LINGUISTICA GENERALE (M-Z), Pragmatica, a.a 2010/11, Ada Valentini Mat. 12 La deissi (2) (1) schema: A. introduzione alla deissi e tipi diversi di deissi B. la deissi sociale e la cortesia (cfr. Mat. 11) C. la deissi spaziale: i verbi deittici (2) Deissi spaziale: riguarda la codifica delle localizzazioni spaziali rispetto alla localizzazione dei partecipanti. Una distinzione basilare, comune a molte lingue del mondo, è quella tra prossimale (vicino al P) e distale (non vicino a P o vicino a A) Elementi deittici: dimostrativi, avverbi, verbi (3) localizzazione deittica (es. a) vs. localizzazione non deittica (ess. b) a. La biblioteca è là, sulla destra b. La biblioteca è a 400 metri dalla funicolare. Bergamo è sul 10. meridiano Est e sul 46. parallelo Nord (4) Verbi deittici: “verbi il cui impiego dipende criticamente dall’organizzazione deittica dello spazio in cui si svolge l’evento da essi denotato” (Ricca 1993: 15) (5) it. andare e venire al presente deittico a. Adesso Maria va a casa b. Adesso Maria viene in ufficio c. Adesso vado a casa d. Adesso vengo in ufficio e. Vai a casa adesso? f. Vieni a casa adesso? (6) La coppia di verbi andare/venire esprime una opposizione deittica tra i valori itivo (= direzione del movimento centrifuga rispetto all’origo) ventivo (= direzione del movimento centripeta verso l’origo) (7) Tipi diversi di realizzazione dell’opposizione deittica itivo/ventivo (= I/V): lessicale (andare itivo/venire ventivo, fr. aller/venir, sp. ir/venir, cat. anar/venir) morfologica (ted. hereinrennen /hineinrennen; itivo her- e ventivo hin- in origine forme flesse dell’avverbio hier) sintattica (cin. fēi "volare" accompagnato dal verbo dall'itivo qù o dal ventivo lái) (8) Tre tipi di lingue presenti in Europa (Ricca 1993: 92): a. lingue pienamente deittiche, area mediterraneo-balcanica (tra cui italiano, spagnolo, portoghese, ungherese, greco e albanese): opposizione deittica I/V stabile al variare dei parametri temporali e aspettuali; 1 b. lingue prevalentemente deittiche, a nord dell’area mediterraneo-balcanica (tedesco, svedese, danese, nederlandese): opposizione I/V, espressa da coppia lessicale costante, descrivibile in termini di deissi, ma anche altri fattori hanno un ruolo importante nella selezione del verbo e possono neutralizzare la deissi (vd. ess. seguenti) c. lingue con comportamento indifferente alla deissi, area dell’Europa nordorientale (lingue slave occidentali e orientali e il lituano) (9) Italiano vs. tedesco a confronto (tipo a vs. tipo b) a. Vai in città oggi? b. Vieni in città oggi? italiano: lingua pienamente deittica con opposizione deittica itivo/ventivo stabile al variare dei parametri temporali e aspettuali c. Gehst du heute in die Stadt? d. Kommst du heute in die Stadt? Wie komme ich zum Bahnhof? tedesco: lingua prevalentemente deittica con opposizione deittica itivo/ventivo, espressa da coppia lessicale costante, descrivibile in termini di deissi, ma altri fattori – come la focalizzazione sulla meta del movimento – hanno ruolo importante e possono neutralizzare la deissi. Bibliografia Vanelli, L / Renzi, L. 1995 “La deissi”, in Renzi / Salvi / Cardinaletti Grande grammatica italiana di consultazione, vol. III, Il Mulino, Bologna, 261- 377. Ricca, D. 1993, I verbi deittici di movimento in Europa: una ricerca interlinguistica, Firenze, la Nuova Italia. 2