Associazione Culturale e Scientifica
“La Medicina in uno Scatto”
Eserciziario di
Anatomia Umana
Eserciziario di Anatomia Umana per facoltà Biomediche
A cura di: Domenico Posa, Gabriele Di Filippo, Francesco Callipo, Enrica Macorano
Autori: Marco Di Mauro, Elia Esposto, Simone Maruca, Luigi Morelli, Payam Tabaee, Federica
Bevilacqua, Nicola Falchi
Contatti: [email protected]
Eserciziario a Cura dell’Associazione
Culturale e Scientifica “La Medicina in
uno Scatto”. Tale questionario si prefigge l’obiettivo di aiutare lo studente nell’autoverifica
dell’Anatomia Umana ma, al tempo stesso, di non sostituire l’insostituibile guida che il docente
rappresenta. Per ulteriori informazioni circa l’Associazione ed il progetto rivolgersi all’indirizzo email [email protected].
SOMMARIO
Apparato Tegumentario | Pag. 1
Apparato Locomotore | Pag. 2
Sistema Endocrino | Pag. 5
Apparato Circolatorio e Linfatico | Pag. 8
Apparato Respiratorio | Pag. 12
Apparato Digerente | Pag. 15
Apparato Urinario | Pag. 20
Apparato Genitale | Pag. 24
Sistema Nervoso ed Organi di Senso | Pag. 28
Risposte corrette
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“La Medicina in uno Scatto”
Apparato Tegumentario
1. Per quanto concerne la struttura della cute 1) lo strato più esterno viene detto epidermide, 2) questo è di
origine 3) ed è classificato come epitelio pavimentoso stratificato 4) l’epidermide è in rapporto con il derma,
5) strato connettivale 6) di natura ectodermica. 7) Più a fondo troviamo l’ipoderma, 8) anche questo di
natura connettivale. 9) Gli annessi cutanei sono distribuiti esclusivamente nello strato epidermico, 10) i vasi
decorrono invece nel derma e nell’ipoderma. Queste affermazioni sono:
a.
b.
c.
d.
e.
tutte vere
tutte false, eccetto 1-3-4-7
tutte vere eccetto 2-6-9
tutte vere eccetto 9-10
tutte false
2. Si indichi l’esatta successione delle fasi nel ciclo del follicolo pilosebaceo
a.
b.
c.
d.
e.
telogen – proanagen – mesanagen – metanagen – catagen
proanagen – telogen – mesanagen – metanagen - catagen
proanagen – catagen – mesanagen – metanagen - telogen
telogen – proanagen – catagen – mesanagen - metanagen
nessuna delle precedenti
3. Delle seguenti affermazioni sulle ghiandola sebacea si indichi l’unica FALSA:
a.
b.
c.
d.
e.
è una ghiandola tuboalveolare
il processo di secrezione è di tipo olocrino
è contenuta nello strato papillare dell’ipoderma
partecipa alla formazione del film idrolipidico cutaneo
nessuna delle precedenti
4. Riguardo la ghiandola mammaria:
a.
b.
c.
d.
e.
le dimensioni sono strettamente correlate con la capacità secretoria
può considerarsi come una ghiandola sudoripara apocrina modificata
è priva di recettori tattili
non è influenzata da alcun tipo di ormone
nel maschio è solitamente localizzata a livello del 6° spazio intercostale, lungo la linea emiclaveare
5. Riguardo le unghie:
a.
b.
c.
si può distinguere una radice, un corpo e un’estremità libera
hanno funzione di supporto per i polpastrelli e per le loro terminazioni nervose
all’estremità di ogni dito le cellule superficiali dell’iponichio subiscono un processo apoptotico
rapido
d. tutte vere
e. vere a – b
1
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Apparato Locomotore
1. L'articolazione coxofemorale:
a. presenta un disco fibrocartilagineo
b. non permette l'abduzione
c. ha un labbro glenoideo, fissato sul contorno della testa femorale
d. ha il legamento rotondo che si inserisce sulla fossetta della testa femorale
e. è dotata di una capsula che si inserisce posteriormente sulla cresta intertrocanterica
2. Nell'arto superiore:
a.
b.
c.
d.
e.
3.
Nel diaframma:
a.
b.
c.
d.
e.
4.
tricipite brachiale si inserisce prossimalmente anche sulla scapola
i muscoli dell'eminenza tenar sono collocati sul margine mediale della mano
il vasto mediale e laterale del tricipite brachiale originano dal radio
il coracobrachiale flette ed abduce il braccio
il pronatore rotondo è un muscolo della loggia posteriore dell'avambraccio
i pilastri laterali si inseriscono mediante sei arcate lombocostali
la parte costale si ingrana con le digitazioni costali del trasverso dell'addome
la parte sternale collega lo sterno al corpo delle prime due vertebre lombari
il centro frenico ha la forma di un cuore da carta di gioco
fra pilastro intermedio e laterale di destra decorre la vena azygos
Nella colonna vertebrale:
a.
b.
c.
d.
e.
le articolazioni tra i corpi vertebrali sono artrodie
i dischi intervertebrali non hanno costituzione omogenea
il processo spinoso di tutte le vertebre cervicali è bifido
il tubercolo dello Chassaignac è un punto di repere importante per il rivelamento della carotide
esterna
la curva più craniale è una cifosi
5. Nel cranio:
a.
b.
c.
d.
e.
l’etmoide fa parte della volta cranica
l’osso frontale si articola con l’occipitale mediante l’articolazione occipito-frontale, sincondrosi
la fossa endocranica media presenta il forame sfeno-palatino
la fossa endocranica media comunica con la cavità orbitaria
il temporale contiene i canali del labirinto osseo e si articola con lo ioide mediante diartrosi
6. Nel femore
a.
b.
c.
d.
e.
i condili sono più sviluppati trasversalmente
la base della fossa poplitea è delimitata dalla cresta intertrocanterica
la linea aspra è localizzata sulla faccia anteriore della diafisi
il piccolo trocantere è sito dorsomedialmente sull'epifisi prossimale
la superficie articolare dell'epifisi prossimale è priva di cartilagine
2
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7. Il foro lacero anteriore
a.
b.
c.
d.
e.
8.
non è obliterato in vivo da una fibrocartilagine
dà passaggio al nervo mediano
è sito nella fossa cranica anteriore
si trova sulla faccia inferiore della piramide temporale
non dà passaggio alla vena giugulare esterna
La fossa infratemporale
a.
b.
c.
d.
e.
comunica con la fossa cranica media mediante il foro mediano
comunica con la fossa pterigopalatina mediante il canale vidiano
non è delimitata dal ramo della mandibola
è delimitata dalla lamina mediale del processo pterigoideo
non presenta rapporti con la grande ala dello sfenoide
9. Fra i legamenti della colonna vertebrale
a.
b.
c.
d.
e.
il longitudinale anteriore collega fra loro i dischi intervertebrali
il longitudinale posteriore collega fra loro i processi spinosi
i gialli devono il loro nome al particolare tipo di collagene di cui sono ricchi
il longitudinale posteriore non guarda verso il canale vertebrale
i longitudinali collaborano a mantenere le curvature fisiologiche
10. La mandibola
a.
b.
c.
d.
e.
presenta tre condili
dà inserzione anche al muscolo sternocleidomastoideo
presenta nella sua articolazione una capsula articolare che permette la sublussazione del condilo
presenta nella sua articolazione un disco fibrocartilagineo più spesso al centro che ai lati
ha un ramo con la tipica forma di ferro di cavallo
11. Nell’articolazione del ginocchio
a.
b.
c.
d.
e.
c’è un solo menisco
il menisco laterale è più grande di quello mediale
il legamento collaterale fibulare origina dal condilo mediale del femore
i legamenti crociati impediscono la dislocazione anteroposteriore della gamba
i menischi slittano un po' in avanti ispessendosi durante l'estensione
12. Tra i muscoli anterolaterali dell'addome
a.
