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ACNE
Affezione cronica molto frequente che si caratterizza per la localizzazione al volto e per la
comparsa durante la pubertà. È benigna ed evolve spontaneamente verso la guarigione, a
volte però dopo un decorso che dura diversi anni. L’unico rischio è quello dell’evoluzione
cicatriziale locale nelle forme gravi e diffuse.
Eziopatogenesi
L’acne colpisce il follicolo pilosebaceo (radice dei peli e ghiandole sebacee annesse) con
un meccanismo sul quale intervengono diversi fattori:
– genetici;
– ormonali;
– batterici.
Segni clinici
Possono essere presenti in grado variabile:
– comedoni aperti. “Tappi” di sebo e cheratina che si accumulano nel follicolo pilosebaceo (punti neri);
– comedoni chiusi. Sebo e cheratina si accumulano nel follicolo chiuso (microcisti o
punti bianchi);
– papule. Rilievi rossastri espressione di uno stato infiammatorio attorno al follicolo
ostruito;
– pustole. Suppurazione del follicolo pilosebaceo;
– noduli. Cisti profonde, infiammate, che si sono aperte; quando guariscono possono
lasciare cicatrici.
Evoluzione
L’acne ha andamento a ondate con miglioramenti ed esacerbazioni dalla pubertà ai 2530 anni, età in cui solitamente si risolve.
Psicosomatica
La pelle è l’organo più esteso dell’uomo; assolve molteplici funzioni, le più importanti
delle quali sono: delimitazione, protezione-contatto-espressione e rappresentazione-termoregolazione-stimolazione sessuale.
La pelle non mostra soltanto il nostro stato organico interno, ma in essa si rivelano
anche tutti i nostri processi e le nostre reazioni psichiche. La pelle è una grande superficie proiettiva su cui diventano sempre visibili processi sia somatici che psichici.
Nel caso dell’acne giovanile, ricordiamo che nella pubertà la sessualità esplode nell’essere umano, ma per lo più viene repressa. In una fase di apparente tranquillità irrompe dall’inconscio qualcosa di nuovo e di travolgente, qualcosa di sconosciuto, insolito,
che incute paura e nello stesso tempo si desidera. Emergono fantasie sessuali di cui ci si
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vergogna e nello stesso tempo si cerca l’altro: la pelle è l’organo di relazione e l’organo
sessuale con cui si può instaurare questo contatto, toccare l’altro, accarezzarlo.
La sessualità non vissuta esplode sulla pelle sotto forma di acne e l’acne impedisce il
contatto: l’acne si manifesta sul volto, sul torace anteriore e sulla schiena, cioè sulle zone
che vengono messe in gioco nella relazione. Qui la pelle si infiamma e il desiderio
represso di eccitazione si trasforma in pelle irritata. Nello stesso tempo, l’accumularsi di
sebo (comedoni) viene vissuto come “sporco” da eliminare attraverso “riti” di purificazione (spremitura dei comedoni che mima, nello stesso tempo, il piacere sessuale).
TRATTAMENTO
DIETOTERAPIA
Contrariamente a quanto ritenuto fino ad alcuni anni fa, non è stata dimostrata una stretta relazione tra acne e consumo di alcuni alimenti come cioccolato, grassi, bevande gassate, vino e birra.
Naturalmente, è raccomandata una dieta salutare e bilanciata che comprenda tutti i principi
nutritivi, ma alcuni di questi e certi alimenti possono prevenire l’acne, in particolare:
– zinco. Presente soprattutto nei cereali integrali, nei legumi, nella frutta secca, nella carne
magra di manzo e pollo, nei crostacei, nel latte scremato e nello yogurt. L’azione di questo
elemento è stata paragonata a quella delle tetracicline per il suo potere disinfettante e
antibatterico (nei maschi di 13-14 anni è stato dimostrato un livello inferiore di zinco
rispetto a qualsiasi altro gruppo di età); somministrando una dieta ricca di questo alimento si previene la formazione delle cicatrici oltre a favorire la salute della pelle;
– calcio. Presente nel latte, nei latticini, nei legumi, nelle verdure a foglia verde. È importante per il mantenimento dell’equilibrio acido-base del sangue, fondamentale per mantenere la pelle sana;
– selenio. Presente nella carne e nel pesce, nei latticini, nella frutta secca, nei legumi, negli
ortaggi, assieme alla vitamina E contenuta nell’olio d’oliva e di semi, nelle uova, nel germe
di grano e negli ortaggi a foglia verde, svolge una fondamentale azione antiossidante, contrastando la formazione di radicali liberi. Queste sostanze sono molto importanti nei pazienti maschi, nei quali si sono dimostrati livelli significativamente più bassi di antiossidanti;
– β-carotene e vitamina A. Si trovano nella carne, nel fegato, nelle uova, nella verdura e nella
frutta fresca di colore verde e giallo-arancio, anch’essi fondamentali per la salute della
pelle, in quanto svolgono azione antiossidante;
– vitamine del gruppo B. Presenti in alimenti comuni come carne, pesce, uova, formaggio,
legumi e cereali, contribuiscono a ridurre la produzione di sebo e la formazione di punti neri;
– vitamina C. Contenuta nella frutta e nella verdura di colore giallo-arancio, funziona da
antisettico frenando la diffusione batterica.
