FACOLTÀ TEOLOGICA DI SICILIA ANNO ACCADEMICO 2008/2009 Etica (prof. F.P. PULEO) A partire dall’analisi delle definizioni di etica riscontrabili, si affrontano le problematiche intorno all’epistemologia di questa disciplina ed alla sua specificità. Nella prima parte del corso ci si sofferma sulla struttura logica del discorso morale (etica descrittiva, etica normativa, parenesi, metaetica) con particolare attenzione alle problematiche riguardanti le teorie di fondazione della norma morale (teleologica e deontologica). Nella seconda parte del corso si esaminano le fondamentali distinzioni operate dalla riflessione morale lungo i secoli, come ad es. quelle relative all’atteggiamento e al comportamento, con riferimento alla terminologia di volta in volta usata. Successivamente si dà spazio alla riflessione della scuola fenomenologia per evidenziare l’ineliminabile riferimento ai valori nell’impostazione di un discorso etico-normativo, che mira alla fondazione di giudizi morali oggettivi. Al problema del «perché vivere moralmente» viene dedicata la riflessione dell’ultima parte del corso, nella quale verranno pure esaminate le diverse risposte storicamente date alla domanda. INDICAZIONI BIBLIOGRAFICHE: S. PRIVITERA, Il volto morale dell’uomo. Avvio allo studio dell’etica filosofica e teologica, ISB, Acireale 19992; C. VIGNA (a cura di), Introduzione all’etica, Vita e pensiero, Milano 2001, pp. 3117. Classici: ARISTOTELE, Etica nicomachea. CONTENUTI: La metaetica analitica La filosofia pratica L’etica pubblica L’etica come pratica e forma di vita compiuta Perché studiare l’etica (genesi e senso della domanda; limiti e modalità della risposta). La dimensione etica dell’anthropos (rilevazione fenomenologica e fenomenologia storicoantropologica del dato; le facoltà per la vita morale dell’anthropos: intuizione, sentimento, ragione, volontà). La riflessione etica dell’anthropos (attualità della questione morale; relativismo storico). Il cielo stellato dell’etica (fenomenologia delle essenze; regno ideale dei valori…). Dai sistemi etici ad un’etica sistematica (chiave interpretativa del fenomeno morale; dimensione descrittiva del discorso morale; pluralismo e relativismo etico-descrittivo). Il sedimentarsi della moralità (la valutazione dell’atteggiamento; l’unicità della norma morale fondamentale; le qualità dell’atteggiamento moralmente buono). L’operatività dell’atteggiamento morale buono (i diversi contesti operativi; le norme morali del comportamento; i criteri per la valutazione del comportamento; le due figure argomentative). La teleologia della teologia morale tradizionale (l’assunzione deontologica dell’orizzonte teleologico; il restringersi teleologico della deontologia iniziale; i principi fondamentalmente teleologici; le distinzioni teleologicamente finalizzate). Insostenibilità del relativismo normativo (il relativismo normativo dell’etica della situazione; il non relativismo normativo della teoria teleologica; impossibilità logica del pluralismo eticonormativo). Un’alternativa al discorso normativo (il discorso rivolto al cuore; condizioni per la riuscita della parenesi; caratteristiche del discorso esortativo; la struttura logica della parentesi; la parenesi specificamente cristiana). Al di là dell’etica normativa (la riflessione di tipo metaetico; i postulati della vita morale; la conoscibilità dei giudizi morali; la verificabilità dei giudizi morali; il cognitivismo della teologia morale). Perché vivere moralmente? (edonismo, egoismo, eudemonismo). 1 CORSO DI ETICA Prof.ssa Francesca Paola PULEO