UNIVERSITA DEGLI STUDI ROMA TRE Facolta di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali A.A. 2011-2012 - Prova di ammissione con selezione locale al Corso di Laurea in Scienze Biologiche (L-13) [SMFN11-1] ISTRUZIONI Il questionario contiene 60 quesiti. Leggili attentamente e orientati nella scelta delle risposte corrette. Tieni presente che tra le alternative proposte con riferimento a un singolo quesito le risposte corrette possono essere più di una. Compila il foglio risposte contrassegnando con una crocetta le lettere che corrispondono alle risposte prescelte. Ai fini della valutazione sarà attribuito un punto (+1) per ogni risposta corretta, sarà sottratto mezzo punto (-0.5) per ogni risposta sbagliata e sarà sottratto un quarto di punto (-0.25) in assenza di risposta. COMPRENSIONE DEL TESTO Leggi con attenzione il testo che segue e rispondi ai relativi quesiti, finalizzati a mettere alla prova la capacità di comprensione e valutazione critica. Individuati 5 nuovi geni coinvolti nell’Alzheimer Individuati cinque geni associati all'Alzheimer, di cui quattro finora mai collegati al morbo. E l'ipotesi di un ruolo della famiglia degli Herpes virus come fattori scatenanti della malattia si fa sempre più strada: è quanto emerge da uno studio in corso di pubblicazione su “Nature Genetics” realizzato da un team di ricercatori internazionali. La ricerca, condotta su 19 mila pazienti e 32 mila individui sani, è la più vasta a livello europeo sulle radici genetiche dell’Alzheimer, attualmente la forma più frequente di demenza senile che entro gli 85 anni colpisce una donna su cinque e un uomo su dieci. Dei 5 geni 'imputati', uno (Abca7) ha funzione di trasporto dei lipidi nel cervello e in particolare nell’ippocampo, area particolarmente colpita dalla malattia. Altri tre (Ms4a, Cd33, Cd2ap) svolgono funzioni di regolazione dell’infiammazione cerebrale. Il quinto (Epha1) regola morfologia e mobilità cellulare e in parte alcune risposte immunitarie. "Questi geni - spiega l'immunologo Federico Licastro dell’Università di Bologna, co-autore della ricerca - sono tutti coinvolti nei meccanismi attraverso cui i virus che risiedono in forma latente nel nostro cervello, come l'Herpes virus, riescono a infettare le cellule, 'mimetizzandosi' per non essere attaccati dalle difese immunitarie, e a uccidere la cellula ospite. Ci sentiamo quindi incoraggiati a proseguire le ricerche sulla nostra ipotesi che questi virus possano giocare un ruolo nell’insorgenza della malattia". Attualmente il gruppo di ricerca di Licastro, che vede impegnate anche Elisa Porcellini, a sua volta co-autrice dello studio, e Ilaria Carbone, sta lavorando a una verifica sperimentale di questa ipotesi: "Stiamo cercando di scovare i virus della famiglia Herpes nelle cellule del cervello dei malati di Alzheimer. - spiega Licastro - L’ideale sarebbe affiancare la ricerca sulle cellule umane con studi sugli animali. Ma i costi lievitano tantissimo, perché servono topi geneticamente modificati. Si arriva a 7000 euro per ogni roditore". Nell’eventualità che l’ipotesi “infettiva” dovesse trovare conferma si potrebbero valutare, secondo Licastro, misure come la vaccinazione precoce dei bambini o il trattamento dei malati con farmaci antivirali. "Ma comunque non sarebbe una passeggiata. conclude il ricercatore - Un virus come l’Herpes è un parassita perfetto. Si stabilisce nel nostro organismo in tenerissima età e ci accompagna fino alla tomba. È abituato a convivere con la nostra specie dalla notte dei tempi. Sradicarlo non sarà facile". Tratto da: "Il Sole 24 ORE" del 5 Aprile 2011. 