Comunicato Stampa
Programma Nuvolari Libera Tribù Cuneo
Agosto – Settembre
Martedì 2 Agosto – SHE OWL + BEA ZANIN
Ore 22.00
Ingresso Gratuito
SHE OWL
Parte femminile, parte animale, la voce di She Owl é
accordata con le creature della foresta: leggera, delicata
come una cacciatrice notturna di ombre tremanti, eppure
intensa e feroce nei suoi agguati.
La musica é selvaggia, evocativa, ridotta all'osso: una carica
di oscurità, tenerezza e disperazione pronta a divampare in
fiammate neoclassiche e psichedeliche.
La performance dal vivo si propone come un'esperienza
tribale, da condividere col pubblico. Un'offerta musicale,
teatrale e di cuore, aperta allo straordinario.
Ultimo progetto della polistrumentista e storyteller Jolanda
Moletta, italiana da anni adottata ufficialmente dalla scena
musicale di San Francisco e della Bay Area, She Owl ha registrato il suo primo, omonimo album di
debutto a San Francisco nel 2013, con la partecipazione di Dave Mihaly (Jolie Holland) alla batteria,
e la collaborazione di musicisti locali, tra cui Mark Nelsen (Electric Shepherd), e Atiba Starr (Blue
Sky Black Death).
Dal vivo, She Owl si presenta come duo o con la band al completo. Le performance dei tour
statunitensi ed europei sono state paragonate a quelle di Dead Can Dance, My Brightest Diamond,
Faun Fables, Bat for Lashes, PJ Harvey.
Fieramente indipendente, la musica di She Owl va considerata una specie a rischio di estinzione:
delicata come il vento negli alberi, straniera come un'antica fiaba dimenticata, liberatoria come i
tamburi intorno al fuoco e spaventosa come un uccello rapace.
Attualmente la band vive e si ispira tra Parigi e San Francisco.
BEA ZANIN
Bea Zanin comincia la sua formazione musicale con lo studio classico del violoncello. Attratta dai
suoni grezzi dell'underground Torinese, muove i primi passi nel 2008 col gruppo Hidre Intime, che
associa l'electro pop a strumenti inusuali mutuati dall'industrial.
Collabora, soprattutto come violoncellista pop/post-rock, con vari artisti tra cui Daniele Celona,
Luca Morino (Mau Mau), Spaccamonti, Bianco, Jack Jaselli. Parallelamente porta avanti un progetto
di musica anni '50-'60 con il trio femminile "Le Bahamas". Affianca all'attività di musicista quella di
compositrice di colonne sonore. Il 24 ottobre 2014 pubblica online il suo primo lavoro solista
autoprodotto, un EP di quattro tracce con sonorità che spaziano dall'electro pop alla musica
classica. Mentre promuove le sue canzoni, ognuna delle quali associata ad un video pubblicato sul
web, lavora al nuovo album in collaborazione con Diego Perrone.
Mercoledì 3 Agosto – THE BUCKLE + 3Loud
Ore 22.00
Ingresso Gratuito
THEBUCKLE
Una miscela (esplosiva!) di hard-rock, stoner, alternative, postpunk ed hardcore. Il tutto sorretto da una buona dose di
sperimentalismo. Il risultato?
Una musica impetuosa e martellante, attraversata da una vena
dark e malsana, atmosfere cupe ed ottundenti, melodie
memorabili. L’ordine geometrico restituito attraverso il sapiente
alternarsi di dissonanze e di variazioni. La limpidezza che nasce
dalla lordura. L’ordine che scaturisce dal caos. L’armonia che
emerge
dalla
dissonanza.
La musica di THEBUCKLE viene prima sviscerata nelle sue componenti constitutive (soltanto
chitarra+voce+batteria), e poi riassemblata giocando con il ritmo e con le pause, con le distorsioni
e le melodie, con le ripetizioni e la variazioni; regalando così a ciascun brano un’energia unica.
Nessun artificio, nessun orpello, nessun compromesso: sarà pure un rock sgraziato, ma questo è il
rock che ci piace.
3LOUD
I 3Loud nascono alla fine del 2015 a Cuneo da un’idea di Meko Borra (chitarra/voce), Giorgio
Mattiauda (batteria) e Marco Ferrua (basso).
Tre musicisti con esperienza ormai ventennale e centinaia di concerti in Italia e all’estero, tre
appassionati che dal vivo sanno esprimere un rock potente e diretto.
Power trio che mescola blues e hard rock, con influenze del rock anni 70 e del grunge degli anni 90
e che richiama alla memoria anche il blues delle origini.
Un mix travolgente di potenza e volume, suonato con gli amplificatori rigorosamente a palla!!!
Di sicuro non adatto ai deboli di cuore!
Per l'occasione del concerto al Nuvolari la band presenterà i brani che verranno pubblicati sul
nuovo EP di prossima pubblicazione.
Giovedì 4 Agosto – DEB E I MOSTRI
Ore 22.00
Ingresso Gratuito
DEB E I MOSTRI
Deb e i Mostri sono un chitarrista/bassista e una cantante che maltratta un synth.
Scrivono canzoni in italiano.
Un mischio di generi: elettronica, punk, rock, dark, anni ’80.
Nel loro repertorio alcune cover: “Curami” dei CCCP e “Vacanze romane” dei Matia Bazar sono
degli esempi.
A partire dalla fine del 2012 iniziano la loro attività.
Suonano in club e locali del cuneese e del torinese: “Nuvolari Libera Tribù”, “Arena Boglione”, “Cafè
Liber”, “Lavanderie Ramone” sono alcuni tra i tanti locali che li ospitano.
Intanto partecipano a festival e concorsi per gruppi emergenti.
Nel 2013 si piazzano tra i finalisti del contest “Saluzzo Underground”, vincendo il premio
“Collisioni” (esibizione live all’omonimo e noto Festival) e il premio “Lo Show”.
Vincono il concorso nazionale “GreenAge Festival” organizzato dalla “Maison Musique” di Rivoli
(TO) aggiudicandosi il primo posto alla finale che si è tenuta il 5 ottobre 2013.
Sempre nell’ottobre 2013 vengono selezionati per l’ “Encode”, festival annuale dedicato alla musica
elettronica e alle arti multimediali (presso il Palazzo Bertello, Borgo S. Dalmazzo CN).
Un anno dopo, il 5 ottobre 2014, la band registra al Mam Recording di Cavallermaggiore un “live in
studio”, grazie all’incontro e all’idea di Eugenio Mazzetto (sound engineer) che dalla primavera
dello stesso anno entra a far parte dell’organico in qualità di produttore e tecnico del suono.
Il risultato è un DVD dal titolo “Glasnost - Deb e i Mostri Live in Studio” contenente le riprese
audio/video di 8 brani eseguiti dal vivo in quell’occasione di fronte ad un ristretto ed “intimo”
pubblico. La regia video di questo lavoro è affidata a Delia Simonetti (fotografa e videomaker).
