CENTRO PER LA CURA E LO STUDIO DELLE MALATTIE DELLE VIE BILIARI, MALATTIE AUTOIMMUNI E MALATTIE RARE L’ambulatorio è principalmente dedicato alla cura delle patologie autoimmuni del fegato ed alle patologie delle vie biliari, principalmente rappresentate dall’epatite autoimmune, dalla cirrosi biliare primitiva e dalla colangite sclerosante primitiva. Queste malattie sono causate da un’alterazione immunitaria che determina un'infiammazione delle cellule epiteliali del fegato, e può colpire sia gli epatociti (come nell’epatite autoimmune AIH) o le cellule dei dotti biliari o colangiociti (come nella colangite biliare primitiva – PBC, e nella colangite sclerosante primitiva - PSC). Si tratta di patologie che hanno una prevalenza inferiore ad altre malattie di fegato di diversa eziologia, come le epatiti virali o la NASH, e si caratterizzano per un quadro clinico molto complesso, a volte con decorso particolarmente imprevedibile (in particolare nella PSC per il rischio elevato di evoluzione tumorale), che richiede una gestione mirata da parte di centri altamente specializzati e dedicati. In questo ambulatorio afferiscono inoltre pazienti affetti da patologie epatiche rare, definite da una prevalenza < 1:2000 secondo i criteri epidemiologici della comunità europea. Sono malattie che nella maggior parte dei casi sono di natura genetica; tuttavia, non raramente vengono diagnosticate nell’età adulta, come la malattia di Caroli e la sua variante fibrosi epatica congenita, ed il fegato policistico. Sono malattie che come trattamento sono considerate “orfane” e con l’unica prospettiva di cura limitata al trapianto di fegato. Come per la PSC, anche per queste malattie è necessario impostare un follow-up sistematico per il possibile sviluppo di colangiocarcinoma. Altre forme di malattia che afferiscono a questo ambulatorio comprendono le colangiti acute secondarie a malattia litiasica biliare, le colestasi da farmaci, le colestasi di incerta etiologia, le positività autoanticorpali con movimento degli enzimi epatici che richiedono l’ausilio della biopsia epatica. Con i colleghi dell’Anatomia Patologia (Dr. G. Bovo, Dr. N. Zucchini) è infatti attivo un programma di revisione dei preparati istologici dei casi di incerta interpretazione che si tiene con cadenza mensile. I pazienti arruolati a questo ambulatorio seguono due tipologie di affidamento: per gestione diretta dall’Unità di Gastroenterologia, dopo dimissione per ricovero in reparto o dopo valutazione eseguita in altri ambulatori specialistici afferenti alla stessa Unità, o a mezzo prenotazione con impegnativa del Medico di Medicina Generale c/o centro unico prenotazioni dell’Ospedale San Gerardo. In generale, l’obiettivo di questo programma ambulatoriale è quindi quello di fornire un “riferimento super-specialistico” per le malattie epatiche di etiologia meno comune (non virale e non alcolica), non tumorali, in cui lo sforzo diagnostico è generalmente assai laborioso, in quanto spesso richiede un arco temporale assai prolungato (mesi o anni), in cui sono necessari ripetuti accertamenti di II e III livello, e sedute multidisciplinari con Radiologi e Patologi, per meglio indirizzare il quesito diagnostico.All’interno di questo programma ambulatoriale, come per altri programmi, grazie al progetto VBMH, sono stati elaborati degli outcomes (o indicatori di processo) mirati alla gestione delle malattie epatiche autoimmuni (AIH, PBC e PSC). ____________________________________________________________________________________________________________ Sede Legale 20900 Monza (MB) - via Pergolesi, 33 -Tel.039.233.1 - Fax 039.233.9775 - www.hsgerardo.org - P.IVA 00745800961-CF.03253030153 I risultati dello studio osservazionale in corso presso il nostro centro sono fino a oggi molto incoraggianti. Per quanto riguarda la PSC non abbiamo registrato nessun caso di colangite acuta che richiedesse il ricovero (una delle complicanze della malattia), nessun paziente è stato inviato per trapianto di fegato, e si è ottenuto un aumento della qualità di vita percepita dal paziente pari a circa il 20-25%. Nessun paziente tra quelli seguiti è deceduto in questi primi anni di follow-up. Abbiamo arruolato 29 pazienti con PBC, e più della metà di essi hanno ridotto o normalizzato gli enzimi epatici durante il follow-up. Nessuno ha sviluppato segni di ipertensione portale (una complicanza che può condurre a formazione di varici esofagee e conseguente rottura e emorragia) mentre circa 1/3 ha sviluppato osteoporosi. Nessun paziente è stato trapiantato per questa causa di malattia di fegato. I pazienti con Epatite Autoimmune arruolati nello studio sono 29. Per questi pazienti abbiamo riportato un successo in termini di normalizzazione degli enzimi epatici durante terapia pari al 70% (almeno del 20% superiore a quello di altri Centri). Anche in questa categoria nessun paziente è stato trapiantato. Grazie alla stretta interazione che questo ambulatorio ha da anni stabilito con il laboratorio universitario di Epatologia di Milano-Bicocca, le più recenti acquisizioni di biologia cellulare e molecolare vengono applicate alla fisiopatologia di queste malattie per eseguire studi traslazionali con l’obiettivo di comprendere i meccanismi intimi che regolano la risposta epatica al danno al fine di sviluppare nuovi approcci terapeutici. Al Centro collaborano attivamente l’ Universita’ di Padova, tramite il Prof Luca Fabris, e l’ Universita’ di Yale tramite il Prof. James Boyer ed il Prof. David Assis. Il centro e’ membro dell’ International PSC Study Group, un gruppo internazionale che comprende vari siti europei e statunitensi. Le principali linee di ricerca riguardano: - Colangiopatie genetiche e malformative (fegato policistico, malattia di Caroli/fibrosi epatica congenita, fibrosi cistica, sindrome di Alagille): studio dei meccanismi di cistogenesi, di fibrosi e di infiammazione che promuovono il danno dell’epitelio biliare e la sua progressione. - Le malattie genetiche offrono infatti modelli unici di malattia in cui uno specifico difetto altera le capacità riparative del fegato, senza l’interferenza di vari cofattori. - Colangiocarcinoma: studio dei meccanismi di carcinogenesi, progressione tumorale e resistenza ai farmaci chemioterapici. E’ infatti un tipo di tumore molto aggressivo in cui purtroppo le strategie di cura sono ancora molto limitate e gravate da elevate probabilità di insuccesso. ____________________________________________________________________________________________________________ Sede Legale 20900 Monza (MB) - via Pergolesi, 33 -Tel.039.233.1 - Fax 039.233.9775 - www.hsgerardo.org - P.IVA 00745800961-CF.03253030153