FRANCO PACINI
Nato a Firenze nel 1939, nel 1964 si è laureato in fisica presso l'Università di Roma.
Dal 1966 al 1973 è stato visiting professor alla Cornell University (Ithaca, New York
- USA). Per due anni è stato ricercatore al CNR e, dal 1975 al 1978 ha lavorato come
direttore del gruppo scientifico all'European Southern Observatory in località La
Silla, a 2350 m di quota sulle Ande cilene.
Dal 1978 è professore ordinario presso l'università di Firenze ed e’ stato fino al 2001
direttore dell'Osservatorio Astrofisico di Arcetri.
Si occupa di astrofisica teorica e di astrofisica ad alta energia. Nel 1967 ha portato un
fondamentale contributo all'astrofisica, con la sua spiegazione dei fenomeni inerenti
alle pulsar, mediante l'intenso campo magnetico di una stella di neutroni rapidamente
rotante. Questa previsione fu confermata, un anno dopo, dalla scoperta, ad opera di
astronomi inglesi, delle prime pulsar. Si è occupato anche di quasar e delle strutture
compatte associate ai nuclei galattici.
Collabora attivamente, attraverso progetti congiunti, con altri Paesi europei e, in
particolare, con gli Stati Uniti. Uno di questi progetti ha visto la costruzione del
Large Binocular Telescope (LBT), il più grande telescopio ottico su singola
montatura mai realizzato; inaugurato in Arizona, all'Osservatorio di Monte Graham,
il 15 ottobre 2004, è stato realizzato da Italia (con una quota pari al 25% delle spese
complessive di studio e realizzazione), Stati Uniti e Germania.
Nel 1997 ha ricevuto il Premio della Presidenza del Consiglio per la Scienza.
Dal 2000 al 2003 ha assunto la carica di Presidente dell'Unione Astronomica
Internazionale.
L'asteroide 25601 Francopacini è stato così chiamato in suo onore.