Il 14 giugno 2015 vengono invitati al festival “Mondovisioni” - un assaggio del più noto “Collisioni” che in quella data ospita band locali e artisti internazionali, tra cui i “Subsonica”.
Venerdì 5 Agosto – WILLIE PEYOTE feat Frank Sativa
Ore 22.00
Ticket 5 €
WILLIE PEYOTE si è affermato nel corso degli ultimi
due anni come astro nascente del panorama musicale
nazionale. La sua penna sottile ed acuta, insieme alle
scelte musicali versatili e raffinate, ne fanno un
artista capace di raggiungere un pubblico vasto
quanto variegato, che trascende i limiti del genere a
cui appartiene.
Il suo secondo album, “Educazione Sabauda”, uscito il
27 novembre 2015, ha suscitato l’interesse dei canali di informazione più tradizionali (Tg3, Radio2,
La Stampa, Repubblica, Rumore, Rolling Stone), si è affermato sul web risultando uno dei dischi più
ascoltati su Spotify a pochi giorni dalla sua uscita e ha conquistato il favore di platee importanti nel
corso del tour di presentazione lungo la penisola (Roma, Firenze, Milano, Padova, Napoli, Bologna,
Genova, Lugano, eccetera).
Non è solo la forma, a metà tra il rap e il cantautorato, che fa di Willie Peyote una felice eccezione
del nostro musicale contemporaneo, ma anche e soprattutto il contenuto dei suoi testi.
Irriverente, ironico e non convenzionale, Willie Peyote sa tracciare un ritratto acuto e sempre
molto personale del presente in cui viviamo, dimostrandosi capace di essere il rapper che piace a
chi non ascolta rap ed il cantautore che gli amanti del rap non possono non apprezzare.
Sabato 6 Agosto – BRUSCO + BABAMAN
Ore 22.00
Ticket 10 €
BRUSCO
Giovanni Miraldi, in arte Brusco, inizia ed esibirsi all’età
di 15 anni in occasione delle prime dancehall promosse
dal sound system One Love hi Powa al Forte
Prenestino, storico centro sociale di Roma. Era il 1990,
anno in cui in Italia nacquero le prime “posse”, gruppi
musicali prevalentemente orientati alla musica rap e
legati ai movimenti studenteschi di quegli anni. Con
l’allora compagno di scuola Paolo II (oggi rapper noto
come Chef Ragù), Brusco diede vita alla Vatikan Posse
utilizzando lo pseudonimo di Papa Giovanni. Per circa 2
anni questa formazione musicale si fa conoscere ed
apprezzare grazie ai live che ne fecero uno dei gruppi più richiesti nella capitale.
Nel 1992 Brusco, che aveva nel frattempo cambiato il nome d’arte in Papa G, si unì alla neonata
Villada Posse, band musicale composta da un vasto gruppo di amici che erano soliti riunirsi a Villa
Ada, un noto parco romano. Brusco insieme alla V.A.P. pubblicò una cassetta musicale nel 1993 ed
un cd nel 1996. Questi lavori, sebbene grezzi dal punto di vista tecnico, costituiscono un vero e
proprio cult per gli amanti del reggae italiano e hanno fatto in modo che la Villada Posse girasse in
lungo ed in largo per la penisola richiamando migliaia di spettatori.
Nel 2000 Brusco “diventa” finalmente Brusco ed intraprende la carriera solista. Dapprima con
singoli brani destinati a compilation e collaborazioni con diversi artisti del panorama reggae ed hip
hop italiano, e in seguito, nel 2001, con il primo cd solista intitolato “Brusco”. Tra i vari brani il cd
contiene “ancora e ancora”, canzone dedicata alla A.S. Roma campione d’Italia nel campionato di
calcio 2000-2001. Il brano ebbe un grande successo e richiamò l’attenzione, oltre che di un vasto
pubblico, delle radio e delle televisioni. Da quel momento Brusco non si è più fermato. Nel giro di
pochi mesi ha sfornato 6 singoli tratti dal cd “Si fa presto a dire …Brusco” del 2003. Tra essi il più
noto fu sicuramente “Sotto i raggi del sole” rifacimento dancehall della hit degli anni ’60
“abbronzantissima” di Edoardo Vianello. Il successo di “Si fa presto a dire…Brusco” portò il
cantautore romano ad esibirsi in contesti nuovi (tra cui diversi programmi televisivi) per lui e per il
reggae italiano che non aveva mai conosciuto in precedenza una simile esposizione mediatica.
Dopo questo bagno di notorietà Brusco ha deciso di intraprendere la via più difficile, ma per lui
anche la più gratificante. Anziché proseguire su una strada fatta di brevi e strapagate esibizioni
musicali e di canzoni che per essere di gradimento delle radio necessitavano di compromessi
artistici e di intromissioni da parte dei discografici, Brusco ha infatti voluto mettersi in gioco senza
perdere contatto né con il suo mondo artistico, fatto di centri sociali, piazze e locali in cui l’ingresso
fosse accessibile a tutti, né con i propri riferimenti musicali, ovvero la musica giamaicana, un
genere decisamente dinamico in grado di evolversi e rinnovarsi con estrema rapidità. E così,
collaborando con alcuni punti di riferimento internazionali, come One Love hi powa, Pow Pow
movement e MacroBeats, Brusco ha dato vita nel 2006 al suo terzo cd “Amore vero”. Nel cd
autoprodotto sono presenti alcune canzoni divenute delle vere e proprie hit underground. Infatti,
anche senza la promozione delle grandi radio, decisamente fuori target per brani come “l’erba
della giovinezza”, “ Sangue” o “Roma turn Rasta” l’album ha riscosso un grande successo ed ha
qualificato Brusco come uno dei cantanti più amati dalle nuove generazioni. Il cd conteneva anche
Rap Condicio un brano che la trasmissione Blob ha utilizzato per diversi mesi come sigla di
chiusura. Anche grazie alla realizzazione di alcuni 45 giri, destinati agli amanti del reggae, negli
ultimi anni Brusco ha visto crescere notevolmente il numero dei suoi estimatori e
conseguentemente delle proprie esibizioni musicali. Insieme alla “Roots in the Sky Band” che lo
accompagna nei live dal 2006, Brusco continua a sviluppare l’aspetto che più gli piace del mondo
musicale: i concerti dal vivo ed il contatto con il suo pubblico.
A giugno 2009 è uscito Quattroemezzo, un album contenente 18 canzoni e diverse collaborazioni
(Roy Paci, Sud Sound System, Boomdabash, Lady Flavia etc…) e divenuto presto un cult per gli
appassionati del genere. Brani come “Il mondo non finisce mai”, “il vigile”, “Solo ganja”, “Tanti anni
fa” sono tutt’ora tra i più richiesti ai concerti del cantante romano e sono stati oggetto di diversi
remix ad opera di Dj house, afro e diversi altri generi musicali. In Quattroemezzo inoltre Brusco
sperimenta per la prima volta il patois , ossia, il dialetto giamaicano.