b.
c.
d.
e.
l'aponevrosi dell'obliquo esterno non concorre a formare la guaina dei retti
il margine inferiore dell'obliquo esterno corrisponde al terzo medio femorale
il trasverso agisce sull'articolazione coxo femorale
l'obliquo esterno non ha contatti posteriormente con il gran dorsale
l'obliquo interno si fissa anche alle ultime 2-3 cartilagini costali
13. Il muscolo ileopsoas
a.
b.
c.
d.
e.
ha per azione principale l'estensione della colonna vertebrale
si inserisce anche ai processi spinosi delle vertebre lombari
non è da considerarsi come un muscolo pluriarticolare
nella coscia è in rapporto posteriormente con l'articolazione coxofemorale
attraversa la lacuna dei muscoli assieme al nervo ischiatico
3
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14. Fra i muscoli degli adduttori
a.
b.
c.
d.
e.
il pettineo si inserisce sul grande trocantere
l'adduttore breve si inserisce sul labbro laterale della linea aspra
il grande adduttore è il più superiore
il gracile termina a livello della zampa d'oca
il grande adduttore è il più anteriore dei muscoli mediali
15. Nel collo
a.
b.
c.
d.
e.
il muscolo trapezio è posto dorsalmente
i muscoli scaleni sono obliqui dall'alto in basso lateralmente ed in avanti
il muscolo miloiodeo partecipa alla costituzione del pavimento boccale
il muscolo sternoiodeo contraendosi abbassa l'osso ioide
tutte le precedenti
4
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Sistema Endocrino
1. Riguardo i meccanismi di azione degli ormoni indicare l’affermazione FALSA:
a.
b.
c.
d.
e.
gli ormoni della serie proteica devono legarsi ad un recettore per poter innescare la risposta
per uno stesso ormone, un diverso recettore può innescare risposte opposte
gli ormoni steroidei, essendo liposolubili, attraversano le membrane
gli ormoni tiroidei non possono attraversare la membrana
gli ormoni steroidei possono agire direttamente sul DNA
2. Sui nuclei ipotalamici neurosecernenti:
a.
b.
c.
d.
e.
i neuroni che li formano vengono generalmente suddivisi in cinque diverse popolazioni
i neuroni magnocellulari secernono ormoni che influenzano direttamente l’attività dell’ipofisi
i neuroni parvicellulari occupano gran parte dei nuclei sopraottico e paraventricolare
i neuroni magnocellulari si concentrano nella regione tuberoinfundibolare dell’ipofisi
i neuroni parvicellulari sono responsabili dell’elaborazione di ormoni con attività di RH o IH che
agiscono ull’adenoipofisi
3. Il principale prodotto della secrezione dei pinealociti è:
a.
b.
c.
d.
e.
insulina
melatonina
adrenalina
pineatocina
ossitocina
4. Riguardo la tiroide:
a.
b.
c.
d.
e.
è in grado di captare il fluoro dal circolo sanguigno
è in rapporto con l’arco aortico
è una ghiandola ad organizzazione follicolare
è costituita da quattro lobi uniti da un istmo
i tireociti, che la costituiscono, secernono calcitonina
5. Le paratiroidi, tramite il paratormone:
a.
b.
c.
d.
e.
agiscono come ipocalcemizzanti
diminuiscono la mobilizzazione di calcio dalle ossa
diminuiscono il riassorbimento renale di calcio
tutte vere
tutte false
6. Il glomo carotideo:
a.
b.
c.
d.
e.
è un chemocettore che controlla la composizione del sangue
è situato nella biforcazione dell’arteria carotide comune
è un importante fonte di catecolamine durante la vita fetale
vere a – b
tutte vere
5
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7. Riguardo le cellule del pancreas endocrino, individuare l’appaiamento corretto:
a.
b.
c.
d.
e.
cellula alfa - insulina
cellule D – polipeptide pancreatico
cellule F - somatostatina
cellule beta - glucagone
nessuna delle precedenti
8. La ghiandola surrenale destra è in rapporto con:
a.
b.
c.
d.
e.
vena cava
aorta
corpo della nona vertebra toracica
esofago
nessuna delle precedenti
9. Si indichi l’affermazione CORRETTA:
a.
b.
c.
d.
e.
il rene può svolgere anche attività endocrina
le cellule dell’apparato iuxtaglomerulare producono renina ed eritrogenina
l’eritrogenina trasforma l’angiotensinogeno epatico in angiotensina I
vere a - b
tutte vere
10. Sulla struttura delle ghiandole surrenali individuare l’affermazione ERRATA:
a.
b.
c.
d.
e.
la ghiandole surrenale si divide in parte corticale e parte midollare
la parte corticale è suddivisa in zona glomerulare, fascicolata e reticolata
le cellule della parte corticale vengono anche denominate cromaffini o feocrome
l’ormone caratteristico della parte midollare del surrene è l’adrenalina
tutte le affermazioni sono corrette
11. Quale dei seguenti NON è un prodotto dell’adenoipofisi:
a.
b.
c.
d.
e.
MSH
ADH
ACTH
GH
PRL
12. L’ossitocina:
a.
b.
c.
d.
e.
una come organo bersaglio principale il tubulo distale del rene
la sua carenza provoca diabete insipido
è costituita da una catena di 9 aminoacidi, di cui 7 in comune con la vasopressina
è sintetizzata nella neuroipofisi
nessuna delle precedenti
13. Riguardo lo sviluppo dell’ipofisi:
a.
b.
c.
d.
e.
ha origine mesodermica
ha origine endodermica
origina mediante due abbozzi separati, uno ectodermico e uno neuroectodermico
origina mediante due abbozzi separati, uno mesodermico e uno neuroectodermico
nessuna delle precedenti
6
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14. Riguardo lo sviluppo delle ghiandole surrenali:
a.
b.
c.
d.
e.
la corticale origina dal neuroectoderma mentre la midollare dal mesoderma
la midollare origina del mesoderma mentre la corticale dal neuroectoderma
la corticale origina dal neuroectoderma mentre la midollare dall’endoderma
la midollare origina dall’endoderma mentre la corticale dal mesoderma
nessuna delle precedenti
15. Nell’ovaio, la produzione di estrogeni e progesterone è stimolata rispettivamente da:
a.
b.
c.
d.
e.
FSH - LH
FSH - GH
LH - FSH
LH - GH
FSH - ICSH
7
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Apparato Circolatorio e Linfatico
1. Il dotto toracico
a.
b.
c.
d.
e.
non attraversa il diaframma tramite l'orifizio aortico
è lungo circa 8 cm
può presentare all'origine la cisterna del chilo
origina di norma in corrispondenza della 4° vertebra lombare
decorre nel mediastino anteriore
2. L'aorta
a.
b.
c.
d.
e.
passa attraverso il diaframma anteriormente all'esofago
termina con l'arteria sacrale media
decorre davanti al pancreas
ha come rami terminali anche le arterie segmentarie lombari
ha come collaterale l'arteria femorale
3. La vena azygos
a.
b.
c.
d.
e.
origina nel torace
drena sangue solo viscerale
attraversa il diaframma fra il pilastro mediale e intermedio destro
sbocca nella vena cava inferiore
origina come continuazione della vena lombare ascendente sinistra
4. L'atrio sinistro del cuore
a.
b.
c.
d.
e.
è di volume maggiore rispetto all'atrio destro
riceve lo sbocco delle quattro vene bronchiali
presenta pareti meno spesse rispetto all'atrio destro
contiene sangue ossigenato dopo la nascita ma non nella vita fetale
è la più posteriore delle cavità del cuore
5. Il cuore
a.
b.
ha un asse obliquo dall'alto verso il basso la destra e l'avanti
presenta
il
solco
coronario
e
i
solchi
longitudinali
ha forma conica con apice craniale
c. è in sito sottosieroso
d. è situato nel mediastino entro il sacco pericardico
6. La vena cava inferiore:
a.
b.
c.
d.
e.
