Roberto De Pietri (Università di Parma) Il suono dell’Universo: l’Onda del Secolo 1 Venerdì 29 settembre 2016 Notte dei Ricercatori Dipartimento di Fisica e Scienze della Terra Relatività Generale ➡ La gravità si mostra come conseguenza del fatto che lo spazio tempo è curvo ! ๏ Ogni massa-energia curva lo spazio tempo ๏ Gli oggetti in caduta libera seguono le geodetiche (rette) dello spazio curvo ๏ Le equazioni di campo sono: Rµ⌫ ➡ 1 8⇡G gµ⌫ R = 4 Tµ⌫ 2 c C’é uno spazio-tempo assoluto, ma siamo liberi di scegliere il sistema di riferimento (sistema-dicarte) che usiamo per descrivere le leggi della fisica. ๏ L’invarianza di gauge della teoria si manifesta nella libertà di scegliere il sistema di riferimento (invarianza per diffeomorfismi attivi e passivi) 2 La croce di “Einstein” ❖ Croce di Einstein è il nome dato all'immagine prodotta dalla galassia ZW 2237 +030 e del Quasar G2237 +0305 collocato direttamente dietro ad essa. La galassia, scoperta dall'astronomo John Huchra e distante 400 milioni di a.l. dalla Terra, agisce da lente gravitazionale nei confronti della luce emessa dal quasar circa 8 miliardi di anni luce dietro ad essa, producendo così la caratteristica immagine a croce. In tale immagine, i quattro bracci della croce corrispondono alla luce del quasar deviata per effetto del campo gravitazionale della galassia visibile al centro della croce come zona luminosa relativamente più diffusa e meno intensa. 3 Micro-Lenti Gravitazionali Microlensing — lo spazio-tempo si comporta come una lente …. sfuocata …. 4 Il suono ❖ Dal dizionario si vede che il suono è definito come la sensazione acustica prodotta dalle vibrazioni di un corpo eccitato, trasmesse attraverso l'aria; si dice soprattutto a proposito della voce umana, di strumenti musicali e simili, e nella nostra concezione necessità di un mezzo per essere trasmesso e udito. Ma noi sappiamo che oltre la terra non c’è aria e quindi abbiamo l’idea che l’universo sia “muto”. ❖ Quello di cui voglio parlarvi oggi è convincervi che la gravità modifica lo spazio che ci circonda e le sue alterazioni o “increspature” sono in grado di mettere in vibrazione un corpo e così siamo (saremo) in grado di sentire il suono dello spazio che ci circonda. 5 Cosa sono le onde gravitazionali ? ❖ Le onde gravitazionali sono vibrazioni dello spazio-tempo (le onde elettromagnetiche sono vibrazioni elettromagnetiche nello spazio-tempo) ❖ Si possono rivelare ? Si perché se lo spazio si accorcia/allunga con l’onda … … posso misurare queste oscillazioni … o .. come mette in vibrazione un corpo solido o .. misurando l’interferenza in un interferometro di Michelson-Morley …. λ / 100 ~ 5 nm 6 Michelson, Morle y 1887 Possiamo sentire il suono dell’universo ? ❖ Lo spazio-tempo può oscillare e chiamiamo le sue oscillazioni onde-gravitazionali. ❖ Queste vibrazioni possono essere definite come il suono dell’universo ! ❖ Domanda 1: POSSIAMO SENTIRE QUESTE VIBRAZIONI DELLO SPAZIO E DEL TEMPO ? ❖ Domanda 2: CI SONO DELLE SORGENTI DI VIBRAZIONI DELLO SPAZIO E DEL TEMPO SUFFICIENTEMENTE INTENSE DA ESSERE “UDIBILI SULLA TERRA” ? 