Istituto Nazionale di Astrofisica Osservatorio Astronomico di Palermo Quarta lezione Antonio Maggio INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo Progetto Educativo 2011/2012 Argomenti e concetti già introdotti • Fotometria: il concetto di “colore” Filtri a banda larga e magnitudini relative Integrale del prodotto di due funzioni (spettro stellare e curva di sensibilità del filtro strumentale) Differenze di magnitudini e rapporto di flussi Differenza di logaritmi Rapporto di quantità lineari Effetti dell’assorbimento interstellare Estinzione correzione della magnitudine assoluta Arrossamento correzione del colore • Spettroscopia Dalla misura del colore alla stima della temperatura Necessità di un modello fisico (Corpo Nero) Classificazione spettrale delle stelle Spettro continuo con righe d’assorbimento Identificazione degli elementi chimici tramite spettroscopia Progetto Educativo 2011/2012 Argomenti e concetti già introdotti • Astrofisica: il Diagramma Hertsprung-Russel Magnitudine–Colore Luminosità–Temperatura Luogo dei punti a raggio stellare fissato (rappesentazione di leggi di potenza tramite rette in un grafico log-log) Relazioni empiriche per stelle di Sequenza Principale Relazione massa-luminosità Relazione massa-raggio Relazione massa-temperatura Sorgenti di energia nelle stelle Fusione nucleare (temperatura e densità critiche, massa stellare minima per la fusione dell’idrogeno) Tempo di vita nucleare in funzione della massa Evoluzione stellare Equilibrio garantito da alternanza di sorgenti di energia Fasi finali della vita di stelle di massa simile al Sole Ammassi stellari Luogo dei punti a tempo costante (isocrone) Il punto di turn-off come indicatore d’età Progetto Educativo 2011/2012 Isocrone nei diagrammi H-R Vecchio Le stelle appartenenti agli ammassi stellari hanno tutte la stella età (se la loro formazione è avventuta simultaneamente) e quindi si dispongono lungo un’isocrona nel diagramma H-R. Il punto diTurn-Off indica le stelle che stanno esaurendo l’H nel centro. Ad un’età fissata, ciò avviene per stelle con una massa specifica. Al crescere dell’età il punto si sposta lungo la Sequenza Principale verso il basso (masse più piccole). Progetto Educativo 2011/2012 La striscia di instabilità e le variabili Cefeidi • Esiste una regione nel diagramma H-R entro la quale le la struttura stellare è instabile e va incontro a pulsazioni quasi adiabatiche • Le stelle che durante la loro evoluzione attraversano questa striscia di instabilità sono caratterizzate da una luminosità variabile in modo periodico • Nelle variabili denominate Cefeidi classiche il periodo e la luminosità della stella sono legate dalla relazione M = – 2.78 log P –1.35 • La stellar Polare è una Cefeide con periodo di circa 4 giorni Progetto Educativo 2011/2012 Le fasi finali dell’evoluzione di stelle di grande massa Le stelle con massa iniziale Mi > 5M sono in grado di innescare il bruciamento del C, e quelle con massa Mi > 12M possono accendere anche gli elementi più pesanti del C. Queste stelle terminano la loro vita in modo violento: la stella esplode come SuperNova (SN) Progetto Educativo 2011/2012 Resti di supernova Gli strati esterni della stella vengono sparati ad altissima velocità nel mezzo interstellare e si forma un cosiddetto Resto di Supernova al centro del quale può rimanere una Stella di Neutroni o un Buco Nero se la massa della stella supera le 20-30M Progetto Educativo 2011/2012 Riepilogo delle formule • Correzione per l’estinzione • Correzione del colore M – m + Av = 5 – 5log(d) (B - V) 0 (B - V) E(B - V) • Relazione empirica estinzione-arrossamento • Relazione massa – luminosità ( = 3.5 4) AV 3 E(B - V) M L L M α • Relazione massa – raggio ( ~ 0.6 0.8) R Mξ • Relazione massa – temperatura ( ~ 0.5) Progetto Educativo 2011/2012 Teff M M β Meccanica celeste: dai sistemi planetari alla materia oscura nelle galassie Adattamento di Antonio Maggio INAF – Osservatorio Astronomico di Palermo Progetto Educativo 2011/2012 Sommario 1. Il Sistema Solare e le leggi di Keplero 2. Pianeti extra-solari 3. La Via Lattea 4. Curva di rotazione e materia oscura Progetto Educativo 2011/2012 Proprietà del Sistema Solare Le orbite dei pianeti giacciono tutte sullo stesso piano con piccole deviazioni, in particolare del pianeta più vicino al Sole, Mercurio. 1 U.A. 1.5 108 km 1 A.L. 3 105 km/s 3.15 107 s 9.45 1012 km 1 pc 3.26 A.L. 3.09 1013 km Progetto Educativo 2011/2012 Giro, giro tondo • Il Sole ruota su se stesso con un periodo medio attorno ad una ventina di giorni, corrispondente ad una velocità tangenziale equatoriale di circa 2 km/s. • I pianeti ruotano attorno al Sole nello stesso verso e le orbite sono quasi rigorosamente circolari, con l’eccezione di Mercurio. Anche Marte ha un’orbita con un’ellitticità apprezzabile. • I pianeti a loro volta ruotano attorno al proprio asse che per la maggioranza dei pianeti è quasi perpendicolare al piano dell’orbita. Eccezioni importanti sono quella di Venere, che ha un moto retrogrado, e di Urano, che ha l’asse di rotazione quasi parallelo a quello dell’orbita. Progetto Educativo 2011/2012 Pianeti interni ed esterni Venere Terra Marte Mercurio Attenzione:dimensioni e distanze NON in scala Pianeti interni, rocciosi, Dsole < 250 milioni di km Pianeti esterni o gioviani, gassosi Dsole > 700 milioni di km RPI < RPE (raggio) MPI < MPE (massa) rPI > rPE (densità) Esercizio: calcolare la densità di Saturno (in g/cm3) sapendo che MP = 95 M (M = 6 x 1024 kg) e RP = 6104 km Progetto Educativo 2011/2012 DTS = 1.5 x 108 km = 1 U.A. TTerra = 365,25636 giorni = 3.16 x 107 sec MTerra = 6 x 1024 kg Progetto Educativo 2011/2012 Prima Legge di Keplero x2 y2 2 1 2 a b a2 c2 b2 b c F1 O a F2 b2 e 1 2 a Tutti i pianeti si muovono su orbite ellittiche, di cui il Sole occupa uno dei due fuochi Progetto Educativo 2011/2012 Seconda Legge di Keplero 2 1 3 ΔA cost Δt 4 Il segmento che collega un pianeta al Sole descrive aree uguali in tempi uguali Progetto Educativo 2011/2012 Significato della seconda Legge di Keplero v r rD D ΔA 1 rΔ r 1 2 Δ 1 2 r r ω Δt 2 Δt 2 Δt 2 L r mv L r m(v sinθ ) r m v r m ωr m r 2 ω ΔA L Δt 2m In un sistema isolato il momento angolare si conserva, quindi il secondo membro è una costante Progetto Educativo 2011/2012 Terza Legge di Keplero r3 k 2 T Il quadrato del periodo di qualunque pianeta è proporzionale al cubo della sua distanza media dal Sole Fc mac mω2r Mm Fg G 2 r Questa legge deriva dall’ eguaglianza tra forza centrifuga e forza di gravità Mm Fg Fc G 2 mω2r ω2r 3 GM r 2 2π 2π 3 ω r GM T T r3 GM k 2 2 T 4π Progetto Educativo 2011/2012 Teorema del Viriale Mm 2 G 2 mω r r Bilancio delle forze Mm 2 2 2 2 G mω r m ωr mv r Mm G mv2 0 r Mm 1 2 G 2 mv 0 r 2 U 2K 0 In un sistema fisico in condizioni stazionarie (baricentro in quiete) l’energia potenziale e cinetica totale sono legate. Progetto Educativo 2011/2012 Sommario 1. Il Sistema Solare e le leggi di Keplero 2. Pianeti extra-solari 3. La Via Lattea 4. Curva di rotazione e materia oscura Progetto Educativo 2011/2012 Formazione stellare e planetaria Nube interstellare Collasso gravitazionale Protostella 10 000 AU 1 pc = 200 000 AU Stella di Sequenza Principale 4 Disco di accrescimento Sistema planetario Jet 7 t >10 yr 50 AU Stella T Tauri 6 Progetto Educativo 2011/2012 5 t =10 -10 yr 7 t =10 -10 yr 100 AU Proto-stelle Jet Nube Disco Nucleo Progetto Educativo 2011/2012 Stella Ricerca di pianeti extra-solari: tecnica delle velocità radiali Progetto Educativo 2011/2012 Effetto Doppler Sorgente ferma rispetto all’osservatore V=0 f f0 Sorgente che si avvicina V<0 Osservatore f f0 Sorgente che si allontana V>0 f f0 v 1 c f f0 c λ0 c λ 1 v c v λ λ 0 1 c Variazione della frequenza e della lunghezza d’onda Progetto Educativo 2011/2012 Effetto Doppler v λ λ 0 1 c Progetto Educativo 2011/2012 La scoperta del primo pianeta extra-solare: 51 Pegasi b Michel Mayor e Didier Queloz, Osservatorio di Ginevra T 10 giugno 1995 Progetto Educativo 2011/2012 r1 m1 r2 m2 v1 m1 m2 ω G r3 m2 v1 ωr m1 m2 m 2 v1 m1 v 2 2 v2 M* ω G 3 r 2 m sini v * sini ωr P M* mP v * M* vP Progetto Educativo 2011/2012 ωr 2 2π r 2 mPsini v * sini v * sini G T G Metodo delle velocità radiali • Il metodo di gran lunga più efficiente • Pianeti di massa relativamente grande più facili da scoprire • Velocità del Sole indotta da Giove: 13 m/s • Velocità indotta dalla Terra: 0.1 m/s • Precisione tipica delle misure 1 m/s (non dipende dalla distanza!) • Misure più precise ottenute finora: 50 cm/s Progetto Educativo 2011/2012 Tecnica fotometrica: i transiti Progetto Educativo 2011/2012 Ricerca di pianeti extra-solari Metodo dei transiti La luce della stella diminuisce leggermente quando un pianeta passa davanti Il satellite della NASA Kepler, lanciato nel marzo 2009, cerca pianeti extrasolari con questo metodo. Progetto Educativo 2011/2012 Esempio: transito di Giove davanti al Sole 1 392 000 km Se Doss >> DSG πR 2sole Ωsole D2oss πR 2giove Ωgiove D2oss Ωgiove R 2giove 2 0.01 Ωsole R sole 143 000 km f' sole m'sole msole 2.5 log fsole Ωgiove Ωgiove f' sole fsole fsole fsole1 Ωsole Ωsole Ωgiove 0.01 Δmsole 2.5 log1 Ωsole Progetto Educativo 2011/2012 Un pianeta gioviano extra-solare Dm = 0.03 mag Progetto Educativo 2011/2012 Esempio: transito di Terra davanti a un Sole 1 392 000 km Ωterra R 2terra 2 0.000084 Ωsole R sole 12 750 km Progetto Educativo 2011/2012 Ωterra 0.0001 Δmsole 2.5 log1 Ωsole Sommario 1. Il Sistema Solare e le leggi di Keplero 2. Ricerca di pianeti extra-solari 3. La Via Lattea 4. Curva di rotazione e materia oscura Progetto Educativo 2011/2012 Progetto Educativo 2011/2012 Via Lattea – Scheda Luminosità ~ 2 x 1010 L Massa ~ 2 6 x 1011 M disco ~ 105 anni-luce h disco ~ 103 anni-luce Numero di stelle ~ 4 x 1011 Densità media di stelle ~ 1 per 125 anni-luce3 Separazione media fra stelle ~ 5 anni-luce La stella più vicina al Sole, Proxima Centauri, si trova a ~ 4.3 anni-luce Progetto Educativo 2011/2012 Sommario 1. Il Sistema Solare e le leggi di Keplero 2. Ricerca di pianeti extra-solari 3. La Via Lattea 4. Curva di rotazione e materia oscura Progetto Educativo 2011/2012 Misura della velocità di rotazione Redshift Blueshift v λ λ0 v Effetto Doppler λ λ 0 1 z λ0 c c Progetto Educativo 2011/2012 Velocità osservata e velocità effettiva Osservatore i = 0° i = 45° i = 90° La velocità che determina l’effetto Doppler è quella radiale, ovvero la componente proiettata lungo la linea di vista dell’osservatore, quindi voss = v sen i Progetto Educativo 2011/2012 Curva di rotazione della Galassia Distanza dal centro (kpc) Velocità circolare (km/sec) 6.13 12.27 18.40 24.54 Nel caso del nostro Sole R ~ 8.5 kpc v ~ 220 km/sec T ~ 2.4 x 108 anni Distanza dal centro (x 103 anni-luce) Progetto Educativo 2011/2012 Rotazione rigida o di corpo solido V ωR V R V R V R La velocità cresce linearmente con la distanza dal centro Progetto Educativo 2011/2012 Rotazione kepleriana R V 3a Legge di Keplero R3 k 2 T 3 V 2 1 Rotazione differenziale 2 R R k T V2 R k V R 1/2 R La velocità decresce come l’inverso della radice quadrata della distanza dal centro Progetto Educativo 2011/2012 Dalla velocità alla massa Fgrav Fcent R m M V