ALGEBRA BOOLEANA Proprietà dell'algebra booleana: P. COMMUTATIVA Il prodotto (il prodotto logico fra N variabili booleane è uguale a 1 se e solo se TUTTE le variabili che lo compongono hanno il valore 1) e la somma logica (la somma logica fra N variabili booleane è uguale a 1 se ALMENO UNA delle variabili che la compongono vale 1) sono operazioni che godono della proprietà commutativa. Ciò significa che il prodotto e la somma logica di due variabili booleane non cambia se si inverte l'ordine dei termini. A+B=B+A A.B=B.A La connessione tra ingresso E e uscita U non è condizionata dalla posizione reciproca dei due interruttori. PROF. MASCELLINO LEONARDO 1 24/02/2012 ALGEBRA BOOLEANA Proprietà dell'algebra booleana: P. ASSOCIATIVA Il prodotto e la somma logica godono della proprietà associativa, che stabilisce che il risultato dell'operazione non cambia qualunque sia l'ordine con cui l'operazione viene applicata ai termini consecutivi. (A.B) . C = A . (B.C) (A+B) + C = A + (B+C) La connessione tra ingresso E e uscita U non è condizionata da come si raggruppano tra loro gli interruttori. PROF. MASCELLINO LEONARDO 1 24/02/2012 ALGEBRA BOOLEANA Proprietà dell'algebra booleana: P. ASSORBIMENTO (casi 1 e 2) Un modo per definire la proprietà di assorbimento è il seguente: La somma di una variabile booleana A con Il prodotto di una variabile booelana A con il prodotto tra la stessa variabile e un'altra la somma della stessa variabile e un'altra (ad es. B), è uguale alla variabile A. (ad es. B), è uguale alla variabile A. A + (A.B) = A A.(A+B) = A (Raccogliendo la prima parte a fattor comune (Si può dimostrare caso per caso: si ha: A. (1+B) poichè la somma di una caso 1 A=0 B=0 si ha: 0.(0+0)=0; 0.0=0; 0=0 variabile booleana con 1 dà 1 si avrà: A.1 caso 2: A=0 B=1 si ha: 0.(0+1)=0 0.1=0; 0=0 poichè il prodotto di una variabile booleana caso3: A=1 B=0 si ha: 1.(1+0)=1 1.1=1; 1=1 con 1 è uguale alla variabile stessa si avrà: A) caso 4: A=1 B=1 si ha: 1.(1+1)=1 1.1=1; 1=1 oppure più semplicemente riconducendo A(A+B) ad A.A+A.B=A+AB cioè il caso precedente) PROF. MASCELLINO LEONARDO 1 24/02/2012 ALGEBRA BOOLEANA Proprietà dell'algebra booleana: P. ASSORBIMENTO (casi 3 e 4) Un modo alternativo per definire la proprietà di assorbimento è il seguente: il prodotto fra due variabili booleane sommato al complemento di una di esse è uguale alla somma della variabile complementata con l'altra variabile . La variabile negata può anche comaprire nel prodotto. In questo caso il risultato è pari alla somma delle due variabili . In ogni caso viene assorbita e scompare nel prodotto la variabile che compare sia nella forma vera che complementata. PROF. MASCELLINO LEONARDO 1 24/02/2012 ALGEBRA BOOLEANA Proprietà dell'algebra booleana: P. DISTRIBUTIVA Le operazioni di somma e prodotto logico tra variabili booleane godono della proprietà distributiva, che consente di raccogliere in un unico interruttore la variabile che si ripete comparendo come fattore comune a due addendi o come addendo comune a due fattori. A.B + A.C = A.(B+C) (A+B).(A+C) = A + (B.C) (Svolgiamo la prima parte: A.A + A.C + B.A + B.C =A +A.C+B.A+B.C= raccogliamo A tra i primi due termini A.(1+C)+A.B+B.C= A.1 +A.B + B.C +A.B+B.C= raccogliamo A A.(1+B) + B.C = A.1 + B.C = A + (B.C ) PROF. MASCELLINO LEONARDO 1 24/02/2012 ALGEBRA BOOLEANA Proprietà dell'algebra booleana: P. COMPLEMENTARIETA' La proprietà di complementarietà stabilisce che: -la somma logica di una variabile booleana con il suo complemento è uguale a 1 -il prodotto logico di una variabile booleana con il suo complemento è uguale a 0. PROF. MASCELLINO LEONARDO 1 24/02/2012 ALGEBRA BOOLEANA TERMINI MASSIMI E TERMINI MINIMI Si intende come termine minimo di n Nel caso di due variabili, i 4 termini variabili un prodotto logico in cui tutte le minimi sono: n variabili compaiono nella loro forma vera o complementata. A.B, A.B, A.B, A.B Si intende come termine massimo di n e i 4 termini massimi sono variabili una somma logica in cui tutte le