01CXGBN – Trasmissione numerica parte 6: calcolo delle probabilità I 1 Probabilità di errore – BER e SER Per rappresentare la bontà di un sistema di trasmissione numerica in termini di probabilità di errore useremo i seguenti parametri: SYMBOL ERROR RATE = SER = Ps(e) = Probabilità che il generico segnale trasmesso sT sia ricevuto errato PS(e) = P( sR ≠ sT ) BIT ERROR RATE = BER = Pb(e) = Probabilita’ che il generico bit trasmesso uT sia ricevuto errato Pb(e) = P( uR ≠ uT ) 2 Probabilità di errore Grandezze di interesse Rb [bit/s] Data Rate (Bit Rate) velocità delle sequenze binarie di informazione Tb = 1/ Rb [s] Tempo di bit Durata di un bit di informazione T = k Tb [s] Tempo di simbolo (segnale) Durata di un simbolo (segnale) della costellazione R = 1/T [ simboli/s] [baud] Symbol Rate (Baud Rate) velocità delle sequenze di simboli (segnali) trasmessi 3 Probabilità di errore Grandezze di interesse Eb Energia per bit di informazione Energia media spesa per trasmettere un bit di informazione ES Energia di segnale (energia media della costellazione) Energia media spesa per trasmettere un segnale della costellazione S = Eb Rb = ES R [W] [dBm] Potenza del segnale Potenza media del segnale trasmesso sul canale 4 Probabilità di errore Grandezze di interesse N0 Densità spettrale di rumore B [Hz] Banda Banda occupata dal segnale trasmesso N = N0 B Potenza del rumore Potenza di rumore che cade nella banda occupata dal segnale trasmesso 5 Probabilità di errore Grandezze di interesse S/N Rapporto segnale/disturbo Rapporto tra le potenze di segnale e di rumore Eb/N0 Rapporto segnale/disturbo riferito al bit di informazione Legame: Dove S Eb Rb Eb = = η N N0 B N0 Rb prenderà il nome di η= B efficienza spettrale 6 Probabilità di errore Le prestazioni in termini di probabilità di errore saranno calcolate in funzione del rapporto Eb/N0 Questo risulta proporzionale alla potenza del segnale tramite la bit-rate che è una grandezza fondamentale e ben definita del sistema di trasmissione numerica Eb Rb Eb S S= N= N0 B = Rb N 0 N N0 B N0 7 Catena trasmissiva uT ∈ Z 2 → vT ∈ H k → sT ∈ M → r ∈ R d → sR ∈ M → vR ∈ H k → uR ∈ Z 2 PS (e) = P( sR ≠ sT ) Pb (e) = P(uR ≠ uT ) Calcolo della probabilità di errore • sul simbolo Ps(e) (Symbol Error Rate - SER) • sul bit Pb(e) (Bit Error Rate - BER) 8 Calcolo SER Definizione: PS(e) = P( sR ≠ sT ) Il segnale trasmesso appartiene alla costellazione M {} sT ∈ M = si Tutti i segnali sono equiprobabili 1 PS ( sT = si ) = m 9 Calcolo SER Per il teorema della probabilità totale: m 1 m PS (e) = ∑ PS (e | sT = si )P( sT = si ) = ∑ PS (e | sT = si ) m i =1 i =1 Dobbiamo calcolare: ( ( ) PS (e | sT = si ) = P( sR ≠ sT | sT = si ) = P ρ ∉ V si | sT = si ) (ricordando il criterio di decisione basato sulle regioni di Voronoi) 10 Calcolo SER Prima formulazione: ( ) ( ) PS (e | sT = si ) = P ρ ∉ V si | sT = si = = 1 − P( ρ ∈ V ( si ) | sT = si ) Seconda formulazione: ( ( ) ) PS (e | sT = si ) = P ρ ∉ V si | sT = si = = ∑ P( ρ ∈ V ( s j ) | sT = si ) j ≠i 11 Calcolo SER Per calcolare la SER