CLASSSE 3 E SETT. AERONAUTICO ( APPUNTI DI STORIA) PROF. TERESA ZANGARI CAPITOLO 1 E 2 ( FEUDALESIMO E OTTONI) IL MEDIOEVO E’ UNA DELLE QUATTRO GRANDI EPOCHE STORICHE ( ANTICA, MEDIEVALE, MODERNA E CONTEMPORANEA) IN CUI VIENE DIVISA LA STORIA DELL’ EUROPA .CRONOLOGICAMENTE SEGUE LA CADUTA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE E PRECEDE L’ETA MODERNA. IL MEDIOEVO è CARATTERIZZATO DALLA ROTTURA DELL’IMPERO ROMANO D’OCCIDENTE E COSI’ AL POTERE UNITARIO DI ROMA SI SOSTITUIRONO TRE GRANDI CIVILTA’: 1)IMPERO BIZANTINO 2)DOMINIO ARABO 3)IMPERO CAROLINGIO(SACRO ROMANO IMPERO). DATO CHE VI ERANO NUMEROSE INVASIONI, LA POPOLAZIONE ABBANDONAVA LA CITTA’ E SI RIVERSAVA NELLE CAMPAGNE DOVE VIGEVA IL LATIFONDO (TERRENO AGRICOLO DI GRANDI DIMENSIONI). IL LATIFONDO ERA EREDITARIO DA QUESTO PRINCIPIO NACQUE LA CONDIZIONE DI SERVITU’ DELLA GLEBA. IN QUESTO CONTESTO I FRANCHI ( TRIBU’ GERMANICA E CATTOLICA), GRAZIE AL RAPPORTO PRIVILEGIATO CON LA CHIESA DI ROMA,DIVENNERO PROTETTORI DEL PAPA E DELLA CRISTIANITA’ OCCIDENTALE,E NEL 771 SALI’ SUL TRONO CARLOMAGNO,RE DEI FRANCHI. EGLI SCONFISSE I LONGOBARDI E RESTITUENDO AL PAPA I TERRITORI PRECEDENTEMENTE PRESI, FU’ PER QUESTO MOTIVO INCORONATO IMPERATORE DA PAPA LEONE III NELLA BASILICA DI SAN PIETRO LA NOTTE DI NATALE DELL’800.EGLI FU INCORONATO IMPERATORE DEL SACRO ROMANO IMPERO. ROMAN0-PERCHE’ I TERRITORI COINCIDEVANO IN PARTE CON QUELLI DELL’IMPERO ROMANO SACRO-PER LA DIRETTA INCORONAZIONE DEL PAPA. CARLOMAGNO E’ RITENUTO DAGLU STORICI COME IL PIU GRANDE IMPERATORE DEL MEDIOEVO. IL SUO IMPERO ERA IMMENSO E CONTAVA CIRCA QUINDICI MILIONI DI ABITANTI. EGLI PER GOVERNARE UN IMPERO TANTO ESTESO RICORSE AL VASSALLAGGIO(CESSIONE DA PARTE DEL RE DI TERRE AI SUOI COLLABORATORI)E QUESTA AZIONE ERA CHIAMATA FEUDO O BENEFICIO;AVVENIVA TRAMITE UNA CERIMONIA SOLENNE(INVESTITURA)IN CUI CHI RICEVE IL BENEFICIO SI DICHIARA VASSALLO(SERVITORE)DEL SUO SIGNORE E GLI GIURA FEDELTA’.SOTTO L’IMPERO DI CARLOMAGNO I FEUDI ERANO PERSONALI,VITALIZI E NON TRASMETTIBILI AI PROPRI EREDI;MENTRE SOTTO L’IMPERO DEL FIGLIO CARLO DETTO IL GROSSO DIVENTARONO EREDITARI,INFATTI EGLI RICONOBBE L’EREDITARIETA’ DEI FEUDI MAGGIORI(CAPITOLARE DI KIERSY)E POI,IN SEGUITO CON CORRADO II IL SALICO DELLADINASTIA DEGLI OTTONI VENNE RICONOSCIUTA ANCHE L’EREDITARIETA’ DEI FEUDI MINORI(CONSTITUTIO DE FEUDIS). CARLO DIVISE IL SUO IMPERO IN CONTEE(REGIONI INTERNE)-AFFIDATE AI CONTI IN