Mm V2 G 2 m R R RV2 M G G 6.67 1011 m3 kg1 sec2 Dalla misura della velocità V di un corpo a distanza R dal centro si può risalire alla massa M che genera l’attrazione gravitazionale e quindi il moto Progetto Educativo 2011/2012 Evidenza di materia oscura! Progetto Educativo 2011/2012 Moti caotici nel bulge delle galassie a spirale Le stelle si muovono in orbita attorno al centro galattico ma in modo disordinato. E’ possibile definire una velocità media delle stelle N v v i1 i N e una dispersione di velocità N σ 2 v v i i1 N 1 Il risultato complessivo appare come una rotazione rigida. Progetto Educativo 2011/2012 La distanza delle galassie Fu Hubble nel 1924 a determinare per la prima volta la distanza della galassia di Andromeda (M31) Progetto Educativo 2011/2012 Stima della distanza con le Cefeidi Hubble osservò le Cefeidi di M31. Queste sono un tipo di stelle variabili per cui è nota una relazione tra il periodo di variabilità e la magnitudine assoluta. M = – 2.8 log P –1.4 Nota la magnitudine apparente, si può determinare il modulo di distanza. Progetto Educativo 2011/2012 Stima della distanza con le Cefeidi Immaginiamo che Hubble abbia misurato: m = 20.0 mag P = 10 giorni M 2.8 log P 1.4 2.8 log(10 ) 1.4 4.2 mM 5 5 M m 5 5 log d d 10 20 4.2 5 5 d 10 pc pc 690 kpc M31 dista circa 700 kpc da noi. Poiché il diametro della Via Lattea è circa 30 kpc, M31 è un oggetto esterno alla nostra Galassia Progetto Educativo 2011/2012 Il gruppo locale Ci sono altre galassie nei dintorni della Via Lattea, oltre a M31. Abbiamo M33, la galassia nel Triangolo, le due Nubi di Magellano, e altre ancora. Tutte queste formano il cosiddetto Gruppo Locale. 1 kpc ~ 3000 anni luce Progetto Educativo 2011/2012 Proprietà delle stelle (Magnitudini, Colori, etc.): http://www.ioncmaste.ca/homepage/resources/web_resources/CSA_Astro9/ files/multimedia/unit2/magnitudes/magnitudes.html (Applet non bellissimo sulla magnitudine delle stelle) http://zebu.uoregon.edu/2003/ph122/lec04.html (ci sono un paio di Applet per vedere CN e spettri) http://www.cosmobrain.com/cosmobrain/res/nearstar.html (database di stelle vicine) http://www.cosmobrain.com/cosmobrain/res/brightstar.html (database di stelle brillanti) http://www.essex1.com/people/speer/main.html (stelle di sequenza principale) http://www.1728.com/magntude.htm (calcola le magnitudi bolometriche) http://www.brera.inaf.it/utenti/stefano/calvino/majorana/Sole/Sole.htm (caratteristiche del Sole) http://jumk.de/calc/lunghezza.shtml (tabella di conversione) Progetto Educativo 2011/2012 Il Corpo Nero e Spettri: http://www.colorado.edu/physics/phet/simulations/blackbody/blackbody.swf http://webphysics.davidson.edu/Applets/spectrum/default.html http://csep10.phys.utk.edu/guidry/java/planck/planck.html http://staff.imsa.edu/science/astro/blackbody/ http://www.ii.metu.edu.tr/~astr201/demo/lecture_notes/section7/bbody/ bbody.html http://ww2.unime.it/weblab/ita/physlet/blackbody/corponero.htm http://webphysics.davidson.edu/Applets/BlackBody/intro.html http://www.lon-capa.org/~mmp/applist/Spectrum/s.htm http://mo-www.harvard.edu/Java/MiniSpectroscopy.html http://www.ioncmaste.ca/homepage/resources/web_resources/CSA_Astro9/ files/multimedia/unit2/stellar_spectra/stellar_spectra.html Progetto Educativo 2011/2012 Simulazioni di Diagrammi HR: http://instruct1.cit.cornell.edu/courses/astro101/java/evolve/evolve.htm http://hypnagogic.net/sim/ http://www.mhhe.com/physsci/astronomy/applets/Hr/frame.html http://www.astro.ubc.ca/~scharein/a311/Sim/hr3/HRdiagram.html http://star-www.dur.ac.uk/~afont/evol.html http://astro.u-strasbg.fr/~koppen/starpop/StellarEvolution.html http://www.maris.com/content/applets/05_StarLifeTime.html Progetto Educativo 2011/2012