useremo: 1 m PS (e) = ∑ PS (e | sT = si ) m i =1 Dove: APPROCCIO 1 PS (e | sT = si ) = 1 − P( ρ ∈ V ( si ) | sT = si ) Oppure APPROCCIO 2 PS (e | sT = si ) = P( ρ ∉ V ( si ) | sT = si ) = ∑ P( ρ ∈ V ( s j ) | sT = si ) j ≠i 12 Calcolo SER APPROCCIO 1 PS (e | sT = si ) = 1 − P( ρ ∈ V ( si ) | sT = si ) 13 Calcolo SER APPROCCIO 2 PS (e | sT = si ) = P( ρ ∉ V ( si ) | sT = si ) = ∑ P( ρ ∈ V ( s j ) | sT = si ) j ≠i 14 Peso e distanza di Hamming H k = {v = (u1 ,.., ui ,..uk )} Dato un vettore binario (ad esempio con k componenti), si definisce peso di Hamming del vettore binario il numero di componenti uguali ad 1: wH ( v ) = {i : ui = 1} Esempio v = (10110) → wH ( v ) = 3 15 Peso e distanza di Hamming H k = {v = (u1 ,.., ui ,..uk )} La distanza di Hamming tra due vettori binari è definito come il numero di componenti dove i due vettori sono diversi: d H ( v1 , v2 ) = {i : u1i ≠ u2i } Esempio: v1 = (10110) v 2 = (01101) → d H ( v1 , v 2 ) = 4 16 Peso e distanza di Hamming H k = {v = (u1 ,.., ui ,..uk )} Introducendo la somma modulo 2 (EXOR) tra elementi di Z2 + 0 1 0 0 1 1 1 0 possiamo definire la somma modulo 2 tra due vettori binari come somma componente per componente: v1 = (u11 ,.., u1i ,..., u1k ) v 2 = (u21 ,.., u2i ,..., u2 k ) v1 + v 2 = (u11 + u21 ,.., u1i + u2i ,.., u1k + u2 k ) 17 Peso e distanza di Hamming H k = {v = (u1 ,.., ui ,..uk )} Chiramente, la distanza di Hamming tra due vettori è uguale al peso di Hamming della somma modulo 2 dei due vettori d H ( v1 , v 2 ) = wH ( v1 + v2 ) Esempio: v1 = (10110) v 2 = (01101) v1 + v 2 = (11011) → d H ( v1 , v 2 ) = wH ( v1 + v 2 ) = 4 18 Calcolo BER Il passaggio dalla SER alla BER non è immediato: per costellazioni non banali dipende fortemente dal labeling binario scelto. Se il segnale ricevuto è corretto (sR= sT) anche il vettore binario di informazione è corretto (vR= vT). Se il segnale ricevuto è sbagliato (sR≠ sT) sicuramente il vettore binario di informazione è sbagliato (vR ≠ vT), ma il numero di bit sbagliati dipende dal labeling. In percentuale il loro numero vale: d H (v R , vT ) k (dH = distanza di Hamming tra vettori binari = numero di bit dove i vettori sono diversi) Il passaggio dalla SER alla BER non è quindi immediato: per costellazioni non banali dipende fortemente dal labeling binario scelto. 19 Calcolo BER Per calcolare la BER si usa ancora il teorema della probabilità totale: 1 m Pb (e) = ∑ Pb (e | sT = si ) m i =1 Il calcolo della BER deve sempre avvenire (a meno di costellazione banali) seguendo l’approccio 2, perché è necessario separare il contributo alla BER di ogni segnale diverso da quello trasmesso: Pb (e | sT = si ) = ∑ j ≠i d H (v j , vi ) k ( ) dove v = e−1 s i i P( ρ ∈ V ( s j ) | sT = si ) ( ) e v j = e−1 s j 20 Calcolo BER Per calcolare la BER useremo: Dove (APPROCCIO 2): 1 m Pb (e) = ∑ Pb (e | sT = si ) m i =1 Pb (e | sT = si ) = ∑ j ≠i d H (v j , vi ) k P ( ρ ∈ V ( s j ) | sT = si ) 21 Calcolo SER e BER costellazione binaria antipodale Calcolo della probabilità di errore per una costellazione binaria