MARCHE(REGIONI DI FRONTIERA)-AFFIDATE AI MARCHESI. ESSI ERANO CONTROLLATI DAGLI INVIATI DEL SOVRANO(MISSI DOMINICI)E OGNI ANNO IN PRIMAVERA L’IMPERATORE CONVOCAVA UN’ASSEMBLEA GENERALE DETTA CAMPO DI MAGGIO. LA SOCIETA’ FEUDALE SI PUO’ PARAGONARE AD UNA PIRAMIDE: RE VALVASSORI VALVASSINI MILITI SERVITU’ DELLA GLEBA LA SOCIETA’ MEDIEVALE ERA FORTEMENTE INFLUENZATA DALLA FEDE RELIGIOSA. TRE =ERANO I REGNI DELL’OLTRETOMBA (INFERNO, PARADISO, PURGATORIO) TRE=ERANO LE PERSONE DI DIO(PADRE, FIGLIO E SPIRITO SANTO) TRE=ERANO GLI ORDINI E CIOE’ LE CATEGORIE DELLA SOCIETA’(ORATORES=COLORO PREGANO),(BELLATORES=COLORO CHE COMBATTONO),(LABORATORES=COLORO CHE LAVORANO) CHE ALLA MORTE DI CARLOMAGNO, SI GIUNGE AL TRATTATO DI VERDUN,CHE DIVIDE L’IMPERO TRA I SUOI TRE EREDI: 1)LOTARIO A CUI SI ASSEGNANO LE REGIONI COMPRESE TRA L’ITALIA E IL MARE DEL NORD 2)CARLO A CUI SI ASSEGNA LA FRANCIA 3)LUDOVICO A CUI SI ASSEGNA LA GERMANIA. PER UN PO QUESTI TRE REGNI FURONO RIUNIFICATI,MA POI SI SMEMBRARONO E SI FORMARONO I PRIMI REGNI FEUDALI. L’ECONOMIA MEDIEVALE GRAVITA ATTORNO ALLA CURTIS(ECONOMIA CHIUSA)DOVE SI PRODUCE SOLO CIO’ CHE OCCORRE AI PROPRI BISOGNI. SI DIVIDE IN DUE PARTI: 1)PARTE PADRONALE=AMMINISTRATA DAI PROPRIETARI 2)PARTE COLONICA=AFFIDATA AI COLONI, DOVE QUESTI ULTIMI SVOLGEVANO LE CORVEES(PRESTAZIONI GRATUITE). NELL’ETA’ CAROLINGIA CI FU UNA RIPRESA DELL’ECONOMIA E DEI COMMERCI FLUVIALI.NEL IX SECOLO L’EUROPA VIENE RAGGIUNATA DA UNA NUOVA ONDATA DI INVASIONI:UNGARI,VICHINGHI E SARACENI. 1)GLI UNGARI, POPOLAZIONE MONGOLA,SACCHEGGIANO PAVIA,LA GERMANIA E LA FRANCIA NORD ORIENTALE. 2) I VICHINGHI, GUERRIERI DELLA SCANDINAVIA E DELLA DANIMARCA,CONQUISTANO NORD EUROPA,SICILIA,ITALI DEL SUD E RUSSIA. 3)I SARACENI, POPOLAZIONI ARABE,SACCHEGGIANO L’ITALIA E LA FRANCIA MERIDIONALE. QUESTE INVASIONI MISERO IN LUCE LA DEBOLEZZA DELL’IMPERO E PER QUESTO MOTIVO I FEUDATARI COSTRUIRONO CASTELLI(INCASTELLAMENTO), SI RAFFORZO’ COSI’ IL POTERE LOCALE E IL CONTROLLO DEL PROPRIO TERRITORIO. L’EREDITARIETA’ DEI FEUDI MINORI APRE LA STRADA ALL’ANARCHIA E NACQUERO COSI’ I PRIMI REGNI FEUDALI. OTTONE I DI SASSONIA(DOPO ESSERE DIVENTATO FAMOSO PER AVER SCONFITTO GLI UNGARI),RICOSTRUI’ IL SACRO ROMANO IMPERO MA IN UNA VESTE GERMANICA E CIOE’ A DIFFERENZA DI QUELLO CAROLINGIO ESCLUDEVA LA FRANCIA E INCLUDEVA LA GERMANIA.OTTONE I IMPOSE PROFONDI CAMBIAMENTI ALL’ORGANIZZAZIONE DEL REGNO,CAMBIANDO IL RUOLO DELL’ARISTOCRAZIA