Sbocca nella parete posterosuperiore dell’atrio sx
Raccoglie il sangue dalla regione sotto-diaframmatica
Attraversa il diaframma insieme all’esofago
È formata dall’unione della vena iliaca comune dx e iliaca esterna sx
Origina tra le vertebre L5-L6
8
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destro
e
sinistro
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7. La vena mammaria (toracica interna):
a.
b.
c.
d.
e.
Origina dalla confluenza delle vene epigastriche superiori e muscolofreniche
Origina dalla confluenza delle vene epigastriche superiori
Permette la comunicazione tra la vena cava superiore e la vena giugulare
Decorre in maniera sottocutanea nel torace
Nessuna delle precedenti
8. Da dove origina l’arteria pudenda interna?
a.
b.
c.
d.
e.
Dall’aorta
Dal tronco anteriore dell’arteria iliaca interna
Dall’arteria glutea inferiore
Dall’arteria glutea superioreb
Dall’arteria iliaca esterna
9. Le vene polmonari terminano:
a.
b.
c.
d.
e.
Nel ventricolo dx
Nel ventricolo sx
Nell’atrio dx
Nell’atrio sx
Nessuna delle precedenti
10. Nel cuore, la vena cardiaca media:
a.
b.
c.
d.
e.
Risale lungo il solco longitudinale posteriore
Nasce nella faccia sternocostale
Risale lungo il solco longitudinale anteriore
Si apre nelle vena cardiaca magna
Nessuna delle precedenti
11. Il tronco celiaco è formato da:
a.
b.
c.
d.
e.
Arteria epatica propria, arteria lienale, arteria gastrica sx
Arteria gastrica dx, arteria pancreaticoduodenale, arteria gastroepiploica dx
Arteria epatica comune, arteria lienale, arteria gastrica dx
Arteria gastroduodenale, arteria lienale, arteria gastrica sx
Arteria epatica comune, arteria lienale, arteria gastrica sx
12. Quale delle seguenti arterie irrora il tessuto dell’esofago?
a.
b.
c.
d.
e.
Arteria tiroidea inferiore
Arteria gastrica sx
Arteria epatica comune
Arterie freniche inferiori
A+B+D
13. Quante sono le arterie bronchiali?
a.
b.
c.
d.
e.
1 a sinistra e 2 a destra
2 a sinistra e 2 a destra
1 a sinistra e 1 a destra
2 a sinistra e 3 a destra
1 a destra e 2 a sinistra
9
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14. L’arteria mesenterica superiore quale di questi organi irrora?
a.
b.
c.
d.
e.
Pancreas
Intestino tenue
Colon ascendente
Una parte del colon trasverso
Tutte le precedenti
15. Come si chiama la tonica più esterna della parete di un’arteria?
a.
b.
c.
d.
e.
Sierosa
Esterna
Avventizia
Superficiale
Nessuna delle precedenti
16. Da dove origina l’arteria cecale?
a.
b.
c.
d.
e.
Dal ramo destro dell’arteria colica media
Dal ramo discendente dell’arteria colica dx
Dal ramo discendente dell’arteria ileocolica
Dall’arteria colica sx
Dall’arteria emorroidaria superiore
17. Quali delle seguenti vene sono dotate di valvole?
a.
b.
c.
d.
e.
Cava inferiore
Poplitea
Giugulare interna
Nessuna delle precedenti
Tutte le precedenti
18. L’arteria coronaria di sinistra:
a.
b.
c.
d.
e.
È più lunga dell’arteria coronaria dx
Raggiunto il solco tende a biforcarsi
Dà origine all’arteria discendente posteriore
Origina dal primo tratto dell’arco aortico
Nessuna delle precedenti
19. Da dove origina l’arteria gastrica destra?
a.
b.
c.
d.
e.
Dall’arteria epatica propria
Dall’arteria gastroduodenale
Dall’arteria epatica comune
Dall’arteria gastroepiploica dx
Nessuna delle precedenti
20. Qual è il ramo terminale dell’arteria mascellare?
a.
b.
c.
d.
e.
Arteria palatina maggiore
Arteria infraorbitaria
Arteria sfenopalatina
Arteria auricolare profonda
Arteria timpanica anteriore
10
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21. Nel feto le arterie ombelicale hanno origine:
a.
b.
c.
d.
e.
Dalle arterie iliache esterne
Dalle arterie femorali
Dall’aorta
Dalle arterie iliache interne
Nessuna delle precedenti
22. La vena sacrale media è affluente:
a.
b.
c.
d.
e.
Della vena cava inferiore
Della vena iliaca comune sx
Della vena iliaca esterna sx
Della vena iliaca comune dx
Della vena femorale
23. Il seno cavernoso:
a.
b.
c.
d.
e.
È pari
È impari
È situato medialmente alla sella turcica dello sfenoide
Ha origine dal confluente dei seni
Tutte le precedenti
24. Quali tra le seguenti vene è affluente della vena cava superiore?
a.
b.
c.
d.
e.
Anonima dx
Azigos
Emiazigos
Vene renali
Succlavia sx
25. La vena cefalica del braccio:
a.
b.
c.
d.
e.
Decorre nel solco bicipitale laterale
È affluente dell’arteria ascellare
Decorre nel solco bicipitale mediale
Decorre sulla faccia dorsale dell’avambraccio
Nessuna delle precedentI
11
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Apparato Respiratorio
1. La cartilagine tiroidea è:
a)
b)
c)
d)
e)
Elastica ma può subire un parziale processo di ossificazione
Elastica e non può subire ossificazione
Di tipo ialino e può subire ossificazione
Di tipo ilaino e non subisce ossificazione
Nessuna affermazione è corretta
2. La faringe possiede:
a)
b)
c)
d)
e)
Solo muscoli costrittori
Solo muscoli elevatori
Solo muscolo dilatatori
A+B
A+B+C
3. Nelle cavità nasali i turbinati sono presenti sulle pareti:
a)
b)
c)
d)
e)
Laterali
Laterali e superiori
Laterali e mediali
Superiori e mediali
Mediali
4. Qual è la proiezione posteriore della laringe:
a)
b)
c)
d)
C3 e C6
C2 e C6
C3 e T1
C2 e C4
5. Lo spessore dell’epitelio alveolare è circa:
a)
b)
c)
d)
e)
50 µm
5 µm
0,5 µm
0,05 µm
0,005 µm
6. Quale tra questi non è un muscolo estrinseco della laringe
a)
b)
c)
d)
e)
costrittore inferiore
tiroioideo
cricotiroideo
sternotiroideo
stilofaringeo
12
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7. La trachea occupa all'incirca il livello della
a)
b)
c)
d)
e)
vi C - v T
iv C - v T
vC-vT
vi C - vi T
iv - iv t
8. I due polmoni sono suddivisi in
a)
b)
c)
d)
ventricoli
vesticoli
lobi
meati
e) seni
9. I due polmoni sono suddivisi in
a)
b)
c)
d)
e)
2 lobi dx - 2 lobi sx
2 lobi dx - 3 lobi sx
3 lobi dx - 3 lobi sx
3 lobi dx - 2 lobi sx
2 lobi sx - 2 lobi dx
10. Il surfattante da chi viene prodotto
a)
b)
c)
d)
e)
