SCHEDE: ALIMENTAZIONE e PATOLOGIE infezioni delle vie urinarie Le infezioni delle vie urinarie (cistiti) sono molto frequenti, soprattutto nella donna. Esse possono presentarsi occasionalmente, come episodi isolati, oppure in maniera frequente, come episodi ripetuti. Queste infezioni devono essere diagnosticate con uno specifico esame delle urine (urino coltura) e, dopo aver identificato il batterio patogeno responsabile, vanno trattate con l’antibiotico adeguato. Tutto ciò, naturalmente, deve avvenire sotto controllo medico. Norme igieniche per prevenire le cistiti Le norme qui elencate, se messe in atto nella vita quotidiana, possono aiutare a prevenire le cistiti: l Praticare un’accurata e quotidiana igiene intima, con movimenti che vanno dalla vagina all’ano. Se si compie il movimento contrario si rischia, infatti, di trasportare materiale fecale a contatto con gli orifizi urinari e di innescare un’infezione. l Indossare biancheria intima di cotone e pantaloni non troppo stretti. L’utilizzo di biancheria in materiale sintetico o pantaloni troppo aderenti altera la corretta traspirazione dei tessuti. l è opportuno urinare prima e soprattutto dopo il rapporto sessuale, poiché il flusso urinario facilita il trasporto verso l’esterno di eventuali batteri. l Nelle donne, durante il ciclo mestruale, è opportuno intensificare l’igiene personale. © Copyright Gennaio 2013 - OSC Healthcare S.r.l., Bologna Italy Consigli nutrizionali per prevenire le cistiti Dalla letteratura scientifica si evince che esistono alcune strategie nutrizionali utili per prevenire le cistiti e ridurne i sintomi. OBIETTIVI E CONSIGLI NUTRIZIONALI 1. Favorire lo svuotamento della vescica, per evitare il ristagno di urine molto concentrate che possono irritare la vescica e per favorire l’eliminazione dei batteri. Per raggiungere tale obiettivo è bene bere almeno 1,5 l di liquidi al giorno, preferibilmente acqua oligominerale. 2. Favorire il transito intestinale e garantire un intestino regolare, per ridurre il numero di batteri dannosi. Consigli: l consumare ogni giorno almeno una porzione di verdura a pasto e 2-3 frutti; lmangiare frutta cotta (preferibilmente pere o prugne) e 1-2 kiwi al mattino a digiuno (per chi non soffre di diverticolosi); l a cena, preferire un primo piatto in brodo o un minestrone di verdure; lcondire gli alimenti con olio extravergine d’oliva a crudo; l utilizzare cereali integrali, alternandoli con quelli raffinati; lintegrare la propria alimentazione con fermenti lattici (a cicli), con il consumo di latte fermentato e di suoi derivati, come lo yogurt; l se necessario, integrare la propria dieta con supplementi di fibra in polvere. Nota: i consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e possono richiedere adattamenti da parte del Medico sulla base della situazione clinica individuale. Autore: Dott.ssa Erica Cassani Medico Chirurgo, Specialista in Scienza Dell’Alimentazione Supervisione Scientifica a cura della Dott.ssa Maria Letizia Petroni, Medico Nutrizionista Clinico SCHEDE: ALIMENTAZIONE e PATOLOGIE infezioni delle vie urinarie 3. Prevenire l’irritazione della vescica. A tal proposito è bene evitare il consumo di alcuni alimenti e bevande, come: l caffè, tè e bevande contenenti caffeina (come la cola); l bevande alcooliche e gassate; l peperoncino e spezie piccanti in genere; l dolcificanti artificiali (in pastiglie o contenuti in alcuni yogurt, marmellate, prodotti da forno e bibite); l succo d’agrumi. © Copyright Gennaio 2013 - OSC Healthcare S.r.l., Bologna Italy 4. Ridurre la possibilità che i batteri dannosi (patogeni) aderiscano alla mucosa delle vie urinarie. Alcuni studi hanno dimostrato che l’assunzione quotidiana di succo di mirtillo rosso (cranberry - da non confondere con il più noto mirtillo blu) possa ridurre l’insorgere di infezioni delle vie urinarie. Tuttavia questo succo, a causa della sua acidità, è poco gradevole e non vi sono chiare indicazioni su quale sia la quantità minima di assunzione efficace. Inoltre esso non è consigliato per chi segue una terapia anticoagulante con Warfarin o Acenocumarolo per il rischio di interazioni. Per questo motivo ne raccomandiamo l’utilizzo solo su consiglio del Medico Curante. Nota: i consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e possono richiedere adattamenti da parte del Medico sulla base della situazione clinica individuale. Autore: Dott.ssa Erica Cassani Medico Chirurgo, Specialista in Scienza Dell’Alimentazione Supervisione Scientifica a cura della Dott.ssa Maria Letizia Petroni, Medico Nutrizionista Clinico