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 489 Maria è la stella che riflette la luce di Gesù, bella come la luna, splendente come il sole, la stella che brilla nelle tempeste che agitano il mare. Al suo sorriso gli spiriti maligni tremano, le passioni si quietano, e l'anima ottiene la pace. B. J.H. Newman Seguendo l'esempio della Scrittura, noi faremo meglio a pensare Maria soltanto con il suo Figlio e in relazione a lui, senza mai separarla da lui. (B. John Henry Newman) Essendo Maria, fra tutte le creature, la più conforme a Gesù Cristo, ne segue che, di tutte le devozioni quella, che consacra e conforma di più un'anima a nostro Signore, è la devozione a Maria. (S. Luigi M. Grignon de Montfort) Io mi propongo di custodire in me la volontà di lavorare per trasformarmi in Maria, allo scopo di diventare un'altra Maria vivente e operante, di trasformare in lei e mediante lei i miei pensieri. (Charles de Focauld) Per Mariam ad Jesum. Ella è l'aiuto di cui abbiamo bisogno affinché la nostra nascita riesca fino a raggiungere il cielo. (HansUrs von Balthasar) L'uomo si è allontanato dalla Madonna, perciò ha perduto il suo equilibrio interiore. (Carlo Carretto) Si sa: dinanzi alla bellezza suprema che rifulge nella Vergine, il credente è preso dallo stupore: "Come cantare le tue lodi, santa vergine Maria?". (Ordine dei Servi di Maria) Maria, una donna come noi e che come noi gode delle misericordia divina, vive e rappresenta ciò che noi dobbiamo essere davanti a Dio. (Karl Rahner) “Ecco la Serva del Signore”. È regina, perchè prima e serva, perchè si è fatta e ha voluto rimanere tale. Povere mamme che portate tutto, che provvedete a tutto, che non siete mai stanche! Possa Dio riempirvi di gioia come ha riempito la sua mamma: Maria. (Don Primo Mazzolari) Il Rosario è preghiera quanto mai semplice, invitante sempre al riposo interiore, all'abbandono in Dio, alla fiducia, che è poi sicurezza di ottenere le grazie di cui abbaiamo bisogno. (6DQ Giovanni XXIII) Il segreto per conoscere se uno è un uomo di Dio, è quello di esaminare se ama l'Ave Maria e la Corona. (S. Luigi M. Grignion de Montfort) Si parla a Maria per arrivare a Gesù. Ella lo ha portato al mondo. Ella è la Madre del Signore. Ella ci introduce a lui, se noi siamo devoti a lei. (Paolo VI) In ogni famiglia possa regnare il Signore con la sua grazia e con un conveniente benessere materiale nella concordia e nella pace. Ma «Tutte le generazioni mi chiameranno beata» ( Lc 1, 48). «La pietà della Chiesa verso la Santa Vergine è elemento intrinseco del culto cristiano”. La Santa Vergine «viene dalla Chiesa giustamente onorata con un culto speciale. In verità dai tempi più antichi la beata Vergine è venerata col titolo di “Madre di Dio”, sotto il cui presidio i fedeli, pregandola, si rifugiano in tutti i loro pericoli e le loro necessità... Questo culto..., sebbene del tutto singolare, differisce essenzialmente dal culto di adorazione, prestato al Verbo incarnato come al Padre e allo Spirito Santo, e particolarmente lo promuove» esso trova la sua espressione nelle feste liturgiche dedicate alla Madre di Dio e nella preghiera mariana come il santo Rosario, «compendio di tutto quanto il Vangelo». Catechismo della Chiesa Cattolica, n. 971 Cuore immacolato di Maria, causa della nostra gioia, benedici noi tuoi figli, aiutaci a fare tutto il bene possibile, tienici nel tuo Cuore purissimo, cosicché possiamo compiacere Gesù, per te, in te e con te. B. Teresa di Calcutta proprio per ottenere ciò, gioverà moltissimo il Rosario in famiglia, la quale, se prega, vive; e se prega unita, vive unita. (Pio XII) Maria può essere assunta a specchio delle attese degli uomini del nostro tempo. (Marialis cultus, 37) L'interminabile lode che il Rosario a Lei tributa ha il suo fondamento in Gesù; a cui ogni lode termina. (B. John Henry Newman) Il popolo cristiano tenga per fermo essere il Rosario il più bel fiore dell'umana pietà e la più feconda sorgente delle grazie celesti. (Benedetto XV) Quando è lodata, amata, onorata o riceve qualche cosa Maria, Dio è lodato, Dio è amato, Dio è onorato, Dio riceve per le mani di Maria e in Maria. (San Luigi M. Grignion de Montfort) Con il