modulo 5 Sezione storico-religiosa Scheda di approfondimento per pagina 406 Il patriarca e i credenti nell’unico Dio Abramo è una figura significativa per le tre grandi religioni monoteiste ed è quindi un personaggio emblematico da cui partire anche in vista di un possibile dialogo ecumenico e interreligioso. L’Abramo biblico in tarda età viene lanciato da Dio in un’impresa movimentata, più caratteristica di altre età della vita. Tale impresa, come è noto, è articolata attorno a due poli: la ricerca di una terra e la nascita di un erede. Nel portare avanti il progetto di Dio, Abramo reagisce di volta in volta in modo diverso; a volte con docilità, altre volte esprimendo un dubbio, ma in ogni caso, egli è sempre presentato come un modello da seguire. I vari paradossi della figura di Abramo si ritrovano nella fede di Israele e, probabilmente per questo motivo, egli ne è diventato il simbolo più eloquente. La tradizione ebraica rilegge in modo diverso dal testo biblico la figura di Abramo. Si possono individuare tre tendenze principali all’interno delle varie correnti di questa tradizione: Abramo ha conosciuto e osservato la legge prima ancora che Mosè la proclamasse; egli in qualche modo garantisce la salvezza di tutti i suoi discendenti, perché, attraverso le prove che ha subìto e superato, ha «meritato» per loro la benedizione: è il missionario della fede nel Dio unico. In tutti e tre i casi, la tradizione su Abramo viene sviluppata ed egli appare via via più purificato da tutti quei tratti, come il dubbio, l’esitazione, che lo rendono tanto umano nel libro della Genesi, acquistando sempre più una dimensione esemplare. Nel NT Paolo fa di Abramo il «padre dei credenti»: la sua fede lo rende padre dei circoncisi e degll incirconcisi; secondo la carne, poi, egli è padre del popolo ebraico. La tradizione musulmana dipende da quella ebraica; Abramo nel Corano anticipa la missione di Maometto, diventando così il vero prototipo della religione musulmana, chiamata «religione di Abramo». Questo aspetto appare in modo particolare in tre momenti della vita del patriarca quando scopre il monoteismo, quando sacrifica suo figlio e durante il suo soggiorno a La Mecca. Si capisce allora come la figura di Abramo sia centrale nel mondo islamico, al punto che egli quasi si identifica con Maometto. Il Corano infatti opera una sovrapposizione quasi completa delle due figure allo scopo di conferire all’Islam il titolo di anzianità di fronte all’ebraismo e al cristianesimo. (J.L. Ska, Abramo e i suoi ospiti. Il patriarca e i credenti nel Dio unico, EDB) • Cristiani, ebrei e musulmani in grembo ad Abramo, miniatura del XII secolo. Istanbul, Museo Topkapi.