7 Il cielo è più vario e complesso…… ❖ Il campo ultra profondo di Hubble (abbreviato in HUDF dalle iniziali del nome inglese, Hubble Ultra Deep Field), è l'immagine di una piccola regione dello spazio nella costellazione della Fornace, composta grazie ai dati raccolti dal telescopio spaziale Hubble nel periodo dal 3 settembre 2003 al 16 gennaio 2004. Essa è la più profonda immagine dell'universo mai raccolta nello spettro della luce visibile, e permette di guardare indietro nel tempo per 13 miliardi di anni. Si stima che la HUDF contenga 10000 galassie. La piccola porzione di cielo nella quale cade il campo ultra profondo di Hubble (appena un decimo del diametro della luna piena osservando dalla Terra) è stata scelta perché ha una bassa densità di stelle luminose nelle vicinanze. http://it.wikipedia.org/wiki/Campo_ultra_profondo_di_Hubble 8 Galassie in collisione …. Extreme Mass-Ratio Inspirals: EMRIs ❖ • Stellar-mass BH capture by a BH:di dozens per year to che almassive centro ogni z~0.7. Noi pensiamo galassia ci sia un “buco-nero” di massa 5 • 10 orbits very close to horizon. GRACE/GOCE for massive BHs. pari a 1.000.000 di volte la massa del sole. – Prove horizon exists. ❖ Se due galassie collidono i buchi neri al – Test the no-hair theorem to 1%. loro centro collidono–…… Masses of holes to 0.1% Super-massive black-hole mergers – Spin of central BH to 0.001. • Probes environment of central black-hole – mass and spin spectrum of stellar mass black holes – density and mechanism of formation Wuhan, February 11, 2014 Arp 299 NGC6240 S. Vitale Abell 400 9 23 NGC 3393 Sorgenti più probabili (PULSAR) ❖ PULSAR: sono costituite da stelle di neutroni (materia nucleare neutra) rotanti. Sono oggetti compatti a rapida rotazione e caratterizzate da campi magnetici intensissimi e sono il resto delle esplosioni di supernova. ❖ Raggio ~ 10 km ❖ Massa ~ 1.4 la massa del sole ❖ Periodo di rotazione tra circa ~1.4 ms e 8.5 s ❖ Campo magnetico B dell’ordine di ~ 8 14 10 – 10 Gauss ❖ Emissione pulsata visibile nelle onde radio, (ottiche), raggi X e raggi gamma. 10 PULSAR al millisecondo ❖ Delle circa 30.000 PULSAR che sono rilevabili, ne sono conosciute circa 2000 (circa 200 nella nostra galassia) che hanno un periodo di rotazione dell’ordine del millisecondo MSP (P < 20 ms). Le MSP galattiche sono locali (d ~ kly) e sono distribuite in modo omogeneo. Sono dei rotatori incredibilmente stabili e questo fa di loro dei laboratori eccellenti per verificare la fisica fondamentale 11 GW DO EXIST Hulse & Taylor Nobel 1993 PSR1913+16: pulsar bound to a “dark Prova indiretta •dell’esistenza delle companion”, 7 kpc from Earth • Relativistic clock: v /c binarie 10 onde gravitazionali da sorgenti • GR predicts such a system to loose max ❖ energy via GW emission: orbital Fitted Parameter decrease Si veda: J. M. Weisberg, J.H.period Taylor, “Relativistic Ap sin(i) Radiative prediction of general Binary Pulsar B1913+16: •Thirty Years of e relativity verified at 0.2% level [astro- Observations and Analysis”ph/0407149] arXiv:astro-ph/ 0407149. P (d) ❖ 0322997448930(4) La predizione della relatività generale 4.226595(5) per (dPb/ d /dt (deg/yr) -12 dt) è: -2.40242(2) 10 M 1.4414 ± 0.0002 M p ❖ -3 Mc 1.3867 ± 0.0002 M 0.6171338 (4) T0 (MJD) 52144.90097844 (5) Pb (d) 0.322997448930 (4) ⍵0 (deg) 292.54487 (8) <d⍵/dt> (deg/yr) 4.226595 (5) 0.0042919 (8) 𝛾 (s) dPb/dt4 (10-12 s/s) −2.4184 (9) Weisberg & Taylor E’ necessario tener conto della correzione dovuta Feb 17, 2014 all’accelerazione relativaINFN traGenova, il sistema solare edG Losurdo il - INFN Firenze sistema binario: il valore corretto di dPb/dt è: -12 2.4056(51) 10 . Il termine correttivo dipende da quantità non note con sufficiente precisione come la distanza ed il moto proprio della pulsar ed il raggio dell’orbita galattica del sole. 12 Value 2.3417725 (8) 3 Relativistic Binary Pulsar B1913+16 measured orbital parameter, Ṗb , overdetermines the system dynamically thus provides a test of gravitation theory. 