Rosario, per i meriti della Vergine Maria tutto il mondo è salvo. (Alessandro VI) Se il nostro secolo, nella sua superbia, irride e rifiuta il santo Rosario, un'innumerevole moltitudine di uomini santi d'ogni età, d'ogni condizione, lo hanno avuto sempre carissimo. (Pio XI) Fortunata la nostra esistenza se si intreccia a questo serto di rose, a questa ghirlanda di lodi a Maria, e ai misteri del Suo divin Figlio. (Paolo VI) Quando si conoscono tante persone della cui serietà cristiana non si può dubitare e si vede quale importanza ha preso il Rosario nella loro vita, si diventa prudenti nel giudicarlo. (Romano Guardini) La luce e l'amore suscitati dalla meditazione dei misteri del Rosario ci permettono di partecipare alla missione della Chiesa. (Paolo VI) ... la necessità del divino aiuto non è certamente minore oggi di quella che era sentita quando il grande Domenico, a guarire le ferite della società, introdusse la pratica del rosario mariano. Egli, illuminato dall'alto, vide chiaramente che ai mali del suo tempo non vi era rimedio più efficace che ricondurre gli uomini a Cristo, che è "via, verità e vita", mediante la frequente meditazione della redenzione da lui operata; e interporre presso Dio l'intercessione di quella Vergine, a cui fu concesso di "annientare tutte le eresie". Per questo motivo egli dispose la pratica del rosario in modo che fossero successivamente ricordati i misteri della nostra salvezza, e a questo dovere della meditazione s'intrecciasse come un mistico serto di salutazioni angeliche, intercalate dalla preghiera a Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo. Noi dunque, che andiamo ricercando un uguale rimedio a non diversi mali, non dubitiamo che Per esser la Madre del Salvatore, Maria “da Dio è stata arricchita di doni degni di una così grande carica” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 55]. L'angelo Gabriele, al momento dell'Annunciazione, la saluta come “piena di grazia” ( Lc 1,28). In realtà, per poter dare il libero assenso della sua fede all'annunzio della sua vocazione, era necessario che fosse tutta sorretta dalla grazia di Dio. Nel corso dei secoli la Chiesa ha preso coscienza che Maria, colmata di grazia da Dio, [Cf Lc 1,28 ] era stata redenta fin dal suo concepimento. È quanto afferma il dogma dell'Immacolata Concezione, proclamato da papa Pio IX nel 1854: La beatissima Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per una grazia ed un privilegio singolare di Dio onnipotente, in previsione dei meriti di Gesù Cristo Salvatore del genere umano, è stata preservata intatta da ogni macchia del peccato originale [Pio IX, Bolla Ineffabilis Deus: Denz. -Schönm., 2803]. Questi “splendori di una santità del tutto singolare” di cui Maria è “adornata fin dal primo istante della sua concezione” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 56] le vengono interamente da Cristo: ella è “redenta in modo così sublime in vista dei meriti del Figlio suo” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen gentium, 56]. Più di ogni altra persona creata, il Padre l'ha “benedetta con ogni benedizione spirituale, nei cieli, in Cristo” ( Ef 1,3). In lui l'ha scelta “prima della creazione del mondo, per essere” santa e immacolata “al suo cospetto nella carità” ( Ef 1,4). Catechismo della Chiesa Cattolica, nn. 490, 491, 492 la stessa preghiera, introdotta dal santo patriarca con così notevole vantaggio per il mondo cattolico, tornerà efficacissima nell'alleviare anche le calamità dei nostri tempi... (Leone XIII, Supremi apostolatus, 1 settembre 1883) Noi poveri peccatori invochiamo Maria per l'ora della nostra morte: ella è "porta del cielo", è assai più di Pietro la "portinaia celeste" che ci rende accessibile l'accesso alla presenza di suo Figlio. (Karl Rahner) Se il cristianesimo perfetto è piena corrispondenza fra la missione eterna della storia della salvezza e la vita personale, questo cristianesimo si trova perfettamente in Maria. (Karl Rahner) Bisogna essere convinti che la preghiera del Rosario è più la preghiera di Maria che la nostra: qui sta la chiave della sua potenza e del suo incanto sul cuore di Dio. (Card. Leo J. Suenens) Il Rosario recitato con la