Da allora scrive in questa “lingua” una ventina di brani, alcuni dei quali sono stati raccolti nei cd
“Take off” vol 1 e vol 2 pubblicati a cavallo tra il 2010 e il 2011, destinati soprattutto al pubblico
internazionale, avvalendosi di produttori, italiani, tedeschi, inglesi e soprattutto giamaicani. Alcune
di queste canzoni sono state trasmesse dalle radio reggae più importanti del mondo , tra cui
l’inglese BBC e la storica Irie FM Giamaicana. In virtù di questa notorietà Brusco , si è esibito in
Giamaica , al X-mas Extravaganza Show di GT Taylor, un concerto interminabile che ospita ogni
anno i più importanti artisti reggae e che conta su un affluenza di oltre 50 mila spettatori.
Accantonata anche questa esperienza, nel 2011 esce “Fino all’Alba”, altro cd indipendente,
interpretato interamente in italiano e realizzato con l’obiettivo di sfornare un prodotto che unisse
la modernità delle metriche e delle melodie giamaicane a testi che scandagliassero in profondità la
realtà italiana, con la solita rabbia ed ironia che caratterizzano l’intera carriera di Brusco.
Tra un cd e l’altro, come sempre, sono stati numerosi i singoli e le collaborazioni. Tra questi di
notevole impatto “La Cassetta e il Vinile”, “Omo de panza” (prodotti sempre da Nite Lite come
l’intero cd Fino all’Alba), “Le mie domande” prodotta dagli amici di lunga data Sud Sound System.
Il 4 giugno 2013 uscirà “Tutto Apposto”. Il nuovo lavoro sarà firmato stavolta da Brusco e Roots in
the Sky. In un momento in cui si va sempre più verso l’elettronica Brusco ha deciso ancora una
volta di andare controcorrente e realizzare un disco interamente suonato, avvalendosi anche della
collaborazione della sessione fiati dei “Funkallisto” e di altri validi musicisti, oltre ovviamente ai 5
componenti della band che lo segue oramai da quasi 10 anni nei live. Il cd contiene 9 tracce ed è
volutamente semplice e diretto, senza fronzoli nei contenuti ne tantomeno nei suoni che si
avvicinano il più possibile a quelli di uno show dal vivo. Canzoni come “Andrà meglio di così” un
vero e proprio incoraggiamento per chi si vede perso nella difficile situazione che attraversa l’Italia,
“Bruggisco” un inno in difesa degli animali, la solare e contagiosa “Insieme”, l’introspettiva “Il mio
Universo” etc… faranno certamente di questo disco una svolta nella vasta produzione musicale di
Brusco. “Tutto Apposto” si proietta verso un futuro che è possibile affrontare solo col sostegno dei
legami affettivi costruiti negli anni e al tempo stesso recupera nelle sonorità e nei testi l’autenticità
e la credibilità indispensabili per un musicista al giorno d’oggi. In un panorama musicale che punta
sempre più sull’immagine, trascurando contenuti e creatività, disorientato dall’inevitabile crollo di
quello che era divenuto ormai un mercato alla stregua di tutti gli altri ma incapace di contrastare
l’evoluzione della tecnologia, Brusco e i Roots in the Sky si aggrappano alle sole armi su cui hanno
sempre potuto fare affidamento, la voce, un basso, una batteria, una chitarra e due tastiere, per
continuare a fare ciò hanno sempre fatto…semplicemente musica.
BABAMAN
Nato a Rho e vissuta la sua infanzia e adolescenza ad Arese, appassionato allo skateboard da metà
anni ottanta, i primi contatti di Babaman con l'hip hop e con il reggaesono nel 1986: all'epoca il suo
nome d'arte è Rave, e le sue prime esperienze sono legate al Graffiti Writing, mentre l'anno
successivo inizia a scrivere rime. Nel 1988 si trasferisce a Milano.
Nel 1989 fonda la sua prima crew: i Penetra Posse. Baba intanto abbandona il writing per occuparsi
a tempo pieno di MCing. Nel 1995, lascia la Penetra Posse per formare i Terra Grezzza, gruppo che
dopo alcuni anni si fonde con un altro duo diventando Animali da Falò. Il progetto però ha termine
nel 1997 e Baba e DJ Lou riprendono in mano per breve tempo il loro vecchio nome Terra Grezzza,
a sua volta abbandonato quando i due decidono di dividersi ed intraprendere carriere soliste.
Dopo anni di militanza nell'underground milanese, nel 1998 con il nome di Mr. Baba (Nome legato
al writing) produce il Demo Occhi semichiusi. Nel 2000 esce la sua prima autoproduzione: tredici
tracce raggruppate sotto il titolo L'occhio, pubblicate per Vibrarecords che si occupa della
distribuzione del prodotto. L'album segna anche il ritorno alla collaborazione con DJ Lou, che
produce una traccia e collabora alla realizzazione di altre tre. Un'altra traccia è affidata a Goedi.
Nel 2004 pubblica il suo secondo lavoro autoprodotto Prima di partire che contiene la hit
underground Il vizio. L'album vede partecipazioni importanti quali Bassi Maestroe Medda, più la
collaborazione di DJ Lou. Dopo la pubblicazione dell'album, Babaman si trasferisce a Madrid
avvicinandosi ancora di più al mondo del reggae. Dopo circa un anno e mezzo torna in patria come
cantante Ragga|raggamuffin, firma un contratto con Vibrarecords e si mette a lavorare ai nuovi
progetti con la supervisione artistica di Bassi Maestro.
Nel gennaio del 2006 Babaman pubblica Fuoco sulle masse, che anticipa il vero e proprio album
uscito a giugno: Come un uragano, album in puro stile raggamuffin.
Agli inizi di maggio del 2008 è uscito il suo nuovo disco intitolato Dinamite, Anche quest'album
mantiene le sonorità reggae del precedente, ma aggiunge collaborazioni eccellenti tra le quali
Chulito Camacho dalla Spagna, Jahlingua dal Costa Rica e Gué Pequeno cantante dei Club Dogo. Ha
inoltre collaborato con Bassi Maestro per il brano presente sullo Street Album di quest'ultimo, V. E.
L. M., per il pezzo Reggae/Hip-Hop To The Top.
Dal 12 aprile 2009 è possibile scaricare gratuitamente Riddim Runner 2009, album dove l'artista è
impegnato in numerosi riddim giamaicani, remix di vecchi successi e qualche inedito. Diversa la
direzione musicale: se Dinamite era orientato verso la dancehall, Riddim Runner è incentrato sullo
stile roots. Nell'ottobre 2009 è uscito un album che ha visto la partecipazione del rapper Bassi
Maestro dal titolo La Lettera B. Il 29 settembre è uscito Raggasonico.
