Sviluppo del mielencefalo (midollo allungato) - 5a sett. Il tronco encefalico II anno - canale B Sviluppo del metencefalo (ponte e cervelletto) a 5, 6 e 17 sett. Sviluppo del mesencefalo a 5 e 11 settimane Il tronco encefalico è un blocco compatto attraverso cui fluisce tutta l’informazione da e per il cervello. cervello. E’ E’ anche la sede di molti nuclei importanti coinvolti nella funzione dei nervi cranici, cranici, il livello di coscienza, coscienza, il tono muscolare, muscolare, i circuiti cerebellari, cerebellari, la postura e importanti sistemi di controllo della respirazione e della funzione cardiaca. cardiaca. Per la sua architettura compatta anche piccole lesioni del tronco possono colpire molti sistemi. sistemi. mesencefalo Il mesencefalo viene diviso in sezione trasversa in • 1) parte anteriore o piede (peduncoli cerebrali) • 2) parte intermedia o tegmento (contenente nuclei e fasci di fibre) • 3) parte posteriore o tetto (lamina quadrigemina). Sostanza nera del Soemmering • è divisa in parte compatta (più (più scura) e reticolata (rossiccia, ricca di Fe) • riceve AFFERENZE: fascicolo strionigro dal nucleo caudato e vie corticonigre dalla corteccia frontale (parte anteriore); dal putamen e dalla corteccia precentrale - aree 4 e 6 (parte posteriore) • invia EFFERENZE nigrostriate e alla parte reticolata del talamo • produce dopamina, dopamina, entra in gioco nell’ nell’inizio dei movimenti (starter) e nei movimenti involontari • la sua lesione provoca il morbo di Parkinson NUCLEO ROSSO Tremore a riposo Rigidità Rigidit à Acinesia e bradicinesia postura deambulazione (festinazione (festinazione)) movimento volontario mimica facciale • CONTIENE Fe • riceve AFFERENZE dentatorubre (attraverso il peduncolo cerebellare superiore), tetto rubre (dai collicoli superiori), pallidorubre e corticorubre • invia EFFERENZE rubroreticolari, rubroreticolari, rubroolivari (via dentorubroolivocerrebellare) dentorubroolivocerrebellare) e rubrospinali • FUNZIONE è importante per il tono muscolare, la posizione del corpo e la deambulazione • una sua LESIONE è causa di tremore a riposo, cambiamenti del tono muscolare e movimenti coreoatetosici I collicoli superiori Tettospinale e rubrospinale • costituiti da 10 strati di cellule e fibre • fanno parte delle vie ottiche, ma ricevono anche afferenze somatosensitive e acustiche • controllo dei riflessi visivi (seguire oggetti in movimento) Area pretettale • • • situata di fronte al collicolo superiore contiene molti nuclei il nucleo olivare pretettale controlla i riflessi della luce (cambia l’ l’apertura della pupilla) Tettospinale e rubrospinale Collicolo inferiore • È un nucleo intercalato sulle vie acustiche • riflessi acustici ponte Bulbo o midollo allungato Bulbo o midollo allungato Nuclei delle colonne dorsali • gracile e cuneato • settore superiore reticolare con neuroni multipolari piccoli e grossi e grossi neuroni con corti dendriti, dendriti, inferiore con questo secondo tipo di cellule • sul settore inferiore afferenze da recettori cutanei a bassa soglia, superiore altri esterocettori e propriocettori • contengono interneuroni inibitori • ricevono le fibre dai gangli della radice dorsali (sensibilità (sensibilità tattile discriminativa e propriocettiva cosciente dell’ dell’arto superiore) • inviano fibre crociate al talamo (VPL) con decorso arciforme (fibre arcuate interne) in un fascio che prende il nome di lemnisco mediale VIE SENSITIVE Posizione dei tratti trigeminotalamico, trigeminotalamico, lemnisco mediale e Spinotalamico a livello del mesencefalo Somatosensitive: Somatosensitive: sensibilità sensibilità tattile discriminativa FORMAZIONE RETICOLARE • cellule disperse nel tegmento • AFFERENZE spinoreticolari, spinoreticolari, nn. Del trigemino, vestibolari, lemnisco laterale, tettoreticolare, tettoreticolare, corteccia cerebrale, cervelletto, n. rosso, pallido • EFFERENZE fascio reticolospinale e reticolotalamico • contiene dei centri respiratori: inspiratorio (parte inferiore del bulbo, mediale) ed espiratorio (più (più dorsale e laterale); inoltre centri pontini (nel locus coeruleus) coeruleus) partecipano al controllo • centro circolatorio nel midollo allungato (controlla i nuclei dei nn. vago e glossofaringeo) glossofaringeo) • FUNZIONE: motilità motilità e sistema attivante ascendente (EEG) Formazione reticolare • estensione rostrale della rete interneuronale del midollo spinale; • suddivisione in gruppi nucleari sull’ sull’asse mediolaterale: mediolaterale: nuclei del rafe, rafe, regione a grandi cellule e regione a piccole cellule; • sistema attivante diffuso • modula i riflessi da stiramento segmentali e il tono muscolare: tratto reticolospinale pontino aumenta il tono degli estensori; tratto reticolospinale bulbare inibisce il tono dei muscoli estensori • controllo del respiro e dell’ dell’attività attività cardiaca • modulano la sensibilità à dolorifica sensibilit Formazione reticolare: sistemi monoaminergici reticolospinali Sistema noradrenergico: noradrenergico: locus coeruleus • nella parte rostrale della sostanza grigia del ponte • proietta al midollo spinale, al tronco stesso, al diencefalo (talamo dorsale e ipotalamo), al cervelletto, al proencefalo basale e alla corteccia cerebrale • riceve solo dal nucleo paragigantocellulare e dal nucleo preposito dell’ dell’ipoglosso • Sistema noradrenergico: noradrenergico: locus coeruleus nel ponte e neuroni tegmentali pontini laterali • Sistema dopaminergico: dopaminergico: mesostriatale, mesostriatale, mesolimbico e mesocorticale • Sistema serotoninergico dai nuclei del rafe: rafe: rafe magno, pallido e scuro più più caudali, ponte e mesencefalici Sistema noradrenergico: noradrenergico: neuroni tegmentali pontini laterali • proiettano al midollo spinale, al tronco, al talamo, alla corteccia cerebellare e cerebrale • proiettano ai neuroni della colonna intermediolaterale del midollo spinale, al nucleo del tratto solitario e al nucleo motore dorsale del vago Sistema noradrenergico: noradrenergico: funzione Sistema dopaminergico mesostriatale • quando i neuroni del locus coeruleus vengono stimolati, rispondono con un aumento a raffica della loro attività attività: processi di orientamento dell’ dell’attenzione verso variazioni improvvise dei segnali afferenti • i neuroni del sistema tegmentale contribuiscono all’ all’integrazione delle funzioni autonome (riduzione p arteriosa e frequenza cardiaca) • dalla sostanza nera e dal tegmento ventrale allo striato (caudato, putamen, putamen, pallido), al nucleo subtalamico e alla corteccia cerebrale • funzione nel controllo motorio • lesione: disturbi del morbo di Parkinson Sistema dopaminergico mesolimbico e mesocorticale Sistema serotoninergico: serotoninergico: nuclei del rafe magno, pallido e scuro • nel tegmento ventrale • proiettano al sistema limbico e alla corteccia cerebrale • funzione forse nei processi cognitivi • bersaglio di sostanze ad azione stimolante (anfetamine) e farmaci antipsicotici • proiezioni serotoninergiche destinate al midollo spinale • modulano l’ l’attività attività di neuroni sensitivi e motori • inibiscono la ritrasmissione di impulsi nocicettivi a livello del corno dorsale Sistema serotoninergico: serotoninergico: nuclei del rafe pontino e mesencefalico • Proiettano attraverso il fascicolo proencefalico mediale a corteccia cerebrale, tubercolo olfattivo, ippocampo e diencefalo • la serotonina ha effetti eccitatori mesencefalo Tettospinale e rubrospinale vestibolospinale Tabella 2: principali vie nervose in transito nel tronco encefalico. Fascio Funzione Origine Ascendenti Lemnisco mediale Sens. Tattile e Nn gracile e cuneato propriocettiva cosciente Lemnisco Sens. Tattile e Nucleo del trigemino trigeminale propriocettiva cosciente della testa Lemnisco laterale Sens. uditiva Nn cocleari Fasci spinotalamici Sens. Tattile, dolorifica e temperatura Fasci Sens. Propriocettiva spinocerebellari incosciente Fasci Sens. Propriocettiva trigeminocerebellari incosciente Tratto solitario Sens. gustativa Discendenti Fascio Vie motorie corticospinale piramidali