Prof. A. Di Muro Cinematica La cinematica è una parte della meccanica che si occupa del movimento dei corpi senza indagare sulle cause che generano il moto. Punto materiale A tal fine è utile definire il punto materiale, cioè un corpo le cui dimensioni siano trascurabili rispetto al fenomeno in studio. Per esempio, la caduta di un libro da 10 metri di altezza può essere considerata come la caduta di un punto materiale dalla stessa altezza, in tal modo il fenomeno viene semplificato ed è quindi più semplice studiarlo. Traiettoria Quando un punto materiale si muove descrive una traiettoria. Una traiettoria è quindi definita come l’insieme delle posizioni che il corpo assume nel tempo. Posizione, spazio percorso e spostamento La posizione di un corpo P in un S.C. corrisponde alle coordinate del corpo P ( x ; y ; z). Lo spazio percorso s ( x ; y ; z ; t ) è formato dall’insieme delle posizioni assunte dal corpo e determina la traiettoria. Lo spostamento r ( x ; y ; z) è un vettore che parte dalla posizione iniziale del corpo A e finisce nella posizione finale B. L’espressione r ( x ; y ; z) significa r ( x ; y ; z) = x i + y j + z k. B P r A s Prof. A. Di Muro Come si studia il moto di un corpo? Per studiare il moto di un corpo occorre innanzitutto scegliere un S.C. opportuno. Se il moto avviene in un piano si potrà scegliere un sistema d’assi ortogonali ai quali riferire la traiettoria. y Il vettore r ( x ; y ; t ) è detto vettore posizione P r r ( x ; y ; t ) = x ( t ) i + y ( t ) j. traiettoria parte sempre dall’origine del sistema di coordinate e segue il moto del punto P. r r0 Il vettore r 0 ( x 0 ; y 0 ) fornisce la posizione iniziale del moto. r ( x ; y ) è il vettore spostamento. O x Con r = r 0 + r Dopo la scelta del S.C. occorre un orologio per misurare il tempo. Per semplicità iniziamo lo studio con una traiettoria rettilinea. In tal caso scegliendo la traiettoria come asse x tutto si semplifica: A 2 P 1 O 1 2 3 4 x(m) r r0 r la scelta del verso dell’asse x, la scelta dell’origine O e la scelta dell’unità di misura sull’asse x è del tutto arbitraria. Anche la scelta dell’istante di partenza è arbitrario, tuttavia se vogliamo studiare il moto a partire dalla posizione A del punto P è conveniente far partire il cronometro dalla posizione A. Una scelta vantaggiosa dell’origine del sistema di riferimento è con O A in tal caso lo studio si semplifica ulteriormente perché r 0 = 0. La posizione e l’istante di partenza costituiscono le cosiddette condizioni iniziali del moto. Le condizioni iniziali possono quindi essere modificate dalla nostra scelta del S.C. Prof. A. Di Muro Definizione di velocità media La velocità media è definita come rapporto tra lo spostamento percorso ed il tempo impiegato per effettuarlo. vM x x x0 la sua unità di misura, come si evince dall’analisi dimensionale è m / s. t t t 0 Nella forma vettoriale vM r r r0 t t t 0 In particolare se scegliamo l’origine del S.C. nella posizione di partenza ed facciamo partire il cronometro proprio in quell’istante allora: x vM t È utile saper trasformare i m / s in km / h e viceversa: km 10 3 m 1 m 1 = = h 3.6 10 3 s 3.6 s quindi per passare da km / h a m / s basta dividere per 3.6 e viceversa per passare da m / s a km / h basta moltiplicare per lo stesso numero. Definizione di accelerazione media L’accelerazione media è definita come rapporto tra la variazione di velocità ed il tempo impiegato per effettuarla. aM v vv0 la sua unità di misura, come si evince dall’analisi dimensionale è m / s 2. t t t 0 Nella forma vettoriale aM v v v0 t t t 0 In particolare se un corpo parte da fermo e facciamo partire il cronometro proprio in quell’istante allora: v aM t L’accelerazione è presente quindi solo se il vettore velocità cambia.