I predatori carnivori hanno gli occhi puntati in avanti ma possiedono una fine visione tridimensionale, per poter meglio individuare la preda e valutarne la distanza. Gli animali con abitudini notturne hanno occhi più grandi e sono dotati di un tapetum lucidum, uno strato posto subito dietro o all’interno della retina, che riflette la luce aumentandone quindi la quantità catturata dalla retina stessa. C N R I VO A O I felidi possiedono una vista molto acuta, riuscendo a distinguere oggetti con dimensioni impercettibili all’occhio umano. Non vedono correttamente i colori: percepiscono meglio le lunghezze d’onda del giallo e del verde, colori predominanti nel loro habitat; tutti gli altri colori sono visti molto sfumati e solamente a distanza ravvicinata. RI R N A I V C R E R BI V O l e i d f i I R Gli erbivori hanno gli occhi posizionati lateralmente, in modo da consentire un campo visivo più ampio possibile (fino a 330 gradi) e individuare meglio i predatori. L’animale vede praticamente quasi tutto ciò che accade intorno senza muovere la testa! Tuttavia la zona visiva binoculare (frontale) include un punto cieco dove le linee visive non possono convergere a causa del posizionamento laterale degli occhi. a c n i di I I canidi hanno una visione in bianco e nero. Possiedono un campo visivo che consente di vedere anche ciò che accade dietro di loro, però sono quasi completamente privi di visione binoculare: il campo visivo dei due occhi si sovrappone solo in uno spazio ristretto (angolo morto), che è in relazione alla presenza del muso. Visione binoculare Visione chiara fino alle spalle Questi animali hanno una buona sensibilità visiva (forte percezione di uno stimolo luminoso) ma una ridotta acutezza (debole percezione dei dettagli). La loro vista a lunga distanza è molto chiara, ma richiede tempo per la messa a fuoco. Possono distinguere diverse forme geometriche e il loro orientamento, ma la visione del movimento è distorta. Visione ridotta dietro le spalle Punto cieco dietro all’animale I sensi nel regno animale LA VISTA NEI MAMMIFERI