n variabili compaiono nella loro A+B, A+B, A+B, A+B forma vera o complementata. Nel caso di tre variabili gli 8 termini I termini minimi sono anche chiamati minimi sono MINTERMS, mentre i termini massimi sono anche chiamati MAXTERMS. A.B.C, A.B.C, A.B.C, A.B.C, A.B.C, A.B.C, A.B.C, A.B.C. e gli 8 termini massimi sono: A+B+C, A+B+C, A+B+C, A+B+C, A+B+C, A+B+C, A+B+C, A+B+C. PROF. MASCELLINO LEONARDO 1 24/02/2012 ALGEBRA BOOLEANA TEOREMA FONDAMENTALE Qualsiasi funzione logica di n variabili può essere espressa come somma logica di tutti i termini minimi (minterms) delle n variabili, i quali risultino eguali a 1, quando la funzione d'uscita assume il valore 1; oppure può essere espressa come prodotto logico di tutti i termini massimi (maxterms) i quali risultino eguali a 0, quando la funzione di uscita assuma valore 0. Si intende come termine minimo di n variabili il prodotto logico in cui tutte tutte le n variabili compaiono nella loro forma vera o complementata. Esempio: Nel caso di due variabili A e B, tutti i possibili termini minimi sono dati dai quattro prodotti: A·B; A·B; A·B; A·B ed analogamente tutti i possibili termini massimi sono dati dalle somme: A+B; A+B; A+B; A+B Consideriamo allora la precedente tabella della verità della funzione F = A + B, riscritta tenendo conto anche dei valori di A e B. A B A B F 0 1 1 0 0 0 0 1 1 1 1 0 0 1 1 1 1 0 0 1 Secondo il teorema la funzione nei suoi termini minimi può essere così espressa: F = A·B + A·B + A·B Applicando al secondo addendo, la proprietà P1 in modo da avere F = A·B + A·B + A·B + A·B ) e quindi le proprietà P5 e P6, si riconduce alla forma già scritta che risulta direttamente dalla stessa tabella qualora la si fosse espressa subito in forma di termini massimi: F=A+B Questo teorema permette dunque di ricavare una funzione per qualsiasi rete: la forma, a cui si perviene, è in genere ridondante e va perciò ulteriormente semplificata. Questo teorema stabilisce pure, come logico corollario, che tutte le funzioni, anche le più complicate dell'algebra Booleana, possono essere costruite a partire dalle sole operazioni AND, OR, NOT. PROF. MASCELLINO LEONARDO 1 24/02/2012 ALGEBRA BOOLEANA TEOREMA DI DE MORGAN Data una funzione binaria F di più variabili A, B, C ecc. espressa nell'algebra di Boole, vale la seguente identità: dove nella funzione al secondo membro si è sistematicamente sostituita ogni variabile con il suo complemento, e si sono scambiati fra loro i simboli delle operazioni di somma e di prodotto.. Semplificazione di una funzione logica col metodo cut-and-try Applicando i precedenti teoremi e proprietà, si possono seguire dei procedimenti sistematici per semplificare la funzioni logiche.Ad esempio nelle equazioni che esprimono proprietà Pi sopracitate, i termini a secondo membro sono o equivalenti o più semplici di quelli a primo membro; perciò se in una funzione compare un termine eguale al primo membro delle Pi , si può ottenere una semplificazione sostituendo col termine a secondo membro. Consideriamo l'esempio trattato da Shannon per lo schema seguente La funzione di trasmissione è data da: F = A · [ A · ( B + C · D ) + A · ( B + D · C )] se ad essa applichiamo le proprietà P5, P6, P1 ricaviamo la funzione: F=A· (B+C· D) caratteristica del circuito molto più semplice di Figura 2. Un altro esempio può essere dato con la funzione: F = A·C + A·D + B·C + B·D che, applicando due volte la proprietà P5, si semplifica facilmente come segue: F = A · (C + D) + B ·( C + D) = (A + B) · (C + D) Il procedimento di semplificazione a tentativi (cutand-try-method) può essere utile per funzioni elementari e negli stadi preliminari di semplificazione, ma non permette di sapere se l'espressione finale è effettivamente la più semplice ottenibile. Si sono sviluppati perciò diversi procedimenti sistematici che permettono di raggiungere questo risultato. Essi sono noti col nome di metodo di Quine, metodo di Harvard, metodo di Veitch e metodo di Karnaugh PROF. MASCELLINO LEONARDO 1 24/02/2012