1. Il termine gene è correttamente riferito: A) all’unità elementare del codice genetico B) a ogni sequenza polinucleotidica del genoma C)* a ogni unità funzionale del cromosoma D) esclusivamente all’informazione genetica relativa a una proteina E) esclusivamente a sequenze soggette a trascrizione 2. Tutti i virus sono dotati di: A) apparato per la sintesi proteica B) enzimi per la duplicazione del genoma C)* involucro proteico D)* genoma polinucleotidico E) particelle infettive Pagina 1 3. Il testo segnala che l’Alzheimer: A) colpisce fino all’età di 85 anni B) colpisce più gli uomini che le donne C) si identifica con la demenza senile D) non colpisce individui giovani E)* Le informazioni fornite non comprendono la frequenza di Alzheimer in età superiore a 85 anni. 4. I lipidi NON: A) comprendono le cere B) galleggiano sull’acqua C)* hanno uno scarso contenuto energetico D) si accumulano nel tessuto adiposo E) sono molecole organiche 5. Nella figura l’ippocampo è indicato con il numero: A) 1 B) 2 C) 3 D) 4 E)* 5 6. Laddove il testo recita: “il gene … ha funzione di trasporto dei lipidi nel cervello” si intende che: A)* la funzione genica è implicata nel processo di trasporto dei lipidi B) il gene funziona da vettore dei lipidi C) il gene interagisce fisicamente con i lipidi D) il prodotto genico controlla il processo di trasporto dei lipidi E) il prodotto genico funziona da vettore dei lipidi 7. Le risposte immunitarie: A) comprendono la proliferazione dei leucociti B)* comprendono la reazione antigene-anticorpo C) si oppongono specificamente agli agenti patogeni D) sono attuate dagli eritrociti E) sono bloccate in seguito alle vaccinazioni 8. Laddove il testo recita “i virus risiedono in forma latente nel cervello” si intende che: A) solo le forme latenti del virus infettano il cervello B)* i virus nel cervello assumono una collocazione occulta C) i virus nel cervello non sono in grado di moltiplicarsi D) i virus non sono visibili in quanto risiedono nel cervello E) i virus sono letali per le cellule in quanto latenti 9. I topi geneticamente modificati: A) si ottengono mediante trattamenti con agenti mutageni B) si ottengono mediante cicli incrocio-selezione C)* sono OGM D) sono portatori di geni umani E) sono sterili Pagina 2 10. In base all’ipotesi “infettiva” i malati di Alzheimer: A) attuano difese immunitarie nei confronti del virus B)* hanno subito un’infezione erpetica C) manifestano infezioni erpetiche D) possono diffondere infezioni erpetiche E)* sono portatori del virus 11. In generale le caratteristiche proprie di un parassita NON comprendono: A) la configurazione anatomica e fisiologica più semplice rispetto a quella dell’ospite B) il ciclo vitale più breve di quello dell’ospite C)* l’esito letale dell’interazione con l’ospite D) la dipendenza dall’ospite a livello sia anatomico,sia fisiologico E) l’interazione con un ospite specifico 12. Lo sradicamento auspicato da Federico Licastro: A) eliminerebbe la specie virale B)* impedirebbe al virus di infettare l’uomo C) impedirebbe al virus di localizzarsi nel cervello D) impedirebbe al virus di scatenare la malattia E)* rimuoverebbe il virus dal cervello BIOLOGIA Seguono 12 domande finalizzate alla valutazione delle conoscenze e competenze nel campo della Biologia. 13. Il grafico che descrive meglio l’effetto della temperatura sull’attività enzimatica è: A) A B) B C) C D)* D E) Non è possibile rispondere se non è nota la funzione enzimatica alla quale si fa riferimento. 14. Per la produzione di energia chimica la respirazione cellulare: A) è alternativa al ciclo di Krebs B)* è alternativa alla fermentazione C) consuma ATP, producendo ADP D) consuma saccarosio E) richiede anidride carbonica Pagina 3 15. La figura rappresenta schematicamente la circolazione cardiaca di uccelli e mammiferi. Il vaso indicato dalla freccia è: A) aorta B)* arteria polmonare C) carotide D) vena cava superiore E) vena polmonare 16. Il tessuto meristematico vegetale: A)* è implicato nei processi di crescita B)* ha una intensa attività mitotica C) è anche detto parenchima D) è presente solo nell’embrione E) non è presente nelle Pteridofite 17. Nel quadrato di Punnett relativo all’incrocio Aa x Aa (riportato sotto): A)* le caselle contenenti una sola lettera corrispondono a gameti B) le caselle contenenti due lettere corrispondono a individui poliploidi C)* il simbolo “Aa” indica un genotipo eterozigote D) i simboli “A” e “a” indicano due diversi geni E) Se ne ricava che un quarto della progenie avrà certamente genotipo “aa”. 