LAICA E VALORIZZANDO LA FEUDALITA’ ECCLESIASTICA CONFERENDO A VESCOVI E CONTI L’AUTORITA’ CIVILE E MILITARE NEI TERRITORI A LORO AFFIDATI.CON QUESTO PROVVEDIMENTO EGLI CONTRAPPOSE AI FEUDATARI LAICI CHE SI TRASMETTEVANO DI PADRE IN FIGLIO IL GOVERNO DI ALCUNI TERRITORI I VESCOVI-CONTI,I QUALI NON POTENDO AVERE FIGLI I TERRITORI RITORNAVANO ALLA CORONA. OTTONE I SI RISERVO IL DIRITTO DI DECIDERE LA NOMINA DEL PONTEFICE(PRIVILEGIO OTTONIANO),DOVE STABILI’ CHE L’ELEZIONE DEL PAPA DOVEVA AVVENIRE SOLO CON IL CONSENSO DELL’IMPERATORE E DEI SUOI RAPPRESENTANTI E IL PAPA DOVEVA GIURARGLI FEDELTA’.OTTONE I TENTO’ DI ESTENDERE IL PROPRIO DOMINIO ALL’ITALIA MERIDIONALE,COSTRINGENDO I DUCHI DI BENEVENTO E DI CAPUA A DICHIARARSI SUOI VASSALLI.L’IMPRESA SUSCITO’ L’OSTILITA’ DEI BIZANTINI E SI ARRIVO’ AD UN ACCORDO CON BISANZIO SOLO CON IL MATRIMONIO TRA IL FIGLIO OTTONE II E LA PRINCIPESSA BIZANTINA TEOFANO;MA IN SEGUITO OTTONE II NEL TENTATIVO DI ANNETTERE LE TERRE DI TEOFANO FU SCONFITTO DAI MUSULMANI. IL SUO EREDE OTTONE III VOLEVA RINNOVARE L’IMPERO CON LA SOTTOMISSIONE DELLE MONARCHIE, MA INCONTRO’ L’OSTILITA’ DI MOLTI AVVERSARI. ALLA MORTE DI OTTONE III LA CORONA IMPERIALE ANDO’ AL CUGINO ENRICO II, ULTIMO SOVRANO DELLA CASA DI SASSONIA. EGLI , TENTO’, DI CONTRASTARE I FEUDATARI RIBELLI ED ESSENDO MOLTO RELIGIODO CERCO’ DI PROMUOVERE UNA RIFORMA MORALE DEL CLERO SECONDO LO SPIRITO DELL’ORDINE CLUNIACENSE CHE EBBE LA SUA ORIGINE NELL’ABBAZIA BENEDETTINA DI CLUNY,IN BORGOGNA (REGIONE FRANCESE). ERA UN MOVIMENTO DI RIFORMA CHE DAPPRIMA RINNOVO’ L’ORDINE BENEDETTINO E POI SI ESTESE A TUTTA LA CHIESA CATTOLICA. IL SUO SUCCESSORE CORRADO II IL SALICO DIEDE INIZIO ALLA DINASTIA DI FRANCONIA.SI APPOGGIO’ ALLA CHIESA E CON L’ACQUISIZIONE DEL REGNO DI BORGOGNA PORTO’ NELL’IMPERO UN TERRITORIO IMMENSO. DURANTE IL SUO GOVERNO, LA PICCOLTA’ NOBILTA’ COMINCIO’ A RECLAMARE L’EREDITARIETA’ DEI FEUDI CHE I GRANDI FEUDATARI AVEVANO GIA’ ACQUISITO CON IL CAPITOLARE DI KIERSY E COSI’ FU COSTRETTO A RICONOSCERE L’EREDITARIETA’ DEI FEUDI MINORI=CONSTITUTIO DE FEUDIS. VENNE ELETTO RE DI GERMANIA E SCESE IN ITALIA TRE VOLTE SU INVITO DELL’ARCIVESCOVO DI MILANO ARIBERTO D’INTIMIANO.EGLI APPOGGIO’ I VALVASSORI CONTRO I GRANDI FEUDATARI(CAUSA L’EREDITARIETA’ DEI FEUDI),E QUANDO QUESTI ENTRARONO IN LOTTA CON ARIBERTO EGLI PRESE LE LORO PARTI,ORDINANDO L’ARRESTO DI ARIBERTO.MA IN SEGUITO CI FU UNA SOLLEVAZIONE POPOLARE