antipodale Consideriamo una costellazione binaria monodimensionale (d=1) con due segnali (m=2) antipodali (simmetrici rispetto all’origine). M = {s1 = (+ A) s2 = (− A) } Le due regioni Voronoi sono: V ( s1 ) = {ρ = ( ρ1 ) , ρ1 ≥ 0 } V ( s2 ) = {ρ = ( ρ1 ) , ρ1 ≤ 0 } 22 Calcolo SER e BER costellazione binaria antipodale Applichiamo la definizione: 1 m 1 PS (e) = ∑ PS (e | sT = si ) = PS (e | sT = s1 ) + PS (e | sT = s2 ) 2 m i =1 Calcoliamo PS (e | sT = s1 ) e PS (e | sT = s2 ) 23 SER/BER computation for binary antipodal signals Per calcolare PS (e | sT = s1 ) usiamo ad esempio l’approccio 2 PS (e | sT = s1 ) = P( ρ ∈ V ( s2 ) | sT = s1 ) = P( ρ1 < 0 | sT = s1 ) Abbiamo: dove r = sT + n r = ρ = ( ρ1 ) sT = s1 = (+ A) n = (n1 ) Di conseguenza, quando sT=s1: ρ1 = A + n1 24 SER/BER computation for binary antipodal signals PS (e | sT = s1 ) = P( ρ1 < 0 | sT = s1 ) = P( A + n1 < 0) = P(n1 < − A) La variabile casuale n1 è Gaussiana, con valor medio nullo e varianza N0/2 A2 1 PS (e | sT = s1 ) = P (n1 < − A) = P (n1 > A) = erfc N 2 0 25 Sulla funzione erfc Le distribuzioni f r ( ρ | sT = si ) sono ddp di tipo gaussiano. Incontreremo molto spesso il seguente problema: Data una variabile casuale n monodimensionale con ddp gaussiana - Valor medio - varianza - ddp Calcolare µ σ2 ( x − µ )2 f n ( x) = exp(− ) 2 2σ 2πσ 2 1 +∞ P(n > x) = ∫ x 1 x−µ f n ( x) dx = erfc 2 2 σ 26 Sulla funzione erfc erfc( x) = dove Infatti 2 π +∞ P(n > x) = ∫ π +∞ ∫ ( x−µ ) −t 2 ∫e f n ( x) dx = e dt = −t 2 dt x +∞ x 1 +∞ ∫ x ( x − µ )2 exp(− )dx = 2 2 2σ 2πσ 1 1 x−µ erfc 2 σ 2 2σ Nel caso di ddp gaussiana con valor medio nullo e varianza N0/2 si ottiene x2 1 x−µ 1 P(n > x) = erfc = erfc N 2 2σ 2 0 27 Sulla funzione erfc erfc( x) = 2 π +∞ ∫e −t 2 dt x Per valutare numericamente la erfc, si può usare limitazione : erfc( x ) ≤ e − x 28 SER/BER computation for binary antipodal signals Calcoliamo ora PS (e | sT = s2 ) PS (e | sT = s2 ) = P( ρ ∈ V ( s1 ) | sT = s2 ) = P( ρ1 > 0 | sT = s2 ) In questo caso: r = sT + n r = ρ = ( ρ1 ) sT = s2 = (− A) n = (n1 ) Di conseguenza, quando sT=s2: ρ1 = − A + n1 29 SER/BER computation for binary antipodal signals PS (e | sT = s2 ) = P(− A + n1 > 0) = P(n1 > A) A2 1 PS (e | sT = s2 ) = erfc N0 2 30 Calcolo SER e BER costellazione binaria antipodale Abbiamo ottenuto PS (e | sT = s1 ) = PS (e | sT = s2 ) E quindi : 1 PS (e) = PS (e | sT = s1 ) + PS (e | sT = s2 ) = PS (e | sT = s1 ) 2 Si ha quindi A2 1 PS (e) = PS (e | sT = s1 ) = erfc 2 N 0 [ Risultato che ci servirà dopo: notiamo che si può scrivere, introducendo la distanza d tra i due segnali: d2 1 PS (e) = erfc 4 N0 2 31 Costellazioni GU I due segnali avevano regioni di Voronoi congruenti. Le due probabilità di errore sono risultate uguali. Possiamo indurre un ragionamento di validità generale sulle costellazioni geometricamente uniformi. 