18. I dati riportati nella tabella si riferiscono a colture di Aerobacter aerogenes e illustrano l’influenza della temperatura sulla velocità di crescita del batterio (μ) e sulla resa in peso secco (g). Se ne deduce che: A) l’Aerobacter è un batterio termofilo B) le cellule batteriche sono più grandi nelle colture mantenute a 37° rispetto a quelle delle colture mantenute a 23° C)* le cellule batteriche sono più numerose nelle colture mantenute a 37° rispetto a quelle delle colture mantenute a 23° D) nell’intervallo 23°-37° la massa batterica diminuisce progressivamente E) nell’intervallo 23°-40° la velocità di crescita di Aerobacter è direttamente proporzionale alla temperatura Pagina 4 19. L’apparato di Golgi NON effettua: A)* la modificazione di proteine destinate ai ribosomi B) la rielaborazione delle proteine destinate alla secrezione C) la rielaborazione delle proteine di membrana D) lo smistamento di proteine ai lisosomi E)* la sintesi delle proteine destinate alla secrezione 20. Dal momento che il trasporto passivo di una molecola come il glucosio non richiede consumo di ATP, l’energia necessaria per il trasporto: A)* è fornita dal gradiente di concentrazione B) è fornita dall’idrolisi di composti diversi dall’ATP C) è ottenuta tramite meccanismi di trasporto accoppiato D) Il passaggio attraverso la membrana avviene per endocitosi. E) Il trasporto passivo non richiede energia. 21. Nei fosfolipidi e nei trigliceridi gli acidi grassi interagiscono tra loro tramite: A)* interazioni di van der Waals B) legami covalenti C) legami a idrogeno D) legami ionici E) ponti disolfuro 22. Gli acidi grassi insaturi: A) contengono un numero di atomi di carbonio maggiore rispetto agli acidi grassi saturi B) contengono un numero di atomi di carbonio minore rispetto agli acidi grassi saturi C)* incrementano la fluidità della membrana D) non presentano doppi legami E) sono assenti nelle cellule vegetali 23. La membrana cellulare NON presenta: A) colesterolo B) glucidi C) lipidi D)* nucleotidi E) proteine 24. Nel recipiente rappresentato qui sotto è stata versata soluzione fisiologica (A) e quindi è stato introdotto un tubo da dialisi contenente amido sciolto in soluzione fisiologica (B). Dopo 15 minuti, nel tubo da dialisi: A) la concentrazione dell’amido risulterà aumentata B)* la concentrazione dell’amido risulterà diminuita C) la concentrazione dell’amido non avrà subito variazioni D) la soluzione fisiologica risulterà concentrata E) la soluzione fisiologica risulterà diluita CHIMICA Seguono 12 domande finalizzate alla valutazione delle conoscenze e competenze nel campo della Chimica. Pagina 5 25. Secondo la reazione: i grammi di C che possono reagire con 16 g di sono: Nota Bene: A) 1 B) 1,5 C) 3 D)* 6 E) 21 26. Nella reazione: A)* il carbonio si ossida B) il carbonio si riduce C) i numeri di ossidazione non variano D) l’ossigeno si ossida E)* l’ossigeno si riduce 27. Nella reazione: il C si trova allo stato solido, l'ossigeno e il prodotto di reazione allo stato gassoso. La reazione determina una variazione: A) della massa totale B) del numero di atomi C) del numero di molecole gassose D) del volume totale (a parità di pressione e temperatura) E)* Nessuna delle opzioni date è corretta. 28. In una reazione redox: A)* l’ossidante acquista elettroni B) l’ossidante perde protoni C) il riducente acquista protoni D)* il riducente perde elettroni E) Nessuna delle opzioni date è corretta. 29. Delle reazioni riportate è bilanciata: A) B)* C) D) nessuna E) Sono tutte bilanciate. 