Il 16 luglio 2011 è uscito Riddim Addict 2011 album in cui inserisce la traccia dissing Chatty Bwoy
Dem rivolta a Entics che 4 anni prima lo aveva reso protagonista nel suo dissing Inna my yard
dell'album Entics TV. Da ciò ne nasce una vera e propria faida a colpi di brani nel giro di poco
tempo. Infatti circa 2 settimane dopo Entics nel suo mixtape risponde al diss di Babaman con ben
due tracce, War In A Babylon e Matilda. Due giorni dopo Babaman risponde di nuovo con il dissing
Entics Di Lernia (il titolo è ispirato al cantante italiano Leone di Lernia). Il giorno dopo Entics
pubblica l'ennesima risposta dal titolo L'uragano Matilda, alcuni giorni dopo Babaman pubblica
un'altra canzone intitolata Entics di Lernia (Atto finale) e subito in risposta Entics pubblica Dedicato
a chi rosica in cui tira in mezzo nel dissing anche il rapper Mondo Marcio, che immediatamente
pubblica Un altro punk in città e subito dopo Cristiano cosa fai. Nel 2012 Babaman fa uscire il 18
giugno l'album La nuova era, anticipato dal singolo La realtà. Il 1º agosto è uscito il video Le bimbe
mentre il 1º settembre Las Ninas, la sua versione in lingua spagnola.
A ottobre 2013 esce il suo libro autobiografico Uragano rasta, scritto a quattro mani con F.T.
Sandman. In questo libro Babaman affronta tematiche a lui care come, ad esempio:
rastafarianesimo, reggae, principi di vita e valori umani.
Nel 2015 Babaman firma con Trumen Records e pubblica il disco Vibrazioni positive, anticipato dal
singolo Un minuto in più.
Venerdì 12 Agosto – GEMITAIZ
Ore 22.00
Ticket 15 €
GEMITAIZ
Romano, classe 1988, Gemitaiz e’ da molti accreditato come la vera “next big thing” del panorama
hip hop italiano, grazie a una poetica unica, ad un flow killer, a tematiche e personalità da vendere.
Dopo la firma per Tanta Roba Label nel 2012, Gemitaiz presenta al pubblico il suo primo album
ufficiale da solista, “L’Unico Compromesso”, che lo lancerà nel mondo della musica che conta. Le 19
tracce del disco sono la naturale prosecuzione del lavoro svolto negli anni precedenti, che lo ha
portato ad essere al primo posto di iTunes al momento dell’uscita dell’Ep “Detto Fatto”, nel 2012.
Nelle diverse tracce presenti, le produzioni, e in generale le sonorità, sono davvero innovative e
calzano alla perfezione con la voce di Gemitaiz capace di giocare con le metriche come pochi altri.
A giugno 2014 assieme a MadMan pubblica l’album Kepler” per Tanta Roba / Universal Music Italia,
16 brani anticipati da “Non Se ne Parla” e dal singolo “Instagrammo” feat. Coez. Dopo il primo
posto in classifica FIMI GFK, l’album “Kepler” raggiunge dopo due mesi dalla pubblicazione il
riconoscimento Disco D’oro per le copie vendute. All’interno dell’album si trovano diverse
collaborazioni e featuring di pregio: dai producers cresciuti con lui: Pk, Ombra, Frenetik & Orang3 a
Don Joe dei Club Dogo, passando per personaggi storici come Jake la furia e Guè Pequeno, Jay
Reaper dei Dope D.O.D. e Clementino.
Un’intensa attività live fa seguito alla pubblicazione dell’album con i tour: KEPLER LIVE TOUR,
KEPLER SUMMER SHOW con l’appuntamento di Capodanno al Circo Massimo di Roma per poi
continuare con QVC5 LIVE TOUR che registra i due soldout dell’Alcatraz di Milano e Orion di Roma.
A dicembre del 2014 Gemitaiz ha reso disponibile in free download il quinto volume del mixtape
“Quello che vi consiglio” divenuto ormai un mixtape di culto con cadenza annuale tra i suoi fans,
riscuotendo un grande successo con oltre 250mila download in una settimana.
Nel luglio 2015 pubblica il brano crossover “Bene” affiancandosi al duo di produttori Frenetik &
Orange ed accompagnandolo con un video diretto da Fabrizio Conte.
A novembre rende disponibile gratuitamente il nuovo volume del mixtape QUELLO CHE VI
CONSIGLIO Vol. 6, con in pochi giorni più di 300.000 download.
Il nuovo album di inediti dal titolo “NONOSTANTE TUTTO” pubblicato il 22 gennaio 2016 su
etichetta Tanta Roba Label / Universal Music Italia ha conquistato il primo posto nella classifica di
vendite FIMI -GFK e il riconoscimento Disco D’oro per le copie vendute a dopo due settimane
dall’uscita.
Giovedì 25 Agosto – Lohma Presenta: NOAH PAX + ITTO
Ore 22.00
Ingresso Gratuito
NOAH PAX
Noah Pax è lo pseudonimo sotto il quale si cela Pietro Caramelli, giovane musicista
di origine Monregalese presente nella scena locale da quasi dieci anni.
Educato fin da bambino allo studio classico della musica, il suo sguardo volge ben
presto al rock e al pop di stampo inglese, al post rock e al noise di scuola
statiunitense e, in ultimo, alla musica elettronica nel senso più lato del termine.
Proprio nell'avvicinamento all'elettronica le sue influenze trovano un territorio
comune e danno vita a ciò che è Noah Pax, un esperimento personale in cui il beat va ad
intrecciarsi a campioni di field recording, cavalcate post rock e ballate intimiste.
ITTO
Itto è un cantautore torinese.
Pubblica il 15 Gennaio 2016 il suo primo EP “The Night Was Long”, contenente 4 brani di genere
folk con influenze blues e country. Il disco viene presentato in occasione del suo concerto al Hope
And Anchor, storico locale di Londra.
Dopo la partecipazione all’edizione 2014-2015 del programma televisivo Amici (nel corso del quale
presenta un suo inedito in diretta su Canale 5), decide di dedicarsi alla musica folk con più forti
radici acustiche. Partecipa quindi a eventi come Torino Jazz Festival Fringe, Vicenza Jazz e supporta
il cantante italo britannico Jack Savoretti in occasione del suo concerto all’Hiroshima Mon Amour
di Torino.
Al momento è alle prese con la registrazione di un nuovo singolo, per il quale verrà pubblicato il
suo primo videoclip nel mese di Giugno.
Venerdì 26 Agosto – ALPHA BLONDY
Ore 22.00
Ticket 25 €
Nato Kone Sedou come suo nonno, nel 1953, membro
della tribù Jula, in Dimbokoro, Costa d'Avorio e
cresciuto con la nonna Cherie Coco, è sempre stato un
ragazzo ribelle. Per questo motivo sua nonna lo
chiamava "Blondy", sua peculiarità nel pronunciare la
parola "bandito". Diventato adulto, sceglie la prima
lettera dell'alfabeto greco "Alpha" e il suo nome
completo è letteralmente traducibile come "primo
bandito", per il mondo Alpha Blondy.