CHE TOLSE DAL POTERE LO STESSO CORRADI II IL SALICO. CAPITOLO IV I DUE POTERI UNIVERSALI, QUELLO SPIRITUALE (LA CHIESA) E QUELLO TEMPORALE (L’IMPERO), ERANO ALLA BASE DELLA POLITICA E DELL’IDEOLOGIA DEL MEDIOEVO. ENTRAMBI, INFATTI, CERCARONO DI IMPORRE IL PROPRIO PRIMATO SULL’INTERA CRISTIANITA’. SIA IL PAPA SIA L’IMPERATORE SI RITENEVANO LEGITTIMATI A GOVERNARE L’EUROPA, NELLA CONVINZIONE CHE OGNI ALTRA AUTORITA’ FOSSE SUBORDINATA ALLA PROPRIA. IN REALTA’, QUESTE DUE FIGURE AMBEDUE SACRE PERCHE’ FONDATE SUL VOLERE DI DIO E CHE AVREBBERO DOVUTO ASSICURARE PACE, ORDINE E GIUSTIZIA ALL’INTERA COMUNITA’ DEI CREDENTI; NON ESITARONO A LOTTARE TRA DI LORO PER IL DOMINIO DELL’OCCIDENTE. PERTANTO SI DIFFUSE L’IDEA CHE FOSSE NECESSARIO COSTRUIRE IN EUROPA UN NUOVO IMPERO CRISTIANO IN GRADO DI GARANTIRE LA PACE E DI EVANGELIZZARE IL MONDO. PAPA GELASIO NEL 494 AFFERMO’ LA DOTTRINA DELLE DUE SPADE. SECONDO PAPA GELASIO (DA SEMPRE DIFENSORE DEL PAPATO), LA COMUNITA’ CRISTIANA E’ GOVERNATA DA DUE POTERI(LE DUE SPADE)DISTINTI, ENTRAMBI ISTITUITI DA DIO: L’UNO TEMPORALE,CHE COMPETE ALL’IMPERATORE, L’ALTRO SPIRITUALE, CHE COMPETE AL PAPA. MA L’IMPERATORE,IN QUANTO CRISTIANO,E’ SOTTOMESSO AL PAPA:IL PRIMATO,SPETTA DUNQUE ALLA CHIESA. LA TESI DI GELASIO VERRA’ RIPRESA DA PAPA GREGORIO VII PER IMPORRE A RE E IMPERATORI L’AUTORITA’ PAPALE. LA CAUSA DELLA RIFORMA DELLA CHIESA E DELLA LOTTA DELLE INVESTITURE FU LA MANCANZA DI LIBERTA’ DELLA CHIESA STESSA;LA QUALE SIA PER LA NOMINA DEL PONTEFICE CHE PER QUELLA DEI VESCOVI,DIPENDEVA DAL LAICATO,E PIU’ PRECISAMENTE: A)IL PONTEFICE IN CONSEGUENZA DEL PRIVILEGIO OTTONIANO,PRIMA DI ESSERE ELETTO DOVEVA AVERE LA CONFERMA DELL’IMPERATORE B)I VESCOVI IN CONSEGUENZA DELLA POLITICA DI OTTONE I,AVREBBERO DOVUTO RICEVERE L’INVESTITURA SIA DELL’IMPERATORE CHE DAL PONTEFICE DA QUESTO STATO DI COSE DERIVARONO ALLA CHIESA PARECCHI DISORDINI, TRA CUI: A) LA SIMONIA, CIOE’ LA VENDITA DELLE CARICHE ECCLESIASTICHE AL MIGLIOR OFFERENTE B) IL MATRIMONIO DEGLI ECCLESIASTICI, ED ALTRE FORME DI CORRUZIONE MORALE. PROPRIO PER QUESTI DISORDINI, ERA NECESSARIA UNA VIGOROSA REAZIONE ,CHE SOTTRAESSE LA CHIESA AL LAICATO,RESTITUENDOLE LA SUA LIBERTA’. LA REAZIONE VENNE DA PARTE DI DUE CATEGORIE DI PERSONE: A)I MONACI DEL MONASTERO DI CLUNY,IN FRANCIA,CHE RIPRENDEVA LA REGOLA DI SAN BENEDETTO;E I MONACI DI ALTRI ORDINI RELIGIOSI CHE DERIVAVANO PIU’ O MENO DAL MONASTERO DI CLUNY B) IL