3.1. Emission of Gravitational Radiation According to general relativity, a binary star system should emit energy in form of gravitational waves. The loss of orbital energy results in shrinkag the orbit, which is most easily observed as a decrease in orbital period. P & Matthews (1963) showed that in general relativity the rate of period decr is given by 192 π G5/3 Pb −5/3 (1 − e2 )−7/2 × 5 c5 2π " ! 37 73 1 + e2 + e4 mp mc (mp + mc )−1/3 . 24 96 Ṗb,GR = − ! " Note that except for Newton’s constant G and the speed of light c quantities on the right hand side of Eq. (1) have measured values listed in T 1, or, in the case of the component masses, are derivable from those quant The predicted orbital period derivative due to gravitational radiation comp −12 Il destino della Pulsar B1913+16 ❖ Ammettendo onde gravitazionali l’orbita delle due stelle di neutroni si avvicineranno sempre di più fino a fondersi in un unica stella di neutroni che poi (probabilmente) collasserà a formare un buco nero. ❖ Il processo richiederà milioni di anni () ❖ Possiamo simulare numericamente il suo destino. ❖ (Simulazione numerica fatta dal gruppo di Parma) A. Feo, R. De Pietri, F. Maione and F. Loeffler, Modeling Mergers of Known Galactic Systems of Binary Neutron Stars. arXiv:1608.02810. Classical and Quantum Gravity (to appear) 13 Cosa avviene: una simulazione numerica… R. De Pietri, A. Feo, F. Maione and F. Loeffler, Modeling Equal and Unequal Mass Binary Neutron Star Mergers Using Public Codes. Phys. Rev. D 93, 064047 arXiv:1509.08804. Pulsar Mp (M§ ) J1756-2251 1.341(7) J0737-3039A 1.3381(7) J1906+0746 1.291(11) B1534+12 1.3330(2) J0453+1559 1.559(5) B1913+16 1.4398(2) Mc (M§ ) 1.230(7) 1.2489(7) 1.322(11) 1.3454(2) 1.174(4) 1.3886(2) q e 0.92 0.93 0.98 0.99 0.75 0.96 0.18056 0.08778 0.08530 0.27368 0.11252 0.61713 6 sistemi galattici noti … tmerger (Gyr) 15.85 0.08 0.32 2.51 14.55 0.32 e10 at 10 Hz 7.20 ◊ 10≠7 1.11 ◊ 10≠6 6.48 ◊ 10≠7 8.85 ◊ 10≠8 1.14 ◊ 10≠8 5.32 ◊ 10≠6 M (1) (M§ ) 1.33 1.36 1.41 1.46 1.27 1.53 M (2) (M§ ) 1.47 1.47 1.45 1.47 1.74 1.59 eID MADM J 2 (krad/s) (M§ ) (GM§ /c) 0.022 1.773 2.548 6.654 0.023 1.777 2.564 6.728 0.024 1.784 2.589 6.848 0.025 1.801 2.653 7.136 0.030 1.816 2.708 7.238 0.025 1.840 2.801 7.816 Reference [11] [12, 13] [14, 15] [16, 17] [10] [8, 9] TABLE I. Known BNSs in our galaxy, as appearing in Ref.[10]. Mp is the mass of the pulsar that denotes the system and Mc the mass of its companion, q represents the mass ratio, and e the eccentricity. tmerger is the merger time of the system computed using Eq. (7) of [18], and e10 is the eccentricity when the rotation frequency of the system is 10 Hz, computed using Eq. (1.2) of [19]. The remaining columns represent the properties of the initial data used to model the BNS system using the ❖ A secondo massa duebaryonic masses, eID is the measured eccentricity, the initial rotation frequency, SLy EOS, where della M (1) and M (2)delle are the MADM the di ADM mass of avranno the systemuna and J its angular momentum. stelle Neutroni