corpi lamellari
pneumociti 1
pneumociti 2
interstiziali
pori di Kohn
11. Qual è il trasportatore della co2 dai tessuti ai polmoni?
a)
b)
c)
d)
e)
ione carbonato
emoglobina
ione idrogenofostafo
ione fosfato
ione difosfato
12. L'ematosi è
a)
b)
c)
d)
e)
una lesione dei tessuti connettivi
una sindrome che causa un cambiamento di dimensione e forma degli eritociti
una lesione della cute causata da un trauma violento
la presenza di sangue nelle urine
scambio anidride carbonica - acqua
13. Il peduncolo polmonare contiene
a)
b)
c)
d)
e)
nervi, vasi e linfonodi
vasi e linfonodi
vasi, linfonodi, nervi e bronchi
pleura
tutte le precedenti
13
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14. Si osculta sulla parete anteriore del torace
a)
b)
c)
d)
e)
i lobi inferiori dei polmoni
i lobi superiori dei polmoni
i lobi medi dei polmoni
la trachea
i bronchi
15. I pori di kohn
a)
b)
c)
d)
e)
permettono la comunicazione tra due broncholi
permettono la comunicazione tra due vene
permettono la comunicazione tra due alveoli
permettono il raffreddamento del corpo tramite sudorazione
permettono la comunicazione tra due lobi polmonari
16. Le scissure si trovano
a)
b)
c)
d)
e)
nei polmoni
nell'encefalo
nella vescica
nelll'utero
nei punti di biforcazione delle arterie
17. Gli alveoli si trovano al termine dei
a)
b)
c)
d)
e)
atri
acini
bronchioli terminali
bronchioli
bronchi segmentali
18. Quali tra queste tipologie cellulari non appartengono alle cellule migratorie
a)
b)
c)
d)
e)
leucociti
linfociti
macrofagi
dentritiche
neuroglia
19. Se si interrompe un ramo bronchiale
a)
b)
c)
d)
e)
il polmone non riceve sangue da ossigenare
collassa il polmone
collassa il segmento broncopolmonare
collassa un lobo del polmone
le cellule epiteliali liberano il ramo tramite le ciglia
20. Il sangue ossigenato parte dai polmoni tramite
a)
b)
c)
d)
e)
la vena polmonare
l'arteria polmonare
l'arteria bronchiale
la vena bronchiale
la vena azygos
14
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Apparato Digerente
1. Il dotto di Stenone, nel suo decorso, perfora:
a)
b)
c)
d)
e)
Il muscolo massetere
La bolla adiposa del Bichat
Il muscolo buccinatore
Il muscolo sternocleidomastoideo
Il muscolo milo-ioideo
2. La proiezione dell’esofago sulla colonna vertebrale corrisponde a:
a)
b)
c)
d)
e)
C5-T12
C6-T11
C7-T11
C4-T10
C6-T12
3. Il margine inferiore dello spazio semilunare del Traube è dato da:
a)
b)
c)
d)
e)
Una linea che parte dal processo xifoideo e si continua con il margine inferiore della X costa
Una linea che parte dal processo xifoideo e si continua con il margine inferiore della XII costa
Una linea che parte dal VII spazio intercostale e si continua con il margine inferiore della X costa
Una linea che parte dal VII spazio intercostale e si continua con il margine superiore della XII costa
Una linea che parte dal processo xifoideo e si continua con il margine superiore della X costa
4. I piani muscolari dello stomaco sono disposti dall’esterno all’interno:
a)
b)
c)
d)
e)
Circolare, longitudinale, obliquo
Circolare, obliquo, longitudinale
Longitudinale, obliquo, circolare
Longitudinale, circolare, obliquo
Obliquo, circolare, longitudinale
5. Il ginocchio duodenale inferiore è situato a livello di:
a)
b)
c)
d)
e)
L2
L3
L1
L4
L5
6. Cos’è il diverticolo di Meckel:
a) Un diverticolo a fondo cieco situato 1 m prima della valvola ileocecale, residuo di un collegamento
tra intestino medio e sacco vitellino nella vita embrionale
b) Un diverticolo a fondo cieco situato 20 cm prima della valvola ileocecale, residuo di un collegamento
tra intestino medio e sacco vitellino nella vita embrionale
c) Un diverticolo a fondo cieco situato 20 cm prima della valvola ileocecale, residuo di un collegamento
tra intestino medio e placenta nella vita embrionale
d) Un diverticolo a fondo cieco situato 1 m prima dell’ampolla di Vater, residuo di un collegamento tra
intestino medio e sacco vitellino nella vita embrionale
e) Un diverticolo a fondo cieco situato variabilmente tra ansa duodeno-digiunale e valvola ileocecale,
residuo di un’alterata morfogenesi dell’intestino primitivo.
15
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7. Cosa sono le placche di Peyer:
a)
b)
c)
d)
e)
Ghiandole muco secernenti situate a livello del tenue
Strutture adibite all’assorbimento degli alimenti
Aggregati linfatici costituiti da linfoblasti proliferanti
Ghiandole secernenti colecisto-chinina
Strutture di sostegno ai villi intestinali
8. Con cosa non ha rapporti il cieco posteriormente:
a)
b)
c)
d)
e)
Muscolo Psoas
Nervo genito-crurale
Uretere
Vasi iliaci esterni
Nervo ileo-femorale
9. Il legamento epato-duodenale cosa contiene nel suo spessore:
a)
b)
c)
d)
e)
Vena Porta, Arteria Epatica, Coledoco, Linfatici
Vena Porta, Arteria Epatica
Arteria Epatica, Coledoco, Linfatici
Vena Porta, Linfatici
Vena Porta, Coledoco, Linfatici
10. Cos’è il punto cistico:
a)
b)
c)
d)
Il punto d’incontro tra l’arco costale e l’inserzione del muscolo obliquo esterno
Il punto d’incontro tra l’arco costale ed il margine laterale del muscolo retto anteriore dell’addome
Il punto d’incontro tra il processo xifoideo e la linea alba dell’addome
Il punto d’incontro tra la prima intersecazione tendinea del muscolo retto anteriore dell’addome ed
il margine inferiore del fegato
e) Il punto d’incontro tra la cistifellea ed il margine laterale del muscolo retto anteriore dell’addome
11. I villi intestinali
a)
b)
c)
d)
e)
Sono estroflessioni citoplasmatiche
Sono pieghe della sottomucosa
Hanno un asse muscolare
Prospettano sulla superficie esterna dell’intestino
Sono lunghi 0,4-0,6mm V
12. Le tenie del colon ascendente sono in posizione
a)
b)
c)
d)
e)
Anteriore, posterolaterale e posteromediale V
Anterolaterale, anteromediale e posteriore
Anteriore e posteriore
Posteriore, posteromediale ed anteriore
Posterolaterale e posteromediale
16
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13. La cute perianale è ricca di ghiandole circumanali. Esse sono di tipo
a)
b)
c)
d)
e)
Sudoripare apocrine
Sudoripare eccrine
Sebacee
A secrezione mucosa
A secrezione mista
14. Il plesso emorroidale è derivato da
a)
b)
c)
d)
e)
Vene rettali medie ed inferiori
Venere rettali inferiori e profonde
Vene rettali profonde superficiale ed inferiori
Vene rettali inferiori, medie e superiori
Vene rettali profonde, medie ed inferiori
15. La mucosa della cistifellea è costituita da
a)
b)
c)
d)
e)
Epitelio cilindrico semplice
Epitelio cilindrico Composto
Epitelio pavimentoso composto
Epitelio cubico semplice
Epitelio cubico composto
16. Le papille vallate sono disposte preferenzialmente
a)
b)
c)
d)
e)
Apice linguale
Radice della lingua
Solco terminale
Margine del corpo linguale
Dorso della lingua
17. Le pareti laterali della faringe:
a)
b)
c)
d)
e)
Formano le pareti mediali dello spazio faringo-mandibolare
Formano la parete anteriore dello spazio retro faringeo
Formano la faccia posteriore della faringe
Costituiscono gli archi faringopalatino e glosso palatino
Tutte le precedenti
18. Le ghiandole esofagee sono di tipo:
a)
b)
c)
d)
e)
Tubulari semplice
Tubulari ramificate
Tubulo acinose
Alveolari composte
Alveolari semplici
19. A stomaco vuoto e retratto, le pliche gastriche sono disposte in corrispondenza di:
a)
b)
c)
d)
e)
Piccola curvatura
Fondo dello stomaco
Grande curvature
Tutta la superficie dello stomaco
Cardias ed antro pilorico
17
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20. La coda del pancreas:
a)
b)
c)
d)
e)
Costituisce l’estremità sinistra della ghiandola
Costituisce l’estremità destra della ghiandola
Prende rapporto con il fegato superiormente
Non prende rapporto diretto con la milza
Presenta sempre il processo uncinato
21. Tra i muscoli intrinseci della lingua non è incluso
a)
b)
c)
d)
e)
Ioglosso
Genioglosso
Stilo glosso
Condroglosso
Tensore del velo palatino
22. Il cardias:
a)
b)
c)
d)
e)
Si trova a livello della dodicesima vertebra toracica
Si localizza a livello del pilastro destro del diaframma
Si localizza a livello del pilastro sinistro del diaframma
Riposa sulla parete addominale posteriore
Nessuna delle precedenti
23. L’epitelio di rivestimento dell’intestino tenue è costituito da 1) cellule staminali 2)enterociti 3) cellule
ossintiche 4) cellule caliciforme mucipare 5) Cellule di Panneth
a)
b)
c)
d)
e)
1e4
2e5
1e3
2e4
3e5
24. La valvola ileociecale è:
a)
b)
c)
d)
e)
Un’invaginazione dell’ileo nel cieco
Un’invaginazione del cieco nell’ileo
Formata solo da tonaca mucosa e muscolo striato
Formata da uno strato di tessuto muscolare
Nessuna delle precedenti
25. L’aia epatica è:
a)
b)
c)
d)
e)
La superficie inferiore del fegato
l’area nuda sulla sup. superiore del fegato
la proiezione del fegato sulla parete anteriore del tronco
l’impronta del fegato sulla cupola sinistra diaframmatica
la proiezione della superficie inferiore del fegato medialmente la flessura
18
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26. Lo sfintere di Oddì:
a)
b)
c)
d)
e)
regola il flusso biliare nel pancreas
regola il flusso biliare retrogrado nel condotto di Wirsung
regola il flusso della bile nel duodeno
sfocia nella prima porzione del duodeno
regola l’ingresso della bile nell’antro pilorico
27. Le cellule delomorfe delle ghiandole gastriche producono:
a)
b)
c)
d)
e)
pepsinogeno
fattore intrinseco
renina
gastrina
VIP
28. Il forame epiploico di Wislow:
a)
b)
c)
d)
e)
Anteriormente dal margine destro del legamento epatoduodenale
Posteriormente dal peritone parietale posteriore
Posteriormente dalla lamina posteriore del grande omento
Superiormente dal lato destro dell’esofago
Inferiormente dalla faccia superiore dell’arteria mesenterica superiore
29. Il duodeno è applicato:
a)
b)
c)
d)
Alla parete posteriore dell’addome dal peritoneo
Alla parete anteriore dell’addome dal peritoneo
Alla parete laterale destra dell’addome dal peritoneo
Alla parete laterale sinistra dell’addome dal peritoneo
30. Il mesentere è:
a)
b)
c)
d)
e)
Un diverticolo
Una duplica tura del peritoneo
Un legamento duodenale
La porzione peritoneale che connette l’appendice al l’ileo
Un tessuto ricco di cellule muscolari lisce
19
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Apparato Urinario
1. La fascia renale:
a.
b.
c.
d.
e.
è dipendenza del peritoneo parietale
è dipendenza della fascia trasversale dell’addome
non avvolge in alto le ghiandole surrenali
in basso si perde nel connettivo retroperitoneale della fossa iliaca
in basso avvolge il polo inferiore del rene
2. La faccia anteriore del rene sinistro è in rapporto con:
a.
b.
c.
d.
e.
la milza
la coda del pancreas
la flessura duodeno digiunale
la flessura sinistra del colon
tutte le precedenti
3. Il trigono vescicale corrisponde:
a.
b.
c.
d.
e.
all’estroflessione della cupola vescicale
alla porzione costituita dal collo vescicale e dalla parete anteriore
all’area di vescica compresa tra gli osti ureterici e uretrale
ad uno stato di ipertono della vescica
ad una malformazione della vescica
4. L’uretere:
a.
b.
c.
d.
e.
è lungo circa 10 cm
è lungo circa 1 m
origina dai calici renali
origina dal seno renale
origina dalla pelvi renale
5. Quale tra le seguenti formazioni non si trova nel seno renale:
a.
b.
c.
d.
e.
i calici maggiori
i calici minori
le arterie pre e retro-pieliche
tessuto adiposo
il tratto iniziale dell’uretere
6. I calici renali sono rivestiti da:
a.
b.
c.
d.
e.
epitelio di transizione
epitelio cilindrico pluristratificato
epitelio cilindrico monostratificato
epitelio cilindrico con orletto a spazzola
epitelio pavimentoso composto
20
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7. La vena renale sinistra passa:
a.
b.
c.
d.
e.
posteriormente all’aorta e anteriormente alla pelvi renale
posteriormente all’aorta
posteriormente all’aorta e alla pelvi renale
anteriormente all’aorta
anteriormente all’aorta e posteriormente alla pelvi renale
8. Le arterie rette vere originano dalle:
a.
b.
c.
d.
e.
arterie interlobari
arterie interlobulari
arterie arcuate
arterie rette spurie
arteriole efferenti
9. La cortex corticis è:
a.
b.
c.
d.
e.
una parte del cervello
una parte della corteccia surrenalica
la parte più superficiale della corticale renale
la parte delle ossa lunghe che contiene il midollo
nessuna delle precedenti
10. Le colonne renali:
a.
b.
c.
d.
e.
sono attraversate dai vasi interlobari
si estendono fino al seno renale
sono confinanti con le piramidi midollari
vengono dette anche “del Bertin”
tutte le precedenti sono corrette
11. Le piramidi midollari del rene sono costituite principalmente da:
a.
b.
c.
d.
e.
dotti collettori, vasi e glomeruli iuxamidollari
anse di Henle dei nefroni iuxtamidollari, vasi e dotti collettori
glomeruli iuxtamidollarie vasi arciformi
tubuli contorti prossimali e distali
dotti collettori e papille
12. Nell’uretere si riconoscono le porzioni:
a.
b.
c.
d.
e.
addominale
pelvica
vescicale
nessuna delle precedenti
tutte le precedenti
13. Quale tra le seguenti formazioni non si trova nel seno renale?
a.
b.
c.
d.
e.
i calici maggiori
i calici minori
le arterie pre e retro pieliche
tessuto adiposo
il tratto iniziale dell’uretere
21
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14. La vescica è un organo:
a.
b.
c.
d.
e.
extraperitoneale e intraperitoneale
intraperitoneale
per ¾ extraperitoneale
retroperitoneale
completamente extraperitoneale
15. A livello della muscolatura vescicale, il parasimpatico determina:
a.
b.
c.
d.
e.
rilasciamento del detrusore e contrazione dello sfintere interno
contrazione del detrusore e dello sfintere interno
contrazione del detrusore e rilasciamento dello sfintere interno
rilasciamento del detrusore e dello sfintere interno
contrazione dello sfintere
16. Il muscolo sfintere esterno dell’uretra è presente:
a.
b.
c.
d.
e.
nell’uretra maschile
nell’uretra femminile
nell’uretra maschile e femminile
nella vescica maschile
nella vescica femminile
17. Sono in rapporto con la faccia posteriore del rene:
a.
b.
c.
d.
e.
il muscolo quadrato dei lombi
il muscolo trasverso dell’addome
il muscolo psoas
il nervo ileo-inguinale
tutte le precedenti
18. L’apice di ciascuna piramide renale:
a.
b.
c.
d.
e.