32 Costellazioni GU Una costellazione M è detta geometricamente uniforme se le regioni di Voronoi dei suoi segnali sono congruenti ovvero hanno tutte la stessa forma (sovrapponibili combinando traslazione, riflessione e rotazione). Usando l’approccio 1 si ha: PS (e | sT = si ) = 1 − P( ρ ∈ V ( si ) | sT = si ) = 1 − ∫ f r ( ρ | sT = si ) d ρ V ( si ) Le ddp Gaussiane hanno la stessa espressione analitica per ogni segnale trasmesso. Le aree di integrazioni hanno la stessa forma e quindi la probabilità PS (e | sT = si ) è la stessa per ogni segnale trasmesso. 33 Costellazioni GU Per una costellazione geometricamente uniforme PS (e | sT = si ) è la stessa per ogni segnale si della costellazione trasmesso. Segue: 1 m PS (e) = ∑ PS (e | sT = si ) = PS (e | sT = s1 ) m i =1 La probabilità di errore si può calcolare considerando un solo segnale qualsiasi della costellazione (ad esempio s1) (Molte costellazioni usate in pratica sono GU) 34 Calcolo SER e BER costellazione binaria antipodale Abbiamo calcolato: A2 1 PS (e) = erfc N0 2 Vogliamo esprimere questa probabilità di errore in funzione del rapporto Eb/N0. Abbiamo: 2 E ( s1 ) = E ( s2 ) = A ES = E quindi: E ( s1 ) + E ( s2 ) 2 = A2 ES Eb = = ES = A2 k 35 Calcolo SER e BER costellazione binaria antipodale Per una costellazione binaria antipodale si ha quindi: Eb 1 PS (e) = erfc 2 N0 36 Calcolo SER e BER costellazione binaria antipodale Per questa costellazione ad ogni segnale è associato un bit. Ad esempio possiamo stabilire questo labeling binario: e : H1 ⇔ M v1 = (0) ⇔ s1 v2 = (1) ⇔ s2 In ogni caso, se il segnale è ricevuto errato anche il bit corrispondente viene ricevuto errato. Di conseguenza si avrà sicuramente: Eb 1 Pb (e) = PS (e) = erfc 2 N0 37 Calcolo SER e BER costellazione binaria antipodale Se proprio si vogliono esplicitare i conti: Pb (e | sT = s1 ) = d H (v2 , v1 ) P( ρ ∈ V ( s2 ) | sT = s1 ) = k = P( ρ ∈ V ( s2 ) | sT = s1 ) = PS (e | sT = s1 ) Segue: PS (e) = Pb (e) 38 BER costellazione binaria antipodale Risultato fondamentale Per una costellazione binaria antipodale Eb 1 Pb (e) = erfc 2 N0 Questa espressione lega la probabilità di errore sul bit al rapporto è proporzionale alla potenza ricevuta S. Eb/N0, che La rappresentazione usuale di queste curve di prestazioni viene effettuata ponendo: - sulle ascisse il rapporto Eb/N0 in dB in scala lineare - sulle ordinate il valore della Pb(e) in scala logaritmica 39 Calcolo SER e BER costellazione binaria antipodale Eb 1 Pb (e) = erfc 2 N0 costellazione binaria antipodale 1 0.1 0.01 1E-3 1E-4 1E-5 BER 1E-6 1E-7 1E-8 1E-9 1E-10 1E-11 1E-12 1E-13 1E-14 -2 0 2 4 6 8 Eb/N0 [dB] 10 12 14 16 40 Calcolo SER e BER costellazione binaria antipodale Importante: L’espressione della BER vs. Eb/N0 non dipende dalla forma dei segnali trasmessi ma solo dalla geometria della rappresentazione vettoriale di M. Ad esempio, nel caso della costellazione binaria antipodale, l’espressione è la stessa sia per b1 (t ) = 1 PT (t ) T che per b1 (t ) = 2 PT (t ) cos(2π f 0t ) T 41 Calcolo SER costellazione 4-PSK Calcolo della probabilità di errore per una costellazione 4-PSK Consideriamo una costellazione bidimensionale (d=2) con quattro segnali (m=4) equispaziati su un cerchio. M = {s1 = (a, a) s2 = (− a, a ) s3 = (− a, − a ) s4 = (a, − a ) } ss2 ss1 0 1 a a ss 3 2 ss 4 3 42 Calcolo SER costellazione 4-PSK Le regioni di Voronoi sono: V ( s1 ) = {ρ = ( ρ1 , ρ 2 ) , ( ρ1 ≥ 0) ∩ ( ρ 2 ≥ 0)} V ( s2 ) = {ρ = ( ρ1 , ρ 2 ) , ( ρ1 ≤ 0) ∩ ( ρ 2 ≥ 0)} V ( s3 ) = {ρ = ( ρ1 , ρ 2 ) , ( ρ1 ≤ 0) ∩ ( ρ 2 ≤ 0)} V ( s4 ) = {ρ = ( ρ1 , ρ 2 ) , ( ρ1 ≥ 0) ∩ ( ρ 2 ≤ 0)} Sono congruenti, la costellazione è GU: ss2 ss1 0 1 a a ss3 2 ss 4 3 43 Calcolo SER costellazione 4-PSK Si ha: 1 m PS (e) = ∑ PS (e | sT = si ) = PS (e | sT = s1 ) m i =1 Usiamo l’approccio 1: PS (e | sT = s1 ) = 1 − P( ρ ∈ V ( s1 ) | sT = s1 ) 44 Calcolo SER costellazione 4-PSK Calcoliamo P( ρ ∈ V ( s1 ) | sT = s1 ) = P(( ρ1 ≥ 0) ∩ ( ρ 2 ≥ 0) | sT = s1 ) Si ha: r = sT + n con: r = ρ = ( ρ1 , ρ 2 ) sT = s1 = (a, a ) n = (n1 , n2 ) Di conseguenza, quando sT=s1: ρ1 = a + n1 ρ 2 = a + n2 45 Calcolo SER costellazione 4-PSK P( ρ ∈ V ( s1 ) | sT = s1 ) = P((a + n1 ≥ 0) ∩ (a + n2 ≥ 0)) = P((n1 ≥ − a) ∩ (n2 ≥ − a)) n0 e n1 sono v.c. gaussiane statisticamente indipendenti P( ρ ∈ V ( s1 ) | sT = s1 ) = P(n1 ≥ −a) P(n2 ≥ − a) 46 Calcolo SER costellazione 4-PSK Introduciamo Si ha a2 1 p = P(n > a) = erfc N0 2 P(n1 ≥ −a) = 1 − P(n1 ≥ a) = 1 − p P(n2 ≥ −a) = 1 − P(n2 ≥ a) = 1 − p segue P( ρ ∈ V ( s1 ) | sT = s1 ) = (1 − p ) 2 PS (e) = 1 − P( ρ ∈ V ( s1 ) | sT = s1 ) = 1 − (1 − p) 2 = 2 p − p 2 47 Calcolo SER costellazione 4-PSK Vogliamo esprimere questa probabilità di errore in funzione del rapporto Eb/N0. Abbiamo: E ( s1 ) = E ( s2 ) = E ( s3 ) = E ( s4 ) = 2a 2 E quindi: ES = 2 a 2 ES ES = = a2 Eb = 2 k Segue: a2 1 Eb 1 p = P(n > a) = erfc = erfc 2 N0 N0 2 48 Calcolo SER costellazione 4-PSK Per una costellazione 4-PSK (4 segnali equispaziati su un cerchio) abbiamo quindi: PS (e) = 2 p − p 2 con Eb 1 p = erfc 2 N0 49 Calcolo BER costellazione 4-PSK (labeling di Gray) Per calcolare e: Pb(e) consideriamo il seguente labeling (detto labeling di Gray): H2 ⇔ M v1 = (00) ⇔ s1 01/s4 a v 2 = (10) ⇔ s2 v3 = (11) ⇔ s3 11/s3 a 00/s1 10/s2 v 4 = (01) ⇔ s4 50 Calcolo BER costellazione 4-PSK (labeling di Gray) 1 m Pb (e) = ∑ Pb (e | sT = si ) m i =1 Dobbiamo usare l’approccio 2: Pb (e | sT = s1 ) = ∑ j ≠i d H (v j , v1 ) k P( ρ ∈ V ( s j ) | sT = s1 ) = 1 2 1 = P( ρ ∈ V ( s2 ) | sT = s1 ) + P( ρ ∈ V ( s3 ) | sT = s1 ) + P( ρ ∈ V ( s4 ) | sT = s1 ) 2 2 2 51 Calcolo BER costellazione 4-PSK (labeling di Gray) Pb (e) = 1 2 1 P( ρ ∈ V ( s2 ) | sT = s1 ) + P( ρ ∈ V ( s3 ) | sT = s1 ) + P( ρ ∈ V ( s4 ) | sT = s1 ) 2 2 2 a 1 Eb 1 p = P(n > a) = erfc = erfc 2 2 N 0 N0 P( ρ ∈ V ( s2 ) | sT = s1 ) = P(n0 < − a) P(n1 > − a) = p(1 − p) P( ρ ∈ V ( s3 ) | sT = s1 ) = P(n0 < − a ) P(n1 < − a ) = p 2 P( ρ ∈ V ( s4 ) | sT = s1 ) = P(n0 > − a) P(n1 < − a ) = (1 − p) p Pb (e) = A lezione: calcolate in modo grafico 1 1 p(1 − p) + p 2 + (1 − p) p = p 2 2 52 Calcolo BER costellazione 4-PSK (labeling di Gray) Per una costellazione 4-PSK con labeling di Gray si ha quindi Eb 1 Pb (e) = erfc N 2 0 come per una costellazione binaria antipodale. 