diversa dinamica ed un diverso destino. systems, the properties of the remnants, and the effect University. In order to describe BNS systems we need to use the Einstein’s general relativity equations to describe the metric gµ‹ of the dynamical spacetime of the EOS for the case of J0453+1559. A summary and ❖ Il segnale rivelato dipende dal conclusions are given in Sec. IV. di stato Indettaglio this workdell’equazione we use a space-like signature ≠, +, +, +, withche Greek indicesla running 0 to 3, Latin indices descrive materiafrom (a densità 1 8fiG fromnucleare) 1 to 3, andpresente the standard convention for summation Rµ‹ ≠ gµ‹ R = 4 Tµ‹ . (1) nella stella di 2 c over repeated indices. The computations are performed Neutroni. using the standard 3 + 1 split into (usually) space-like coThe dynamical evolution is described using the Einordinates (x, y, z) = xi and a time-like coordinate t. Our ❖ Il segnale gravitazionale stein Toolkit, which is a publicly available, communitycoordinate system (xµ ) = (t, xifornirà ) = (t, x, y, z) (far-from driven general relativistic code. In particular, we proprietà della the indicazioni origin) are, assulle it can be checked, almost isotropic cohave chosen the eleventh release (code name “Hilbert”, ordinates and (far-from the origin) they would have the materia in queste condizioni ET_2015_05). The ET is based on the Cactus comusual measure unit of “time” and “space” and in particextreme che non sono putational toolkit [37–39], a software for high perforular t is close to be identified as the time measured from mance computing that uses: the adaptive mesh refinesperimentalmente accessibili sulla are performed an observer at infinity. All computations ment (AMR) methods implemented by Carpet [40–42]. terra. (SUONO!) in normalized computational units (hereafter denoted as In particular, the initial data is discretized on a CarteA. Feo, R. De Pietri, F. Maione and F. Loeffler, Modeling Mergers of Known Galactic Systems of Binary Neutron CU) in which c = G = M§ = 1. We report the radius sianStars. grid with 6Classical levels of mesh refinement. The inarXiv:1608.02810. and Quantum Gravity (to appear) of the sphere used for gravitational waves extraction in15 ner level contains a grid with a spacing of dx = 0.25 m and represent the frequencies of the main and secondary aks of the PSD (bottom-right panel of Fig. 3). Notice that 1.0 1.0 do not 1.0include the sixth galactic system (B1913+16) as it J1756-2251 J0737-3039A M = 2.564 pidly goes to a BH.M = 2.548 0.5 0.5 0.5 4 FIG. 4. Evolution of the total energy momentum (Egw ) M ried = 2.589 away by gravitational radiation in solar mass as a fu q = 0.92 q = 0.93 q = 0.98 tion of the retarded time tret , for the six different BNS mod 0.0 0.0 0.0 The colored circles mark the merger time for each mode indicated in Table III. 0.5 0.5 hose PSD rapidly decays to0.5zero as the pulsar collapses ADM r · h22 (km) r · h22 (km) ADM r · h22 (km) ADM J1906+0746 Segnale gravitazionale dai 6 sistemi binari di stelle di neutroni noti presenti nella nostra galassia a BH soon after the merger. Also, J0453+1559 does Egw Egw Egw tmerger t follow this trend due to its very low q = 0.75 value, Model (M§ ) (M§ ) (M§ ) (ms) hich renders this system quite different from the others. [. . . -5] [-5. . . 5] [5. . . 