Acidi grassi - I blog di Unica

annuncio pubblicitario
Acidi grassi
Catena alifatica atomi di carbonio terminante con carbossile (-COOH)
•  Testa polare e coda idrofobica  molecole amfipatiche
•  La catena alifatica può essere satura o contenere uno o più legami doppi
(carboni insaturi): conformazioni cis e trans (lineare come satura)
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
1
Acidi grassi
Alcune nomenclature
–  Nomi comuni (es.: acidi palmitoleico, oleico, arachidico, ecc…)
–  Nomenclatura sistematica IUPAC: il conteggio comincia dal carbonio dell’acido carbossilico, e
si usa la notazione cis-/trans- o E-/Z(es.: (9Z,12Z,15Z,18Z)-octadecatetraenoic acid)
–  Δx: legami doppi indicati da Δx ove x è il numero del carbonio a partire dal terminale
carbossilico. Ogni doppio legame è specificato come cis o trans
(es: cis, cis, cis, cis-Δ9,Δ12,Δ15,Δ18-octadecatetraenoic acid)
–  Nomenclatura n-x o ω-x: basata sulle proprietà biosintetiche delle molecole negli organismi
animali. Il primo doppio legame a partire dal terminale metilico individua la classe senza
fornire ulteriori dettagli (es: n-3 o ω-3). È ambigua
–  Numeri del lipide: forma C:D, ove C numero totale di atomi carbonio, e D numero di doppi
legami. Ambigua, spesso accompagnata da n-x o Δx
(es: 18:3, 18:3ω6, 18:3, cis,cis,cis-Δ9,Δ12,Δ15)
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
2
Alcuni acidi grassi insaturi
Common
name
Chemical structure
Δx
C:D n−x
Myristoleic acid
CH3 (CH2 )3 CH=CH(CH2 )7 COOH
cis-Δ9
14:1 n−5
Palmitoleic acid
CH3 (CH2 )5 CH=CH(CH2 )7 COOH
cis-Δ9
16:1 n−7
Sapienic acid
CH3 (CH2 )8 CH=CH(CH2 )4 COOH
cis-Δ6
16:1 n−10
Oleic acid
CH3 (CH2 )7 CH=CH(CH2 )7 COOH
cis-Δ9
18:1 n−9
Elaidic acid
CH3 (CH2 )7 CH=CH(CH2 )7 COOH
trans-Δ9
18:1 n−9
Vaccenic acid
CH3 (CH2 )5 CH=CH(CH2 )9 COOH
trans-Δ11
18:1 n−7
Linoleic acid
CH3 (CH2 )4 CH=CHCH2 CH=CH(CH2 )7 COOH
cis,cis-Δ9 ,Δ12
18:2 n−6
Linoelaidic acid
CH3 (CH2 )4 CH=CHCH2 CH=CH(CH2 )7 COOH
trans,trans-Δ9 ,Δ12
18:2 n−6
α-Linolenic acid
CH3 CH2 CH=CHCH2 CH=CHCH2 CH=CH(CH2 )7 COOH
cis,cis,cis-Δ9 ,Δ12 ,Δ15
18:3 n−3
Arachidonic acid
CH3 (CH2 )4 CH=CHCH2 CH=CHCH2 CH=CHCH2 CH=CH(CH2 )3 COOH
Eicosapentaenoic
acid
CH3 CH2 CH=CHCH2 CH=CHCH2 CH=CHCH2 CH=CHCH2 CH=CH(CH2 )3 COOH
cis,cis,cis,cis,cisΔ5 ,Δ8 ,Δ11 ,Δ14 ,Δ17
20:5 n−3
Erucic acid
CH3 (CH2 )7 CH=CH(CH2 )11 COOH
cis-Δ13
22:1 n−9
Docosahexaenoic
acid
CH3 CH2 CH=CHCH2 CH=CHCH2 CH=CHCH2 CH=CHCH2 CH=CHCH2 CH=CH(CH2 )2 COOH
cis,cis,cis,cis,cis,cisΔ4 ,Δ7 ,Δ10 ,Δ13 ,Δ16 ,Δ19
22:6 n−3
!
cis,cis,cis,cis-Δ5 Δ8 ,Δ11 ,Δ14 20:4 n−6
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
3
Alcuni acidi grassi saturi
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
4
Acidi grassi
•  Molecole fondamentali per lo stoccaggio di energia
•  Componenti di multi-gliceridi e fosfolipidi
•  Acidi grassi naturali hanno in genere numero pari di C (4-28)
•  Acidi grassi essenziali: organismi animali devono assumerli da fonti
esterne (cibo) perchè non in grado di sintetizzarli. Esempi sono gli acidi
grassi ω-3 e ω-6.