Alimenti consigliati
La dieta appropriata per la prevenzione e la guarigione dell’acne deve comprendere:
– pasta, riso e pane, meglio se integrali, 2 porzioni al giorno;
– frutta e verdura fresche, almeno 3-4 porzioni al giorno. È preferibile consumare la frutta
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lontano dai pasti, in questo modo non permane troppo a lungo nello stomaco prima di
essere digerita e non fermenta;
carne, uova, legumi, non più di 3-4 porzioni la settimana;
pesci magri, 3-4 volte la settimana;
latticini magri, non più di 3 volte la settimana;
olio d’oliva, latte e yogurt, consigliati quotidianamente;
lievito di birra, particolarmente ricco di vitamine del gruppo B e antiossidanti, svolge
un’importante funzione di riequilibrio della flora batterica intestinale spesso alterata nei
soggetti affetti da acne.
Nei casi più gravi e persistenti, è utile, in accordo con il dermatologo, l’integrazione farmacologica di zinco, selenio e vitamina A ed E.
FITOTERAPIA
Acne volgare
• Bardana (Arctium lappa) – È tra le piante ad azione depurativa più specifiche per la cute.
Nelle preparazioni fitoterapiche se ne utilizza la radice. Adatta a soggetti pletorici, forti mangiatori o, al contrario, inappetenti ma comunque nervosi, poco espansivi, introversi, con sporadiche e imprevedibili manifestazioni di collera. Estratto fluido: 20-30 gtt 2-3 vv/die per 20
giorni al mese per almeno 3 mesi.
• Fumaria (Fumaria officinalis) – Oltre che nelle dermopatie, è indicata come regolatore
della secrezione biliare. Spesso somministrata in alternanza con bardana, per esempio 10
giorni al mese per 3 mesi. Per la presenza di alcaloidi, attenersi ai dosaggi e ai tempi descritti. Controindicata in gravidanza, allattamento e in presenza di glaucoma. Estratto fluido: 20
gtt 2 vv/die in cicli di non oltre 15 giorni.
• Noce (Juglans regia) – Il macerato glicerico di gemme di noce è utilizzato in caso di acne
estesa e profonda, con tendenza alla suppurazione. Viene solitamente abbinato ad altri gemmoderivati (vedi oltre). La dose è di 30-50 gtt 1-2 vv/die.
• Olmo campestre (Ulmus campestris) – Il gemmoderivato è impiegato in tutti i casi di eczemi e dermatosi umide e per regolarizzare l’attività delle ghiandole sebacee. 30-50 gtt 1-2 vv/die.
• Platano (Platanus orientalis) – Il gemmoderivato viene usato, tra l’altro, come antinfiammatorio cutaneo. Per esempio, in caso di foruncolosi o acne volgare si può abbinare Ribes
nigrum MG1DH 50 gtt al mattino, Platanus orientalis o Juglans regia MG1DH 50 gtt a mezzogiorno e Ulmus campestris MG1DH 50 gtt alla sera per 3 mesi.
• Viola del pensiero (Viola tricolor) – Antibatterica, antimicotica, decongestionante, sebonormalizzante. È indicata soprattutto a soggetti linfatici, timidi, impressionabili, emotivamente labili. Si usa in genere la tintura madre: 30-40 gtt 2 vv/die.