20] B1534+12 J0453+1559 B1913+16 Some of the models show other, secondary post= = = J1756-2251 0.0276 0.0488 0.0189 15.3 = = = ergers peaks at frequencies f≠ and f+ (also known as J0737-3039A 0.0277 0.0528 0.0255 15.1 and f3 in the literature) that can be seen in Fig.3. J1906+0746 0.0282 0.0582 0.0148 14.0 hey are also recognizable from the spectrum and may B1534+12 0.0297 0.0597 0.0192 13.9 J0453+1559 0.0287 0.0269 0.0060 11.8 lp to extract NS parameters (radius, mass) from GW B1913+16 0.0317 0.0276 6 · 10≠7 11.8 tections [63, 64]. In Table II we report the frequencies all recognizable spectral peaks for the BNS systems of TABLE III. For each model·0is reported f0 fp the fˆptotal f≠ energy f+ em g. 3. 6 10 Model (kHz)separation (kHz) (kHz) (kHz) ted as gravitational waves (ms) from(kHz) infinite up to 5 J1756-2251 J0737-3039A exhibiting J1906+0746 these threeJ1756-2251 One of5 the systems clearly peaks 7 J1756-2251 2.49 1.148 2.028 4.280 u J0737-3039A before merger (second column), from3.163 5 ms3.114 before merger 4 J0737-3039A 2.74 1.139 3.293 3.182 2.105 4.271 J1906+0746 B1534+12, with the middle peak fp and two sec3 5 ms after merger (third column) from 5 ms 6 B1534+12 J1906+0746 2.72 1.119and 3.326 3.231 2.206after 4.321mer dary 2peaks in both sides of the principal frequency. J0453+1559 B1534+12 3.72 0.984 3.667 3.424 2.459fifth 4.397colu up to 20 ms after merger (forth column). In the 5 1 B1913+16 J0453+1559 2.54in0.998 — — refe he same three peaks can be observed for models J1756is reported the merger time ms. 3.331 All 3.268 these values 10 0 10 20 10 0 10 20 10 0 10 4 51, J0737-3039A and J1909+0746. See Table II for simulations performed with dx damping = 0.25times CU of(ƒ TABLE II. Main peakresolution frequencies and th t t (ms) t t (ms) t t (ms) 6 post-merger phase of the simulated models at dx = 0.25 CU m). eir specific frequencies. It should be noted that the 3 B1534+12 J0453+1559 B1913+16 5 ·0 andA.f0Feo, are the dumping and the and frequency of the oscil R. De Pietri,time F. Maione F. Loeffler, condary peaks f decays within few ms as it can be ± 4 lation of the lapse – between 1.5 to 8 ms after tmerger , respec 2 Modeling Mergers of Known Galactic 3 tively. The frequency fp is determined by a single-frequency en in the spectrograms (bottom-left) of Fig. 3. Systems on of the Binary Neutron 2 1 fitting procedure last part of h22Stars. signal.arXiv: The frequen since it is well known that differentially rotating st On the 1 other hand, this three-peak-structure does not ˆ 1608.02810. Classical and Quantum Gravity cies, fp , f≠ , f+ , are derived by an analysis of the Fourier spec 0 FIG. up 3. Overview of the models studied using the SLy EOS. These models are J0453+1559, J1756-2251, J0737-3039A, (toand appear) trum and represent the frequencies of thethe main threshold and secondary show dynamical instabilities, that ow in of 10 the 0 10 case 20 10 0the 10 J0453+1559 20 10 5 0 5 10(q = 0.75). 