è definito papilla renale
è definito raggio midollare
si apre nella pelvi renale
si trova nei pressi della cortex corticis
tutte le precedenti
19. L’epitelio del tubulo distale del nefrone è bersaglio di:
a.
b.
c.
d.
e.
ossitocina
ADH e aldosterone
prolattina
cosrticosterone
FSH e LH
20. La vascolarizzazione della vescia dipende principalmente dalle arterie:
a.
b.
c.
d.
e.
iliache interne
iliache esterne
aorta
pudende interne
femorali
22
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21. Quale, tra queste, non è una funzione del rene?
a.
b.
c.
d.
e.
la clearance microbica
attivare la vitamina
mantenere l'equilibrio acido-base
eliminare composti azotati
assorbimento del glucosio
22. Dove si trova la base delle Piramidi di Malpighi
a.
b.
c.
d.
e.
nel parenchima renale sviluppandosi dalla capsula alla pelvi renale
nel colon in prossimità delle colonne
nella giunzione cortico-midollare del rene
nel parenchima testicolare
nella milza a livello delle PALS
23. Quanto sangue da filtrare riceve un rene?
a.
b.
c.
d.
e.
il 25% della gittata cardiaca
il 20% della gittata cardiaca
il 17% della gittata cardiaca
il 30% della gittata cardiaca
il 15% della gittata cardiaca
24. Da quante tonache sono costituite le vie urinarie?
a.
b.
c.
d.
e.
1
2
3
4
5
25. Da quale punto delle vie urinarie si puo parlare di urina?
a.
b.
c.
d.
e.
dalla fine della capsula di bowman
dal tubulo contorto prossimale
dalla fine dell'ansa di henle
dalla fine del tubulo contorto distale
dall'uretere in poi
23
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Apparato Genitale
1. Quale faccia dell’ovaio prende rapporti con la fossa ovarica:
a.
b.
c.
d.
e.
Laterale
Mediale
Anteriore
Posteriore
Inferiore
2. L’ilo ovarico si trova:
a.
b.
c.
d.
e.
All’estremità tubarica
All’estremità uterina
Al margine mesovarico
Al margine libero
Nessuna delle precedenti
3. Il legamento sospensore dell’ovaio origina e si inserisce:
a.
b.
c.
d.
e.
Origina dalla fascia dell’obliquo interno e si inserisce al margine mesovarico
Origina dalla fascia dello psoas e si inserisce al margine mesovarico
Origina dalla fascia dello psoas e si inserisce all’estremità uterina
Origina foglietto posteriore del legamento largo e si inserisce al margine libero
Origina dall’angolo postero-laterale del fondo dell’utero e si inserisce all’estremità uterina
4. Le tube uterine sono costituite dai seguenti segmenti, in senso latero-mediale:
a.
b.
c.
d.
e.
Infundibolo, Istmo, Ampolla, Parte intramurale
Istmo, Infundibolo, Ampolla, Parte Intramurale
Infundibolo, Ampolla, Parte Intramurale, Istmo
Infundibolo, Ampolla, Istmo, Parte Intramurale
Ampolla, Infundibolo, Istmo, Parte Intramurale
5. L’utero è situato:
a.
b.
c.
d.
e.
Posteriormente alla vescica, Anteriormente al retto
Anteriormente alla vescica, Posteriormente al retto
Lateralmente alla vescica, Anteriormente al retto
Posteriormente alla vescica, Lateralmente al retto
Anteriormente alla vescica, Anteriormente al retto
6. La mesosalpinge è:
a.
b.
c.
d.
e.
Una piega peritoneale che si estende dal margine laterale dell’utero al margine libero ovarico
Una piega peritoneale che si estende dal margine inferiore della tuba uterina al margine mesovarico
Una piega peritoneale costituita dal foglietto anteriore del legamento largo dell’utero
Una piega peritoneale costituita dal foglietto posteriore del legamento largo dell’utero
Nessuna delle precedenti
24
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7. Quale strato non fa parte della struttura del miometrio:
a.
b.
c.
d.
e.
Strato sottomucoso
Strato plessiforme
Strato obliquo
Strato sopravascolare
Strato sottosieroso
8. L’angolo di versione dell’utero è:
a.
b.
c.
d.
e.
L’angolo tra l’asse del corpo e l’asse dello scavo pelvico
L’angolo tra l’asse del corpo e l’asse del collo
L’angolo tra l’asse dello scavo pelvico e l’asse del collo
L’angolo tra l’asse del corpo e l’asse vaginale
Nessuna delle precedenti
9. Dove sboccano le ghiandole di Bartolini:
a.
b.
c.
d.
e.
Sulla faccia laterale delle piccole labbra
Nel solco ninfo-imenale
Lateralmente al clitoride
Medialmente al clitoride
Subito dopo aver perforato il muscolo bulbo-cavernoso
10. L’utero è un organo:
a.
b.
c.
d.
e.
Intraperitoneale
Retroperitoneale
Sottoperitoneale
Extraperitoneale
Nessuna delle precedenti
11. Il funicolo spermatico:
a.
È costituito dalla fascia spermatica interna proveniente dalla guaina di rivestimento dell’obliquo
esterno
b. È composto da due arterie testicolari ed una vene testicolare
c. Non possiede vasi linfatici
d. Anteriormente contrae rapporto con l’arteria pudenda esterna superficiale
e. È costuito da una fascia di connettivo denso a fasci intrecciati chiamata fascia crema sterica
12. Il legamento sospensore del pene:
a.
b.
c.
d.
e.
Origina dal punto più basso della linea alba
Si divide in tre setti ortogonali fra loro disposti attorno al muscolo bulbospongioso
È più profondo rispetto al legamento triangolare sospensore
Non si fonde con la Fascia Peniena
Offre un orifizio di passaggio per l’arteria epigastrica inferiore
25
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13. Il condotto deferente:
a.
b.
c.
d.
e.
Nella pelvi è in posizione intraperitoneale
Ascende lungo la faccia anteriore del testicolo
Contrae rapporto con l’arteria iliaca esterna
Costituisce il condotto eiaculatore all’apice della prostata
Il deferente di sinistra contrae rapporto con l’appendice
14. La Prostata:
a.
b.
c.
d.
e.
È suddivisa in lobi, lobuli e acini morfologicamente ben distinti
E’ separata dal retto dalla Fascia di Denonvilliers
Avvolge l’uretra membranosa e riversa il suo contenuto
Contiene tralci di tessuto muscolari atti a formare lo sfintere interno involontario
è irrorata dall’arteria testicolare
15. La Fascia del Buck circonda:
a.
b.
c.
d.
I corpi spongiosi ma non il corpo cavernoso
I corpi cavernosi ma non il corpo spongioso
Sia i corpi cavernosi che il corpo spongioso
Sia i corpi spongiosi che il corpo cavernoso
16. Dove avviene uno degli step maturativi degli spermatozoi noto con il termine “Capacitazione”
a.
b.
c.
d.
e.
Nell’epididimo
Nelle vescichette seminali
Nella rete testis
Nel tubulo seminale grazie alle cellule del Sertoli
In vagina
17. La tonaca albuginea
a.
b.
c.
d.
e.
E’ lo strato connettivale più esterno che avvolge i testicoli
Si compone di tre strati
Avvolge i corpi cavernosi sia assieme che separatamente
Non è in rapporto con il setto mediano
E’ composta da tessuto connettivo lasso
18. Il ruolo del muscolo bulbo spongioso nel sesso maschile è
a.
b.
c.
d.
e.