Acido α-linolenico (ω-3) Acido linoleico (ω-6) Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
5
Acidi grassi saturi più comuni
•  Catena corta (C:D  4:0/6:0)
•  Grassi del latte vaccino e derivati
•  acido butirrico
•  acido esanoico
•  Catena media (C:D  8:0/14:0)
•  Oli tropicali (cocco, palma)
•  acido laurico (C12:0) (termine industriale: oli vegetali)
•  acido miristico (C14:0)
•  Catena lunga (C:D  ≥ C16)
•  grassi animali e vegetali
•  acido palmitico (C16:0)
•  acido stearico (C18:0)
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
6
Acidi grassi insaturi più comuni
Catena lunga (C:D  ≥ C16)
•  acido oleico o acido cis-9-ottadecenoico (18:Δ9)
•  il più abbondante acido grasso presente sia
nei grassi animali che vegetali.
•  tipico dell’olio di oliva (di cui costituisce
l’80% degli acidi grassi).
•  acidi grassi essenziali: linoleico, α-linolenico
•  precursori degli acidi polinsaturi a lunga
catena rispettivamente della serie n-6 (ω6)
e della serie n-3 (ω3).
•  Es.: acido eicosapentaenoico (ω3) nell’olio
di pesce.
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
7
Gliceridi
Anche chiamati acilgliceroli, sono esteri formati da glicerolo e uno, due,
o tre acidi grassi (mono-, di-, tri-gliceridi)
Glicerolo (alcool)
Monogliceride
Digliceride
Trigliceride
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
8
Gliceridi
•  Mono e di-gliceridi detti parziali perchè non tutti gli idrossili vengono
esterificati.
•  Gliceridi parziali corti sono fortemente polari:
–  Usati come eccipienti per aumentare la solubilità di alcuni farmaci.
–  Usati come emulsionanti dall’industria alimentare.
•  Trigliceridi contenuti nei grassi animali e vegetali.
–  Componenti degli oli per la pelle.
–  È presente nel sangue, e aiuta il trasferimento bidirezionale di grasso
adiposo e glucosio dal fegato.
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
9
Fosfolipidi
Sotto classe dei lipidi, formati in genere da un 1,2-digliceride (glicerofosfolipidi
o fosfogliceridi), un gruppo fosfato (in 3), e un gruppo alcolico (es. colina)
Testa polare, gruppo
negativo e
coda idrofobica:
 Molecole anfipatiche
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
10
Glicerofosfolipidi
Glicerofosfolipidi componenti principali delle membrane in tutti gli organismi
Acido fosfatidico (PA)
•  Carica -1.
•  Precursore per la biosintesi di
molti altri lipidi.
•  Influenza la curvatura della
membrana fosfolipidica.
•  È un trasmettitore di segnali che
serve a reclutare proteine
citosoliche presso la membrana
appropriata alla loro funzione.
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
11
Glicerofosfolipidi
Glicerofosfolipidi componenti principali delle membrane in tutti gli organismi
Fosfatidiletanolamina (PE)
•  Principale componente membrane
batteriche.
•  25% di tutti i fosfolipidi nelle
membrane cellulari.
•  In genere un acido grasso saturo e
l’altro insaturo (es.:
1-Palmitoyl-2-oleoyl-sn-glycero-3phosphoethanolamine, POPE).
•  Si trova principalmente nel leaflet
interno delle membrane.
•  Regola la curvatura membrana.
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
12
Glicerofosfolipidi
Glicerofosfolipidi componenti principali delle membrane in tutti gli organismi
Fosfatidilcolina (PC)
•  Principale componente membrane
animali.
•  In genere un acido grasso saturo e
l’altro insaturo (es:
1-Palmitoyl-2-oleoyl-sn-glycero-3phosphocholine, POPC).
•  Presente principalmente nel
leaftlet esterno della membrana
•  Assente in quasi tutti i batteri.
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
13
Glicerofosfolipidi
Glicerofosfolipidi componenti principali delle membrane in tutti gli organismi
Fosfatidilserina (PS)
•  Anionica a pH fisiologico.
•  Ruolo in cell-signaling.
•  In condizioni normali tenuta nel
leaflet interno dall’enzima flippase
(altri fosfolipidi liberi di cambiare
orientazione).
•  Durante apoptosi la flippase cessa
attività, e PS sul leaflet esterno è
un segnale per i macrofagi.
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
14
Glicerofosfolipidi
Glicerofosfolipidi componenti principali delle membrane in tutti gli organismi
Fosfatidilglicerolo (PG)
•  Anionico a pH fisiologico.
•  Si trova in quasi tutti i batteri (es.:
20% delle membrane in E. coli).
•  Forma cardiolipina, la molecola
costitutiva della membrana
mitocondriale interna.