Fascio Vie motorie corticobulbare piramidali Fascio tettospinale Vie motorie extrapiramidali Fascio rubrospinale Vie motorie extrapiramidali Fascio Vie motorie vestibolospinale extrapiramidali Fascio Vie motorie reticolospinale extrapiramidali Interconnessione tra All’interno Fascicolo nuclei del tronco del tronco longitudinale mediale reticolospinali Sostanza bianca: vie sensitive o tratti ascendenti • lemnisco mediale (tatto, pressione, propriocezione cosciente) • tratti spinotalamici (tatto, dolore, temperatura) • tratti spinocerebellari (propriocezione incosciente) • lemnisco laterale (vie uditive) • tratto spinale del trigemino (tatto, dolore e temperatura della testa) • tratto solitario (gusto) Sostanza grigia del midollo spinale Midollo spinale Nuclei del trigemino (mesencefalico) Nucleo omonimo Corteccia cerebrale motoria e non Corteccia cerebrale motoria e non Collicoli superiori Nucleo rosso del mesencefalo Nuclei vestibolari Sostanza reticolare del tronco encefalico Collicoli, nucleo del corpo trapezoide, nuclei dei nervi cranici Terminazione VPL talamo VPM talamo Collicolo superiore; CGL talamo Corteccia cerebellare Corteccia cerebellare talamo Sostanza grigia del midollo spinale Nuclei grigi del tronco encefalico Sostanza grigia del midollo spinale Sostanza grigia del midollo spinale Sostanza grigia del midollo spinale Sostanza grigia del midollo spinale Sostanza bianca: vie motrici • • • • • • tratto corticospinale (piramidale) tratto corticobulbare (piramidale) tratto rubrospinale (extrapiramidale) tratto tettospinale (extrapiramidale) tratto vestibolospinale (extrapiramidale) tratto reticolospinale (extrapiramidale) VIE MOTRICI Altre vie nella sostanza bianca del tronco encefalico • connessioni con il cervelletto (peduncoli cerebellari superiore, medio e inferiore) • connessioni intrinseche al tronco (fascicolo longitudinale mediale) Fascicolo longitudinale dorsale Fascicolo longitudinale mediale Tratto tegmentale centrale Sensory & Motor Organization of the Cranial Nerves Pavimento del IV ventricolo (fossa romboidale) • Parte superiore triangolare, si continua in alto con l’ l’acquedotto di Silvio • Parte intermedia sino ai recessi laterali • Parte inferiore (obex (obex)) si continua con il canale centrale del bulbo (calamo scrittorio) Pavimento del IV ventricolo (fossa romboidale) • Solco mediano, eminenza mediale e solco limitante • Eminenza mediale: in alto (metà (metà del triangolo) collicolo del faciale, faciale, nella parte inferiore trigono dell’ dell’ipoglosso • A lato del solco limitante: in alto locus coeruleus, coeruleus, sotto il trigono del vago; strie midollari (fascetti (fascetti di fibre mieliniche che girano attorno al peduncolo cerebellare inferiore) • Verso il recesso laterale: area vestibolare mediale e tubercolo acustico laterale Diagnosi di morte troncoencefalica • Fenomeno occhi a bambola (ruotando la testa da un lato, gli occhi girano dal lato opposto) • Riflesso pupillare • Riflesso corneale • Deviazione oculare con irrigazione del meato uditivo esterno con acqua ghiacciata • Riflesso del vomito? • Riflesso della tosse? • Risposte motorie dopo stimolazione somatica (pressione aree sovraorbitarie o letto ungueale) ungueale) • Movimenti respiratori spontanei Sindromi bulbari Sindromi bulbari • Mediale da infarto della parte anteriore del bulbo (rami delle arterie spinali anteriori): fascio corticospinale, corticospinale, fibre dell’ dell’ipoglosso (paralisi alterna: paralisi della lingua dello stesso lato della lesione e muscolatura arti e tronco del lato opposto), lemnisco mediale (perdita di sensibilità sensibilità propriocettiva ed esterocettiva) esterocettiva) • Laterale di Wallenberg da infarto della parte anteriore del bulbo (rami bulbari dell’ dell’arteria cerebellare posteroinferiore): posteroinferiore): radice discendente e nucleo del V, nucleo ambiguo, fascio spinotalamico (emianestesia faciale termodolorifica ipsilaterale, ipsilaterale, disfagia e disartria = paralisi palatopalato-faringofaringo-laringea) laringea)