IL TORO DI FALARIDE
L'invenzione
dello strumento viene attribuita a Perillo di Atene, un
fonditore di ottone, che propose a Falaride, tiranno di Agrigento,
l'invenzione di un nuovo sistema per giustiziare i criminali.
Secondo la leggenda, riferita con precisione da Paolo Orosio, egli creò
un toro,vuoto all'interno e con una porta sul fianco.[1] La vittima veniva
rinchiusa nel toro e un fuoco veniva acceso sotto di esso, riscaldando il
metallo fino a farlo diventare incandescente: così la vittima all'interno
arrostiva lentamente a morte. Per far sì che niente di indecoroso
potesse rovinare il suo diletto, Falaride ordinò che il toro fosse costruito
in modo che il suo fumo si levasse in profumate nuvole di incenso. La
testa era dotata di un complesso sistema di tubi e fermi, che
convertivano le urla dei prigionieri in suoni simili a quelli emessi da un
toro infuriato. Si narra anche che quando il toro veniva riaperto, le ossa
riarse delle vittime brillavano come gioielli e venivano trasformate in
braccialetti. Falaride lodò l'invenzione e ordinò che il sistema sonoro
venisse provato dallo stesso Perillo.[2] Quando Perillo entrò, venne
immediatamente chiuso dentro e venne acceso il fuoco e così Falaride
poté udire il suono delle sue grida.
Prima che Perillo morisse, Falaride aprì la porta e lo tirò fuori. Perillo
credeva che avrebbe ricevuto una ricompensa per la sua invenzione, e
invece, dopo averlo liberato dal toro, Falaride lo gettò dalla cima di una
rupe. Si dice che lo stesso Falaride sia stato ucciso con questo metodo
quando venne rovesciato da Telemaco. Secondo Erodoto, l'arrostimento
dentro a un toro di Falaride era la forma di tortura più nota ai greci.
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IL TEMPIO DI ZEUS OLIMPIO
Fu costruito da Diodoro su un poderoso
basamento,sormontato da un krepidoma di 5
gradini ,si collocava il recinto,con 7 semicolonne
doriche sui lati corti e 14 sui lati lunghi,collegate
fra loro da un muro continuo e alle
quali,all’interno,facendo riscontro altrettanti pilastri
. Questo meraviglioso tempio era dedicato a
ZEUS, dio molto adorato dai Greci.
L’aspetto complessivo del tempio è nelle grandi
linee noto,ma sussistono ancora molte
controverse sui particolari importanti della
ricostruzione dell’ alzato,cui è dedicato un’interra
sala del museo nazionale. La descrizione di
Diodoro parla di scene della gimantomacchia ad
est e della guerra di Troia a ovest.
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