LA PRODUZIONE
La produzione è l’attività umana che crea o aumenta l’utilità dei beni.
Si attua mediante trasformazione, trasporto, conservazione.
I mezzi tecnici della produzione sono combinati nell’azienda
l’organizzazione produttiva è realizzata dall’impresa
La figura economica di riferimento è l’imprenditore che si assume il rischio
dell’impresa e che viene retribuito con un compenso differenziale definito profitto o
tornaconto.
Le imprese si classificano in base ai beni prodotti e alla figura dell’imprenditore:
•fornitrici di beni materiali
•fornitrici di servizi
•imprese individuali
•società
•private
•pubbliche
•a partecipazione pubblica
L’attività produttiva avviene in tre grandi settori:
primario: sfruttamento del suolo, foreste, pesca
secondario: industria estrattiva e manifatturiera
terziario: scambio di beni e prestazione di servizi, pubblici compresi
terziario avanzato: fornisce conoscenze e consulenze
I fattori produttivi aziendali sono: Natura, Lavoro, Capitale
Per natura si intende l’insieme di:
Terra allo stato naturale + capitali stabilmente immessi dall’uomo = capitale fondiario o fondo
La figura economica di riferimento è il Proprietario e il compenso che gli spetta è il
Beneficio fondiario (rendita naturale + interesse per i capitali investiti)
Il lavoro è l’attività dell’uomo finalizzata alla produzione può essere:
autonomo o dipendente
nel lavoro dipendente storicamente si distinguono due tipi di compensi:
salario per il lavoro manuale
stipendio per il lavoro intellettuale
Il Capitale è un bene materiale prodotto e reimpiegato nella produzione può essere:
indifferenziato: danaro
differenziato: mezzo tecnico
immobile: non dislocabile (case, terreni…)
mobile: dislocabile
fisso: utilizzabile più volte, ma soggetto a logorio
circolante: si esaurisce in un solo uso
La figura economica di riferimento è il capitalista e il suo compenso è l’interesse.
Per l’uso del capitale oltre al costo dell’interesse si deve considerare il costo per la sua
conservazione e perpetuazione che viene calcolato in quote annue di:
manutenzione, reintegrazione, assicurazione
La distinzione tra le figure economiche è astratta, nella realtà una persona può
ricoprire più persone economiche ad esempio un contadino coltivatore diretto le
può rappresentare tutte.
LA DISTRIBUZIONE DEL REDDITO
La nuova ricchezza derivante dalla produzione si ripartisce fra le persone economiche che
vi hanno partecipato.
Considerando tutte le possibili figure economiche coinvolte nella produzione si costruisce
l’equazione del tornaconto:
± T = Pt - (Q + Sv+ Imp + Sa + St + I + Bf)
Questa equazione fa riferimento alla figura di un imprenditore puro, nella realtà nella
maggioranza dei casi ci si confronta con un imprenditore concreto, ma il calcolo dei
singoli costi deve comunque fare riferimento all’equazione del tornaconto.
L’imprenditore concreto apporta, oltre al fattore dell’organizzazione, anche altri fattori come
lavoro o capitale. (l’artigiano lavora e possiede le macchine; l’industriale possiede il
capitale…)
Il compenso per l’imprenditore concreto prende il nome di Reddito Netto (Rn) e può
essere variamente composto.
La somma dei compensi di tutte le persone economiche è il Prodotto netto aziendale
IL PRODOTTO NAZIONALE
Nelle economie moderne la produzione di beni e servizi è gestita da un gruppo di persone,
gli imprenditori, che assumono lavoratori dipendenti utilizzando mezzi propri o presi a
prestito.
Una economia molto semplificata si può considerare composta da due gruppi:
le imprese il cui compito è di produrre beni e servizi
le famiglie il cui compito è fornire fattori produttivi e consumare quanto prodotto.
Tra questi due operatori o settori istituzionali si stabiliscono flussi di vario genere, le
famiglie forniscono alle imprese lavoro di varie specialità, beni capitali, terra e servizi in
genere e ricevono in cambio beni e servizi da consumare.
Al flusso reale corrisponde un flusso monetario in senso inverso.
L’insieme dei due flussi è chiamato circuito economico che può essere integrato con altri
operatori come pubblica amministrazione, intermediari finanziari, resto del mondo…
Sintetizzando si può dire: la produzione genera reddito, il reddito genera spesa, la spesa
stimola la produzione… il momento di partenza è la domanda
Il Reddito e il Prodotto sono concetti che vanno riferiti a un dato periodo di tempo,
generalmente l’anno.
Le imprese producono beni e servizi il cui valore può essere calcolato sommando i
contributi di ogni unità produttiva. Alle famiglie pervengono poi le remunerazioni per i servizi
produttivi resi e la loro somma è uguale al valore della produzione.
Il prodotto di un sistema economico è la somma dei valori aggiunti di ogni impresa
durante un certo periodo di tempo, riferito all’ambito nazionale e ai prezzi di mercato
assume il nome di Prodotto Interno Lordo (PIL) .
consumatore
Nb. Nel caso della pubblica
amministrazione il valore
aggiunto è dato dalla somma
delle remunerazioni pagate ai
lavoratori pubblici.
acciaieria
miniera
Salari
profitti
rendite
concessionario
Fabbrica
autovetture
Salari
profitti
Salari
profitti
Salari
profitti
minerale
Salari
profitti
rendite
acciaio
Autovettura
franco
fabbrica
Autovettura
IL BILANCIO DELLO STATO
Rappresenta il confronto fra le entrate e le uscite annue della Pubblica
amministrazione.
Il bilancio viene deciso e descritto nella Legge finanziaria elaborata dal
Governo in carica e approvata dal Parlamento.
Quando si produce un deficit di bilancio si accumula un Debito pubblico
ovvero lo Stato spende più di quello che produce e ciò comporta tutta una
serie di conseguenze macroeconomiche e relative anche ai singoli cittadini.
Secondo gli accordi presi dalla Comunità europea è in vigore un patto di
stabilità che impone il contenimento del deficit annuo entro il 3% del PIL
(Prodotto Interno Lordo, un indice di riferimento per confrontare le economie degli stati) e la
riduzione del debito pubblico entro il 60% del PIL.