Mantenere uno stato di contrazione tonica per impedire il reflusso delle urine
Assicurare un corretto allineamento del corpo cavernoso
Comprimere l’arteria superficiale del pene
Contribuire alla fase finale dell’erezione
Assicurare lo stato di pervietà dei dotti eiaculatori
26
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19. Lo sfintere uretrale interno
a.
b.
c.
d.
e.
Evita che si verifichi il fenomeno dell’eiaculazione retrograda
E’ più sviluppato nel sesso femminile che maschile
E’ composto da tessuto muscolare scheletrico striato
E’ innervato da nervi somatomotoneuroni
E’’ posto fra l’uretra prostatica e l’uretra membranosa
20. Il veromontanum
a.
b.
c.
d.
e.
E’ l’angolo formato da dotto deferente e vescichette seminali
E’ una piccola cavità vestigiale presente nell’uretra prostatica
E’ il setto fibroso interposto fra corpo spongioso e corpi cavernosi
E’ posto sulla parete anteriore dell’uretra prostatica
E’ una prominenza sita a metà della cresta uretrale
27
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Sistema Nervoso ed Organi di Senso
1. Per quanto riguarda il fascio spino-bulbo-talamo-corticale possiamo affermare che:
a.
b.
c.
d.
e.
le sue fibre entrano nel midollo spinale lateralmente alle fibre C ed Adelta
trasporta sensibilità termodolorifica
in caso di sua lesione si perde completamente la sensibilità propriocettiva
le sue fibre fanno sinapsi nel nucleo ventrale postero laterale del talamo
manda dei collaterali in lamina 2 del midollo a costituire la basa anatomica dei riflessi propriocettivi
2. La pars reticulata della substantia nigra contiene:
a.
b.
c.
d.
e.
neuroni dopaminergici spontaneamente attivi
neuroni dopaminergici spontaneamente inattivi che proiettano alla corteccia visiva primaria
neuroni colinergici che proiettano al bulbo olfattivo
neuroni GABAergici implicati nei circuiti dei nuclei della base
il nucleo del nervo oculomotore
3. Nel mesencefalo troviamo:
a. nucleo magno del rafe
b. grigio periacquedottale
c. nucleo del X nervo cranico
d. peduncolo cerebellare inferiore
e. A+B
4. Per quanto riguarda il cervelletto possiamo dire che:
a.
b.
c.
d.
e.
riceve delle afferenze che trasportano sensibilità propriocettiva cosciente
esiste una via diretta cerebello spinale
il nucleo dentato è spontaneamente attivo
presenta un emisfero destro e sinistro
non è ricoperto dalle meningi
5. L’ipotalamo:
a.
b.
c.
d.
e.
è una formazione unitaria non scomponibile in nuclei
si pone anteriormente al chiasma ottico
è situato nel pavimento dei ventricoli laterali
è situato lateralmente al ponte di Varolio
riceve afferenze dalla corteccia prefrontale e centri elaborativi superiori
6. Il braccio anteriore della capsula interna, in sezione trasversale, si trova tra:
a.
b.
c.
d.
e.
testa del caudato e nucleo lenticolare
mesencefalo ed habenula
nucleo lenticolare e talamo
due ventricoli laterali
piede del mesencefalo e substantia nigra
28
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7. L’ippocampo:
a.
b.
c.
d.
e.
è costituito da allocortex a 4 strati
si trova sulla faccia mediale del lobo temporale
è una struttura subcorticale
è costituito da neocortex a 6 strati
nessuna delle precedenti
8. Il tratto ottico:
a.
b.
c.
d.
e.
si costituisce subito dagli assoni che abbandonano la retina
si trova nel midollo spinale
termina nel chiasma ottico
la guaina mielinica degli assoni è costituita da oligodendrociti
contiene fibre provenienti dall’emiretina temporale ipsilaterale
9. Il nervo frenico:
a.
b.
c.
d.
e.
ha i suoi motoneuroni nel bulbo del tronco encefalico
è esclusivamente motore somatico
decorre nel mediastino anteriore
origina a livello dei segmenti lombari C1-C2
nessuna delle precedenti
10. Quale di queste non è una caratteristica del nervo ischiatico(e suoi rami terminali e collaterali)?
a.
b.
c.
d.
e.
si occupa dell’innervazione sensitiva della cute del piede
innerva il tibiale anteriore
decorre in superficie nell’interstizio tra bicipite femorale e semitendinoso
origina dal plesso sacrale
B+C
11. Quale di questi non è innervato dal plesso brachiale?
a.
b.
c.
d.
e.
deltoide
sottoscapolare
milojoideo
d-trapezio
C+D
12. Qual è di queste non è una caratteristica del nervo mediano?
a.
b.
c.
d.
e.
passa nella fossa cubitale
origina dal plesso brachiale nell’ascella
innerva i muscoli interossei palmari
origina con una forca che abbraccia l’arteria ascellare
decorre nella loggia osteofasciale anteriore dell’avambraccio
13. Il nervo ulnare:
a.
b.
c.
d.
e.
passa per la loggia di Guyon
non da innervazione sensitiva della cute dell’avambraccio
in caso di sua lesione osserviamo la cosiddetta “mano ad artiglio”
innerva il muscolo pronatore rotondo
A+ B + C
29
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14. Le fibre ortosimpatiche postgangliari destinate al muscolo dilatatore della pupilla:
a.
b.
c.
d.
e.
originano da un neurone il cui soma abita il ganglio stellato
originano da un neurone il cui soma abita il ganglio cervicale superiore
seguono il decorso della vena giugulare interna
originano dal corno laterale del midollo spinale
B+C
15. Nello strato plessiforme esterno della retina troviamo:
a.
b.
c.
d.
e.
bastoncelli
coni
cellule bipolari e gangliari
cellule orizzontali
A+B
16. Per quanto riguarda le palpebre risulta corretto affermare che:
a.
b.
c.
d.
e.
posseggono un’impalcatura fibrocartilaginea
non posseggono al loro interno muscolatura liscia
sono rivestite internamente dalla congiuntiva
sono sprovviste di ghiandole esocrine
A+C
17. Il corpo ciliare:
a.
b.
c.
d.
e.
è scarsamente vascolarizzato
è una propaggine della tonaca media dell’occhio
ha la sola funzione secretiva
fa parte della tonaca connettivale dell’occhio
è una propaggine della capsula di Tenone
18. I canali semicircolari:
a.
b.
c.
d.
e.
sono due
sono atti a percepire le varie frequenze sonore
presentano un’organizzazione tonotopica
quello posteriore è disposto lungo un piano sagittale
rilevano la velocità del suono
19. L’organo del Corti:
a.
b.
c.
d.
e.
poggia sulla membrana basilare
si trova all’interno del sacculo
presenta 3 file di cellule capellute interne
detto anche fegato del Corti
è più lungo e sottile alla base della chiocciola
30
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20. I fusi neuromuscolari
a.
posseggono una porzione centrale che costituisce il vero e proprio recettore ed una porzione
muscolare alle estremità
b. sono innervati dagli a-motoneuroni
c. si trovano nelle capsule delle diartrosi
d. non inviano informazioni al cervelletto
e. rilevano variazioni di temperatura
21. Dove è situato il centro polmonare spinale?
a.
b.
c.
d.
e.
Tra VIII segmento cervicale e I toracico
Tra VIII segmento cervicale e II toracico
Tra III e V segmento toracico
Tra VI segmento toracico e II lombare
Il centro polmonare si trova nel midollo allungato
22. La decussazione delle piramidi è data dall’incrociamento dei fasci:
a.
b.
c.
d.
e.