Cresciuto ascoltando folklore africano, il rock inglese di
Led Zeppelin, Pink Floyd, Deep Purple, Jimi Hendrix, Creedence Clearwater Revival, The Beatles, il
soul di Otis Redding ed il reggae di Bob Marley, da ognuno prende ispirazione, in modo diverso, per
formare il suo bagaglio musicale. I suoi genitori lo vorrebbero insegnante di inglese, ma
frequentando il college inizia ad avere più libertà ed inizia a passare notti insonni nei bar di Central
Park e Harlem, suonando e facendo cover di Bob Marley in francese, inglese e diversi dialetti
africani. Una notte viene scoperto dal produttore Clive Hunt, e da lì inizia a comporre le proprie
canzoni con un forte impegno politico, senza mai abbandonare l'influenza del reggae.
Divenne così dedido alla musica reggae ed alla filosofia di vita Rastafari, che i suoi genitori lo fecero
rinchiudere in un ospedale psichiatrico per due anni.
Nei primi anni '70 il reggae ha cominciato ad essere molto amato e diffuso in Africa occidentale, e
la sua popolarità ha cominciato a crescere rapidamente.
Messo in luce alla guida degli Atomic Vibrations prima di trasferirsi negli Stati Uniti per frequentare
l’università e collaborare con i Monjaka, gruppo storico della scena reggae di New York, nei primi
anni '80 incide il suo primo singolo, "Brigidier Sabari", primo cantante africano a denunciare la
brutalità della polizia. Per etichettare alcuni governi africani inventa la parola "democrature",
democratura: democrazia-dittatura.
Nel 1982 incide il suo primo album, "Jah Glory", ma viene frodato dal suo produttore e l' album
non vede la luce. Anni più tardi e dopo un incidente con la polizia, un amico lo presenta al
produttore G.Benson, con cui registra 8 canzoni in un giorno ed iniziano un tour in tutta l'Africa. A
questo punto si reca in Giamaica per registrare con gli Wailers nel Tuff Gong Studio.
Blondy canta in dioula, inglese, francese, arabo ed ebraico.
Con la sua band storica di 12 membri, la Solar System, diventano un gruppo internazionale con
membri provenienti da Camerun, Inghilterra, Francia, Costa d'Avorio, Giamaica e Togo, ottiene un
contratto con la EMI per recarsi a Parigi a registrare il prossimo successo, ora con la band.
Nel 1984 il risultato dei suoi sforzi è un album di successo planetario, "Cocody Rock" con la band
Natty Rebel ed il supporto vocale di Kassay' s Jocelyne Beroard.
Nel 1986 arriva la super hit "Gerusalem" con la partecipazione di The Wailers. Senza lo scomparso
Bob, la band accettata di collaborare con Alpha, che produce uno dei suoi più significativi album, in
Giamaica.
Nel 1985 edita Jah Glory, pubblicando il primo vero album della sua carriera, che finalmente vede
la luce. E nello stesso anno vede la luce anche Apartheid is Nazism.
Nel 1990 la EMI ha pubblicato il suo album Prophets e lo consacra definitivamente.
Nel 1992, il suo album "Masada" è pubblicato in 50 paesi in tutto il mondo ottenendo un doppio
disco d' oro in Francia.
Nel 2002 esce "Elohim" in Europa, disco registrato nel 1999, che dopo altri tre anni, uscirà in
America.
Nel 2005 ha pubblicato "The Very Best of Alpha Blondy".
24 gli album usciti fino ad oggi, ultimo, nel 2015, Positive Energy.
Si annota anche la sua partecipazione nell fim francese Les Guérisseurs, regia di Sidiki Bakaba
(1988)
Domenica 28 Agosto – Jazz #in the park – LA CHAMBRE QUARTET
Ore 19.00
Ingresso Gratuito
LA CHAMBRE QUARTET
La Chambre Quartet è un progetto nato quasi per gioco da
quattro giovani musicisti con una passione grande per il
jazz e tutto ciò che ruota intorno ad esso. Il quartetto ha
iniziato ad espandere il proprio repertorio in standard del
jazz,della fusion e del funky toccando capisaldi del genere
come Sonny Rollins, Herbie Hancock,Jaco Pastorius,Charlie
"Bird" Parker,ecc... Dopo qualche cambio di formazione ora
hanno l'intezione di far uscire un EP.
Tommaso Massardi Sax
Alessio Pellegrino Guitar
Lorenzo Remo Ascani Bass
Alessandro Romano Drums
Prima e dopo l'esibizione ascolto completo di long playing jazz selezionati da Boogia Boogia.
Martedì 30 Agosto – PLAYING4TOYS + KATE
Ore 22.00
Ingresso Gratuito
PLAYING4TOYS
I Playing4Toys nascono nel 2009.
Propongono un repertorio di brani originali con sonorità
pop-rock e testi in inglese, prediligendo l'orecchiabilità delle
melodie, ma senza tralasciare l’approcciò più diretto e
ritmato delle composizioni.
Quest’anno porteranno sul palco del NUVOLARI LIBERA
TRIBÙ il loro nuovo lavoro discografico dal titolo “F1RST”.
Mercoledì 31 Agosto – LIZZIWEIL + RUDY SAITTA
Ore 22.00
Ingresso Gratuito
LIZZIWEIL
Lizziweil è una cantautrice e violoncellista classica.
Da anni sperimenta l'utilizzo quasi plastico degli archi e dei fiati
nella musica pop e folk, con commistioni di elettronica e
sporcature teatrali.
Le sue canzoni si agganciano nei lives come un unico concetto,
suscitando atmosfere alla Gaber sostenute da sonorità brillanti e
romantiche degne della Woodstock anni 70.
Al suo fianco nel nuovo tour: Chiara Di Benedetto, già
violoncellista di palco di Daniele Celona e poi spalla dell’orchestra del Festival Sanremese GEF e
concertino nell’orchestra Sinfonica di Sanremo, per la 65° e per la 66° edizione del Festival della
Canzone Italiana, Giorgio Mattiauda, già batterista del progetto “Emili La Chatte” e attivo in
numerose formazioni di jazz e rock del cuneese, e insegnante di batteria presso numerose scuole
della provincia, e Carlo Revello, bassista dei Lou Dalfin e attivo in numerose formazioni di blues,
irish e cover band del Piemonte, insegnante di basso elettrico.
RUDY SAITTA
Rudy Saitta nasce il 28 dicembre del 1992 in un paese della Sicilia chiamato Patti in provincia di
Messina, all'età di 4 anni nel 1997 si trasferisce in Piemonte.
La sua esperienza con la musica inizia alle medie quando comincia a cantare in pubblico, da quel
momento non ha mai smesso di fare musica.