Acne rosacea
• Ippocastano (Aesculus hippocastanum) – Poiché solitamente si riconosce alla comparsa
dell’acne rosacea una base vascolare, oltre che ormonale, può essere utile l’impiego, per lun-
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ghi periodi, del gemmoderivato di ippocastano, dall’azione tonica vascolare e decongestionante, alla dose di 50 gocce 1-2 vv/die. Inoltre, si sono rivelate efficaci le associazioni di oligoelementi Manganese-Cobalto (antidistonica, regolazione neurovegetativa) e Zinco-Rame
(regolazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-gonadi; quest’ultima è però controindicata in caso di
neoplasie) assunte a giorni alterni.
OMOTOSSICOLOGIA
Fase di infiammazione dell’ectoderma (cute e annessi)
• Arnica compositum – Il suo meccanismo d’azione deriva dall’effetto combinato di principi vegetali e chimico-minerali che presentano le seguenti proprietà: effetto antinfiammatorio e antiessudativo, sostegno e miglioramento della respirazione cellulare, stimolo
alla cicatrizzazione. Posologia: 2 cpr/die h 8 - h 16. Anche come pomata dopo detersione
della cute.
• Silicea Heel – Medicamento per il tessuto connettivo in pazienti astenici, stanchi senza
energia vitale, timorosi, indecisi, arrendevoli. Eruzioni cutanee pustolose, orticaria, acne volgare, prurito non alleviato dal grattamento. Posologia: 2 cpr/die h 10 - h 18.
• Arsuranel – Promuove i processi di disintossicazione, specialmente dopo lo sblocco dei
meccanismi enzimatici cellulari. Molto efficace in associazione ai due rimedi precedenti.
Posologia: 2 cpr/die h 10 - h 18.
• Hepeel – In caso di problemi digestivi. Posologia: 2 cpr/die h 10 - h 16.
• Lycopodium compositum – Stimolazione della funzionalità epatica e come coadiuvante
nelle dermatosi acute e croniche. Posologia: 1 fiala im 1 v/settimana o per os 1 fiala a giorni
alterni.
• Natrium muriaticum Injeel – 1 fiala per os a giorni alterni se si tratta di ragazzi tristi e
depressi. + (negli uomini) Lilium compositum (nelle donne) come regolatori ormonali.
Posologia: 1 fiala im 1 v/settimana.
• Staphylococcus Injeel forte, Pyodermie-nosode Injeel, Pyrogenium Injeel forte – Utili a
scopo preventivo per indurre una recessione dei processi tendenti alla suppurazione e all’espansione. Posologia: 1 fiala im 1 v/settimana.
I nosodi, preparati da materiale patologico sono il simile eziologico. Essi sono in grado di ripristinare la reattività, cioè la risposta immunitaria contro la noxa che ha danneggiato il tessuto e indurre una vicariazione regressiva.
• Galium, Lyphomyosot – Come terapia di drenaggio. Posologia: 10 gtt di entrambi mattina e sera.
• Schwel Heel – Lo zolfo stimola i processi difensivi, soprattutto se vi sono danni ai sistemi
enzimatici (enzimi solforosi). Indicati in pazienti che appaiono sporchi con odore sgradevole.
Posologia: 10 gtt 3 vv/die.
• Mercurius Heel S – Pelle con tendenza alla suppurazione. Lingua impaniata, impronte dei
denti sulla lingua, sudorazione abbondante, odore orale fetido. Posologia: 3 cpr/die.
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OMEOMESOTERAPIA
In aggiunta alla terapia generale impostata sulla base dei rimedi sopra elencati, è indicato un cocktail di farmaci da iniettare localmente su viso, schiena, spalle: Thuya Compositum 1 f, Echinacea
compositum forte 1 f, Arnica compositum 1 f, Epar sulfuris 1 f . Dinamizzare la miscela, quindi iniettare con ago da collagene (30 G - 14 mm) in più punti, vicino ai foruncoli, evitando il contatto con
pus, per ottenere un’azione di pulizia e disinfiammazione della pelle. Eseguire un trattamento settimanale per 5-6 settimane. Applicare alla fine del trattamento Arnica compositum pomata.
OMEOPATIA
Nella terapia dell’acne i trattamenti allopatici e su “base meccanica” (dermoabrasione, neve carbonica, laser CO2) possono essere impiegati in supporto alla terapia omeopatica. Si utilizzeranno:
• Antimonium crudum 9 CH – in caso di acne al volto con piccole vescicole gocciolanti che esitano in cicatrici violacee; disturbi gastrici e lingua patinosa, ricoperta da uno spesso strato bianco;
• Kalium bromatum 9 CH – per foruncoli pustolosi al viso, alla nuca, alle spalle con sensazione di prurito e nervosismo.
