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Scoperto lo starter dell'embrione
3 Maggio 2017 ore 16:45
Autore: Ansa News.
Categoria:
Flash news / Brevi
URL della pagina:
http://www.cagliaripad.it/news.php?page_id=50301&l=2
Data scaricamento: 1 Giugno 2017 ore 23:57
Flash news dall'Italia e dal mondo
Scoperto lo 'starter' dello sviluppo dell'embrione nei mammiferi: è una famiglia di proteine chiamata Dux
e specializzata nello sferrare il ‘calcio d’inizio’ del processo di crescita che porta alla formazione di un
individuo. Per questo la scoperta, pubblicata sulla rivista Nature Genetics, è considerata una pietra
miliare della biologia dello sviluppo.
La ricerca, condotta nel Politecnico di Losanna da Julien Duc e Didier Trono, ha permesso di risolvere
un vecchio enigma: "abbiamo fatto luce su ciò che attiva il programma genetico che ci fa diventare ciò
che siamo'', ha detto Trono. La scoperta, ha aggiunto, ''può anche aiutarci a comprendere alcuni casi di
infertilità e forse portare allo sviluppo di nuovi trattamenti per alcune distrofie muscolari''. Il punto di partenza è stata una ricerca sulla distrofia muscolare, nella quale era stato osservato che
nelle cellule si accumulava una proteina della famiglia Dux, chiamata Dux4, fino a quel momento nota
per essere coinvolta nelle fasi inziiali dello sviluppo embrionale. A questa osservazione si è aggiunta
quella che, ancora nelle cellule dei muscoli, le stesse proteine danno origine a un intero gruppo di geni
attivi a all'inizio dello sviluppo embrionale, quando subito dopo la fecondazione ovicita e spermatozoo si
fondono formando la struttura chiamata zigote. E' stato proprio questo a far pensare che le proteine Dux potrebbero essere cruciali nello sviluppo
dell'embrione. La conferma è arrivata dagli esperimenti condotti condotti sugli embrioni di topo ai
primissimi stadi dello sviluppo, dai quali il gene che produce le proteine Dux era stato eliminato
utilizzando la tecnica che riscrive il Dna con un taglia-incolla, chiamata Crispr. Privato delle proteine
Dux, l'embrione ha smesso di crescere. Commentando la scoperta, il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell'università di Roma Tor Vergata,
ha rilevato che "apre una nuova linea di ricerca e potrà aiutare a comprendere come nelle prime fasi
dell'embrione dei mammiferi le cellule si differenziano e si specializzano per diventare organi e tessuti''.
Finora, ha aggiunto, si conoscevano gli starter dell'embrione dei moscerini della frutta e del pesce
zebra, ma non i loro omologhi nei mammiferi. Le proteine Dux, ha rilevato, ''entrano in azione dopo la
formazione della cellula primordiale nata dalla fusione tra ovocita e spermatozoo, ossia lo zigote'', una
sorta di ‘pre embrione’ e funziona per circa 30 ore grazie al materiale genetico materno. ''Solo dopo che
il genoma dello zigote, nato da 23 cromosomi materni e 23 cromosomi paterni, entra in funzione – ha
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concluso - comincia lo sviluppo dell'embrione'' e ad attivare le informazioni genetiche custodite nello
zigote, ha concluso, sono proprio le proteine Dux.
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