Scrive il suo primo brano "The Best Day" all'età di 14 anni,inizia ad esibirsi in pubblico in vari
progetti musicali con vari gruppi. Inizia a partecipare a vari concorsi, nel 2010 arriva in finale con
"The Best Day" nel concorso nazionale "Senza Etichetta" presieduto dal maestro Mogol e lo stesso
anno apre il concerto al Nuvolari di Cuneo della cantautrice valdostana Naif Herin.
Nel 2011 canta in piazza a Sanremo per il concorso nazionale Festival Show nel quale arriva in
semifinale a Montagnana (PD) con Mara Maionchi come presidente di giuria.
Ha partecipato alla prima edizione di Sanremo Social con il suo inedito "Anima" e all'edizione 2013
di Area Sanremo.
Nel 2014 ha partecipato alla sesta edizione del Reset Festival di Torino e in qualità di corista ha
preso parte al disco "Merry Christmas" di Marco Carta, Warner Music Italia.
Sempre nel 2014 ha preso parte al workshop "La città della canzone" sulla canzone d'autore
organizzato dalla facoltà di musicologia di Cremona ed è entrato a far parte del Consorzio Anime
Salve, tributo a Fabrizio De Andrè, in qualità di corista.
Nel 2015 si è laureato in canto popular music al Conservatorio Ghedini di Cuneo con la tesi "Che
fine hai fatto cantautore? - Fabi Silvestri Gazzè e la canzone d'autore a Roma".
La sua musica cerca di portare gioia e serenità a chi la ascolta.
Giovedì 1 Settembre – Suburbia: ROSSO MALPELO + PINGUINI TATTICI
NUCLEARI
SUBURBIA
Ecco cos'è SUBurbia: è un Non Locale Musicale creato dai Giovani per i Giovani di Cuneo e
Provincia per ravvivare la città e la scena musicale della zona.
NON LOCALE perché è in un luogo pubblico all'interno della Casa del Quartiere Donatello.
MUSICALE perché finalmente a Cuneo ci sarà di nuovo musica dal vivo nel periodo più triste
dell'anno: l'inverno. Pensato, voluto e creato da un gruppo di Giovani cunnesi presi bene e convinti
che a Cuneo si possa fare qualcosa di più per divertirsi!
L'evento è realizzato in collaborazione con Aggregazioni Urbane Giovanili e Casa del quartiere
Donatello.
L'ingresso alle serate è libero, il non-locale ha il servizio bar e si mantiene grazie ad esso!
ROSSO MALPELO
Rosso Malpelo, nomignolo datogli alle superiori a causa della sua chioma rossa, è un giovane
musicista che,dopo lo scioglime...nto della sua Punk Rock Band,si ritrova ad un punto fermo della
sua carriera musicale.
Un giorno, per caso, scopre di avere una voce baritonale poco adatta al Punk,finora cantato, e più
simile a quella di Jhonny Cash e George Ezra suoi idoli, decide allora di avvicinarsi al Folk e al
Pop,ma non per questo rinunciando alla sua vena Rock,la sua più grande passione e di raccontare,
attraverso la musica, la sua storia.
PINGUINI TATTICI NUCLEARI
I Pinguini Tattici Nucleari sono nati verso la fine del 2010, a
Bergamo dopo che i componenti si sono incontrati per caso
all'aggregazione politica-sociale di cui fanno parte schierata
contro Dio, Satana, Santana, Majin Bu e i Calzolai. Comprende
minoranze etniche quali bruchi, depliant che vengono lasciati nei parabrezza delle auto e le varie
sfumature del colore indaco. Fin da subito scelsero un’angusta e tenebrosa sala prove di Nembro
come ritrovo, e iniziarono a suonare senza molte pretese: si divertivano tra canzoni di chiesa
riarrangiate in chiave metal e canzoni metal riarrangiate in chiave chiesa. Tuttavia, col tempo, i temi
ricorrenti nelle canzoni dei Pinguini sono cambiati numerose volte: da orsi omosessuali a
rivoluzioni pacifiche di matite ai danni delle biro, da Giovanni Muciaccia trucidato con le sue stesse
forbici a ragazze che diventano aspiranti scrittrici con una vita piena di avvenimenti e l’incapacità di
raccontarla. Lontani dal metal demenziale delle origini, un po’ per esigenza personale e un po’ per
le accuse di eresia ricevute dalla mafia degli anziani nembrese, l’Ostregheta, oggi i PTN suonano un
indie rock più contenuto e tranquillo. Credono in sette fondamentali valori: la stupidità, la
tracotanza, l'amore per i geni della lampada, una magica etnia inesistente che raggruppa le
persone di carnaglione blu, (...), nel purgatorio si vota Fratelli d'Italia, l'utilizzo della parola
"dunque".
SUBHAERZ
Subphazerz a concludere la serata; il dj set prevede più di 100 canzoni in sole due ore e il progetto
nasce dall'idea di due ragazzi con la passione per il metal di diventare djs e produrre musica
Dubstep e Drum 'n' Bass.
Venerdì 2 Settembre – LOU DALFIN + KACHUPA
Ore 22.00
Ticket 5 €
LOU DALFIN
Dopo 30 anni di carriera, 11 album realizzati, un impressionante numero di collaborazioni e più di
1200 concerti, il gruppo è adesso nella fase di maturità artistica: l’alchimia raggiunta tra gli
strumenti tradizionali e moderni si esprime con uno straordinario linguaggio musicale, personale e
rispettoso del proprio nobile passato, in cui convivono melodie millenarie, riff di chitarre, echi di
canzone d'autore, rap e ragga... A fine 2011 è uscito il nuovo disco di inediti “Cavalier Faidit“ che è
andato a chiudere la trilogia iniziata nel 2004 con “L’Oste del Diau“ e proseguita nel 2007 con “I
Virasolelhs“. Per la prima volta l’album di Berardo e soci ha un fil rouge che lega tutti i brani, che,
secondo la migliore tradizione dei cantori delle valli sono novelle in musica, raccontano di mondi
vicini e lontani nello spazio e nel tempo, esprimendo consapevolezza delle proprie radici e apertura
al mondo. La copertina dell’album, che ne anticipa le tematiche, è ancora una volta di Luca Enoch.
Il disco vanta anche collaborazioni importanti con artisti italiani e internazionali, a creare a livello
musicale una straordinaria varietà di atmosfere, quasi che la ghironda di Berardo incontrando
ospiti e storie possa generare di volta in volta un universo sonoro originale e intenso: Bunna, degli
Africa Unite, Roy Paci, Moussu T del Massilia Sound System, Vicio, bassista dei Subsonica, le
Yavanna, a conferma dell’importanza che i Lou Dalfin hanno anche nel panorama europeo della
world Music, dove sono sempre fra i più apprezzati protagonisti dei maggiori festival europei.