Spino-cerebellare e piramidale diretto passanti a livello del bulbo
Piramidale diretto e piramidale crociato passanti a livello del midollo allungato
Piramidale diretto e piramidale crociato passanti a livello del bulbo
Nucleo arcuato e Piramidale crociato passanti a livello del midollo allungato
Nessuna delle precedenti
23. I nuclei basilari del ponte sono dei raggruppamenti intercalati nella via che mette in collegamento:
a.
b.
c.
d.
e.
Corteccia cerebrale e midollo spinale
Corteccia cerebellare e nuclei della base
Nuclei della base e midollo allungato
Corteccia cerebrale e corteccia cerebellare
Corteccia cerebellare e midollo spinale
24. Quale di queste popolazioni cellulari non fa parte della corteccia cerebellare?
a.
b.
c.
d.
e.
Cellule del Wernicke
Cellule stellate
Cellule di Golgi
Fibre Rampicanti
Cellule del Purkinje
25. In quale area cerebrale è posto il centro del linguaggio articolato?
a.
b.
c.
d.
e.
Area 6
Area 22
Area 41 e 42
Uncus dell’ippocampo
Area 39
26. Quale tra le seguenti formazioni non è intercalato nel sistema dei gangli della base?
a.
b.
c.
d.
e.
Globus Pallidus
Nucleo Arcuato
Corpo Striato
Nucleo Subtalamico del Lewis
Substantia Nigra
31
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27. Quale tra le seguenti vie non passa dal nucleo ventrale posteriore del talamo?
a.
b.
c.
d.
e.
Lemnisco mediale
Lemnisco trigeminale
Via spino-talamica
Cerebro-rubo-talamico
Lemnisco viscerale
28. III e IV ventricolo cerebrale sono messi in comunicazione tra loro attraverso:
a.
b.
c.
d.
e.
Foro del Monro
Forame ovale
Cisterna Magna
Fori di Luschka e di Magendie
Acquedotto del Silvio
29. Il poligono arterioso del Willis è un importante circolo che è costituito dalla confluenza di:
a.
b.
c.
d.
e.
3 vasi arteriosi
5 vasi arteriosi
3 vasi venosi
7 vasi venosi
7 vasi arteriosi
30. L’XI nervo cranico è anche chiamato:
a.
b.
c.
d.
e.
Ipoglosso
Vago
Glossofarinego
Trigemino
Accessorio del Vago
31. Di quale dei seguenti nervi cranici il Ganglio Semilunare del Gasser ne rappresenta l’origine reale delle
fibre?
a.
b.
c.
d.
e.
Vago
Oculomotore
Trigemino
Abducente
Nessuna delle precedenti
32. Il nervo trocleare (IV nervo cranico) è:
a.
b.
c.
d.
e.
Misto (sensitivo e motorio) ed innerva il muscolo obliquo inferiore dell’occhio
Solo motorio ed innerva il muscolo obliquo superiore dell’occhio
Solo motorio ed innerva il muscolo obliquo superiore dell’occhio
Solo sensitivo ed innerva il muscolo obliquo inferiore dell’occhio
Nessuna delle precedentiù
32
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33. Le ghiandole salivari sono innervate principalmente da uno dei seguenti nervi:
a.
b.
c.
d.
e.
Faciale
Trigemino
Ipoglosso
Glossofaringeo
Trocleare
34. Indicare quale tra le seguenti affermazioni sul sistema di produzione dei fluidi oculari è vera:
a.
L’umor acqueo viene prodotto dai processi ciliari della camera anteriore e riassorbito dai processi
ciliari della camera posteriore
b. L’umor acqueo viene prodotto dai processi ciliari della camera posteriore e viene riassorbito tramite
deflusso trabecolare e, solo in minima parte, uveosclerale.
c. L’umor acqueo viene prodotto dai processi ciliari della camera posteriore e viene riassorbito tramite
deflusso uveosclerale e, solo in minima parte, trabecolare.
d. L’umor acqueo viene prodotto dai processi ciliari della camera anteriore e viene riassorbito tramite
deflusso trabecolare e, solo in minima parte, uveosclerale.
e. L’umor acqueo viene prodotto dai processi ciliari della camera anteriore e viene riassorbito tramite
deflusso uveosclerale e, solo in minima parte, trabecolare.
35. Quali tra le seguenti affermazioni circa la Fovea è errata:
a.
b.
c.
d.
e.
E’ il centro di massima acuità visiva
Contiene la concentrazione maggiore di coni
Rappresenta il punto da cui si diparte il nervo ottico
E’ di forma circolare
Nessuna delle precedenti
36. La zona cieca della retina è posta:
a.
b.
c.
d.
e.
In prossimità della fovea lateralmente
In prossimità del legamento sospensorio del cristallino
Lateralmente al cristallino
In prossimità dell’emergenza del nervo ottico
Non esiste
37. I bastoncelli sono dei fotorecettori che:
a.
b.
c.
d.
e.
Consentono la visione in condizioni di buona luminosità ma non la percezione cromatica dei colori
Consentono la visione notturna e la percezione cromatica dei colori
Non consentono la percezione cromatica dei colori in condizioni di scarsa luminosità
Consentono la percezione cromatica dei colori in condizioni di alta luminosità
Consentono la visione notturna ma non la percezione cromatica dei colori
38. Il sistema degli ossicini è:
a.
Un sistema di tre ossa poste in successione a livello dell’orecchio medio, costituito da martello,
incudine e staffa.
b. Un sistema di tre ossa poste in successione a livello dell’orecchio interno, costituito da martello,
incudine e staffa.
c. Un sistema di tre ossa poste in successione a livello dell’orecchio esterno, costituito da martello,
incudine e staffa.
d. Non fa parte dell’orecchio
e. E’ responsabile della percezione dei movimenti del corpo nello spazio
33
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39. Quale tra le seguenti strutture non fa parte del sistema dell’equilibrio?
a.
b.
c.
d.
e.
Utricolo
Sacculo
Canali semicircolare anteriore
Canale semicircolare posteriore
Coclea
40. La tromba di Eustachio è:
a.
b.
c.
d.
e.
Un condotto che mette in comunicazione la coclea con il sistema degli ossicini
Un condotto che mette in comunicazione l’orecchio medio alla faringe
Un condotto che mette in comunicazione l’orecchio interno alla faringe
Un condotto che mette in comunicazione l’orecchio medio con l’orecchio interno
Un condotto che mette in comunicazione i canali semicircolari dell’orecchio interno
34
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Risposte Corrette
Apparato
Tegumentario
1.
2.
3.
4.
5.
C
A
C
B
D
Apparato
Endocrino
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
D
E
B
C
E
D
E
A
D
C
B
C
C
B
A
Apparato
Locomotore
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
D
A
B
B
D
D
E
B
E
C
D
E
D
D
E
35
Apparato
Circolatorio
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
C
B
C
E
D
B
A
B
D
A
E
E
E
E
C
C
B
B
A
C
D
B
A
B
A
Apparato
Respiratorio
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
C
D
A
A
D
C
A
C
D
C
A
E
C
B
C
16.
17.
18.
19.
20.
A
A
E
C
A
Apparato
Digerente
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
C
B
A
D
D
A
C
E
A
B
E
A
A
D
A
C
A
B
D
A
E
C
D
A
C
C
B
E
A
B
Apparato
Urinario
1.
2.
3.
4.
D
E
C
E
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
E
A
E
C
C
E
B
E
E
E
C
C
E
A
B
A
A
C
C
D
D
Apparato
Genitale
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
A
C
B
D
A
B
C
A
B
C
D
A
C
B
C
E
C
D
A
E
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Sistema
Nervoso
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
22.
23.
24.
25.
26.
27.
28.
29.
30.
31.
32.
33.
34.
35.
36.
37.
38.
39.
40.
D
D
E
C
E
A
B
E
C
C
C
C
E
B
D
E
B
D
A
A
C
B
D
A
A
B
D
E
E
E
C
C
A
B
C
D
E
A
E
B