ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE Anno Accademico 2014/2015 ANALISI COMPETITIVA, ETICA E RESPONSABILITÀ SOCIALE (CAP. 4, 5) Unit 6 – Slide 6.2.1 Lezioni del 10/11/12 novembre 2014 Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl IL PROCESSO DI MARKETING Capitolo 4 L’analisi competitiva Prof. Christian Corsi Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl L’analisi competitiva L’analisi competitiva ha come obiettivo di individuare e misurare le componenti strutturali e dinamiche dello scenario in cui si svolge la competizione affinché l’impresa identifichi le minacce e le opportunità presenti e, consapevole dei propri punti di forza e debolezza, definisca la strategia più adeguata per il conseguimento di un vantaggio competitivo duraturo. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl L’analisi competitiva Analisi competitiva Analisi competitiva previsionale diagnostica Serve a individuare fra più settori o fra più L’obiettivo è quello di verificare lo stato di posizionamenti all’interno di un settore salute del settore in cui si opera e la quello in cui l’impresa ha più probabilità di difendibilità del proprio posizionamento successo. per valutare se è necessario modificarlo o addirittura cambiare settore. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Il percorso da seguire nel processo di analisi competitiva Previsionale Diagnostico Scopo dell’analisi Ambito dell’analisi Infra-settoriale Inter-settoriale 1. Selezione del settore 2. Definizione del in cui operare posizionamento competitivo 3. Valutazione dei 4. Monitoraggio del percorsi di diversificazione posizionamento competitivo Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Il processo di analisi competitiva Il processo di analisi competitiva si struttura secondo le seguenti fasi: 1. Analisi del macroambiente 2. Analisi del settore 3. Analisi della concorrenza 4. Analisi interna Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl 1.Analisi del macroambiente L’analisi del macroambiente consiste nello studio di alcune variabili di contesto per identificare minacce e opportunità rilevanti per l’attività dell’impresa: • Ambiente demografico • Ambiente economico • Ambiente fisico • Ambiente tecnologico • Ambiente politico-istituzionale • Ambiente socio-culturale Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl 1.Analisi del macroambiente • Ambiente demografico: le dinamiche dell’ambiente demografico fanno riferimento a fattori quali i trend di crescita della popolazione, il tasso di natalità, i flussi migratori e la composizione per classi di età, sesso, etnia. • Ambiente economico: monitoraggio di fattori quali l’andamento del PIL e del reddito disponibile, la distribuzione della ricchezza e i differenziali di reddito, la propensione al consumo e al risparmio, la ripartizione della spesa dei consumatori fra i principali capitoli di spesa, il tasso d’inflazione. • Ambiente fisico: l’ambiente naturale e tutto ciò che a esso si lega. • Ambiente tecnologico: è dato da fattori legati alle scoperte scientifiche, ai progressi tecnologici e alle loro applicazioni attuali e potenziali (ICT). • Ambiente politico-istituzionale: riguarda i fattori generati dall’attività di enti e istituzioni che rappresentano la collettività nel suo complesso (il governo e gli organi di stato, gli enti locali territoriali) o particolari gruppi di individui (partiti politici, sindacati, associazioni di consumatori). • Ambiente socio-culturale: valori, credenze, norme morali, stili di vita diffusi in una data società. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl 2.Analisi di settore Conoscere la struttura di un settore vuol dire identificare i vincoli che l’impresa dovrà affrontare e capire quali azioni sono possibili e quali convengono di più. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl 2.Analisi di settore: il modello Struttura - Condotta Performance Il più noto modello di riferimento per l’analisi del settore è quello struttura – condotta – performance (SCP). Esso si fonda sul presupposto che le condizioni strutturali dell’ambiente di riferimento determinano i confini entro cui l’impresa può agire e prefigurano sia le sue possibili azioni competitive sia i risultati che essa sarà in grado di ottenere. Struttura Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Condotta Performance Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl 2.Analisi di settore: le variabili che definiscono un settore Le variabili che permettono di definire e rilevare la struttura di un settore sono: • la forma di mercato • le barriere all’entrata e alla mobilità • la struttura dei costi • le