KACHUPA
La Kachupa è un piatto tipico di Capo Verde (Africa) con verdura, frutta, legumi, cereali e pesce,
ingredienti poveri ma ricchi di vitamine e di vita! L’energia Kachupa nasce da questa semplice
zuppa, simbolo di semplicità e di amore verso la natura.
I Kachupa (Lidiya Koycheva, Davide Borra, Alberto Santoru, Mattia Floris) nascono come band di
strada. All’inizio, in giro per l’Europa, il batterista suona cassa e pentole su un piccolo carretto, gli
altri musicisti intorno alla carovana. Questo carretto magico permette alla band di vendere circa
5000 dischi in Italia e in Francia. Nel 2006 esce “Gabrovo Express”, premiato da Radio Popolare
Network al MEI di Faenza come miglior disco autoprodotto. Nel maggio 2006 Gabrovo Express esce
in edicola in allegato alla rivista “World Music Magazine” , l’energia Kachupa aumenta e la band
inizia a suonare in prestigiosi festival e rassegne dividendo il palco con importanti artisti quali,
Eugenio Bennato, Tullio De Piscopo, Modena City Ramblers, Casino Royale , Al Bano, Eugenio
Finardi, Vinicio Capossela, Mau Mau, fino a suonare alla Notte della Taranta 2010 come vincitori
del concorso “NOTE PER LA NOTTE” . Nonostante i continui successi i Kachupa hanno continuato a
fare spettacoli in strada per non perdere la magia in cui essi diventano fiabeschi e talvolta surreali.
Nel 2011 esce un disco di svolta della band, “Terzo Binario”, 12 brani originali che raccolgono la
loro storia, i viaggi, le feste vissute. Un disco pieno di energia, dove i testi sono rivolti alla
coscienza, alla ragione, a volte all’altra parte di noi stessi, senza la quale una ragione non ci
sarebbe. In ottobre vincono il premio “Sanremo Village 2011”, manifestazione associata al più
importante Festival della Canzone Italiana. Nel 2014 partecipano al Concertone del Primo Maggio a
Roma, come ambasciatori di Slow Food e del progetto “Diecimila orti in Africa”. Nello stesso anno il
singolo “Siamo tutti Africani” raggiunge le vette delle classifiche iTunes, arrivando al primo posto
della sezione World Music e viene scelto come inno di Terra Madre 2014 dal patron e ispiratore di
Slow Food Carlo Petrini.
Domenica 4 Settembre – PALCOSCENICO presenta: LA DONNA E' UNO
SPETTACOLO
Ore 21.00
Ingresso Gratuito
“La Donna è uno Spettacolo”, viaggio nel teatro di tutti i tempi attraverso la voce delle donne.
Regia teatrale di Francesca Monte e Paola Giraudo. Coordinamento musicale di Anna Petracca e
Alfredo Matera. Accompagnati al pianoforte dal Maestro Alfredo Matera.
Martedì 6 Settembre – INSTRUMENTAL QUARTER + CARILLON
Ore 22.00
Ingresso Gratuito
Instrumental Quarter nasce nel 1999. E' una band in cui
hanno militato vari musicisti.
Grazie alla Sick Room Records, Ltd., etichetta discografica con
sede in Chicago USA, da sempre molto attenta alle realtà
indipendenti anche oltreoceano, INSTRUMENTAL QUARTER
vide la pubblicazione dei primi due album, No More Secrets
(2003) e Traffic Jam (2006).
Nel 2007 poi, l’uscita discografica della terza opera, intitolata
Free sotto la label Stiffslack records, con base in Nagoya, Japan.
Instrumental Quarter è una parte dell’espressione artistica che caratterizza la personalità di Paride
Lanciani alla quale prendono parte vari musicisti tramite intuizioni compositive mirate a rendere
una visualizzazione sonora di emozioni del nostro tempo.
Nel 2016 il progetto riprende vita e incomincia il processo di composizione di nuovi brani con una
formazione inedita che ha trovato facilmente intesa ed entusiasmo: Paride Lanciani (Kash / Maniac
du Jour) alla chitarra, Tommaso Fia (La Teiera Di Russell) ai synth e piano elettrico, Simone Rossi
(Space Paranoids) alla batteria e Nicolas J. Roncea (Fuh / Io Monade Stanca) al basso. Il quartetto è
al momento al lavoro sulla stesura delle suggestioni musicali che andranno a comporre il prossimo
album, che uscirà a 10 anni di distanza dall'ultima pubblicazione ovvero “Free” (2007).
CARILLON
Carillon nascono ad Alba, in provincia di Cuneo, nel 2012, come trio di improvvisazione.
Nel 2014 il gruppo inizia a comporre inediti, esibendosi in svariati locali e festival della zona; lo
stesso anno, raggiungendo la formazione definitiva, la band si aggiudica il concorso "Una canzone
per il ragazzo invisibile" indetto dalla indigo film. Nel 2015 entrano in studio per la registrazione del
disco d'esordio, autoprodotto e rilasciato in formato digitale il 30 Novembre dello stesso anno. La
formazione è ora composta da: Amedeo Viglino alla chitarra e voce, Matteo Sarotto alla chitarra e
synth, Gioele Malvicino al basso e Nicholas Remondino alla batteria e voce. Il gruppo propone un
sound influenzato da generi come il post-rock, l'alt-pop, l'alternative rock e l'elettronica."
Mercoledì 7 Settembre – JULIERAVE
Ore 22.00
Ingresso Gratuito
Nell'autunno 2012, dopo 10 anni di silenzio, i JulieRave incrociano ancora le loro strade e le loro
chitarre. Un progetto durato appena un paio di stagioni in cui i Julie (Valerio Longo - voce, Sandro
Corino - basso, Diego Servetti - chitarra) si confermavano una delle più interessanti realtà del noiserock piemontese.
L'ultima apparizione li ritrae in un concerto intimo e intenso dove i Julie portavano ad un pubblico
numeroso ed appassionato una versione acustica dei loro brani facendo emergere l'anima più indie
e melodica del progetto.
Il suono della band si apriva al folk ed al dark blues dei migliori Iron & Wine e PJ Harvey, arrivando
a introdurre vibranti atmosfere grazie al prezioso lavoro di Lorenzo Squarotti al violoncello (Cats
musical) e alla sempre strabiliante batteria di Marco "Ciuski" Barberis (Ustmamò, Mao Mao, Sushi,
Mallory Switch).
I JulieRave presentano nel 2012 una nuova line-up dove il contributo del giovane Luca "Mitch"
Michelotti alla batteria e Sandro "Ponch" Bevione alla chitarra (Mirsie) esalta lo stile energico e
intensamente melodico del gruppo nel segno del migliore rock italiano.
La nuova versione dei JulieRave convince con canzoni più mature senza tradire la carica del
passato.