53 Modulazione 4-PSK Giustificazione: Quando si usa il labeling di Gray, la costellazione 4-PSK può essere vista come il prodotto cartesiano di due modulazioni 2-PSK una sul canale I (primo bit) e una sul canale Q (secondo bit). 01 11 1 01 00 10 10 0 Il canale di trasmissione introduce due componenti di rumore statisticamente indipendenti sul canale I e sul canale Q. 54 Modulazione 4-PSK 01 11 1 01 00 10 10 0 Dato il simbolo ricevuto ρ[n]=(ρ1[n] , ρ2[n]), quando si effettua la decisione basata sulle regioni di Voronoi: ¾ ¾ il segno della componente ρ1[n] lungo l’asse x determina univocamente la scelta del primo bit il segno della componente ρ2[n] lungo l’asse y determina univocamente la scelta del secondo bit. La 4-PSK con labeling di Gray si comporta come 2 costellazioni 2-PSK trasmesse in parallelo. 55 Calcolo BER costellazione 4-PSK (labeling diverso) Proviamo ore a calcolare precedente: e: Pb(e) con il seguente labeling, diverso dal H2 ⇔ M v1 = (00) ⇔ s1 11/s4 a v 2 = (01) ⇔ s2 v3 = (10) ⇔ s3 v 4 = (11) ⇔ s4 10/s3 a 00/s1 01/s2 56 Calcolo BER costellazione 4-PSK (labeling diverso) 1 m Pb (e) = ∑ Pb (e | sT = si ) m i =1 Pb (e | sT = s1 ) = ∑ j ≠i d H (v j , v1 ) k P( ρ ∈ V ( s j ) | sT = s1 ) = 1 1 2 = P( ρ ∈ V ( s2 ) | sT = s1 ) + P( ρ ∈ V ( s3 ) | sT = s1 ) + P( ρ ∈ V ( s4 ) | sT = s1 ) 2 2 2 1 1 2 Pb (e) = p (1 − p) + p + (1 − p ) p = 2 2 3 p − p 2 57 Calcolo BER costellazione 4-PSK Per una costellazione 4-PSK con labeling di Gray si ha, detto Eb 1 p = erfc 2 N0 Pb (e) = p Per una costellazione 4-PSK con labeling “naturale” si ha invece 3 Pb (e) = p − p > p 2 La probabilità di errore è peggiorata. 58 Labeling binario e BER Analizzando l’espressione della Pb(e) Pb (e | sT = si ) = ∑ j ≠i d H (v j , vi ) k P(r ∈ V ( s j ) | sT = si ) si intuisce che, quando scelgo un labeling binario, cioé una corrispondenza tra segnali di M e vettori binari, devo cercare di minimizzare la distanza di Hamming dei vettori associati a segnali adiacenti. (Infatti, gli eventi di errore con probabilità più alta sono quelli di cadere nelle regioni di Voronoi dei segnali a minima distanza da quello trasmesso. Questo è tanto più vero quanto più cresce il rapporto Eb/N0. Infatti, fissata Eb, se Eb/N0 cresce, N0 diminuisce, quindi diminuisce la varianza delle componenti di rumore. Se la varianza è piccola significa che le distribuzione Gaussiane sono concentrate attorno all’origine: quando si sbaglia, si sbaglia solo su regioni di Voronoi vicine a quelle del segnale trasmesso.) 59 Labeling di Gray Data una costellazione, un labeling di Gray è definito in questo modo: Considero ogni segnale si. Ad esso è associato il vettore binario ui =e-1( si ). Considero tutti i segnali adiacenti a si (a minima distanza Euclidea da si) e gli associo dei vettori binari a distanza di Hamming 1 da ui .. In questo modo viene minimizzata la BER asintotica (alto Eb/N0 e bassa BER) 60 Labeling di Gray [Esempio: Gray Labeling 8-PSK] 011 001 111 101 100 000 010 110 IMPORTANTE: cambiando il labeling cambia il solo BER. La SER riguarda solo la forma della costellazione e non dipende dal labeling binario. 61