0 1 This2 3 4 5 B1913+16, J1906+0746, B1534+12, with unequal mass ratios of q = 0.75, 0.92, 0.93, 0.96, 0.98, 0.99, respectively. We report in peaks of the PSD (bottom-right panel of Fig. 3). Notice tha t (ms) t (ms) t t f (kHz) the top panel tthe amplitudes of thet main l = 2, m = of 2 mode of the (ms) gravitational wave signal, in the bottom-left panelactivation the their depends on the EOS (see [65–69] a consistent with the results Ref. [32], where itandhas we do not include the sixth galactic system (B1913+16) as i corresponding spectrogram. In the bottom-right panel we show the corresponding power spectral density for the six systems FIG. 3. Overview of where the models studied using the SLyonEOS. Thesegoing models rapidly goes to a BH. at a distance of 50 Mpc, the Fourier transform is computed the interval from are 9 ms J0453+1559, before merger toJ1756-2251, 12 ms after J0737-3039A, reference therein). en shown that the three-peak-structure is gradually B1913+16, J1906+0746, B1534+12, with unequal mass ratios of q = 0.75, 0.92, 0.93, 0.96, 0.98, 0.99, respectively. We report in merger. the top panel the amplitudes of the main l = 2, m = 2 mode of the gravitational wave signal, and in the bottom-left panel ppressed for unequal mass BNS systems. A similar be- 16 In addition tothehydrodynamical quantities, we also a 1.0 1.0 10 0 tret 10 20 tmerger (ms) 30 10 1.0 0 tret 10 20 tmerger (ms) 30 15 1.0 2.653 0.0 MADM 0.5 0.99 r · h22 (km) q q 2.708 0.0 0.5 1.0 1.0 1.0 10 20 30 40 tret tmerger (ms) 50 20 10 0 tret 10 20 tmerger (ms) MADM q 2.801 0.96 0.0 0.5 0 5 0 5 10 15 tret tmerger (ms) 0.5 0.75 0.5 10 10 1.0 r · h22 (km) MADM 0.5 r · h22 (km) 1.0 30 10 0 tret 10 20 tmerger (ms) 30 merger ret merger ret merger ret merger ret merger ret merger f (kHz) ret 2| h̃( f )| · f 1/2 (Hz 1/2 ) @50Mpc f (kHz) 23 corresponding spectrogram. In the bottom-right panel we show the corresponding power spectral density for the six systems Problema: le sorgenti sono estremamente deboli Alcuni Numeri … VIRGO cluster Il cluster di galassie Virgo distante 50 million di anni luce (15Mpc) tà i s en t n I h = ΔL / L hring ~ 1/ 5 pio In questo esem hh NS Binary o d i stelle Da un sistema binari d i neutroni hNS ~ 10 Binary NS coalescence −22 E’ € Time 17 b u ra s i m ile? Lo spettro gravitazionale….. Cosmic Strings Supernovae BH and NS Binaries Relic radiation Extreme Mass Ratio Inspirals Supermassive BH Binaries Spinning NS Binaries coalescences 10-16 Hz Inflation Probe 10-9 Hz 10-4 Hz Pulsar timing Space detectors 18 100 Hz 103 Hz Ground interferometers Un onda gravitazionale è una distorsione dello spazio-tempo ! ❖ Può essere vista come un cambio della distanza tra masse stazionarie (inerziali=in caduta libera) ❖ Lo spostamento è proporzionale alla sua lunghezza ❖ Noi sappiamo come misurare spostamenti (l/100 - 5nm) Michelson, Morle y -14 ❖ L=10cm, 10mW => hTT ~ 10 . ❖ Come migliorare: ❖ andare sul punto di nero ❖ fare circolare più potenza ❖ allungare i bracci bracci di alcuni chilometri ~15 kiloWatt di potenza nei bracci NPRO CW Laser Nd:YaG @ 1064nm 19 A network of advanced detector GEO VIRGO LIGO H1 LIGO L1 KAGRA LIGO-India 20 La sensibilità LIGO/VIRGO/GEO600 generazione 1 ❖ ❖ LIGO, VIRGO e GEO condividono tutti i loro dati per formare un network globale di rivelatori. Dal 2006 sono stati raccolti congiuntamente 2 anni di dati GEO LIGO: H1, L1 ❖ La LIGO/VIRGO collaborazione include 50 università e più di 800 ricercatori. L’INFN gestisce direttamente l’esperimento VIRGO a PISA ! ❖ +100 articoli pubblicati ❖ Nessuna rivelazione (forse 1 ?) Virgo 21 Nuova sensibilità: incremento di 10 volte dell’orizzonte (Considerando solo l’unione/fusione di stelle di neutroni) ❖ Questi eventi avvengono una volta ogni 10.000 anni nella nostra galassia. ❖ Prima generazione (solo 100 galassie) ❖ Ragionevole aspettarsene 1 al mese! (con