meditazione dei misteri rende facile la pratica della virtù e ci arricchisce di grazie e di meriti. (San Luigi M. Grignion de Montfort) In un'epoca in cui la virtù della fede in Dio è esposta ogni giorno a così gravi e pericolosi assalti, il cristiano trova nel Rosario mezzi abbondanti per alimentarla e rafforzarla. (Leone XIII) Io non so come mai una devozione così piccola in apparenza sia il marchio infallibile della salvezza eterna. (San Luigi M. Grignion de Montfort) Senza questo radicamento nella preghiera, il nostro pensiero cristiano si dissolverebbe in ideologie sterili, la nostra vita cristiana si ridurrebbe ad una attività puramente umana. (Paolo VI) Maria è la creatura "tota pulchra"; è lo "speculum sine macula"; è l'ideale supremo di perfezione che in ogni tempo gli artisti hanno cercato di riprodurre nelle loro opere. (Paolo VI) Se vogliamo essere veri cristiani, dobbiamo riconoscere il rapporto essenziale, vitale, che unisce la Madonna a Gesù e che apre a noi la via che a Lui ci conduce. (Paolo VI) Se non c'è tempo di dire il tutto Rosario, basta recitarne una parte; meglio poco e bene che tutto e male. (Romano Guardini) Il senso del Rosario sta in questo, che la figura e il destino del Signore appaiono riflessi nelle vicende della vita della Madre. (Romano Guardini) Iniziamo il nostro servizio apostolico invocando come splendida stella del nostro cammino la Madre di Dio, Maria, "Salus Populi Memorare di S. Bernardo Ricordati, o piissima Vergine Maria, non essersi mai udito al mondo che alcuno abbia ricorso al tuo patrocinio, implorato il tuo aiuto, chiesto la tua protezione e sia stato abbandonato. Animato da tale confidenza, a te ricorro, o Madre, o Vergine delle vergini, a te vengo e, peccatore contrito, innanzi a te mi prostro. Non volere, o Madre del Verbo, disprezzare le mie preghiere, ma ascoltami propizia ed esaudiscimi. Amen. SOTTO LA TUA PROTEZIONE Sotto la tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova e liberaci da ogni pericolo o Vergine, gloriosa e benedetta. Romani" e "Mater Ecclesiae". La Vergine, che ha guidato con delicata tenerezza la nostra vita di fanciullo, di seminarista, di sacerdote e di Vescovo, continui ad illuminare e a dirigere i nostri passi, perché, fatti voce di Pietro, con gli occhi e la mente fissi al suo Figlio, Gesù, proclamiamo nel mondo, con gioiosa fermezza la nostra professione di fede: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente. (S. Giovanni Paolo II, Celebrazione per l'inizio del Ministero di Supremo Pastore della Chiesa universale 3 settembre 1978) Ave Maria! nell'ultima ora del viver mio il moribondo spirito tu raccomanda a Dio! Chi nel tuo bacio muore si sveglierà nel bacio del Signore. (Arnaldo Fusinato) Il Rosario è riposo, aprendomi alla pace della tua presenza, Maria, e apprezzando la serenità del tuo silenzio pieno di affetto materno! (Jean Galot) Chiamatela Ausiliatrice. Essa gode tanto nel prestarci aiuto. (S. Giovanni Bosco) Affidarsi a Maria è iniziare un rapporto di affetto, di donazione, di disponibilità, di appartenenza, di appoggio al patrocinio di Maria, la collaboratrice di Cristo. (S. Giovanni Paolo II) Maria è grande proprio perché non vuole rendere grande se stessa, ma Dio. Ella è umile: non vuole essere nient'altro che l'ancella del Signore (cfr Lc 1, 38. 48). Ella sa di contribuire alla salvezza del mondo non compiendo una sua opera, ma solo mettendosi a piena disposizione delle iniziative di Dio. È una donna di speranza: solo perché crede alle promesse di Dio e attende la salvezza di Israele, l'angelo può venire da lei e chiamarla al servizio decisivo di queste promesse. Essa è una donna di fede: « Beata sei tu che hai creduto », le dice Elisabetta (cfr Lc 1, 45). Il Magnificat — un ritratto, per così dire, della sua anima — è interamente tessuto di fili della Sacra Scrittura, di fili tratti dalla Parola di Dio. (Benedetto XVI) Maria è il frutto e il segno dell'amore che Dio ha per noi, della sua tenerezza e della sua misericordia. Per questo, insieme ai nostri fratelli nella fede di ogni tempo e di ogni luogo, ci rivolgiamo a Lei nelle nostre necessità e speranze, nelle vicende liete e dolorose della vita. (Benedetto XV)