Giovedì 8 Settembre – TITOR + RUGGINE + NITRITONO
Ore 22.00
Ingresso Gratuito
A quattro anni da “Rock is Back” TITOR torna al presente
per raccontare in maniera definitiva la propria esperienza,
i propri sentimenti e le proprie storie. Per farlo attinge ad
un continuum temporale in cui il recente arco di vita della
band si lega a un passato di vicende umane, culturali,
storiche, sociali e ovviamente musicali, che risale a
quando i suoi membri muovevano i primi timorosi passi
nel mondo artistico italiano.
TITOR sopravvive al trascorrere inesorabile del tempo per
riapprodare all'oggi.
Tutto ciò è, ancora una volta, per TITOR e per chi è con TITOR, un atto di coraggio, di scelta, un atto
estremo di fede verso il mondo e verso se stessi, oltre la speranza.
“L'ultimo” tra gli ultimi, senza la promessa di diventare un giorno il primo. Perché l'unica certezza è
nell'istante presente.
«ANCHE QUESTO È L'ANNO MIGLIORE!»
TITOR registra "L'ultimo" nella primavera del 2015. L'intenzione è di investigare, attraverso la
narrazione di storie personali, il senso di smarrimento e di inquietudine dell'umanità attuale.
Il cantante Sabino Pace, che dalla fine del 2013 si è trasferito definitivamente in Francia, da Parigi
scrive ed invia alla band i suoi testi. Le nuove liriche riprendono alcuni temi già affrontati in “Rock is
Back” ma ne intensificano i risvolti genuinamente più crudi ed esistenziali, e il linguaggio rock si fa
più consapevole, fluido, articolato, pur ricercando una forma espressiva viscerale.
L'album vede la presenza di ospiti appartenenti alla scena underground torinese, fortemente voluti
dalla band, su diversi brani, in nome di una reale stima umana ed artistica.
La registrazione del nuovo album avviene presso gli studi 211dB dello sPAZIO211 di Torino ad opera
di Dario Colombo che cura anche la produzione artistica, coadiuvato da Gianni Condina in fase di
mixaggio.
L'artwork è stato curato dalla fotografa e creativa parigina Sarah Bouillaud.
Il disco è nuovamente in uscita per l'etichetta INRI con il supporto dell'agenzia Metatron per il
giorno 01/04/2016, distribuito da Artist First.
RUGGINE
Ruggine nasce nel 2001 a Narzole, nella provincia di Cuneo.
E’ un progetto che si è evoluto ed arricchito notevolmente negli anni grazie a nuove influenze ed
esperienze, ma che ha mantenuto una sua identità ed una direzione ben precisa e da sempre ha
voluto dare un’impronta personale al proprio lavoro.
Quello che è rimasto con il passare del tempo è l’urgenza di estrarre ciò che si trova scavando sotto
la superficie, quello che si accumula sotto gli strati di pelle e che ha bisogno di essere buttato fuori.
Alla visceralità dei testi parlati/urlati in italiano si unisce l'influenza dell'hardcore italiano anni '90
ed il post-hardcore, mentre la cerebralità del math-rock si fonde con la compattezza del noise.
Il risultato è diretto e potente ma allo stesso tempo rabbioso e di forte impatto emotivo, in
particolare quando il gruppo si ritrova su un palco durante le esibizioni live. E’ qui che la voce, i due
bassi, la chitarra e la batteria riescono ad esprimere il loro maggiore potenziale.
Il primo lavoro dei Ruggine è uno split fatto nel 2005 con i Fuh, seguito dalle prime esperienze live
in giro per l’Italia quando l’età media del gruppo non raggiungeva ancora i vent’anni.
I concerti si intensificano in seguito alla pubblicazione dell’Ep “Ruggine” del 2008 e la band inizia a
farsi conoscere all’interno del panorama nazionale.
Ma è nel 2010 con “Estrazione Matematica di Cellule”, primo album ufficiale della band, che i
Ruggine iniziano a riscuotere un certo interesse nell’ambito del settore musicale underground
italiano.
Prodotto dalla label torinese Escape From Today e dalla cuneese CanaleseNoise, "Estrazione
Matematica di Cellule" viene accolto positivamente con numerose recensioni da parte di webzine e
riviste musicali e l’uscita dell’album è stata accompagnata da esibizioni live sparse in tutta la
penisola.
A quattro anni di distanza, il 3 Novembre 2014, esce il secondo album ufficiale dei Ruggine.
"Iceberg", in cd per V4V-Records, Canalese Noise, Vollmer e in vinile per V4V-Records, Sangue
Dischi, Escape From Today, Canalese Noise e Vollmer Industries.
Registrato in analogico da Massimiliano Moccia presso il Blue Record Studio di Mondovì, mixato
presso il Mam Recording Studio di Cavallermaggiore da Massimiliano Moccia e masterizzato da
Carl Saff presso il Saff Mastering di Chicago, “Iceberg” rappresenta un punto di svolta per la band,
un lavoro più curato in tutti i suoi aspetti ed ancora più compatto e diretto di quelli precedenti.
Il titolo sta ad indicare ciò che è visibile e grava sulla nostra testa e sulla nostra coscienza come un
macigno, senza renderci conto che alla base, a sorreggere tutto, ci siamo proprio noi.
L'essere umano che prima genera e costruisce e poi vuole distruggere perchè costretto a trascinarsi
dietro il peso delle proprie scelte e delle proprie azioni. “Iceberg” parla di questo: di ciò che
emerge provando a scavare in profondità, all'interno di quello che solo apparentemente pensiamo
di conoscere e che ci illudiamo di vedere in modo nitido e chiaro.
Venerdì 9 Settembre – STATUTO
Ore 22.00
Ticket 5 €
STATUTO
“AMORE DI CLASSE”il nuovo album degli STATUTO Seguito
in tutta la fase di preproduzione e produzione artistica da
Max Casacci con Rudy Di Monte,”Amore di classe”è il nuovo
disco degli Statuto, che racconta in
11 canzoni
consequenziali , la storia metropolitana omonima scritta dal
cantante
Oscar
Giammarinaro.Le
sonorità
sono
decisamente attuali e si legano alle radici del gruppo mod
torinese, creando un genere totalmente personale ed
evoluto, del tutto originale nell’ambito della musica pop
italiana.Le parti degli archi sono arrangiate e suonate da
Davide Rossi (già arrangiatore di Coldplay, Goldfrapp,Duran Duran e molti altri ). Pubblicato e
stampato da Universal lo scorso gennaio ed entrato direttamente nella classifica dei dischi più
venduti in Italia, è disponibile in tutti i negozi e sulle piattaforme digitali.
Il tour promozionale di presentazione del nuovo disco è partito a gennaio e sta portando la band su
tutti i palchi d’Italia. Lo spettacolo comprende nella prima parte l’esecuzione di tutto il nuovo disco
e nella seconda l’esecuzione dei loro brani più conosciuti, da “Abbiamo vinto il Festival di
Sanremo”a “Qui non c’è il mare”, da “Piera”a “Facci un goal” etc.