Pittura del 1200 e del 1300 Prof.ssa Ida La Rana Per molti secoli in Italia latradizione della pittura bizantina mantiene una profonda influenza sulla figurazione. Dalla metà del XIII secolo iniziano però quelle originalissime ricerche che segnano l’inizio della vera e propria pittura italiana, caratterizzata da una maggiore sensibilità ai sentimenti e allo spazio. Principali centri di questo rinnovamento sono Firenze e Siena. A Firenze primeggiano Cimabue e Giotto. A Siena abbiamo Duccio di Boninsegna, Simone Martini e i fratelli Lorenzetti. La pittura fiorentina si stacca dai modelli bizantini più di quella senese; è infatti più naturalistica, le figure diventano espressive e plastiche, lo spazio si sviluppa in profondità attraverso una prospettiva intuitiva e il paesaggio è riprodotto in modo realistico. Ma in qualche opera, come nelle Maestà, ancora permane la proporzione gerarchica ed il fondo oro. Giotto di Bondone (1266-1336)è uno dei grandi innovatori della pittura italiana. Attivo a Firenze, a Roma, ad Assisi (Basilica Inferiore e Superiore) ed a Padova, di lui rimangono splendide opere fra le quali gli affreschi della Chiesa Superiore di San Francesco ad Assisi e quelli della Cappella degli Scrovegni a Padova Giotto Cappella degli Scrovegni Padova Gli affreschi ripercorrono gli episodi della vita di Gioacchino e di Anna, di Maria e di Cristo, sviluppando una narrazione che ricopre interamente le pareti interne. Nello zoccolo delle pareti laterali una serie di riquadri illustra le allegorie dei Vizi e delle Virtù, mentre nella controfacciata è dipinto il grandioso Giudizio Universale. Giotto Cappella degli Scrovegni Padova La volta della cappella è dipinta a simulare il cielo stellato entro il quale sono disposti tondi a fondo oro, su cui sono raffigurati Cristo, la Madonna col Bambino e i profeti Ezechiele, Geremia, Michea e San Giovanni Battista. Sull'altare maggiore si conservano la Madonna con il Bambino e due Angeli, dello scultore Giovanni Pisano. Giotto Cappella degli Scrovegni Padova Nella Basilica Inferiore di Assisi Giotto dipinge le Allegorie francescane e la decorazione della cappella della Maddalena. Giotto, Assisi, Basilica Inferiore, Cappella della Maddalena, La resurrezione di Lazzaro La sua propensione alla caratterizzazione fisica e psicologica dei personaggi da lui rappresentati è evidente nelle decorazioni che realizzò nelle cappelle Bardi e Peruzzi nella chiesa di Santa Croce a Firenze Nella cappella Bardi sono affrescate le Storie di San Francesco La cappella Peruzzi fu affrescata con Storie di San Giovanni Battista e di San Giovanni Evangelista(gli edifici rappresentati presentano architetture complesse con articolazione degli spazi molto varia nei quali l'interesse per la prospettiva da parte dell'artista è sempre più evidente). Il campanile di Santa Maria del Fiore è uno dei capolavori e simboli più luminosi della città di Firenze, una geniale e, in verità, dispendiosissima ideazione di Giotto, creata più come monumento decorativo che funzionale. I Crocefissi e le Maestà Cimabue Firenze Giotto Firenze Duccio di Boninsegna Siena A.Lorenzetti Siena Simone Martini Palazzo Pubblico Siena Simone Martini Ludovico di Tolosa incorona Roberto D’Angiò Museo di Capodimonte Napoli A.Lorenzetti Palazzo Pubblico Siena A Napoli Intorno al 1308, Pietro Cavallini,pittore romano, si trovò a Napoli presso Carlo II d'Angiò il cui mecenatismo portò a Napoli alcuni dei più importanti pittori della sua epoca. Cavallini lavorò a San Domenico Maggiore nel 1308 e a Santa Maria Donnaregina nel 1317. Qui a Santa Maria Donnaregina, il ciclo degli affreschi miracolosamente giunto fino a noi, e di recente restaurato, è opera di anche del senese Simone Martini e persino del grande maestro Giotto. Pietro Cavallini San Domenico Cappella Brancaccio Napoli Gotico cortese Tra il 1350 e il 1450 circa si sviluppa un’arte di corte molto raffinata, che rappresenta il mondo dei nobili e dei principi. I caratteri principali sono l’eleganzadel linearismo, il nasturalismo, l’atmosfera da fiaba, l’aristocrazia dei modi e delle espressioni. La miniatura in questo periodo ha grande fortuna in seguito al moltiplicarsi delle Università che hanno allargato il sapere. Pisanello ritratto di una principessa d’Este Gentile da Fabriano L’Adorazione dei Magi Uffizi - Firenze Miniature dei fratelli de Limbourg (1415 ca) tratta dal Libro d'Ore del Duca di Berry. Le immagini rappresentano i mesi. Altre miniature dei fratelli de Limbourg (1415 ca) tratte dal Libro d'Ore del Duca di Berry. Fine Prof.ssa Ida La Rana