possibilità di integrazione verticale • il livello di internazionalizzazione Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl 2.Analisi di settore: le variabili che definiscono un settore • la forma di mercato: è un concetto che sintetizza le modalità di interazione competitiva fra le imprese che operano in una data area di attività (concorrenza perfetta, monopolio, oligopolio, concorrenza monopolistica). • le barriere all’entrata e alla mobilità: quei fattori che rendono difficile per un nuovo entrante l’ingresso in un dato settore. Le barriere di uscita e di ridimensionamento sono costituite dai fattori che ostacolano la riduzione o la cessazione dell’attività di un certo settore. • la struttura dei costi: composizione dei costi fissi e variabili di un’impresa • le possibilità di integrazione verticale: può permettere ad un’impresa la riduzione dei costi, un miglior controllo della catena del valore, una maggiore vicinanza al consumatore e vantaggi di natura sia commerciale che fiscale. • il livello di internazionalizzazione: la concorrenza negli scenari globali costringe le imprese che vi operano a a dare il massimo impulso allo sviluppo della tecnologia e al conseguimento di economie di scala. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl I costi variabili I costi variabili: sono costi il cui valore complessivo varia in misura direttamente proporzionale a un qualche livello di attività o di output. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini 13 Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl I costi variabili I costi dei fattori che, a parità di altre condizioni, vengono impiegati in quantità variabili al variare del volume produttivo. Il costo di un fattore si dice variabile quando varia al variare della quantità prodotta. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini 14 Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl ESEMPIO nr. prodotti Costo unitario 1 24 2 24 10 24 200 24 Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Cvt 24 48 240 4800 15 Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Esempi di costo variabile: Forza Motrice Cancelleria Provvigioni agli agenti Costo del carburante Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini 16 Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Costi Variabili Costo totale Costo variabile unitario = 3 € 1.000 800 600 Variabile 400 200 0 - | 50 | 100 | 150 | 200 | 250 Volume Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini 17 Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl I costi fissi I costi fissi: sono costi il cui valore complessivo non varia al modificarsi del livello di output. Possono modificarsi nel tempo, ma non a seguito dei cambiamenti del livello di attività all’interno di un determinato periodo di tempo. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini 18 Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Costi Fissi Costo totale Possono modificarsi nel tempo, ma non a seguito di cambiamenti di attività € 1.000 800 600 - Fissi 400 200 0 - | 50 | 100 | 150 | 200 | 250 Volume Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini 19 Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Esempi di costo fisso: Canone di locazione immobile Costi di assicurazione Costi di vigilanza Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini 20 Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Il modello costi-volumi Ct Ct Cvt Cft Cvu q1 Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini q2 Q 21 Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl 3.L’analisi della concorrenza • L’analisi della concorrenza consiste in un’analisi dettagliata relativa allo specifico contesto competitivo in cui opera l’impresa. • L’analisi della concorrenza si compone in una serie di sottofasi: • Identificazione dei concorrenti • Identificazione della strategia dei concorrenti • Valutazione dei punti di forza e debolezza dei concorrenti • Valutazione della capacità di reazione dei concorrenti Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl 4.L’analisi interna dell’impresa L’analisi interna consiste nello studio dei: • processi • attività • risorse attraverso cui l’impresa realizza la propria offerta al consumatore Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl 4.L’analisi interna dell’impresa L’impresa analizza la tecnologia produttiva e il suo sistema di competenze con un duplice obiettivo: • individuare quale delle diverse posizioni competitive possibili può essere presidiata con maggiore successo • capire cosa fare per migliorare le performance su una posizione competitiva già presidiata Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl IL PROCESSO DI MARKETING Capitolo 5 Etica, responsabilità sociale e marketing Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl L’etica L’etica riassume in sé i principi e i valori morali che guidano le decisioni e le azioni di un individuo o di un gruppo, ovvero le linee guida da seguire per agire correttamente e secondo giustizia in qualsiasi situazione che presenti dubbi di carattere morale. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Etica e legge Etica Legge Rappresenta una componente di qualsiasi L’insieme dei valori e degli standard di professione e si riferisce alle norme di una società che devono essere rispettati comportamento che le persone, in quanto per non incorrere in sanzioni. membri di un gruppo sociale o di una società, dovrebbero seguire. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Decisioni di marketing e etica Legalità Etiche ma illegali Legali Etiche e legali Non etiche Etica Etiche Illegali Non etiche e illegali Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Non etiche ma legali Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl La piramide della responsabilità sociale di Carroll Responsabilità filantropica Essere un buon cittadino – impresa Responsabilità etica Avere un codice etico Responsabilità legale Rispettare la legge Responsabilità economica Fare profitti Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl I fattori che influenzano le azioni di marketing Norme e cultura condivisa Cultura e pratiche Morale individuale d’impresa e condotta etica Cultura organizzativa Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl I fattori che influenzano le azioni di marketing Nel pianificare e attuare azioni di marketing che siano etiche, bisogna tenere in considerazione una molteplicità di fattori e le relazioni tra di essi: • Cultura condivisa: insieme di valori, idee, atteggiamenti che sono appresi e condivisi fra i membri di un dato gruppo sociale. • Cultura e pratiche d’impresa: definiscono le regole del gioco, il confine tra comportamento competitivo e non etico, i codici di condotta nella pratica del business. • Cultura organizzativa: è l’insieme di valori, idee, atteggiamenti che è appreso e condiviso fra i membri di un’organizzazione Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Responsabilità sociale e marketing Le dimensioni del concetto di responsabilità sociale sono: • responsabilità di profitto: si riassume nella massimizzazione degli utili per gli azionisti; • responsabilità nei confronti degli stakeholder: assunzione di responsabilità nei confronti di coloro che sono portatori di interessi verso l’organizzazione; • responsabilità nei confronti della società: obblighi dell’organizzazione nei confronti dell’ambiente e della collettività. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl L’audit sociale L’audit sociale consiste in una valutazione sistematica degli obiettivi, delle strategie e delle performance dell’impresa in termini di responsabilità sociale. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl L’audit sociale: le fasi in cui si articola L’audit sociale può essere articolato nelle fasi che seguono: 1. individuazione delle aspettative sociali di un’azienda e della logica attraverso la quale concretizzare la responsabilità sociale; 2. individuazione di cause o programmi socialmente utili coerenti alla missione dell’azienda; 3. individuazione delle priorità e degli obiettivi organizzativi per i programmi e le attività da realizzare; 4. definizione del tipo e dell’ammontare delle risorse necessarie al raggiungimento degli obiettivi definiti; 5. valutazione dei programmi e delle attività di responsabilità sociale già intrapresi e delle azioni future. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Etica e responsabilità sociale del consumatore Anche i consumatori dovrebbero agire eticamente e responsabilmente nel processo di scambio e nel modo in cui utilizzano e dispongono dei prodotti. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Etica e responsabilità sociale del consumatore Il comportamento del consumatore non è sempre corretto Impatto negativo sulle imprese perché genera costi Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl Etica e responsabilità sociale del consumatore Esempi di comportamenti scorretti: • reclami presentati oltre i termini prestabiliti; • rimborsi fraudolenti di buoni sconto; • restituzione fraudolenta della merce; • riproduzione illegale di musica, film e software; • denuncia di danni fittizi. Marketing 2/ed Roger A. Kerin, Steven W. Hartley, William Rudelius, Luca Pellegrini Copyright © 2010 – The McGraw-Hill Companies srl