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
15
Sfingolipidi
Sfingolipidi o glicosilceramidi: seconda classe più importante
Contengono sfingoidi, un insieme di basi amino alcoliche tra le quali la più
frequente è la sfingosina
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
16
Glicolipidi
Lipidi a cui è legato un carboidrato. A seconda del gruppo intermedio si
hanno glico (H), glicero-glico (glicerolo) e sfingo-glico (sfingosina) lipidi
•  Fonte di energia
•  Segnale di riconoscimento molecolare
(carboidrati si trovano sulla superficie esterna delle membrane eucarioti)
•  Consentono adesione inter-cellulare e formazione di tessuti
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
17
Steroli
Derivati dello sterolo, composto policiclico formato da quattro anelli
condensati (tre esa-anelli e un penta-anello).
17
C
3
A
D
B
•  Gruppo alcolico in posizione tre sull'anello A, resto idrofobico  lipidi anfipatici
•  Catena ramificata sul C17 dell'anello D (precursori degli steroidi)
•  Sottoclasse steroidi, chiamati anche alcol-steroidi
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
18
Colesterolo
È lo sterolo più importante sintetizzato dagli animali
•  Componente strutturale di tutte le membrane animali: inserito fra due strati di
fosfolipidi con il gruppo -OH vicino alle teste polari.
•  Contribuisce a integrità strutturale e fluidità della membrana, e a diminuire
permeabilità a piccole molecole idrosolubili.
•  Aggrega con alcune proteine membrana cellulare formando vescicole in grado di
trasportare il loro contenuto ai vari organuli cellulari.
•  Precursore sinteri ormoni steroidei (es.: cortisone, testosterone) e vitamina D.
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
19
Dalle molecole ai polimeri
Strutture descritte composte da mattoni fondamentali

•  Polimeri
–  Polinucleotidi  acidi nucleici (RNA, DNA)
–  Polipeptidi  proteine, filamenti
•  Micelle, liposomi, membrane
•  Strutture ibride  ribosomi, peptidoglicano
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
20
Polinucleotidi
Catene di nucleotidi connessi tramite legami fosfodiesteri
La presenza dei gruppi idrossile e trifosfato in posizione 3’ del primo pentosio
e 5’ dell’ultimo nucleotide rende i polinucleotidi macromolecole polari.
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
21
Polinucleotidi: DNA
DNA  acido deossiribonucleico, contenente deossiribosio
–  Sequenza basi DNA costituisce informazione genetica per codifica proteine.
–  DNA può essere visto come memoria di sola lettura.
–  In ogni cellula informazione contenuta nei cromosomi ~1.5Gb!
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
22
Polinucleotidi: RNA
RNA  acido ribonucleico, contenente ribosio
–  Componente fondamentale nella vita cellulare.
–  ribosomal, messenger, transfer RNA (rRNA, mRNA, tRNA) essenziali per
traslazione informazione genetica genoma (sequenza delle basi del DNA).
–  Materiale genetico in organismi primitivi (Virus).
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
23
RNA vs. DNA
Perché OH in RNA e H in DNA?
•  I due gruppi idrossili del ribosio consentono di
formare due legami covalenti. Cruciale quando
mRNA maturo viene assemblato rimuovendo gli
introni e unendo gli exoni (splicing).
•  H più stabile di OH in soluzioni acquose, meno
soggetto a attacchi idrofilici.
•  DNA più stabile di RNA, probabilmente ragione
del suo uso come polimero per lo stoccaggio
materiale genetico negli organismi evoluti.
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
24
RNA vs. DNA
U, H group, RNA T, CH3 group, DNA Perché T al posto di U nel DNA?
•  La metilazione protegge il DNA dalla degradazione causata dagli
enzimi nucleasi (in particolare da quelle di agenti esterni patogeni).
•  C può de-aminare spontaneamente convertendosi in U. Se U fosse
utilizzata nel DNA, enzimi riparatori non distinguerebbero U corrette
(accoppiate ad A) da quelle non legittime (accoppiate a G).
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
25
RNA vs. DNA
U, H group, RNA T, CH3 group, DNA Perché T al posto di U nel DNA?
•  A seconda dell’orientazione, U può formare coppie con tutte le altre
basi e con se stessa (vmd).
•  La presenza di CH3 aumenta l’idrofobicità e la repulsione con i gruppi
idrofilici, diminuendo la possibilità di mismatch nell’accoppiamento fra
nucleobasi.
Dispense del Corso di Biofisica, Dipartimento di Fisica, Università di Cagliari. A.A.: 2014/2015. Docente: Dott. Attilio Vittorio Vargiu
NB: Queste dispense non sostituiscono il materiale didattico suggerito a piè del programma!
26
Scarica