POPOLO,CHE NON ERA PIU’ IL VOLGO IGNORANTE E INCOSCIENTE DI UN TEMPO,MA AVEVA ACQUISITO LA SUA LIBERTA’ DI GIUDIZIO. LE SPERANZE DI UN CAMBIAMENTO NELLA CHIESA CI FURONO CON L’AVVENTO DI ALCUNI PAPI, SOPRATTUTTO CON GREGORIO VII UN MONACO BENEDETTINO. I PRIMI IMPORTANTI CAMBIAMENTI VENNERO DECISI NEL CONCILIO LATERANENSE DEL 1059: L’ELEZIONE DEL PAPA FU RISERVATA AI SOLI CARDINALI, ESCLUDENDO L’ARISTOCRAZIA ROMANA E RIDUCENDO IL CONSENSO DELL’IMPERATORE.MENTRE LA NOMINA DEI VESCOVI TORNO’ NELLE MANI DEL CLERO. IL CONFLITTO TRA PAPA E IMPERATORE SI SAREBBE INASPRITO PROPRIO SU QUESTO PUNTO. OPPONENDOSI AL CONCILIO, L’IMPERATORE ENRICO IV DI FRANCONIA, CERCO’ IN TUTTI I MODI DI MANTENERE IL CONTROLLO DELLE SEDI VESCOVILI, A COMINCIARE DA QUELLA DI MILANO. NEL FRATTEMPO, PAPA GREGORIO VII CHE ERA APPENA SALITO AL SOGLIO PONTIFICIO, RIVENDICO’ LA SUPREMAZIA DEL PAPA ALL’INTERNO DELLA CHIESA. EGLI FU L’AUTORE DI UNA RIFORMA DETTA APPUNTO GREGORIANA, CON L’EMANAZIONE DI UN DOCUMENTO IL DICTATUS PAPAE (DICHIARAZIONE DEL PAPA); IN ESSO AFFERMAVA LA SUPERIORITA’ DEL PAPA NEI CONFRONTI DELL’IMPERATORE.ENRICO IV E I SUOI SUCCESSORI NON AVEVANO ALCUN DIRITTO DI INTERVENIRE NELL’ORGANIZZAZIONE ECCLESIASTICA. IL DICTATUS PAPAE TOLSE ALLA FIGURA DELL’IMPERATORE LA SACRALITA’ CHE AVEVA ASSUNTO DAI TEMPI DI CARLOMAGNO. NASCEVA COSI’ LA MONARCHIA DELLA CHIESA DI ROMA, GUIDATA DAL PAPA. L’IMPERATORE ENRICO IV RESPINSE TUTTE LE DECISIONI DI GREGORIO E IL CONFLITTO CHE NE SEGUI’ È PASSATO ALLA STORIA COME LOTTA PER LE INVESTITURE. EGLI RIUNI’ A WORMS UN’ASSEMBLEA DI NOBILI E VESCOVI TEDESCHI, OTTENENDO LA DEPOSIZIONE E LA SCOMUNICA DEL PAPA MA, IN SEGUITO A QUESTO GESTO, VENNE ANCHE EGLI A SUA VOLTA SCOMUNICATO. ENRICO IV A QUESTO PUNTO, FU’ COSTRETTO DAI SUOI FEUDATARI, A CHIEDERE PERDONO AL PAPA RECANDOSI A CANOSSA, PRESSO IL CASTELLO DELLA CONTESSA MATILDE DI TOSCANA, FEDELE ALLEATA DEL PAPA. ALL’INIZIO GREGORIO VII SI RIFIUTO’ DI RICEVERE L’IMPERATORE, MA POI DECISE DI ACCOGLIERE LA SUA RICHIESTA. LO SCONTRO PERO’ NON SI ERA DEL TUTTO CONCLUSO, PERCHE’ ENRICO IV SI VOLSE DI NUOVO CONTRO IL PAPA ALLA TESTA DI UN ESERCITO; COSTRINGENDOLO A FUGGIRE DA ROMA E DOVE POI MORI’ IN ESILIO A SALERNO. DOPO LA MORTE DEI DUE PROTAGONISTI, CON L’IMPERATORE ENRICO IV E PAPA CALLISTO II SI GIUNSE AD UN ACCORDO, FIRMANDO A WORMS UN CONCORDATO CHE STABILIVA LA NON INGERENZA DEL POTERE POLITICO NELLE NOMINE ECCLESIASTICHE.