Ufficio Sanitario della Città di Francoforte sul Meno Reparto infettologia Informazioni sulla influenza aviaria (peste aviaria) Cos’è l’influenza aviaria? L’influenza aviaria, detta anche peste aviaria, è un’epizoozia che colpisce perlopiù gli uccelli. Oltre a polli e tacchini, possono essere infettati con il virus dell’influenza aviaria influenza A, sottotipo H5 (p. es. H5N1) oppure H7, anche uccelli selvatici. Simili epidemie di influenza aviaria si diffondono continuamente da oltre 100 anni in tutto il mondo. Il virus dell’influenza aviaria e quello dell’influenza comune si differenziano? Sì. L’influenza comune ricorrente ogni anno viene causata dai virus influenzali di tipo A (sottotipo H1, H2 oppure H3) o di tipo B e non dal tipo di virus H5N1 che scatena l’influenza aviaria negli uccelli. Come viene trasmessa l’influenza aviaria? L’influenza aviaria viene trasmessa da uccello a uccello attraverso i loro escrementi. È possibile anche un’infezione tramite le secrezioni oro-nasali. Negli allevamenti il virus si propaga tra gli animali con estrema rapidità. Dalla fine del 2003, in numerosi Paesi dell’Asia orientale il virus influenza A del tipo H5N1 ha causato il ripetuto manifestarsi dell’influenza aviaria nel patrimonio zootecnico avicolo. Anche l’uccisione di oltre 100 milioni di uccelli non ha impedito l’epizoozia. Il virus H5N1 ha raggiunto l’Europa all’inizio del 2006 portato da uccelli migratori. Non è chiaro il ruolo avuto dai trasporti di animali nella propagazione dell’influenza aviaria. Quale decorso ha la malattia negli uccelli? Dopo un periodo privo di sintomi di tre – sette giorni, gli uccelli infettati manifestano una crescente debolezza accompagnata da un ingrossamento delle creste e dei bargigli, al quale si aggiungono diarree. In questa fase, il pericolo di infezione per altri animali e, raramente anche per l’uomo, è molto elevato. La mortalità del pollame raggiunge il 100%. Secondo le temperature ambientali, il virus può sopravvivere nell’ambiente per un tempo più o meno lungo. Può essere riscontrato negli escrementi degli uccelli e nell’acqua, ma anche nei tessuti di animali morti. A temperature di 22 gradi centigradi sopravvive 4 giorni, a 0 gradi centigradi più di 30 giorni e nel ghiaccio pressoché illimitatamente. Quale pericolo comporta il virus dell’influenza aviaria H5N1 per l’uomo? Attualmente esiste un serio pericolo per l’uomo solo in caso di contatto intenso con animali infetti. Anche se il rischio di trasmissione è minimo, un’eventuale infezione spesso si conclude con il decesso dell’ammalato. Dal dicembre 2003 a metà del 2006, in Vietnam, Indonesia, Tailandia, Cina, Egitto, Turchia, Azerbaigian, Cambogia, Iraq e Gibuti, gli ammalati di influenza aviaria (H5N1) accertati sono stati 228. Ne sono morti 130. Sarà possibile un contagio da uomo a uomo? Finora un tale contagio è stato supposto in un caso in Indonesia dove un bambino ha presumibilmente contagiato suo padre. Certo è tuttavia che non avviene una trasmissione da uomo a uomo come nella normale influenza. Esiste un pericolo per gli animali domestici? I gatti possono infettarsi se mangiano uccelli affetti da influenza aviaria. Nelle zone dove la presenza di tale influenza è stata provata, i gatti dovrebbero essere quindi tenuti in casa. A tutt’oggi non si contano casi di cani infetti. In Germania siamo in grado di diagnosticare l’influenza aviaria? Sì. L’accertamento del virus può avvenire in un giorno anche a Francoforte sul Meno. E’ possibile farsi vaccinare contro l’influenza aviaria? No. Al momento non esistono vaccini contro l’influenza aviaria. Il vaccino antinfluenzale attualmente in commercio non protegge dai virus dell’influenza aviaria ma solo dall’epidemia influenzale ricorrente ogni anno. Si può curare l’influenza aviaria se viene contratta dall’uomo? Sì. Vengono somministrati farmaci che aiutano a combattere anche la normale influenza, ma la loro efficacia è limitata. E’ pericoloso consumare prodotti avicoli? Se cotte o fritte, la carne avicola e le uova non sono pericolose. Per tutelare i consumatori, l’UE ha precauzionalmente vietato l’importazione di prodotti avicoli dai paesi interessati. Quali misure preventive si dovrebbero in ogni caso adottare? In Germania, attualmente non esistono pericoli per l’uomo derivanti dall’influenza aviaria! Si consiglia tuttavia di adottare le misure igieniche fondamentali. Gli uccelli morti dovrebbero essere toccati solo indossando guanti. Dopo il contatto con gli escrementi o le piume di volatili, è sufficiente lavarsi accuratamente le mani con sapone. Quali paesi sono fino ad oggi interessati dall’influenza aviaria? Oltre a numerosi paesi asiatici, negli ultimi mesi hanno contratto l’influenza aviaria uccelli in Africa, nei Balcani, in Turchia e nell’Europa centrale e occidentale. E’ pericoloso recarsi in tali paesi? No. Si dovrebbe tuttavia rinunciare alla visita di mercati dove sono in vendita uccelli e pollame. La vaccinazione antinfluenzale normalmente impedisce di contrarre la normale influenza e quindi il temuto incrocio tra virus influenzale e virus dell’influenza aviaria in caso di infezione simultanea. Non protegge tuttavia dall’influenza aviaria. Avete altre domande? Allora telefonateci o visitateci in Internet sotto: www.frankfurt.de Reperibilità telefonica: Ufficio veterinario (autorità competente) Tel.: 069-795860 Ufficio sanitario (dalle ore 8.00 alle 16.00) Tel.: 069-212-33970 Fax: 069-212-45073 Vostro Ufficio Sanitario della Città di Francoforte sul Meno Reparto infettologia