30. Tra le reazioni riportate, è una reazione di neutralizzazione: A) B)* C) D) E) nessuna 31. Considera i legami C-C (A), C=C (B) e C≡C (C). La corretta disposizione in ordine di distanza di legame crescente è: A) A < B < C B) A < C < B C) B < C < A D)* C < B < A E) I tre legami hanno la medesima lunghezza. Pagina 6 32. I grammi di C presenti in 100 grammi di glicerina ( ) sono: Nota Bene: A) 3 B) 12,2 C) 20 D) 36,8 E)* 38,4 33. La formula di struttura riportata di seguito corrisponde a: A) acido acetico B) aldeide formica C)* benzene D) butano E) fenolo 34. In un filo di ferro il legame fra gli atomi è di tipo: A) covalente B) covalente polare C) ionico D)* metallico E) Nessuna delle opzioni date è corretta. 35. In una soluzione acida diluita il saccarosio si idrolizza per dare glucosio e fruttosio. La velocità della reazione è illustrata nel grafico sottostante che riporta il logaritmo della concentrazione di saccarosio in funzione del tempo. Se ne deduce che, progressivamente, la concentrazione: A) di fruttosio diminuisce B)* di glucosio aumenta C) di saccarosio aumenta D)* di saccarosio diminuisce E) Non è possibile ricavare informazioni relative alla concentrazione di glucosio e fruttosio. Pagina 7 36. A seguito della prolungata ebollizione dell’acqua il tegame che la conteneva presenta incrostazioni di carbonato di calcio. Per pulire il tegame è opportuno utilizzare un detergente a base di: A) acetone B)* acido cloridrico C) alcool D) ipoclorito di sodio E) trielina FISICA Seguono 12 domande finalizzate alla valutazione delle conoscenze e competenze nel campo della Fisica. 37. I quattro grafici riportati di seguito rappresentano la componente orizzontale della velocità (vx) in funzione del tempo. Una velocità costante è mostrata: A) nel grafico n° 1 B) nel grafico n° 2 C) nel grafico n° 3 D)* nel grafico n° 4 E) in nessuno dei grafici 38. I quattro grafici riportati di seguito rappresentano lo spostamento lungo una traiettoria orizzontale (x) in funzione del tempo. Una accelerazione costante e positiva è mostrata: A) nel grafico n° 1 B) nel grafico n° 2 C) nel grafico n° 3 D) nel grafico n° 4 E)* in nessuno dei grafici 39. I quattro grafici riportati di seguito rappresentano la componente orizzontale della velocità (vx) in funzione del tempo. Una accelerazione variabile e sempre positiva è mostrata: A)* nel grafico n° 1 B) nel grafico n° 2 C) nel grafico n° 3 D) nel grafico n° 4 E) in nessuno dei grafici Pagina 8 40. Il grafico riportato di seguito mostra sull’asse verticale la velocità (in metri al secondo) di uno skateboard in funzione del tempo (in secondi), mentre si muove lungo un rettilineo. L’accelerazione dello skateboard tra t = 4s e t = 8s è: A) -2 m/sec2 B) -1 m/sec2 C)* 1 m/sec2 D) 2 m/sec E)* costante 41. Il grafico riportato di seguito mostra sull’asse verticale la velocità (in metri al secondo) di uno skateboard in funzione del tempo (in secondi), mentre si muove lungo un rettilineo. Se ne ricava che la velocità iniziale dello skateboard è: A) 0 m/s B) 1 m/s C)* 2 m/s D) 12 m/s E) La velocità iniziale non può essere determinata in base ai dati disponibili. 42. Il grafico riportato di seguito mostra sull’asse verticale la velocità (in metri al secondo) di uno skateboard in funzione del tempo (in secondi), mentre si muove lungo un rettilineo. Se ne ricava che la distanza percorsa dallo skateboard tra t = 4s e t = 8s è: A) 6 m B)* 32 m C) 48 m D) 80 m E) 96 m Pagina 9 43. Il virus dell’influenza A è pressoché sferico con un diametro di circa 85 nm. Se un tuo amico con l’influenza tossendo ti investe con 0.010 cm3 di saliva e se le particelle virali occupano 10-9 di quel volume, le particelle virali che ricevi sono: A) 4.6 x 10-6 B) 1.8 x 10-4 C)* 3.1 x 104 D) 2.3 x 106 E) 7.5 x 106 44. La velocità delle onde dell’oceano dipende dalla loro lunghezza d’onda λ (misurata in metri) e