gli “Advanced detector” …) ❖ VIRGO/LIGO (H1,L1) Virgo Cluster 50 million light-years away (15Mpc) NS Binary Per binarie nel cluster Virgo il segnale è: hNS ~ 10 −22 22 La sensibilità della nuova generazione SENSITIVITY OF THE ADVANCED LIGO DETECTORS AT … TABLE II. The l the requirements f ferometric degrees Degree of freedom Common arm leng Differential arm le Power recycling ca Michelson length Signal recycling ca and control system Pound-Drever-Ha PHYSICAL REVIEW D 93, 112004 (2016) Sensitivity of thehomodyne Advanced LIGO detec detectors at the beginning of Table II shows l gravitational wave astronomy FIG. 2. The strain sensitivity for the LIGO 23 Livingston detector root-mean-square Cosa ha sentito LIGO….. ❖ Le onde gravitazionali sono state rivelate (sentite) per la prima volta il 14 settembre 2015 alle 09:51 UTC dai rivelatori di entrambi gli interferometri laser degli osservatori gravitazionali (gemelli) presenti in Livingston, (Louisiana) ed ad Hanford (Washington) negli stati uniti. ❖ Il segnale è stato osservato con un rapporto segnale rumore pari a 24 e una probabilità che sia un falso allarme di meno di un evento ogni 203 000 anni. (significanza pari a 5.1σ). ❖ La distanza di luminosità dell’evento è stata stimata essere pari a 410(18) Mpc che corrisponde ad uno spostamento verso il rosso pari a z=0.09(4). ❖ La masse dei due buchi neri che si sono uniti sono 36(5)M⊙ e 29(4)M⊙, ed hanno formato un buco nero di 62(4)M⊙ Nel processo è stata emessa un energia (in ode gravitazionali pari a 3.0(5) M⊙c2 . ❖ Tutte le incertezze ripostate sono credibili al 90%. Observation of Gravitational Waves from a Binary Black Hole Merger B. P. Abbott et al. (LIGO Scientific Collaboration and Virgo Collaboration) Phys. Rev. Lett. 116, 061102 – Published 11 February 2016 Si è sentito il suono di un buco nero ! Segnali emessi all’esterno Segnali emessi da un oggetto mentre cade in un buco nero Galassia ellittica M87 Le dimensioni di un Buco Nero…. Gigante Rossa: nucleo denso, e strati esterni espansi. Sole: 1,4 x 104 kg/m3 (1/4 della densità della Terra) Nana Bianca: > 1010 kg/m3 Stella di Neutroni: 1015-1018 kg/m3 Buco nero: > 1020 kg/m3 Altri eventi (2 in più) ….. e molti a venire ❖ ❖ ❖ ❖ In totale ora abbiamo tre eventi: GW150914 Distanza=410(18) Mpc [z=0.09(4)] di masse 36(5)M⊙ e 29(4)M⊙ GW151226 Distanza=440(200) Mpc [z=0.09(3)] Masse 14.2 M⊙ e 7.5 M⊙ LVT151012 Distanza=1000 Mpc [z=0.20] Masse 23M⊙ e 13 M⊙ 27 GW151226: Observation of Gravitational Waves from a 22Solar-Mass Binary Black Hole Coalescence B. P. Abbott et al. (LIGO Scientific Collaboration and Virgo Collaboration) Phys. Rev. Lett. 116, 241103 – Published 15 June 2016 Segnale presente ma molto più debole di GW150914 , 241103 (2016) PHYSICAL REVIEW LETTERS GW151226 — 03:38:53.648 UTC week ending 17 JUNE 2016 28 GW151226 observed by the LIGO Hanford (left column) and Livingston (right column) detectors, where times are relative to GW150914 Conclusioni ❖ Abbiamo finalmente ascoltato il “suono” dell’universo. ❖ La gravità muove l’evoluzione del nostro universo e le onde gravitazionali sono i suoi messaggeri. Attraversano tutto l’universo e provengono fin dai primi istanti della sua creazione. ❖ Permetteranno di verificare con ancora maggiore precisione la formulazione di Einstein della gravità e ci hanno aperto una nuova finestra di esplorazione dell’universo ! 29