Il rimedio prescelto va somministrato alla dose di 3 granuli 3 volte al giorno lontano dai pasti
fino a miglioramento.
Per uso topico: pomata alla Calendula in presenza di lesioni fortemente infiammate.
N.B. Si consiglia, per acne di vecchia data e particolarmente estesa, di consultare un medico omeopata per stabilire il trattamento di fondo secondo le caratteristiche generali del singolo caso.
FIORI DI BACH
Nell’adolescenza:
• *Crab Apple – per il bisogno di purificazione, il senso di vergogna e la tipica sopravvalutazione del problema;
• *Walnut – per il mutamento biologico ed esistenziale;
• *Wild Oat – se l’affezione disturba l’immagine di sé, evento molto comune a questa età.
Nell’età adulta:
• *Crab Apple – per l’infezione e il senso di disgusto o di vergogna (+Beech se il problema
estetico ha un’importanza davvero esagerata);
• Pine – se c’è senso di colpa riguardante, per esempio, la propria sessualità o se il sintomo è
visto come una sorta di punizione;
• Mustard+Walnut – se il problema mostra una comprovata componente ormonale.
Inoltre, in entrambi i casi:
• +Agrimony – se il disturbo è vissuto con sensazione di tormento o se i comedoni vengono
spesso “tormentati” schiacciandoli o toccandoli;
• +Chestnut Bud +Gentian – se è recidivato nonostante le cure.
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AGOPUNTURA
I polmoni, in quanto entità energetica in collegamento con l’esterno, governano la pelle, che
dipende inoltre dai reni, dal fegato e dalla milza-pancreas. Un difetto dell’energia difensiva
superficiale predispone all’aggravamento dei fattori scatenanti come il freddo e l’umidità.
Altra causa importante è quella psichica, da non sottovalutare in tutti i disturbi della pelle.
L’eccesso di calore reattivo da parte dell’organismo si cura con il 14 VG. Altri punti utili sono
il 5 P, 54 V, 62 V, 4 GI, 6 RP, 39 VB.
REFLESSOTERAPIA
Massaggiare le surrenali, per aiutare la disintossicazione della zona relativa alla regione delle
pelle colpita, e tutte le ghiandole endocrine, fegato, apparato digerente, reni, circolazione linfatica superiore e plesso solare.
REIKI
Tensione del III chakra (pelle; infiammazione, elemento fuoco) che si manifesta per lo più sul
viso, vale a dire sulla zona che mostriamo agli altri, soprattutto negli adolescenti. Il giovane si
rende meno attraente e si costruisce una barriera per evitare nuovi aspetti della vita che lo spaventano, per esempio il rapporto con l’altro sesso, inteso sia in senso strettamente sessuale (II
chakra) che affettivo (IV chakra). Quando la quantità di energia trattenuta o non espressa è
eccessiva, possono manifestarsi cisti e ascessi. È interessante notare che l’acne migliora per
effetto dei raggi solari, ovvero riequilibrando e/o energizzando il III chakra (del plesso solare).
IPNOSI
Autoipnosi
Bagno di sole, bagno di luna
In una calda sera d’estate vedi il sole giallo fiammeggiante all’orizzonte. Senti il calore del sole
che ti colpisce il viso, il calore dei raggi solari sulla pelle. Senti il calore del sole che avvolge
il tuo corpo. Improvvisamente davanti a te uno specchio d’acqua limpida e pura. Ti spogli e
ti immergi nel liquido fresco e chiaro, galleggiando sul dorso guardi il cielo. Le ore passano,
cala la notte, il cielo è chiaro, stellato, e osservi nel cielo la grande luna che illumina il tuo
volto e il paesaggio intorno a te, senti il tuo corpo che galleggia nell’acqua tiepida, immerso
nella luce della luna. Esci dall’acqua e ti senti sfiorare la pelle dall’aria fresca notturna. Ti siedi
sulla sabbia ancora calda del calore trattenuto del giorno, un venticello leggero e persistente porta pian piano sul tuo corpo la sabbia calda che man mano ti avvolge piacevolmente in
un caldo bozzolo. Ti senti al riparo, sicuro/a, protetto/a.