dall’accelerazione del campo gravitazionale g (misurata in m/sec2) tramite la relazione dove K è una costante adimensionale. I valori degli esponenti sono: A) p = 1 , q = 1 B) p = 2 , q = -2 C)* p = 1/2 , q = 1/2 D) p = -1 , q = -1 E) p = 0 , q = -1/2 45. Una forza di attrito: A)* agisce parallelamente alle superfici di contatto B) agisce perpendicolarmente alle superfici di contatto C) è sempre proporzionale al peso del corpo D) è sempre uguale alla forza normale tra i corpi a contatto E) è una quantità scalare 46. Quando un corpo è in equilibrio traslazionale NON è vero che: A)* il corpo è immobile B)* il corpo si muove con accelerazione diversa da zero C) il corpo ha velocità costante D) la quantità di moto è costante E) la risultante delle forze che agiscono sul corpo è nulla 47. Due palle vengono lanciate dal tetto di un edificio con la stessa velocità iniziale, ma una è lanciata orizzontalmente e l'altra invece a un angolo di 20° gradi sopra l'orizzontale. Trascurando la resistenza dell’aria, il terreno sarà colpito: A) con velocità maggiore dalla palla lanciata orizzontalmente B) con velocità maggiore dalla palla lanciata a 20° C)* dalle due palle con la medesima velocità D) con una velocità che dipende dalla massa delle palle E) I dati non consentono di formulare previsioni. 48. Una infermiera applica una forza di 4.0 N al pistone di una siringa. Il pistone ha un'area di 5x10-5 m2. L'aumento di pressione nel fluido all'interno della siringa è pari a: A) 1,25 x 105 Pa B) 1,25 x 10-5 Pa C) 0,8 x 105 Pa D)* 0,8 x 10-5 Pa E)* 0,8 atm MATEMATICA Seguono 12 domande finalizzate alla valutazione delle conoscenze e competenze nel campo della Matematica. Pagina 10 49. L'equazione è vera: A) per nessun x reale B) se x = 1 C) se x = 0 D)* se x = -1 E) se x = -2 50. Su 150 studenti iscritti, al primo appello se ne sono presentati 114 e 66 non hanno superato l’esame. La percentuale di coloro che, essendosi presentati, hanno superato l’esame è: A) 32 B)* circa 42 C) 44 D) circa 58 E) 76 51. Nell’intervallo [0, π/2] la relazione sen2x = senx è vera: A) per nessun x reale B) per qualsiasi x reale C)* per x = 0 D)* per x = π/2 E) per le stesse x in [0, π/2] per cui senx = 1 52. Si consideri la quantità √x2. Si può affermare che: A)* è uguale a x per le x positive B)* è uguale a –x per le x negative C) è uguale a x qualunque sia il segno di x D) ha senso solo per le x positive E) non si annulla mai 53. Le soluzioni della disequazione sono date da: A) 2 < x B) 1 < x < 2 C) ogni x ≥ 0 D)* x ≥ 0 con x ≠ 1 E) x < 0 54. Sia x = log 21/2, allora x è uguale a: A) - 2 B)* - 1 C) 2 D)* log 2 2-1 E) nessun numero reale 55. L’equazione (x + 2) (x – 2/3) 2 (x + 1) = 0 A)* ha due soluzioni intere B) ha soluzioni naturali C) ha un’unica soluzione D) non ha soluzioni reali E) non ha una soluzione razionale 56. Siano a ≠ 0 e b numeri reali. Il numero (a + b)/2a + 1/a è uguale a: A) (a + b + 1)/2a B)* (a + b + 2)/2a C) (b + 2)/2a D) b/2 + 1/a E) (1 + b)/2 + 1/a Pagina 11 57. Ci si propone di distribuire equamente le caramelle ai bambini. Dando 4 caramelle a ogni bambino avanzano 3 caramelle. Dando 5 caramelle a ogni bambino ne mancano 6. Le caramelle disponibili sono: A) 19 B) 27 C) 31 D)* 39 E) 51 58. Sia (1 – π) x > 1. Ne segue che: A)* x < 1/(1 – π) B) x >1/(1 – π) C) x < -1/(1 – π) D) è vera per ogni x reale E) Non esistono soluzioni. 59. La metà dei giocattoli contenuti in una scatola sono automobiline, un quarto sono bambole e un settimo sono soldatini. Ci sono anche 3 palline. In totale i giocattoli sono: A) 16 B) 25 C)* 28 D) 56 E) 59 60. Si assumano vere le seguenti affermazioni: 1. 2. 3. 4. A Milù non piace fare il bagno. Fido è un cane. Ai gatti non piace fare il bagno. Tommy ama fare il bagno. Se ne può dedurre che: A) a Fido piace fare il bagno B) Milù è un gatto C) Tommy è un cane D) Tommy è un gatto E)* Tommy non è un gatto Pagina 12