Estratto da pag. Martedì 27/12/2016 11 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress IL BAROMETRO DELL'ECONOMIA j| II Piemonte punta 4 su auto e meccanica Filomena Greco »• pagina 14 Filomena Greco »• pagina 14 IL BAROMETRO DELL'ECONOMIA I TERRITORI Ict in affinino. Peggiorano le prospettive per le aziende dei servizi, inoltre restano molto ampie le differenze tra le aree territoriali Piemonte, ripresa con auto e meccanica L'accelerazione degli investimenti passa dal rilancio dei due comparti chiave dell'economia PIEMONTE Filomeno Greco TORINO Metalmeccanica e automotive fanno da traino all'economia piemontese. Lo raccontano chiaramente i dati sulle previsioni delle imprese piemontesi per il nuovo anno. Sono questi i settori nei quali il delta tra ottimisti e pessimisti sull'indicatore della produzione è più favorevole, in particolare nell'automotive e nella meccanica strumentale. Il presidente di Confindustria Piemonte, Fabio Ravanelli, parla di stabilità degli indicatori ma sottolinea alcuni elementi di preoccupazione: «Peggiorano le prospettive per le aziende dei servizi, in particolare nel comparto Ict, inoltre spiega - restano molto ampie le differenze traleareeterritoriali, con alcune situazioni di prevalente pessimismo». Se si sposta l'attenzione sul territorio torinese, poi, emergono due aspetti: il clima di fiducia delle imprese effettivamente si sta raffreddando rispetto agli indicatori del 2016, inoltre le performance e le prospettive di business delle imprese più strutturate, con più di 50 addetti, sono nettamente migliori di quelle delle imprese più piccole. «Il quadro resta ancora positivo - spiega Dario Gallina, da qualche mese a capo degli industriali torinesi - ma gli eventi Unione Industriale Torino internazionali, dalla Brexit al voto americano, fino al referendum in Italia, possono minare la fiducia delle imprese. Restiamo ottimisti in maniera moderata, la disoccupazione in Piemonte è scesa di un punto ma preoccupa il rallentamento delle esportazioni e le possibili spinte protezionistiche a danno del settore automotive». Un comparto chiave quello dell'automotive, in Piemonte si concentrano il 36% dei fornitori della componentistica italiana, con oltre yymi\a addetti (il 40% del totale del comparto) e un giro d'affari stimato in quasi 20 miliardi. Se la produzione automotive va bene, cresce l'intera economia regionale, un principio che vale ancora di più perilTorinese.PerilPiemonte, poi, i volumi e i trend di crescita del comparto sono risultati più brillanti del dato sulla produzione di veicoli in senso stretto. In linea generale, con il rilancio della produzione nazionale di autoveicoli a partire dal 2014, è ripresa anche la produzione regionale del settore, come evidenzia l'ultimo Osservatorio sull'automotive di Anfia e Camera di commercio di Torino: fra il 2013 e il 2015 la componen (+6,2%), come evidenzia l'Osservatorio, grazie soprattutto all'incremento della domanda, mentre la produzione di autoveicoli, pur in espansione, ha rallentato la sua ascesa ed è cresciuta dell'1,5%. Certo, ci sarà da fare i conti con il rallentamento del mercato dell'auto in Italia e in Europa dopo crescite mensili a due cifre, questo è un passaggio chiaro. Il tema numero uno resta quello degli investimenti. Il Piemonte ha perso circa un INIEZIONE DI FIDUCIA Negli anni della crisi, la regione ha perso circa un quarto della produzione manifatturiera: ora è il momento di recuperare quarto della produzione manifatturiera in diversi comparti, dalla meccanica all'automotive, fino al tessile, nel periodo della crisi economica. Oggi il tasso di utilizzo degli impianti è quasi al livello precrisi, ma per recuperare la produzione "persa" serve spingere l'acceleratore sugli tistica è cresciuta annualmente in investimenti. «Le imprese hanno media del 6,1%, sostenuta anche gli strumenti legislativi per poter programmare gli investimenti, dall'andamento delle vendite estere di autoveicoli. I primi sei bisogna attrezzarsi rapidamente e mesi del 2016 hanno confermato su questo punto pesa molto la l'andamento positivo del settore fiducia» ricorda Gallina. Le previsioni degli imprenditori dei mezzi di trasporto: la riprendono quota sul fronte degli produzione di componenti con quasi un terzo del autoveicolari è aumentata in maniera marcata Pag. 1 Estratto da pag. Martedì 27/12/2016 11 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress P=iQ Industrie del legno e del mobile Industrie chimiche, petrolifere e plastiche Industrie tessili Industrie meccaniche > Industrie dei metalli Industrie alimentari Industrie elettriche ed elettroniche Industrie dei mezzi di trasporto LA PRODUZIONE INDUSTRIALE PER SETTORI Variazione % III trimestre 2016/IH trimestre 2015 2001 '02 '03 '04 '05 '06 '07 '08 '09 '10 'U '12 '13 '14 '15 '16 2017 ASPETTATIVE SULLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Saldo % ottimisti • pessimisti Radiografia della manifattura piemontese ti««*» I Fonte Unioncamere Piemonte 180a Indagine congiunturale sull'industria manifatturiera piemontese LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE Le dinamiche per provincia Dati in % Dinamica positiva Dinamica negativa +25 +203 +3,2 +2,7 +2,1 +1,7 +1,1-0,1 campione delle imprese torinesi che dichiara il proprio impegno nei prossimi mesi, quota che scende al 25% se si considera il campione dell'intero Piemonte. «La ripresa dei volumi di mercato e di produzione nell'automotive sta stimolando gli investimenti - sottolinea Giorgio Marsiaj presidente dell'Amma, a cui fanno capo le aziende della meccatronica - che negli anni della crisi sono crollati del 30%. In questa dinamica i superammortamenti introdotti dalla Legge di Stabilità e il progetto di Industria 4.0 daranno un ulteriore contributo, stiamo lavorando ad un vademecum per le nostre aziende associate, proprio per chiarire quasi sono gli strumenti a disposizione». In questo quadro i processi indotti da Industria 4.0 e dalla Unione Industriale Torino digitalizzazione crescente della produzione potrebbero fare da moltiplicatore in Piemonte. DueiprogettipilotaaTorino:da un lato la creazione del Digital innovation hub, dall'altro il progetto Early warning Europe per sostenere le aziende in difficoltà grazie ad una rete di esperti. La regione si lascia alle spalle dunque un anno in cui la manifattura è cresciuta, del 2,7% nel terzo trimestre dell'anno (congiuntura di Unioncamere), dopo altri due trimestri positivi ( 2,2% nel primo, +1,5% nel secondo trimestre dell'anno). Buona la performance di Torino, che ha doppiato la media regionale, produzione in calo invece ad Alessandria, Asti e nel Verbano Cusio Ossola. © RIPRODUZIONERISERVATA Pag. 2